Sentenza della Corte (Quarta Sezione) 13 novembre 2008 — Commissione / Italia

(causa C-46/07)

«Inadempimento di uno Stato — Art. 141 CE — Politica sociale — Parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminile — Nozione di “retribuzione” — Regime pensionistico dei dipendenti pubblici»

Politica sociale — Lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminile — Parità di retribuzione (Art. 141 CE; accordo sulla politica sociale del 1992, art. 6, n. 3) (v. punti 35-59)

Oggetto

Inadempimento di uno Stato — Violazione dell’art. 141 CE — Violazione del principio di parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminile — Normativa nazionale che prevede per i dipendenti pubblici un’età pensionabile diversa a seconda del sesso.

Dispositivo

1) 

Mantenendo in vigore una normativa in forza della quale i dipendenti pubblici hanno diritto a ricevere la pensione di vecchiaia a età diverse a seconda che siano uomini o donne, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi di cui all’art. 141 CE.

2) 

La Repubblica italiana è condannata alle spese.


Sentenza della Corte (Quarta Sezione) 13 novembre 2008 — Commissione / Italia

(causa C-46/07)

«Inadempimento di uno Stato — Art. 141 CE — Politica sociale — Parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminile — Nozione di “retribuzione” — Regime pensionistico dei dipendenti pubblici»

Politica sociale — Lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminile — Parità di retribuzione (Art. 141 CE; accordo sulla politica sociale del 1992, art. 6, n. 3) (v. punti 35-59)

Oggetto

Inadempimento di uno Stato — Violazione dell’art. 141 CE — Violazione del principio di parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminile — Normativa nazionale che prevede per i dipendenti pubblici un’età pensionabile diversa a seconda del sesso.

Dispositivo

1) 

Mantenendo in vigore una normativa in forza della quale i dipendenti pubblici hanno diritto a ricevere la pensione di vecchiaia a età diverse a seconda che siano uomini o donne, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi di cui all’art. 141 CE.

2) 

La Repubblica italiana è condannata alle spese.