|
21.3.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 69/5 |
Sentenza della Corte (Ottava Sezione) 9 ottobre 2008 — Commissione delle Comunità europee/Regno dei Paesi Bassi
(Causa C-230/07) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Direttiva 2002/22/CE - Comunicazioni elettroniche - Numero d'emergenza unico europeo - Ubicazione del chiamante - Omessa trasposizione entro il termine impartito)
(2009/C 69/07)
Lingua processuale: l'olandese
Parti
Ricorrente: Commissione delle Comunità europee (rappresentanti: W. Wils e M. Shotter, in qualità di agenti)
Convenuto: Regno dei Paesi Bassi (rappresentanti: C.M. Wissels, in qualità di agente)
Interveniente a sostegno del convenuto: Repubblica di Lituania (rappresentante: D. Kriaučiūnas, in qualità di agente)
Oggetto
Inadempimento di uno Stato — Mancata adozione, entro il termine previsto, delle disposizioni necessarie per conformarsi all'art. 26, n. 3, della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 7 marzo 2002, 2002/22/CE, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica (direttiva servizio universale) (GU L 108, pag. 51)
Dispositivo
|
1) |
Non avendo, con riguardo alle chiamate al numero di emergenza europeo «112», messo le informazioni relative all'ubicazione del chiamante a disposizione delle autorità incaricate dei servizi di soccorso, nella misura in cui sia tecnicamente fattibile, il Regno dei Paesi Bassi è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza dell'art. 26, n. 3, della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 7 marzo 2002, 2002/22/CE, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica (direttiva servizio universale). |
|
2) |
Il Regno dei Paesi Bassi è condannato alle spese. |
|
3) |
La Repubblica di Lituania sopporterà le sue spese. |