7.11.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 267/56 |
Sentenza del Tribunale di primo grado 16 settembre 2009 — Zero Industry/UAMI — zero Germany (zerorh+)
(Causa T-400/06) (1)
(«Marchio comunitario - Opposizione - Domanda di marchio comunitario figurativo zerorh+ - Marchi nazionali figurativi e verbali anteriori zero - Rischio di confusione - Somiglianza dei segni - Somiglianza dei prodotti - Art. 8, n. 1, lett. b), del regolamento (CE) n. 40/94 [divenuto art. 8, n. 1, lett. b), del regolamento (CE) n. 207/2009]»)
2009/C 267/95
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrente: Zero Industry Srl (Mariano Comense, Italia) (rappresentanti: avv.ti M. Rapisardi e N. Colombo)
Convenuto: Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli) (rappresentante: D. Botis, agente)
Controinteressata dinanzi alla commissione di ricorso dell’UAMI, interveniente dinanzi al Tribunale: zero Germany GmbH & Co. KG, già zero International Holding GmbH & Co. KG (Brema, Germania) (rappresentante: avv. W.-D. Kuntze)
Oggetto
Ricorso avverso la decisione della prima commissione di ricorso dell’UAMI 5 ottobre 2006 (procedimento R 958/2005-1) relativa al procedimento di opposizione tra la zero Germany GmbH & Co. KG e la Zero Industry Srl.
Dispositivo
1) |
Il ricorso è respinto. |
2) |
La Zero Industry Srl è condannata alle spese. |