Bruxelles, 6.6.2025

COM(2025) 298 final

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Relazione annuale sulle attività dell'Unione europea in materia di ricerca e sviluppo tecnologico e monitoraggio di Orizzonte Europa nel 2024


1.Contesto

La presente relazione illustra le principali attività dell'UE in materia di ricerca e innovazione (R&I) e monitoraggio di Orizzonte Europa e del programma Euratom di ricerca e formazione nel 2024.

La relazione è stata elaborata in conformità dell'articolo 190 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e dell'articolo 7 del trattato Euratom , in combinato disposto con l'articolo 50 del regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa  
e l'articolo 12 del regolamento (Euratom) 2021/765 del Consiglio che istituisce il programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell'energia atomica .

2.Contesto politico e sviluppi delle politiche

Il 2024 ha segnato il 40º anniversario del primo programma di finanziamento dell'UE
per la R&I ed è stata un'occasione per riflettere sui risultati conseguiti in passato. Negli ultimi quarant'anni l'UE ha dimostrato un impegno costante nel promuovere il progresso scientifico e la crescita economica, stanziando oltre 280 miliardi di EUR per la R&I.
Da tali sforzi sono scaturite oltre 120 000 sovvenzioni che hanno riguardato circa 75 000 beneficiari. In particolare, oltre 30 ricercatori di alto livello finanziati dall'UE hanno vinto il premio Nobel per il loro lavoro.

Traendo insegnamento dai risultati ottenuti in passato, e tenendo conto nel contempo dei recenti sviluppi quali le sfide mondiali in materia di sicurezza o l'avvento dell'intelligenza artificiale (IA), l'UE continuerà a sfruttare i suoi punti di forza nella R&I per assicurarsi un vantaggio competitivo a livello mondiale.

2.1.Prosperità sostenibile, mercato unico e competitività dell'Europa

In uno scenario mondiale in rapida evoluzione l'innovazione costituisce un fattore cruciale per la prosperità economica e la competitività. Nel 2024 le relazioni Letta e Draghi hanno proposto tabelle di marcia strategiche per rafforzare la posizione economica dell'UE.

La relazione di Enrico Letta " Much More than a Market " ha sostenuto l'introduzione di una "quinta libertà", la libera circolazione delle conoscenze, per rafforzare la ricerca, l'innovazione e l'istruzione nel mercato unico. Un esempio di progresso in questo senso è rappresentato dal fatto che nel 2024 la Romania ha aderito al sistema brevettuale unitario , facendo salire a 18 il numero dei suoi membri.

La relazione di Mario Draghi sul futuro della competitività europea ha sottolineato l'importanza di porre la R&I al centro dell'economia dell'UE per promuovere la crescita sostenibile. Un progresso fondamentale in questo ambito è stata nel 2024 l'adozione da parte della Commissione di una comunicazione sui materiali avanzati per la leadership industriale , seguita dalle relative conclusioni del Consiglio , in cui la R&I è stata messa in risalto come un modo per garantire una posizione di primo piano nel settore.

La competitività è stata un punto centrale del semestre europeo 2024 , compresi il riconoscimento del ritardo dell'UE negli investimenti in R&I rispetto ad altre grandi economie e la costante sfida di raggiungere l'obiettivo del 3 % del PIL. La R&I ha occupato un posto di rilievo nelle relazioni per paese di tutti gli Stati membri e la Cechia, la Francia, la Croazia, la Lituania, il Lussemburgo e la Slovenia hanno ricevuto raccomandazioni specifiche per paese relative a tale ambito.

L'economia circolare è fondamentale per sostenere la competitività dell'Europa. Nel 2024 è entrato in vigore il regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili ed è stato istituito un forum sulla progettazione ecocompatibile per coinvolgere i portatori di interessi nella sua attuazione. Sono stati compiuti i primi passi per l'attuazione del passaporto digitale dei prodotti di cui a tale regolamento, con il sostegno di diversi progetti di R&I.

2.2 Autonomia strategica e sicurezza economica nel settore della R&I

Nel 2024 la Commissione ha lavorato all'attuazione della strategia europea per la sicurezza economica . L'attività della Commissione è stata potenziata dalla raccomandazione del Consiglio relativa al rafforzamento della sicurezza della ricerca , in cui è stato posto l'accento sull'autogoverno nel settore sostenuto da misure governative. La Commissione ha inoltre dato il via ai lavori per istituire una piattaforma di dovuta diligenza che aiuti le università e le organizzazioni di ricerca europee a valutare i rischi e le opportunità nelle collaborazioni internazionali. Ha altresì avviato l'elaborazione di valutazioni comuni del rischio con gli Stati membri in quattro settori tecnologici critici: semiconduttori avanzati, IA, calcolo quantistico e biotecnologia.

Nell'ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) il sistema STEP Scale-Up del CEI ha offerto investimenti azionari a start-up, PMI e piccole imprese a media capitalizzazione, con l'obiettivo di ampliare le innovazioni in settori tecnologici strategici quali il digitale, le tecnologie deep tech, le tecnologie pulite e le biotecnologie. Nell'ambito della politica di coesione sono stati riprogrammati 6,3 miliardi di EUR per rafforzare le industrie e le tecnologie critiche.

La Commissione ha inoltre adottato un libro bianco sulle attività di R&I che riguardano tecnologie potenzialmente a duplice uso, avviando una consultazione pubblica.

La Commissione ha aggiudicato un contratto di concessione per sviluppare IRIS², il sistema di connettività sicura via satellite dell'UE, il quale incentiverà la diffusione di tecnologie innovative e rafforzerà l'autonomia strategica dell'UE entro il 2030.

2.3.Transizione verde e digitale

Nel 2024 la Commissione ha proposto in una comunicazione il traguardo climatico dell'UE per il 2040, raccomandando una riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra del 90 % entro il 2040 rispetto al 1990. Una delle tappe fondamentali avanzate per conseguire tale traguardo è rappresentata da una trasformazione industriale guidata dalla R&I. La presente comunicazione è stata accompagnata dalla comunicazione sulla gestione industriale del carbonio , con un capitolo dedicato alla R&I.

La componente della R&I è stata prevista da una serie di altre iniziative nell'ambito del Green Deal europeo: i risultati dei progetti hanno in particolare contribuito a sostenere l'attuazione del regolamento sul ripristino della natura  e della visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE . Inoltre la comunicazione sulle biotecnologie e sulla biofabbricazione ha individuato nella promozione della R&I una strada da percorrere, mentre la normativa sull'industria a zero emissioni nette ha riconosciuto lo status giuridico del piano strategico per le tecnologie energetiche al fine di promuovere la produzione di tecnologie energetiche pulite nell'UE. È stato inoltre adottato il documento di lavoro dei servizi della Commissione " Towards a roadmap for accelerating the deployment of Hydrogen Valleys across Europe: challenges and opportunities ", in linea con il piano REPowerEU. A seguito della proposta della Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato regolamenti sulle materie prime critiche e sull' industria a zero emissioni nette .

Nel 2024 si sono registrati progressi anche per quanto riguarda la transizione digitale,
a cui la R&I contribuisce in modo determinante. Ad esempio, il libro bianco sulle esigenze in termini di infrastruttura digitale ha presentato possibili scenari per garantire che l'UE disponga dell'infrastruttura digitale all'avanguardia necessaria per sostenere l'innovazione. Il nuovo cloud per il patrimonio culturale ha inoltre offerto ai ricercatori e agli operatori del settore una piattaforma europea per la collaborazione in materia di R&I.

Il 2024 ha altresì segnato un nuovo picco nella rapida accelerazione dei progressi nel campo dell'IA, frutto dei notevoli miglioramenti in termini di disponibilità generalizzata di dati, potenza di calcolo e apprendimento automatico. Il pacchetto per l'innovazione in materia di IA si è proposto di sostenere le start-up e le PMI dell'UE nello sviluppo di un'IA affidabile e ha istituito l'Ufficio europeo per l'IA. L'iniziativa "GenAI4EU" nell'ambito di questo pacchetto sosterrà lo sviluppo di soluzioni di IA generativa. La Commissione ha infine pubblicato orientamenti sull'uso dell'IA generativa nella ricerca .

2.4.Partenariato con gli Stati membri

A dicembre erano stati conseguiti 175 dei 710 traguardi e obiettivi relativi alla R&I che gli Stati membri devono raggiungere per poter ricevere i corrispondenti pagamenti a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza . Per quanto riguarda le sinergie con la politica di coesione, Malta e la Lituania hanno effettuato trasferimenti di bilancio dal Fondo europeo di sviluppo regionale a Orizzonte Europa.

Inoltre le discussioni bilaterali tra la Commissione e gli Stati membri sono state approfondite attraverso il dialogo rafforzato con l'Estonia, la Germania e i Paesi Bassi. L'intensificazione dell'utilizzo del meccanismo di sostegno delle politiche  ha altresì aiutato gli Stati membri a migliorare i propri sistemi di R&I. Sono stati avviati esercizi specifici con Bulgaria, Cechia, Finlandia e Ucraina, nonché esercizi di apprendimento reciproco su temi quali la scienza per le politiche, le carriere della ricerca e l'IA nella scienza.

È stata lanciata la  piattaforma politica dello Spazio europeo della ricerca (SER) , che consente la condivisione di informazioni tra gli Stati membri, i paesi associati, i portatori di interessi del settore R&I e la Commissione. La comunicazione sull'attuazione del SER  ha inoltre valutato i progressi compiuti dalla comunicazione del 2020 relativa al SER e dalla prima agenda politica del SER.

2.5Ruolo mondiale dell'Europa

La Commissione ha continuato a svolgere un ruolo fondamentale nella cooperazione multilaterale in materia di R&I. Insieme alla presidenza belga, ha organizzato congiuntamente una conferenza ministeriale nell'ambito del dialogo multilaterale sui principi e i valori della cooperazione internazionale in materia di R&I. Ha partecipato
al Gruppo sull'osservazione della terra , al Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) e alla piattaforma intergovernativa di politica scientifica per la biodiversità e i servizi ecosistemici .

Per quanto riguarda regioni e paesi specifici, si segnalano alcuni punti salienti:

·la Commissione ha continuato a sostenere la R&I dell'Ucraina attraverso iniziative specifiche nell'ambito di Orizzonte Europa. È stato avviato un esercizio relativo allo strumento di sostegno delle politiche per interconnettere l'infrastruttura di ricerca ucraina con quella dell'UE. L'UE ha inoltre continuato a sostenere il ruolo della R&I nella ricostruzione del paese;

·il Consiglio per l'energia UE-USA a livello ministeriale ha confermato l'impegno a cooperare nell'ambito della ricerca sulla fusione, della modellistica climatica e della cattura, stoccaggio e utilizzo del carbonio. Nell'ambito del Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia la collaborazione in materia di mobilità elettrica e reti intelligenti ha portato all'elaborazione di raccomandazioni comuni sulle dimostrazioni di integrazione veicolo-rete;

·l' alleanza transatlantica per la ricerca oceanografica ha accolto l'Islanda e il Senegal come partner.

2.6.Azioni dirette non nucleari attuate dal Centro comune di ricerca (JRC)

Il JRC ha sostenuto diverse iniziative attraverso la sua ricerca, tra cui:

·il Centro europeo di innovazione per la trasformazione e le emissioni industriali , che promuove le tecnologie che riducono le emissioni nell'industria;

·il primo atlante mondiale della siccità , insieme alle Nazioni Unite;

·un esercizio di simulazione teorica sulla sicurezza dell'approvvigionamento, che convalida la preparazione dell'UE con riguardo all'approvvigionamento di gas per l'inverno 2024-2025, considerando la fine prevista del transito di gas russo attraverso l'Ucraina dopo il 2024;

·lo sviluppo di metodologie per individuare i residui di antibiotici nei mangimi per animali, consentendo l'adozione di nuove normative dell'UE e promuovendo gli obiettivi "One Health" contro la resistenza agli antibiotici.

3.Attuazione e monitoraggio di Orizzonte Europa ed Euratom

3.1.Orizzonte Europa nel 2024 – Punti salienti e nuove caratteristiche

La Commissione ha adottato una modifica del programma di lavoro "principale" 
di Orizzonte Europa 2023-2024. È stato introdotto un pacchetto di azioni sperimentali
per rendere il programma più aperto e sostenere i ricercatori all'inizio della loro carriera. Il bando Destination del nuovo Bauhaus europeo ha proposto tre temi, che si sono configurati come fase intermedia per aprire la strada al futuro strumento di sostegno finanziario dedicato. Gli inviti per il 2025 sono stati inclusi nel programma di lavoro
per garantire la continuità di azioni ricorrenti quali le azioni Marie Skłodowska-Curie, "Teaming for Excellence" e le borse del SER.

Sostegno all'Ucraina attraverso Orizzonte Europa

Nel 2024 dodici città ucraine hanno aderito all' iniziativa SUN4Ukraine  nel quadro della missione "Città intelligenti e a impatto climatico zero" dell'UE. L'iniziativa sostiene le città ucraine che mirano a raggiungere la neutralità climatica. È proseguito il sostegno tramite MSCA4Ukraine , nel cui ambito sono stati stanziati ulteriori 10 milioni di EUR a favore di borse di studio ai ricercatori sfollati. Il polo SIR della comunità dell'EIT a Kiev è diventato pienamente operativo nel 2024, fungendo da sportello unico per l'accesso alle comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI) dell'EIT. L'Ucraina è stata anche coinvolta nella cooperazione in materia di R&I sugli ecosistemi marini e fluviali nel bacino del Mar Nero, in particolare attraverso la missione "Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030" e il partenariato per un'economia blu sostenibile.

Associazione a Orizzonte Europa

Nel 2024 il numero di paesi associati ha raggiunto quota 19: il Regno Unito è diventato membro a pieno titolo (ad eccezione del fondo CEI nell'ambito del suo Acceleratore) e il Canada ha aderito al pilastro II. I negoziati sull'associazione della Repubblica di Corea sono terminati, mentre sono iniziati quelli formali con il Giappone. Il Consiglio ha adottato un mandato per l'avvio dei primi negoziati formali con Singapore e si è dato inizio ai negoziati con l'Egitto. I negoziati con la Svizzera si sono conclusi e l'accordo dovrebbe essere firmato nel 2025. Il contributo operativo combinato dei paesi associati nel 2024 è stato pari a 2,8 miliardi di EUR, con quasi 10 000 partecipazioni.

3.2.Dati di monitoraggio di Orizzonte Europa

Possibilità di finanziamento

Con una dotazione di 59,4 miliardi di EUR, i 656 inviti a presentare proposte pubblicati nell'ambito dei programmi di lavoro principali e di altri programmi di lavoro di Orizzonte Europa fino al 2024 hanno abbracciato complessivamente 2 534 temi di ricerca.

I temi proposti miravano ad attrarre progetti di R&I che affrontassero le priorità della Commissione von der Leyen per il periodo 2019-2024 . Finora, complessivamente, il 95,5 % dei progetti ha contribuito a queste priorità.

Proposte di progetti e percentuali di successo

Fonte: dati del portale Orizzonte, sezione proposte - situazione al 6 gennaio 2025

L'interesse per il programma ha continuato a essere forte, con 88 803 proposte ammissibili presentate 1 nel periodo 2021-2024. La qualità è rimasta complessivamente stabile e oltre la metà delle proposte ammissibili (54 %) ha raggiunto il punteggio minimo di valutazione.

A gennaio 2025 erano state selezionate per il finanziamento 14 592 proposte, per un bilancio totale stimato di 43 miliardi di EUR. La percentuale di successo delle proposte è stata del 16,4 %.

Tuttavia, a causa della mancanza di fondi, ha ricevuto finanziamenti solo il 30 % circa delle proposte che hanno superato la soglia minima. Per finanziare tutte le proposte ammissibili presentate nel periodo 2021-2024 sarebbero stati necessari ulteriori 81,7 miliardi di EUR.

Progetti finanziati

Fonte: dati del portale Orizzonte, sezione progetti - situazione al 6 gennaio 2025

In seguito alla valutazione delle proposte fino alla fine del 2024, sono stati assegnati 43,2 miliardi di EUR mediante 15 148 sovvenzioni. Alcune sovvenzioni erano ancora in fase di predisposizione alla fine del 2024.

L'entità media della sovvenzione è di 2,9 milioni di EUR. Il finanziamento medio dell'UE assegnato alle sovvenzioni con beneficiario unico (il 45 % delle sovvenzioni) è pari a circa 1,2 milioni di EUR, mentre è intorno ai 4,2 milioni di EUR per le sovvenzioni aventi più beneficiari (il 55 % delle sovvenzioni). Queste ultime coinvolgono mediamente 11,5 partecipanti.

Parte del programma

Proposte ammissibili

Proposte accettate

Percentuale di successo delle proposte (% delle proposte ammissibili)

Contributo dell'UE richiesto nelle proposte selezionate (in milioni di EUR)

Sovven-zioni firmate

Contributo dell'UE nelle sovvenzioni firmate (in milioni di EUR)

Entità media della sovven-zione (in milioni di EUR)

Pilastro 1 - Scienza di eccellenza

Consiglio europeo della ricerca (CER)

30 413

4 404

14,5 %

7 849

4 182

7 319

1,8

Azioni Marie Skłodowska-Curie

27 366

4 473

16,3 %

2 596

4 704

2 641

0,6

Infrastrutture di ricerca

399

167

41,9 %

1 181

173

1 214

7

Pilastro II - Sfide globali e competitività industriale europea

Polo tematico 1 - Salute

2 502

562

22,5 %

4 590

565

4 312

7,6

Polo tematico 2 - Cultura, creatività e società inclusiva

2 311

330

14,3 %

1 135

322

991

3,1

Polo tematico 3 - Sicurezza civile per la società

1 022

136

13,3 %

600

145

611

4,2

Polo tematico 4 - Digitale, industria e spazio

5 655

1 091

19,3 %

8 083

1 094

7 439

6,8

Polo tematico 5 - Clima, energia e mobilità

5 291

1 091

20,6 %

7 946

1 159

7 945

6,9

Polo tematico 6 - Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente

3 408

763

22,4 %

4 636

720

4 190

5,8

Pilastro III - Europa innovativa

Consiglio europeo per l'innovazione (CEI)*

6 289

554

8,8 %

1 650

1 114

2 925

2,6

Ecosistemi europei dell'innovazione

1 330

267

20,1 %

307

272

297

1,1

Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT)

25

20

80 %

1 189

26

1 741

66,9

Ampliamento della partecipazione e rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca

Ampliamento della partecipazione e diffusione dell'eccellenza

2 509

647

25,8 %

1 464

583

1 398

2,4

Riforma e miglioramento del sistema europeo di R&I

283

87

30,7 %

197

89

193

2.2

Totale per Orizzonte Europa

88 803

14 592

16,4%

43 425

15 148

43 215

2,85

Tabella 1: proposte e sovvenzioni firmate per ciascun pilastro e per ciascuna parte del programma (fonte: dati del portale Orizzonte, sezione progetti - situazione al 6 gennaio 2025)

*I dati relativi all'Acceleratore del CEI (proposte) non sono inclusi

Affrontare le priorità politiche dell'UE

Fonte: dichiarazione sulla performance del programma Orizzonte Europa

La R&I svolge un ruolo centrale nell'accelerare la transizione verde. Finora Orizzonte Europa è sulla buona strada per conseguire il suo obiettivo di stanziare il 35 % della spesa per affrontare i cambiamenti climatici, mentre dalle stime preliminari emerge che il 7,7 % della spesa del programma per il periodo 2021-2027 è destinato alla biodiversità.

Inoltre, il 21,2 % del bilancio di Orizzonte Europa contribuisce alla trasformazione digitale, con investimenti nelle tecnologie digitali pari a 11 657 milioni di EUR tra il 2021 e il 2024.

Nel 2024 è stato infine assegnato un importo stimato di 104 milioni di EUR a progetti il cui obiettivo principale è migliorare la parità di genere e di 1 391 milioni di EUR a progetti che contribuiranno alla parità di genere.

Richiedenti e beneficiari

Fonte: dati del portale Orizzonte, sezione progetti - situazione al 6 gennaio 2025

I progetti firmati nei primi quattro anni del programma coinvolgono 28 136 singoli partecipanti provenienti da 171 paesi diversi, di cui il 35,8 % è costituito da piccole e medie imprese (PMI). Ciascun partecipante prende parte mediamente a 3,6 progetti. I partecipanti provenienti dagli Stati membri rappresentano quasi l'82 % di tutte le domande ammissibili presentate, mentre il 19,8 % di tali domande proviene da paesi oggetto dell'"ampliamento".

La tabella mostra uno slittamento nella distribuzione delle domande tra paesi associati e non associati. I paesi associati rappresentano attualmente il 12,6 % di tutte le domande, mentre i paesi non associati contano il 5,6 %. Tale inversione di tendenza a partire da gennaio 2023 è in gran parte dovuta al nuovo status di paese associato acquisito dal Regno Unito.



Gruppo di paesi

Domande nelle proposte ammissibili

% del numero totale di domande

Percentuale di successo delle domande

Parteci-pazione nelle sovven-zioni firmate

% di tutte le parteci-pazioni

Contributo dell'UE nelle sovvenzioni firmate (in milioni di EUR)

% del contribu-to totale dell'UE nelle sovven-zioni firmate

Stati membri

380 816

81,8 %

20,3 %

85 351

84 %

39 451

91,3 %

Paesi non oggetto dell'ampliamento

288 513

62,0 %

21,0 %

67 441

66,4 %

33 498

77,5 %

Paesi oggetto dell'ampliamento

92 303

19,8 %

18,0 %

17 910

17,6 %

5 952

13,8 %

Paesi associati

58 817

12,6 %

18,3 %

10 200

10 %

3 238

7,4 %

Paesi associati – escluso il Regno Unito

30 271

6,5 %

17,8 %

5 841

5,7 %

2 850

6,6 %

Paesi associati – solo Regno Unito

28 546

6,1 %

18,8 %

4 359

4,3 %

388

0,9 %

Paesi non associati

25 990

5,6 %

21,5 %

6 045

6,0 %

526

1,2 %

TOTALE

465 623

21,9 %

20,1 %

101 596

100 %

43 215

100 %

Tabella 2: origine dei richiedenti

La percentuale più elevata di partecipanti proviene da istituti di istruzione superiore (34 %), a cui è corrisposto il contributo finanziario maggiore (15 miliardi di EUR). I soggetti del settore privato e le organizzazioni di ricerca rappresentano rispettivamente il 30,7 % e il 21,9 % della partecipazione e ricevono ciascuno un contributo analogo (11,9 miliardi di EUR).

Il numero dei nuovi partecipanti al programma continua ad aumentare ed è salito al 51,1 % del totale rispetto al 47 % di un anno fa. Tuttavia il loro tasso di partecipazione (ossia il numero medio di progetti cui ciascun nuovo partecipante ha aderito) rimane basso rispetto a quello dei partecipanti di lunga data (1,25 contro 6). I nuovi arrivati provengono principalmente dal settore privato, in particolare dalle PMI, e finora hanno ottenuto l'11,6 % di tutti i fondi di Orizzonte Europa.

Nel complesso gli Stati membri hanno ricevuto 39,5 miliardi di EUR, ossia il 91,3 % dei fondi. Il 13,8 % dei fondi è stato assegnato ai paesi oggetto dell'ampliamento. Ai paesi associati è stato destinato il 7,4 %, ossia poco più di 3 miliardi di EUR, mentre ai paesi non associati l'1,2 %, ossia 526 milioni di EUR. Le osservazioni formulate in merito alla partecipazione valgono anche per la percentuale di finanziamento. Con l'associazione del Regno Unito, la distribuzione dei finanziamenti totali tra paesi associati e non associati è cambiata notevolmente rispetto al gennaio 2023.

Principali indicatori delle modalità di impatto

Fonte dei dati: piattaforma dei principali indicatori delle modalità di impatto - situazione al 6 gennaio 2025

I principali indicatori delle modalità di impatto (Key Impact Pathway – KIP) sono stati introdotti nell'ambito di Orizzonte Europa per monitorare l'impatto del programma attraverso indicatori a breve, medio e lungo termine. La presente sezione fornisce una panoramica degli indicatori breve termine. Da Orizzonte Europa sono emerse in totale 6 922 pubblicazioni soggette a valutazione inter pares (KIP 1). Nell'ambito di tale programma sono state segnalate complessivamente 10 222 pubblicazioni, compresi gli articoli non sottoposti a valutazione inter pares, di cui oltre il 79 % è disponibile
in accesso aperto attraverso i beneficiari (KIP 3). Inoltre sono state dichiarate 124 realizzazioni in materia di diritti di proprietà intellettuale (KIP 7). Orizzonte Europa sta inoltre agevolando il miglioramento del livello delle competenze di 95 156 ricercatori (KIP 2), di cui il 44,1 % sono donne. Il programma ha altresì creato e/o mantenuto 39 543 posti di lavoro (espressi in equivalenti a tempo pieno) nell'UE (KIP 8). I partecipanti hanno già mobilitato coinvestimenti per un totale di 10,2 miliardi di EUR per attuare progetti di R&I (KIP 9).

Tuttavia, dato che al momento dell'analisi solo 983 progetti (6,5 %) erano stati chiusi e solo il 21 % dei progetti aveva completato la rendicontazione periodica, il numero dei risultati riportati e quantificabili dovrebbe aumentare entro il 2025.

Focus sui partenariati europei

Fonte dei dati: dati del portale Orizzonte, sezione progetti - situazione al 6 gennaio 2025

A gennaio 2025 erano stati individuati 50 partenariati europei e altri dieci erano stati annunciati nel secondo piano strategico 2025-2027 , tre dei quali erano ancora in attesa di firma.

Nell'ambito delle 10 imprese comuni attive (partenariati istituzionalizzati a norma dell'articolo 187 TFUE) sono state firmate 530 sovvenzioni per un totale di 4,8 miliardi di EUR (ossia l'11 % dei fondi di Orizzonte Europa concessi nel periodo 2021-2024), che coinvolgono 4 281 organizzazioni (impegnate in 9 186 progetti), di cui due terzi sono imprese private e di queste ultime il 44 % è costituito da PMI. L'81 % dei fondi dell'UE è destinato ad attività a sostegno delle transizioni climatica e digitale. I beneficiari hanno apportato ulteriori 3,86 miliardi di EUR, pari al 45 % degli investimenti totali nei progetti.

4 miliardi di EUR a titolo di Orizzonte Europa sono stati destinati al finanziamento di 11 partenariati coprogrammati, con 589 sovvenzioni a 4 753 organizzazioni distinte, un terzo delle quali erano PMI.

Per quanto riguarda i partenariati cofinanziati, sono state stipulate convenzioni di sovvenzione con 14 consorzi di beneficiari nell'ambito del pilastro II e con un consorzio nell'ambito del pilastro III, per un totale di 1,17 miliardi di EUR. I partner dovrebbero apportare un contributo compreso tra il 50 % e il 70 % dei fondi, ossia ulteriori 2,5 miliardi di EUR per la R&I.

Focus sull'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT)

Nel 2024 sono nate 82 start-up create da studenti partecipanti a programmi EIT e altre 112 sono scaturite da progetti di innovazione EIT. Inoltre, attraverso l'iniziativa per i talenti deep tech, 388 partner si sono impegnati a formare oltre un milione di persone entro il 2025, di cui oltre 900 000 riceveranno una formazione entro il 2024. A dicembre 2024 l'accademia dell'Alleanza europea delle batterie, gestita dalla CCI InnoEnergy dell'EIT, aveva raggiunto il suo obiettivo di formare 100 000 discenti entro il 2025 2 . Inoltre la Commissione europea ha confermato la prossima nuova CCI dell'EIT nei settori e negli ecosistemi marini, marittimi e delle acque.

Focus sulle missioni dell'UE

Fonte: portale Orizzonte, sezioni dedicate alle proposte e ai progetti - situazione al 6 gennaio 2025

Alla fine del 2024 erano stati pubblicati, chiusi e valutati 54 inviti a presentare proposte nell'ambito delle missioni, che hanno attratto 862 proposte ammissibili. Sono state firmate 236 sovvenzioni nell'ambito di Orizzonte Europa, che hanno riguardato 3 302 beneficiari, per un importo complessivo di 1 842 milioni di EUR ripartiti come segue tra le cinque missioni:

Tra i principali risultati delle missioni del 2024 figurano i seguenti:

·la missione "Cancro" ha ospitato una conferenza ad alto livello sulle cure palliative innovative, presentando gli sviluppi politici e le soluzioni dei progetti finanziati dall'UE, e ha pubblicato un documento strategico che illustra le sfide future. Inoltre una campagna informativa itinerante organizzata in Polonia, Lituania e Romania ha raggiunto quasi 11 milioni di persone, sensibilizzando in merito alla prevenzione e allo screening del cancro;

·la missione "Adattamento ai cambiamenti climatici" continua a sostenere 145 regioni nella valutazione del loro rischio climatico, nello sviluppo di percorsi per la resilienza climatica o nell'elaborazione di piani di adattamento;

·la missione "Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030" ha fornito finanziamenti aggiuntivi pari a 127 milioni di EUR per sostenere le comunità locali e sviluppare ulteriormente l'European Digital Twin Ocean. Il primo prototipo è stato realizzato in occasione del Digital Ocean Forum di giugno;

·la missione "100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030" ha visto l'assegnazione del marchio della missione ad altre 43 città nel 2024. La Banca europea per gli investimenti ha varato una dotazione di prestiti di 2 miliardi di EUR per sostenere le città con il marchio della missione a pianificare gli investimenti verdi e sostenibili;

·la missione "Un patto europeo per i suoli" ha istituito i primi 25 laboratori viventi, che comprendono circa 250 siti di prova in cui sono coinvolti 167 partner (il 25 % del settore privato) in 11 Stati membri.

3.3.Analisi approfondita: Monitoring Flash di Orizzonte Europa e altri studi

Nel 2024 sono state pubblicate diverse relazioni, tra cui:

·un monitoring flash  sul contributo del programma quadro al settore dell'idrogeno dal 2007;

·un monitoring flash che sintetizzi i fatti e i dati principali sulla partecipazione delle PMI a Orizzonte Europa;

·un monitoring flash sulla partecipazione dei paesi a Orizzonte Europa.

Valutazione intermedia di Orizzonte Europa

È stata pubblicata la relazione del gruppo di esperti sulla valutazione intermedia di Orizzonte Europa, " Align, act, accelerate ". Gli esperti hanno formulato raccomandazioni per rendere il programma più efficace nell'allineare la R&I agli obiettivi strategici dell'Europa. La Commissione ha inoltre pubblicato diverse valutazioni e relazioni incentrate su settori di impatto specifici di Orizzonte Europa e del suo predecessore (transizione verde, Europa resiliente, Europa innovativa).

3.4.Diffusione e valorizzazione

Oltre 5 000 beneficiari sono già stati sostenuti dalla piattaforma dei risultati di Orizzonte e dalle iniziative Horizon Booster. La Commissione ha fornito pacchetti di risultati di Cordis e Booster su quanto segue:

· Osservazioni ambientali per il Green Deal europeo

· Carbonio blu per la biodiversità e l'azione per il clima

· Comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici sulle vulnerabili regioni polari della Terra

· Ridurre e prevenire i fattori di perdita della biodiversità marina

· Combattere i rifiuti marini dalla sorgente al mare

· L'innovazione delle alghe

· Immergersi più in profondità: promuovere la conoscenza degli oceani e la loro gestione sostenibile

Tra gli esempi di altre pubblicazioni e eventi di sensibilizzazione di rilievo figurano i seguenti:

· Environmental observations and artificial intelligence for the benefit of science and society

· Mapping ERC frontier research artificial intelligence

· Biodiversity: the nexus approach

· Progetti finanziati dall'UE che aprono la strada a un cambiamento trasformativo per la biodiversità

· Frontier research for transformative change

· Insights from the authors of the IPCC 6th assessment report on knowledge gaps and priorities for research

· Frontier research for democracy

· Campagna di sensibilizzazione sulla valorizzazione delle conoscenze  

· R&I for a fair green transition

· R&I for a fair digital transition

3.5.Attuazione e monitoraggio del programma Euratom

a)Azioni dirette nucleari attuate dal JRC

Nel 2024 il JRC ha pubblicato 90 articoli soggetti a valutazione inter pares in relazione a diversi temi attinenti alla ricerca nucleare. Ha prodotto 10 materiali di riferimento, integrati nelle banche dati nucleari, 10 sistemi tecnici per i controlli di sicurezza nucleare e tre contributi alle norme internazionali, nonché offerto 37 corsi di formazione specializzati a oltre 900 beneficiari provenienti dall'UE, dall'Ucraina e da altri paesi. Oltre 350 ispettori e funzionari per i controlli di sicurezza nucleare hanno ricevuto
una formazione tramite il Centro europeo di formazione alla sicurezza nucleare (EUSECTRA). Complessivamente 59 ricercatori dell'UE e dell'Ucraina hanno utilizzato gli impianti di ricerca nucleare del JRC.

In qualità di organismo esecutivo di Euratom per il Forum internazionale Generazione IV, il JRC ha ospitato riunioni chiave e condotto ricerche sui sistemi di generazione IV.

Il JRC ha sostenuto la risposta della Commissione alla guerra illegale di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, offrendo competenza tecnica per i pacchetti di sanzioni e conducendo un'analisi comparativa sulla dispersione radiologica con le autorità europee competenti in materia di radioprotezione.

b)Azioni indirette del programma di ricerca e formazione di Euratom (sovvenzioni)

Nel 2024 la Commissione ha avviato 21 progetti di ricerca nucleare, tra cui partenariati sulla gestione dei rifiuti radioattivi e sui materiali nucleari, finanziati con 121 milioni di EUR a titolo del programma Euratom. Quasi 48 milioni di EUR sono stati stanziati per la sicurezza delle centrali nucleari e 11 milioni di EUR a sostegno delle applicazioni delle radiazioni ionizzanti.

A seguito di una modifica del programma di lavoro Euratom, la Commissione ha avviato due nuove iniziative: un futuro partenariato pubblico-privato nel campo dell'energia da fusione e un'iniziativa europea per le competenze nel settore nucleare. È stata pubblicata la valutazione ex post del programma Euratom di ricerca e formazione 2014-2020.

La Commissione ha inoltre avviato un secondo progetto per rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento di combustibile nucleare per le centrali nucleari di progettazione russa in Europa e in Ucraina.

La Commissione ha infine istituito l'alleanza industriale europea sui piccoli reattori modulari (Small Modular Reactors – SMR), che mira alla realizzazione del primo SMR dell'UE. Ciò è stato sostenuto da azioni dirette e indirette riguardanti la progettazione sicura, la sicurezza, i controlli, la costruzione e il funzionamento degli SMR.

4.Prospettive 2025

Nel 2025 la Commissione prevede di adottare i programmi di lavoro "principali" di Orizzonte Europa per il 2025 e per il periodo 2026-2027. I due programmi di lavoro contribuiranno agli orientamenti strategici chiave del secondo piano strategico di Orizzonte Europa 2025-2027 e alle priorità politiche generali della Commissione per
il periodo 2024-2029. Contribuiranno inoltre agli sforzi di semplificazione della Commissione, in particolare rendendo il programma più accessibile ai richiedenti e semplificando la rendicontazione per i beneficiari.

La Commissione si appresta altresì a proporre il prossimo quadro finanziario pluriennale, integrando le informazioni ottenute da un'ampia consultazione pubblica per allineare i finanziamenti in materia di R&I alle future priorità di finanziamento. Le iniziative del 2025, come la bussola per la competitività e il patto per l'industria pulita, nonché la prossima strategia per start-up e scale-up, garantiranno che l'UE rimanga in prima linea nella R&I. Tali iniziative contribuiranno ad affrontare le sfide future e a sfruttare le opportunità di crescita sostenibile.

(1)  Numero di proposte ammissibili presentate solo nell'ambito degli inviti chiusi e pienamente valutati.
(2) Solo cifre obiettivo. I risultati verificati saranno disponibili nel corso del 2025.