COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 30.1.2025
COM(2025) 19 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
sull'attuazione del regolamento (UE) 2021/821 che istituisce un regime dell'Unione di controllo delle esportazioni, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso
{SWD(2025) 8 final}
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
sull'attuazione del regolamento (UE) 2021/821 che istituisce un regime dell'Unione di controllo delle esportazioni, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso
1.
Introduzione
La presente relazione fornisce informazioni sull'attuazione dei controlli delle esportazioni dell'UE e del regolamento (UE) 2021/821 aggiornato del 19 maggio 2021 ("regolamento sui prodotti a duplice uso" o "regolamento") per i prodotti a duplice uso nel periodo 2022-2023, nonché su alcuni sviluppi chiave nel 2024, unitamente ai dati aggregati dell'UE e degli Stati membri sul controllo delle esportazioni per il 2022.
Si tratta della prima relazione annuale elaborata a norma del regolamento, entrato in vigore il 9 settembre 2021. Si tratta di un passo fondamentale nello sviluppo della politica di controllo delle esportazioni dell'UE attraverso una maggiore condivisione delle informazioni relative alle decisioni degli Stati membri in materia di rilascio delle licenze nell'ambito dei controlli delle esportazioni, con l'obiettivo di aumentare la trasparenza in tale settore.
Come previsto dal regolamento e al fine di consentire il miglioramento del processo di raccolta dei dati, il 17 gennaio 2024 la Commissione ha pubblicato orientamenti concordati con gli Stati membri sulla raccolta e sul trattamento dei dati relativi ai controlli delle esportazioni (orientamenti sulla trasparenza). Tali orientamenti hanno consentito agli Stati membri di raccogliere statistiche in vista della preparazione della relazione annuale dell'UE sui controlli delle esportazioni dei prodotti a duplice uso. In tale contesto, dal 27 gennaio al 28 febbraio 2023 la Commissione ha avviato una consultazione dei portatori di interessi relativa alle modalità di raccolta dei dati relativi ai controlli delle esportazioni. La presente relazione è stata elaborata dalla Commissione, in tale contesto, con il contributo degli Stati membri nell'ambito del gruppo di coordinamento sui prodotti a duplice uso (GCDU). A motivo del loro volume, i dati forniti dagli Stati membri per il 2022 sono presentati in un formato consolidato nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la presente relazione annuale. La presente relazione sarà integrata dalla presentazione separata dei dati per l'anno 2023 nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che sarà pubblicato nel primo trimestre del 2025.
Il periodo oggetto della presente relazione ha visto un cambiamento significativo del panorama geopolitico. La guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e il crescente conflitto in Medio Oriente hanno sottolineato l'importanza di effettuare controlli efficaci sulle esportazioni dei prodotti a duplice uso; tali controlli costituiscono una componente sempre più importante della risposta della Commissione agli sviluppi geopolitici, in particolare attraverso le sanzioni. Allo stesso tempo, il periodo di riferimento ha visto anche il crescente ricorso unilaterale ai controlli delle esportazioni al di fuori dell'ambito di applicazione dei regimi internazionali, ad esempio in relazione ai semiconduttori e alle apparecchiature per la fabbricazione di semiconduttori o alle materie prime fondamentali per la produzione di tecnologie abilitanti sensibili.
2.
Evoluzione del quadro politico e normativo
2.1.
La politica di controllo delle esportazioni
2.1.1.
Modernizzazione dei controlli delle esportazioni dell'UE a norma del regolamento sui prodotti a duplice uso
A seguito dell'adozione del regolamento aggiornato sui prodotti a duplice uso, la Commissione e gli Stati membri hanno iniziato ad attuarlo efficacemente in diversi nuovi settori, quali la trasparenza, l'applicazione e lo sviluppo di capacità. Come illustrato nella sezione 3 che segue, il gruppo di coordinamento sui prodotti a duplice uso ha svolto un ruolo chiave e ha ampliato l'"infrastruttura istituzionale" dell'UE che presiede al controllo delle esportazioni attraverso le attività di una serie di gruppi di esperti competenti per lo sviluppo di nuove politiche, orientamenti, procedure, ecc.
Tra queste si considera i) l'istituzione di un "gruppo di esperti sulle tecnologie emergenti" (ETEG) per lo scambio di informazioni con gli Stati membri sulle valutazioni del rischio per le tecnologie emergenti; ii) l'istituzione di un meccanismo di coordinamento dell'applicazione per sostenere il lavoro delle autorità di contrasto nazionali in tutta l'UE; iii) lo sviluppo del sistema elettronico dei prodotti a duplice uso (DUeS) per migliorare lo scambio di informazioni tra i servizi competenti della Commissione e degli Stati membri; e iv) una maggiore sensibilizzazione e conformità dell'industria nel quadro di un "partenariato con il settore privato".
La Commissione e gli Stati membri hanno elaborato orientamenti per garantire la trasparenza delle decisioni nazionali in materia di rilascio delle licenze nell'ambito delle relazioni annuali degli Stati membri. Detti orientamenti sono stati messi a punto dal gruppo di esperti tecnici sulla raccolta di dati e la trasparenza composto da rappresentanti delle autorità competenti per il controllo delle esportazioni degli Stati membri e presieduto dalla Commissione europea.
Il regolamento aggiornato pone inoltre maggiore enfasi sull'esportazione dei prodotti di sorveglianza informatica. Esso affronta il rischio potenziale che tali prodotti siano esportati dall'Unione ai fini di un uso improprio connesso a gravi violazioni dei diritti umani o del diritto umanitario internazionale. È in tale contesto che il 16 ottobre 2024 la Commissione ha pubblicato orientamenti sull'esportazione di prodotti di sorveglianza informatica a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2021/821, al fine di offrire chiarimenti, principalmente agli esportatori, su come esercitare la dovuta diligenza e conseguire la conformità interna prima di esportare prodotti di sorveglianza informatica.
2.1.2
Consultazioni e sensibilizzazione
Il 6 dicembre 2022 la Commissione e la presidenza ceca del Consiglio hanno organizzato, con il sostegno del gruppo di coordinamento sui prodotti a duplice uso, il "Forum sul controllo delle esportazioni 2022". È stata un'occasione per uno scambio di opinioni sull'attuazione dei controlli delle esportazioni dell'UE e sull'ammodernamento del regime di controllo delle esportazioni dell'UE con quasi 1 000 portatori di interessi dell'industria e della società civile. La Commissione ha collaborato con la commissione d'inchiesta del Parlamento europeo incaricata di esaminare l'uso di Pegasus e di spyware equivalenti (commissione PEGA) ed è comparsa dinanzi a essa.
2.1.3
Cooperazione con i paesi terzi nel 2022
La seconda riunione del Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia (TTC) si è svolta a Paris-Saclay il 16 maggio 2022, ospitata dalla presidenza francese del Consiglio dell'Unione europea. In tale occasione, il TTC ha espresso il desiderio condiviso di utilizzare strumenti di controllo delle esportazioni a difesa della sicurezza. In particolare, l'UE e gli Stati Uniti si sono impegnati a rafforzare la cooperazione e a favorire lo scambio di informazioni sulle tecnologie a duplice uso e sui controlli delle esportazioni. Il lavoro del TTC è stato considerato fondamentale per sviluppare approcci comuni tra gli Stati Uniti e l'Unione europea in risposta alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, anche favorendo la cooperazione in materia di controlli delle esportazioni. Tale cooperazione ha promosso nuovi approcci comuni, tra cui l'aggiornamento dell'elenco dei prodotti controllati alla luce delle decisioni adottate nell'ambito dei regimi multilaterali di controllo delle esportazioni, la cooperazione con i partner e consultazioni periodiche sulle nuove azioni che potrebbero avere effetti sull'UE o sugli Stati Uniti.
A seguito della seconda riunione ministeriale del TTC, l'UE e gli Stati Uniti hanno invitato i portatori di interessi a partecipare a un secondo evento di sensibilizzazione sui controlli delle esportazioni. In occasione dell'evento, svoltosi il 19 luglio 2022, sono stati illustrati i progressi compiuti nell'ambito del gruppo di lavoro 7 del TTC sui controlli delle esportazioni dall'ottobre 2021. All'industria, al mondo accademico e alla società civile è stata inoltre offerta l'opportunità di presentare osservazioni e idee per le iniziative future, nonché di discutere le priorità della cooperazione in materia di controllo delle esportazioni con le autorità dell'UE e degli Stati Uniti.
Il 5 dicembre 2022 gli Stati Uniti hanno ospitato la terza riunione ministeriale fuori Washington, DC. Per quanto riguarda la cooperazione in materia di controlli delle esportazioni, il TTC ha esaminato le modalità per semplificare il commercio transatlantico per quanto riguarda le esportazioni e le riesportazioni di tecnologie e prodotti a duplice uso, attraverso scambi pilota di informazioni. Il TTC mirava inoltre ad agevolare gli scambi tra i due partner mediante un'adozione e una pubblicazione maggiormente coordinate delle revisioni degli elenchi di controllo multilaterali, mediante la realizzazione di consultazioni su nuove azioni normative e il coordinamento delle attività di sensibilizzazione in materia di controllo delle esportazioni con altri partner. Le parti si sono impegnate a rafforzare la collaborazione in materia di applicazione, anche attraverso un'applicazione coerente delle restrizioni alle esportazioni connesse alle sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia. Infine l'UE e gli Stati Uniti hanno annunciato l'intenzione di cooperare ai controlli delle esportazioni di tecnologie emergenti sensibili, garantendo al contempo un'adeguata protezione contro l'uso improprio di tali prodotti.
Inoltre la Commissione e gli Stati membri hanno contribuito attivamente alla coalizione globale sulle sanzioni nei confronti della Russia; essa conta 39 membri, i quali hanno attuato controlli delle esportazioni sostanzialmente simili in risposta all'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022. La coalizione ha l'obiettivo di privare la Russia e la Bielorussia delle merci, delle tecnologie e del software necessari per sostenere l'aggressione in Ucraina, privando i relativi settori della difesa, aerospaziale e marittimo di materiali chiave.
Infine l'UE e la Norvegia hanno tenuto dialoghi UE-Norvegia sul controllo delle esportazioni di armi e di prodotti a duplice uso rispettivamente il 13 giugno e il 17 novembre 2022. Le parti hanno discusso del nuovo regolamento dell'UE sui prodotti a duplice uso e degli sviluppi legislativi in Norvegia e hanno proceduto a uno scambio di opinioni sui recenti sviluppi in materia di controllo delle esportazioni, sulle prossime riunioni dei regimi di controllo delle esportazioni e sulle informazioni relative ai dinieghi. L'UE e la Norvegia hanno inoltre discusso delle restrizioni alle esportazioni di prodotti a duplice uso e tecnologie avanzate.
2.2.
Aggiornamenti dell'elenco di controllo UE
L'elenco di controllo UE contenuto nell'allegato I del regolamento fornisce essenzialmente un elenco di prodotti a duplice uso, software e tecnologia compresi, che sono soggetti a controlli dato il loro possibile utilizzo sia a fini civili sia a fini militari. L'elenco è aggiornato periodicamente per riflettere le modifiche apportate ai regimi multilaterali di controllo delle esportazioni, quali l'intesa di Wassenaar, il gruppo Australia, il gruppo dei fornitori nucleari e il regime di non proliferazione nel settore missilistico (MTCR).
Il 21 ottobre 2022 la Commissione ha adottato il regolamento delegato (UE) 2023/66 della Commissione per aggiornare l'elenco di controllo UE, allineando il regolamento sui prodotti a duplice uso alle decisioni adottate nell'ambito dei regimi internazionali fino al dicembre 2021. L'elenco aggiornato comprende nuove voci nel settore dell'elettronica, dei semiconduttori e dei calcolatori, nei settori chimico e biologico e nella categoria del materiale aerospaziale e della propulsione. La Commissione ha inoltre adottato il regolamento delegato (UE) 2022/699 della Commissione del 3 maggio 2022, che ha escluso la Russia dall'ambito di applicazione delle autorizzazioni generali di esportazione dell'Unione stabilite a norma del regolamento sui prodotti a duplice uso a seguito dell'invasione militare russa dell'Ucraina e della conseguente adozione di misure restrittive dell'UE volte a limitare l'esportazione di prodotti e tecnologie a duplice uso verso la Russia.
2.3.
Misure nazionali di attuazione e di applicazione
2.3.1. Misure di attuazione
Il regolamento sui prodotti a duplice uso è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri, ma prevede che gli Stati membri possano adottare determinate misure per dare attuazione a disposizioni specifiche e stabilisce che dette informazioni sulle misure nazionali siano pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. L'8 febbraio 2022 la Commissione ha pertanto pubblicato una nota informativa che fornisce una sintesi aggiornata delle misure adottate dagli Stati membri, tra cui l'estensione dei controlli sull'intermediazione e sul transito, l'estensione dei controlli a prodotti non compresi nell'elenco per motivi di pubblica sicurezza e di rispetto dei diritti umani, l'introduzione di autorizzazioni generali di esportazione nazionali, nonché l'applicazione dei controlli sui trasferimenti intra-UE per i prodotti non compresi nell'elenco. La nota informativa garantisce la trasparenza delle norme applicabili e riflette gli sforzi dell'UE tesi a sostenere un'attuazione coerente ed efficace dei controlli da parte degli esportatori in tutta l'UE.
2.3.2. Misure di applicazione
La Commissione non è stata informata di alcuna modifica dell'elenco delle misure di applicazione nazionali pubblicato insieme alla relazione annuale sul controllo delle esportazioni del 2019.
2.4
Esportazioni dall'Irlanda del Nord
Le esportazioni di prodotti a duplice uso dall'UE verso il Regno Unito sono divenute soggette a controllo a norma del regolamento in seguito al recesso del Regno Unito dall'Unione il 1º gennaio 2021.
Disposizioni specifiche sono enunciate dal protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord, che prevede che il regolamento si applichi al Regno Unito nei confronti dell'Irlanda del Nord, e che il Regno Unito agisca in qualità di autorità competente ai sensi del regolamento per le esportazioni dall'Irlanda del Nord verso paesi terzi al di fuori dell'UE. La Commissione ha sviluppato uno strumento elettronico sicuro specifico per sostenere lo scambio di informazioni con l'autorità competente del Regno Unito incaricata di applicare il regolamento in e dall'Irlanda del Nord; detto strumento è stato utilizzato nel corso del 2022. Ciò consente alle autorità del Regno Unito di accedere alle informazioni sui dinieghi emessi, per operazioni sostanzialmente identiche, dagli Stati membri dell'UE e di tenere consultazioni bilaterali con lo Stato membro emittente, come previsto dal regolamento.
3.
Attività del gruppo di coordinamento sui prodotti a duplice uso
Il gruppo di coordinamento sui prodotti a duplice uso riunisce esperti della Commissione e degli Stati membri per esaminare tutti gli aspetti riguardanti l'applicazione del controllo delle esportazioni. Nel 2022 il gruppo ha tenuto sette riunioni: il 20 gennaio, il 15 marzo, il 24 maggio, il 14 luglio, l'11 ottobre e l'8 dicembre e, sotto forma di forum sul controllo delle esportazioni con i portatori di interessi, il 6 dicembre 2022. Il 14 luglio 2022 si è tenuta una sessione speciale per esaminare il progetto di regolamento delegato del 2021 che aggiornava l'allegato I del regolamento. Il GCDU è stato inoltre consultato nel 2022 in merito a un aggiornamento eccezionale dell'allegato I al fine di includere i prodotti controllati dal gruppo Australia.
3.1.
Consultazioni su questioni relative all'attuazione – Scambio generale di informazioni
I rappresentanti della Commissione e degli Stati membri in seno al GCDU hanno effettuato scambi generali di informazioni su questioni relative al controllo delle esportazioni. In particolare, il GCDU ha proceduto a uno scambio di opinioni su aspetti relativi all'attuazione, quali la distinzione tra "misure nazionali" ed "elenchi nazionali di controllo" ai sensi dell'articolo 9 del regolamento, le autorizzazioni per grandi progetti e il controllo delle esportazioni/dei trasferimenti immateriali.
3.2
Orientamenti e note orientative
Il GCDU ha avviato un'indagine tra le autorità competenti sull'attuazione degli orientamenti per la ricerca sui prodotti a duplice uso del 23 settembre 2021
, ha approvato un piano di monitoraggio dell'attuazione degli orientamenti sulla conformità dell'industria, ha scambiato informazioni sulle misure nazionali di attuazione per aggiornare la comunicazione informativa ufficiale sulle misure nazionali e ha avviato discussioni sull'elaborazione di orientamenti sul trasferimento immateriale di tecnologia.
3.3
Scambio tecnico di informazioni – Gruppi di esperti tecnici
Le autorità competenti degli Stati membri in seno al GCDU hanno fornito competenze tecniche a sostegno degli aggiornamenti apportati all'elenco di controllo UE e hanno avviato discussioni in merito a una serie di questioni di attuazione specifiche, come indicato in precedenza.
Con il coordinamento della Commissione il GCDU ha inoltre adottato iniziative per affrontare talune questioni tecniche relative all'attuazione e ha istituito gruppi di esperti dedicati per attuare le prescrizioni del nuovo regolamento. Il ruolo specifico dei gruppi di esperti tecnici è ora riconosciuto nell'articolo 24, paragrafo 3, del nuovo regolamento.
Nel 2022 sono stati attivi i gruppi di esperti seguenti:
a)il gruppo di esperti sulle tecnologie di sorveglianza (STEG) consente a esperti degli Stati membri di contribuire allo sviluppo dei controlli delle esportazioni dell'UE per i prodotti di sorveglianza informatica. Il mandato dello STEG prevede discussioni tecniche sui rischi associati alle esportazioni di prodotti di sorveglianza informatica, in particolare il rischio che tali prodotti siano utilizzati in relazione alla repressione interna o a gravi violazioni dei diritti umani e/o del diritto umanitario internazionale. Dal 2021 lo STEG lavora all'elaborazione di orientamenti sull'esportazione di prodotti di sorveglianza informatica a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2021/821. Nel 2022 tali lavori si sono concentrati sull'ambito di applicazione della definizione di prodotti di sorveglianza informatica;
b)il gruppo di esperti tecnici sulle tecnologie emergenti (ETEG) ha proseguito lo scambio di informazioni sui rischi associati alle esportazioni di tecnologie emergenti e alle sfide associate al relativo controllo. I membri dell'ETEG hanno individuato come priorità principale la creazione e l'utilizzo di uno strumento operativo per la valutazione dei rischi. L'ETEG ha inoltre organizzato discussioni sulla tecnologia quantistica, comprese presentazioni da parte di rappresentanti del settore privato;
c)il meccanismo di coordinamento dell'applicazione (ECM) è stato avviato a norma dell'articolo 25 del regolamento per favorire lo scambio di informazioni e la cooperazione diretta tra le autorità competenti e le autorità di contrasto degli Stati membri;
d)il gruppo di esperti tecnici sulla raccolta di dati e la trasparenza (DCT-TEG) è stato particolarmente attivo e si è riunito sette volte nel 2022 per elaborare gli orientamenti in materia di trasparenza. Gli esperti hanno discusso diversi progetti e svolto ampie discussioni su una nuova metodologia per raccogliere e comunicare i dati relativi alle licenze, in vista di una consultazione pubblica con i portatori di interessi all'inizio del 2023; e
e)il gruppo di esperti tecnici sullo sviluppo di capacità (CB-TEG) è stato istituito al fine di favorire la formazione e la condivisione periodiche delle esperienze nell'ambito della comunità dei prodotti a duplice uso nell'UE, anche attraverso lo sviluppo di programmi di formazione comuni per i funzionari degli Stati membri. Il CB-TEG ha raccolto contributi degli Stati membri sulle esigenze di formazione e ha compiuto progressi nella preparazione di una relazione di fattibilità.
3.4
Supporto tecnico alla preparazione degli aggiornamenti dell'elenco di controllo UE e delle misure nazionali di attuazione
A norma dell'articolo 17 del regolamento, il GCDU ha tenuto sessioni informative di carattere tecnico a sostegno della preparazione della proposta di regolamento delegato della Commissione che aggiorna l'elenco di controllo UE. Il 14 luglio 2022 esperti nazionali e osservatori del Parlamento europeo hanno partecipato a una sessione speciale del GCDU, che comprendeva le presentazioni dell'Ufficio federale tedesco per l'economia e il controllo delle esportazioni (BAFA) relative alle principali modifiche introdotte nell'elenco di controllo UE. La Commissione ha adottato l'atto delegato nell'ottobre 2022.
Il GCDU ha scambiato informazioni sulle misure nazionali di attuazione e ha preparato l'aggiornamento della nota informativa sulle misure nazionali, pubblicata l'8 febbraio 2022.
3.5
Scambio di dati relativi alle licenze e all'attuazione
Il GCDU ha completato l'esercizio di raccolta dei dati sulle licenze del 2020 basato sul questionario per lo scambio di dati (DEQ) concordato, al fine di fornire una panoramica dell'attuazione dei controlli delle esportazioni in tutta l'UE e di consentire la pubblicazione di dati aggregati nella relazione annuale sul controllo delle esportazioni dell'UE per il 2019
. Il GCDU ha inoltre avviato la raccolta di dati sulle licenze per il 2021.
3.6
Strumenti informatici per lo scambio di informazioni tra Stati membri e per il rilascio elettronico delle licenze
La Commissione, con l'aiuto del GCDU, ha continuato a sviluppare il sistema elettronico dei prodotti a duplice uso (DUeS) quale sistema informatico cruciale della rete UE per i controlli delle esportazioni. Tale piattaforma svolge un ruolo fondamentale nell'applicazione efficace del regolamento.
Sono state sviluppate nuove funzionalità a sostegno dello scambio di informazioni sui dinieghi per i trasferimenti intra-UE, nonché di un periodico riesame e aggiornamento dei dinieghi. In particolare, il GCDU ha completato il riesame dei dinieghi nel 2013 e ha compiuto progressi nel riesame dei dati del 2014.
Altre funzionalità del DUeS sono state migliorate come segue:
a)nel gennaio 2022 è stata implementata una nuova funzionalità per il riesame dei dinieghi;
b)nel marzo 2022 è stato creato un nuovo modulo per sostenere la condivisione di informazioni relative alle notifiche/autorizzazioni e ai dinieghi, conformemente alle normative in materia di sanzioni destinate alla Russia e alla Bielorussia. Sono stati introdotti successivi aggiornamenti al fine di attuare le modifiche necessarie a seguito dell'aggiornamento dei pacchetti di sanzioni; e
c)una nuova funzionalità ha consentito lo scambio di informazioni sull'attuazione delle sanzioni nei confronti della Russia con gli Stati membri.
Il 2022 ha segnato anche il secondo anno di attività del sistema di rilascio elettronico delle licenze per i prodotti a duplice uso, che consente alle autorità competenti e agli esportatori di esercitare i controlli online e ridurre gli oneri amministrativi associati ai controlli. Si propone inoltre di sostituire i sistemi offline o quelli elettronici nazionali obsoleti al fine di consentire un più agile scambio di informazioni, anche nella notifica alla Commissione dei dati relativi al rilascio delle licenze nel contesto dell'articolo 26 del regolamento. Nel 2021 il sistema di rilascio elettronico delle licenze è entrato in funzione in Lettonia e Romania. Nel 2022 è stato ulteriormente migliorato e personalizzato per sostenere l'autorità italiana preposta al rilascio delle licenze (a partire dal luglio 2022) ed erano in corso i preparativi per consentire alle autorità slovene e vallone di usufruire del sistema nel 2023. Analogamente, l'Ungheria e il Belgio (regione di Bruxelles) hanno manifestato interesse ad aderire al progetto.
Al di fuori dell'UE, e nell'ambito dei dialoghi con i paesi partner, la Commissione esamina le opzioni per fornire ai partner lo strumento di rilascio elettronico delle licenze. La Moldova, la Bosnia-Erzegovina e la Serbia hanno espresso interesse a utilizzare tale strumento.
Inoltre il progetto di rilascio elettronico delle licenze si sta sviluppando in direzioni nuove per rendere i controlli più efficaci, ad esempio collegando il sistema di rilascio elettronico delle licenze con i sistemi doganali nazionali tramite l'ambiente dello sportello unico per le dogane. In tal modo la condivisione di informazioni oltre frontiera e con le autorità doganali risulta molto più semplice, dal momento che si riducono gli oneri normativi per gli operatori e si consente la gestione automatica del rilascio delle licenze. Ciò avviene mediante la piattaforma "CERTEX" per lo scambio dei certificati, gestita dalla DG TAXUD. L'interconnessione tra il sistema di rilascio elettronico delle licenze e i sistemi doganali nazionali è operativa dal dicembre 2022.
Su richiesta degli Stati membri in cui sono già operativi sistemi di rilascio elettronico delle licenze, nell'aprile 2022 la Commissione ha intrapreso un nuovo progetto "ponte" di rilascio elettronico delle licenze per consentire la connessione dei sistemi nazionali di rilascio delle licenze ai sistemi doganali tramite detto sistema. La Finlandia fa parte del progetto pilota. Il Belgio (Fiandre) ha manifestato interesse ad aderire al progetto.
3.7
Trasparenza e sensibilizzazione
Il GCDU ha contribuito alla preparazione della relazione annuale sul controllo delle esportazioni del 2022, pubblicata insieme alla seconda relazione annuale sul controllo degli investimenti esteri diretti (IED), che informa i portatori di interessi in merito all'attuazione dei controlli delle esportazioni di prodotti a duplice uso nell'Unione europea, comprese le attività del gruppo di coordinamento sui prodotti a duplice uso.
3.8
Sostegno alla cooperazione internazionale
Nel contesto del gruppo di lavoro sul controllo delle esportazioni del Consiglio per il commercio e la tecnologia con gli Stati Uniti, il GCDU ha svolto discussioni pertinenti sulla semplificazione della riesportazione, in particolare i) per esaminare le prassi nazionali nell'applicazione dell'autorizzazione generale di esportazione dell'UE EU001; e ii) attraverso apposite discussioni di esperti sulle eccezioni alle licenze statunitensi che autorizzano la riesportazione dall'UE di prodotti a duplice uso di origine statunitense.
3.9
Ricerca sui prodotti a duplice uso e controllo delle esportazioni immateriali
Il GCDU ha ospitato discussioni specifiche sulle interconnessioni tra il controllo delle esportazioni e la ricerca riguardante la tecnologia a duplice uso. Tali discussioni si sono svolte nel quadro della strategia della Commissione per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione (Orizzonte Europa) e hanno beneficiato del sostegno degli esperti della Commissione della DG Ricerca e innovazione e di esperti esterni.
3.10
Panoramica degli sviluppi relativi ai prodotti a duplice uso nel 2023 e nel 2024
1.Aggiornamenti dell'allegato I del regolamento:
·l'11 gennaio 2023 la Commissione ha pubblicato il regolamento delegato (UE) 2023/66 che modifica l'allegato I del regolamento sui prodotti a duplice uso nella Gazzetta ufficiale (GU) dell'UE. Tale aggiornamento annuale allinea l'elenco alle decisioni adottate nell'ambito dei regimi multilaterali di controllo delle esportazioni ed è indipendente dalle restrizioni alle esportazioni imposte dall'UE nei confronti della Russia o della Bielorussia;
·il 23 febbraio 2023 la Commissione ha pubblicato nella GUUE il regolamento delegato (UE) 2023/996 per aggiornare in via eccezionale l'allegato I del regolamento al fine di includere i prodotti soggetti a controllo nell'ambito del gruppo Australia;
·il 15 settembre 2023 la Commissione ha pubblicato il regolamento delegato 2023/2616 quale aggiornamento annuale periodico dell'allegato I del regolamento. Detto regolamento è stato applicato dal 16 settembre 2023;
·il 5 settembre 2024 la Commissione ha adottato l'aggiornamento annuale dell'allegato I, che dovrebbe entrare in vigore a distanza di due mesi.
2.Elenchi nazionali di controllo degli Stati membri
·Il 20 ottobre 2023 la Commissione ha pubblicato la prima raccolta degli elenchi nazionali di controllo dell'UE, che comprende i controlli nazionali adottati dalla Spagna e dai Paesi Bassi su alcune tecnologie emergenti. Essa è stata sottoposta a revisione il 27 settembre 2024 per includervi i controlli nazionali adottati dalla Francia. La raccolta riporta i controlli dei prodotti a livello nazionale che non sono stati adottati nell'ambito dei regimi multilaterali per talune tecnologie emergenti. Si tratta della prima raccolta degli elenchi nazionali di controllo a norma del regolamento. Essa consente agli Stati membri di imporre obblighi di autorizzazione facendo riferimento agli elenchi nazionali di controllo degli altri Stati membri pubblicati nella raccolta senza dover necessariamente adottare i propri controlli nazionali.
3.Controlli delle esportazioni nell'ambito della strategia per la sicurezza economica
·A seguito dell'adozione della strategia per la sicurezza economica, avvenuta il 20 giugno 2023, il 24 gennaio 2024 la Commissione ha pubblicato un Libro bianco sul controllo delle esportazioni che illustra come rendere più efficaci i controlli delle esportazioni dell'UE nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche, al fine di sostenere meglio la sicurezza internazionale e salvaguardare gli interessi dell'UE in materia di sicurezza. Il Libro bianco propone interventi a breve e a medio termine intesi a migliorare il coordinamento dei controlli delle esportazioni di prodotti a duplice uso nell'UE. In particolare si tratta di: uniformare i controlli dell'UE sui prodotti che non sono stati adottati a livello multilaterale a causa di blocchi o ritardi nei regimi di controllo delle esportazioni; creare un forum di esperti per il coordinamento politico in materia di controlli sulle esportazioni; istituire un meccanismo per coordinare meglio i nuovi elenchi di controllo nazionali; effettuare la valutazione del regolamento dell'UE sui prodotti a duplice uso nel 2025. Il Libro bianco è stato oggetto di una consultazione pubblica svoltasi dal 2 febbraio al 30 aprile 2024, alla quale sono pervenute 23 risposte, confluite nelle deliberazioni interne della Commissione.
4.Restrizioni alle esportazioni nei confronti della Russia
·Nel corso del 2023 e del 2024 la Commissione ha proseguito il proprio sforzo attivo verso l'inasprimento delle restrizioni alle esportazioni di prodotti a duplice uso nel contesto delle sanzioni nei confronti della Russia, anche attraverso l'adozione di un 14o pacchetto di sanzioni nel giugno 2024. La Commissione ha inoltre pubblicato orientamenti intesi a favorire l'attuazione e l'applicazione delle sanzioni, nonché a contrastarne l'elusione. In particolare, la Commissione ha elaborato, in cooperazione con i partner (Giappone, Regno Unito e Stati Uniti), un elenco dei cosiddetti prodotti comuni ad alta priorità (aggiornato da ultimo nel febbraio 2024), che comprende le tecnologie avanzate e i prodotti a duplice uso utilizzati nei sistemi d'arma russi trovati sul campo di battaglia in Ucraina o fondamentali per lo sviluppo, la produzione o l'uso di tali sistemi militari russi.
5.Coinvolgimento internazionale
·Nel corso del 2023, la Commissione ha discusso le questioni relative al controllo delle esportazioni con partner quali gli Stati Uniti. In particolare, il 10 maggio 2023, la quarta riunione del Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia (TTC) ha visto l'avvio di discussioni relative a questioni quali l'agevolazione degli scambi e ha offerto una solida base per la cooperazione in materia di sanzioni connesse alla Russia. L'ultima riunione dei portatori di interessi in sede di TTC si è svolta il 19 luglio 2023 e ha posto l'attenzione sulle riesportazioni di prodotti a duplice uso. Infine la Commissione ha avviato un primo dialogo virtuale sul controllo delle esportazioni con la Cina il 26 ottobre 2023 e il secondo il 24 ottobre 2024.
4.
Controlli delle esportazioni dell'UE – Dati principali
La presente sezione illustra i dati aggregati relativi al controllo delle esportazioni dell'UE per l'anno di riferimento 2022. A motivo del loro volume, i dati sottostanti, forniti dagli Stati membri, sono presentati in un formato consolidato nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la relazione. I dati sono stati messi a disposizione conformemente ai nuovi orientamenti in materia di comunicazione dei dati, che sono applicati per la prima volta.
Con l'adozione del regolamento (UE) 2021/821, l'UE ha dimostrato il suo impegno a rafforzare la comunicazione delle informazioni al pubblico e la trasparenza. L'articolo 26 del regolamento prevede che la pubblicazione di una relazione annuale dell'UE sull'attuazione dei controlli includa informazioni pertinenti su autorizzazioni, dinieghi e divieti, nonché informazioni sull'amministrazione e sull'esecuzione dei controlli.
Dal 2013 il gruppo di coordinamento sui prodotti a duplice uso ha sviluppato un meccanismo di raccolta di dati sul rilascio delle licenze, su base facoltativa, e ha sostenuto la preparazione di una relazione annuale destinata al Parlamento europeo e al Consiglio che contenesse dati aggregati dell'UE sul rilascio delle licenze e altre informazioni relative al controllo delle esportazioni. La raccolta dei dati è stata effettuata annualmente e il formato è stato progressivamente ampliato al fine di acquisire dati relativi ai vari tipi di autorizzazioni e dati riguardanti l'amministrazione, l'attuazione e l'esecuzione dei controlli.
Nell'ambito degli orientamenti recentemente adottati in materia di trasparenza, la metodologia di raccolta dei dati è progettata per rimanere sostenibile nel tempo, consentendo agli Stati membri di fornire alla Commissione informazioni pertinenti in modo efficiente, efficace sotto il profilo dei costi e statisticamente solido, tenendo in debita considerazione la protezione delle informazioni personali, delle informazioni commercialmente sensibili o delle informazioni protette di difesa, di politica estera o di sicurezza nazionale.
4.1.
Tipo di prodotto
Il regolamento si applica in primo luogo all'esportazione di oltre 1 800 prodotti a duplice uso presenti nell'elenco di controllo UE e classificati in 10 categorie (figura 1). Questa è la motivazione di fondo che ha indotto gli esperti dell'UE a raggruppare le voci nell'allegato I secondo il "tipo di prodotto" ai fini della relazione annuale dell'UE.
Figura 1: numero di prodotti a duplice uso elencati nelle 10 categorie dell'allegato I del regolamento
Al fine di consentire il livello richiesto di trasparenza delle informazioni divulgate al pubblico, garantendo al contempo una raccolta dei dati efficiente e sostenibile nel tempo, è stata scelta come base di riferimento per la determinazione del tipo di prodotto la classificazione dei prodotti a duplice uso a livello di cinque cifre, garantendo allo stesso tempo che la determinazione del "tipo di prodotto" consenta la comunicazione di informazioni significative in termini di commercio, sicurezza e politiche. L'allegato A degli orientamenti descrive l'elenco dei 52 "tipi di prodotto" utilizzati per la raccolta dei dati sul rilascio delle licenze e per la preparazione della presente relazione annuale. Le autorizzazioni sono suddivise per tipo di prodotto e per destinazione pertinente conformemente alle disposizioni del regolamento, tenendo conto della natura, dello scopo e delle caratteristiche dei diversi tipi di autorizzazione, come pure delle diverse prassi di concessione delle autorizzazioni e di raccolta dei dati applicate negli Stati membri. Inoltre è stato necessario adattare la raccolta e la presentazione alla Commissione dei dati pertinenti da parte degli Stati membri in base alle specificità dei diversi tipi di autorizzazione e prassi nazionali. Per tale motivo, i dati presentati nella presente relazione forniscono un conteggio degli Stati membri che hanno fornito i dati alla base di ciascun tipo di autorizzazione. La metodologia riconosce anche che le autorizzazioni possono riferirsi a svariati prodotti che rientrano in più tipi.
La definizione dell'articolo 2, punto 20), relativa ai prodotti di sorveglianza informatica, riguarda sia i prodotti elencati all'allegato I sia i prodotti che non vi figurano. L'allegato B degli orientamenti individua cinque prodotti elencati all'allegato I del regolamento che rispondono alla definizione di cui all'articolo 2, punto 20). La decisione riguardante la rispondenza ai requisiti della definizione giuridica di uno specifico prodotto non compreso negli elenchi è presa caso per caso dagli Stati membri e dalla Commissione nell'ambito dello STEG. Anche le domande e le autorizzazioni relative ai prodotti di sorveglianza informatica non compresi negli elenchi devono essere incluse nella relazione annuale, conformemente all'articolo 26, paragrafo 2, del regolamento, sulla base dei dati forniti dagli Stati membri. Le domande e le autorizzazioni relative ad altri prodotti compresi negli elenchi possono essere incluse nella relazione, in base alla decisione dell'autorità competente pertinente.
4.2
Panoramica delle autorizzazioni in base al tipo di licenza
Nel 2022 il valore totale degli scambi autorizzati di prodotti a duplice uso ammontava a 57,3 miliardi di EUR, pari al 2 % delle esportazioni di prodotti extra-UE (figura 2). In termini numerici, tale valore corrisponde a 138 764 autorizzazioni e notifiche. Per quanto riguarda i tipi di autorizzazioni, la maggior parte delle operazioni rientrava nelle autorizzazioni generali di esportazione dell'UE (93 311), nelle autorizzazioni generali di esportazione nazionali (26 953) e nelle licenze individuali (17 072). In termini di valore, i tipi di licenza più importanti erano le autorizzazioni globali di esportazione (27,3 miliardi di EUR), le autorizzazioni di esportazione specifiche (17,1 miliardi di EUR) e le autorizzazioni generali di esportazione dell'UE (9,6 miliardi di EUR).
4.3
Dinieghi e divieti
Nel 2022 sono stati segnalati 813 dinieghi per un valore di 0,98 miliardi di EUR. Tali dati mostrano che solo una piccola parte delle esportazioni dell'UE è stata negata (lo 0,04 % del valore delle esportazioni di prodotti extra-UE27 totali in quell'anno).
Figura 2: autorizzazioni di esportazione per tipo di licenza
4.4
Autorizzazioni specifiche
Le autorizzazioni specifiche sono licenze concesse a un determinato esportatore per un utilizzatore finale o destinatario in un paese terzo e riguardanti uno o più prodotti a duplice uso. Ai fini della presente relazione, le autorizzazioni di esportazione specifiche, le autorizzazioni ai servizi di intermediazione, le autorizzazioni all'assistenza tecnica, le autorizzazioni di transito, le autorizzazioni di trasferimento intra-UE, le autorizzazioni in forza di una misura nazionale di controllo e le autorizzazioni per prodotti non compresi negli elenchi saranno considerate licenze specifiche, come specificato negli orientamenti.
La panoramica delle autorizzazioni specifiche rilasciate nel 2022, suddivise nelle 10 categorie di prodotti di cui all'allegato I del regolamento e dei prodotti non compresi negli elenchi soggetti a controlli (figura 3), indica che il maggior numero di autorizzazioni in termini di valore di mercato è stato concesso alla categoria 0, Materiali nucleari, impianti e apparecchiature, (8,1 miliardi di EUR, il 41 % del totale), seguita dalla categoria 2, Trattamento e lavorazione dei materiali, (2,5 miliardi di EUR, il 13 % del totale) e dalla categoria 5, Telecomunicazioni e "sicurezza dell'informazione", (2,3 miliardi di EUR, il 12 % del totale). Per quanto riguarda il volume delle autorizzazioni specifiche, la cifra maggiore è stata registrata per la categoria 2 Trattamento e lavorazione dei materiali (5 592, il 29 % del totale), seguita dalla categoria 1 Materiali speciali e relative apparecchiature (4 501, il 23 % del totale) e dalla categoria 5 Telecomunicazioni e "sicurezza dell'informazione" (3 205, il 17 % del totale).
Figura 3: autorizzazioni di esportazione specifiche per categoria di prodotti di cui all'allegato I del regolamento (UE) 2021/821
Dalla disaggregazione del valore delle autorizzazioni specifiche per tipo di prodotto (figure 4.1 e 4.2) emerge che i cinque prodotti principali sono 0EC1 Materiali nucleari, impianti e apparecchiature (6,4 miliardi di EUR, il 33 % del totale); 2EC1 Macchine utensili e sistemi e componenti per l'apparecchiatura industriale (1,8 miliardi di EUR, il 9 % del totale); 5EC2 Prodotti e apparecchiature per la sicurezza dell'informazione e la crittoanalisi (1,3 miliardi di EUR, il 7 % del totale); 9EC1 Motori aerospaziali e turbine a gas (eccetto UAV) (1,1 miliardi di EUR, il 6 % del totale); e XEC1 Altro/non compreso negli elenchi (1,1 miliardi di EUR, il 6 % del totale).
Figura 4.1: autorizzazioni di esportazione specifiche per tipo di prodotto (parte 1)
Figura 4.2: autorizzazioni di esportazione specifiche per tipo di prodotto (parte 2)
Per quanto riguarda le destinazioni contemplate dalle autorizzazioni specifiche (figure 5 e 6), la Cina è stata la maggiore destinazione in termini di valore (5,6 miliardi di EUR, il 28 % del totale), seguita dalla Corea del Sud (1,7 miliardi di EUR, il 9 % del totale), dagli Stati Uniti (1,3 miliardi di EUR, il 7 % del totale), dal Giappone (1,04 miliardi di EUR, il 5 % del totale) e da Singapore (994 milioni di EUR, il 5 % del totale). Nel complesso, le prime 25 destinazioni extra-UE rappresentano il 90 % delle autorizzazioni specifiche in termini di valore. Per quanto riguarda i trasferimenti intra-UE, le destinazioni principali sono state la Francia (301 milioni di EUR), il Belgio (251 milioni di EUR), la Svezia (188 milioni di EUR), l'Ungheria (141 milioni di EUR) e la Spagna (113 milioni di EUR). Rispetto alle destinazioni extra-UE, i trasferimenti intra-UE sembrano essere limitati, in quanto la maggior parte delle esportazioni intra-UE di prodotti a duplice uso non richiede l'autorizzazione a norma del regolamento.
Figura 5: autorizzazioni di esportazione specifiche per destinazione
Figura 6: autorizzazioni di esportazione specifiche per principali destinazioni extra-UE e per destinazioni intra-UE
4.5
Autorizzazioni globali di esportazione
Gli orientamenti, attenti alla natura, allo scopo e alle caratteristiche di ciascun tipo di autorizzazione, riconoscono che le autorizzazioni globali di esportazione contengono molto spesso valori relativi alle esportazioni stimati o aperti e che tali autorizzazioni sono concesse per uno o più prodotti per un'unica destinazione o per uno o più prodotti per più destinazioni. In quanto tali, le autorizzazioni globali riducono l'onere amministrativo delle autorità competenti e degli esportatori relativamente a transazioni simili e/o frequenti. Al fine di salvaguardare gli obiettivi di non proliferazione, gli esportatori sono tenuti a redigere e presentare un programma di conformità interna per poter ottenere una licenza globale. Poiché il regolamento lascia la configurazione concreta delle autorizzazioni globali agli Stati membri, le prassi applicate nei vari Stati membri sono diverse. Al fine di fornire informazioni significative al pubblico, tenendo conto delle diverse prassi nazionali e della motivazione alla base delle autorizzazioni globali di esportazione, gli orientamenti adattano la raccolta e la comunicazione dei dati pertinenti. Gli Stati membri forniscono alla Commissione di conseguenza i dati sul rilascio delle licenze, con particolare attenzione a quanto segue: i) il valore totale delle autorizzazioni globali di esportazione (27,3 miliardi di EUR, pari al 48 % del valore autorizzato nel 2022), e ii) una ripartizione del volume totale delle licenze globali per tipo di prodotti (figure 8.1 e 8.2) e destinazioni (figure 9.1 e 9.2).
In termini di categoria di prodotti di cui all'allegato I del regolamento (figura 7), la maggior parte delle autorizzazioni è stata concessa per volume alla categoria 5 Telecomunicazioni e "sicurezza dell'informazione" (39 %), alla categoria 2 Materiali speciali e relative apparecchiature (11 %) e alla categoria 6 Sensori e laser (11 %).
Dalla ripartizione del volume delle autorizzazioni globali di esportazione per tipo di prodotto (figure 8.1 e 8.2) risulta che i primi cinque prodotti sono 5EC2 Prodotti e apparecchiature per la sicurezza dell'informazione e la crittoanalisi (18 %), 5EC3 Software per le telecomunicazioni e la sicurezza dell'informazione (14 %), 6EC1 Apparecchiature ottiche e acustiche, componenti e materiali relativi; altri sensori (10 %), 4EC1 Calcolatori (8 %) e 5EC4 Tecnologia per le telecomunicazioni e la sicurezza dell'informazione (7 %).
Figura 7: autorizzazioni globali di esportazione per categoria di prodotti di cui all'allegato I del regolamento (UE) 2021/821
Figura 8.1: autorizzazioni globali di esportazione per tipo di prodotto (parte 1)
Figura 8.2: autorizzazioni globali di esportazione per tipo di prodotto (parte 2)
Per quanto riguarda le destinazioni (figure 9 e 10), la maggior parte delle autorizzazioni, in termini di volume, è stata concessa per le esportazioni con destinazione in Cina (3 %), Taiwan (2 %), India (2 %), Hong Kong (1 %) e Singapore (1 %). Nel complesso, le prime 25 destinazioni rappresentano solo il 31 % delle autorizzazioni per volume di autorizzazioni globali di esportazione, in quanto una licenza globale copre spesso molteplici destinazioni
.
Figura 9: autorizzazioni globali di esportazione per destinazione
Figura 10: autorizzazioni globali di esportazione per destinazioni principali
4.6
Autorizzazioni generali di esportazione dell'Unione e nazionali
Le autorizzazioni generali di esportazione dell'UE e nazionali sono rilasciate per facilitare il commercio di prodotti a duplice uso, riducendo al contempo l'onere amministrativo per gli esportatori e per le autorità competenti per il controllo delle esportazioni.
Le autorizzazioni generali di esportazione dell'Unione sono concesse dall'Unione europea agli esportatori che ne danno notifica alle autorità competenti e che soddisfano le condizioni preliminari pertinenti stabilite nel regolamento. Il regolamento prevede otto tipi di autorizzazioni generali di esportazione dell'Unione.
La stragrande maggioranza degli utilizzi delle autorizzazioni generali di esportazione dell'Unione nel 2022 corrispondeva all'EU001 (l'86 % in termini di valore, il 95 % in termini di volume), con 10 destinazioni comprendenti diversi importanti partner commerciali per l'UE.
Figura 11: autorizzazioni generali di esportazione dell'UE
Le autorizzazioni generali di esportazione nazionali sono concesse dagli Stati membri agli esportatori che ne danno notifica alle autorità competenti e che soddisfano le condizioni preliminari pertinenti stabilite nel diritto nazionale applicabile. L'elenco delle autorizzazioni generali di esportazione nazionali comunicato dagli Stati membri per il 2022 figura in un allegato della presente relazione, in cui sono indicate le destinazioni e i tipi di prodotti inclusi in ciascuna autorizzazione.
Nella figura 12 è illustrata la suddivisione del valore delle autorizzazioni generali di esportazione nazionali e dell'UE per le categorie di cui all'allegato I del regolamento. I valori più elevati corrispondono alla categoria 5 Telecomunicazioni e "sicurezza dell'informazione" (4,98 miliardi di EUR, il 46 % del totale), alla categoria 3 Materiali elettronici (1,64 miliardi di EUR), alla categoria 2 Trattamento e lavorazione dei materiali (1,56 miliardi di EUR, il 15 % del totale) e alla categoria 9 Materiale aerospaziale e propulsione (1,30 miliardi di EUR, il 15 % del totale).
Figura 12: autorizzazioni generali di esportazione dell'UE e nazionali per categoria di prodotti di cui all'allegato I del regolamento (UE) 2021/821
Dalla ripartizione del valore delle autorizzazioni generali di esportazione nazionali e dell'UE per tipo di prodotto (figure 13.1 e 13.2) risulta che i primi cinque prodotti sono 5EC2 Prodotti e apparecchiature per la sicurezza dell'informazione e la crittoanalisi (4,81 miliardi di EUR, il 45 % del totale), 3EC4 Apparecchiature per la fabbricazione e il collaudo di dispositivi o di materiali semiconduttori (1,32 miliardi di EUR, il 12 % del totale), 9EC3 Razzi e veicoli spaziali (961 milioni di EUR, il 9 % del totale), 2EC1 Macchine utensili e sistemi e componenti per l'apparecchiatura industriale (860 milioni di EUR, l'8 % del totale) e 2EC2 Apparecchiature per la fabbricazione di sostanze chimiche e biologiche (675 milioni di EUR, il 6 % del totale).
Figura 13.1: autorizzazioni generali di esportazione dell'UE e nazionali per tipo di prodotto (parte 1)
Figura 13.2: autorizzazioni generali di esportazione dell'UE e nazionali per tipo di prodotto (parte 2)
Per quanto riguarda le destinazioni autorizzate nell'ambito delle autorizzazioni generali di esportazione nazionali e dell'UE, le prime cinque sono state gli Stati Uniti (6,60 miliardi di EUR, il 51 % del totale), il Regno Unito (2,21 miliardi di EUR, il 17 % del totale), la Svizzera (1,16 miliardi di EUR, il 9 % del totale), la Cina (512 milioni di EUR, il 4 % del totale) e il Giappone (432 milioni di EUR, il 3 % del totale). Ciò indica che la maggior parte delle esportazioni di prodotti a duplice uso interessate dalle autorizzazioni generali di esportazione sono destinate ai paesi elencati nell'autorizzazione generale di esportazione dell'UE EU001. Ciò si spiega anche con il fatto che il valore delle esportazioni autorizzate dalle autorizzazioni generali di esportazione dell'UE è molto più elevato rispetto a quello registrato nell'ambito delle autorizzazioni generali di esportazione nazionali (rispettivamente 9,65 miliardi di EUR rispetto a 846 milioni di EUR, come indicato nella figura 2).
Figura 14: autorizzazioni generali di esportazione dell'UE e nazionali per destinazione
Figura 15: autorizzazioni generali di esportazione dell'UE e nazionali per destinazioni principali
4.7
Utilizzatori registrati delle autorizzazioni generali di esportazione dell'UE e nazionali
Al fine di fornire informazioni sulle notifiche degli esportatori conformemente al regolamento
, la relazione annuale contiene le informazioni sul numero di esportatori che hanno notificato l'uso delle autorizzazioni generali di esportazione dell'Unione o nazionali all'autorità competente o si sono registrati presso di essa a tal fine.
Nel 2022 vi erano in totale 7 033 esportatori che utilizzavano autorizzazioni generali di esportazione dell'UE, di cui l'80,57 % utilizzava l'autorizzazione EU001, e 3 492 esportatori che utilizzavano autorizzazioni generali di esportazione nazionali. Per quanto riguarda le notifiche o le registrazioni di primo uso nel 2022, le cifre registrate sono state rispettivamente di 676 per le autorizzazioni generali di esportazione dell'UE (di cui il 73 % era relativo all'autorizzazione EU001) e di 218 per quelle nazionali.
Figura 16: esportatori che hanno notificato l'uso di autorizzazioni generali di esportazione dell'UE e nazionali o che si sono registrati a tal fine
4.8
Dati sui prodotti a duplice uso classificati come prodotti di sorveglianza informatica a norma dell'articolo 2, punto 20), del regolamento
Nel 2022 gli Stati membri hanno ricevuto un totale di 288 domande (figura 17) per l'esportazione di prodotti di sorveglianza informatica, principalmente in relazione ai sistemi di intercettazione delle telecomunicazioni (216 domande), al software di monitoraggio delle comunicazioni (28 domande) e al software di intrusione (20 domande). Le figure 18.1 e 18.2 mostrano le destinazioni delle domande di esportazione di prodotti di sorveglianza informatica. Nel 2022 sono state rilasciate 224 autorizzazioni e ne sono state negate 37. Ciò indica un aumento del numero di licenze rilasciate per prodotti di sorveglianza informatica (rispetto alle 115 rilasciate nel 2021), una tendenza confermata dal 2020. Il numero di dinieghi per l'esportazione di prodotti di sorveglianza informatica sembra piuttosto stabile (35 nel 2021).
Figura 17: domande di esportazione di prodotti di sorveglianza informatica
Figura 18.1: domande di esportazione di prodotti di sorveglianza informatica per destinazione
Figura 18.2: domande di esportazione di prodotti di sorveglianza informatica per destinazione
4.9
Informazioni su amministrazione e applicazione
Nel 2022 gli Stati membri hanno comunicato le seguenti informazioni relative all'amministrazione e all'applicazione del regolamento:
a)numero di persone direttamente impiegate (equivalenti a tempo pieno) nell'amministrazione dei controlli nell'UE: 392;
b)numero di attività di sensibilizzazione organizzate nell'anno di riferimento: 129;
c)numero di audit di conformità eseguiti nel corso dell'anno, compresi quelli eseguiti da dogane o altre agenzie: 1 062;
d)numero di infrazioni segnalate: 110;
e)numero di sanzioni amministrative e penali o ammende inflitte da qualunque pertinente autorità di contrasto nazionale in caso di infrazione dei regolamenti relativi ai controlli delle esportazioni: 30;
f)uso di strumenti per il controllo delle esportazioni:
-Stati membri che utilizzano un sistema elettronico di rilascio delle licenze: 18;
-Stati membri che utilizzano strumenti di classificazione: 24;
-Stati membri che utilizzano altri strumenti o software a sostegno dell'applicazione dei controlli: 24.
5.
Conclusioni
La relazione è stata elaborata sulla base di una nuova metodologia che garantisce una maggiore granularità e affidabilità delle informazioni. Allo stesso tempo, il cambiamento di metodologia rende difficile effettuare un confronto tra le serie temporali con le relazioni degli anni precedenti. Tuttavia, in termini generali, si può osservare che nel 2022 si è registrata una tendenza al rialzo sia per quanto riguarda gli scambi autorizzati di prodotti a duplice uso che i dinieghi.
Nel 2022 il valore totale degli scambi autorizzati di prodotti a duplice uso ammontava a 57,3 miliardi di EUR, pari al 2 % delle esportazioni di prodotti extra-UE. Tale valore corrisponde a 138 764 autorizzazioni, in termini di volume, con la maggior parte delle operazioni rientranti nell'ambito degli utilizzi delle autorizzazioni generali di esportazione dell'UE (93 311), delle autorizzazioni generali di esportazione nazionali (26 953) e delle licenze individuali (17 072). Nel corso dello stesso anno sono stati segnalati 813 dinieghi per un valore di 0,98 miliardi di EUR. Tali dati mostrano che solo una piccola parte delle esportazioni dell'UE è stata negata (lo 0,04 % del valore delle esportazioni di prodotti extra-UE27 totali).
La relazione contiene informazioni nel limite dei dati disponibili, nel contesto delle diverse pratiche e dei diversi tipi di autorizzazione in ciascuno Stato membro. In tal senso, la relazione non fornisce la ripartizione precisa degli scambi autorizzati per tipo di prodotto o destinazione per quanto riguarda le autorizzazioni globali di esportazione (pari al 48 % del valore autorizzato nel 2022), in quanto tali autorizzazioni comprendono spesso valori relativi alle esportazioni aperti e sono concesse per più prodotti e destinazioni. Nonostante ciò, è comunque utile considerare le tendenze relative agli altri tipi di autorizzazione (autorizzazioni di esportazione specifiche e generali), che rappresentano il 52 % del valore autorizzato.
Nel 2022 i valori più elevati degli scambi autorizzati diversi dalle autorizzazioni globali (figura 19) corrispondevano ai prodotti 0EC1 Materiali nucleari, impianti e apparecchiature (21 %), 5EC2 Prodotti e apparecchiature per la sicurezza dell'informazione e la crittoanalisi (20 %), 2EC1 Macchine utensili e sistemi e componenti per l'apparecchiatura industriale (9 %), 3EC4 Apparecchiature per la fabbricazione e il collaudo di dispositivi o di materiali semiconduttori (7 %) e 9EC1 Motori aerospaziali e turbine a gas (eccetto "UAV") (5 %). Nel complesso, l'elenco dei tipi di prodotto di cui alla figura 19 rappresenta il 90 % del valore delle autorizzazioni diverse dalle licenze globali.
Figura 19: principali tipi di prodotto per valore delle autorizzazioni di esportazione specifiche e generali
Per quanto riguarda le destinazioni relative alle autorizzazioni diverse da quelle globali (figura 20), gli Stati Uniti sono stati la principale destinazione in termini di valore (il 24 % del totale), seguiti da Cina (19 %), Regno Unito (7 %), Corea del Sud (5 %) e Giappone (5 %). Tuttavia tale classificazione è fortemente influenzata dall'incidenza delle autorizzazioni generali di esportazione dell'UE, in particolare la EU001 (8,2 miliardi di EUR), e non tiene conto delle principali destinazioni delle autorizzazioni globali di esportazione per volume, vale a dire Taiwan, India, Hong Kong, Singapore e Turchia. Nel complesso, l'elenco delle destinazioni di cui alla figura 20 rappresenta il 90 % del valore delle autorizzazioni diverse dalle licenze globali.
Figura 20: principali destinazioni extra-UE per valore delle autorizzazioni di esportazione specifiche e generali
Infine la relazione presta particolare attenzione al rilascio di licenze per i prodotti di sorveglianza informatica nell'ambito dell'impegno dell'UE ad affrontare efficacemente il rischio che tali prodotti siano utilizzati a fini di repressione interna e/o di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale. Nel 2022 gli Stati membri hanno ricevuto un totale di 288 domande di esportazione di detti prodotti. Il numero più elevato è stato registrato per il prodotto Sistemi di intercettazione delle telecomunicazioni (216 domande). Nello stesso periodo sono state rilasciate 224 autorizzazioni e sono stati emessi 37 dinieghi. Tali cifre mostrano altresì un aumento del numero di licenze rispetto al 2021
, mentre il numero di dinieghi appare piuttosto stabile
.
In seguito alle varie azioni intraprese nel 2021, la Commissione e gli Stati membri hanno continuato a concentrarsi sulla necessità di soddisfare i requisiti e i mandati di cui al regolamento aggiornato. Ciò comporta la continuazione del lavoro svolto dai vari gruppi di esperti tecnici per potenziare i controlli sui prodotti di sorveglianza informatica, applicare i controlli delle esportazioni, promuovere le tecnologie emergenti e l'elaborazione di programmi UE in materia di sviluppo di capacità e formazione, diretti alle autorità incaricate del rilascio delle licenze e a quelle preposte all'applicazione della legge negli Stati membri.
Queste azioni realizzate nel quadro del regolamento sui prodotti a duplice uso consentiranno inoltre all'UE di cooperare in maniera più efficiente con i partner, allo scopo di promuovere la convergenza globale dei controlli, ridurre gli attriti in ambito commerciale e accrescere la prevedibilità per le imprese, promuovere i valori dell'UE e sostenere la pace e la sicurezza a livello internazionale.