Bruxelles, 26.1.2024

SWD(2024) 16 final

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE

SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE D'IMPATTO

che accompagna il documento

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio

che modifica la direttiva 2005/44/CE relativa ai servizi armonizzati d'informazione fluviale (RIS) sulle vie navigabili interne della Comunità

{COM(2024) 33 final} - {SEC(2024) 38 final} - {SWD(2024) 15 final}


A. Necessità di intervenire

Qual è il problema e perché si pone a livello di UE?

I servizi d'informazione fluviale (RIS) favoriscono la gestione del traffico e del trasporto sulle vie navigabili interne, con l'obiettivo di contribuire: i) a un processo di trasporto sicuro ed efficiente; ii) all'utilizzo delle vie navigabili interne nella misura più ampia possibile. Il processo legislativo per la regolamentazione dei RIS a livello di UE ha avuto inizio nel 2005 con l'adozione della direttiva RIS (direttiva 2005/44/CE), che ha stabilito le norme per l'introduzione e l'uso di RIS armonizzati, interoperabili e aperti allo scopo di accrescere la sicurezza, la protezione, l'efficacia e la compatibilità ambientale del trasporto per vie navigabili interne nell'UE. Allo stesso tempo, la direttiva mirava a facilitare l'interfacciamento tra il trasporto per vie navigabili interne e altri modi di trasporto (trasporto multimodale). Nel quadro dell'UE, la direttiva stabilisce: i) i requisiti generali per l'istituzione dei RIS da parte degli Stati membri; ii) gli ambiti in cui è necessario sviluppare norme; iii) i principi da seguire. Le specifiche tecniche e gli orientamenti tecnici veri e propri vengono elaborati dalla Commissione e adottati mediante atti di diritto derivato.

A seguito di una valutazione della direttiva effettuata nel 2021 e della consultazione dei portatori di interessi, il problema individuato con la valutazione d'impatto è l'introduzione lenta e frammentata dei RIS, che ostacola la competitività e la sicurezza del settore e ne pregiudica il contributo agli obiettivi del Green Deal europeo.

Quali sono gli obiettivi da conseguire?

La revisione della direttiva RIS dovrebbe fornire un quadro efficace per l'introduzione e l'uso di RIS armonizzati nell'UE, con particolare attenzione a quanto segue: i) consentire il miglioramento della competitività e della sicurezza del settore; ii) contribuire agli obiettivi del Green Deal europeo. A tale fine, l'iniziativa mira ad affrontare il problema individuato. Gli obiettivi specifici dell'iniziativa sono: i) garantire una migliore disponibilità di dati RIS, un migliore accesso ai RIS e l'uso di norme armonizzate; ii) agevolare l'integrazione del trasporto per vie navigabili interne nella catena multimodale; iii) assicurare una maggiore diffusione e interoperabilità delle soluzioni digitali; iv) affrontare i timori in tema di protezione dei dati.

Qual è il valore aggiunto dell'intervento a livello di UE (sussidiarietà)?

Con la valutazione del 2021 si è concluso che i vantaggi della direttiva non avrebbero potuto essere ottenuti a livello nazionale, principalmente a causa dell'elevata frammentazione delle norme e delle pratiche di attuazione. Dalla valutazione è emerso che la frammentazione nell'introduzione dei RIS richiede un intervento a livello di UE, data la natura transfrontaliera del settore del trasporto per vie navigabili interne. La presente iniziativa apporterà un ulteriore valore aggiunto europeo migliorando l'efficienza dei RIS (in termini di norme tecniche, processi di adozione e miglioramento dello scambio di informazioni) e integrando meglio le vie navigabili interne nelle catene di approvvigionamento multimodali. Inoltre, sebbene il problema sia geograficamente limitato e abbia ripercussioni unicamente sugli Stati membri attraversati da vie navigabili connesse, è più probabile che un'azione a livello di UE fornisca soluzioni: i) uniformi per tutti gli Stati membri interessati; ii) coerenti con le iniziative nell'ambito del Green Deal europeo, della strategia per una mobilità sostenibile e intelligente e del piano d'azione NAIADES III.

B. Soluzioni

Quali sono le varie opzioni per conseguire gli obiettivi? Ne è stata prescelta una? In caso negativo, indicare i motivi.

Per affrontare i problemi individuati e le relative cause sono state elaborate e valutate tre opzioni strategiche (opzione A, opzione B e opzione C). Tutte le opzioni prevedono varie misure volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi dell'iniziativa, sebbene ciascuna di esse sia connotata da un diverso livello di efficacia ed efficienza.

L'opzione A prevede due misure strategiche comuni a tutte e tre le opzioni: i) garantire la disponibilità e la qualità dei dati nel sistema elettronico di gestione dei documenti e dei registri (ERDMS); ii) introdurre il Comitato europeo per l'elaborazione di norme per la navigazione interna (CESNI) per l'elaborazione di specifiche tecniche per i RIS. L'opzione A ricorre inoltre a orientamenti per aumentare l'armonizzazione dell'attuazione dei RIS e introduce un meccanismo di reclamo a livello di Stati membri. Per quanto riguarda i collegamenti con altri modi di trasporto, l'opzione A prevede collegamenti volontari con piattaforme di informazioni elettroniche sul trasporto merci (eFTI). Apporta inoltre chiarezza giuridica riguardo all'uso dei dati personali, ove necessario.

L'opzione B si spinge oltre nel sostenere lo sviluppo dei RIS, introducendo nuove norme sui dati per la navigazione e la pianificazione del viaggio e istituendo una piattaforma RIS per lo scambio dei dati. Inoltre: i) stabilisce norme; ii) prescrive collegamenti tra i RIS e i sistemi utilizzati nell'ambito di altri modi di trasporto (ad esempio nel trasporto marittimo); iii) prescrive collegamenti con eFTI; iv) introduce norme per lo scambio volontario di informazioni con i porti marittimi. L'opzione B fa inoltre coincidere l'ambito di applicazione della direttiva con la rete TEN-T.

L'opzione C rafforza le misure dell'opzione B e aggiunge ulteriori elementi. Per favorire il monitoraggio dell'attuazione, introduce un quadro di misurazione delle prestazioni. Aggiunge una serie di elementi che prescrivono la comunicazione elettronica dei piani di viaggio alle autorità nazionali responsabili dei trasporti e la condivisione di tutti i dati transfrontalieri necessari per la gestione del traffico e del trasporto da parte degli Stati membri. Rende inoltre obbligatori gli scambi di dati con i porti interni, introducendo modelli per gli scambi di dati personali prescritti dalla normativa nazionale e internazionale.

L'opzione B è l'opzione prescelta, in quanto garantisce il miglior equilibrio tra gli obiettivi da raggiungere e presenta il miglior rapporto benefici-costi tra tutte le opzioni. L'opzione B assicura un certo grado di proporzionalità nell'intervento ed è pienamente in linea con il principio di sussidiarietà. Inoltre non introduce oneri per il settore privato.

Quali sono le opinioni dei diversi portatori di interessi? Chi sono i sostenitori delle varie opzioni?

I portatori di interessi si sono dimostrati ampiamente favorevoli al coinvolgimento del CESNI nell'elaborazione e nell'adozione delle specifiche tecniche. Hanno inoltre convenuto che RIS COMEX costituisce una base importante per l'ulteriore sviluppo della piattaforma RIS. Un piccolo numero di esperti di RIS ha affermato che la direttiva è già sufficientemente ampia e che occorre invece concentrarsi sull'attuazione e sull'introduzione di orientamenti; si tratta di un parere che trova riscontro nell'impostazione dell'opzione A. Sono emerse differenze di opinioni, in particolare tra autorità degli Stati membri e operatori delle navi, per quanto riguarda i probabili costi e benefici del meccanismo di reclamo (rispetto al quale gli Stati membri tendono a essere contrari) e della comunicazione elettronica dei viaggi (rispetto alla quale gli operatori delle navi tendono a essere contrari). I collegamenti tra RIS e eFTI hanno suscitato discussioni: alcune autorità di Stati membri ritengono che tali collegamenti debbano diventare obbligatori, mentre gli operatori delle navi sono più scettici (alcuni ritengono invece che ciò rappresenti una possibile apertura ad applicazioni business-to-business). Infine, gli operatori delle navi (in particolare PMI) hanno espresso evidenti timori in merito all'uso di dati personali (anche se è parso che non fosse loro ben chiaro che cosa si intende con "dati personali").

C. Impatto dell'opzione prescelta

Quali sono i vantaggi dell'opzione prescelta (o in mancanza di quest'ultima, delle opzioni principali)?

Secondo le stime, i benefici complessivi dell'opzione prescelta (opzione B) ammontano a 450,4 milioni di EUR, espressi come valore attuale per l'intero periodo 2025-2050 rispetto allo scenario di base.

Gli operatori delle navi beneficerebbero di risparmi sui costi di adeguamento derivanti dal miglioramento della qualità delle informazioni e dai minori sforzi necessari per raccogliere le informazioni occorrenti per pianificare il viaggio (72,1 milioni di EUR espressi come valore attuale nel periodo 2025-2050 rispetto allo scenario di base). L'opzione B comporterebbe inoltre risparmi sui costi amministrativi per gli operatori delle navi (pari a 28,5 milioni di EUR), riducendo la necessità di ri-registrare le informazioni sui carichi e di comunicarle ai porti. I fornitori di servizi software RIS beneficerebbero di risparmi sui costi di adeguamento derivanti da un migliore accesso a informazioni di qualità più elevata, che ridurrà i costi delle loro applicazioni software (di 8,1 milioni di EUR). Per le autorità pubbliche nazionali l'opzione B comporterebbe risparmi sui costi amministrativi derivanti dal trattamento elettronico delle informazioni sui carichi (che andrà a sostituire le segnalazioni cartacee) e dal progressivo abbandono delle piattaforme nazionali, che saranno gradualmente sostituite da RIS COMEX.

Si prevede inoltre che l'opzione B genererà benefici indiretti per la società sotto forma di risparmi sui costi esterni, stimati in 311 milioni di EUR espressi come valore attuale per l'intero periodo 2025-2050 rispetto allo scenario di base. Tali benefici sono determinati da un maggiore utilizzo del trasporto per vie navigabili interne e da un minore ricorso al trasporto su strada.

Considerando i costi, i benefici netti stimati dell'opzione prescelta ammontano a 356,7 milioni di EUR, espressi come valore attuale per l'intero periodo 2025-2050 rispetto allo scenario di base. L'opzione B presenta il rapporto benefici-costi più elevato (4,8) tra tutte e tre le opzioni strategiche.

Quali sono i costi dell'opzione prescelta (o in mancanza di quest'ultima, delle opzioni principali)?

Per le autorità pubbliche nazionali l'opzione B dovrebbe comportare costi di adeguamento una tantum pari a 18,3 milioni di EUR per la realizzazione dell'infrastruttura digitale necessaria, oltre a costi amministrativi pari a 75,3 milioni di EUR per la gestione e la manutenzione dei sistemi e dei servizi necessari, espressi come valore attuale nel periodo 2025-2050 rispetto allo scenario di base.

Quale sarà l'incidenza sulle PMI e sulla competitività?

Il settore del trasporto per vie navigabili interne è caratterizzato da una quota molto elevata di PMI e persino di microimprese, spesso a conduzione familiare, tra gli operatori delle navi. I fornitori di servizi software rappresentano un mercato di nicchia, con meno di 50 imprese attive nel settore, la maggior parte delle quali impiega meno di 250 persone. Per gli operatori delle navi l'opzione B comporterebbe risparmi netti sui costi pari, secondo le stime, a 100,6 milioni di EUR, espressi come valore attuale per l'intero periodo 2025-2050 rispetto allo scenario di base, che si concretizzerebbero principalmente in: i) tempo risparmiato per la pianificazione dei viaggi; ii) tempo risparmiato nell'adempimento degli obblighi di comunicazione; iii) miglioramento dell'efficienza della navigazione. I fornitori di servizi software beneficerebbero di risparmi sui costi per un totale di 8,1 milioni di EUR grazie ai minori sforzi necessari per raccogliere le informazioni di base. Considerando la quota molto elevata di PMI tra gli operatori delle navi e i fornitori di servizi software, si prevede che la maggior parte dei risparmi netti sui costi andrà a beneficio di PMI, sebbene i dati disponibili non abbiano permesso di stimare la ripartizione di tali risparmi tra i due gruppi di operatori (le PMI e gli altri).

L'impatto sui bilanci e sulle amministrazioni nazionali sarà significativo?

Secondo le stime, i costi totali per le autorità pubbliche nazionali ammonterebbero a 93,6 milioni di EUR, di cui 18,3 milioni di EUR di costi di adeguamento e 75,3 milioni di EUR di costi amministrativi. L'opzione B comporterebbe anche un risparmio sui costi amministrativi pari a 30,6 milioni di EUR. Di conseguenza, secondo le stime i costi netti per le autorità pubbliche nazionali ammonterebbero in totale a 63 milioni di EUR, espressi come valore attuale per l'intero periodo 2025-2050 rispetto allo scenario di base.

Sono previsti altri impatti significativi?

L'iniziativa avrà un impatto positivo sull'applicazione del principio "digitale per definizione". L'opzione B istituisce una piattaforma RIS per lo scambio di informazioni RIS. Inoltre, imponendo l'uso delle eFTI e introducendo collegamenti migliori con i porti e gli altri modi di trasporto, l'opzione B migliorerà l'interoperabilità del trasporto per vie navigabili interne attraverso soluzioni digitali. La revisione non mira a duplicare i sistemi e le iniziative esistenti, ma ad aumentare i collegamenti tra i sistemi già disponibili e ad avvalersi delle soluzioni esistenti. Non punta inoltre a creare un unico strumento digitale per il trasporto per vie navigabili interne, inserendosi invece in un insieme organico di applicazioni, come ad esempio le banche dati per gli equipaggi e le informazioni sulle navi. 

Proporzionalità

L'opzione prescelta è considerata la più proporzionata per quanto necessario ai fini del conseguimento degli obiettivi strategici generali.

D. Tappe successive

Quando saranno riesaminate le misure proposte?

Cinque anni dopo il termine per l'attuazione di tutta la legislazione pertinente (comprese l'adozione e l'entrata in vigore degli atti di esecuzione e delegati necessari), la Commissione dovrebbe effettuare una valutazione per verificare in che misura siano stati conseguiti gli obiettivi dell'iniziativa.