COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 16.10.2024
COM(2024) 457 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO
Sintesi delle relazioni di attuazione annuali per i programmi operativi cofinanziati dal Fondo di aiuti europei agli indigenti nel 2022
1.INTRODUZIONE
1.1Il Fondo di aiuti europei agli indigenti
Il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) integra gli sforzi nazionali volti a contrastare la deprivazione materiale e a combattere la povertà e l'esclusione sociale, in linea con il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali e il suo obiettivo per il 2030. Ciò comporta la riduzione del numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale di almeno 15 milioni, di cui almeno 5 milioni dovrebbero essere bambini.
Nel periodo 2014-2020 il FEAD ha contribuito ad alleviare le forme più gravi di povertà nell'UE, quali la deprivazione alimentare, la povertà infantile e la mancanza di fissa dimora. Il FEAD ha messo a disposizione un totale di 4,5 miliardi di EUR (a prezzi correnti, importo dell'UE) per il periodo 2014-2020 (compresa la dotazione REACT-EU per il FEAD), per un valore totale del Fondo pari a 5,2 miliardi di EUR (compresa la dotazione nazionale). Circa 15 milioni di persone hanno beneficiato del FEAD nel 2022, con oltre 390 000 tonnellate di prodotti alimentari e 62 milioni di pasti distribuiti. Più di 800 000 persone hanno ricevuto sostegno sotto forma di assistenza materiale di base e quasi 225 000 persone hanno ricevuto buoni.
Nel 2020 e nel 2021 il FEAD ha contribuito ad attuare il bilancio aggiuntivo di risposta alla crisi messo a disposizione da REACT-EU per affrontare l'aumento dei livelli di precarietà causato in tutta l'UE dalla pandemia di COVID-19. Nel 2022 l'azione di coesione a favore dei rifugiati in Europa (CARE) ha reso il FEAD più flessibile, in modo che i finanziamenti dei programmi FEAD potessero essere utilizzati per fornire prodotti alimentari e assistenza materiale di base alle persone in fuga dall'Ucraina.
Gli Stati membri possono utilizzare il fondo per finanziare gli aiuti alimentari e/o l'assistenza materiale di base (programma operativo (PO) I) o il sostegno finalizzato all'inclusione sociale (PO II). I prodotti alimentari e/o l'assistenza materiale di base devono essere integrati da misure di accompagnamento, ad esempio attività per promuovere un'alimentazione sana, consigli sulla preparazione e sulla conservazione degli alimenti, agevolazione dell'accesso all'assistenza sanitaria, sostegno psicologico e terapeutico, programmi di formazione e consulenza sulla gestione del bilancio familiare.
1.2Il contesto socioeconomico
Nel 2022 oltre 95 milioni di persone nell'UE erano a rischio di povertà o di esclusione sociale. Fermo restando che ciò rappresenta il 21,6 % della popolazione totale, sono state rilevate notevoli differenze tra gli Stati membri per quanto riguarda le percentuali di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, che vanno dall'11,8 % (CZ), il 13,3 % (SI) e il 15,9 % (PL) al 34,4 % (RO), il 32,2 % (BG) e il 26,3 % (EL). Rispetto al 2019 (l'anno prima della pandemia di COVID-19), il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale è aumentato, facendo registrare un'inversione di tendenza rispetto all'andamento positivo iniziato nel 2012. Tale aumento può essere direttamente riconducibile alle sfide socioeconomiche connesse alle misure sanitarie e di sicurezza adottate in risposta alla pandemia di COVID-19 e agli effetti della guerra in Ucraina.
Nel 2022 il 24,7 % dei bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni nell'UE era a rischio di povertà o di esclusione sociale, rispetto al 24,4 % del 2021. La percentuale di bambini a rischio di povertà è superiore a quella degli adulti (20,9 % nel 2022).
1.3Coordinamento del FEAD a livello di UE e sviluppi futuri
Il FEAD è stato integrato nel Fondo sociale europeo Plus (FSE+) nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Per contrastare la deprivazione materiale, che è l'attuale obiettivo principe del FEAD, gli Stati membri devono assegnare almeno il 25 % della componente dell'FSE+ in regime di gestione concorrente a obiettivi di inclusione sociale, nonché un'assegnazione minima del 3 % per Stato membro. Gli Stati membri hanno stanziato 4,7 miliardi di EUR a titolo dell'FSE+ (5,2 miliardi di EUR compresa l'assegnazione nazionale) per l'obiettivo specifico m) "contrastare la deprivazione materiale".
Per assicurare un seguito alla comunità FEAD, nel 2023 è stata creata una nuova comunità di pratiche per l'assistenza materiale nell'ambito dell'iniziativa per l'innovazione sociale FSE+. Il suo obiettivo è quello di proseguire le attività di apprendimento reciproco, gli scambi e la diffusione di buone pratiche relative alle attività del FEAD e dell'FSE+ per l'assistenza materiale.
2PROGRESSI NELL'ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI FEAD
In conformità della base giuridica del FEAD, per valutare l'attuazione del FEAD la presente relazione utilizza i contenuti delle relazioni di attuazione annuali per il 2022 dei 27 Stati membri che attuano il Fondo.
2.1Esecuzione finanziaria
Il bilancio complessivo del FEAD per il periodo 2014-2020 (compreso il cofinanziamento nazionale degli Stati membri) è ammontato a 5,2 miliardi di EUR alla fine del 2022. Tale bilancio includeva altri 0,7 miliardi di EUR messi a disposizione attraverso il pacchetto REACT-EU, adottato nel maggio 2020 in risposta alla pandemia di COVID-19 e stanziato per il 2021 e il 2022.
La spesa totale approvata è ammontata a 5,6 miliardi di EUR alla fine del 2022, pari al 109 % della dotazione totale di 5,2 miliardi di EUR. Ciò è dovuto al fatto che le spese annuali approvate sono aumentate notevolmente nel 2022, fino a raggiungere i 924,9 milioni di EUR. La rendicontazione delle spese approvate che superano il bilancio assegnato è una prassi relativamente comune verso la fine del periodo di programmazione per garantire la piena esecuzione finanziaria. Alla fine del 2022 le spese annuali sostenute dai beneficiari e versate a questi ultimi sono ammontate a 4,2 miliardi di EUR (pari all'82 % del bilancio totale).
La figura in appresso segue l'andamento delle relazioni finanziarie nel tempo e mostra l'aumento lineare delle spese dichiarate dal 2015.
Spese annuali dichiarate
Fonte: relazioni di attuazione annuali per il 2022 (SFC2014), aggiornate all'8 novembre 2023.
Il tasso medio di esecuzione a livello dell'UE si attesta attualmente al 73 % per i programmi FEAD. Tali tassi si basano sulla percentuale del bilancio totale assegnato attualmente dichiarata alla Commissione. Alla fine del 2022 l'Austria (95 %), la Bulgaria (96 %), Cipro (93 %), i Paesi Bassi (95 %), la Finlandia (98 %), l'Irlanda (94 %) e la Lettonia (91 %) avevano quasi conseguito il completamento totale. I tassi di esecuzione erano inferiori per la Danimarca (69 %), l'Italia (50 %), la Romania (59 %) e la Slovacchia (63 %).
Nell'ultimo anno prima della scadenza delle relazioni di attuazione finali, il FEAD deve essere attuato molto più rapidamente per garantire che tutti i bilanci siano spesi. L'Austria, i Paesi Bassi, la Svezia e l'Irlanda riferiscono di aver concluso tutte le attività operative per il FEAD prima della fine del 2022. Tuttavia i programmi FEAD sono ancora in fase di attuazione nella maggior parte degli altri Stati membri. Le spese annuali dichiarate hanno continuato ad aumentare nel 2022, ma non abbastanza da garantire che gli obiettivi possano essere attuati entro la fine del 2023. Nel 2022 sono state dichiarate spese per un totale di 669 milioni di EUR nelle relazioni di attuazione annuali del 2022. Il totale è stato leggermente inferiore ai 704 milioni di EUR dichiarati nel 2021 e ha portato a un tasso di esecuzione totale del 73 % alla fine del 2022. Finora è stato dichiarato come bilancio approvato un totale cumulativo di 5,6 miliardi di EUR (il 109 % del bilancio assegnato) e sono stati sostenuti o pagati dai beneficiari importi per 4,2 miliardi di EUR (pari all'82 % dei bilanci assegnati) alla fine del 2022.
Esecuzione finanziaria complessiva
SM
|
Totale assegnato
|
Approvato
|
Sostenuto/
pagato
|
Dichiarato
|
Tasso di esecuzione
|
Aumento nel 2022
|
|
Importi (in milioni di EUR)
|
Percentuale (%)
|
Punti percentuali
|
AT
|
27,21
|
27,21
|
25,88
|
25,85
|
95 %
|
17
|
BE
|
134,30
|
137,32
|
110,44
|
88,59
|
66 %
|
9
|
BG
|
161,88
|
161,88
|
159,62
|
154,70
|
96 %
|
15
|
CY
|
4,64
|
4,64
|
4,64
|
4,29
|
93 %
|
20
|
CZ
|
31,34
|
42,63
|
21,96
|
21,57
|
69 %
|
8
|
DE
|
92,82
|
107,77
|
94,12
|
81,58
|
88 %
|
22
|
DK*
|
4,64
|
3,76
|
3,57
|
3,20
|
69 %
|
0
|
EE
|
13,91
|
10,57
|
10,56
|
8,99
|
65 %
|
4
|
EL
|
323,04
|
309,44
|
253,20
|
252,49
|
78 %
|
16
|
ES
|
839,84
|
801,70
|
739,92
|
657,38
|
78 %
|
7
|
FI
|
26,52
|
26,52
|
26,18
|
26,10
|
98 %
|
15
|
FR
|
691,42
|
1 031,80
|
712,95
|
601,42
|
87 %
|
32
|
HR
|
53,09
|
63,43
|
37,19
|
35,18
|
66 %
|
20
|
HU
|
110,45
|
130,60
|
109,69
|
95,88
|
87 %
|
15
|
IE
|
26,78
|
26,78
|
26,64
|
25,07
|
94 %
|
14
|
IT
|
988,31
|
930,58
|
588,55
|
496,30
|
50 %
|
10
|
LT
|
90,83
|
90,86
|
72,45
|
68,31
|
75 %
|
12
|
LU
|
5,49
|
5,46
|
4,70
|
3,88
|
71 %
|
15
|
LV
|
57,60
|
57,60
|
57,21
|
52,52
|
91 %
|
17
|
MT
|
4,64
|
4,64
|
4,43
|
3,69
|
80 %
|
1
|
NL
|
4,64
|
4,41
|
4,40
|
4,40
|
95 %
|
13
|
PL
|
556,89
|
591,85
|
535,81
|
496,30
|
89 %
|
7
|
PT
|
208,17
|
243,79
|
157,07
|
154,79
|
74 %
|
14
|
RO
|
574,84
|
686,66
|
365,46
|
338,44
|
59 %
|
8
|
SE
|
9,28
|
8,05
|
7,72
|
7,40
|
80 %
|
11
|
SI
|
33,03
|
34,72
|
27,70
|
18,50
|
56 %
|
0
|
SK
|
87,77
|
84,90
|
56,43
|
54,98
|
63 %
|
3
|
UE
|
5 163,38
|
5 629,59
|
4 218,50
|
3 781,82
|
73 %
|
13
|
*Le cifre relative alla Danimarca indicano la situazione alla fine del 2021. La DK non ha presentato una relazione di attuazione annuale entro l'8 novembre 2021.
|
2.2Attuazione sul campo
Nel 2022 14,2 milioni di persone hanno ricevuto assistenza alimentare, 0,8 milioni hanno ricevuto assistenza materiale di base e 9 127 persone hanno ricevuto sostegno finalizzato all'inclusione sociale attraverso il FEAD. Le cifre sono inferiori rispetto a quelle del 2020 e del 2021, gli anni della pandemia di COVID-19, ma superiori alle stime medie per il periodo 2017-2019. Di questi 15 milioni di persone in totale: il 49 % è costituito da donne; il 30 % è costituito da bambini e il 10 % da persone di età superiore a 65 anni; il 12 % è costituito da migranti, persone di origine straniera o minoranze; il 5 % è costituito da persone con disabilità; e il 6 % da persone senza fissa dimora.
Alla fine del 2022 il FEAD è riuscito a fornire assistenza in 27 Stati membri, compiendo buoni progressi verso il raggiungimento dei suoi obiettivi. La maggior parte degli Stati membri (23 su 27) ha fornito aiuti alimentari e/o assistenza materiale di base e ha adottato misure di accompagnamento (programma operativo I) e quattro Stati membri hanno continuato ad attuare programmi di inclusione sociale (PO II).
Table 1.Tipo di assistenza - FEAD
PO
|
Tipo assistenza
|
Stato membro
|
PO I
|
Aiuti alimentari
|
10 SM: BE, BG, EE, ES, FI, FR, MT, PL, PT, SI
|
|
Assistenza materiale di base
|
1 SM: AT
|
|
Entrambi
|
11 SM: CY*, CZ, EL, HR, HU, IE, IT, LT, LU, LV, RO, SK^
|
PO II
|
Inclusione sociale
|
4 SM: DE, DK, NL, SE
|
*Cipro non distribuisce aiuti alimentari dal 2019 e da allora il paese si è concentrato sull'assistenza materiale di base.
^La Slovacchia ha fornito assistenza materiale di base tra il 2016 e il 2019 e da allora il paese ha fornito unicamente aiuti alimentari con il sostegno del FEAD.
|
L'afflusso di rifugiati ucraini in fuga dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina nel febbraio 2022 ha influenzato in modo significativo l'attuazione del FEAD nel 2022. L'azione di coesione a favore dei rifugiati in Europa (CARE) ha conferito agli Stati membri una maggiore flessibilità, che ha consentito loro di sostenere la fornitura di aiuti immediati a questo gruppo specifico utilizzando il FEAD. Sebbene non tutti gli Stati membri abbiano segnalato misure specifiche o abbiano esplicitamente menzionato i rifugiati ucraini come gruppo destinatario nella relazione annuale, è probabile che le misure di sostegno alimentare/materiale esistenti finanziate dal FEAD abbiano offerto benefici anche ai rifugiati nella maggior parte degli Stati membri. Di seguito riassumiamo le relazioni degli Stati membri che hanno menzionato misure esplicite in relazione ai rifugiati ucraini:
·la Bulgaria menziona misure specifiche che si concentrano esplicitamente sugli sfollati - per lo più madri con figli e anziani - provenienti dall'Ucraina. Il FEAD ha sostenuto l'Agenzia di assistenza sociale nel fornire buoni per prodotti alimentari e beni essenziali a tutte le persone (compresi i minori) con status di protezione temporanea. Nella distribuzione dei buoni è stata data priorità alle esigenze dei minori e dei loro genitori/tutori. I buoni distribuiti hanno un valore di 100 BGN (51 EUR) a persona e possono essere utilizzati per acquistare prodotti alimentari, indumenti, calzature, alimenti per la prima infanzia, indumenti per bambini, materiale scolastico e prodotti per l'igiene. Inoltre l'iniziativa "pranzo caldo" è stata aperta anche agli sfollati temporanei provenienti dall'Ucraina. Le misure di accompagnamento sono state estese ai rifugiati ucraini per consentire loro di accedere all'assistenza sociale aggiuntiva, al patrocinio a spese dello Stato, all'integrazione sociale e al mondo del lavoro;
·la Cechia riferisce che i suoi aiuti alimentari nel 2022 sono stati particolarmente colpiti dall'aumento del numero di migranti, la maggior parte dei quali erano rifugiati dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina;
·l'Estonia menziona l'aumento del numero di rifugiati ucraini nel 2022, che ha portato inoltre a un aumento della domanda di aiuti alimentari. Tali risorse aggiuntive richieste sono state coperte da una combinazione di FEAD, REACT-EU e fondi nazionali. A questo gruppo destinatario sono stati forniti pacchi alimentari specifici, che potevano essere facilmente preparati senza strutture, in quanto la maggior parte dei rifugiati soggiornava in alberghi e a bordo di navi;
·l'Italia riferisce di aver iniziato a distribuire gli aiuti alimentari del FEAD ai rifugiati ucraini. Nel primo semestre del 2022 il 10 % dei destinatari degli aiuti alimentari proveniva dall'Ucraina;
·la Lituania ha deciso di distribuire pacchi alimentari e prodotti per l'igiene ai rifugiati di guerra senza valutarne il reddito. La domanda aggiuntiva da parte dei rifugiati ucraini è stata difficile da gestire, sia per la distribuzione delle forniture che per i fornitori stessi. Prima della guerra i fornitori utilizzavano prodotti provenienti dall'Ucraina, dalla Bielorussia o dalla Russia e pertanto hanno dovuto riorientare le catene di approvvigionamento per fornire i quantitativi richiesti;
·la Lettonia segnala una serie di diverse misure di sostegno aperte esplicitamente ai rifugiati ucraini. Questo sostegno ai rifugiati ucraini fornisce pacchi alimentari per bambini, prodotti alimentari per neonati e bambini piccoli, nonché, tra gli altri, prodotti per l'igiene e per la casa;
·la Polonia ha fornito aiuti alimentari ai rifugiati ucraini fin dal giorno successivo all'inizio dell'aggressione militare russa. Secondo le stime della Polonia, circa 142 000 rifugiati ucraini hanno beneficiato del sostegno attraverso il programma nazionale FEAD;
·la Romania ha esteso il suo sistema di buoni sociali di assistenza materiale per neonati, rivolto alle categorie di persone più svantaggiate, per includere anche gli stranieri o i rifugiati provenienti dalla zona di conflitto armato in Ucraina. Ciò comprende un sostegno finanziario sotto forma di buoni di 2 000 RON (400 EUR) per neonato per l'acquisto di prodotti specifici per lattanti;
·la Slovacchia menziona che varie organizzazioni partner hanno fornito pasti caldi giornalieri ai rifugiati ucraini con il sostegno del FEAD.
2.2.1Aiuti alimentari
La Francia, l'Italia, la Spagna, la Polonia e la Romania hanno segnalato il numero più alto di persone che hanno ricevuto aiuti alimentari. In Francia e in Italia REACT-EU ha incrementato in modo significativo i bilanci per coprire il numero aggiuntivo di persone destinatarie di aiuti alimentari. L'Italia ha assegnato al FEAD un'integrazione supplementare di poco meno di 200 milioni di EUR in fondi REACT-EU. In questo modo il numero di persone che hanno ricevuto aiuti alimentari è passato da 2,7 milioni nel 2020 a 3 milioni nel 2021. In Francia sono stati messi a disposizione altri 104 milioni di EUR e il numero di persone che hanno ricevuto aiuti alimentari è passato da 5,1 milioni stimati nel 2021 a 5,6 milioni stimati nel 2022. Gli Stati membri segnalano inoltre che l'inflazione e l'afflusso di rifugiati ucraini hanno portato all'aumento della domanda di aiuti alimentari tra le persone più vulnerabili.
Tuttavia, nel complesso, il numero totale stimato di persone che ricevono aiuti alimentari è diminuito nel 2022, con un numero inferiore di destinatari segnalato in diversi Stati membri. Tale risultato può essere attribuito a: i) l'esaurimento delle risorse finanziarie in Bulgaria e in Irlanda entro gennaio 2022; e ii) l'esaurimento della dotazione del FEAD in Spagna, che ha portato a un minor numero di campagne di distribuzione e pertanto a un minor numero di destinatari finali.
Numero stimato di persone che hanno ricevuto aiuti alimentari – per anno
SM (x 1 000)
|
2018
|
2019
|
2020
|
2021
|
2022
|
BE
|
394
|
359
|
382
|
449
|
463
|
BG
|
540
|
466
|
494
|
553
|
15
|
CY
|
2
|
2
|
-
|
-
|
-
|
CZ
|
101
|
57
|
78
|
62
|
80
|
EE
|
23
|
21
|
26
|
24
|
19
|
EL
|
353
|
290
|
294
|
319
|
281
|
ES
|
1 288
|
1 229
|
1 496
|
1 468
|
1 321
|
FI
|
281
|
316
|
317
|
295
|
105
|
FR
|
4 340
|
4 790
|
5 504
|
5 120
|
5 615
|
HR
|
65
|
53
|
27
|
88
|
10
|
HU
|
184
|
141
|
182
|
177
|
176
|
IE
|
152
|
195
|
277
|
157
|
7
|
IT
|
2 678
|
2 079
|
2 657
|
2 984
|
2 907
|
LT
|
197
|
192
|
183
|
195
|
214
|
LU
|
13
|
13
|
13
|
13
|
13
|
LV
|
70
|
76
|
75
|
88
|
127
|
MT
|
13
|
11
|
12
|
10
|
9
|
PL
|
1 385
|
1 356
|
1 337
|
1 254
|
1 294
|
PT
|
79
|
93
|
149
|
170
|
154
|
RO
|
-
|
-
|
1 186
|
1 486
|
1 186
|
SI
|
158
|
153
|
157
|
151
|
161
|
SK
|
192
|
185
|
137
|
7
|
8
|
UE
|
12 508
|
12 074
|
14 984
|
15 070
|
14 165
|
Per quanto riguarda il profilo dei destinatari finali degli aiuti alimentari, la Croazia e l'Ungheria hanno fornito una percentuale relativamente elevata di aiuti ai bambini (rispettivamente 64 % e 60 %), mentre altri Stati membri hanno scelto di utilizzare il FEAD prevalentemente per aiuti alimentari diretti alle persone di età superiore a 65 anni (Bulgaria: 55 %, Finlandia: 39 %, Lettonia: 25 %). La percentuale complessiva di donne tra il numero totale dei destinatari di aiuti alimentari è stata del 49 %, sebbene tale percentuale variasse notevolmente da uno Stato membro all'altro. Ad esempio il 63 % dei destinatari finali in Estonia è costituito da donne, mentre la percentuale di donne era notevolmente inferiore alla media in Ungheria (22 %) e in Irlanda (29 %). La percentuale di migranti che hanno beneficiato di azioni di aiuto alimentare è stata superiore alla media dell'UE in Estonia, in Cechia, in Lussemburgo e in Ungheria. La percentuale di migranti (per lo più cittadini ucraini) che hanno ricevuto aiuti alimentari è stata particolarmente elevata in Estonia (70 %). La Polonia ha riferito di includere i rifugiati ucraini che ricevono aiuti nell'ambito del programma di aiuti alimentari nella categoria "migranti".
La percentuale di persone con disabilità che hanno ricevuto aiuti alimentari è relativamente bassa (in media il 5 %). La Bulgaria (19 %), l'Ungheria (32 %) e la Romania (24 %) hanno fornito un sostegno decisamente maggiore alle persone con disabilità.
Nella maggior parte degli Stati membri le persone senza fissa dimora non sono spesso registrate come destinatari di aiuti alimentari. Eccezioni degne di nota sono la Cechia (16 %), l'Irlanda (20 %) e in particolare la Slovacchia (100 %), che ha utilizzato l'intero programma di aiuti alimentari per fornire pasti caldi pronti per il consumo a persone senza fissa dimora in cinque città.
La quantità in tonnellate di prodotti alimentari ammontava a quasi 400 000 tonnellate nel 2022. I volumi leggermente inferiori di aiuti alimentari forniti dal FEAD possono essere spiegati dalla situazione post-COVID-19, dall'aumento dei prezzi e dalla riduzione del bilancio disponibile del programma in alcuni paesi a causa del quasi esaurimento della dotazione finanziaria.
Sebbene tutti gli Stati membri riferiscano di rispettare il principio generale secondo cui gli aiuti alimentari dovrebbero contribuire a una dieta equilibrata per gli indigenti, la scelta dei prodotti varia notevolmente. Il Portogallo, Malta, il Lussemburgo, la Bulgaria e l'Irlanda forniscono percentuali di frutta e verdura superiori alla media. I prodotti amilacei, tra cui farina, pane, patate, riso e altri, rappresentano più della metà dei prodotti alimentari forniti in Finlandia, in Lettonia, a Malta e in Romania. I prodotti lattiero-caseari rappresentano una percentuale superiore alla media degli aiuti alimentari complessivi in Belgio, in Francia, in Spagna, in Portogallo e in Slovenia. I cibi pronti (piatti preparati, alimenti pronti per il consumo) o non classificabili rappresentano circa il 12 % degli aiuti alimentari totali in media nell'UE. In controtendenza, tutti gli alimenti forniti in Slovacchia e il 40 % degli alimenti forniti in Ungheria rientrano in questa categoria. La Slovacchia ha fornito zuppe calde, dolci e bevande calde e bibite, che classifica nella categoria "cibi pronti e altri prodotti alimentari".
Composizione degli aiuti alimentari nel 2022 per Stato membro
Un confronto nel tempo della composizione specifica degli aiuti alimentari non evidenzia grandi cambiamenti.
I prodotti alimentari sono distribuiti sotto forma di pacchi alimentari o pasti. Nel 2022 l'Estonia, la Francia, la Lituania, il Lussemburgo, il Portogallo, la Romania e la Slovenia hanno distribuito soltanto pacchi alimentari, la Bulgaria e la Slovacchia hanno distribuito soltanto pasti, mentre altri Stati membri hanno distribuito entrambi.
Evoluzione nel tempo del numero di pacchi e pasti distribuiti
Il numero complessivo di pacchi per persona è leggermente aumentato nel 2022, raggiungendo circa sette pacchi nel 2022. La quantità in peso di prodotti alimentari distribuiti è aumentata sensibilmente, passando da 18,9 kg per persona nel 2014 a 28,1 kg nel 2022.
2.2.2Sostegno materiale
Il numero totale dei destinatari dell'assistenza materiale di base comunicato è inferiore rispetto a quello degli anni precedenti. Ciò è spiegato principalmente da lacune nella comunicazione (in Romania) e non è necessariamente collegato al contesto socioeconomico. Dati più accurati saranno disponibili una volta che tutti gli Stati membri avranno completato le loro relazioni per la relazione di attuazione finale del FEAD.
In Romania il FEAD ha sostenuto l'acquisto di materiale scolastico. I genitori di bambini svantaggiati idonei hanno ricevuto buoni elettronici per acquistare il materiale scolastico e l'abbigliamento necessario ai loro figli per frequentare la scuola. Il programma sostiene inoltre l'acquisto di kit per l'igiene e di materiale di base per i neonati.
Numero di persone che hanno ricevuto assistenza materiale di base
SM
|
2018
|
2019
|
2020
|
2021
|
2022
|
AT
|
44 555
|
44 245
|
44 389
|
41 636
|
-
|
CY
|
413
|
614
|
630
|
840
|
699
|
CZ
|
71 810
|
34 298
|
57 624
|
50 951
|
49 864
|
EL
|
238 971
|
188 938
|
265 560
|
274 620
|
236 491
|
HR
|
7 805
|
48 197
|
242
|
33 929
|
10 562
|
HU
|
25 964
|
56 868
|
128 289
|
149 666
|
137 832
|
IE
|
40 743
|
40 250
|
51 201
|
45 252
|
-
|
IT
|
-
|
4 758
|
24 833
|
29 225
|
4 054
|
LT
|
197 196
|
191 783
|
183 411
|
195 220
|
213 636
|
LU
|
13 016
|
12 621
|
12 579
|
12 706
|
13 471
|
LV
|
17 439
|
70 341
|
69 241
|
81 171
|
122 245
|
RO
SI
|
-
|
-
|
1 121
954
|
1 188
269
|
-
|
SK
|
110 223
|
96 782
|
-
|
-
|
55 795
|
UE
|
768 135
|
789 695
|
1 959 953
|
2 103 485
|
844 649
|
Nel 2022 Cipro e l'Ungheria hanno fornito assistenza materiale di base esclusivamente ai bambini. Sebbene tale assistenza non sia generalmente rivolta alle persone di età superiore a 65 anni, questo gruppo destinatario ha ricevuto un sostegno superiore alla media (11 % a livello dell'UE) in Lettonia (24 %) e in Croazia (25 %). Le donne rappresentano una percentuale dei destinatari di assistenza materiale superiore alla media in Lituania (54 %), in Croazia (54 %) e a Cipro (100 %), dove l'assistenza materiale di base è stata fornita esclusivamente alle ragazze di età inferiore a 15 anni. La percentuale di persone provenienti da un contesto migratorio che hanno ricevuto assistenza materiale di base a Cipro, in Cechia, in Italia, in Lettonia e in Lussemburgo è stata superiore alla media, mentre la Croazia e la Lituania si sono concentrate maggiormente sulle persone con disabilità. In Italia l'assistenza materiale di base è stata destinata in modo specifico alle persone senza fissa dimora (100 %). La campagna dell'Italia si è concentrata sulle persone in condizioni di grave deprivazione materiale, per lo più uomini senza fissa dimora di origine straniera. La maggior parte delle persone che ha ricevuto assistenza materiale di base ha anche beneficiato degli aiuti alimentari. L'obiettivo non era soltanto offrire una risposta immediata ai bisogni primari di chi vive in condizioni di estrema povertà, ma anche includere misure di accompagnamento per aiutare i destinatari a superare il loro stato di grave deprivazione.
Le relazioni annuali degli Stati membri indicano una tendenza costante all'aumento del valore monetario dell'assistenza materiale di base fornita nell'ambito del FEAD, in particolare se escludiamo il 2020. Nel 2022 i valori più elevati di assistenza materiale fornita si sono registrati in Romania (21,2 milioni di EUR), in Grecia (5,97 milioni di EUR) e in Ungheria (4,4 milioni di EUR).
Valore monetario totale dell'assistenza materiale di base fornita (valore in milioni di EUR)
Dall'inizio del periodo di programmazione 2014-2020 il valore dell'assistenza materiale di base fornita ha subito variazioni in relazione a gruppi destinatari specifici. Se si esclude il 2015, i bambini ricevevano tra un terzo e due terzi del valore dell'assistenza materiale di base, che è ora salito al 73 % del valore complessivo. Questi cambiamenti significativi sono stati causati principalmente dalla Romania, che ha destinato quasi esclusivamente ai bambini un'importante percentuale del suo considerevole sostegno al programma di assistenza materiale di base. Sebbene le persone senza fissa dimora fossero un gruppo destinatario specifico, in particolare negli anni dei lockdown dovuti alla pandemia di COVID-19, nel 2022 il valore complessivo dei beni da esse ricevuti è tornato ai livelli pre-COVID.
Misure di accompagnamento
In linea con il regolamento relativo al FEAD, gli Stati membri che hanno realizzato i programmi operativi di "tipo I" nel 2022 hanno attuato anche misure di accompagnamento.
La maggioranza degli Stati membri ha continuato ad attuare una combinazione di misure di accompagnamento; solo pochi paesi hanno scelto di concentrarsi esclusivamente su una o due attività.
Tra le misure di accompagnamento realizzate nel 2022 figurano:
·consigli sulla preparazione e sulla conservazione degli alimenti, libri di ricette, promozione di scelte sane e preparazione di pasti utilizzando i prodotti distribuiti (BE, BG, CZ, EE, FI, FR, HR, LT, LV, MT, PL, PT e SK);
·attività educative o informazioni per promuovere un'alimentazione e uno stile di vita sani, ad esempio laboratori di cucina (BE, BG, CZ, EL, FI, FR, HR, IT, LT, LU, LV, PT, PL, RO, SI e SK);
·consigli su come ridurre gli sprechi alimentari (BG, CZ, FI, LU, LV, PL e PT);
·consigli sull'igiene personale (BE, BG, EL, HR, HU, LV, RO e SK);
·indirizzamento ai servizi pertinenti (ad esempio sociali/amministrativi) (BE, BG, CZ, EE, FI, FR, IE, IT, LU, LV, PT e SK);
·attività di accompagnamento e seminari, soprattutto per aiutare un maggior numero di persone a ricevere un'istruzione o a trovare un'occupazione (BG, CY, CZ, EL, FI, FR, IE, IT, LT, LV, RO e SI);
·attività educative e corsi/programmi di formazione (EL, FR, LV, MT, PL, RO e SI);
·misure che facilitano l'accesso all'assistenza sanitaria (BG, FI, FR, HU, IE, IT, LV e RO);
·sostegno psicologico e terapeutico (CZ, EL, FI, FR, HU, IT, LT, LV, PL e SI);
·consulenza sulla gestione del bilancio familiare (BG, CZ, EL, FR, HR, IE, IT, LT, LV, MT, PL, PT e SK);
·consulenza specifica per mantenere o ripristinare i legami familiari/comunitari, compresa la risoluzione dei conflitti, l'assistenza ai genitori, l'assistenza domiciliare (BG, CY, FR, IE, LT, LV, MT e PL);
·seminari sulle competenze di base in materia di primo soccorso (SI);
·attività sociali e ricreative (CZ, FI, FR, LV, LU, MT, PL e SI);
·prestazione di servizi legali (CZ, FR, IT, LT, PL e RO); e
altre attività di accompagnamento (AT, BE, BG, CY, CZ, EE, ES, FI, FR, IE, EL, IT, LU, MT, PL, PT, RO e SI), che consistono principalmente in servizi di sostegno personale, cura degli adulti, trasporto sociale, misure che facilitano l'accesso ad alloggi o rifugi, sostegno per l'accesso ai diritti e sostegno scolastico.
2.2.3Inclusione sociale
Nel periodo 2014-2020 quattro Stati membri (DE, DK, NL, SE) hanno attuato il programma FEAD di tipo II per conseguire gli obiettivi di inclusione sociale. La tabella seguente sintetizza il numero di persone assistite da questi programmi e mostra che soltanto la Germania ha segnalato partecipanti per il 2022. La relazione di attuazione annuale della Danimarca non era ancora stata completata al momento della stesura della presente relazione e nel 2022 non si sono svolte attività operative in Svezia e nei Paesi Bassi.
Numero di persone che hanno ricevuto sostegno finalizzato all'inclusione sociale
SM
|
2018
|
2019
|
2020
|
2021
|
2022
|
DE
|
37 062
|
27 742
|
28 168
|
16 787
|
9 127
|
DK
|
454
|
757
|
277
|
570
|
-
|
NL
|
769
|
579
|
366
|
93
|
-
|
SE
|
414
|
658
|
1 175
|
441
|
-
|
UE
|
38 699
|
29 736
|
29 986
|
17 891
|
9 127
|
A differenza di quanto avviene per gli aiuti alimentari e l'assistenza materiale di base, i programmi di inclusione sociale del FEAD non utilizzano indicatori comuni per monitorare l'attuazione. Ai programmi operativi è data la possibilità di stabilire i propri indicatori, in modo che siano adeguati ai tipi specifici di programmi previsti. Di seguito è riportata la definizione dei gruppi destinatari in ciascun paese:
il programma della Germania mira a fornire assistenza ai cittadini UE appena arrivati e ai loro figli e a sostenere il loro accesso all'educazione della prima infanzia. Aiuta inoltre le persone senza fissa dimora ad accedere a un maggior numero di misure di consulenza e di sostegno. Il programma aveva già superato l'obiettivo di fornire consulenza a 18 044 immigrati nel primo anno del programma, crescendo negli anni successivi fino a toccare un totale cumulativo di oltre 112 000 immigrati;
in Danimarca il programma sostenuto dal FEAD si concentra sul sostegno alle persone senza fissa dimora a cui è rivolto un tipo di assistenza che offre alloggi temporanei, strutture di deposito, attività sociali e programmi volti a promuovere l'occupabilità. Nel 2018 è stato raggiunto l'obiettivo di 1 400 persone e nel 2021 un totale di 3 016 persone aveva partecipato ai programmi (non erano disponibili informazioni per il 2022);
i Paesi Bassi hanno utilizzato il sostegno del FEAD finalizzato all'inclusione sociale per contribuire a prevenire l'esclusione sociale tra gli anziani con un basso reddito disponibile. I programmi di assistenza previsti a tal fine si sono svolti prevalentemente presso le biblioteche locali delle quattro città principali, dove sono state organizzate iniziative e attività sociali. Il programma non ha raggiunto l'obiettivo di 5 000 persone, in quanto alla fine delle attività nel 2021 aveva assistito complessivamente 3 299 persone;
in Svezia il sostegno del FEAD è rivolto agli individui socialmente vulnerabili (persone senza fissa dimora o che rischiano di perderla, migranti, persone di origine straniera, minoranze e donne) non economicamente attivi che risiedono in Svezia da un periodo inferiore a tre mesi. Quest'ultimo criterio garantisce che il FEAD assista un gruppo destinatario non coperto dalla legge sui servizi sociali. Lo scopo del programma è fornire indicazioni di base sulla società svedese attinenti al fabbisogno di informazioni del gruppo destinatario, nonché informazioni puntuali su questioni sanitarie.
Nei quattro paesi che si concentrano sull'inclusione sociale, i programmi FEAD hanno fissato obiettivi di risultato basati su obiettivi specifici del programma. Tutti gli obiettivi di risultato sono stati largamente centrati, in molti casi già nel primo anno di attuazione.
In Germania gli obiettivi per tutti e quattro gli indicatori di risultato sono stati sistematicamente raggiunti ogni anno. La percentuale di immigrati assistiti che hanno avuto accesso a servizi di consulenza si è attestata intorno al 90 % e ha continuato ad aumentare nel 2022. Per gli altri tre tipi di obiettivi di risultato fissati, l'attuazione ha inoltre prodotto risultati stabili, ben al di sopra degli obiettivi.
In Danimarca la percentuale di persone che utilizzano anche altri servizi è aumentata notevolmente dai primi anni di attuazione fino all'attuale livello dell'89 % degli utenti interessati.
Nei Paesi Bassi la maggior parte degli obiettivi di risultato è stata ampiamente raggiunta, fatta eccezione per il numero di partecipanti, per i quali l'obiettivo non è stato raggiunto. Gli indicatori che misurano la percentuale di partecipanti che: i) è rimasta in contatto con il fornitore del sostegno; ii) disponeva di reti sociali forti; iii) ha migliorato le competenze; oppure iv) ha ricevuto altri tipi di sostegno si attestavano ben al di sopra dell'obiettivo praticamente in tutti gli anni di attuazione.
In Svezia l'obiettivo stabilito per migliorare la salute e l'igiene dei partecipanti è stato raggiunto dal 2017, ossia nel secondo anno di trasmissione delle relazioni sui progressi di attuazione.
2.3Relazioni sui principi generali
L'articolo 5 del regolamento relativo al FEAD individua diversi principi orizzontali per tutti i programmi e impone agli Stati membri di rendere conto del modo in cui tali principi trovano riscontro. Secondo quanto riferito dagli Stati membri, sono essenzialmente due i metodi utilizzati per garantire che le attività integrino gli strumenti di coesione dell'UE esistenti e gli sforzi nazionali per combattere la deprivazione materiale, la povertà e l'esclusione sociale, evitando allo stesso tempo il doppio finanziamento. Alcuni Stati membri hanno fornito informazioni minime sulla prevenzione delle sovrapposizioni con altre attività di inclusione sociale, mentre altri hanno illustrato in modo più dettagliato in che modo i programmi beneficino della possibilità di mettere in comune le risorse dei diversi fondi.
Durante il periodo di programmazione 2014-2020 il coordinamento tra l'FSE e il FEAD esisteva già sotto forma di rapporti istituzionali tra le autorità di gestione competenti, come la partecipazione al comitato di sorveglianza dell'altro fondo. Al di là degli accordi formali, le autorità di gestione hanno anche segnalato iniziative di comunicazione attiva per garantire che i beneficiari, i destinatari e i partner governativi fossero a conoscenza delle attività intraprese. Sia la Finlandia che la Lituania citano diversi progetti dell'FSE concepiti per sostenere i progetti FEAD e hanno adottato misure di sostegno per aumentare l'inclusione sociale delle persone che ricevono assistenza dal FEAD. Tale obiettivo viene conseguito fornendo sostegno alle organizzazioni partner per attività di follow-up che vanno oltre le misure complementari del FEAD. In Polonia inoltre le linee guida dell'autorità di gestione prevedono che le organizzazioni beneficiarie debbano indicare ai destinatari di aiuti alimentari dove possono ottenere il sostegno dell'FSE e aiutarli ad aderire a tali azioni di sostegno.
Tutti gli Stati membri riferiscono di aver tenuto conto dei principi della parità di trattamento tra donne e uomini (articolo 5, paragrafo 11, del regolamento FEAD) e della prevenzione della discriminazione in generale nei rispettivi programmi FEAD. Ciò risulta evidente, ad esempio, nei criteri di selezione delle organizzazioni partner e dei progetti specifici. Le strategie di assistenza adottate dalle organizzazioni partner per l'attuazione dei progetti si basano su tali principi. Il tipo di dati raccolti nei sistemi di sorveglianza consente di analizzare le pratiche in corso. L'Irlanda ha riferito nella sua relazione di attuazione annuale che i dati demografici, compresa la ripartizione per genere, vengono esaminati in sede di relazione trimestrale dalle organizzazioni partner locali e durante le visite in loco presso i punti di distribuzione.
Per quanto riguarda i criteri di selezione dei prodotti alimentari, gli Stati membri confermano di soddisfare criteri obiettivi che tengono conto di come i prodotti contribuiscono a una dieta equilibrata. Ad esempio il Belgio menziona di fare ricorso alla consulenza di esperti sulle esigenze specifiche dei destinatari, sulla qualità nutrizionale, sulla durata di conservazione e sull'indice glicemico per la selezione dei prodotti alimentari. La Bulgaria segue le raccomandazioni fornite dal ministero della Salute per garantire una dieta equilibrata. La Spagna afferma di concentrarsi principalmente sulla selezione di alimenti di base che soddisfano il più possibile le esigenze nutrizionali delle persone svantaggiate. Pertanto i nutrienti di base (proteine, carboidrati, grassi, fibre, vitamine e minerali) forniti sono il più possibile variegati per ridurre le carenze nutrizionali. La Finlandia ha adottato principi analoghi, aderendo alle linee guida del comitato consultivo statale per la nutrizione.
In Croazia i prodotti alimentari distribuiti devono rispettare i rigorosi standard di qualità per prodotti alimentari stabiliti dalle normative nazionali in materia di agricoltura e alimenti e devono essere prodotti e lavorati in modo sostenibile. In Slovenia la selezione dei prodotti alimentari, compresi gli alimenti di base (come latte, pasta, riso, ecc.), è stata effettuata sulla base delle proposte di organizzazioni partner selezionate. Questi prodotti sono stati ulteriormente integrati con prodotti alimentari donati o acquistati dalle organizzazioni partner, in modo da formare un pacchetto di prodotti equilibrato e sano.
Come gli Stati membri sopra citati, anche la Slovacchia si conforma alle richieste formulate dalle organizzazioni partner, tenendo conto delle osservazioni dell'Ufficio della sanità pubblica sul suo allineamento ai requisiti nutrizionali raccomandati dalla legislazione slovacca.
Diversi Stati membri hanno menzionato tra i principi guida anche la riduzione degli sprechi alimentari. Tali sforzi sono collegati, da un lato, all'obiettivo di sviluppo sostenibile 12.3, che mira a dimezzare, entro il 2030, la quantità pro capite di rifiuti alimentari e, dall'altro, alle iniziative europee volte a ridurre gli sprechi alimentari, come la strategia "Dal produttore al consumatore". Tutti gli Stati membri citati tengono già conto dell'esperienza delle organizzazioni partner, che garantisce loro di fornire prodotti alimentari che rispondono alle esigenze dei destinatari. Pertanto anche la selezione dei prodotti alimentari è regolarmente aggiornata per riflettere l'evoluzione delle esigenze o delle esperienze pratiche, contribuendo in tal modo a ridurre i possibili sprechi alimentari. Diversi Stati membri hanno adottato misure aggiuntive al riguardo. Ad esempio in Finlandia la sicurezza alimentare è un tema particolarmente sentito. Pertanto il paese prende in considerazione la trasportabilità dei prodotti alimentari selezionati, le limitate possibilità di stoccaggio delle organizzazioni partner e la durata di conservazione dei prodotti. Per questo motivo la Finlandia non ha incluso nella selezione offerta prodotti freschi o che necessitano di trasporto e stoccaggio refrigerati. Anche la Slovacchia seleziona volutamente prodotti facili da conservare e che hanno una durata di conservazione sufficientemente lunga. L'Irlanda, dal canto suo, adotta un approccio particolarmente interessante che si fonda sul partenariato con FoodCloud, un'impresa sociale senza scopo di lucro nata per affrontare il problema degli sprechi alimentari. FoodCloud funge da punto di raccordo tra le aziende che dispongono di grandi volumi di prodotti alimentari in eccedenza e gli organismi di beneficenza nelle comunità di tutta l'Irlanda che hanno bisogno di prodotti alimentari. Ciò garantisce ai destinatari finali una varietà di prodotti alimentari di qualità in eccedenza, mentre le aziende donatrici beneficiano della riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti e apportano un contributo significativo e pratico alla società.
Gli aspetti climatici e ambientali sono alcuni degli altri aspetti orizzontali significativi di cui gli Stati membri riferiscono di tenere conto nella selezione dell'assistenza materiale di base. Ad esempio l'Austria riferisce che si è cercato di individuare articoli durevoli e di alta qualità e di utilizzare un maggior numero di prodotti riciclati. Dal 2020, ad esempio, tutti gli zaini e gli zainetti forniti sono stati prodotti con tessuti ricavati da bottiglie di PET riciclate. Anche la Cechia specifica che la selezione dei prodotti si basa sul principio della non nocività per l'ambiente. Promuove inoltre il riciclaggio scegliendo, ad esempio, carta igienica prodotta con materiale riciclato al 100 %. Analogamente la Romania sottolinea l'attenzione rivolta ai requisiti per l'imballaggio dei prodotti alimentari e per l'igiene che vengono distribuiti nei suoi progetti di assistenza materiale di base. Pertanto soddisfa il requisito secondo cui l'etichettatura deve fornire informazioni sulla tutela ambientale e sul riciclaggio degli imballaggi. La Romania ha inoltre raccolto e riutilizzato i pallet di legno usati per la distribuzione dei pacchi alimentari.
3CONCLUSIONI
Durante il periodo di riferimento il FEAD ha svolto un ruolo importante nel sostenere l'ambizione del piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali di ridurre il numero di persone a rischio di povertà e di esclusione sociale. Si è trattato di un modo versatile di attuare il bilancio aggiuntivo di risposta alla crisi messo a disposizione da REACT-EU e di affrontare l'aumento dei livelli di precarietà causato in tutta l'UE dalla pandemia di COVID-19 nel 2021 e nel 2022 e la più recente inflazione dei prezzi dei beni di prima necessità.
Le relazioni di attuazione annuali per il 2022 forniscono inoltre chiari esempi di come il FEAD sia stato utilizzato per fornire aiuti alimentari e assistenza materiale di base ai rifugiati in fuga dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.
Circa 15 milioni di persone hanno beneficiato del FEAD nel 2022, con oltre 390 000 tonnellate di prodotti alimentari e 62 milioni di pasti distribuiti. Più di 800 000 persone hanno ricevuto sostegno sotto forma di assistenza materiale di base e quasi 225 000 persone hanno ricevuto buoni.
Le relazioni di attuazione annuali del 2022 hanno dichiarato spese per un totale di 669 milioni di EUR nel 2022, con un tasso di esecuzione totale del 73 %.
Nel 2022 sono state fornite circa 400 000 tonnellate di prodotti alimentari; si tratta di un valore leggermente inferiore rispetto al 2020 e al 2021, gli anni della pandemia, ma superiore rispetto agli anni precedenti alla pandemia. Si osserva una tendenza all'aumento del valore monetario complessivo dell'assistenza materiale di base durante l'intero periodo di programmazione. Tale valore è ammontato a 40,6 milioni di EUR, di cui la metà è stato utilizzato per i sistemi di buoni in Romania.
Alla luce di quanto precede, l'ultimo anno di attuazione del FEAD non sarà privo di sfide. Sebbene i bilanci superino le dotazioni finanziarie esistenti, sarà necessario un notevole aumento dell'attuazione nell'ultimo anno per conseguire la piena attuazione. Ciò può rivelarsi difficile in almeno la metà degli Stati membri. Nel frattempo l'attuazione dei programmi dell'FSE+ potrebbe essere già iniziata, il che consentirà di proseguire i programmi nell'ambito dell'OS m), l'obiettivo specifico relativo alla deprivazione materiale.