Bruxelles, 30.7.2024

COM(2024) 327 final

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

sull'attuazione del regolamento (CE) n. 862/2007 relativo alle statistiche comunitarie in materia di migrazione e di protezione internazionale






1.Introduzione

Il regolamento (CE) n. 862/2007( 1 ) ("regolamento") fissa norme comuni per la produzione di statistiche europee in materia di migrazione e di protezione internazionale nell'UE. Queste riguardano, a norma dell'articolo 3, le statistiche sulle migrazioni internazionali, compresi i flussi migratori, gli stock di migranti e l'acquisizione della cittadinanza. Riguardano inoltre, a norma degli articoli da 4 a 7, le statistiche in materia di asilo e gestione della migrazione che comprendono:

·domande di asilo, comprese quelle presentate da minori non accompagnati, decisioni di primo grado e decisioni di appello di riconoscimento o di revoca di diverse forme di protezione internazionale, e insediamenti nell'UE;

·l'attuazione del regolamento Dublino III da parte degli Stati membri( 2 );

·cittadini di paesi terzi cui è stato rifiutato l'ingresso nel territorio dello Stato membro alla frontiera esterna o rintracciati in posizione irregolare ai sensi della normativa nazionale;

·permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi, durata della validità del permesso e motivo del rilascio del permesso; e

·cittadini di paesi terzi oggetto di un'ordinanza che li obbliga a lasciare il territorio di uno Stato membro o che hanno effettivamente lasciato il territorio dello Stato membro in forza di un'ordinanza.

Il presente documento è la quinta relazione sull'attuazione del regolamento, quale prevista dal suo articolo 12, e fa seguito alle relazioni del 2012( 3 ), 2015( 4 ), 2018( 5 ) e 2021( 6 ). Fornisce informazioni sui progressi compiuti nell'attuazione del regolamento dal 2021 e illustra le prossime misure da adottare per migliorare ulteriormente la qualità di tali statistiche.

2.Principali sviluppi dal 2021

Dopo i costanti miglioramenti che sono proseguiti fino alla relazione del 2018, la disponibilità e la qualità generali dei dati si sono attestate su un livello elevato, come documentato nella relazione del 2021. Diversi ulteriori miglioramenti tecnici registrati dal 2021 hanno contribuito a mantenere l'elevata pertinenza dei risultati statistici, nonché a rendere più efficienti la convalida e il trattamento dei dati. Nel corso della pandemia di COVID-19, gli Stati membri ed Eurostat hanno garantito che le trasmissioni di dati e le pubblicazioni rispettassero il calendario di pubblicazione.

Il 4 marzo 2022 il Consiglio ha introdotto una protezione temporanea per le persone in fuga dall'Ucraina a seguito della guerra di aggressione della Russia nei confronti di tale paese( 7 ). Le disposizioni giuridiche del regolamento prevedevano la rilevazione di dati trimestrali relativi alla concessione della protezione temporanea, tuttavia la necessità di statistiche supplementari, più frequenti e tempestive in questo settore è diventata una priorità, il che ha portato alla raccolta su base volontaria di statistiche mensili sulla concessione della protezione temporanea e sullo stock di beneficiari dello status di protezione temporanea da parte di tutti i paesi dell'UE e dell'EFTA.

Tuttavia, a causa della natura in rapida evoluzione dei fenomeni sociali e demografici, compresa la migrazione, è emersa la necessità di statistiche europee regolari più tempestive e dettagliate.

Nel 2020 il regolamento è stato modificato( 8 ) al fine di aggiornare le statistiche in materia di asilo e gestione della migrazione, a norma degli articoli da 4 a 7, in termini di nuove variabili, disaggregazioni più dettagliate e rilevazioni di dati più frequenti per i periodi di riferimento a partire dal 2021. Eurostat monitora regolarmente i progressi relativi agli adeguamenti necessari dei sistemi di produzione nazionali negli Stati membri interessati. Conformemente all'articolo 11 bis del regolamento, la Commissione ha concesso deroghe temporanee( 9 ) a 16 Stati membri fissando la data massima di scadenza al 31 dicembre 2023. Alla fine del 2023, 11 paesi avevano iniziato a presentare i dati in linea con le richieste prima della scadenza delle deroghe. Dopo la fine del periodo di deroga sono stati individuati problemi specifici di non conformità che sono monitorati bilateralmente. Come previsto dall'articolo 9 ter del regolamento, la Commissione fornisce contributi finanziari a titolo del bilancio generale dell'Unione per sostenere le necessarie azioni di sviluppo o attuazione negli Stati membri. Gli strumenti pertinenti sono le sovvenzioni fornite da Eurostat e il sostegno nell'ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione( 10 ).

Inoltre la Commissione (Eurostat) ha condotto studi pilota, come previsto dall'articolo 9 bis del regolamento, al fine di sottoporre a prova la fattibilità di nuove rilevazioni o disaggregazioni di dati. Sta valutando i risultati in stretta cooperazione con una task force dedicata sugli studi pilota per le nuove statistiche in materia di asilo e gestione della migrazione. A seconda dei risultati, la Commissione può prendere in considerazione l'elaborazione di atti di esecuzione che introducano l'obbligo giuridico di trasmettere tali statistiche alla Commissione (Eurostat). La prima relazione sullo stato di avanzamento degli studi pilota è stata pubblicata nel 2022( 11 ).

Oltre a ciò, nel 2021 la Commissione ha avviato un'iniziativa per rivedere il quadro giuridico relativo alle statistiche europee sulla popolazione e sulle abitazioni. In tale contesto, da una valutazione dell'attuale quadro giuridico, comprese le statistiche sulle migrazioni internazionali a norma dell'articolo 3 del regolamento, sono emerse diverse lacune significative. La Commissione ha pertanto proposto un nuovo quadro giuridico integrato, per il quale è in corso la procedura legislativa (cfr. sezione 4 ).

3.Qualità delle statistiche prodotte 

Per attuare il regolamento, Eurostat continua a collaborare strettamente con tutte le autorità nazionali competenti. Gli istituti nazionali di statistica sono i principali fornitori di statistiche su flussi migratori, acquisizioni di cittadinanza e stock di popolazione. Le statistiche sull'asilo e sulla gestione della migrazione in genere provengono direttamente dai ministeri dell'Interno, dai servizi per l'immigrazione o dalle autorità di polizia.

Per valutare la qualità dei dati in entrata, Eurostat rileva esaurienti metadati e informazioni relative alla qualità dagli Stati membri. Le conseguenti relazioni sui metadati nazionali servono per i controlli di qualità, la valutazione e ulteriori miglioramenti( 12 ). Aiutano gli utilizzatori a interpretare e utilizzare correttamente le statistiche. Nelle sezioni che seguono sono trattati vari aspetti della qualità.

3.1.Pertinenza

Le statistiche sulla migrazione e sulla protezione internazionale sono utilizzate per le politiche dell'UE in materia di migrazione, affari interni, occupazione, affari sociali, giustizia, relazioni esterne e diritti umani. La Commissione si basa sui dati per redigere relazioni periodiche, proposte politiche e relazioni di attuazione previste dalla legislazione dell'UE e per l'analisi delle politiche.

Nel settembre 2020 la Commissione ha proposto il patto sulla migrazione e l'asilo( 13 ). Il pacchetto adottato nel 2024 comprende il regolamento (UE) 2024/1351 sulla gestione dell'asilo e della migrazione( 14 ), che impone alla Commissione di pubblicare una relazione europea annuale sull'asilo e la migrazione che valuti la situazione in materia di asilo, accoglienza e migrazione nei 12 mesi precedenti. Tale relazione deve basarsi su informazioni e dati pertinenti forniti dagli Stati membri e da vari organismi e agenzie europei, comprese le statistiche a norma del regolamento.

Le statistiche a norma del regolamento sono utilizzate anche per determinare gli stanziamenti di bilancio erogati agli Stati membri per alcuni fondi dell'UE nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027. I fondi stanziati a livello nazionale nell'ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione e dello Strumento per la gestione delle frontiere e la politica dei visti( 15 ) si basano sulle ultime statistiche annuali previste dal regolamento. Tali statistiche integrano inoltre i dati necessari per concentrarsi sulle priorità strategiche nella dimensione esterna delle politiche dell'UE in materia di migrazione, anche al momento di decidere in merito agli stanziamenti di fondi( 16 ).

Le statistiche sulla migrazione e la protezione internazionale sono utilizzate anche dalle agenzie dell'UE che si occupano di migrazione, quali l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) e l'Agenzia dell'UE per l'asilo, con le quali Eurostat lavora a stretto contatto per la rilevazione di dati e la metodologia statistica.

Esempi di pubblicazioni pertinenti sono la relazione Report on the impact of demographic change( 17 ) del 2023, la relazione Ageing Report del 2024( 18 ), nonché le pubblicazioni del Centro di conoscenze sulla migrazione e la demografia della Commissione( 19 ), come Atlas of Demography( 20 ) e Atlas of Migration( 21 ), e della rete europea sulle migrazioni( 22 ), come la relazione Annual Report on Migration and Asylum 2022( 23 ). Eurostat è uno dei soggetti che più contribuiscono a tali pubblicazioni a livello di statistiche.

Inoltre tra gli utilizzatori abituali delle statistiche figurano le amministrazioni nazionali, le organizzazioni internazionali, i ricercatori universitari e i gruppi della società civile che si occupano di un'ampia gamma di temi. Tali temi comprendono l'integrazione degli immigrati, lo sviluppo e il monitoraggio delle procedure nazionali in materia di asilo e immigrazione e le proiezioni della popolazione e della forza lavoro.

3.2.Accuratezza

Gli Stati membri provvedono a mantenere l'accuratezza statistica costantemente a un livello elevato o a migliorarla. Permangono problemi di accuratezza specifici riguardo ai dati sulle migrazioni internazionali, sia in materia di sottocopertura (nel caso in cui alcune persone non dichiarano nei registri la propria residenza) che di sovracopertura (nel caso in cui alcune persone non si cancellano dai registri, in quanto spesso non esiste alcun obbligo o incentivo a farlo). Per migliorare ulteriormente l'accuratezza in questo settore, alcuni Stati membri si scambiano dati e utilizzano tecniche di stima e altre fonti di dati amministrative. La libertà di circolazione all'interno dell'UE e le questioni relative alla protezione dei dati personali limitano ulteriori miglioramenti della qualità delle statistiche, in particolare per quanto riguarda i movimenti all'interno dell'UE.

3.3.Tempestività e puntualità

Secondo il tipo di dati, il termine di trasmissione a Eurostat è compreso tra 2 e 12 mesi dopo la data di riferimento o dalla fine del periodo di riferimento. Le procedure di estrazione automatizzata a livello nazionale e il regolare monitoraggio da parte di Eurostat sono volti ad assicurare la trasmissione tempestiva dei dati. I termini di trasmissione sono stati generalmente rispettati, con tendenze per lo più costanti o in leggero in miglioramento dal 2021. Altri problemi non ricorrenti sono rari, per esempio interruzioni isolate dovute all'indisponibilità di personale o a malfunzionamenti dei sistemi informatici. La pandemia di COVID-19 non ha inciso sull'attuazione del calendario di pubblicazione.

3.4.Accessibilità

I dati statistici e i metadati sono disponibili gratuitamente sul sito web di Eurostat alla voce Migration and asylum( 24 ). Inoltre tali statistiche figurano nelle schede aggiornate periodicamente di Statistics Explained( 25 ) e in raccolte quali Key figures on Europe( 26 ).

Le statistiche prodotte a norma del regolamento rimangono tra le statistiche europee più consultate. Dal 2021 le sezioni tematiche sulle statistiche in materia di migrazione e asilo( 27 ) sono tra le più popolari sul sito web di Eurostat, a dimostrazione di un elevato interesse da parte degli utenti. La scheda di Statistics Explained sulle statistiche in materia di migrazione e popolazione migrante( 28 ) è una delle più consultate. Eurostat ha realizzato con regolarità pubblicazioni sull'asilo e sulla gestione della migrazione, compresa una scheda popolare sulle statistiche annuali in materia di asilo, che ha suscitato un notevole interesse( 29 ). Queste statistiche sono molto in vista anche nei canali di social media di Eurostat. Nel 2023 è stata pubblicata una serie di nuovi indicatori per le migrazioni internazionali nonché per l'asilo e la gestione della migrazione. Nel 2024 sono stati realizzati una nuova pubblicazione interattiva Migration and asylum in Europe( 30 ) e un nuovo quadro operativo Migrant integration and inclusion dashboard( 31 ).

3.5.Coerenza e comparabilità

Esistono da tempo orientamenti metodologici e di compilazione, che sono regolarmente migliorati per quanto riguarda tutte le statistiche a norma del regolamento. Detti orientamenti aiutano gli Stati membri a garantire la comparabilità, in linea con la legislazione dell'UE e le raccomandazioni internazionali.

Le statistiche sulle migrazioni internazionali continuano a essere contraddistinte da una notevole coerenza con le statistiche di cui al regolamento (UE) n. 1260/2013( 32 ). Per garantire la comparabilità Eurostat verifica che i dati ricevuti siano coerenti internamente e nel tempo e che siano comparabili tra regioni e paesi. Per quanto riguarda la comparabilità tra paesi, il regolamento stabilisce definizioni armonizzate per i dati sui flussi migratori. I problemi legati all'applicazione di definizioni specifiche per le statistiche sui flussi migratori e sull'acquisizione della cittadinanza sono stati tra i più difficili da affrontare. Nel periodo successivo alla relazione del 2021 i dati trasmessi sono rimasti generalmente molto conformi al regolamento per quanto riguarda le statistiche sulle migrazioni internazionali e sull'acquisizione della cittadinanza.

Le statistiche sull'asilo e sulla gestione della migrazione presentano di norma un buon livello di conformità alle definizioni del regolamento. Alcuni problemi specifici persistono in alcuni Stati membri, ma soprattutto a livello di sottocategorie di disaggregazione.

Per quanto riguarda la definizione generale di base di popolazione, il regolamento consente agli Stati membri di definire lo stock di migranti come avente dimora abituale oppure, in assenza di dati disponibili, residenza legale o registrata. Il regolamento (UE) n. 1260/2013 impone agli Stati membri di garantire che i dati sullo stock di popolazione di cui all'articolo 3 siano coerenti con i dati sullo stock richiesti a norma dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera c), del regolamento, in quanto statistici e demografi utilizzano sistematicamente tali dati sullo stock in combinazione. In tal modo è possibile garantire una serie pienamente coerente di dati sullo stock a livello nazionale, a scapito di una minore comparabilità tra paesi. Inoltre i flussi migratori internazionali si basano su un concetto armonizzato di residenza di almeno 12 mesi. Di conseguenza tali flussi non sono sempre coerenti con le variazioni degli stock summenzionati. Tali questioni assumono un'importanza cruciale nel momento in cui una più ampia armonizzazione delle statistiche demografiche nel loro insieme – che riguarda il censimento, la demografia e le migrazioni internazionali – è affrontata in modo più completo a livello dell'UE (cfr. sezione 4 ).

Laddove sono possibili raffronti a livello internazionale, si riscontra di norma un grado elevato di coerenza con i dati rilevati e pubblicati altrove da altri organismi nazionali e internazionali. Eurostat collabora da vicino con l'Agenzia dell'UE per l'asilo e Frontex per garantire la coerenza della metodologia e delle statistiche con le metodologie applicate e i dati rilevati da queste agenzie.

Eurostat collabora inoltre a livello internazionale per promuovere la coerenza statistica. Partecipa al gruppo di esperti delle Nazioni Unite in materia di statistiche sui rifugiati e gli sfollati interni( 33 ) ed è membro del suo comitato direttivo. Eurostat coadiuva i lavori del gruppo con contributi metodologici e scritti alle varie realizzazioni del gruppo, ma anche da un punto di vista amministrativo e finanziario. Il lavoro del gruppo ha avuto come esito l'approvazione delle International Recommendations on Statelessness Statistics( 34 ) da parte dell'ONU nel 2023. Tali raccomandazioni, insieme alle precedenti raccomandazioni relative alle statistiche sui rifugiati e gli sfollati interni, definiscono la norma globale per la produzione di statistiche sugli sfollamenti forzati. Invitano per esempio a colmare le lacune e a garantire norme adeguate per le statistiche riguardanti i bambini vittime di sfollamento forzato, i minori non accompagnati e le persone con disabilità.

Dal 2020 Eurostat è membro del comitato consultivo dell'International Data Alliance for Children on the Move( 35 ), un'iniziativa globale intersettoriale cofinanziata dall'UE che mira a migliorare i dati e le statistiche e a sostenere l'elaborazione di politiche basate su dati concreti per i minori migranti e sfollati. Eurostat contribuisce ai lavori del gruppo in settori quali il rafforzamento dei sistemi di dati nazionali e delle capacità di protezione dei minori migranti e vittime di sfollamento forzato, la promozione e la definizione di metodi per raccogliere dati specifici relativi ai minori e il miglioramento della visibilità, della disponibilità, dell'accessibilità e dell'utilizzabilità dei dati. Dal 2023 Eurostat è anche membro della nuova task force della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite sulla misurazione dell'emigrazione( 36 ).

4.Attività in corso per fare fronte alle esigenze politiche attuali e future

4.1.Sperimentazione di nuove statistiche sull'asilo e sulla gestione della migrazione

A norma dell'articolo 9 bis del regolamento la Commissione (Eurostat) è tenuta a istituire studi pilota, che saranno svolti dagli Stati membri su base volontaria, al fine di sottoporre a prova la fattibilità di nuove rilevazioni o disaggregazioni specifiche di dati, tra cui la disponibilità di fonti di dati e tecniche di produzione adeguate, la qualità e la comparabilità delle statistiche e i costi e gli oneri che ne derivano.

Nel 2021 Eurostat ha istituito una task force sugli studi pilota. Fino al 2023 tale task force aveva discusso e approvato gli orientamenti e i modelli proposti da Eurostat per le pertinenti rilevazioni pilota di dati.

Dopo due cicli di rilevazioni di dati fino all'ottobre 2023, su 31 paesi (27 Stati membri e 4 paesi EFTA) cui è stato rivolto l'invito, solo tra 2 e 9 paesi hanno presentato dati, a seconda del dominio e del set di dati. La partecipazione finora è stata quindi estremamente bassa e non garantisce la rappresentatività a livello dell'UE, come richiesto dall'articolo 9 bis per qualsiasi azione normativa.

Di conseguenza Eurostat ha proposto una forma di prioritizzazione che mira ad aumentare la partecipazione concentrandosi sui set di dati più promettenti in termini di fattibilità e pertinenza politica. Seguendo questo approccio modificato, nell'aprile 2024 Eurostat ha avviato un nuovo ciclo di rilevazioni pilota di dati, fissando il termine di trasmissione al 31 agosto 2024. Se uno studio pilota raggiungerà il livello necessario di rappresentatività, si valuterà la fattibilità di potenziali rilevazioni periodiche di dati.

4.2.Valutazione dell'attuale quadro statistico, comprese le migrazioni internazionali

Nel 2021 la Commissione ha effettuato una valutazione completa dell'attuale quadro giuridico relativo alle statistiche europee sulla popolazione e sulle abitazioni( 37 ). Comprendeva le statistiche sulle migrazioni internazionali di cui all'articolo 3 del regolamento e tutte le statistiche di cui ai regolamenti (CE) n. 763/2008( 38 ) e (CE) n. 1260/2013. La valutazione ha avuto una portata molto più ampia rispetto al monitoraggio regolare di cui alla sezione 3 , in quanto i pareri di tutti i pertinenti gruppi di portatori di interessi sono stati raccolti nell'ambito di una consultazione sistematica dei portatori di interessi( 39 ). L'obiettivo era valutare il conseguimento degli obiettivi originari del quadro attuale e individuare eventuali lacune significative.

Dalla valutazione è emerso che il quadro attuale ha consentito di registrare notevoli miglioramenti complessivi, rispetto alle problematiche e alle esigenze cui la comunità statistica ha dovuto inizialmente far fronte prima della sua entrata in vigore. In particolare, l'attuale quadro ha notevolmente aumentato il valore aggiunto dell'UE migliorando, per i set di dati divenuti obbligatori, diversi aspetti della qualità delle statistiche a livello dell'UE, tra cui completezza, coerenza e tempestività. Inoltre l'attuale normativa ha soddisfatto tutte le esigenze pertinenti per l'elaborazione delle politiche e le istituzioni a livello dell'UE note al momento della sua messa a punto (2005-2013). In tal modo sono migliorate l'efficacia, l'efficienza e la coerenza della produzione statistica rispetto alla situazione precedente, che si basava esclusivamente su rilevazioni di dati su base volontaria. Tali miglioramenti sono stati confermati dalla consultazione dei portatori di interessi. La valutazione ha tuttavia anche rilevato quattro lacune significative nel quadro attuale.

Lacuna 1: coerenza, comparabilità, completezza

Sebbene il regolamento stabilisca definizioni comuni per i concetti statistici fondamentali, la definizione di popolazione continua a essere flessibile. Gli Stati membri applicano attualmente tre concetti diversi (dimora abituale, residenza dichiarata nei registri, residenza legale) consentiti dal regolamento, talvolta utilizzando concetti diversi per set di dati diversi (cfr. sezione 3.5 ). Questa problematica di fondo ha determinato una mancanza di comparabilità e coerenza dei dati provenienti dai diversi Stati membri, riducendo il valore aggiunto dell'UE. Inoltre le statistiche che continuano a essere di natura volontaria sono spesso incomplete a livello dell'UE per via della mancanza di dati da parte di alcuni Stati membri. Ciò riduce notevolmente l'efficacia complessiva in termini di costi, in quanto la maggior parte degli Stati membri impiega risorse per produrre dette statistiche, ma non si riesce a ottenere un quadro completo a livello dell'UE.

Lacuna 2: tempestività e frequenza

L'articolo 3 del regolamento riguarda solo le statistiche annuali sulle migrazioni internazionali e i set di dati devono essere trasmessi 12 mesi dopo la fine del periodo di riferimento. La tempestività rimane al di sotto delle aspettative degli utenti, pur essendo complessivamente migliorata nell'ambito del regolamento rispetto alle precedenti rilevazioni di dati interamente su base volontaria soprattutto perché si è posto rimedio ai ritardi eccessivi da parte di pochissimi Stati membri. La fornitura di dati a norma del regolamento avviene in maniera meno tempestiva rispetto a pubblicazioni nazionali analoghe nella maggior parte degli Stati membri. Il regolamento non prevede la possibilità di migliorare le periodicità e i termini legali delle statistiche, ad esempio per coprire le statistiche infrannuali sulle migrazioni internazionali. Sarebbe pertanto necessaria un'altra procedura legislativa ordinaria per migliorare i termini o le periodicità, analogamente alla modifica del 2020 che ha introdotto all'articolo 7 statistiche trimestrali sui rimpatri.

Lacuna 3: dettagli su tematiche e gruppi socialmente pertinenti

Il regolamento si concentra sulle esigenze in materia di dati per le priorità strategiche che esistevano al momento della sua elaborazione. Nel corso del tempo le priorità sono cambiate e le statistiche disponibili sulle migrazioni internazionali non coprono più adeguatamente le caratteristiche e le tematiche pertinenti per le politiche. Le lacune confermate dalla consultazione dei portatori di interessi riguardano le caratteristiche degli immigrati. Si registra inoltre la mancanza di granularità geografica, anche per quanto riguarda i flussi migratori a livello regionale.

Lacuna 4: mancanza di flessibilità del quadro giuridico

Andando ad aggravare le suddette carenze, la normativa vigente non dispone della flessibilità necessaria per adeguarsi alle esigenze nuove ed emergenti in materia di statistiche. Per di più, le nuove fonti di dati negli Stati membri e a livello dell'UE (in particolare i dati amministrativi, compresi i sistemi di interoperabilità e i dati detenuti da privati) offrono potenziali miglioramenti in termini di costi e tempestività, ma l'attuale normativa non consente di accogliere tali sviluppi. Da quando è stato adottato, il quadro giuridico non è stato quindi in grado di adattarsi ai cambiamenti pertinenti per le politiche e ha perciò perso pertinenza velocemente.

4.3.Modernizzazione delle statistiche sulle migrazioni internazionali nell'ambito della riorganizzazione delle statistiche europee sulla popolazione

La valutazione ha individuato diversi elementi legislativi all'origine delle lacune significative delineate nella sezione 4.2 e ha evidenziato ridondanze amministrative per quanto riguarda la conformità, l'applicazione e il monitoraggio, in quanto l'attuale normativa è frammentata in tre atti giuridici. Sulla base di una successiva valutazione d'impatto( 40 ), la Commissione ha pertanto proposto un nuovo regolamento quadro relativo alle statistiche europee sulla popolazione e sulle abitazioni che tratta gli elementi legislativi all'origine delle suddette lacune, mirando nel contempo a consolidare i diversi atti in un unico regolamento( 41 ).

La proposta contiene elementi ambiziosi per accrescere la coerenza generale e rafforzare i legami tra tutte le statistiche sociali dell'UE fondate su persone e famiglie, anche a norma del regolamento (UE) 2019/1700( 42 ). Sostiene l'utilizzo di una definizione armonizzata di popolazione, basata su solidi concetti di stima statistica, e consente l'accesso alle fonti di dati disponibili che miglioreranno i processi di produzione e la qualità generale delle statistiche sociali. La proposta allinea inoltre maggiormente le statistiche sulla popolazione e sulle migrazioni internazionali alle statistiche sull'asilo e sulla gestione della migrazione a norma degli articoli da 4 a 7 del regolamento( 43 ). Al momento della presente relazione, la procedura legislativa ordinaria sulla proposta era in corso( 44 ).

5.Conclusioni e prossime tappe

I continui sforzi comuni del sistema statistico europeo( 45 ) hanno consentito di attuare correttamente il regolamento, con la conseguente pubblicazione periodica di statistiche europee in materia di migrazione e di protezione internazionale complessivamente di elevata qualità, necessarie alle istituzioni dell'UE e ai responsabili politici a tutti i livelli. La conformità giuridica e la qualità delle statistiche sono monitorate regolarmente e, come nella precedente relazione del 2021, non sono presenti importanti problemi di conformità.

Tuttavia da una valutazione dell'attuale quadro per le statistiche demografiche sono emerse quattro lacune significative: mancanza di armonizzazione della definizione di popolazione; insufficiente tempestività e frequenza delle statistiche; mancanza di dettagli su gruppi e tematiche pertinenti; e mancanza di flessibilità per adattarsi alle mutevoli esigenze o alle nuove fonti di dati. La Commissione ha pertanto proposto un nuovo regolamento quadro unico relativo alle statistiche demografiche europee, che consoliderebbe il quadro giuridico colmando tali lacune.

Sono in corso le seguenti azioni:

1.completare l'attuazione della revisione del 2020 terminando il periodo di deroghe, concludendo gli studi pilota previsti dall'articolo 9 bis del regolamento e valutando i risultati in cooperazione con gli Stati membri in vista di eventuali nuove statistiche obbligatorie a norma degli articoli da 4 a 7;

2.proseguire la procedura legislativa ordinaria (cfr. nota 44) su un nuovo quadro giuridico integrato per le statistiche demografiche europee che comprenda e ampli le statistiche riguardanti i flussi migratori, gli stock di migranti e l'acquisizione della cittadinanza a norma dell'articolo 3.

(1) ()    Regolamento (CE) n. 862/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie in materia di migrazione e di protezione internazionale ( GU L 199 del 31.7.2007, pag. 23 ).
(2) ()    Regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide ( GU L 180 del 29.6.2013, pag. 31 ).
(3) ()     COM(2012) 528 .
(4) ()     COM(2015) 374 .
(5) ()     COM(2018) 594 .
(6) ()     COM(2021) 489 .
(7) ()    Decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del Consiglio che accerta l'esistenza di un afflusso massiccio di sfollati dall'Ucraina ai sensi dell'articolo 5 della direttiva 2001/55/CE e che ha come effetto l'introduzione di una protezione temporanea ( GU L 71 del 4.3.2022, pag. 1 ).
(8) ()    Regolamento (UE) 2020/851 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 862/2007( GU L 198 del 22.6.2020, pag. 1 ).
(9) ()    Decisione di esecuzione (UE) 2021/431 della Commissione che concede ad alcuni Stati membri deroghe al regolamento (CE) n. 862/2007 ( GU L 86 del 12.3.2021, pag. 5 ).
(10)

()    Regolamento (UE) 2021/1147 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione ( GU L 251 del 15.7.2021, pag. 1 ).

(11) ()     SWD(2022) 198 .
(12) () https://ec.europa.eu/eurostat/cache/metadata/en : demo_pop_esms.htm ; migr_immi_esms.htm ; migr_acqn_esms.htm ; migr_asytp_esms.htm ; migr_asyapp_esms.htm ; migr_asydec_esms.htm ; migr_dub_esms.htm ; migr_eil_esms.htm ; migr_res_esms.htm (solo in inglese).
(13) ()     Patto sulla migrazione e l'asilo – Commissione europea (europa.eu) .
(14) ()    Regolamento (UE) 2024/1351 del Parlamento europeo e del Consiglio sulla gestione dell'asilo e della migrazione ( GU L, 2024/1351, 22.5.2024 )
(15)

()    Regolamento (UE) 2021/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce, nell'ambito del Fondo per la gestione integrata delle frontiere, lo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti ( GU L 251 del 15.7.2021, pag. 48 ) .

(16) ()    Regolamento (UE) 2021/947 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale — Europa globale ( GU L 209 del 14.6.2021, pag. 1 ).
(17) ()     https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/new-push-european-democracy/impact-demographic-change-europe_it .
(18) ()     https://economy-finance.ec.europa.eu/publications/2024-ageing-report-underlying-assumptions-and-projection-methodologies_en .
(19) ()     https://knowledge4policy.ec.europa.eu/organisation/kcmd-knowledge-centre-migration-demography_en?etrans=it .
(20) ()     https://knowledge4policy.ec.europa.eu/atlas-demography_en?etrans=it .
(21) ()     https://migration-demography-tools.jrc.ec.europa.eu/atlas-migration .
(22)

()     https://home-affairs.ec.europa.eu/networks/european-migration-network-emn_en?prefLang=it&etrans=it .

(23) ()     https://home-affairs.ec.europa.eu/networks/european-migration-network-emn/emn-publications/emn-annual-reports_en?prefLang=it&etrans=it .
(24) ()     https://ec.europa.eu/eurostat/web/migration-asylum   ( inglese, francese e tedesco).
(25) ()     https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Migration_and_asylum (solo in inglese).
(26) ()     https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-key-figures/w/ks-ei-23-001   ( inglese, francese e tedesco).
(27) ()     https://ec.europa.eu/eurostat/web/migration-asylum .
(28) ()     http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Migration_and_migrant_population_statistics .
(29) ()     https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?oldid=599145 .
(30) ()     Migration and asylum in Europe – 2023 edition - Eurostat (europa.eu) .
(31) ()     Migrant integration and inclusion dashboard (europa.eu) .
(32) ()    Regolamento (UE) n. 1260/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche demografiche europee ( GU L 330 del 10.12.2013, pag. 39 ).
(33) ()     https://egrisstats.org/ (solo in inglese).
(34) ()     International Recommendations on Statelessness Statistics IROSS (egrisstats.org) (solo in inglese).
(35) ()     International Data Alliance for Children on the Move (IDAC) (IDAC) - UNICEF DATA .
(36) ()     https://unece.org/sites/default/files/2023-11/08_TF%20on%20measuring%20emigration_ToR_approved.pdf .
(37) ()     SWD(2023) 13 .
(38) ()    Regolamento (CE) n. 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai censimenti della popolazione e delle abitazioni (Testo rilevante ai fini del SEE) ( GU L 218 del 13.8.2008, pag. 14 ).
(39) ()     SWD(2023) 15 .
(40) ()     SWD(2023) 11 .
(41) ()     COM(2023) 31 .
(42) ()    Regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro comune per le statistiche europee sulle persone e sulle famiglie, basate su dati a livello individuale ottenuti su campioni ( GU L 261I del 14.10.2019, pag. 1 ).
(43) ()    Per garantire la coerenza, la proposta mira a integrare nel nuovo quadro tutte le tematiche statistiche relative alla popolazione dimorante abitualmente (compresi gli stock di migranti, i flussi migratori internazionali e l'acquisizione della cittadinanza, attualmente contemplati dall'articolo 3 del regolamento). Per contro, le statistiche sulle procedure amministrative e giudiziarie relative all'asilo e alla gestione della migrazione rimarrebbero nel regolamento.
(44) ()     Procedimento 2023/0008/COD .
(45) ()     https://ec.europa.eu/eurostat/web/european-statistical-system?language=it&etrans=it .