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29.3.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 114/12 |
Pubblicazione di una domanda di modifica del disciplinare di un nome nel settore vitivinicolo di cui all'articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio.
(2023/C 114/08)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell'articolo 98 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1) entro due mesi dalla data della presente pubblicazione.
DOMANDA DI MODIFICA DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
«Balaton / Balatoni»
PDO-HU-A1507-AM04
Data della domanda: 18.1.2018
1. Norme applicabili alla modifica
Articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 – modifica non minore
2. Descrizione e motivi della modifica
2.1. Riclassificazione come indicazione geografica protetta
Nei vini «Balaton/Balatoni» ottenuti da uve originarie delle zone geografiche delimitate della regione vinicola del Balaton gli elementi del terroir sono meno pronunciati, in termini qualitativi, rispetto alla DOP. Nel caso dei vini Balaton il legame con la zona geografica si deve in primo luogo alle caratteristiche generali della regione del Balaton, che costituisce un'entità unitaria e coerente le cui radici storiche si sono sviluppate intorno al lago Balaton per quanto riguarda il turismo, la natura, l'economia e la conservazione. La regione del lago Balaton si distingue soprattutto per la sua reputazione, confermata dalle feste del vino e della vendemmia o dalle settimane vinicole organizzate ogni anno per i visitatori locali e stranieri in varie località della zona del Balaton (come la festa del vino del Borbarangolás [Andar per vini] a Badacsony, le Zánkai bornapok [Giornate del vino a Zánka], la Badacsonyi Borhét [Settimana del vino di Badacsony] e infine le Balatonfüredi Borhetek [Settimane del vino di Balatonfüred]). Si ritiene pertanto che la speciale qualità dei vini Balaton sia legata principalmente all'origine geografica e alla reputazione del Balaton. Per questo motivo abbiamo deciso di modificare il disciplinare del Balaton (Balatoni) riclassificandolo da DOP a IGP. Di conseguenza nelle norme sulle indicazioni si utilizzerà il termine tradizionale «tájbor» [vino regionale].
La riclassificazione è giustificata anche dall'ampiezza e dal carattere variegato della regione, il cui territorio presenta fattori naturali e umani estremamente eterogenei. I vini Balaton godono inoltre della reputazione che ci si attende da un'IGP, come chiaramente dimostrano le attività enoturistiche sopra descritte. Tale reputazione è specificamente legata alla zona geografica e il nome «vino Balaton» è molto noto in tutta l'Ungheria e in altri Stati membri.
Parti interessate del disciplinare di produzione (e del documento unico):
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I |
«Tipo di indicazione geografica» (punto 2 del documento unico, «Tipo di indicazione geografica»); |
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VII |
«Legame con la zona geografica» (punto 8 del documento unico, «Descrizione del legame/dei legami»); |
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VIII |
«Ulteriori condizioni» (punto 9 del documento unico, «Ulteriori condizioni essenziali»). |
2.2. Modifica delle caratteristiche analitiche e organolettiche
Nel caso del tenore di zuccheri minimo delle uve la riduzione del parametro dal 9 % v/v all'8 % v/v è giustificata dall'incremento della domanda di vini con titolo alcolometrico più basso e dal vantaggio della vendemmia anticipata che si ottiene con la modifica. (La riduzione del titolo alcolometrico potenziale minimo (tenore di zuccheri) delle uve non implica una modifica del titolo alcolometrico minimo dei vini da esse ottenuti. Il titolo alcolometrico minimo dei vini in volume rimarrà del 9 %.) Oltre all'aspetto della domanda, i vini con un tenore alcolico inferiore, che si possono immettere sul mercato anticipatamente, costituiscono un'offerta supplementare che può anche accrescere la competitività. Nelle caratteristiche organolettiche del vino bianco, la modifica della frase relativa alla tonalità di colore è stata chiarita in considerazione dei parametri analitici.
Parti interessate del disciplinare di produzione (e del documento unico):
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II |
«Descrizione del vino» (dei vini) (punto 4 del documento unico, «Descrizione del vino (dei vini)»); |
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III |
«Pratiche di vinificazione speciali» (punto 5 del documento unico, «Pratiche di vinificazione»). |
2.3. Aumento della resa massima
Le norme ungheresi sull'uso dell'IGP consentono di fissare la resa massima per il vino nuovo sulle fecce a 120 ettolitri per ettaro anziché 100 ettolitri per ettaro. Il valore della resa dell'uva in chilogrammi è stato adattato di conseguenza. Dato l'aumento della domanda, l'incremento dell'offerta costituisce un metodo per incrementare le quantità in modo da migliorare la competitività.
Parti interessate del disciplinare di produzione (e del documento unico):
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V |
«Rese massime» (punto 5.2 del documento unico, «Rese massime»). |
2.4. Ampliamento della gamma delle varietà di uve consentite
L'uso dell'IGP permette di includere varietà interspecifiche tra le varietà di uve consentite. L'obiettivo perseguito è giustificato anche dall'incremento previsto dei metodi di produzione biologici di uva. La modifica intende pertanto ampliare la gamma di varietà consentite includendovi alcune varietà interspecifiche, tra cui varietà tradizionali e nuove varietà, nonché varietà internazionali la cui coltivazione si è sempre più diffusa negli ultimi 20 anni. Varietà di uve incluse: Bianca, Korai piros veltelíni, Piros veltelíni, Pölöskei muskotály, Viktória gyöngye, Viognier, Zalagyöngye, Zöld szagos, Alibernet, Alicante Bouschet, Bíborkadarka, Blauer führburgunder, Csókaszőlő, Domina, Dornfelder, Hanburgi muskotály, Menoire, Nero, Rubintos, Sagrantino, Tannat, Turán.
Parti interessate del disciplinare di produzione (e del documento unico):
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VI |
«Varietà di uve autorizzate» (punto 7 del documento unico, «Varietà principale/i di uve da vino»). |
2.5. Origine delle uve utilizzabili per la produzione del prodotto
Conformemente alle norme sull'IGP dell'UE, almeno l'85 % delle uve utilizzate per l'elaborazione del prodotto deve provenire dalla zona geografica. Per tutelare la reputazione e la qualità dei vini Balaton, si è deciso che il 100 % delle uve debba continuare a provenire dalla zona delimitata.
Parti interessate del disciplinare di produzione (e del documento unico):
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IV |
«Zona delimitata» (punto 6 del documento unico, «Zona geografica delimitata»). |
2.6. Estensione della zona delimitata
Questi comuni formano parte integrante della zona di produzione, in cui i viticoltori coltivano le viti nelle stesse condizioni ecologiche e conformemente alle medesime tradizioni da secoli e le utilizzano per produrre vino. (I comuni sono situati nella stessa unità amministrativa (contea) dei comuni della zona delimitata.)
Nuovi comuni: Balatonszárszó, Csapi, Nagytilaj, Teleki, Tótszentmárton, Balatonszentgyörgy, Balatonújlak, Kapoly, Kékkút, Mernye, Nagyszakácsi, Nikla, Pusztakovácsi, Siójut, Tab, Tapsony, Táska.
(Di questi comuni Tótszentmárton non è situato nelle immediate vicinanze del Balaton, ma si trova nella regione vinicola di Zala, adiacente ad alcuni dei comuni compresi nelle zone di produzione delimitate dell'indicazione Balaton, come Becsehely. Poiché il comune è adiacente alla zona delimitata, le sue caratteristiche climatiche ed ecologiche sono notevolmente simili a quelle della zona di produzione delimitata.)
Parti interessate del disciplinare di produzione (e del documento unico):
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IV |
«Zona delimitata» (punto 6 del documento unico, «Zona geografica delimitata»). |
2.7. Inclusione della categoria di prodotto «vino frizzante gassificato»
Nelle sottoregioni della regione vinicola del Balaton, oltre al vino spumante a IGP «Balaton/Balatoni», un numero crescente di cantine produce vini frizzanti gassificati, che sono sempre più graditi al pubblico. Si sollecitava la commercializzazione di tali prodotti con l'IGP Balaton/Balatoni anziché senza indicazione geografica. Per rafforzare la posizione di mercato dei vini Balaton e accrescerne la competitività, è opportuno includere i vini frizzanti gassificati nelle categorie di prodotto dell'IGP «Balaton/Balatoni».
Parti interessate del disciplinare di produzione (e del documento unico):
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II |
«Descrizione del vino (dei vini)» (punto 3 del documento unico, «Categorie di prodotti vitivinicoli»); |
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II |
«Descrizione del vino (dei vini)» (punto 4 del documento unico, «Descrizione del vino (dei vini)»); |
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III |
«Pratiche di vinificazione speciali» (punto 5.1 del documento unico, «Pratiche enologiche specifiche»); |
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V |
«Rese massime» (punto 5.2 del documento unico, «Rese massime»); |
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VI |
«Varietà di uve autorizzate» (punto 7 del documento unico, «Varietà principale/i di uve da vino»); |
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VII |
«Legame con la zona geografica» (punto 8 del documento unico, «Descrizione del legame/dei legami»); |
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VIII |
«Ulteriori condizioni» (punto 9 del documento unico, «Ulteriori condizioni essenziali»). |
DOCUMENTO UNICO
1. Nome da registrare
Balaton / Balatoni
2. Tipo di indicazione geografica
IGP – Indicazione geografica protetta
3. Categorie di prodotti vitivinicoli
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1. |
Vino |
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4. |
Vino spumante |
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9. |
Vino frizzante gassificato |
4. Descrizione del vino (dei vini)
1. Vino – Bianco
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Il colore del vino varia dal verde pallido al giallo dorato chiaro. Vino discreto con aroma di intensità media e note di fiori bianchi (sambuco, giacinto, narciso, tiglio, lillà e acacia). Oltre alle note fruttate, il vino ha acidità rotonda ed è corposo, con un sapore leggermente amaro che richiama le mandorle, tipico dei vini Balaton.
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* |
Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
18 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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2. Vino – Rosato
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Il colore dei vini rosati Balaton varia di solito dal rosa salmone al rosso pallido. In questi vini, con aroma di intensità media, i sentori di frutti rossi (more, lamponi, mirtilli, amarene) sono spesso accompagnati da note dolci di rosa selvatica, acacia e violacciocca. Il sapore dei vini Balaton rosati è solitamente una combinazione di rotonda acidità, scarsa tannicità e corposità, con finale leggermente amaro, caratteristico dei vini Balaton.
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* |
Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
18 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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3. Vino – Rosso
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Vino di color rosso rubino, talvolta con riflessi cremisi e porpora. Vino rosso fresco, con aroma fruttato, in cui sono presenti aromi di media intensità di frutta morbida a polpa rossa (more, lamponi, uva spina e fragole), con accenni affumicati, leggermente tostati, e spesso note animali discrete. Il tenore di tannini e il titolo alcolometrico medi conferiscono ai vini rossi Balaton un sapore leggero. La loro acidità rotonda si sposa armoniosamente con i sapori fruttati (more, lamponi, ribes, amarene), sfociando spesso in un finale che ricorda l'uva spina con un retrogusto di mandorle.
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* |
Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
20 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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4. Vino spumante – Bianco
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Il colore del vino varia dal verde pallido al giallo dorato chiaro. Il profumo fresco, sapido e leggermente floreale ricorda i fiori freschi di mandorlo, con una gamma di aromi discreta. Il sapore è caratterizzato da una spalla acida rotonda e note fruttate sottili, ad esempio di agrumi e mela verde, dovute alla diversificazione delle varietà.
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* |
Il titolo alcolometrico totale massimo corrisponde ai valori limite fissati dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
18 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
235 |
5. Vino spumante – Rosato
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Il colore dei vini spumanti rosati Balaton varia dal salmone brillante al rosa pallido. L'aroma è caratterizzato da note fruttate di media intensità di frutti rossi morbidi (ciliegie, amarene). Il sapore dei vini spumanti rosati Balaton è caratterizzato da un'acidità rotonda e matura e da un finale leggermente amarognolo, tipico della zona di produzione.
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Il titolo alcolometrico totale massimo corrisponde ai valori limite fissati dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
18 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
235 |
6. Vino spumante – Rosso
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Vino caratterizzato da un colore rosso rubino, con eventuali riflessi cremisi e porpora. Caratteristica predominante di questo vino è l'aroma di frutti a polpa rossa. Grazie alla acidità rotonda e al tannicità moderata, nei vini spumanti rossi Balaton prevalgono i sapori fruttati.
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Il titolo alcolometrico totale massimo corrisponde ai valori limite fissati dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
18 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
235 |
7. Vino frizzante gassificato – Bianco
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Il colore del vino varia dal verde pallido al giallo dorato. Oltre alle note fruttate il vino presenta aroma caratteristico di fiori bianchi, la cui intensità è esaltata dall'aggiunta di anidride carbonica. Si tratta di un vino dall'acidità vivace ed elegante.
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* |
Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
18 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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8. Vino frizzante gassificato – Rosato
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Il colore varia dal rosa pallido al rosso vivo, con aroma caratterizzato da frutti rossi (fragole, ciliegie, lamponi) e note fresche e sapide. Si tratta di un vino dall'acidità vivace ed elegante. L'intensità dell'aroma è esaltata dall'aggiunta di anidride carbonica.
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* |
Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
18 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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9. Vino frizzante gassificato – Rosso
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
Il colore varia dal rosso al rosso rubino. Si tratta di un vino caratterizzato da acidità vellutata, tannicità moderata e aroma intenso di frutti rossi, esaltato dall'aggiunta di anidride carbonica.
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* |
Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea. |
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Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
9 |
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Acidità totale minima |
4 g/l espressa in acido tartarico |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
18 |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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5. Pratiche di vinificazione
a. Pratiche enologiche specifiche
1.
Pratica enologica specifica
Dolcificazione del vino: qualora la dolcificazione del vino avvenga al di fuori della zona delimitata, il processo dev'essere segnalato al presidente della comunità vitivinicola che ha rilasciato il certificato di origine per l'ultimo vino entro 15 giorni dall'inizio della dolcificazione. (Alcune pratiche enologiche, come la dolcificazione, possono incidere profondamente sui parametri qualitativi del vino. Affinché le autorità siano in grado di controllare tali operazioni, è necessario comunicare al presidente della comunità vitivinicola se l'operazione ha luogo al di fuori della zona delimitata. Il presidente della comunità vitivinicola competente, che deve ricevere tali comunicazioni, è la persona che ha rilasciato il certificato di origine più recente per quel particolare vino. Il certificato di origine è rilasciato dal presidente della comunità vitivinicola competente per i prodotti vinicoli, al momento della produzione o del trasferimento del vino nuovo sulle fecce.)
2.
Pratica colturale
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1) |
Metodi di coltivazione e sesti di impianto:
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2) |
Carico di gemme: 14 gemme/m2. |
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3) |
Metodo di raccolta: manuale e meccanizzato. |
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4) |
Qualità dell’uva (tenore di zuccheri minimo e titolo alcolometrico totale delle uve):
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5) |
Definizione della data della raccolta: fissata dal presidente della comunità vitivinicola, conformemente al regolamento della comunità vitivinicola. |
b. Rese massime
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1. |
Vino: bianco, rosato, rosso – raccolta manuale
120 ettolitri per ettaro |
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2. |
Vino: bianco, rosato, rosso – raccolta manuale
17 000 chilogrammi di uve per ettaro |
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3. |
Vino: bianco, rosato, rosso – raccolta meccanica
16 300 chilogrammi di uve per ettaro |
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4. |
Vino spumante: bianco, rosato, rosso – raccolta manuale
120 ettolitri per ettaro |
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5. |
Vino spumante: bianco, rosato, rosso – raccolta manuale
17 000 chilogrammi di uve per ettaro |
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6. |
Vino spumante: bianco, rosato, rosso – raccolta meccanica
16 300 chilogrammi di uve per ettaro |
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7. |
Vino frizzante gassificato: bianco, rosato, rosso – raccolta manuale
120 ettolitri per ettaro |
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8. |
Vino frizzante gassificato: bianco, rosato, rosso – raccolta manuale
17 000 chilogrammi di uve per ettaro |
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9. |
Vino frizzante gassificato: bianco, rosato, rosso – raccolta meccanica
16 300 chilogrammi di uve per ettaro |
6. Zona geografica delimitata
Descrizione della zona delimitata:
I comuni di Andocs, Ábrahámhegy, Alsóörs, Aszófő, Badacsonytomaj, Badacsonytördemic, Bak, Balatonakali, Balatonalmádi, Balatonberény, Balatonboglár, Balatoncsicsó, Balatonederics, Balatonendréd, Balatonfőkajár, Balatonfüred, Balatongyörök, Balatonhenye, Balatonkenese, Balatonkeresztúr, Balatonlelle, Balatonőszöd, Balatonrendes, Balatonszabadi, Balatonszárszó, Balatonszemes, Balatonszentgyörgy, Balatonszepezd, Balatonszőlős, Balatonudvari, Balatonújlak, Balatonvilágos, Becsehely, Bérbaltavár, Borgáta, Borszörcsök, Böhönye, Celldömölk, Csabrendek, Csapi, Csáford, Cserszegtomaj, Csoma, Csopak, Csörnyeföld, Csurgó, Dióskál, Doba, Dobri, Dörgicse, Egeraracsa, Eszteregnye, Felsőörs, Galambok, Garabonc, Gyenesdiás, Gyugy, Gyulakeszi, Hegyesd, Hegymagas, Hévíz-Egregy, Hollád, Homokkomárom, Kapoly, Kaposhomok, Kaposkeresztúr, Káptalantóti, Karád, Kemeneskápolna, Kercseliget, Kerkateskánd, Kékkút, Kéthely, Kisapáti, Kissomlyó, Kőröshegy, Kötcse, Kővágóörs, Köveskál, Látrány, Lengyeltóti, Lenti, Lesencefalu, Lesenceistvánd, Lesencetomaj, Letenye, Lovas, Magyarszerdahely, Marcali, Mencshely, Mernye, Mesteri, Miháld, Mindszentkálla, Monostorapáti, Monoszló, Mosdós, Murarátka, Muraszemenye, Nagyberki, Nagykanizsa, Nagyrada, Nagyszakácsi, Nagytilaj, Nemesgulács, Nemesvita, Nikla, Óbudavár, Ordacsehi, Orosztony, Örvényes, Pakod, Paloznak, Pécsely, Pusztakovácsi, Raposka, Révfülöp, Rezi, Rigyác, Salföld, Sármellék, Sáska, Siójut, Somlójenő, Somlószőlős, Somlóvásárhely, Somogysámson, Somogytúr, Somogyzsitfa, Söjtör, Sümeg, Sümegprága, Szabadi, Szécsisziget, Szentantalfa, Szentbékkálla, Szentgyörgyvár, Szentjakabfa, Szigliget, Szólád, Szőlősgyörök, Tab, Tagyon, Tapolca, Tapsony, Táska, Tekenye, Teleki, Tihany, Tormafölde, Tótszentmárton, Uzsa, Valkonya, Várvölgy, Vászoly, Vindornyalak, Vindornyaszőlős, Visz, Vonyarcvashegy, Zajk, Zalabér, Zalahaláp, Zalakaros, Zalaszabar, Zalaszántó, Zalaszentgrót, Zamárdi e Zánka
che sono classificati nelle categorie I o II secondo il catasto viticolo.
7. Varietà principale/i di uve da vino
alibernet
alicante boushet
bacchus
bianca
blauburger
blauer frühburgunder
blauer silvaner
budai – budai zöld
budai – zöld budai
budai – zöldfehér
budai – zöldszőlő
bíbor kadarka
cabernet franc – cabernet
cabernet franc – carbonet
cabernet franc – carmenet
cabernet franc – gros cabernet
cabernet franc – gros vidur
cabernet franc – kaberne fran
cabernet sauvignon
chardonnay – chardonnay blanc
chardonnay – kereklevelű
chardonnay – morillon blanc
chardonnay – ronci bilé
chasselas – chasselas blanc
chasselas – chasselas dorato
chasselas – chasselas doré
chasselas – chrupka belia
chasselas – fehér fábiánszőlő
chasselas – fehér gyöngyszőlő
chasselas – fendant blanc
chasselas – saszla belaja
chasselas – weisser gutedel
csabagyöngye – pearl of csaba
csabagyöngye – perla czabanska
csabagyöngye – perla di csaba
csabagyöngye – perle di csaba
csabagyöngye – perle von csaba
csabagyöngye – vengerskii muskatnii rannüj
csabagyöngye – zsemcsug szaba
cserszegi fűszeres
csomorika – csomor
csomorika – gyüdi fehér
csomorika – szederkényi fehér
csókaszőlő
domina
dornfelder
ezerjó – kolmreifler
ezerjó – korponai
ezerjó – szadocsina
ezerjó – tausendachtgute
ezerjó – tausendgute
ezerjó – trummertraube
furmint – furmint bianco
furmint – moslavac bijeli
furmint – mosler
furmint – posipel
furmint – som
furmint – szigeti
furmint – zapfner
hamburgi muskotály – miszket hamburgszki
hamburgi muskotály – moscato d'Amburgo
hamburgi muskotály – muscat de hambourg
hamburgi muskotály – muscat de hamburg
hamburgi muskotály – muszkat gamburgszkij
hárslevelű – feuilles de tilleul
hárslevelű – garszleveljü
hárslevelű – lindeblättrige
hárslevelű – lipovina
irsai olivér – irsai
irsai olivér – muskat olivér
irsai olivér – zolotis
irsai olivér – zolotisztüj rannüj
juhfark – fehérboros
juhfark – lämmerschwantz
juhfark – mohácsi
juhfark – tarpai
kadarka – csetereska
kadarka – fekete budai
kadarka – gamza
kadarka – jenei fekete
kadarka – kadar
kadarka – kadarka negra
kadarka – negru moale
kadarka – szkadarka
kadarka – törökszőlő
karát
királyleányka – dánosi leányka
királyleányka – erdei sárga
királyleányka – feteasca regale
királyleányka – galbena de ardeal
királyleányka – königliche mädchentraube
királyleányka – königstochter
királyleányka – little princess
korai piros veltelini – crvena babovina
korai piros veltelini – eper szőlő
korai piros veltelini – frühroter velteliner
korai piros veltelini – kis veltelini
korai piros veltelini – malvasia rossa
korai piros veltelini – piros malvazia
korai piros veltelini – velteliner rouge précoce
korai piros veltelini – veltlinske cervené skoré
korona
kék bakator
kékfrankos – blauer lemberger
kékfrankos – blauer limberger
kékfrankos – blaufränkisch
kékfrankos – limberger
kékfrankos – moravka
kéknyelű – blaustängler
kékoportó – blauer portugieser
kékoportó – modry portugal
kékoportó – portugais bleu
kékoportó – portugalske modré
kékoportó – portugizer
kövidinka – a dinka crvena
kövidinka – a dinka mala
kövidinka – a dinka rossa
kövidinka – a kamena dinka
kövidinka – a ruzsica
kövidinka – steinschiller
kövérszőlő – grasa
kövérszőlő – grasa de cotnari
leányka – dievcenske hrozno
leányka – feteasca alba
leányka – leányszőlő
leányka – mädchentraube
menoire
merlot
nektár
nero
olasz rizling – grasevina
olasz rizling – nemes rizling
olasz rizling – olaszrizling
olasz rizling – riesling italien
olasz rizling – risling vlassky
olasz rizling – taljanska grasevina
olasz rizling – welschrieslig
ottonel muskotály – miszket otonel
ottonel muskotály – muscat ottonel
ottonel muskotály – muskat ottonel
pinot blanc – fehér burgundi
pinot blanc – pinot beluj
pinot blanc – pinot bianco
pinot blanc – weissburgunder
pinot noir – blauer burgunder
pinot noir – kisburgundi kék
pinot noir – kék burgundi
pinot noir – kék rulandi
pinot noir – pignula
pinot noir – pino csernüj
pinot noir – pinot cernii
pinot noir – pinot nero
pinot noir – pinot tinto
pinot noir – rulandski modre
pinot noir – savagnin noir
pinot noir – spätburgunder
pintes
piros veltelini – nagyságos
piros veltelíni – fleischtraube
piros veltelíni – somszőlő
piros veltelíni – velteliner rouge
piros veltelíni – veltlinské cervené
piros veltelíni – veltlinszki rozovij
pátria
pölöskei muskotály
rajnai rizling – johannisberger
rajnai rizling – rheinriesling
rajnai rizling – rhine riesling
rajnai rizling – riesling
rajnai rizling – riesling blanc
rajnai rizling – weisser riesling
rizlingszilváni – müller thurgau
rizlingszilváni – müller thurgau bijeli
rizlingszilváni – müller thurgau blanc
rizlingszilváni – rivaner
rizlingszilváni – rizvanac
rozália
rubintos
rózsakő
sagrantino
sauvignon – sauvignon bianco
sauvignon – sauvignon bijeli
sauvignon – sauvignon blanc
sauvignon – sovinjon
semillon – petit semillon
semillon – semillon bianco
semillon – semillon blanc
semillon – semillon weisser
syrah – blauer syrah
syrah – marsanne noir
syrah – serine noir
syrah – shiraz
syrah – sirac
szürkebarát – auvergans gris
szürkebarát – grauburgunder
szürkebarát – graumönch
szürkebarát – pinot grigio
szürkebarát – pinot gris
szürkebarát – ruländer
sárfehér
sárga muskotály – moscato bianco
sárga muskotály – muscat blanc
sárga muskotály – muscat bélüj
sárga muskotály – muscat de frontignan
sárga muskotály – muscat de lunel
sárga muskotály – muscat lunel
sárga muskotály – muscat sylvaner
sárga muskotály – muscat zlty
sárga muskotály – muskat weisser
sárga muskotály – weiler
sárga muskotály – weisser
tannat
tramini – gewürtztraminer
tramini – roter traminer
tramini – savagnin rose
tramini – tramin cervené
tramini – traminer
tramini – traminer rosso
turán
viktória gyöngye
viognier
vulcanus
zalagyöngye
zefír
zengő
zenit
zeus
zweigelt – blauer zweigeltrebe
zweigelt – rotburger
zweigelt – zweigeltrebe
zöld szagos – decsi szagos
zöld szagos – zöld muskotály
zöld szilváni – grüner sylvaner
zöld szilváni – silvanec zeleni
zöld szilváni – sylvánske zelené
zöld veltelíni – grüner muskateller
zöld veltelíni – grüner veltliner
zöld veltelíni – veltlinské zelené
zöld veltelíni – zöldveltelíni
8. Descrizione del legame/dei legami
8.1. Legame
Il legame si basa sulla reputazione dei vini «Balaton/Balatoni».
8.2. Descrizione della zona delimitata
Fattori umani, naturali e culturali
La principale caratteristica naturale comune a tutta la zona delimitata, comprendente sei sottoregioni vinicole che circondano il lago Balaton e alle quali si applica l'indicazione geografica protetta Balaton, è la vicinanza al lago Balaton. Il clima continentale di questa regione è sensibilmente influenzato dalla presenza del più grande lago dell'Europa centrale, una grande massa d'acqua che rende le estati più fresche, l'aria più umida e gli inverni più miti rispetto ad altre regioni d'Europa situate alla stessa latitudine.
Oltre all'effetto mitigatore del clima esercitato dal lago Balaton, occorre ricordare che il suo bacino è protetto dai venti settentrionali e occidentali dalle colline di Bakony, che sorgono a una certa distanza dalla sponda settentrionale del lago. Grazie a questa situazione la temperatura media mensile non supera i 25 °C neppure nei mesi più caldi, come testimoniano i dati degli ultimi 53 anni. La temperatura media annuale è di 9-11 °C (superiore quindi alla media) mentre le ore di sole annuali sono circa 1 900. Le precipitazioni medie annue sono pari a 650 mm.
Nella zona di produzione delimitata Balaton i vigneti sono generalmente situati sui pendii esposti delle colline e delle montagne che circondano il lago Balaton e hanno esposizione a sud, sud-est e sud-ovest.
Il suolo tipico della zona di produzione delimitata Balaton è, secondo la descrizione di Ramann, un suolo forestale di tipo bruno con illuviazioni argillose.
Secondo i documenti storici gli abitanti della regione producevano uve e vini già prima dell'epoca romana. Scavi condotti nella parte occidentale del bacino del lago hanno portato alla luce strumenti impiegati per la coltivazione della vite e la degustazione dei vini; ciò fa supporre che la viticoltura fosse notevolmente sviluppata attorno al lago Balaton, chiamato «Pelso» nel periodo romano. La viticoltura nella regione iniziò a prosperare già nell'antichità quando, grazie alle misure introdotte dall'imperatore Probo, i vini venivano esportati nei paesi dell'Europa settentrionale lungo la via dell'ambra.
Il prestigio di cui godevano i vini della regione del Balaton nell'Ungheria medievale è testimoniato dal fatto che il privilegio di possedere vigneti attorno al lago Balaton era concesso ai nobili come ricompensa per la loro lealtà al re. Anche i monasteri e i possedimenti ecclesiastici svolsero un ruolo importante per lo sviluppo della vitivinicoltura; grazie alla presenza dei vigneti, i vini Balaton furono per lungo tempo tra i vini da messa preferiti sia in Ungheria che all'estero. Nel Medioevo il vino rappresentava anche la fonte di reddito più importante per gli ordini religiosi locali, a ulteriore testimonianza della reputazione dei vini Balaton.
A differenza di altre regioni vinicole ungheresi, le popolazioni di altre zone che si stanziarono nei dintorni del lago Balaton dopo l'occupazione ottomana continuarono a coltivare le varietà di uve autoctone (ad esempio, Bakator, Juhfark, Kéknyelű e Pintes), che erano perlopiù varietà pontiche. Fino all'epidemia di fillossera la reputazione di cui godevano i vini Balaton nei paesi europei vicini si fondava proprio su questi vini.
L'epidemia di fillossera segnò la rovina finanziaria dei viticoltori della zona del Balaton, ma la regione vinicola riacquistò in un tempo relativamente breve la sua antica reputazione. Le varietà Olasz rizling e Szürkebarát, introdotte in quel periodo, sono ora considerate inscindibili dal nome della regione e hanno contribuito alla reputazione dei vini «Balaton/Balatoni», che negli ultimi cento anni ha potuto trarre beneficio anche dello sviluppo del turismo nella zona. Per i turisti che visitano il lago, i vigneti sui pendii collinari costituiscono un tratto distintivo del paesaggio e le strade e le feste del vino contribuiscono a loro volta all'eccellente reputazione dei vini.
8.3. Vino – Bianco, rosato, rosso: descrizione del vino (dei vini)
Nel corso dei millenni la reputazione dei vini Balaton è derivata dalla freschezza e dall'acidità matura tipiche di questi vini corposi. Il paesaggio del Balaton e la storia delle pendici montuose e collinari circostanti sono inscindibili dalla storia della vitivinicoltura, cui sono strettamente legate.
Negli ultimi vent'anni la regione vinicola ha soddisfatto senza difficoltà le aspettative dei consumatori producendo nuove varietà aromatiche, coltivate in Ungheria e adattate alle condizioni ecologiche locali (ad esempio, Irsai Olivér, Cserszegi fűszeres e Zeus).
8.4. Vino – Bianco, rosato, rosso: presentazione e dimostrazione del legame causale
Il peculiare clima sub-mediterraneo della regione del Balaton garantisce condizioni ideali per la coltivazione della vite tutto anno: grazie all'effetto rinfrescante del lago Balaton in estate e alla maggiore umidità relativa derivante dall'evaporazione, le aridità atmosferiche sono rare e il numero di giorni di siccità è basso. I suoli bruni forestali con illuviazioni argillose, che hanno la capacità di trattenere le precipitazioni invernali e primaverili, garantiscono un costante apporto idrico alla crescita della vite. Grazie a queste condizioni pedoclimatiche uniche, lo sviluppo delle uve è continuo ed esente da fattori di stress nei fondamentali mesi estivi, il che previene la formazione di odori vegetali sgradevoli e di acidità acerba e pungente nel vino.
Grazie all'effetto riflettente della superficie del lago Balaton, i vigneti sui pendii delle colline e delle montagne che circondano il lago ricevono più luce di quanta si potrebbe supporre tenuto conto del numero medio di ore di sole. Ciò riveste particolare importanza nei lunghi autunni soleggiati conseguenza degli anticicloni mediterranei. Poiché anche le varietà a maturazione medio-tardiva (ad esempio, Juhfark, Chardonnay, Rizlingszilváni) e tardiva (ad esempio, Olasz rizling, Szürkebarát), coltivate da secoli dai produttori locali, possono essere vendemmiate quando i livelli di zucchero sono elevati, i vini Balaton sono corposi e presentano aroma marcato e sapore ricco.
Le estati sono caratterizzate da un'umidità relativa elevata, ma nelle ore serali l'aria è rinfrescata dai venti che spirano dalle colline di Bakony. Il movimento costante dell'aria impedisce il diffondersi di malattie fungine e consente di vendemmiare uve sane. Di conseguenza i vini Balaton sono fruttati, hanno acidità rotonda e matura, e tannini setosi ed eleganti nei vini rosati e rossi.
La regione del lago Balaton si distingue soprattutto per la sua reputazione, confermata dalle feste del vino e della vendemmia o dalle settimane vinicole organizzate ogni anno per i visitatori locali e stranieri in varie località della zona del Balaton (come la festa del vino del Borbarangolás [Andar per vini] a Badacsony, le Zánkai bornapok [Giornate del vino a Zánka], la Badacsonyi Borhét [Settimana del vino di Badacsony] e infine le Balatonfüredi Borhetek [Settimane del vino di Balatonfüred]). Le riconosciute competenze dei produttori locali hanno apportato un notevole contributo al carattere dei vini, consolidandone pertanto la reputazione. Un fattore importante per la reputazione e la qualità è il fatto che per elaborare questi vini si possano utilizzare soltanto uve provenienti dalla zona di produzione delimitata. Questo requisito è apprezzato dai consumatori, la cui fiducia si mantiene anche grazie alla restrizione relativa all'origine della totalità delle uve (100 %).
8.5. Vino spumante – Bianco, rosato, rosso: descrizione del vino (dei vini)
La qualità dei vini spumanti Balaton dipende in primo luogo dalla qualità delle cuvée locali, che si distinguono per la freschezza e la struttura acida matura e croccante, essenziale per la produzione del vino spumante. In essi domina al palato la nota fruttata persistente.
La storia dei vini spumanti prodotti negli incantevoli paesaggi che circondano il lago Balaton ebbe inizio sessant'anni fa, quando nella regione vinicola si effettuarono investimenti nelle infrastrutture dei centri per la produzione di vino spumante. Il successo di questa iniziativa favorì lo sviluppo di numerose aziende vinicole locali, esaltando la reputazione dei vini spumanti Balaton.
Tale reputazione è testimoniata dal fatto che i vini spumanti prodotti in questa regione rappresentano quasi un terzo dell'intero mercato dei vini spumanti ungheresi.
La qualità dei vini spumanti Balaton è garantita dalla particolare armonia che si crea tra le numerose varietà di uve. Le popolazioni stanziatesi nella regione hanno sviluppato quest'ampia gamma di varietà nel corso di millenni:
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varietà di importanza locale (ad esempio, Kéknyelű, Bakator, Juhfark e Pintes), che si possono considerare derivanti dalle varietà introdotte dai primi coloni ungheresi (varietà pontiche); |
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varietà del gruppo occidentale (occidentalis), introdotte soprattutto dopo l'epidemia di fillossera (ad esempio, Chardonnay, Olasz rizling e Szürkebarát); |
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varietà introdotte in epoca recente coltivate in funzione di condizioni ecologiche locali (varietà coltivate in loco come Zeus, Zenit, Csereszegi fűszeres). |
La coesistenza di tutte queste varietà è caratteristica della regione vinicola del Balaton.
Presentazione e dimostrazione del legame causale
Grazie alla diversa struttura varietale, l'armonioso assemblaggio delle cuvée locali è essenziale per ottenere l'aroma discreto e al tempo stesso elegante e il palato fruttato dei vini spumanti Balaton. Il palato fruttato e complesso e la struttura aromatica dei vini spumanti Balaton sono riconducibili alla gamma di varietà coltivate nella zona del Balaton.
Un altro fattore ambientale determinante per le note fruttate dei vini spumanti Balaton è il fatto che, mentre in estate l'umidità relativa è elevata, nelle ore serali l'aria è rinfrescata dai venti che spirano dalle colline di Bakony. Il movimento costante dell'aria impedisce il diffondersi di malattie fungine e consente di vendemmiare uve sane.
Il peculiare clima sub-mediterraneo della regione del Balaton garantisce condizioni ideali per la coltivazione della vite tutto anno: grazie all'effetto rinfrescante del lago Balaton in estate e alla maggiore umidità relativa derivante dall'evaporazione, le aridità atmosferiche sono rare e il numero di giorni di siccità è basso. I suoli bruni forestali con illuviazioni argillose, che hanno la capacità di trattenere le precipitazioni invernali e primaverili, garantiscono un costante apporto idrico alla crescita della vite. Grazie a queste condizioni pedoclimatiche uniche, lo sviluppo delle uve è continuo ed esente da fattori di stress nei fondamentali mesi estivi, il che previene la formazione di odori di muffa e di acidità acerba e pungente nel vino spumante.
Grazie all'effetto riflettente della superficie del lago Balaton, i vigneti sui pendii delle colline e delle montagne che circondano il lago ricevono più luce di quanta si potrebbe supporre tenuto conto del numero medio di ore di sole. Ciò riveste particolare importanza nei lunghi autunni soleggiati conseguenza degli anticicloni mediterranei; i vini spumanti Balaton sono quindi corposi, con aroma forte e sapore ricco.
La regione del lago Balaton si distingue soprattutto per la sua reputazione, confermata dalle feste del vino e della vendemmia o dalle settimane vinicole organizzate ogni anno per i visitatori locali e stranieri in varie località della zona del Balaton (come la festa del vino del Borbarangolás a Badacsony, le Zánkai bornapok [Giornate del vino a Zánka], la Badacsonyi Borhét [Settimana del vino di Badacsony] e infine le Balatonfüredi Borhetek [Settimane del vino di Balatonfüred]). In queste manifestazioni vengono presentati al pubblico anche i vini spumanti Balaton. Un fattore importante per la reputazione e la qualità è il fatto che per elaborare questi vini si possano utilizzare soltanto uve provenienti dalla zona di produzione delimitata. Questo requisito è apprezzato dai consumatori, la cui fiducia si mantiene anche grazie alla restrizione relativa all'origine della totalità delle uve (100 %).
8.6. Vino frizzante gassificato – Bianco, rosato, rosso: descrizione del vino (dei vini)
Il vino frizzante gassificato prodotto nella regione vinicola del Balaton è caratterizzato da freschezza, armonia, acidità vivace e note fruttate. Armonia, freschezza e note fruttate sono esaltate dall'aggiunta di anidride carbonica.
8.7. Vino frizzante gassificato – Bianco, rosato, rosso: presentazione e dimostrazione del nesso di causalità
Grazie alla struttura varietale differenziata del Balaton, l'aroma dei vini frizzanti gassificati è discreto ma fruttato.
Un altro fattore ambientale determinante per le note fruttate dei vini frizzanti gassificati Balaton è il fatto che, mentre in estate l'umidità relativa è elevata, nelle ore serali l'aria è rinfrescata dai venti che spirano dalle colline di Bakony. Il movimento costante dell'aria impedisce il diffondersi di malattie fungine e consente di vendemmiare uve sane.
Il peculiare clima sub-mediterraneo della regione del Balaton garantisce condizioni ideali per la coltivazione della vite tutto anno: grazie all'effetto rinfrescante del lago Balaton in estate e alla maggiore umidità relativa derivante dall'evaporazione, le aridità atmosferiche sono rare e il numero di giorni di siccità è basso. I suoli bruni forestali con illuviazioni argillose, che hanno la capacità di trattenere le precipitazioni invernali e primaverili, garantiscono un costante apporto idrico alla crescita della vite. Grazie a queste condizioni pedoclimatiche uniche, lo sviluppo delle uve è continuo ed esente da fattori di stress nei fondamentali mesi estivi, il che previene la formazione di odori di muffa e di acidità acerba e pungente nel vino spumante gassificato.
La regione vinicola del Balaton è anche una regione turistica di particolare importanza, per la quale le attività enoturistiche rappresentano una delle principali attrazioni (come la festa del vino del Borbarangolás [Andar per vini] a Badacsony, le Zánkai bornapok [Giornate del vino a Zánka], la Badacsonyi Borhét [Settimana del vino di Badacsony] e infine le Balatonfüredi Borhetek [Settimane del vino di Balatonfüred]). Attualmente i vini frizzanti gassificati prodotti nella regione vinicola del Balaton sono divenuti un prodotto molto ricercato. Un fattore importante per la reputazione e la qualità è il fatto che per elaborare questi vini si possano utilizzare soltanto uve provenienti dalla zona di produzione delimitata. Questo requisito è apprezzato dai consumatori, la cui fiducia si mantiene anche grazie alla restrizione relativa all'origine della totalità delle uve (100 %).
9. Ulteriori condizioni essenziali
Norme sulle indicazioni - altre diciture
Quadro di riferimento giuridico: nella legislazione nazionale
Tipo di condizione supplementare: disposizioni supplementari in materia di etichettatura
Descrizione della condizione:
altre diciture il cui uso è limitato, diciture indicanti il metodo di produzione e altre diciture il cui uso è regolamentato:
«barrique», «barrique-ban erjesztett» (fermentato in barrique) o «hordóban erjesztett» (fermentato in botte), «barrique-ban érlelt» (invecchiato in barrique) o «hordóban érlelt» (invecchiato in botte): vino – rosso, bianco
«első szüret» (prima vendemmia) o «virgin vintage»: vino – bianco, rosato, rosso; vino frizzante gassificato – bianco, rosato, rosso
«újbor» (vino giovane) o «primőr» (primeur): vino – bianco, rosato, rosso; vino frizzante gassificato – bianco, rosato, rosso
«szűretlen» (non filtrato): vino – bianco, rosato, rosso
«muskotály»: vino – bianco; vino spumante – bianco; vino frizzante gassificato – bianco
«palackban erjesztett» (fermentato in bottiglia); vino spumante – bianco, rosato, rosso
termelői pezsgő (vino spumante del viticoltore): vino spumante – bianco, rosato, rosso
«cuvée» o «küvé»: vino – bianco, rosato, rosso; vino spumante – bianco, rosato, rosso; vino frizzante gassificato – bianco, rosato, rosso
Produzione al di fuori della zona di produzione delimitata
Quadro di riferimento giuridico: tramite l'organizzazione che gestisce le DOP/IGP, se prevista dagli Stati membri
Tipo di condizione supplementare: deroga alla produzione nella zona geografica delimitata
Descrizione della condizione:
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a) |
contea di Tolna: Aparhant, Bátaapáti, Bikács, Bonyhád, Bonyhádvarasd, Bölcske, Dunaföldvár, Dunaszentgyörgy, Dúzs, Fácánkert, Felsőnyék, Grábóc, Gyönk, Györe, Györköny, Hőgyész, Iregszemcse, Izmény, Kisdorog, Kismányok, Kisszékely, Kisvejke, Kölesd, Lengyel, Madocsa, Magyarkeszi, Mórágy, Mőcsény, Mucsfa, Mucsi, Nagydorog, Nagyszékely, Nagymányok, Nagyszokoly, Ozora, Paks, Pincehely, Regöly, Sárszentlőrinc, Simontornya, Tamási, Tengelic, Tevel, Tolna, Tolnanémedi, Váralja, Závod, Alsónána, Alsónyék, Báta, Bátaszék, Decs, Harc, Kakasd, Kéty, Medina, Őcsény, Sióagárd, Szálka, Szekszárd, Várdomb, Zomba; |
|
b) |
contea di Fejér: Bicske, Csabdi, Alcsútdoboz, Etyek, Felcsút, Gyúró, Kajászó, Martonvásár, Tordas, Vál, Gárdony, Kápolnásnyék, Nadap, Pákozd, Pázmánd, Sukoró, Velence, Csákberény, Csókakő, Mór, Pusztavám, Söréd, Zámoly, Aba, Igar, Lajoskomárom, Mezőkomárom, Seregélyes, Szabadhidvég; |
|
c) |
contea di Komárom-Esztergom: Ászár, Bársonyos, Császár, Csép, Ete, Kerékteleki, Kisbér, Nagyigmánd, Vérteskethely, Baj, Bajót, Dunaalmás, Dunaszentmiklós, Esztergom, Kesztölc, Kocs, Lábatlan, Mocsa, Neszmély, Nyergesújfalu, Mogyorósbánya, Süttő, Szomód, Tata, Tát, Tokod, Vértesszőlős; |
|
d) |
contea di Baranya: Helesfa, Kispeterd, Mozsgó, Nagypeterd, Nyugotszenterzsébet, Szigetvár, Boda, Cserkút, Hosszúhetény, Ivánbattyán, Keszü, Kiskassa, Kővágószőlős, Kővágótőttős, Mecseknádasd, Pécs, Pécsvárad, Szemely, Kisjakabfalva, Babarc, Bár, Bóly, Dunaszekcső, Hásságy, Lánycsók, Máriakéménd, Mohács, Monyoród, Nagynyárád, Olasz, Szajk, Szederkény, Versend; |
|
e) |
contea di Zala: Keszthely |
Per quanto riguarda la zona di produzione delimitata tutti questi comuni sono situati all'interno della stessa unità amministrativa o di un'unità amministrativa limitrofa, conformemente alla legislazione nazionale.
Link al disciplinare del prodotto
https://boraszat.kormany.hu/download/6/8b/f2000/BALATON_termekleiras%20modositas%20v4_kn.pdf