29.9.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 242/559


RISOLUZIONE (UE) 2023/1969 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 10 maggio 2023

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’impresa comune «Ferrovie europee» (prima del 30 novembre 2021: impresa comune Shift2Rail) per l’esercizio 2021

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’impresa comune «Ferrovie europee», per l’esercizio 2021,

visti l’articolo 100 e l’allegato V del suo regolamento,

visto il parere della commissione per i trasporti e il turismo,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0090/2023),

A.

considerando che nel novembre 2021 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2021/2085 («atto di base unico») (1), che istituisce l’impresa comune «Ferrovie europee» per sostituire l’impresa comune Shift2Rail nel quadro del programma Orizzonte Europa per il periodo che si concluderà il 31 dicembre 2031;

B.

considerando che l’impresa comune è un partenariato pubblico-privato dedicato alla gestione e al coordinamento delle attività di ricerca e innovazione orientate alle missioni per una profonda trasformazione dei sistemi ferroviari in Europa; che gli obiettivi principali dell’impresa comune comprendono contribuire alla realizzazione dello spazio ferroviario europeo unico, garantire una rapida transizione verso un sistema ferroviario europeo più attraente, di facile utilizzo, competitivo, a prezzi accessibili, facile da mantenere, efficiente e sostenibile, integrato nel più ampio sistema di mobilità, e sostenere lo sviluppo di un’industria ferroviaria europea forte e competitiva a livello mondiale;

C.

considerando che i membri fondatori sono l’Unione europea, rappresentata dalla Commissione, e i partner del settore ferroviario (portatori di interessi principali, tra cui produttori di attrezzature ferroviarie, società ferroviarie, gestori di infrastrutture e centri di ricerca), con la possibilità che altri soggetti partecipino all’impresa comune come membri associati; che i contributi dei membri diversi dall’Unione non dovrebbero limitarsi alla sola copertura dei costi amministrativi e del cofinanziamento necessari per realizzare azioni di ricerca e innovazione, ma dovrebbero riguardare anche attività aggiuntive;

D.

considerando che tutte le istituzioni dell’Unione devono rispettare il regolamento finanziario ed elevati standard di gestione;

Aspetti generali

1.

accoglie con favore il fatto che i conti annuali presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dell’impresa comune al 31 dicembre 2021, nonché i risultati delle sue operazioni, i flussi di cassa e le variazioni dell’attivo netto per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente al suo regolamento finanziario e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione; sottolinea inoltre che le operazioni alla base dei conti sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari;

2.

riconosce che Orizzonte Europa prevede obiettivi ambiziosi per l’impresa comune, che possono essere conseguiti solo progettando e attuando soluzioni efficaci che affrontino le carenze dei sistemi di controllo interno e preparino alle sfide future derivanti dall’aumento delle responsabilità, ad esempio nel settore della gestione e della pianificazione delle risorse umane; sottolinea, in tale contesto, che calcoli e requisiti di comunicazione particolarmente complessi e gravosi rappresentano un rischio di errore significativo e chiede pertanto di esplorare possibilità di semplificazione, ove possibile e compatibilmente con il quadro giuridico esistente;

3.

osserva che, per il periodo stabilito nel regolamento (UE) 2021/2085, il contributo finanziario dell’Unione all’impresa comune, compresi gli stanziamenti SEE, destinato a coprire i costi amministrativi e quelli operativi è pari a massimo 600 milioni di EUR, di cui almeno 50 milioni di EUR per il pilastro Sistema e fino a 24 milioni di EUR per i costi amministrativi; osserva che i membri dell’impresa comune diversi dall’Unione effettuano o predispongono per le loro entità costitutive o affiliate un contributo complessivo pari ad almeno 600 milioni di EUR, di cui 24 milioni di EUR per i costi amministrativi;

4.

osserva che tra le imprese comuni non esiste una definizione armonizzata di «costi amministrativi», termine che costituisce la base per il calcolo dei contributi finanziari dei membri e una condizione preliminare ai fini di cifre comparabili; chiede, in tale contesto, orientamenti comuni che consentano a tutte le imprese comuni di adottare un approccio armonizzato per la classificazione di talune categorie di costi amministrativi, quali le spese per consulenze, studi, analisi, valutazioni e assistenza tecnica;

5.

ricorda che, per raggiungere la neutralità climatica, una parte sostanziale del 75 % del trasporto interno di merci che attualmente avviene su strada dovrebbe essere trasferita alle ferrovie e alle vie navigabili interne; osserva che la mobilità multimodale automatizzata e connessa assumerà un’importanza crescente, insieme ai sistemi intelligenti di gestione del traffico resi possibili dalla digitalizzazione;

6.

accoglie con favore gli sforzi dell’impresa comune, sulla base delle sue risposte al discarico del Parlamento europeo per il 2020, per sviluppare ulteriormente le sinergie tra il nuovo partenariato e i meccanismi di finanziamento esistenti dell’Unione, tra cui i progetti finanziati a titolo di programmi dell’Unione quali il meccanismo per collegare l’Europa, il piano Europa digitale, il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione, nonché InvestEU; osserva che questi sforzi includono le attività previste per promuovere potenziali collegamenti con altri programmi dell’Unione, la collaborazione con gli Stati membri nel gruppo di rappresentanti degli Stati e l’istituzione di un gruppo di diffusione per sostenere l’identificazione e l’allineamento dei piani di diffusione e investimento con altri strumenti di finanziamento dell’Unione; sottolinea l’importanza di proseguire tale lavoro al fine di conseguire un sistema ferroviario più sostenibile, affidabile e attraente;

7.

plaude alla nuova strategia per una mobilità sostenibile e intelligente della Commissione, lanciata nel dicembre 2020, che include traguardi più concreti per promuovere un futuro più intelligente e sostenibile nel settore ferroviario; osserva che il piano d’azione, articolato in 82 iniziative, pone le basi per consentire al sistema dei trasporti dell’UE di realizzare la sua trasformazione verde e digitale e diventare più resiliente alle crisi future;

8.

evidenzia che il programma Orizzonte Europa dovrebbe contribuire a un aumento del 50 % del traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030; sottolinea che i viaggi collettivi programmati inferiori a 500 km dovrebbero essere neutri in termini di emissioni di carbonio all’interno dell’Unione, che la mobilità automatizzata dovrebbe essere diffusa su larga scala e che entro il 2050 il traffico merci su rotaia dovrebbe raddoppiare; ricorda che il traffico ferroviario ad alta velocità dovrebbe triplicare e che la rete transeuropea di trasporto (TEN-T) multimodale equipaggiata per trasporti sostenibili e intelligenti con connettività ad alta velocità dovrebbe essere operativa sulla rete centrale entro il 2030; sottolinea che la piena realizzazione dell’ERTMS entro il 2030 è assolutamente prioritaria;

9.

osserva che la trasformazione digitale può migliorare gli ecosistemi relativi alla mobilità e ai trasporti; osserva che la digitalizzazione può migliorare le prestazioni sotto il profilo ambientale e dei costi e aumentare al contempo i livelli di sicurezza, contribuendo a una qualità di vita superiore; chiede livelli di automazione più avanzati, una connettività più rapida e affidabile e una profonda trasformazione, resa possibile dall’informatica, della gestione dei servizi di mobilità; ritiene che il pubblico potrebbe inoltre beneficiare di connessioni Internet veloci per i passeggeri in gran parte delle stazioni e delle linee, di strumenti telematici orientati all’utente e di una multimodalità semplificata;

10.

accoglie con favore l’impegno dell’impresa comune ad agevolare le attività di ricerca e di innovazione per realizzare una rete ferroviaria europea integrata fin dalla progettazione, eliminando gli ostacoli all’interoperabilità e realizzando un sistema ferroviario intelligente, sostenibile e resiliente per garantire un approccio armonizzato all’evoluzione dello spazio ferroviario europeo unico in modo da garantire la connettività in tutta l’Unione; evidenzia l’importanza di sostenere l’impresa comune tenuto conto dei vantaggi del trasporto ferroviario in termini di prestazioni ambientali e di sicurezza;

11.

si congratula con l’impresa comune per la rendicontazione continua e attiva sui contributi dati agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e per il suo contributo agli obiettivi enunciati nella strategia per una mobilità sostenibile e intelligente e nel programma sul decennio digitale della Commissione, massimizzando in tal modo il potenziale allineamento con gli obiettivi strategici dell’Unione;

12.

sottolinea l’importanza della cooperazione dell’impresa comune con l’Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie al fine di garantire l’interoperabilità per i progetti sviluppati;

13.

osserva che l’impresa comune «Ferrovie europee» è stata ufficialmente avviata il 30 novembre 2021;

Gestione finanziaria e di bilancio

14.

sottolinea che il bilancio dell’impresa comune per il 2021 non include entrate né stanziamenti di impegno/di pagamento in relazione alle risorse dell’impresa comune provenienti da Orizzonte Europa o dai suoi membri privati e che esso comprende solo stanziamenti relativi all’impresa comune Shift2Rail e ai suoi membri;

15.

osserva che nel 2021 il bilancio dell’impresa comune, quale definitivamente adottato, compresi gli stanziamenti inutilizzati degli esercizi precedenti che l’impresa comune ha reiscritto nel bilancio dell’esercizio in corso, le entrate con destinazione specifica e le riassegnazioni all’esercizio successivo, ammontava a 13,625 milioni di EUR in stanziamenti di impegno (84,1 milioni di EUR nel 2020) e a 68,440 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento (75,8 milioni di EUR nel 2020);

16.

si compiace del fatto che, alla fine dell’esercizio 2021, l’impresa comune aveva eseguito il 100 % degli stanziamenti di impegno messi a disposizione nel suo bilancio in attività, che comprendono le spese per il personale e le spese amministrative, e che gli stanziamenti di pagamento sono stati eseguiti fino all’85 % dei fondi attivi; osserva che l’esecuzione rispetto all’intero bilancio dell’impresa comune, compresi gli stanziamenti inutilizzati non richiesti nell’esercizio in corso, è stata del 100 % in stanziamenti di impegno e del 63 % in stanziamenti di pagamento;

17.

rileva che, alla fine del 2021, i membri privati hanno apportato un contributo totale pari a 189,6 milioni di EUR convalidati, compresi 10,5 milioni di EUR in contanti, 179,1 milioni di EUR in contributi in natura convalidati nonché un totale di contributi in natura ad attività aggiuntive di 208,8 milioni di EUR, rispetto al contributo in contanti totale dell’Unione di 339,2 milioni di EUR;

18.

osserva che, nell’aprile 2021, l’impresa comune ha pubblicato l’ultimo bando per il programma Orizzonte 2020; osserva che, alla fine del 2021, l’impresa comune aveva quasi impegnato 385,5 milioni di EUR del contributo massimo dell’UE per le convenzioni di sovvenzione e i contratti sottoscritti nell’ambito di Orizzonte 2020, di cui circa 96,4 milioni di EUR (25 %) devono ancora essere versati nei prossimi anni; osserva altresì che i membri privati si erano giuridicamente impegnati a fornire contributi in natura per 572,6 milioni di EUR;

19.

sottolinea che l’impresa comune ha eseguito il 100 % del suo bilancio di impegno disponibile per i progetti di Orizzonte 2020; osserva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento dell’impresa comune disponibili nel 2021, compresi gli stanziamenti operativi non utilizzati e riassegnati, è sceso al 61 % (rispetto al 76 % del 2020); è consapevole che questa situazione era ascrivibile principalmente alla scarsa qualità delle relazioni tecniche dei beneficiari o alla necessità di richiedere a questi ultimi ulteriori elementi probatori a conferma del conseguimento dei risultati del progetto; invita l’impresa comune a esplorare mezzi supplementari per semplificare le norme in materia di comunicazione dei risultati dei progetti, al fine di evitare ritardi in futuro; osserva inoltre che la maggior parte dei pagamenti dell’impresa comune sono costituiti prevalentemente da importi forfettari versati per pacchetti di lavoro relativi al progetto che sono stati debitamente realizzati da più beneficiari; osserva pertanto che il ritardo di un singolo beneficiario si ripercuote sul versamento dell’intero importo forfettario connesso al pacchetto di lavoro;

20.

osserva che l’impresa comune ha effettuato con successo oltre 70 pagamenti relativi a gare operative e convenzioni di sovvenzione per un importo totale di 39,3 milioni di EUR; osserva che l’impresa comune ha sottolineato al consiglio di direzione l’importanza della qualità delle relazioni dei beneficiari e la necessità che i beneficiari e/o i contraenti rispettino le scadenze e ha informato il consiglio di direzione nel novembre 2021 che, a causa dei ritardi nella presentazione delle richieste di pagamento e dei documenti giustificativi da parte dei beneficiari, stanziamenti di pagamento per un valore di circa 17.5 milioni di EUR rimarrebbero inutilizzati alla fine dell’esercizio; rileva inoltre che l’impresa comune ha dovuto stornare tale importo sugli stanziamenti inutilizzati per essere reiscritto negli stanziamenti di pagamento per il 2022: osserva che, secondo l’impresa comune, con tale riassegnazione essa ha raggiunto un tasso di esecuzione dei pagamenti operativi (spese operative) dell’84 %;

Performance

21.

accoglie con favore il fatto che, nel corso del 2021, l’impresa comune ha compiuto ulteriori progressi nella realizzazione del programma Shift2Rail, sebbene le attività operative abbiano risentito della pandemia di COVID-19, ritardando ulteriormente i risultati del programma di circa 6 mesi aggiuntivi rispetto al 2020, in particolare a causa dell’aumento del numero di attività dimostrative in loco attive nel 2021; rileva con soddisfazione che il sistema di controllo interno in vigore abbia garantito una sana gestione finanziaria efficace ed efficiente;

22.

osserva che nel 2021 l’impresa comune ha concesso e firmato due sovvenzioni, per un valore totale di 2,34 milioni di EUR, nei settori «Impatto e benefici della ricerca e dell’innovazione per rendere il trasporto ferroviario attraente per i portatori di interessi» e «Innovazione relativa all’accoppiatore digitale automatizzato per il programma europeo di fornitura»;

23.

sottolinea che, entro la fine del 2021, il programma Shift2Rail ha raggiunto tappe fondamentali in termini di attuazione del programma, con quasi tutte le risorse dell’impresa comune Shift2Rail impegnate per le attività del programma e tutte le attività connesse al programma innovativo/alle attività trasversali previste erano in corso nell’ambito di progetti sovvenzionati; apprezza che, in media, quasi il 75 % del programma sia stato realizzato al fine di raggiungere il livello di maturità tecnologica 6/7 (2) delle dimostrazioni operative che dovrebbero concludersi nel corso del 2023; rileva che, secondo le stime, il valore totale delle attività svolte nel 2021 ammonta a 123,5 milioni di EUR, di cui 113,6 milioni di EUR forniti dai membri diversi dall’Unione;

24.

osserva che, nel corso del 2021, l’impresa comune ha valutato le proprie attività di ricerca e innovazione attraverso un terzo esercizio di controllo; osserva che tale esercizio ha tenuto conto dei risultati e delle relazioni presentate nel contesto della revisione annuale dei progetti attivi coordinati dall’altro membro dell’impresa comune Shift2Rail (Unione e membri associati); rileva che l’impresa comune ha inoltre garantito, attraverso tale processo, la corretta applicazione delle raccomandazioni formulate durante la precedente valutazione del gruppo di controllo; osserva che il risultato generale è che il programma ha beneficiato di tali riscontri, basati anche su consulenze esterne;

Personale e appalti

25.

osserva che, per via delle assunzioni in corso/in sospeso, al 31 dicembre 2021 erano disponibili 19 membri del personale, tra cui un esperto nazionale distaccato; osserva che, secondo la tabella dell’organico dell’impresa comune, per la fine del 2021 erano previsti 23 posti;

26.

osserva che, a causa del lancio della nuova impresa comune «Ferrovie europee» a partire dal 30 novembre 2021, la tabella dell’organico è rimasta quella adottata nel contesto dell’impresa comune Shift2Rail; osserva che il consiglio di direzione ha adottato la nuova tabella dell’organico solo il 1o marzo 2022;

27.

apprende dalla relazione annuale di attività che le spese per il personale sono state utilizzate principalmente per le retribuzioni del personale dell’impresa comune; osserva inoltre che l’impresa comune ha anche fatto ricorso al sostegno esterno per colmare le lacune durante il processo di assunzione derivanti dall’avvicendamento del personale e per far fronte all’importante carico di lavoro relativo alle attività dell’impresa comune;

28.

osserva con preoccupazione che la percentuale media annua di personale interinale è rimasta alta, pari al 18 % del personale statutario; ricorda che l’elevato livello di personale contrattuale tende a far aumentare significativamente il livello di avvicendamento e a destabilizzare ulteriormente la situazione del personale dell’impresa comune; sottolinea inoltre che il ricorso a personale interinale dovrebbe rimanere una soluzione temporanea poiché, in caso contrario, potrebbe ripercuotersi negativamente sulla prestazione globale dell’impresa comune, ad esempio in termini di mantenimento delle competenze chiave, mancanza di chiarezza dei canali di responsabilità, possibili controversie giuridiche e minore efficienza del personale; rammenta che l’impresa comune dovrebbe elaborare un modello o orientamenti formalizzati su come stimare il fabbisogno di personale (e di competenze essenziali), al fine di ottimizzare l’uso delle risorse umane;

29.

si rammarica che nel 2021 l’avvicendamento del personale abbia continuato a essere elevato: alcuni membri del personale e un esperto nazionale distaccato hanno lasciato l’impresa comune; osserva che ciò è attribuibile, oltre ad altri aspetti, al fatto che altre imprese comuni dell’Unione possono offrire posti di agente temporaneo anziché posti di agente contrattuale; chiede maggiori sforzi nel campo delle risorse umane per ridurre il più possibile l’avvicendamento del personale;

30.

si compiace del fatto che, come già nel 2020, l’impresa comune abbia continuato nel 2021 a seguire l’approccio della Commissione in risposta alla pandemia di COVID-19 attuando misure speciali volte a proteggere il personale; osserva che, in particolare, ciò è stato garantito applicando modalità di telelavoro e, in caso di presenza nei locali dell’impresa comune, riducendo i contatti fisici tra colleghi e ricorrendo a misure di protezione; si compiace inoltre che l’impresa comune si sia adoperata per affrontare gli effetti negativi della pandemia di COVID-19 sulla salute mentale del personale introducendo già nel 2020 un programma per il benessere;

31.

apprende dalla relazione annuale di attività per il 2021 che, per quanto riguarda l’equilibrio di genere, la percentuale di donne nel consiglio di direzione dell’impresa comune è scesa dal 13 % dell’anno precedente al 10 % attuale, tenendo conto dei membri supplenti, mentre la percentuale di donne nel gruppo di rappresentanti e nel comitato scientifico è pari al 33 %, come nel 2019 e nel 2020; deplora che tali percentuali siano calate o rimaste invariate rispetto agli anni precedenti e chiede maggiori sforzi in termini di equilibrio di genere;

32.

osserva che, per quanto riguarda l’attuazione delle attività di appalto, l’impresa comune ha rispettato i principi del regolamento finanziario e gli orientamenti forniti nel vademecum della Commissione europea sugli appalti pubblici; osserva che ciò ha portato alla realizzazione di attività che hanno ottenuto il miglior rapporto qualità/prezzo; rileva che i valori stabiliti per le diverse procedure di appalto, che sono inferiori a qualsiasi livello di rilevanza considerando il valore totale delle attività di ricerca e innovazione e del programma, derivano dalla conoscenza collettiva del personale coinvolto e dalla sua precedente esperienza in organizzazioni private e pubbliche;

33.

rileva che, a seguito delle osservazioni della Corte dei conti (la «Corte»), l’impresa comune concorda in merito al versamento dei contributi pensionistici a carico del datore di lavoro sulla base dei calcoli da effettuarsi dai servizi della Commissione, una volta accertati gli aspetti giuridici, e invita la Commissione ad adottare misure per evitare problemi analoghi in futuro; invita l’impresa comune a non attendere il calcolo definitivo dei contributi in sospeso, ma a tenere conto di tale obbligo in sede di pianificazione del suo bilancio futuro, ad esempio attraverso un corrispondente rateo per contributi pensionistici;

34.

si congratula con l’impresa comune per aver definito nel suo programma d’azione pluriennale obiettivi chiave per rafforzare il ruolo delle ferrovie nel sistema dei trasporti, al fine di massimizzare il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo;

35.

elogia, per l’esercizio 2021, la continua supervisione da parte dell’ufficio di programma dell’attuazione di 105 progetti e contratti operativi del programma Shift2Rail, aggiudicati e firmati dal 2016, per un valore totale stimato di 805,1 milioni di EUR per ricerca e innovazione;

36.

osserva che l’impresa comune ha avuto un ruolo attivo per la visibilità del settore durante l’Anno delle ferrovie 2021;

37.

plaude alle continue informazioni fornite dall’impresa comune sin dal 2018 sul suo contributo al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite;

38.

prende atto del persistere degli effetti della pandemia di COVID-19 sulle attività dell’impresa comune attuale e di quella precedente, nonché sul settore ferroviario in genere, e dei conseguenti ulteriori ritardi su alcuni dei risultati del programma, come riferito nella relazione annuale di attività dell’impresa comune; richiama l’attenzione su quanto evidenziato dall’impresa comune, ovvero che la pandemia di COVID-19 continuerà a colpire talune operazioni nel settore ferroviario anche dopo che i suoi effetti più gravi si saranno attenuati; si congratula con l’impresa comune e la incoraggia pertanto a portare avanti la dettagliata analisi dei rischi e i piani di mitigazione realizzati dal gruppo responsabile del programma e dai coordinatori di progetto sin dall’inizio della pandemia di COVID-19;

Audit interno

39.

osserva che il servizio di audit interno della Commissione ha confermato che nel 2021 non è stato rilevato alcun impedimento all’obiettività individuale, in particolare a causa di conflitti di interessi, limitazioni dell’ambito del controllo, restrizione all’accesso ai documenti, al personale e ai beni o limitazioni riguardanti le risorse;

40.

osserva che, a seguito della sua valutazione dei rischi effettuata presso l’impresa comune nel corso del 2020, il revisore interno ha elaborato il piano strategico di audit interno per il periodo 2021-2023; osserva che nel quarto trimestre del 2021 l’impresa comune ha fornito al servizio di audit interno un aggiornamento sugli sviluppi interni ed esterni che hanno influito sulle sue attività, nonché la sua versione aggiornata del registro dei rischi; osserva che il servizio di audit interno terrà conto di tale contributo per la preparazione della sua pianificazione del lavoro di audit per il 2022 e per l’elaborazione della prossima valutazione approfondita dei rischi e del piano strategico di audit interno dell’impresa comune;

41.

osserva che, nel 2021, il servizio di audit interno ha avviato un audit sull’attuazione e la chiusura delle sovvenzioni di Orizzonte 2020 con l’obiettivo di valutare l’adeguatezza della progettazione, l’efficienza e l’efficacia dei controlli interni in atto presso l’impresa comune per l’attuazione e la conclusione delle convenzioni di sovvenzione nell’ambito di Orizzonte 2020; invita l’impresa comune a rispondere all’autorità di discarico in merito ai risultati dell’audit;

Controllo interno

42.

sottolinea che nel 2020 l’impresa comune ha adottato un quadro di controllo interno riveduto e che nel primo trimestre del 2021 è stata effettuata una prima autovalutazione annuale del quadro di controllo interno riveduto al fine di valutare la conformità e l’efficacia dei controlli interni effettuati nel 2020 in modo retrospettivo, nonché per riflettere la situazione delle attività di controllo interno esistenti in quel momento;

43.

osserva che, analogamente, nel primo trimestre del 2022 è stata condotta una nuova valutazione annuale del quadro di controllo interno che ha valutato la situazione nel 2021 sia a livello dei suoi singoli 17 principi e 5 componenti, sia dal punto di vista del quadro nel suo complesso; osserva che tale valutazione è stata effettuata sulla base di 53 indicatori e tenendo conto di tutte le informazioni pertinenti disponibili all’epoca, compresi i risultati di precedenti audit interni/esterni e i dati contenuti nel registro delle eccezioni e degli eventi di non conformità dell’impresa comune; rileva, dopo una debita valutazione, che non sono state individuate carenze pertinenti nei controlli interni; osserva che tutti i singoli principi del quadro di controllo interno nonché le componenti sono risultati presenti e correttamente funzionanti;

44.

apprende dalla relazione della Corte che il servizio comune di audit della DG RDT della Commissione è responsabile dell’audit ex post dei pagamenti eseguiti a titolo di Orizzonte 2020; osserva che sulla base delle risultanze dell’audit ex post disponibili alla fine del 2020, l’impresa comune ha segnalato un tasso di errore rappresentativo del 2,3 % (2,9 % nel 2020) e un tasso di errore residuo dell’1,6 % (1,99 % nel 2020) per i progetti nell’ambito di Orizzonte 2021 (liquidazioni e pagamenti finali);

45.

osserva che la Corte ha sottoposto ad audit un campione, estratto su base casuale, di pagamenti di Orizzonte 2020 effettuati nel 2021 a livello dei beneficiari finali per corroborare i tassi di errore degli audit ex post; osserva che la Corte non ha riscontrato errori o carenze nei controlli presso i beneficiari dell’impresa comune inclusi nel campione;

46.

accoglie con favore il fatto che nel 2022 tutte le imprese comuni abbiano iniziato ad attuare azioni di riduzione del tasso di errore in linea con l’azione proposta dalla Corte, anche valutando opzioni semplificate in materia di costi, quali i costi unitari, le somme forfettarie e i tassi forfettari, concentrandosi sulle categorie di beneficiari più soggette a errori, come le PMI e i nuovi beneficiari;

47.

rileva che, quanto al trattamento di potenziali conflitti di interessi e ai fini dell’attuazione dei requisiti derivanti dal suo atto costitutivo in materia, l’impresa comune ha adottato, mediante il proprio quadro giuridico interno, norme relative ai suoi membri e al suo personale, nonché ai membri del suo consiglio di direzione, e che le dichiarazioni annuali di interessi di tali membri del consiglio di direzione sono disponibili al pubblico sul sito web ufficiale dell’impresa comune.

(1)  Regolamento (UE) 2021/2085 del Consiglio del 19 novembre 2021 che istituisce le imprese comuni nell’ambito di Orizzonte Europa che abroga i regolamenti (CE) n. 219/2007, (UE) n. 557/2014, (UE) n. 558/2014, (UE) n. 559/2014, (UE) n. 560/2014, (UE) n. 561/2014 e (UE) n. 642/2014 (GU L 427 del 30.11.2021, pag. 17).

(2)  Livello di maturità tecnologica pari almeno a 6 — tecnologia dimostrata nell’ambiente pertinente;