17.5.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 177/63


P9_TA(2022)0442

Relazione annuale sull'attuazione dell'accordo di associazione UE-Georgia

Risoluzione del Parlamento europeo del 14 dicembre 2022 sull'attuazione dell'accordo di associazione UE-Georgia (2021/2236(INI))

(2023/C 177/07)

Il Parlamento europeo,

visti l'articolo 8 e il titolo V, in particolare gli articoli 21, 22, 36 e 37, del trattato sull'Unione europea, come anche la parte quinta del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE),

visto l'accordo di associazione (AA) tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra (1), che è entrato pienamente in vigore il 1o luglio 2016,

visto il parere della Commissione in data 17 giugno 2022 sulla domanda di adesione della Georgia all'Unione europea (COM(2022)0405),

viste le conclusioni del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno 2022 sulle domande di adesione di Ucraina, Repubblica di Moldova e Georgia,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla Georgia,

vista la sua raccomandazione dell'8 giugno 2022 al Consiglio e al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza sulla politica estera, di sicurezza e di difesa dell'Unione europea dopo la guerra di aggressione contro l'Ucraina da parte della Russia (2),

visto l'accordo raggiunto dalle forze politiche georgiane il 19 aprile 2021, mediato dal Presidente del Consiglio europeo,

vista la relazione sull'attuazione dell'associazione per quanto concerne la Georgia, del 10 agosto 2022 (SWD(2022)0215),

vista l'agenda di associazione UE-Georgia per il periodo 2021-2027, adottata il 16 agosto 2022 (3),

visto l'esito della settima sessione del Consiglio di associazione UE-Georgia del 6 settembre 2022,

visto il piano economico e di investimenti per il partenariato orientale, di cui nell'allegato I del documento «Ripresa, resilienza e riforma: priorità del partenariato orientale dopo il 2020», del 2 luglio 2021 (SWD(2021)0186),

visto l'indice 2022 sulla libertà di stampa nel mondo, pubblicato da Reporter senza frontiere,

visti il parere urgente della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa, del 26 agosto 2022, sul progetto di legge sulle modifiche al codice di procedura penale adottate dal parlamento della Georgia il 7 giugno 2022, il suo parere del 20 giugno 2022 sulle modifiche del dicembre 2021 alla legge organica sugli organi giurisdizionali comuni, il suo parere urgente del 2 luglio 2021 sulle modifiche alla legge organica sugli organi giurisdizionali comuni, il suo parere congiunto urgente del 5 luglio 2022 sui progetti di modifica rivisti del codice elettorale, il suo parere dell'8 ottobre 2020 sul progetto di legge organica che modifica la legge organica sugli organi giurisdizionali comuni e il suo parere urgente del 16 aprile 2019 sulla selezione e la nomina dei giudici della Corte suprema,

visti il parere dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODHIR) dell'OSCE in data 18 febbraio 2022 sulle modifiche legislative riguardanti il servizio di ispettore statale della Georgia e la sua relazione finale del 23 agosto 2021 sulla designazione e la nomina dei giudici della Corte suprema in Georgia,

visti l'articolo 54 del suo regolamento nonché l'articolo 1, paragrafo 1, lettera e), e l'allegato 3 della decisione della Conferenza dei presidenti del 12 dicembre 2002 sulla procedura relativa alla concessione dell'autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa,

visto il parere della commissione per il commercio internazionale,

vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A9-0274/2022),

A.

considerando che la Georgia ha presentato la sua domanda di adesione all'UE il 3 marzo 2022 nel contesto del convinto sostegno alle aspirazioni europee del Paese espresso con costanza dall'opinione pubblica, nonché della nuova situazione geopolitica risultante dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina;

B.

considerando che nelle sue conclusioni del 23 e 24 giugno 2022 il Consiglio europeo ha riconosciuto la prospettiva europea della Georgia e si è detto disposto a concederle lo status di paese candidato una volta che saranno state affrontate le priorità specificate nel parere della Commissione sulla domanda di adesione della Georgia;

C.

considerando che la Federazione russa continua la sua occupazione illegale delle regioni georgiane dell'Abkhazia e di Tskhinvali/Ossezia meridionale in violazione della sovranità e dell'integrità territoriale della Georgia, nonché dell'accordo di cessate il fuoco del 12 agosto 2008 mediato dall'UE;

D.

considerando che la Federazione russa e i suoi regimi di occupazione stanno deliberatamente ostacolando un ritorno sicuro e dignitoso degli sfollati interni e dei rifugiati che sono stati espulsi forzatamente a seguito della pulizia etnica dalle regioni georgiane dell'Abkhazia e di Tskhinvali/Ossezia meridionale occupate dalla Russia;

E.

considerando che la Federazione russa continua il suo processo di annessione «strisciante» dei territori occupati della Georgia, segnatamente con la sua intenzione di organizzare un «referendum» nella regione di Tskhinvali sull'«adesione» alla Russia, il trasferimento del complesso immobiliare di «Pitsunda» e della zona circostante alla Federazione russa, e l'ulteriore incorporazione nella Federazione russa delle regioni georgiane dell'Abkhazia e di Tskhinvali/Ossezia meridionale nei settori militare, economico, sociale, della giustizia, ecc.;

F.

considerando che la discriminazione etnica e altre gravi violazioni dei diritti umani dei georgiani nei territori della Georgia occupati dalla Russia, la costruzione di recinzioni in filo spinato e di altre barriere artificiali, la chiusura protratta dei cosiddetti valichi lungo la linea di occupazione e le detenzioni illegali e i rapimenti di cittadini georgiani da parte delle forze di occupazione russe continuano ad avere luogo e destabilizzano l'intero Paese;

G.

considerando che dall'inizio della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina migliaia di russi sono arrivati in Georgia per sfuggire alle sanzioni occidentali e alla mobilitazione disposta da Putin, così come numerosi bielorussi, compresi coloro che cercano di sfuggire alle persecuzioni;

H.

considerando che la Russia continua a ricorrere alla disinformazione, agli attacchi informatici e ad altri metodi ibridi per minare la resilienza sociale e istituzionale della Georgia;

I.

considerando che la Georgia continua a partecipare alle operazioni civili e militari di gestione delle crisi nel quadro della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) e che ha fornito 32 soldati per la missione militare di formazione dell'UE nella Repubblica centrafricana e un funzionario per la missione di formazione dell'UE in Mali;

J.

considerando che l'ex Presidente georgiano Mikheil Saakashvili, il cui stato di salute, secondo notizie recenti, continua a peggiorare, continua a non ricevere cure adeguate, il che fa temere per la sua vita;

K.

considerando che un esame tossicologico condotto dal dott. David E. Smith, M.D. & Associates, ha concluso che l'esame di campioni di capelli e unghie di Mikheil Saakashvili ha rivelato la presenza di metalli pesanti e altre sostanze, tra cui mercurio e arsenico, e che molti dei sintomi patologici manifestati da Mikheil Saakashvili sono il risultato di un avvelenamento da metalli pesanti, che sta contribuendo al rapido deterioramento del suo stato di salute;

L.

considerando che nel loro AA in vigore dal 1o luglio 2016 la Georgia e l'UE si sono impegnate a promuovere l'associazione politica e l'integrazione economica sulla base dei loro valori e principi comuni di democrazia, Stato di diritto, buon governo, diritti umani e libertà fondamentali;

M.

considerando che la Georgia continua a compiere progressi nell'attuazione dell'AA e della zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA), e continua ad allinearsi all'acquis e alle norme dell'UE; che, sebbene l'UE sia il principale partner commerciale della Georgia, il potenziale di tale cooperazione non è stato ancora pienamente sfruttato;

N.

considerando che una serie di leggi cruciali, tra cui quelle sul funzionamento della magistratura e alcune procedure di nomina fondamentali, sulle procedure per la sorveglianza discreta e sullo scioglimento del servizio di ispettore statale, sono state approvate in tutta fretta in seno al parlamento georgiano, senza le necessarie consultazioni o una verifica dell'ottemperanza alle norme dell'UE o del Consiglio d'Europa, come si osserva nella relazione della Commissione relativa all'attuazione dell'associazione per quanto concerne la Georgia del 2022;

O.

considerando che l'accordo del 19 aprile 2021, mediato dal Presidente del Consiglio europeo, sottolineava la necessità di affrontare la percezione di una giustizia politicizzata mediante una riforma giudiziaria, onde accrescere l'indipendenza, la trasparenza e la responsabilità del sistema giudiziario;

P.

considerando che le indagini e le azioni penali selettive che prendono di mira coloro che criticano il governo in carica pregiudicano la fiducia dell'opinione pubblica non solo nelle istituzioni giudiziarie, ma anche nelle autorità georgiane;

Q.

considerando che la situazione della libertà di espressione, della libertà dei media e della sicurezza dei giornalisti, che sono le pietre angolari di una democrazia funzionante, continua a deteriorarsi e che nel 2022 la Georgia è scesa dal 60o all'89o posto su 180 nell'indice sulla libertà di stampa nel mondo; che la fiducia dell'opinione pubblica nei media è molto bassa in Georgia;

R.

considerando che Nika Gvaramia, direttore del canale televisivo Mtavari, è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere per dubbie accuse di riciclaggio di denaro, corruzione e falsificazione di documenti;

S.

considerando che negli ultimi tempi la propaganda e la disinformazione anti-occidente sono aumentate considerevolmente nei media e nei social network georgiani; che determinati membri del partito al governo continuano a usare un linguaggio polarizzante e ostile quando fanno riferimento alle istituzioni dell'UE e ai loro rappresentanti;

T.

considerando che l'uguaglianza di genere continua a essere una sfida, come evidenzia il passaggio della Georgia, nell'indice globale sul divario di genere del Forum economico mondiale, dal 49o posto su 154 paesi nel 2021 al 55o posto su 146 paesi nel 2022, il che riflette un peggioramento nei settori del tasso di successo scolastico, della salute e della sopravvivenza, nonché dell'emancipazione politica; che le questioni della violenza di genere e domestica e della discriminazione nei confronti delle persone LGBTQI+ sono ancora fonte di preoccupazione;

1.

accoglie con favore la decisione del Consiglio europeo di riconoscere la prospettiva europea della Georgia, all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale; osserva che tale decisione costituisce un forte segnale di sostegno politico alle aspirazioni europee del popolo georgiano e sollecita pertanto la Georgia a cogliere questa opportunità storica; ribadisce che, per ottenere lo status di paese candidato, la Georgia deve affrontare con successo le 12 priorità fondamentali indicate dalla Commissione nel suo parere sulla domanda di adesione della Georgia all'Unione europea e avallate dal Consiglio europeo;

2.

invita le autorità georgiane a difendere i più elevati standard di democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e le libertà fondamentali, e a perseguire risolutamente le priorità di riforma che sono state indicate nel parere della Commissione e che rispecchiano l'accordo mediato il 19 aprile 2021, al fine di dimostrare senza ambiguità la loro determinazione politica ad attuare le ambiziose aspirazioni europee della nazione, come espresso dalla domanda di adesione all'UE presentata dalla Georgia il 3 marzo 2022; si compiace dei passi immediatamente compiuti dalla Georgia per avviare il processo volto ad affrontare tali priorità e incoraggia le autorità georgiane a condurre tale processo in modo inclusivo e trasparente; invita tutte le forze politiche georgiane a partecipare e contribuire in modo costruttivo a tali sforzi e invita le autorità georgiane a tenere conto delle proposte presentate dalle organizzazioni della società civile, al fine di garantire il coinvolgimento significativo e credibile della società civile nei processi decisionali a tutti i livelli, in particolare per quanto riguarda queste importanti riforme; sottolinea che la richiesta di adesione all'UE presentata dalla Georgia continuerà a essere valutata sulla base dei meriti di tale Paese e della sua capacità di soddisfare i criteri di Copenaghen per l'adesione all'UE, soprattutto per quanto riguarda le riforme democratiche;

3.

incoraggia la Georgia a proseguire la sua cooperazione rafforzata con l'Ucraina e la Repubblica di Moldova a tutti i livelli di governance, a scambiare le migliori pratiche sul rispetto dei criteri di adesione all'UE per il futuro processo di adesione e a dare impulso alla cooperazione regionale nel partenariato orientale;

Integrità territoriale e sicurezza

4.

sottolinea che la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina richiede unità e solidarietà da parte della comunità internazionale, in quanto ciò sarà decisivo anche per il ripristino dell'integrità territoriale della Georgia, che la comunità internazionale non ha difeso con sufficiente forza nel 2008; accoglie con favore la forte risposta della società georgiana a sostegno dell'Ucraina; rende omaggio ai soldati della Legione georgiana in Ucraina che lottano contro gli aggressori russi dal 2014; invita le autorità georgiane ad allinearsi alle pertinenti dichiarazioni rilasciate a nome dell'UE dal vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e alle decisioni del Consiglio, conformemente alle ambizioni europee del Paese; invita le autorità ad allinearsi anche alle sanzioni dell'UE e a garantire che la Georgia non sia utilizzata per eludere le sanzioni internazionali legate alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina;

5.

è preoccupato in relazione alle notizie secondo cui persone ed entità russe starebbero usando la Georgia per aggirare le sanzioni occidentali; invita le istituzioni dell'UE a esaminare ulteriormente tali accuse, in particolare le varie relazioni, ivi compresa quella a cura dell'Agenzia nazionale ucraina per la prevenzione della corruzione sui legami di Bidzina Ivanishvili con la Russia; invita, qualora tali accuse dovessero rivelarsi fondate, a imporre sanzioni personali nei suoi confronti e nei confronti dei suoi collaboratori più stretti; ricorda che i membri della famiglia di Bidzina Ivanishvili e i suoi collaboratori stretti sono stati sanzionati dall'Ucraina per i loro legami con il Cremlino, che sono alla base della posizione ambigua dell'attuale governo georgiano nei confronti della Russia; accoglie con favore, a tale proposito, l'adozione dell'ottavo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, che comprende un nuovo criterio di inserimento nell'elenco che consentirà all'UE di sanzionare le persone che agevolano le violazioni del divieto di elusione delle sanzioni;

6.

ribadisce il suo fermo sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale della Georgia entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale; chiede che si proseguano gli sforzi volti a conseguire una soluzione pacifica negoziata del conflitto e la fine dell'occupazione del territorio georgiano da parte della Russia; incoraggia la Georgia, pur riconoscendo il difficile contesto, a impegnarsi ulteriormente in un dialogo costruttivo con le popolazioni delle regioni georgiane dell'Abkhazia e di Tskhinvali/Ossezia del Sud al fine di creare fiducia in vista di una risoluzione sostenibile dei conflitti; invita l'UE a continuare a perseguire il proprio impegno per una soluzione pacifica del conflitto tra Russia e Georgia, sfruttando efficacemente tutti gli strumenti disponibili, compresi il rappresentante speciale per il Caucaso meridionale e la crisi in Georgia, le discussioni internazionali di Ginevra, i meccanismi di prevenzione e di risposta agli incidenti, la missione di vigilanza dell'Unione europea (EUMM) in Georgia e la politica di non riconoscimento e coinvolgimento; accoglie con favore la proroga del mandato dell'EUMM in Georgia fino al 14 dicembre 2024 per consentirle di continuare a svolgere i suoi compiti al fine di stabilizzare e di normalizzare la situazione e di creare fiducia tra le parti in conflitto in un contesto di sicurezza sempre più teso;

7.

condanna fermamente l'occupazione illegale delle regioni georgiane dell'Abkhazia e di Tskhinvali/Ossezia meridionale da parte della Federazione russa e le costanti attività illegali di «frontierizzazione» in tali regioni; esprime preoccupazione dinanzi alla drammatica situazione della sicurezza, degli aiuti umanitari e dei diritti umani nei territori occupati della Georgia e denuncia con forza la discriminazione nei confronti delle persone di etnia georgiana nei distretti di Gali e Akhalgori, la violazione del loro diritto di accedere all'istruzione nella loro lingua madre, le detenzioni illegali, i rapimenti e le restrizioni alla libertà di movimento che hanno luogo lungo la linea di demarcazione amministrativa, nonché la violazione del diritto degli sfollati interni e dei rifugiati espulsi con la forza dai territori occupati della Georgia, anche a seguito della pulizia etnica, di fare ritorno alle loro case in condizioni di sicurezza e dignità; sottolinea l'importanza dei contatti interpersonali e di misure di rafforzamento della fiducia tra le comunità divise dal conflitto;

8.

invita la Federazione russa ad adempiere ai propri obblighi internazionali nel quadro dell'accordo di cessate il fuoco mediato dall'UE del 12 agosto 2008, in particolare all'obbligo di ritirare tutto il proprio personale militare e di sicurezza dai territori georgiani occupati e di consentire l'istituzione di meccanismi di sicurezza internazionali in tali territori, nonché a permettere all'EUMM di avere liberamente accesso all'intero territorio della Georgia conformemente al suo mandato;

9.

sottolinea il ruolo della Georgia quale partner affidabile dell'UE per la sicurezza, grazie ai suoi considerevoli contributi alle operazioni PSDC dell'Unione; invita il Consiglio e il Servizio europeo per l'azione esterna a impegnarsi ulteriormente con la Georgia nel settore della PSDC, in particolare alla luce dell'interesse della Georgia a partecipare ai progetti di cooperazione strutturata permanente e a sviluppare la cooperazione con le pertinenti agenzie dell'UE;

10.

chiede di aumentare l'assistenza alla Georgia e di rafforzare il partenariato con tale Paese nei settori della sicurezza e della difesa, come dichiarato nella bussola strategica dell'UE, anche mediante lo strumento europeo per la pace; accoglie con favore l'impegno e la determinazione dell'UE a sostenere la Georgia nella lotta contro le minacce ibride e si compiace del fatto che si riconosca che la sicurezza marittima nel Mar Nero è di fondamentale importanza per la sicurezza dell'UE;

Dialogo politico ed elezioni

11.

si rammarica che una profonda polarizzazione continui a essere il tratto distintivo del contesto politico della Georgia; invita tutti gli attori politici ad astenersi da qualsiasi retorica divisiva e aggressiva, e a unire le forze per evitare di compromettere il loro obiettivo fondamentale dell'adesione della Georgia all'UE attraverso l'attuazione di ambiziose riforme democratiche, giudiziarie e anticorruzione; sottolinea la necessità di costruire e accrescere la fiducia fra tutti gli attori politici e istituzionali, come anche fra tali soggetti e il popolo georgiano; sottolinea, tuttavia, che il partito al potere detiene la maggior parte degli strumenti e ha la responsabilità principale di realizzare tale obiettivo; ribadisce che le disposizioni fondamentali dell'accordo del 19 aprile 2021 mediato dall'UE continuano a rappresentare un percorso verso il rafforzamento della democrazia e dello Stato di diritto e la riduzione della polarizzazione in Georgia, e si riflettono pertanto nell'agenda di associazione UE-Georgia per il periodo 2021-2027; si rammarica che il partito al governo «Sogno georgiano» si sia ritirato dall'accordo del 19 aprile e invita tutte le forze politiche a onorare gli impegni contratti nel quadro dell'accordo; osserva che la decisione del tribunale di condannare i leader del partito «Lelo per la Georgia», Mamuka Khazaradze e Badri Japaridze, e l'uso del verdetto del tribunale per revocare a Japaridze il suo mandato parlamentare sono una chiara dimostrazione di una giustizia politicizzata; sottolinea che ulteriori condanne di leader politici saranno in contrasto con le intenzioni dichiarate di ridurre la polarizzazione;

12.

invita i leader politici georgiani a porre fine agli attacchi verbali aggressivi contro i deputati al Parlamento europeo e altri rappresentanti dei partner euro-atlantici, come l'UE o gli Stati Uniti, nonché alla retorica priva di fondamento e dannosa secondo cui i partner internazionali avrebbero l'intenzione di «trascinare la Georgia nella guerra»; prende atto con preoccupazione dell'aumento della propaganda, della disinformazione e della retorica antioccidentale in Georgia, che sono in contrasto con il sostegno pubblico, sempre estremamente elevato, all'integrazione euro-atlantica del Paese;

13.

invita le autorità georgiane a completare la riforma elettorale nel Paese e ad affrontare, in tempo utile per le elezioni parlamentari del 2024 e in linea con le raccomandazioni formulate dall'OSCE/ODIHR, le carenze che persistono nelle campagne elettorali e nello svolgimento delle elezioni, in particolare per quanto concerne le pressioni su elettori e candidati da parte di funzionari pubblici e avversari elettorali, e le presunte intimidazioni, coercizioni e compravendite di voti, nonché l'uso improprio di risorse amministrative durante il processo elettorale;; accoglie con favore il fatto che le autorità georgiane abbiano presentato i progetti di emendamenti della legge elettorale all'OSCE/ODIHR e alla Commissione di Venezia per un parere, e invita le autorità ad attuare pienamente le prossime raccomandazioni di tali organi prima dell'adozione dei progetti di emendamenti; incoraggia le autorità georgiane ad affrontare la questione del diritto di voto dei cittadini georgiani che vivono all'estero; si rammarica dell'esclusione della Società internazionale per le elezioni eque e la democrazia dal gruppo di lavoro parlamentare sulla riforma elettorale e chiede che essa sia inclusa nel processo; ricorda alle autorità georgiane il loro impegno ad abbassare la soglia elettorale per le elezioni parlamentari;

14.

sottolinea la necessità di porre termine all'eccessiva influenza esercitata da interessi acquisiti nella vita economica, politica e pubblica, dal momento che si tratta di una delle questioni prioritarie che, secondo la Commissione, devono essere affrontate prima di concedere alla Georgia lo status di paese candidato; raccomanda di affrontare in modo sistemico l'eccessiva influenza esercitata da interessi acquisiti, in particolare dall'oligarca ed ex Primo ministro Bidzina Ivanishvili, attraverso riforme strutturali e normative in vari settori della vita politica, economica e pubblica del Paese; ribadisce il suo invito al Consiglio e ai partner democratici di adottare misure appropriate, compresa l'imposizione di sanzioni personali nei confronti di Bidzina Ivanishvili e di tutti coloro che rendono possibile e che sono responsabili del deterioramento del processo politico democratico;

15.

accoglie con favore la consultazione della Commissione di Venezia sul recente progetto di legge sulla «de-oligarchizzazione»; esorta il parlamento georgiano a tenere debitamente conto del prossimo parere della Commissione di Venezia e a garantire che qualsiasi progetto di legge in materia sia in linea con le raccomandazioni di detta commissione al momento dell'adozione e persegua l'obiettivo di eliminare ogni influenza eccessiva di interessi di parte nella vita economica, politica e pubblica attraverso un approccio sistemico;

16.

esprime profonda preoccupazione dinanzi alla relazione tossicologica del dott. David E. Smith, M.D. &Associates, che ha concluso che molti dei sintomi patologici manifestati da Mikheil Saakashvili sono il risultato di un avvelenamento da metalli pesanti, che sta facendo rapidamente peggiorare il suo stato di salute; ribadisce che il governo georgiano è pienamente responsabile della salute e del benessere dell'ex Presidente, e deve essere ritenuto responsabile qualora dovesse accadergli qualcosa; invita la Presidente della Georgia ad avvalersi delle proprie prerogative costituzionali per risolvere la questione; invita il vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza a partecipare attivamente all'ottenimento del rilascio dell'ex Presidente; invita nuovamente le autorità georgiane a rilasciare l'ex Presidente Mikheil Saakashvili e a consentirgli di ricevere adeguate cure mediche all'estero in conformità dell'articolo 238 del Codice di procedura penale della Georgia, per motivi umanitari e in un'ottica di riduzione della polarizzazione politica;

Stato di diritto, buon governo e libertà dei media

17.

sottolinea l'importanza di attuare un'autentica, ambiziosa e profonda riforma della giustizia sulla base di una strategia e di un piano d'azione trasparenti ed efficaci per la riforma giudiziaria post 2021, attraverso un processo di consultazione ampio, inclusivo e interpartitico; si rammarica del fatto che la riforma del sistema giudiziario abbia subito una battuta d'arresto e persino un'involuzione in diversi settori chiave; invita le autorità ad affrontare le carenze individuate dalla Commissione di Venezia nella designazione e nella nomina dei giudici a tutti i livelli, in particolare a livello della Corte suprema, e del procuratore generale, al fine di allineare pienamente il processo agli standard europei; accoglie con favore le misure volte ad allineare la nomina del procuratore generale alle raccomandazioni della Commissione di Venezia; chiede una riforma approfondita del Consiglio superiore della giustizia, che dovrebbe essere realizzata prima della nomina dei restanti suoi membri, la cui procedura dovrebbe essere trasparente, meritocratica e in linea con gli standard europei; sottolinea l'agenda di associazione UE-Georgia definita in modo consensuale per il periodo 2021-2027 e i pertinenti impegni che le autorità georgiane hanno contratto in tale ambito, in particolare per quanto concerne il Consiglio superiore della giustizia e il procuratore generale;

18.

sottolinea che azioni precipitose e non trasparenti nelle nomine chiave o nei cambiamenti istituzionali conducono a un'ulteriore politicizzazione della magistratura, che dovrebbe essere affrontata con urgenza; si rammarica in particolare, a tale riguardo, che i giudici della Corte suprema siano stati nominati a vita prima che venissero risolte le carenze nel processo di nomina individuate dall'ODIHR e dalla Commissione di Venezia e nonostante i ripetuti appelli a sospendere il processo di nomina e ad allinearlo alle norme europee; ribadisce che la mancanza di progressi per quanto riguarda la riforma giudiziaria ha comportato il mancato soddisfacimento delle condizioni per ricevere la tranche di 75 milioni di EUR a titolo dell'assistenza macrofinanziaria dell'UE entro il settembre 2021; sottolinea che tutte le nomine devono essere trasparenti e pienamente in linea con le norme europee e devono essere fatte sulla base dell'integrità, dell'indipendenza, dell'imparzialità e della competenza;

19.

esprime preoccupazione per la continua appropriazione dello Stato e lo stallo nella lotta alla corruzione; rinnova l'invito alle autorità georgiane a intensificare la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata; prende atto dell'adozione delle modifiche legislative che istituiscono un nuovo ufficio anticorruzione e invita le autorità georgiane a presentarle alla Commissione di Venezia per un parere e ad attuare pienamente le prossime raccomandazioni, in particolare affinché il nuovo ufficio anticorruzione possa affrontare con rigore i casi di corruzione di alto livello, nonché a dotarlo di mezzi e risorse sufficienti affinché possa svolgere pienamente il suo mandato; invita inoltre le autorità georgiane a dare applicazione alle norme legislative in materia di prevenzione della corruzione, principi di integrità e conflitti di interesse nel servizio pubblico, nonché a garantire l'individuazione di eventuali violazioni di tali norme;

20.

invita le autorità georgiane a condurre un'indagine efficace sulle intercettazioni illegali su larga scala rivelate nel settembre 2021, che hanno incluso le comunicazioni del capo della delegazione dell'UE in Georgia; esprime preoccupazione per le modifiche del Codice di procedura penale della Georgia che aumentano il numero dei reati per i quali sono autorizzare operazioni di infiltrazione e la loro durata, che sono state adottate dal Parlamento georgiano il 7 giugno 2022 e sulle quali il Presidente ha posto il veto il 22 giugno 2022; invita le autorità georgiane ad attuare le raccomandazioni formulate dalla Commissione di Venezia il 26 agosto 2022, in particolare ad assicurare un iter legislativo trasparente e inclusivo, coinvolgendo tutti i soggetti interessati pertinenti e la società civile;

21.

evidenzia l'enfasi posta dal parere della Commissione sulla governance multilivello, il processo di decentramento e le riforme della pubblica amministrazione al fine di creare un efficiente sistema di autonomie locali conforme alle norme europee ed evitare la concentrazione del potere al livello centrale; insiste sull'importante ruolo svolto dalla cooperazione decentrata tra l'UE e la Georgia; sottolinea l'importanza di migliorare ulteriormente la capacità amministrativa a livello di governo centrale e locale;

22.

esprime profonda preoccupazione per il fatto che, malgrado il solido quadro giuridico della Georgia volto a garantire la libertà di espressione e la libertà dei media, nel 2021 si è verificato un peggioramento del contesto mediatico e della sicurezza dei giornalisti; condanna i casi di intimidazioni, minacce e violenza nei confronti dei giornalisti e la persecuzione di questi ultimi, incluso il crescente numero di indagini penali a carico degli operatori e dei proprietari dei media; invita le autorità georgiane a reagire prontamente alle denunce di interferenza illegale e abuso di potere ai danni di rappresentanti dei media e a indagare in maniera efficace su tali denunce, nonché ad allineare le leggi in materia di libertà dei media, come la legge sulle comunicazioni elettroniche, alle norme internazionali e alle raccomandazioni della Commissione di Venezia;

23.

invita la Georgia a garantire la libertà dei media, che include l'indipendenza redazionale, la titolarità trasparente dei media e una copertura mediatica pluralistica, imparziale e non discriminatoria delle opinioni politiche nella programmazione delle emittenti private e soprattutto pubbliche, in particolare nel periodo di campagna elettorale, come pure a garantire un accesso senza ostacoli alle informazioni che dovrebbero essere pubblicamente accessibili, nonché la sicurezza, la protezione e l'empowerment dei giornalisti e degli altri professionisti dei media; invita tutti i rappresentanti delle autorità georgiane ad astenersi dal ricorrere a una retorica aggressiva e a un trattamento discriminatorio nei confronti dei rappresentanti dei media in Georgia e a promuovere, nell'ambito delle loro dichiarazioni pubbliche, un approccio tollerante e rispettoso dei diritti umani;

24.

invita le autorità georgiane a mettere fine ai procedimenti penali di matrice politica e a riesaminare i procedimenti penali in corso a carico di operatori dei media, proprietari di mezzi di informazione critici nei confronti del governo e di loro familiari stretti; ricorda, a tale riguardo, il caso di Nika Gvaramia, direttore di Mtavari TV, e i casi dei direttori e fondatori di altri mezzi di informazione quali Formula TV e Pirveli TV; esprime profonda preoccupazione per il fatto che il 2 novembre 2022, la Corte d'appello di Tbilisi ha confermato la condanna di Nika Gvaramia sulla base di dubbie accuse, nonostante gli importanti interrogativi sollevati sul caso, in particolare per quanto riguarda la tempistica e le accuse; ricorda le priorità fondamentali indicate dalla Commissione nel suo parere del 17 giugno 2022, in particolare l'invito alle autorità georgiane a garantire i procedimenti penali avviati nei confronti dei proprietari dei media rispettino i più elevati standard giuridici; prende atto della dichiarazione del difensore pubblico della Georgia del 7 dicembre 2022, che invita il presidente della Georgia ad avvalersi del meccanismo di grazia riguardante Nika Gvaramia, in quanto tale procedimento manca di giustificazione e non è conforme ai principi fondamentali del diritto penale; si attende che il Servizio europeo per l'azione esterna e la delegazione dell'UE in Georgia continuino a monitorare in loco tutti i processi relativi a procedimenti penali di matrice politica;

25.

si attende che il governo e le autorità georgiani assumano seriamente il loro obbligo di offrire sicurezza a coloro che cercano riparo dai regimi autoritari, in seguito alle denunce secondo cui alcuni giornalisti non georgiani hanno subito molestie e interferenze da parte del governo al confine georgiano;

26.

ricorda che la Georgia è pesantemente esposta alla propaganda e alle campagne di disinformazione russe; sottolinea l'importanza di profondere sforzi continui per accrescere la resistenza della società georgiana nei confronti di tali campagne e dei tentativi di influenzare la politica e l'opinione pubblica georgiane, in particolare proteggendo il pluralismo e l'indipendenza dei media e migliorando l'alfabetizzazione mediatica; invita le istituzioni dell'UE e gli Stati membri a continuare a rafforzare la cooperazione con le istituzioni georgiane pertinenti per far fronte alla disinformazione russa e alle sue conseguenze;

27.

rileva che la propaganda russa sfrutta il passato totalitario e il culto dei leader comunisti totalitari come strumento di influenza in Georgia; sottolinea che la glorificazione di Stalin, in particolare attraverso l'erezione di nuove statue, presenta una visione distorta dell'eredità sanguinaria e crudele del comunismo e rappresenta un affronto ai milioni di vittime del terrore stalinista; elogia la società civile per il contrasto alla disinformazione russa, in particolare attraverso iniziative quali il Soviet Past Research Laboratory (SovLab) (laboratorio di studi sul passato sovietico);

Rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali

28.

condanna gli atti di violenza commessi nei confronti di manifestanti pacifici durante la parata del Pride di Tbilisi, il 5 luglio 2021, e dei giornalisti che stavano seguendo l'evento; denuncia con forza la mancanza di indagini e azioni penali condotte con diligenza nei confronti dei responsabili dell'organizzazione degli atti di violenza; rileva che sei responsabili degli atti di violenza sono stati condannati a una pena massima di cinque anni di reclusione nell'aprile 2022, ma invita la procura a condurre un'indagine esaustiva ed efficace nei confronti di tutti gli organizzatori e i responsabili degli atti di violenza alla luce dell'enorme quantità di prove raccolte dai media, dalla società civile e dal difensore pubblico della Georgia; rileva che gli eventi previsti per il Pride di Tbilisi 2022 si sono svolti all'interno e che la polizia ha reagito tempestivamente per evitare interferenze e atti di violenza da parte di gruppi contrari agli eventi del Pride; esorta il governo georgiano a rispettare il diritto di riunione pacifica e la libertà di espressione e invita le autorità georgiane a garantire la sicurezza dei manifestanti;

29.

invita le autorità a garantire la tutela dei diritti umani, in particolare quelli delle donne e di altri gruppi vulnerabili, come la comunità LGBTIQ+ e le minoranze etniche, ad applicare pienamente nella pratica e in modo efficace la legislazione in materia di diritti umani e lotta alla discriminazione, nonché a combattere l'impunità per tutte le violazioni dei diritti umani, in particolare per le gravi violazioni; esorta ad adottare la strategia per i diritti umani per il periodo 2021-2030 e il relativo piano d'azione; elogia il governo georgiano per aver istituito il Comitato di coordinamento interagenzie per l'applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, sotto la responsabilità del primo ministro; invita le autorità georgiane a lavorare alla strategia di deistituzionalizzazione e al relativo piano d'azione, conformemente ai requisiti del Codice sui diritti dei minori, visto che la violenza sui minori nel contesto familiare, nell'assistenza residenziale, nell'affidamento familiare e nelle istituzioni scolastiche rimane un problema importante;

30.

invita le autorità georgiane a migliorare ulteriormente la rappresentanza e la parità di trattamento delle donne a tutti i livelli della vita politica, economica e sociale, al fine di eliminare le diseguaglianze sul mercato del lavoro e il divario retributivo di genere; esorta il governo e le autorità georgiane ad adottare e attuare in modo efficace una legislazione intesa a combattere la violenza di genere, la violenza domestica e i femminicidi, a rafforzare il sostegno per le sopravvissute, nonché ad attuare programmi di riabilitazione per i responsabili e campagne di sensibilizzazione, in particolare a livello di comunità locali;

31.

condanna la continua discriminazione dei gruppi e delle persone LGBTQI+, tra l'altro in ambito professionale, sanitario, sociale ed economico, nonché gli attacchi rivolti loro dai gruppi di odio ultra-nazionalisti;

32.

ribadisce l'importanza di una vigilanza indipendente sulle istituzioni statali della Georgia; esprime profonda preoccupazione, a tale riguardo, per lo smantellamento del servizio di ispettore statale contrariamente alle raccomandazioni dell'ODIHR e senza consultazioni preliminari significative; evidenzia il ruolo positivo di Nino Lomjaria, il difensore pubblico della Georgia, nel tutelare i diritti umani, promuovere il buon governo, rafforzare lo Stato di diritto, salvaguardare la libertà dei media e vigilare sulla conformità delle politiche e delle azioni del governo con le norme internazionali in materia di diritti umani; condanna i costanti tentativi, in particolare da parte delle autorità, di pregiudicare l'indipendenza del difensore pubblico della Georgia e di sollevare dubbi riguardo all'integrità di tale carica e del relativo personale; accoglie con favore l'istituzione di un comitato indipendente per la valutazione dei candidati alla carica di difensore pubblico e invita la maggioranza parlamentare a selezionare senza indugio uno dei primi tre candidati indipendenti proposti dal comitato;;

33.

sottolinea il ruolo cruciale delle organizzazioni della società civile nel controllo democratico; invita la Commissione europea e gli Stati membri a prestare un sostegno politico, tecnico e finanziario alla società civile e ai media indipendenti e a procedere all'erogazione di finanziamenti di base alla società civile al fine di promuovere lo sviluppo di capacità e le competenze;

34.

invita la Georgia a limitare il ricorso ad azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica dirette nei confronti dei difensori dei diritti umani e dei rappresentanti dei media ostacolandone l'attività critica e indipendente;

35.

esprime preoccupazione per il numero di richiedenti asilo georgiani nell'UE e invita le autorità georgiane ad accrescere la cooperazione con i partner europei e ad adottare ulteriori provvedimenti onde affrontare tale questione;

Relazioni economiche e commerciali

36.

accoglie con favore i risultati positivi conseguiti dalla Georgia nel ravvicinamento delle sue leggi e nella creazione di un'economia di mercato pienamente funzionante; chiede che le opportunità presentate dal Piano economico e di investimento siano utilizzate per creare un'economia dinamica e resiliente che sia pronta ad essere integrata nel mercato unico dell'UE; si compiace inoltre del fatto che l'UE sia il principale partner commerciale della Georgia, che conclude circa il 21 % dei suoi scambi commerciali totali con l'UE; invita la Commissione a riesaminare il potenziale della DCFTA per accrescere i volumi degli scambi tra l'UE e la Georgia attraverso un'assistenza coordinata, incentrando l'attenzione sul sostegno alle piccole e medie imprese e sulle riforme strutturali, in particolare lo sviluppo di un'infrastruttura di qualità, quali laboratori in Georgia per la certificazione UE delle norme sanitarie e fitosanitarie e delle norme relative agli ostacoli tecnici agli scambi; accoglie con favore la domanda della Georgia di aderire all'area unica dei pagamenti in euro;

37.

incoraggia le autorità georgiane a promuovere la partecipazione delle piccole e medie imprese alla DCFTA, in particolare accrescendo la comunicazione riguardo alle opportunità a loro disposizione, migliorando l'accesso alle infrastrutture per l'esportazione e sfruttando al meglio gli attuali programmi della Commissione ENPARD (programma europeo di vicinato per l'agricoltura e lo sviluppo rurale) in Georgia e EU4Business;

Cooperazione settoriale

38.

ribadisce che l'AA, la DCFTA e l'agenda di associazione 2021-2027 forniscono un quadro solido per avvicinare la Georgia all'UE attraverso una graduale integrazione nel mercato unico dell'UE e una cooperazione settoriale rafforzata;

39.

invita la Commissione e il Consiglio a istituire un dialogo politico rafforzato e strutturato con la Georgia e con altri paesi candidati, attuali e potenziali, per far progredire ulteriormente l'integrazione economica e l'armonizzazione legislativa; ritiene che tale dialogo dovrebbe includere riunioni a margine del Consiglio europeo con i leader dei paesi interessati, che i loro rappresentanti dovrebbero partecipare regolarmente e in modo strutturato alle riunioni dei gruppi di lavoro e dei comitati del Consiglio europeo e che tali paesi dovrebbero essere inclusi come osservatori nei lavori dei comitati istituiti a norma dell'articolo 291 TFUE e del regolamento (UE) n. 182/2011 (4) per rafforzare il loro l'orientamento alle riforme e il loro know-how amministrativo;

40.

sottolinea l'importanza di una maggiore connettività nel settore dei trasporti, dell'energia e digitale quale mezzo per sfruttare pienamente il potenziale geografico ed economico della Georgia a tutti i livelli, in particolare nei comuni rurali e di piccole e medie dimensioni;

41.

invita la Georgia a migliorare il proprio settore energetico e la connettività, garantendo al contempo la sostenibilità ambientale, intensificando la lotta ai cambiamenti climatici e la protezione dell'ambiente, in particolare attraverso la conservazione della biodiversità e dei siti protetti, anche mediante un ulteriore allineamento legislativo all'acquis dell'UE e alle politiche del Green Deal europeo, come pure rafforzando l'amministrazione georgiana per consentire la transizione verde;

42.

invita le autorità georgiane a intraprendere passi importanti per separare e certificare gli operatori del sistema di trasmissione dell'elettricità e del gas onde accelerare la transizione verde ed evitare la dipendenza energetica dalla Russia, in linea con il piano REPowerEU;

43.

esorta la Commissione, la rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione e la Georgia a valutare le prospettive di sincronizzazione della rete elettrica georgiana con la rete continentale europea, nonché di inclusione della Georgia nell'area sincrona dell'Europa continentale;

44.

invita il governo georgiano a profondere maggiori sforzi per accrescere e sostenere lo sviluppo socioeconomico onde garantire un aumento dei livelli di reddito e di sviluppo regionale; ribadisce il proprio sostegno allo sviluppo del capitale umano, rafforzando il ruolo del settore privato nella gestione del sistema di formazione professionale e affrontando il problema del disallineamento delle competenze per migliorare le prospettive di occupazione;

45.

esorta la Commissione, gli Stati membri e la Georgia a intensificare la cooperazione sulla resilienza della sanità pubblica, in particolare tra le autorità sanitarie pubbliche, sugli istituti di ricerca e sulle capacità di emergenza, nonché a scambiare le migliori pratiche e a lavorare con la società civile per definire strategie in caso di epidemia incentrate sui gruppi più vulnerabili, tra cui gli anziani, i senzatetto, i lavoratori stagionali e i migranti;

46.

accoglie con favore l'adozione rapida della strategia nazionale generale della Georgia per la sanità pubblica per il periodo 2022-2030 e del piano d'azione che la accompagna, nonché della nuova strategia per la salute mentale per il periodo 2022-2030 e del piano d'azione che la accompagna;

47.

plaude ai continui sforzi profusi dalla Georgia per consolidare la propria cooperazione internazionale nelle attività di contrasto con l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto (Europol) e l'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL), tra cui la firma di un accordo di lavoro tra la CEPOL e la Georgia il 22 giugno 2022, che rafforzerà la condivisione di conoscenze, esperienze, migliori pratiche e approcci coordinati all'apprendimento;

48.

plaude all'adozione delle riforme del lavoro e invita il governo georgiano a migliorare ulteriormente il quadro del paese per la protezione dei diritti del lavoro, in particolare garantendo un sistema di ispettorato del lavoro efficace, con competenze, capacità e risorse adeguate, migliorando la legislazione fondamentale in materia di lavoro onde allinearla pienamente alle norme dell'Organizzazione internazionale del lavoro e ai regolamenti dell'UE, introducendo un salario minimo in consultazione con le parti sociali e le organizzazioni per i diritti del lavoro, definendo regimi di protezione sociale efficaci per i lavoratori ed elaborando un piano d'azione per la formalizzazione del settore informale;

49.

invita la Commissione a sostenere la creazione di uno spazio di roaming comune tra la Georgia e l'UE mediante un'assistenza coordinata incentrata sulla graduale riduzione delle tariffe di roaming internazionale tra la Georgia e l'UE, in linea con i regolamenti dell'UE, tutelando in tal modo i diritti dei consumatori, nonché aiutando la Georgia ad allinearsi progressivamente all'acquis dell'UE e contribuendo al processo di integrazione europea del paese;

50.

invita la Commissione ad appoggiare gli sforzi profusi dalla Georgia per posizionarsi come snodo regionale per la connettività e i servizi digitali e promuovere la propria sovranità digitale sviluppando corridoi strategici per la connettività internazionale e i corridoi di trasporto digitali tra l'Europa e diverse regioni asiatiche attraverso la Georgia; accoglie con favore i programmi di assistenza dell'UE a sostegno della digitalizzazione, come EU4Digital e EaP Connect, ma evidenzia anche la necessità di una connettività digitale accessibile, soprattutto nelle zone rurali, nonché gli sforzi profusi a tal fine; plaude all'iniziativa di investimento per la banda larga veloce negli insediamenti rurali; si compiace dell'adozione della strategia nazionale per la cibersicurezza 2021-2024 e del relativo piano d'azione; invita le autorità georgiane a lavorare con l'UE per rafforzare la resilienza informatica del paese in linea con le migliori pratiche e la legislazione dell'UE, segnatamente la direttiva dell'UE sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (5);

51.

invita la Commissione e la Georgia a valutare l'opportunità di aumentare il numero dei progetti della rete transeuropea di trasporti (RTE-T) in Georgia; evidenzia le implicazioni negative in termini di sicurezza degli investimenti cinesi nelle infrastrutture strategiche; deplora i continui ritardi nello sviluppo del porto di acque profonde di Anaklia dopo l'annullamento, da parte del governo georgiano, del contratto di progetto con il Consorzio per lo sviluppo di Anaklia nel 2020; auspica che la Georgia acceleri la costruzione del porto, in linea con gli obiettivi strategici euro-atlantici della Georgia;

52.

plaude all'associazione della Georgia a Orizzonte Europa, il programma dell'UE per la ricerca e l'innovazione per il periodo 2021-2027, che apre nuove opportunità alla comunità scientifica e dell'innovazione georgiana, e si compiace dell'impegno della Georgia ad avviare il processo per diventare un paese terzo associato al programma Erasmus+;

Disposizioni istituzionali

53.

ribadisce il proprio impegno a sostenere la democrazia parlamentare in Georgia attraverso lo sviluppo di capacità; si rammarica che l'offerta fatta dal Parlamento europeo al Parlamento della Georgia di instaurare un dialogo Jean Monnet non sia stata accettata;

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o o

54.

incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo e al parlamento georgiano.

(1)  GU L 261 del 30.8.2014, pag. 4.

(2)  Testi approvati, P9_TA(2022)0235.

(3)  GU L 218 del 23.8.2022, pag. 40.

(4)  Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione (GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13).

(5)  Direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione (GU L 194 del 19.7.2016, pag. 1).