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27.1.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 32/63 |
P9_TA(2022)0266
Relazione 2021 sul Montenegro
Risoluzione del Parlamento europeo del 23 giugno 2022 sulla relazione 2021 della Commissione sul Montenegro (2021/2247(INI))
(2023/C 32/08)
Il Parlamento europeo,
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visto l'accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro dall'altra (1), entrato in vigore il 1o maggio 2010, |
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vista la domanda di adesione all'Unione europea presentata dal Montenegro il 15 dicembre 2008, |
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visti il parere della Commissione del 9 novembre 2010 sulla domanda di adesione del Montenegro all'Unione europea (COM(2010)0670), la decisione del Consiglio europeo del 16 e 17 dicembre 2010 di concedere al Montenegro lo status di paese candidato e la decisione del Consiglio europeo del 29 giugno 2012 di avviare i negoziati di adesione all'Unione europea con il Montenegro, |
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vista l'adesione del Montenegro alla NATO il 5 giugno 2017, |
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viste le conclusioni della Presidenza in occasione della riunione del Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003, |
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visti la dichiarazione di Sofia concordata in occasione del vertice UE-Balcani occidentali del 17 maggio 2018 e il relativo Programma delle priorità di Sofia, |
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vista la dichiarazione di Zagabria concordata in occasione del vertice UE-Balcani occidentali del 6 maggio 2020, |
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vista la dichiarazione di Brdo concordata in occasione del vertice UE-Balcani occidentali del 6 ottobre 2021, |
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visti il vertice di Sofia del 10 novembre 2020, la Dichiarazione dei leader dei Balcani occidentali sul mercato regionale comune del 9 novembre 2020 e la Dichiarazione di Sofia sull'agenda verde per i Balcani occidentali del 10 novembre 2020, |
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visto il processo di Berlino avviato il 28 agosto 2014, |
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vista la comunicazione della Commissione del 5 febbraio 2020 dal titolo «Rafforzare il processo di adesione — Una prospettiva europea credibile per i Balcani occidentali» (COM(2020)0057), |
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vista la comunicazione della Commissione del 6 ottobre 2020 dal titolo «Un piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali» (COM(2020)0641), |
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visto il regolamento (UE) 2021/1529 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 settembre 2021, che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA III) (2), |
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vista la relazione speciale 1/2022 del 10 gennaio 2022 della Corte dei conti europea intitolata «Sostegno dell'UE allo Stato di diritto nei Balcani occidentali: nonostante gli sforzi, permangono problemi fondamentali», |
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vista la comunicazione della Commissione del 19 ottobre 2021 dal titolo «Comunicazione 2021 sulla politica di allargamento dell'UE» (COM(2021)0644), accompagnata dal documento di lavoro dei servizi della Commissione intitolato «Montenegro 2021 Report» (relazione 2021 sul Montenegro) (SWD(2021)0293), |
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vista la panoramica e la valutazione per paese del programma di riforma economica del Montenegro pubblicata dalla Commissione nel luglio 2021, |
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viste le conclusioni comuni del dialogo economico e finanziario tra l'UE, i Balcani occidentali e la Turchia, adottate dal Consiglio il 12 luglio 2021, |
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vista la comunicazione della Commissione del 29 aprile 2020 dal titolo «Aiutare i Balcani occidentali ad affrontare la COVID-19 e sostenerne la ripresa nel periodo post-pandemia» (COM(2020)0315), |
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vista la quinta riunione della conferenza di adesione con il Montenegro a livello di supplenti, tenutasi il 30 giugno 2020 a Bruxelles, durante la quale sono stati avviati i negoziati sull'ultimo capitolo vagliato, il capitolo 8, «Politica della concorrenza», |
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viste le Conferenze intergovernative di adesione UE-Montenegro del 22 giugno 2021 e del 13 dicembre 2021, |
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visti i pareri della Commissione di Venezia del marzo e del maggio 2021 sui progetti di modifica rivisti della legge sulla procura dello Stato e i suoi precedenti pareri, |
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vista la sua raccomandazione del 19 giugno 2020 al Consiglio, alla Commissione e al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza concernente i Balcani occidentali, a seguito del vertice del 2020 (3), |
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viste le sue precedenti risoluzioni sul paese, |
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viste la dichiarazione e le raccomandazioni adottate in occasione della 20a riunione del comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione (SAPC) UE-Montenegro, tenutasi il 2 dicembre 2021, |
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vista la dichiarazione comune resa al termine del 2o vertice Parlamento europeo-presidenti dei parlamenti dei Balcani occidentali, del 28 giugno 2021, organizzato dal Presidente del Parlamento europeo con i leader dei parlamenti dei Balcani occidentali, |
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vista la sua risoluzione del 19 maggio 2021 sulle relazioni 2019-2020 della Commissione concernenti il Montenegro (4), |
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vista la sua risoluzione del 15 dicembre 2021 sulla cooperazione in materia di contrasto alla criminalità organizzata nei Balcani occidentali (5), |
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visto l'articolo 54 del regolamento, |
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vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A9-0151/2022), |
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A. |
considerando che ciascun paese dell'allargamento è giudicato in base ai suoi meriti e che l'attuazione delle riforme necessarie, in particolare nel settore dello Stato di diritto, determina il calendario e i progressi dell'adesione; |
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B. |
considerando che il Montenegro è il paese candidato più avanzato nel suo processo negoziale, avendo aperto tutti e 33 i capitoli dell'acquis dell'UE sottoposti a screening e avendone chiusi in via provvisoria tre; |
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C. |
considerando che l'80 % dei suoi cittadini sostiene la futura adesione del paese all'UE; |
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D. |
considerando che il periodo successivo alle elezioni del 2020 è stato caratterizzato da una profonda polarizzazione tra la nuova maggioranza al governo e l'opposizione, nonché all'interno della stessa maggioranza; che il boicottaggio e la mancanza di un impegno costruttivo da parte di tutti gli attori parlamentari hanno ostacolato il processo decisionale in seno al parlamento; |
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E. |
considerando che, durante la conferenza intergovernativa del 22 giugno 2021, il Montenegro ha accettato la metodologia di allargamento rivista basata su raggruppamenti tematici dei capitoli negoziali e l'introduzione graduale di singole politiche e singoli programmi dell'UE; |
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F. |
considerando che l'Unione europea è il principale partner commerciale del Montenegro avendo rappresentato, nel 2020, il 38 % delle esportazioni complessive e il 44 % delle importazioni totali; che l'UE è la principale fonte di sostegno finanziario per il Montenegro e che quest'ultimo beneficia dell'assistenza preadesione nel quadro dello strumento di assistenza preadesione (IPA), per un totale di 504,9 milioni di EUR nel periodo compreso tra il 2007 e il 2020; |
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G. |
considerando che l'UE ha costantemente dimostrato il proprio impegno a favore della prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali e ha mobilitato 3,3 miliardi di EUR per affrontare l'immediata crisi sanitaria e attenuare le conseguenze economiche e sociali della pandemia di COVID-19; |
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H. |
considerando che l'assistenza nell'ambito dell'IPA III si basa su una rigorosa condizionalità e prevede la modulazione e la sospensione dell'assistenza in caso di regressione in materia di democrazia, diritti umani e Stato di diritto; |
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I. |
considerando che il Montenegro è esposto a ingerenze straniere e a campagne di disinformazione malevole provenienti dalla Russia e da altri paesi; |
Impegno a favore dell'allargamento
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1. |
accoglie con favore il costante impegno del Montenegro a favore dell'integrazione europea e il fermo sostegno da parte dei suoi cittadini all'adesione all'UE; sottolinea che i progressi nei negoziati continuano a dipendere dal rispetto dei parametri intermedi relativi allo Stato di diritto; |
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2. |
osserva che tutti e 33 i capitoli sottoposti a screening sono stati aperti, ma si rammarica che dal 2017 nessuno sia stato chiuso, il che ha rallentato i risultati positivi del Montenegro e compromesso il suo status di paese più avanzato dei Balcani occidentali in termini di progressi verso l'adesione all'UE; accoglie con favore l'accettazione da parte del Montenegro della metodologia di allargamento riveduta; incoraggia il Montenegro a continuare a concentrarsi specificamente sul rispetto dei restanti parametri intermedi relativi ai capitoli 23 e 24 e, successivamente, sulla chiusura dei capitoli; |
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3. |
ribadisce che l'impegno politico interpartitico e una democrazia parlamentare funzionante sono necessari per le riforme connesse all'UE e chiede un dialogo politico costruttivo e inclusivo, e l'impegno di tutti i partiti parlamentari per superare l'attuale clima politico polarizzato e rafforzare il funzionamento e il coordinamento tra le istituzioni statali al fine di conseguire la stabilità politica e continuare a compiere progressi sostanziali nelle principali riforme connesse all'UE, in particolare le riforme dei sistemi elettorale e giudiziario, e la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione; |
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4. |
prende atto del voto di sfiducia nei confronti del governo del 4 febbraio 2022 e della conseguente destituzione del presidente del parlamento e del copresidente della SAPC UE-Montenegro; osserva che il presidente del Montenegro ha nominato il leader del partito URA primo ministro designato incaricato di formare un governo; |
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5. |
si compiace del nuovo governo di minoranza composto da partiti filoeuropei, circostanza che viene accolta con particolare favore soprattutto alla luce della recente invasione russa dell'Ucraina e della continua influenza dei partiti politici filorussi e delle narrazioni filorusse nel paese; valuta positivamente l'elezione di un nuovo presidente del parlamento e chiede che sia nominato quanto prima il copresidente della SAPC UE-Montenegro; ritiene che la determinazione politica del nuovo governo potrebbe contribuire ad accelerare il tanto necessario processo di riforma, rispecchiando sia il lavoro del Montenegro sui valori europei che la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini montenegrini di aderire all'Unione europea; |
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6. |
chiede la ripresa di un dialogo inclusivo tra tutti i partiti parlamentari e i pertinenti portatori di interessi al fine di creare una solida piattaforma filoeuropea e democratica in grado di garantire la necessaria stabilità e ridurre la polarizzazione e la radicalizzazione politica in linea con la Costituzione, il rispetto dei processi, delle norme e degli standard democratici, e le aspirazioni filoeuropee della stragrande maggioranza dei cittadini montenegrini; |
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7. |
prende atto delle proteste contro l'eventuale formazione di un governo di minoranza organizzate dal Fronte democratico e da Montenegro democratico; invita tutti i partiti politici a esprimere le loro opinioni nell'ambito di procedure democratiche istituzionalizzate e ad astenersi dall'inasprire le tensioni; |
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8. |
condanna con fermezza il sostegno espresso alla Federazione russa da dimostranti e da alcuni leader politici il giorno dell'inizio dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, ma rileva la portata relativamente ridotta di tali manifestazioni; ricorda il costante interesse della Russia a destabilizzare il paese, nonché l'intera regione dei Balcani occidentali, e a distoglierlo dal suo percorso europeo attraverso la diffusione di una disinformazione manipolativa e l'influenza su attori statali e non statali; |
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9. |
osserva che i lavori si sono intensificati a seguito della tanto attesa finalizzazione delle nomine alle strutture amministrative nel settore dello Stato di diritto; si rammarica del fatto che posizioni chiave nelle strutture negoziali siano rimaste vacanti per molto tempo; prende atto degli sforzi compiuti per consolidare e migliorare la struttura negoziale nel 2021; sollecita le autorità a ripristinare quanto prima una struttura negoziale pienamente funzionale; osserva che il ritardo nella nomina dei principali negoziatori e dei capi dei gruppi di lavoro deve essere seguito da altre misure volte a mantenere il processo di adesione come priorità politica; |
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10. |
accoglie con favore il costante e pieno allineamento del Montenegro alla politica estera e di sicurezza comune dell'UE, compresa la sua condanna dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, e il suo pieno sostegno alle ultime sanzioni dell'UE nei confronti di tale paese, tra cui il divieto di sorvolo del suo spazio aereo da parte dei voli russi e di utilizzo dei suoi aeroporti, il divieto di transazioni con la Banca centrale russa e il divieto di accesso agli organi di informazione propagandistici Russia Today e Sputnik; incoraggia la Commissione a prendere in considerazione un'assistenza economica e finanziaria dell'UE ai paesi dei Balcani occidentali che hanno aderito a tutte le sanzioni dell'UE nei confronti della Russia, al fine di attenuare le conseguenze della crisi che si sta estendendo; |
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11. |
accoglie con favore l'adozione da parte del Montenegro del meccanismo di protezione temporanea per le persone in fuga dall'Ucraina, che concede loro il diritto di soggiornare nel paese per un anno, e si compiace del contributo del Montenegro all'assistenza umanitaria all'Ucraina; |
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12. |
chiede il sequestro dei beni delle persone sanzionate dalle autorità montenegrine e di garantire che il paese non diventi una zona sicura in cui si possano nascondere i beni degli oligarchi russi minacciati dalle sanzioni internazionali; incoraggia il governo a continuare ad adottare le misure necessarie per consentire alle autorità nazionali competenti di prendere le decisioni necessarie per attuare le sanzioni adottate; |
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13. |
accoglie con favore la partecipazione attiva del Montenegro alle missioni e alle operazioni nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa comune dell'UE, come anche ad altre missioni internazionali; sottolinea l'importanza dell'alleanza strategica del Montenegro con l'UE e con la NATO; condanna i tentativi del governo, del settore della sicurezza e del settore militare di mettere in discussione l'orientamento strategico del Montenegro; incoraggia le autorità montenegrine a cooperare sia con l'UE che con la NATO per quanto riguarda la resilienza alle ingerenze straniere e alla disinformazione manipolativa estera, nonché la cibersicurezza; |
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14. |
incoraggia il Montenegro a utilizzare al meglio i finanziamenti dell'UE disponibili a titolo dell'IPA III e il piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali, al fine di rafforzare lo sviluppo istituzionale e promuovere lo sviluppo economico e democratico, in particolare nei settori dello Stato di diritto, delle libertà fondamentali e del benessere dei suoi cittadini; sottolinea che qualsiasi investimento deve essere in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi e gli obiettivi di decarbonizzazione dell'UE; esorta la Commissione a monitorare attentamente i risultati e a garantire una valutazione sistematica dell'impatto dei finanziamenti dell'UE; |
Democrazia e Stato di diritto
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15. |
esprime profonda preoccupazione dinanzi alle continue tensioni politiche tra i poteri esecutivo e legislativo e al loro interno, nonché dinanzi al recente blocco delle sessioni parlamentari, che ha un impatto diretto sulla rapidità e l'avanzamento delle riforme intraprese dal Montenegro in relazione all'UE, e che continua a rallentare il processo di adesione all'Unione; ricorda che l'unico modo di influenzare il processo decisionale da parte degli elettori è partecipare ai processi politici; invita le autorità legislative ed esecutive a migliorare il coordinamento e a dare la priorità a iniziative legislative per l'attuazione delle riforme connesse all'UE; ribadisce che la volontà politica, un ampio dialogo tra i partiti e un sostegno parlamentare funzionale, nonché il corretto funzionamento delle istituzioni democratiche, sono aspetti fondamentali per i progressi del Montenegro nei negoziati di adesione; |
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16. |
accoglie con favore le recenti nomine in seno alla Corte suprema e alla Corte d'appello, nonché le nomine di nuovi membri del Consiglio della procura, compreso un membro proveniente da rappresentanti delle ONG; esprime preoccupazione dinanzi alla mancanza di progressi nella riforma del sistema giudiziario, anche per quanto riguarda le nomine ancora in sospeso presso istituzioni chiave indipendenti e presso la magistratura, compresa la nomina di nuovi giudici alla Corte costituzionale; incoraggia le autorità montenegrine a compiere ulteriori passi per migliorare l'indipendenza e il funzionamento del sistema giudiziario e di altri organismi preposti all'applicazione della legge, nonché ad attuare pienamente le raccomandazioni della Commissione di Venezia relative ai rischi di politicizzazione del Consiglio della procura; incoraggia a dare seguito alle raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) del Consiglio d'Europa; |
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17. |
esorta la Commissione a prendere seriamente in considerazione la relazione speciale 1/2022 della Corte dei conti europea e ad attuarne le raccomandazioni, vale a dire ad adattare i suoi investimenti relativi allo Stato di diritto nei Balcani occidentali, compreso il Montenegro; invita l'UE e i paesi dei Balcani occidentali a istituire un quadro per una cooperazione proficua tra la Procura europea (EPPO) e i paesi dei Balcani occidentali, al fine di garantire che l'EPPO possa esercitare efficacemente le sue competenze nel settore dei fondi dell'UE; |
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18. |
accoglie con favore il fatto che il parlamento del Montenegro abbia adottato la legge modificata sull'autonomia locale, che prevede lo svolgimento di elezioni locali in 14 comuni alla stessa data; deplora, tuttavia, la recente decisione di indire elezioni in 12 comuni in una data diversa; ribadisce, ancora una volta, il suo invito al Montenegro a tenere simultaneamente elezioni locali in tutto il paese al fine di apportare maggiore stabilità alla sua democrazia, evitare campagne elettorali costanti e allentare il clima politico teso; |
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19. |
ritiene che sia necessario compiere maggiori sforzi per armonizzare il quadro giuridico elettorale e per regolamentare tutti gli aspetti chiave delle elezioni attraverso un processo inclusivo, con largo anticipo rispetto alle prossime elezioni; si compiace del proseguimento dei lavori della commissione per la riforma della legislazione elettorale nonostante le interruzioni iniziali, e si aspetta che essa operi con diligenza per realizzare una riforma significativa; osserva che lo strumento per il dialogo Jean Monnet in Montenegro potrebbe essere utile per trovare il consenso necessario a promuovere una cultura parlamentare democratica; |
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20. |
esprime preoccupazione dinanzi alla corruzione diffusa nel paese ed esorta il Montenegro ad accelerare la risposta della giustizia penale alla corruzione ad alto livello e a creare le condizioni per un funzionamento efficace e indipendente delle istituzioni giudiziarie e degli organismi indipendenti che si occupano della corruzione, compresi l'Agenzia anticorruzione e l'Ufficio dei procuratori speciali, affinché funzionino in modo efficace e libero da influenze politiche, in linea con le raccomandazioni del GRECO; invita le autorità montenegrine ad avviare indagini approfondite su eventuali illeciti denunciati dai Pandora Paper; |
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21. |
si compiace dei progressi compiuti nella lotta contro la criminalità organizzata e nella cooperazione internazionale di polizia, in particolare per quanto riguarda il miglioramento dell'accesso dei servizi incaricati dell'applicazione della legge alle principali banche dati e l'aumento del numero di investigatori e di esperti, nonché dell'aumento del numero di casi di criminalità organizzata indagati e perseguiti; incoraggia le autorità montenegrine a continuare ad affrontare le carenze esistenti nella gestione dei casi di criminalità organizzata e nel sequestro e nella confisca dei proventi di reato; |
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22. |
accoglie con favore la cooperazione costruttiva del Montenegro con i servizi incaricati dell'applicazione della legge dell'UE, quali l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex), Europol ed Eurojust, che assistono il Montenegro nella gestione delle frontiere e nella lotta contro la criminalità transfrontaliera, compreso il traffico di armi, droga ed esseri umani, e la lotta al terrorismo e all'estremismo; rileva come esempio positivo l'intervento della polizia a Mojkovac per smantellare un traffico di sigarette in Montenegro e ribadisce che sono necessarie ulteriori misure per contrastare il contrabbando di droga e di sigarette nel paese, in particolare nella zona franca del porto di Bar; |
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23. |
si compiace dell'adozione della strategia in materia di migrazione e reintegrazione dei rimpatriati in Montenegro per il periodo 2021-2025; rileva che la tabella di marcia per la cooperazione tra il Montenegro e l'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo (EASO) è stata firmata nel dicembre 2021; |
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24. |
si rammarica dei limitati progressi compiuti nell'attuazione della riforma della pubblica amministrazione e chiede che il processo di elaborazione della nuova strategia per detta riforma sia inclusivo e trasparente; esprime preoccupazione per quanto riguarda le modifiche apportate alla legge sui funzionari pubblici e gli impiegati statali, che hanno ridotto le assunzioni su base meritocratica e l'indipendenza dei funzionari pubblici compromettendo la capacità del Montenegro di trattenere personale esperto nel processo di adesione all'UE; sottolinea la necessità di un sistema di assunzioni su base meritocratica per i funzionari pubblici e l'importanza della depoliticizzazione della funzione pubblica; |
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25. |
si compiace del ruolo positivo della società civile in Montenegro e incoraggia a rafforzare ulteriormente la sua partecipazione significativa alle riforme e a garantire l'esistenza di meccanismi funzionali di consultazione e cooperazione migliorando i quadri giuridici e istituzionali del paese, come anche garantendo il coinvolgimento di esperti indipendenti, della società civile e di portatori di interessi locali nella legislazione chiave; |
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26. |
accoglie con favore la prima assemblea dei cittadini organizzata il 4 novembre 2021 dal parlamento del Montenegro in cooperazione con il Parlamento europeo; valuta positivamente la partecipazione attiva dei cittadini e il loro impegno a elaborare politiche anticorruzione; invita le autorità montenegrine a dare seguito e attuazione alle conclusioni dell'Assemblea relative alla lotta contro la corruzione e sottolinea l'importanza di proseguire tale esercizio positivo in futuro; |
Rispetto delle libertà fondamentali e dei diritti umani
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27. |
prende atto dei progressi limitati in materia di libertà di espressione; incoraggia il Montenegro a intensificare gli sforzi per combattere la disinformazione, l'incitamento all'odio, le molestie online, le segnalazioni politicamente distorte e l'influenza straniera nei media montenegrini; sottolinea l'importanza di procedere a uno scambio delle migliori pratiche con gli Stati membri dell'UE e la NATO, nonché di convocare un dialogo con la società civile dei Balcani occidentali e il relativo settore privato al fine di individuare tempestivamente sviluppi preoccupanti ed elaborare apposite contromisure adeguate contro la diffusione della disinformazione manipolativa da parte di paesi terzi, prestando particolare attenzione alla ricerca e all'analisi nonché all'inclusione delle migliori pratiche nella regione; |
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28. |
invita la Commissione a creare le infrastrutture necessarie per fornire risposte basate su elementi oggettivi alle minacce in materia di disinformazione nei Balcani occidentali; invita il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) ad adottare un atteggiamento più proattivo, incentrato sul consolidamento della credibilità dell'UE nella regione e sull'ampliamento del monitoraggio StratCom con particolare attenzione alle minacce di disinformazione transfrontaliera da parte di paesi dei Balcani occidentali o vicini ad essi; invita il Montenegro ad adottare azioni decisive e sistemiche per individuare e smantellare le strutture di disinformazione; invita i politici e le personalità pubbliche a condannare fermamente qualsiasi messaggio volto a polarizzare la società e a minare la fiducia nei media e nei valori democratici fondamentali; |
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29. |
osserva che la raccolta di dati disaggregati relativi al razzismo e all'incitamento all'odio omo/transfobico e ai reati connessi non è ancora ottimale; ricorda le conclusioni del 2020 della relazione di monitoraggio della commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI) del Consiglio d'Europa, in cui si afferma che le raccomandazioni precedenti non sono state attuate (6); ricorda la posizione del Parlamento contenuta nell'ultima risoluzione sul Montenegro, dove si caldeggiava già tale misura, e incoraggia le autorità ad attuarla (7); |
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30. |
esprime preoccupazione dinanzi all'elevato grado di polarizzazione nel panorama mediatico, in particolare dinanzi al crescente volume di campagne di disinformazione e di minacce informatiche e ibride esterne e interne, provenienti in particolare da Russia e Cina, che diffondono narrazioni etnonazionaliste che incidono negativamente sui processi democratici nel paese, mettendone così a repentaglio la prospettiva europea; è preoccupato per l'aumento del debito pubblico del Montenegro nei confronti delle istituzioni finanziarie straniere e delle imprese di paesi terzi autoritari; ribadisce il proprio sostegno alla disponibilità del governo ad applicare le sanzioni dell'UE contro gli organi di propaganda russi; |
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31. |
sottolinea l'importanza della libertà e dell'indipendenza dei media, del giornalismo di elevata qualità e di una migliore alfabetizzazione mediatica quali elementi chiave nella lotta alla disinformazione manipolativa; invita il Montenegro, gli Stati membri, il SEAE e la delegazione dell'UE in Montenegro a continuare a condurre campagne di comunicazione e di visibilità più attive ed efficaci per mettere in rilievo il ruolo e l'importanza dell'assistenza dell'UE in Montenegro e per combattere la disinformazione contro l'UE, anche creando un posto di comunicazione strategica regionale nei Balcani occidentali; si compiace dell'interesse del Montenegro a cooperare con l'UE attraverso il piano d'azione per la democrazia (EDAP), nonché dell'importante lavoro svolto dalla task force per la comunicazione strategica del SEAE per i Balcani occidentali; |
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32. |
invita le autorità montenegrine ad adottare, in stretta cooperazione con le pertinenti istituzioni dell'UE e della NATO, misure concrete per sviluppare la resilienza e la cibersicurezza, dal momento che il paese deve far fronte alla crescente pressione esercitata dall'ingerenza di paesi terzi che tentano di comprometterne la statualità e l'orientamento filo-occidentale; accoglie con favore la nuova strategia per la cibersicurezza del Montenegro per il periodo 2022-2026 e chiede che il processo legislativo che istituisce l'Agenzia per la sicurezza informatica proceda senza indugio; |
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33. |
condanna fermamente gli attacchi e le vessazioni nei confronti dei giornalisti e chiede che si indaghi, che si prevedano sanzioni al riguardo e che sia assicurato un efficace seguito giudiziario; accoglie con favore l'introduzione di sanzioni più severe per le minacce o gli attacchi contro i giornalisti grazie all'adozione di una serie di modifiche del codice penale; invita tutti i partiti politici ad adottare ulteriori misure per garantire condizioni che consentano il lavoro dei media indipendenti e liberi, compresi un sostegno alla divulgazione di informazioni nell'interesse pubblico, finanziamenti trasparenti, norme di regolamentazione condivise e un ambiente di lavoro sicuro e privo di attacchi e minacce; |
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34. |
valuta positivamente alcuni passi positivi, tra cui l'istituzione di una commissione ad hoc per il monitoraggio della violenza contro i media, il rafforzamento del quadro giuridico per proteggere efficacemente i giornalisti e gli altri operatori dei media, la revisione delle leggi sui media e sulla politica editoriale dell'emittente pubblica RTCG, che è diventata più pluralistica, e le consultazioni pubbliche su una strategia per i media nel periodo 2021-2025; sottolinea l'importanza dell'indipendenza delle autorità di regolamentazione dei media e dell'emittente di servizio pubblico del Montenegro, e invita a compiere ulteriori sforzi per trasformare la RTCG in un vero e proprio servizio pubblico e, in generale, per migliorare l'accesso alle informazioni; |
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35. |
condanna tutti gli atti violenti commessi durante le manifestazioni che hanno avuto luogo a Cetinje, legate all'insediamento del Metropolitanato del Montenegro e del Litorale della Chiesa ortodossa serba; condanna l'ingerenza serba a tale riguardo; caldeggia tolleranza religiosa in linea con la costituzione montenegrina e con i valori e i principi europei; |
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36. |
osserva che le ingerenze straniere possono assumere anche la forma di strumentalizzazione degli istituti religiosi; condanna gli sforzi della Russia volti a sfruttare le tensioni etniche nei Balcani occidentali al fine di accendere conflitti, dividere le comunità e diffondere disinformazione manipolativa, elementi che potrebbero portare alla destabilizzazione dell'intera regione; |
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37. |
prende atto di un ulteriore ritardo nel censimento della popolazione e delle abitazioni in Montenegro e si aspetta che detto censimento sia condotto nel corso di quest'anno in linea con le norme dell'UE e internazionali, in maniera aperta e trasparente e senza temere intimidazioni per tutte le minoranze nazionali riconosciute; invita le autorità a evitare qualsiasi politicizzazione del processo; |
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38. |
si compiace dell'identità multietnica del paese e chiede di promuoverla ulteriormente e di rispettarla a tutti i livelli, compresi le lingue utilizzate, il patrimonio culturale e le tradizioni delle comunità locali, nonché di tutelare i rispettivi diritti politici; evidenzia la necessità di proteggere tutti i diritti politici delle minoranze nazionali, in particolare visto che alcune di esse non dispongono più di rappresentanti di partiti di minoranza in seno al parlamento del Montenegro; |
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39. |
condanna fermamente gli attacchi verbali e fisici e le intimidazioni nei confronti di tutte le minoranze, anche quelle nazionali; deplora che i gruppi vulnerabili, compresi i rom e gli egiziani, continuino a subire molteplici forme di discriminazione e a incontrare difficoltà nell'esercizio dei loro diritti; accoglie con favore l'adozione della strategia per l'inclusione dei rom e degli egiziani 2021-2025, che presta particolare attenzione all'antiziganismo e incoraggia le autorità a intensificare ulteriormente gli sforzi per combattere la discriminazione, garantire un accesso equo all'istruzione, alla giustizia, agli alloggi, all'assistenza sanitaria e al mercato del lavoro, e ad adottare misure efficaci contro l'incitamento all'odio; |
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40. |
invita le autorità montenegrine a riconoscere la tradizione e il patrimonio culturale della comunità croata nella baia multietnica di Kotor; prende atto con preoccupazione dell'avviso di sfratto entro il 15 aprile 2022 ricevuto dall'Assemblea nazionale croata a Tivat; |
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41. |
rileva che la violenza di genere e quella contro i minori continuano a destare notevole preoccupazione e si sono ulteriormente acuite durante la pandemia di COVID-19; chiede di migliorare i servizi di sostegno specializzati per le donne, i gruppi svantaggiati e le vittime di abusi domestici e invita il Montenegro a fornire finanziamenti adeguati a tal fine, anche alle organizzazioni della società civile che forniscono un simile sostegno; accoglie con favore la proposta di introdurre sanzioni più severe per la violenza contro le donne e i minori; |
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42. |
esorta le autorità montenegrine a garantire un'attuazione completa delle norme della Convenzione di Istanbul, a lanciare campagne di sensibilizzazione del pubblico, a incoraggiare la denuncia in condizioni di sicurezza delle violenze domestiche, ad aumentare il numero di agenti di polizia e di giudici ben formati e sensibili alle questioni di genere al fine di garantire un'adeguata indagine e azione penale contro tali reati; esorta le autorità montenegrine ad attuare misure efficaci contro le molestie sessuali, anche sul posto di lavoro; continua a essere preoccupato per i frequenti casi di incitamento all'odio e sessismo nei confronti delle donne in politica e nella vita pubblica, e chiede l'adozione di misure giuridiche e strategiche volte a promuovere la partecipazione politica delle donne; |
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43. |
accoglie con favore l'istituzione del Consiglio per i diritti dei minori; sottolinea la necessità di migliorare ulteriormente il trattamento dei minori nell'ambito dei procedimenti civili e la giustizia a misura di minore; deplora l'insufficiente protezione delle vittime, in particolare delle donne e dei minori, anche durante e dopo i procedimenti giudiziari nei casi di affidamento; invita tutti gli organismi statali ad affrontare sistematicamente tale questione sulla base delle norme più rigorose in materia di protezione e sostegno e delle migliori pratiche europee; |
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44. |
si compiace dei progressi compiuti in materia di protezione e promozione dei diritti delle persone LGBTIQ e della prima unione registrata tra persone dello stesso sesso nel luglio 2021, nonché dell'organizzazione pacifica del Pride nel 2021; invita il Montenegro a continuare ad armonizzare e modificare altre leggi e statuti, in particolare in materia di prestazioni sociali e residenza, al fine di attuare pienamente la legge sulle unioni registrate; chiede ulteriori misure per combattere contro l'incitamento all'odio, l'esclusione sociale e la discriminazione della comunità LGBTIQ e per migliorare l'accesso di quest'ultima alla giustizia, all'occupazione, agli alloggi e all'assistenza sanitaria, tra l'altro garantendo alle persone transgender l'accesso alle terapie ormonali e rispettando la loro integrità fisica e mentale; |
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45. |
invita il Montenegro a includere adeguatamente la società civile LGBTIQ nelle attività del nuovo gruppo di lavoro sul riconoscimento giuridico del genere, che dovrebbe adoperarsi per un riconoscimento giuridico del genere basato sull'autodeterminazione; |
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46. |
si rammarica che le persone con disabilità continuino a essere oggetto di molteplici forme di discriminazione, esacerbate dalla pandemia di COVID-19, e deplora che la legislazione nazionale non sia in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità; si compiace che sia in corso la riforma del sistema nazionale di determinazione delle disabilità e chiede l'efficace attuazione di strategie volte a colmare le lacune nella difesa dei diritti delle persone con disabilità in tutti i settori e le politiche, tra cui l'assistenza sanitaria, il mercato del lavoro e i procedimenti amministrativi e giudiziari; sottolinea l'urgente necessità di una strategia di deistituzionalizzazione; |
Riconciliazione e relazioni di buon vicinato
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47. |
elogia il ruolo costruttivo del Montenegro nella cooperazione regionale e accoglie con favore le azioni intraprese nell'ambito del mercato regionale comune dei Balcani occidentali; chiede azioni concrete per trovare e attuare soluzioni definitive e vincolanti alle controversie bilaterali di lunga data in modo costruttivo e con spirito di buon vicinato, comprese le controversie sui confini con i paesi vicini e i problemi di demarcazione con la Croazia e la Serbia; |
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48. |
sottolinea che tutte le forme di cooperazione economica regionale nei Balcani occidentali dovrebbero essere inclusive e accettabili per tutti e sei i paesi, istituendo una cooperazione su un piano di parità e rafforzando nel contempo un ulteriore allineamento alle norme e all'acquis dell'UE; esprime, in tale contesto, la sua cauta posizione nei confronti dell'iniziativa Open Balkan, che non comprende tutti e sei i paesi, ed esprime la convinzione che tale iniziativa dovrebbe basarsi sulle norme dell'Unione e avere solo effetti positivi sul processo di integrazione nell'UE; |
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49. |
accoglie con favore la soppressione delle tariffe di roaming tra il Montenegro e altri cinque Stati dei Balcani occidentali a partire dal 1o luglio 2021; esorta il governo e la Commissione a negoziare un piano che porti alla rapida eliminazione delle tariffe di roaming tra il Montenegro e gli Stati membri dell'UE; |
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50. |
rileva la costante cooperazione del Montenegro nell'ambito del processo avviato dalla dichiarazione di Sarajevo; accoglie con favore l'approvazione della risoluzione su Srebrenica del 17 giugno 2021; valuta positivamente la prima partecipazione in assoluto del ministro degli Esteri del Montenegro alla commemorazione congiunta delle vittime del campo di Morinj; osserva che dal 2006 si sono tenuti solo otto processi per crimini di guerra e sono stati processati solo responsabili di basso livello; sottolinea che non dovrebbe esservi alcuna tolleranza per la negazione del genocidio, la retorica incendiaria o l'esaltazione dei criminali di guerra; |
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51. |
esorta il Montenegro a intensificare il suo impegno per dare la priorità e perseguire proattivamente i crimini di guerra e per chiarire il destino delle persone scomparse; rammenta la necessità di rendere accessibili gli archivi degli ex servizi segreti iugoslavi e di seguire le procedure giuridiche per trasferire i fascicoli pertinenti agli archivi di Stato montenegrini; |
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52. |
invita le autorità montenegrine a rispettare pienamente le disposizioni sulla successione dell'ex Repubblica socialista federativa di Iugoslavia, soprattutto in relazione alle proprietà militari; |
Economia
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53. |
esprime preoccupazione per il tasso di disoccupazione che si mantiene elevato, in particolare tra le donne e i giovani, ed esorta le autorità a intensificare gli sforzi per migliorare l'accesso al mercato del lavoro e occuparsi del fenomeno della fuga di cervelli, dei divari di genere in termini di occupazione e retribuzione, e della disponibilità di servizi per l'infanzia a prezzi accessibili; ribadisce la necessità di un migliore allineamento del sistema di istruzione al mercato del lavoro; prende atto della ripresa del mercato del lavoro e accoglie con favore le misure adottate per attuare il programma di garanzia per i giovani; |
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54. |
prende atto dell'annuncio dell'iniziativa «Europe Now», che mira a conseguire un tenore di vita più elevato e un'economia più competitiva attraverso un modello di crescita economica più sostenibile e inclusivo; |
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55. |
esprime preoccupazione dinanzi alla stabilità macroeconomica duratura del Montenegro e alla crescente vulnerabilità dovuta all'aumento del suo debito pubblico, in particolare nei confronti della Cina, e al nuovo prestito di 750 milioni di EUR contratto dal governo senza consultare il parlamento; accoglie con favore gli sforzi compiuti per ridurre tali vulnerabilità di bilancio, comprese quelle connesse alla Cina; invita la Commissione, nella prossima relazione per paese, a dare seguito alle questioni relative alla situazione macroeconomica e alla vulnerabilità; osserva che gli investimenti dei paesi terzi e delle imprese straniere in settori strategici possono comportare il rischio di creare dipendenze economiche ingiustificate; |
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56. |
osserva con preoccupazione l'impatto negativo della pandemia di COVID-19 sull'economia del Montenegro; prende atto dei segnali incoraggianti della ripresa economica del Montenegro nel 2021, dopo una profonda recessione avvenuta nel 2020, e si compiace per le previsioni di forte crescita economica del paese; chiede una pianificazione economica e finanziaria più sostenibile e una risposta più tempestiva e costruttiva per ridurre al minimo i danni causati dalla pandemia ai gruppi sociali che si trovano nelle situazioni più vulnerabili; invita il governo a organizzare un dialogo sociale autentico nel processo di ripresa post-pandemia; |
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57. |
accoglie con favore l'erogazione di 60 milioni di EUR a titolo del programma di assistenza macrofinanziaria per l'emergenza COVID-19 volto ad attenuare l'impatto economico della pandemia e a mantenere la stabilità macroeconomica, nonché la mobilitazione di 14,2 miliardi di EUR dall'IPA III per aiutare i partner dei Balcani occidentali a conformarsi i requisiti per l'adesione all'Unione europea; |
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58. |
accoglie con favore l'annuncio della digitalizzazione dei servizi pubblici e lo sviluppo di servizi amministrativi elettronici transazionali per rafforzare la ripresa economica; invita il governo montenegrino a promuovere l'inclusione digitale di tutti i gruppi sociali e incoraggia lo sviluppo di misure preventive mirate e di incentivi per legalizzare le imprese e i dipendenti informali, dal momento che un ampio settore informale continua a ostacolare lo sviluppo economico e sociale del Montenegro; |
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59. |
valuta positivamente la firma dell'accordo di associazione al programma Orizzonte Europa 2021-2027; |
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60. |
condanna fermamente il regime cosiddetto «del passaporto d'oro» e si rammarica che sia stato prorogato fino al dicembre 2022, nonostante i precedenti annunci di una sua graduale eliminazione e senza una più ampia consultazione delle istituzioni competenti; esorta il Montenegro ad adottare ulteriori misure per prevenire il riciclaggio di denaro; sottolinea che la cittadinanza per investitori comporta rischi per la sicurezza e un potenziale di corruzione, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale; invita il Montenegro a porre immediatamente fine a detto regime; osserva con preoccupazione che nel periodo che va da dicembre 2020 al 2022 è stata concessa la cittadinanza a circa 200 cittadini russi; |
Ambiente, energia e trasporti
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61. |
accoglie con favore l'adozione di un piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e incoraggia il Montenegro ad accelerare le riforme, in linea con il quadro 2030 dell'UE per le politiche dell'energia e del clima, e a rafforzare le procedure di attuazione; invita le autorità a utilizzare al meglio l'assistenza preadesione dell'UE disponibile a tale riguardo per procedere alla chiusura dei parametri del capitolo 27 (ambiente e cambiamenti climatici); |
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62. |
accoglie con favore il pacchetto sull'energia pulita adottato nel novembre 2021; incoraggia le autorità a compiere progressi nell'elaborazione del piano nazionale per l'energia e il clima, concentrandosi sulle fonti energetiche rinnovabili sostenibili ed evitando nuovi investimenti nelle infrastrutture del gas fossile e del carbone, e a sottoporlo al segretariato della Comunità dell'energia affinché formuli le sue raccomandazioni; invita il Montenegro a intensificare gli sforzi volti a ridurre le perdite della sua rete di distribuzione dell'energia elettrica, a diversificare le sue fonti rinnovabili e a ridurre la sua dipendenza dalla produzione di energia idroelettrica vulnerabile ai cambiamenti climatici; si compiace per la sospensione degli accordi di concessione per le centrali idroelettriche di piccole dimensioni che non hanno rispettato le opportune norme ambientali, e chiede che tutti i nuovi progetti osservino le norme dell'UE in materia di ambiente, aiuti di Stato e concessioni; esorta le autorità a migliorare il monitoraggio e l'attuazione delle misure per la qualità dell'aria nelle zone inquinate; |
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63. |
si rammarica del fatto che la centrale a carbone di Pljevlja continui a funzionare nonostante abbia superato il numero massimo di ore operative e ribadisce il suo pressante invito alle autorità del Montenegro affinché conformino immediatamente la centrale al trattato della Comunità dell'energia; prende atto con cautela dell'aumento, dell'ordine di 15 milioni di EUR, dei costi relativi alla prevista ricostruzione dell'impianto in linea con le norme ambientali, ricostruzione che non è ancora iniziata; invita le autorità a pubblicare lo studio di fattibilità e i risultati delle indagini del pubblico ministero sulla procedura di gara, e a prendere in considerazione un piano di transizione globale in vista della prevista chiusura dell'impianto; |
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64. |
ribadisce il suo invito al Montenegro ad adottare misure urgenti per conservare efficacemente le aree protette e lo incoraggia a continuare a individuare potenziali siti Natura 2000; accoglie con favore la proclamazione di tre aree marine protette (Platamuni, Katič e Stari Ulcinj) e la nomina delle foreste di faggio nel parco nazionale Biogradska Gora ai fini dell'inclusione nell'elenco del patrimonio mondiale dell'UNESCO; esprime preoccupazione per i danni ai corpi idrici e ai fiumi connessi ai progetti infrastrutturali, tra cui il lago di Skadar, Sinjajevina, Komarnica e altri; deplora che, nonostante i progressi iniziali, la questione di Sinjajevina non sia ancora risolta; sottolinea la necessità di valutare e conformarsi alla direttiva Habitat e alla direttiva quadro sulle acque; esorta le autorità montenegrine ad applicare sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate per tutti i reati ambientali e a eliminare la corruzione in questo settore; |
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65. |
deplora la mancanza di progressi per quanto riguarda le principali riforme settoriali nel campo della politica dei trasporti; invita il Montenegro ad attuare ulteriormente la sua strategia di sviluppo dei trasporti e a rafforzare le capacità amministrative per l'attuazione delle reti transeuropee; sottolinea che nei Balcani occidentali il settore delle costruzioni è tra i più vulnerabili alla criminalità organizzata e alla corruzione; sottolinea che gli investimenti infrastrutturali devono essere conformi alle norme dell'UE in materia di valutazione dell'impatto ambientale e di analisi costi-benefici, rispettando nel contempo le norme dell'Unione in materia di appalti pubblici e aiuti di Stato; |
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66. |
prende atto del crescente interesse della Cina a investire nei Balcani occidentali e nei progetti infrastrutturali per i trasporti in Montenegro nel quadro dell'iniziativa «Nuova via della seta»; accoglie con favore il piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali e l'iniziativa «Global Gateway» dell'UE in quanto alternative trasparenti e più verdi per il finanziamento dei progetti infrastrutturali; |
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67. |
prende atto con rammarico dei danni alla riserva della biosfera del bacino del fiume Tara e al parco nazionale Durmitor (sito patrimonio UNESCO), conseguenza della costruzione dell'autostrada Bar-Boljare; invita il Montenegro ad attuare misure di riqualificazione dell'alveo fluviale e a monitorare attentamente l'impatto ambientale della costruzione di infrastrutture di trasporto; esprime preoccupazione per il fatto che il costo dell'autostrada Bar-Boljare sia stato ampiamente sottostimato e che non sia stata intrapresa alcuna azione nonostante le procedure di appalto pubblico poco chiare, la mancanza di documentazione di pianificazione e le preoccupazioni ecologiche; osserva che la domanda di cofinanziamento del Montenegro a titolo del quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali è in sospeso; |
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68. |
invita il Montenegro ad affrontare il problema dello smaltimento illegale dei rifiuti e ad adottare ulteriori provvedimenti per migliorare le procedure di pianificazione degli impianti di trattamento delle acque reflue, al fine di accelerarne la costruzione; rileva la mancanza di progressi e l'aumento dei costi connessi alla costruzione di impianti essenziali di trattamento delle acque reflue per prevenire l'inquinamento delle acque reflue in sette comuni; |
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69. |
incoraggia il Montenegro a intensificare l'azione sulle riforme istituzionali e legislative in materia di caccia e pesca, con particolare attenzione alle aree protette e alle specie protette; |
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70. |
incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Presidente del Consiglio europeo, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e al Presidente, al governo e al parlamento del Montenegro. |
(1) GU L 108 del 29.4.2010, pag. 1.
(2) GU L 330 del 20.9.2021, pag. 1.
(3) GU C 362 dell'8.9.2021, pag. 129.
(4) GU C 15 del 12.1.2022, pag. 100.
(5) Testi approvati, P9_TA(2021)0506.
(6) Conclusioni dell'ECRI sull'attuazione delle raccomandazioni relative al Montenegro oggetto di un follow-up intermedio, 2 giugno 2020, https://rm.coe.int/ecri-conclusions-on-the-implementation-of-the-recommendations-in-respe/16809e8273.
(7) Risoluzione del 19 maggio 2021 sulle relazioni 2019-2020 della Commissione concernenti il Montenegro (GU C 15 del 12.1.2022, pag. 100).