22.11.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 443/37


Parere del Comitato economico e sociale europeo — Il nuovo Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia in azione: le priorità per le imprese, i lavoratori e i consumatori e le garanzie necessarie

(parere d'iniziativa)

(2022/C 443/05)

Relatore:

Timo VUORI

Correlatrice:

Tanja BUZEK

Decisione dell'Assemblea plenaria

21.10.2021

Base giuridica

Articolo 52, paragrafo 2, del Regolamento interno

 

Parere d'iniziativa

Sezione competente

Relazioni esterne

Adozione in sezione

9.6.2022

Adozione in sessione plenaria

14.7.2022

Sessione plenaria n.

571

Esito della votazione

(favorevoli/contrari/astenuti)

173/0/4

1.   Conclusioni e raccomandazioni

1.1.

Definire un'agenda transatlantica positiva. Il Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia (Trade and Technology Council — TTC) può costituire la colonna portante di un'agenda volta a rilanciare il partenariato UE-USA con canali di cooperazione affidabili. Sebbene le nostre due economie rappresentino complessivamente circa la metà del PIL mondiale e la maggior parte dei flussi commerciali e di investimento a livello globale, le relazioni tra l'UE e gli Stati Uniti sono tuttora confrontate a una serie di ostacoli, su entrambe le sponde dell'Atlantico, nel campo del commercio, degli investimenti, del lavoro, dei viaggi e dello studio.

1.2.

Assumere un ruolo guida per proteggere i nostri valori e gli scambi commerciali basati su regole. In un periodo di turbolenze geopolitiche, le principali economie mondiali, vale a dire l'Unione europea e gli Stati Uniti, insieme ad altri partner che condividono gli stessi principi, hanno la grande responsabilità di promuovere un quadro di cooperazione moderno per il commercio e la tecnologia, che favorisca un'economia aperta e sostenibile, nonché un commercio libero ed equo, e rispetti i valori democratici, il lavoro dignitoso e i diritti umani.

1.3.

La necessità di reagire alle perturbazioni del mercato. Alla luce del gran numero di crisi in corso, i partner transatlantici devono individuare rapidamente le modalità per rafforzare la resilienza delle nostre società democratiche aperte, in particolare garantendo le nostre catene di valore e di approvvigionamento globali e la nostra sicurezza energetica, e ancor di più tenendo presente, oggi, l'urgente necessità di sostituire le forniture di energia e di materie prime dalla Russia. Inoltre, l'Unione europea e gli Stati Uniti devono adoperarsi maggiormente per rafforzare il multilateralismo e affrontare le sfide connesse ai cambiamenti climatici, alla necessità di garantire che il commercio libero ed equo non sia compromesso e alle perturbazioni del mercato provocate dagli Stati autoritari.

1.4.

Rafforzare la fiducia sulla base di una cooperazione reciproca e stabile. Entrambe le parti devono impegnarsi nella creazione di una struttura di dialogo permanente per il TTC, al fine di conseguire risultati concreti nel breve e lungo termine, al di là dei cicli delle consultazioni elettorali e dei cambiamenti nelle amministrazioni. Inoltre, nell'ambito del Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia, l'Unione europea e gli Stati Uniti devono impegnarsi ad adottare un approccio più strategico e orizzontale alle questioni commerciali e tecnologiche. I 10 gruppi di lavoro nell'ambito del TTC dovrebbero cercare di adottare un approccio globale ed efficacemente coordinato alla cooperazione, che non crei compartimentazioni inutili.

1.5.

Rafforzare l'impegno delle parti interessate. Al fine di evitare i fallimenti constatati nel corso di precedenti negoziati commerciali ambiziosi, la trasparenza e il forte impegno delle parti interessate su entrambe le sponde dell'Atlantico costituiscono l'unica via da seguire se si vuole che il TTC raggiunga i suoi obiettivi. Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) si impegnerà quindi attivamente in seno alle strutture del TTC e si adopererà per partecipare, in quanto portatore di interessi della società civile senza pari con altri soggetti, alle riunioni di livello ministeriale del TTC. In tale contesto, il CESE esprime ancora una volta il suo rammarico per il mancato rinnovo del gruppo di esperti sugli accordi commerciali e per il fatto che non sia stata istituita un'analoga struttura permanente dedicata alla consultazione dei portatori di interessi.

1.6.

Dialogo transatlantico specifico sul lavoro. In passato il CESE ha espresso il suo sostegno ai dialoghi transatlantici per le imprese e per i consumatori, e accoglie quindi con favore il recente annuncio della riunione ministeriale di Parigi circa l'instaurazione di un dialogo tripartito sul commercio e il lavoro, poiché viene così istituito un canale ufficiale che consentirà alle parti sociali di entrambe le sponde dell'Atlantico di influenzare il processo del TTC e di plasmare le relazioni commerciali e di investimento transatlantiche. In tale contesto, il CESE esorta la Commissione europea ad affrontare il problema dello squilibrio concernente la democrazia nei rapporti di lavoro, dovuto alla mancata ratifica di sei convenzioni fondamentali dell'OIL, e la questione dell'impatto di tale squilibrio sulla parità di condizioni negli scambi commerciali.

2.   Osservazioni generali — la crescente necessità di un più stretto partenariato UE-USA

2.1.

Il CESE nel dialogo transatlantico: da anni il CESE segue le questioni politiche e commerciali transatlantiche e formula le posizioni della società civile organizzata dell'UE. Inoltre, il CESE intrattiene un dialogo regolare sia con le istituzioni europee che con l'amministrazione degli Stati Uniti e, in particolare, con la società civile d'oltreoceano. Il lancio di un nuovo Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia (Trade and Technology Council — TTC), con 10 gruppi di lavoro e audizioni regolari, richiede che il CESE aggiorni la sua posizione sulle priorità del TTC.

2.2.

Responsabilità delle principali economie del mondo: il CESE sottolinea che l'Unione europea e gli Stati Uniti intrattengono le relazioni bilaterali più ampie in materia di scambi commerciali e investimenti e vantano la relazione economica più integrata al mondo. Anche se superati dalla Cina come maggiore fonte di importazione di beni dell'UE nel 2021, gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il più grande partner commerciale e di investimento dell'UE. La relazione transatlantica definisce l'economia mondiale, nel quadro di un sistema commerciale multilaterale in difficoltà, che risente delle diverse crisi che hanno colpito l'OMC, dei due anni di pandemia di COVID-19 tuttora in corso e, attualmente, della guerra in Ucraina. Il più grande partner commerciale e di investimento di quasi tutti gli altri paesi dell'economia mondiale sono o l'UE o gli Stati Uniti. Il partenariato transatlantico non è un obiettivo in sé, ma deve basarsi su valori, interessi e responsabilità comuni. L'Unione europea e gli Stati Uniti dovrebbero rappresentare un punto di riferimento per la democrazia, la pace e la sicurezza nel mondo, lo Stato di diritto e i diritti umani per tutti (1).

2.3.

Momento opportuno per costruire un partenariato UE-USA più stretto e strategico: il CESE osserva che, poiché il mondo è scosso da una serie di crisi inattese, è un momento critico per le principali economie mondiali (l'UE e gli Stati Uniti insieme ad altri Stati democratici che condividono gli stessi principi, con economie di mercato aperte e basate su regole) per approfondire la loro cooperazione politica ed economica al fine di proteggere i nostri valori universali e rafforzare la prosperità, la democrazia e lo Stato di diritto, la sicurezza e i diritti umani. Tra tutte queste sfide, la pace si è rivelata una priorità assoluta nella definizione della politica internazionale. Allo stesso tempo, non dovremmo più tollerare alcuna azione di uno Stato rivolta contro l'ordine internazionale, oppure gli speculatori o chi persegue comportamenti opportunistici nel commercio internazionale.

2.4.

Ruolo essenziale del commercio e della tecnologia nella geopolitica: il CESE ribadisce che il commercio e la tecnologia non sono solo questioni di regolamentazione ma strumenti essenziali per proteggere e promuovere questi valori universali in tutto il mondo. L'UE e gli Stati Uniti devono approfondire la loro cooperazione e raggiungere risultati concreti a livello multilaterale e bilaterale. Il TTC offre un'opportunità unica per tale cooperazione strategica di alto livello sul commercio e la tecnologia che supera gli attuali accordi di cooperazione ad hoc e va oltre le elezioni nell'UE e negli Stati Uniti e i cambiamenti istituzionali delle amministrazioni.

2.5.

Piattaforma per il dialogo e la cooperazione: il TTC non è e non dovrebbe essere visto come una replica del partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership — TTIP), anche se alcune lezioni utili possono essere tratte dal fallimento di quel negoziato. Gli obiettivi e le procedure del TTC non devono mettere in discussione le istituzioni e i processi decisionali dell'UE, mentre il coinvolgimento dei portatori di interessi deve essere rafforzato. Le norme dell'UE che riflettono i nostri valori non devono essere messe in discussione, in particolare il principio di precauzione che è fondamentale per l'approccio dell'UE in materia di definizione delle norme. Il CESE concorda con l'opinione secondo cui la cooperazione in materia di norme è anche legata a quadri giuridici diversi e richiede un'analisi approfondita delle questioni tecniche, nonché una valutazione delle ripercussioni economiche, sociali e ambientali, che dovrebbero essere tutte eseguite caso per caso. Ad esempio, il nuovo accordo quadro di principio sui flussi di dati dimostra che l'Unione europea e gli Stati Uniti possono collaborare per raggiungere un consenso sulle questioni sensibili.

2.6.

Forte sostegno dei portatori di interessi: il CESE osserva che le imprese e altri portatori di interessi della società civile, sia nell'UE che negli Stati Uniti, hanno già espresso un sostegno generale al TTC e ai temi individuati nell'ambito dei 10 gruppi di lavoro. I partner transatlantici sembrano riconoscere il valore aggiunto di un partenariato strategico transatlantico e di una più stretta cooperazione normativa. Permangono tuttora inutili ostacoli al commercio, agli investimenti e al lavoro. Inoltre, i partner transatlantici potrebbero rafforzare insieme la loro competitività globale sul mercato globale, che va di pari passo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, la giustizia sociale, il rispetto dei diritti umani, nonché standard elevati in materia di lavoro e ambiente. Tuttavia, al fine di ottenere risultati, entrambe le parti devono essere consapevoli degli obiettivi, degli approcci e dei mezzi dell'altra parte per sviluppare un nuovo quadro comune per il commercio.

2.7.

Migliore impegno dei portatori di interessi dopo il fallimento dei dialoghi della società civile UE-USA: il CESE sottolinea che il rafforzamento del dialogo della società civile è una componente vitale nel contesto transatlantico, anche nel TTC. A questo riguardo, riveste particolare importanza la necessità di un dialogo congiunto su temi quali i diritti civili, la resilienza alla disinformazione, la libertà dei media, l'azione per il clima, i diritti sociali e la tutela dei consumatori, nonché la promozione della democrazia (2). Il partenariato transatlantico può dare il via a un'integrazione transatlantica ancora più stretta nelle nostre economie, compreso un quadro comune per il commercio, la tecnologia e gli investimenti.

3.   Osservazioni particolari — priorità chiave per le imprese, i lavoratori e i consumatori

3.1.

Il CESE ritiene che il TTC dimostri l'interconnessione delle due più grandi economie del mondo, oltre a costituire uno spazio di dibattito unico per costruire una maggiore cooperazione sulle questioni transatlantiche di politica commerciale e di regolamentazione del mercato. Pertanto, il CESE ritiene che il TTC dovrebbe concentrarsi su alcune priorità chiave dal punto di vista delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori.

3.2.

Un commercio multilaterale moderno basato su regole: l'UE e gli Stati Uniti devono mostrare responsabilità e leadership comuni in sede di Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e sostenere un modello multilaterale efficace, con una politica commerciale progressiva che tenga conto degli aspetti ambientali e sociali (3). Sia l'UE che gli Stati Uniti devono affrontare le sfide poste dalle pratiche di distorsione del mercato da parte delle economie non di mercato, comprese le azioni sleali e discriminatorie legate alle imprese statali, ai sussidi statali, ai prelievi e alle tasse.

3.3.

Guidare la riforma dell'OMC: il TTC dovrebbe concentrarsi sui modi per migliorare il sistema commerciale multilaterale dell'OMC e il suo meccanismo di risoluzione delle controversie, dato il suo ruolo centrale nel fornire una matrice multilaterale efficace per un'agenda commerciale progressiva con questioni ambientali e sociali. L'UE e gli Stati Uniti devono guidare la realizzazione di riforme ambiziose dell'OMC e promuovere un'agenda moderna dell'Organizzazione, superando i tabù (ossia gli aspetti sociali del commercio) e affrontando le sfide della sostenibilità sia attuali che future. A tale scopo, il CESE invita l'UE e gli Stati Uniti a concludere accordi di cooperazione strategica con i loro principali partner commerciali su una serie di questioni multilaterali prioritarie (4).

3.4.

Lavoro dignitoso nel commercio internazionale (5): il CESE esorta l'UE e gli Stati Uniti a promuovere una più stretta cooperazione tra l'OMC e l'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) al fine di promuovere il lavoro dignitoso e le norme del lavoro attraverso gli strumenti commerciali. La recente elezione di nuovi direttori generali in entrambe le organizzazioni dovrebbe contribuire a dare nuovo slancio in tale ambito. Garantire il rispetto delle norme internazionali del lavoro, stabilite e monitorate dall'OIL, dovrebbe far parte di un dibattito sulla riforma dell'OMC condotto dall'UE e dagli Stati Uniti. Poiché rappresenta un esempio positivo e un'opportunità per rafforzare questa ambiziosa nuova prospettiva, il CESE accoglie con favore la proposta degli Stati Uniti volta ad affrontare il problema mondiale del lavoro forzato a bordo dei pescherecci nel quadro dei negoziati in corso in sede di OMC sulle sovvenzioni alla pesca (6). I partner transatlantici dovrebbero sfruttare ulteriormente la loro cooperazione per lavorare sul rafforzamento della base giuridica e l'inclusione dei diritti fondamentali del lavoro dell'OIL nell'ambito dell'OMC (7). Le questioni bilaterali di interesse comune relative al lavoro dovrebbero includere approcci comparativi ai capitoli sul commercio e lo sviluppo sostenibile (CSS) e la loro effettiva applicabilità negli accordi di libero scambio (ALS) (8). Il CESE chiede da tempo un nuovo approccio di applicazione rinnovato e accompagnato da sanzioni per quanto riguarda i capitoli CSS e ha accolto con favore l'adozione di strumenti di applicazione innovativi nel quadro dell'accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) (9).

3.5.

Lavorare insieme nelle sedi di dibattito (forum) internazionali: il TTC potrebbe rappresentare una sede di discussione per preparare una cooperazione rafforzata sulle questioni del lavoro e dell'occupazione nei consessi internazionali, in particolare presso l'OIL e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE). Tale cooperazione rafforzata dovrebbe includere la promozione e l'applicazione della dovuta diligenza. Il TTC dovrebbe incoraggiare lo sviluppo di capacità congiunte, in particolare per la promozione della sicurezza e della salute sul lavoro (SSL) in tutto il mondo, e sviluppare progetti comuni, ad esempio per il finanziamento e la dotazione di risorse degli ispettorati del lavoro nei paesi terzi. La prevista inclusione delle convenzioni sulla SSL tra le norme fondamentali del lavoro dell'OIL fornirebbe terreno fertile per la cooperazione. Il lavoro forzato è una questione che suscita profonda preoccupazione su entrambe le sponde dell'Atlantico e in tal senso si dovrebbero coordinare gli approcci dell'UE e degli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda l'importazione di beni prodotti attraverso tali pratiche in Cina. La diffusione di nuove forme di lavoro in tutto il mondo, in particolare il lavoro tramite piattaforma digitale, un campo in cui sono leader aziende statunitensi e dell'UE, dovrebbe essere discussa nei gruppi di lavoro del TTC pertinenti, con contributi forniti anche dai lavoratori.

3.6.

Resilienza e sostenibilità nelle catene globali di approvvigionamento: il TTC dovrebbe sviluppare strategie per una maggiore resilienza assicurando la sostenibilità delle catene globali di approvvigionamento e il loro adeguato funzionamento. L'UE e gli Stati Uniti dovrebbero identificare le vulnerabilità comuni e collaborare, ad esempio, nel campo della disponibilità di materie prime critiche e di prodotti come, ad esempio, i semiconduttori. I partner transatlantici dovrebbero inoltre richiamare tempestivamente l'attenzione su un approccio standardizzato alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico, che sia pienamente in linea con un'ambiziosa agenda per la sostenibilità come il Green Deal europeo. Inoltre, dovrebbero prendere in considerazione un'azione congiunta per migliorare la capacità di produzione, gli investimenti e la logistica pertinenti. Il TTC dovrebbe lavorare all'introduzione di una dovuta diligenza obbligatoria comune nelle catene di approvvigionamento, basata sulle migliori pratiche, al fine di creare un modello per i requisiti globali di sostenibilità nelle catene di valore.

3.7.

Sostenere l'economia verde: il TTC dovrebbe concentrarsi sulla cooperazione sulle tecnologie verdi e del settore climatico e sulle politiche per una transizione giusta. L'UE e gli Stati Uniti dovrebbero promuovere un quadro internazionale e norme per la mitigazione del clima, l'economia circolare, la finanza sostenibile, la tecnologia per il risparmio energetico, le norme verdi e sociali negli appalti pubblici, l'etichettatura ecologica e la comunicazione sulla sostenibilità. Inoltre, i partner transatlantici dovrebbero adoperarsi per la definizione di un quadro multilaterale sulla liberalizzazione del commercio dei beni ambientali nell'ambito delle iniziative attuali, vale a dire l'accordo sui beni ambientali (Environmental Goods Agreement — EGA), le discussioni strutturate sul commercio e la sostenibilità ambientale (Trade and Environmental Sustainability Structured Discussions — TESSD) e il dialogo informale sull'inquinamento della plastica (Informal Dialogue on Plastics Pollution — IDP). Il TTC dovrebbe concentrarsi su meccanismi di adeguamento del carbonio alle frontiere (Carbon Border Adjustment Mechanisms — CBAM) efficaci e coordinati, al fine di creare un modello per un quadro globale ed evitare conflitti commerciali tra l'UE e gli Stati Uniti.

3.8.

Digitalizzazione e nuove economie: il TTC dovrebbe concentrarsi sulla cooperazione sulle norme tecnologiche, la ricerca e le politiche nel campo dell'intelligenza artificiale (IA), l'internet delle cose, il 6G, le batterie, le tecnologie quantistiche e della blockchain. Il quadro dovrebbe favorire l'innovazione e la normazione, ma deve includere anche le relative considerazioni politiche fondamentali. I settori delle nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale presentano spesso anche una dimensione legata al luogo di lavoro che richiede strategie solide in materia di IA e di dati, che prima di tutto forniscano un quadro giuridico e di conferimento di poteri e responsabilità europeo fondato sui diritti umani e che includano pertanto norme etiche nonché diritti del lavoro e sindacali. Anche se non è possibile avere esattamente le stesse regole da entrambe le parti, l'interoperabilità dei quadri dovrebbe essere un obiettivo. Inoltre, è necessario chiarire i requisiti normativi comuni per le tecnologie a impatto climatico zero, la biotecnologia e la tecnologia sanitaria. L'UE e gli Stati Uniti dovrebbero promuovere principi basati sui valori per le norme internazionali al fine di mantenere la leadership globale in questi nuovi settori economici. Il TTC dovrebbe altresì rafforzare la resilienza delle nostre società democratiche, con l'obiettivo di prevenire campagne di disinformazione mirate e guidate dall'IA, attraverso una migliore sicurezza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per contrastare gli attacchi informatici sostenuti da Stati.

3.9.

Dati e riservatezza: il TTC dovrebbe concentrarsi sulla cooperazione per garantire che in futuro la condivisione della tecnologia digitale e dei dati tra gli Stati Uniti e l'UE permetta la creazione di un ecosistema internazionale aperto per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione della tecnologia più avanzata per servire clienti e cittadini a livello globale, proteggendo al contempo il loro diritto fondamentale alla riservatezza dei dati e preservando lo spazio politico per l'accesso e il controllo dei dati pubblici e la capacità di regolare le multinazionali digitali. Inoltre, l'UE e gli Stati Uniti dovrebbero ultimare rapidamente un nuovo quadro per i trasferimenti di dati, affrontando i problemi che hanno portato all'invalidazione dello scudo UE-USA per la privacy, e sostenere i valori comuni condivisi di riservatezza e sicurezza.

3.10.

Controlli delle esportazioni: il TTC dovrebbe lavorare sulle tecnologie emergenti e fondamentali garantendo il ruolo essenziale dei regimi multilaterali di controllo delle esportazioni, dato che questi ultimi sono molto importanti sia per l'UE che per gli Stati Uniti al fine di promuovere la democrazia, i diritti umani e una società aperta con un'economia di mercato. Ad esempio, sanzioni commerciali efficaci richiedono un controllo efficace delle esportazioni nei confronti degli Stati che abusano del commercio e della tecnologia e minano la pace, la sicurezza e i diritti umani. L'UE e gli Stati Uniti dovrebbero lavorare insieme alla costruzione di alleanze con partner che condividono gli stessi principi per affrontare le sfide e garantire condizioni di parità.

3.11.

Normazione: il TTC dovrebbe concentrarsi sulla cooperazione tra gli organismi di normazione e sui principi di un limitato riconoscimento reciproco. I sistemi di normazione degli Stati Uniti e dell'UE sono diversi l'uno dall'altro. In particolare, gli Stati Uniti non hanno mai adottato il principio «un prodotto, una norma accettata ovunque» che rappresenta un pilastro del mercato unico dell'UE. Quando viene adottata una norma europea, le norme nazionali che sono in contrasto con essa vengono soppresse; negli Stati Uniti coesistono norme diverse sul mercato, il che rende difficile per le PMI capire quale sia quella più adatta alla loro linea di prodotti. Si tratta spesso di piccole imprese con risorse limitate ma con un elevato livello di specializzazione in un mercato di nicchia che costituisce la base della loro competitività.

3.12.

PMI: la cooperazione normativa nell'ambito del TTC potrebbe svolgere un ruolo importante nel facilitare il commercio e gli investimenti, nonché nel migliorare la competitività delle piccole imprese in particolare. In particolare, le piccole e medie imprese (PMI) si attendono nuove opportunità dato che, a differenza delle grandi aziende, esse non dispongono delle risorse necessarie per orientarsi nei differenti contesti normativi delle due sponde dell'Atlantico. Al tempo stesso, una maggiore compatibilità dei regimi normativi creerebbe, per le grandi imprese, delle opportunità di trarre vantaggio dalle economie di scala tra l'UE e gli Stati Uniti (10).

3.13.

Alimentazione e agricoltura: secondo il CESE è importante che, oltre all'attività svolta dal TTC, l'UE e gli Stati Uniti abbiano creato la nuova piattaforma di collaborazione transatlantica sull'agricoltura, destinata ad affrontare le sfide globali della sostenibilità, dei cambiamenti climatici e della sicurezza alimentare. La collaborazione internazionale per affrontare i cambiamenti climatici e promuovere la sostenibilità è fondamentale per attenuare i problemi del futuro duro e difficile che ci aspetta come società globale. La guerra in Ucraina e il suo impatto immediato sull'approvvigionamento alimentare mondiale sono andati ad aggiungersi a questa sfida. I cambiamenti climatici stanno già influenzando i mezzi di sussistenza degli agricoltori in modo profondo, dalla volatilità estrema dei fenomeni meteorologici alla grave siccità, dalle inondazioni agli incendi boschivi e altri eventi catastrofici che minacciano le nostre città, piccole e grandi, e le nostre comunità. L'UE e gli Stati Uniti devono essere all'altezza della sfida.

3.14.

Consumatori: è importante che il lavoro del TTC includa la creazione di salvaguardie per far sì che il processo di cooperazione normativa non venga utilizzato per compromettere le norme sociali, del lavoro, sui consumatori e ambientali. Dovrebbe piuttosto mirare ad armonizzarle e a migliorarle. Se tali condizioni saranno soddisfatte, non vi saranno solo vantaggi economici, ma anche un alleggerimento del lavoro delle autorità di regolamentazione nel conseguire obiettivi di politica pubblica. Inoltre, la cooperazione transatlantica può essere sviluppata con una condivisione delle analisi, sistemi di allarme rapido in materia di prodotti e servizi pericolosi provenienti da paesi terzi e un dialogo su una migliore applicazione delle leggi. Nell'abbandonare gradualmente la convergenza obbligatoria, che era l'obiettivo formalmente perseguito dal TTIP, l'UE e gli Stati Uniti devono definire in modo adeguato questa nuova agenda di cooperazione volontaria per aiutare i loro cittadini ad affrontare le nuove sfide di questo periodo critico.

4.   Affrontare le preoccupazioni e le necessarie salvaguardie

4.1.

Il TTC rappresenta la migliore opportunità per dimostrare che l'UE e gli Stati Uniti possono fare passi concreti verso una reale cooperazione in materia di commercio e tecnologia e che la loro relazione si basa su un partenariato significativo. Tuttavia, esistono alcune questioni critiche che il TTC deve affrontare per ottenere i risultati auspicati:

un forte impegno strategico da parte della leadership dell'UE e degli Stati Uniti;

una chiara visione condivisa degli obiettivi e dei processi del TTC;

la necessità di creare un valore aggiunto attraverso la cooperazione, raggiungendo risultati positivi e concreti;

la necessità di lanciare una serie di iniziative volte a sviluppare approcci comuni verso norme comuni;

la necessità di stabilire un processo chiaro sulla risoluzione di questioni tecniche dettagliate;

lo sviluppo di meccanismi efficaci di sensibilizzazione al processo decisionale politico sia nell'UE che negli Stati Uniti;

la costruzione di un processo attivo e strutturato di coinvolgimento dei portatori di interessi con le imprese, i sindacati e altri portatori di interessi della società civile;

lo sviluppo di un coordinamento fluido, una coerenza e un approccio olistico all'intero processo di lavoro; il fatto di basarsi sulle lezioni apprese nell'ambito dei negoziati sul TTIP e su precedenti attività bilaterali per quanto riguarda il processo, la trasparenza e la sensibilizzazione del pubblico;

la responsabilità che spetta alla società civile di oltreoceano di accompagnare questo processo con cognizione di causa.

4.2.

Salvaguardare gli alti livelli di interesse pubblico dell'UE nella cooperazione normativa transatlantica è sempre stato fondamentale per il CESE. Il Comitato riafferma con forza che la salvaguardia degli elevati livelli esistenti è un requisito fondamentale. Oltre all'obiettivo di aumentare le opportunità commerciali, la cooperazione normativa dovrebbe anche migliorare la sicurezza, la salute e il benessere economico e sociale dei cittadini su entrambe le sponde dell'Atlantico. Il CESE chiede ulteriori rassicurazioni sul fatto che, ad esempio, la legislazione dell'UE in campo alimentare non venga modificata e che l'UE mantenga le sue restrizioni sugli ormoni, sugli stimolanti della crescita e sugli organismi geneticamente modificati (11).

4.3.

Il CESE esorta la Commissione europea ad affrontare, nel quadro del TTC, lo squilibrio tra la democrazia nei rapporti di lavoro e il suo impatto sulla parità di condizioni negli scambi commerciali. Il CESE ribadisce che gli Stati Uniti hanno ratificato solo due delle otto convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) in materia di lavoro, tra cui mancano in particolare le convenzioni abilitanti fondamentali n. 87 sulla libertà di associazione e n. 98 sul diritto di organizzazione e contrattazione collettiva (12).

5.   Coinvolgimento significativo dei portatori di interessi in seguito agli insegnamenti tratti dal processo del TTIP

5.1.

Il CESE sottolinea che il processo del TTC dovrebbe essere trasparente, responsabile e coinvolgere in modo significativo i gruppi di interesse pubblico. Esso dovrebbe essere accompagnato da una politica di comunicazione più efficace e attiva sulla natura del TTC. In particolare, l'agenda della cooperazione deve rimanere una piattaforma per elaborare e scambiare buone pratiche, non uno strumento automatico per influenzare i processi legislativi e decisionali della controparte o per dissuaderla dal migliorare le protezioni.

5.2.

I portatori di interessi devono essere in grado di fornire contributi a tutti e 10 i gruppi di lavoro per evitare un approccio a compartimenti stagni. Sebbene il gruppo di lavoro sulle sfide del commercio globale sia di natura più trasversale e rappresenti la sede principale per le discussioni sul lavoro, sorgono preoccupazioni correlate rispetto al mandato di altri gruppi di lavoro, in particolare in relazione alle questioni della catena di approvvigionamento, dell'IA e di altre tecnologie emergenti e della protezione dei dati.

5.3.

Il CESE ritiene che la protezione e il benessere dei consumatori siano gli obiettivi principali di questa cooperazione. I diversi dialoghi sul TTC devono essere trasparenti per i portatori di interessi. Le competenti autorità di regolamentazione e gli specialisti del settore devono avere un ruolo di primo piano per sviluppare la cooperazione normativa.

5.4.

Oltre agli incontri mirati di dialogo con la società civile, dovrebbero essere pianificate riunioni preparatorie e riunioni dedicate ai resoconti dei portatori di interessi, rispettivamente prima e dopo ogni riunione del TTC. L'ex gruppo consultivo del TTIP istituito dalla DG Commercio ha fornito un valido esempio di consultazione dei portatori di interessi in cui il CESE avrebbe dovuto essere incluso. Tale gruppo consultivo costituiva inoltre una sede di dibattito in cui le organizzazioni partecipanti potevano capire meglio le sfide e le opportunità del commercio per i diversi interessi che gli altri membri rappresentavano. Ha contribuito a costruire ponti tra le diverse organizzazioni.

5.5.

In tale contesto, il CESE esprime ancora una volta il suo rammarico per il mancato rinnovo del gruppo di esperti sugli accordi commerciali. Quest'ultimo ha rappresentato un passo molto positivo nella strategia della Commissione per migliorare l'impegno con la società civile sulla politica commerciale e per aumentare la trasparenza. Rappresentava inoltre la continuità logica del gruppo consultivo del TTIP.

5.6.

In passato il CESE ha espresso il suo sostegno ai dialoghi transatlantici per le imprese e i consumatori e ha chiesto il riconoscimento di un equivalente dialogo transatlantico sul lavoro.

Bruxelles, 14 luglio 2022

La presidente del Comitato economico e sociale europeo

Christa SCHWENG


(1)  GU C 152 del 6.4.2022, pag. 56.

(2)  GU C 152 del 6.4.2022, pag. 56.

(3)  GU C 152 del 6.4.2022, pag. 56.

(4)  GU C 374 del 16.9.2021, pag. 73.

(5)  Il CESE ha formulato diverse raccomandazioni concrete: parere pubblicato sulla GU C 429 dell'11.12.2020, pag. 197; oltre a parere SOC/727 sul tema Lavoro dignitoso in tutto il mondo, relatrice: Maria del Carmen Barrera Chamorro, adottato nel mese di settembre 2022.

(6)  GU C 374 del 16.9.2021, pag. 73.

(7)  Si potrebbe a tale fine prendere in considerazione una dichiarazione interpretativa ai sensi dell'articolo IX, paragrafo 2, dell'accordo OMC, imponendo un'interpretazione dell'eccezione della «morale pubblica» (articolo XX del GATT 1994 e articolo XIV del GATS), per includere i diritti fondamentali del lavoro dell'OIL e delineare il possibile ruolo delle decisioni dell'OIL in qualsiasi procedimento legale sulla questione.

(8)  Un buon esempio da cui partire è l'Analisi comparativa delle disposizioni sul commercio e lo sviluppo sostenibile negli accordi di libero scambio commissionata dall'UE, LSE, febbraio 2022, in particolare per quanto riguarda il meccanismo di risposta rapida dell'accordo USA-Messico-Canada (USMCA) (https://www.lse.ac.uk/business/consulting/assets/documents/TSD-Final-Report-Feb-2022.pdf).

(9)  GU C 105 del 4.3.2022, pag. 40.

(10)  GU C 487 del 28.12.2016, pag. 30.

(11)  GU C 487 del 28.12.2016, pag. 30.

(12)  La convenzione n. 29 sul lavoro forzato, la convenzione n. 100 sulla parità di retribuzione, la convenzione n. 111 sulla discriminazione (impiego e professione) e la convenzione n. 138 sull'età minima completano l'elenco delle convenzioni fondamentali dell'OIL in materia di lavoro non ratificate.