COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 21.11.2022
COM(2022) 647 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
Relazione annuale sulle operazioni di aiuto umanitario finanziate dall'Unione europea nel 2021
COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 21.11.2022
COM(2022) 647 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
Relazione annuale sulle operazioni di aiuto umanitario finanziate dall'Unione europea nel 2021
INTRODUZIONE
OPERAZIONI DI AIUTO UMANITARIO FINANZIATE NEL 2021
Panoramica delle principali operazioni di aiuto finanziate
Priorità orizzontali 10
Sintesi delle valutazioni completate nel 2021 12
Ulteriori informazioni e risorse
Partner esecutivi della DG ECHO (2021)
Introduzione
La presente relazione illustra le principali attività e i principali risultati delle politiche dell'Unione europea nel 2021 in materia di aiuti umanitari finanziati dal bilancio dell'Unione e attuati dalla Commissione europea (la Commissione).
La relazione è elaborata a norma dell'articolo 19 del del 20 giugno 1996.
Operazioni di aiuto umanitario finanziate nel 2021
Nel 2021 le esigenze umanitarie hanno continuato ad aumentare a causa di crisi complesse, conflitti armati, eventi naturali e emergenze sanitarie, in particolare la pandemia di COVID‑19. La Commissione, attraverso la sua direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (DG ECHO), ha continuato a essere uno dei principali donatori di aiuti umanitari, stanziando quasi 2,2 miliardi di EUR in oltre 80 paesi per sostenere milioni di persone in difficoltà. Per contrastare il pesante impatto della pandemia di COVID‑19, che ha aggravato la drammatica situazione delle popolazioni vulnerabili, dall'inizio della pandemia è stato mobilitato un sostegno umanitario pari complessivamente a 656 milioni di EUR, compreso un pacchetto di 100 milioni di EUR destinato alla distribuzione delle vaccinazioni in Africa in cooperazione con i centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie. Inoltre il ponte aereo umanitario ha continuato ad operare con 21 voli nel 2021, assicurando la consegna di forniture mediche essenziali e prodotti umanitari in quattro paesi 1 .
Una quota elevata degli aiuti umanitari dell'UE è stata destinata alle crisi in Africa e in Siria (e paesi vicini). Inoltre dall'arrivo al potere dei talebani nell'agosto del 2021 una parte significativa degli aiuti umanitari è stata mobilitata per far fronte al drastico deterioramento della situazione politica in Afghanistan e nei paesi vicini. L'UE ha poi continuato a concentrarsi sul sostegno alle popolazioni coinvolte in "crisi dimenticate", ad esempio nella Repubblica centrafricana, in Sudan, in Pakistan, in Colombia, in Venezuela, ad Haiti, in Ucraina e nelle Filippine.
Per far fronte al crescente deficit di finanziamento umanitario la Commissione ha anche promosso l'attuazione degli impegni relativi al "Grand Bargain" , garantendo al contempo finanziamenti di qualità attraverso l'attuazione dei suoi orientamenti politici settoriali.
Panoramica delle principali operazioni di aiuto finanziate
Africa subsahariana
Etiopia
In Etiopia il 2021 è stato caratterizzato dall'evoluzione del conflitto nel nord del paese tra il governo federale e le forze di sicurezza regionali del Tigray.
L'UE ha erogato 85,5 milioni di EUR per la fornitura di assistenza di primo soccorso agli sfollati interni sradicati dal conflitto o da eventi naturali, nonché ai rifugiati, ai migranti e alle persone colpite dall'insicurezza alimentare, che subiscono i danni provocati dall'invasione di cavallette nella regione.
Kenya
Il Kenya ospita più di 500 000 rifugiati, provenienti principalmente dalla Somalia e dal Sud Sudan e totalmente dipendenti dagli aiuti umanitari. La siccità in corso e l'emergenza COVID‑19 hanno aggravato sempre più la situazione alimentare e nutrizionale; erano almeno 3,1 milioni le persone bisognose di assistenza alimentare nelle regioni aride e semiaride.
L'UE ha erogato 18 milioni di EUR per fornire servizi essenziali per la sopravvivenza (aiuti alimentari, acqua e servizi igienico-sanitari, assistenza sanitaria e nutrizionale, protezione e istruzione) dei rifugiati e dei richiedenti asilo che vivono nei campi.
Somalia
Nel 2021 la situazione umanitaria in Somalia si è ulteriormente aggravata a causa del conflitto armato interno e di una grave siccità.
L'assistenza umanitaria dell'UE è ammontata a 63,8 milioni di EUR e ha compreso attività di primo soccorso, misure di attenuazione per affrontare l'invasione di cavallette del deserto, le inondazioni e l'impatto della pandemia di COVID-19, nonché misure per rafforzare la capacità di risposta rapida in caso di nuovi shock.
Sud Sudan
Nel 2021 le comunità sono state duramente colpite dal conflitto, dalle violenze subnazionali, da gravi inondazioni e dalla pandemia di COVID-19. L'accesso umanitario alle popolazioni colpite ha continuato a essere ostacolato dalla violenza e da problemi operativi.
L'intervento dell'UE ha mobilitato 76,5 milioni di EUR per ridurre l'eccesso di mortalità e morbilità nel paese, proteggere le comunità colpite dalla violenza, fornire assistenza di primo soccorso e sostenere le azioni degli operatori umanitari.
Sudan
Il numero di persone bisognose di assistenza è aumentato per il quarto anno consecutivo. L'insicurezza alimentare è rimasta a livelli allarmanti, in una situazione di sfollamento aggravato e protratto causata dal conflitto armato interno, dalla crisi economica e dall'inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari. Tutto ciò è stato esacerbato dall'impatto dell'emergenza COVID-19. A ottobre del 2021 più del 20 % della popolazione sudanese viveva una situazione di grave insicurezza alimentare.
L'UE ha stanziato 62,1 milioni di EUR per fornire soccorso di emergenza e protezione alle popolazioni sfollate o colpite dal conflitto o da calamità naturali e per rispondere alla crisi sanitaria, nutrizionale e alimentare.
Uganda
L'Uganda ospita la più grande popolazione di rifugiati in Africa, provenienti principalmente dal Sud Sudan e dalla Repubblica democratica del Congo (RDC). L'afflusso di rifugiati ha messo a dura prova la capacità dei centri di accoglienza e di transito. Le principali necessità riguardavano l'assistenza alimentare, l'approvvigionamento idrico, i servizi igienico-sanitari, la protezione e altri servizi di base.
L'UE ha stanziato 35 milioni di EUR per fornire assistenza di primo soccorso alle popolazioni più vulnerabili e alle comunità di accoglienza e per rafforzare la preparazione locale alle catastrofi.
Burundi
A causa di eventi meteorologici estremi, dell'emergenza COVID-19 e delle preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla protezione dei diritti umani, 2,3 milioni di persone in Burundi e oltre 260 000 rifugiati nei paesi vicini hanno avuto bisogno di aiuti umanitari.
L'UE ha adottato un approccio regionale, stanziando 12,8 milioni di EUR di aiuti per il coordinamento, la protezione, la preparazione alle catastrofi e la riduzione del rischio di catastrofi, anche contro le epidemie.
Repubblica democratica del Congo
Le crisi umanitarie nel paese hanno esposto 26 milioni di persone a una grave insicurezza alimentare. A causa del perdurare del conflitto e della violenza, la RDC conta più di 5,6 milioni di sfollati interni e oltre 800 000 rifugiati nei paesi vicini. La malaria, le catastrofi naturali e le epidemie hanno avuto conseguenze devastanti.
L'UE ha stanziato 70 milioni di EUR di aiuti umanitari, di cui oltre 63 milioni di EUR per attività di primo soccorso, compresi 15 milioni di EUR per far fronte alla carestia. Ha inoltre finanziato la risposta di emergenza all'eruzione del vulcano Nyiragongo.
Repubblica centrafricana
A causa del peggioramento della crisi regionale che ha costretto più di 1,4 milioni di persone ad abbandonare le proprie case, i fondi dell'UE (22,5 milioni di EUR, compreso 1 milione per far fronte al nuovo afflusso di rifugiati della Repubblica centrafricana nella RDC) sono stati stanziati per sostenere l'approvvigionamento alimentare, i mezzi di sussistenza, l'agricoltura, la protezione della popolazione civile e i servizi di base nel paese. È stato inoltre fornito sostegno per potenziare il coordinamento umanitario, la sicurezza e la logistica.
Sahel
Burkina Faso, Mauritania, Mali, Ciad, Niger, Nigeria e Camerun
Si ritiene che oltre 32 milioni di persone vivano in stato di necessità; 23,7 milioni di queste si trovano in una situazione di insicurezza alimentare (mediamente il doppio rispetto al periodo 2015-2020).
L'UE è intervenuta destinando 242 milioni di EUR alla regione del Sahel per far fronte alla crisi alimentare, rafforzare il coordinamento umanitario e la gestione della sicurezza nelle zone di conflitto e migliorare la preparazione alle catastrofi. Si registrano ulteriori progressi per quanto riguarda l'attuazione dell' approccio che collega azione umanitaria, sviluppo e pace al fine di migliorare la resilienza delle popolazioni colpite, ridurre i bisogni umanitari e affrontare le cause profonde dell'insicurezza alimentare e della grave denutrizione.
Bacino del lago Ciad
Nigeria, Niger, Camerun e Ciad
Una crisi decennale ha colpito oltre 10 milioni di persone nella regione. L'UE ha privilegiato l'assistenza multisettoriale e ha stanziato 96,5 milioni di EUR per aiutare le popolazioni costrette a sfollare fornendo sostegno nei seguenti ambiti: assistenza alimentare, nutrizione, salute, approvvigionamento idrico e servizi igienico-sanitari. L'UE ha inoltre risposto alle esigenze in termini di istruzione nelle situazioni di emergenza, preparazione alle catastrofi, logistica delle infrastrutture umanitarie e accesso attraverso servizi aerei.
Regione dell'Africa australe e dell'Oceano indiano
Angola, Botswana, Comore, Eswatini, Lesotho, Madagascar, Malawi, Maurizio, Mozambico, Namibia, Seychelles, Sud Africa, Zambia e Zimbabwe
Le esigenze nella regione dell'Africa australe e dell'Oceano indiano sono notevolmente aumentate a causa della siccità, della pandemia di COVID-19, di una più intensa attività ciclonica, del rialzo dei prezzi dei prodotti alimentari e della violenza armata, fattori che hanno provocato sfollamenti interni. In tutta la regione più di 23 milioni di persone si sono trovate in condizioni di grave insicurezza alimentare e nutrizionale e hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria.
Gli aiuti dell'UE, pari a 52,5 milioni di EUR, si sono concentrati sui soccorsi di emergenza, ad esempio assistenza alimentare e nutrizionale, protezione, accesso all'assistenza sanitaria, istruzione nelle situazioni di emergenza, approvvigionamento idrico, servizi igienico-sanitari e preparazione alle catastrofi.
Nord Africa
Libia
Circa 1,3 milioni di persone hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria, 168 011 hanno continuato ad essere sfollate e 635 051 erano migranti. L'emergenza COVID-19 e il limitato accesso umanitario hanno aggravato la crisi umanitaria.
L'UE ha stanziato 9 milioni di EUR per fornire assistenza alle persone più vulnerabili, attraverso interventi di protezione, assistenza multifunzionale in denaro mediante trasferimenti di contante, assistenza sanitaria di base e istruzione nelle situazioni di emergenza. Finanziamenti specifici hanno contribuito alla diffusione della campagna vaccinale contro la pandemia di COVID-19.
Sahara occidentale e Algeria
Decine di migliaia di rifugiati saharawi si trovano abbandonati a causa di una crisi dimenticata che dura da 40 anni. Vivono in cinque campi nella parte sud-occidentale dell'Algeria, con scarso accesso alle risorse esterne; gli aiuti umanitari sono pertanto essenziali per la loro sopravvivenza.
L'UE ha stanziato 10 milioni di EUR in aiuti umanitari per rispondere alle esigenze di base dei rifugiati saharawi, ad esempio cibo, acqua potabile, assistenza sanitaria di base e istruzione nelle situazioni di emergenza. Gli aiuti hanno compreso 1 milione di EUR destinato ad attività legate all'emergenza COVID-19.
America latina e Caraibi
La regione dell'America latina e dei Caraibi è stata duramente colpita dagli effetti multidimensionali della pandemia di COVID-19.
L'UE ha fornito sostegno alla regione erogando 16,9 milioni di EUR (compresi 0,9 milioni di EUR provenienti dalla dotazione per le epidemie) per far fronte alle conseguenze della pandemia tra le persone più vulnerabili (comprese le comunità indigene).
Sud America
Venezuela
Parallelamente al perdurare della recessione economica e dell'iperinflazione, la pandemia di COVID‑19 ha acuito le necessità della popolazione per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, l'approvvigionamento idrico, gli aiuti alimentari e l'istruzione. Secondo l' Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e l'Organizzazione internazionale per le migrazioni circa 6 milioni di venezuelani hanno lasciato il proprio paese dall'inizio della crisi.
Nel 2021 l'UE ha stanziato 82,2 milioni di EUR per sostenere i migranti/rifugiati venezuelani e le comunità di accoglienza nei paesi vicini, quali la Colombia, il Perù e l'Ecuador.
Colombia
La situazione umanitaria in Colombia è precipitata nel 2021 in seguito all'arrivo nel paese di 1,8 milioni di rifugiati venezuelani e a causa dell'aumento della violenza interna.
L'UE ha fornito aiuti di emergenza pari a 12,2 milioni di EUR alle vittime della violenza interna, agli sfollati e alle persone che subiscono restrizioni alla mobilità (soprattutto le minoranze), proseguendo il proprio impegno in materia di preparazione alle catastrofi (2 milioni di EUR).
America centrale
Guatemala, Honduras ed El Salvador
La panoramica 2021 delle esigenze umanitarie per questi paesi indica che 8,3 milioni di persone hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria. Inoltre si contavano più di 1,7 milioni di sfollati interni. Gli esodi transcontinentali ed intercontinentali di popolazione si sono drammaticamente intensificati nel corso del 2021.
Nel 2021 la risposta dell'UE, pari a 12,3 milioni di EUR, ha permesso di fornire assistenza a circa 860 000 beneficiari e ha risposto alle esigenze fondamentali delle vittime più vulnerabili e delle persone sopravvissute alla violenza organizzata, soprattutto mediante protezione, soccorso e aiuti alimentari.
Caraibi, compresa Haiti
La crisi socioeconomica esacerbata dalla pandemia di COVID-19 nell'intera regione ha acuito l'insicurezza alimentare: 10 milioni di persone hanno dovuto far fronte a una situazione di insicurezza alimentare moderata e 1 milione a una situazione di insicurezza alimentare grave.
Nel 2021 l'UE ha continuato a sostenere la resilienza e la preparazione alle catastrofi nella regione e ha stanziato complessivamente 3,9 milioni di EUR, destinati tra l'altro a fornire assistenza di emergenza in seguito all'eruzione del vulcano Soufrière a Saint Vincent e Grenadine.
Per quanto riguarda Haiti, dal giugno 2021 la violenza e le dispute territoriali tra gruppi armati a Port-au-Prince si sono notevolmente intensificate, mettendo gravemente a rischio l'incolumità di oltre 19 000 sfollati interni registrati.
L'UE ha mobilitato 17 milioni di EUR per attenuare l'insicurezza alimentare acuta ad Haiti, assistere e proteggere le vittime di violenza e prestare soccorso a seguito del terremoto del 14 agosto 2021, nonché per azioni di preparazione alle catastrofi.
Asia e Pacifico
Asia centrale
Afghanistan, Pakistan e Iran
La situazione umanitaria in Afghanistan e nei paesi vicini, principalmente in Iran e in Pakistan, si è drammaticamente aggravata da quando i talebani sono saliti al potere nell'agosto 2021. Secondo una valutazione 2 IPC (Integrated Food Security Phase Classification, quadro integrato di classificazione della sicurezza alimentare), in Afghanistan 24 milioni di persone hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria per via della situazione di insicurezza alimentare allarmante, della pandemia di COVID-19 e della contrazione dell'economia. Da gennaio al 19 dicembre 2021, 682 031 persone si sono aggiunte al numero degli sfollati interni.
L'EU ha stanziato un importo complessivo di 251,5 milioni di EUR per prestare aiuto a cinque milioni di persone che versavano in condizioni di estrema necessità. Circa 280 tonnellate di merci, prevalentemente attrezzature mediche, forniture per far fronte alla pandemia di COVID‑19 e prodotti alimentari, sono state trasportate a Kabul attraverso il ponte aereo umanitario dell'UE.
Bangladesh
In base al piano di risposta congiunta del 2021, a seguito della crisi dei rohingya 884 000 rifugiati apolidi risiedevano nel distretto di Cox's Bazar. L'UE ha stanziato 41,1 milioni di EUR per far fronte ai bisogni umanitari in materia di aiuti alimentari, assistenza sanitaria e nutrizionale, acqua e servizi igienico-sanitari, protezione, alloggi e istruzione.
Myanmar/Birmania
In seguito al colpo di Stato militare avvenuto in Myanmar/Birmania nel febbraio 2021, la situazione umanitaria è rimasta estremamente instabile; alla fine del 2021 si contavano circa 700 000 sfollati. L'UE ha mobilitato 24,8 milioni di EUR per fornire assistenza soprattutto in termini di aiuti di emergenza multisettoriali, protezione, aiuti alimentari, assistenza sanitaria e nutrizionale, acqua e servizi-igienico sanitari, alloggi e istruzione.
Filippine
Il conflitto armato in corso a Mindanao è considerato una delle crisi dimenticate più importanti. Il paese è inoltre particolarmente esposto alle calamità naturali, che hanno colpito milioni di persone nell'ultimo anno.
Nel 2021 l'UE ha stanziato 7 milioni di EUR per far fronte ad esigenze legate principalmente al conflitto a Mindanao e agli eventi naturali, soprattutto i tifoni. Per rispondere alle esigenze delle persone colpite (compresi gli sfollati interni) si è fatto ricorso a trasferimenti di denaro.
Medio Oriente e vicinato (meridionale e orientale)
Siria
13,4 milioni di persone hanno avuto bisogno di aiuti umanitari a causa del complesso conflitto armato in Siria. L'UE ha stanziato 140 milioni di EUR per aiutare le popolazioni vulnerabili e ha garantito la fornitura di cibo, medicinali, acqua e alloggi. L'assistenza dell'UE aveva l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita in termini di salute, protezione e istruzione.
La Commissione ha inoltre organizzato e copresieduto la conferenza "Sostenere il futuro della Siria e della regione" e ha partecipato alla task force umanitaria collegata al gruppo internazionale di sostegno alla Siria.
Libano e Giordania
In Libano l'instabilità politica e la tensione tra comunità hanno influenzato i dibattiti e ridotto lo spazio di protezione dei rifugiati siriani e hanno creato problemi di accesso per i partner umanitari, limitandone la capacità di fornire gli aiuti.
In Giordania la pandemia di COVID-19 ha ulteriormente aggravato le difficoltà di accesso ai servizi di base (quali alloggi e istruzione) da parte dei rifugiati, soprattutto quelli che vivono nei campi.
L'UE ha aiutato i rifugiati siriani e la popolazione di accoglienza vulnerabile in Libano e in Giordania propugnandone la protezione e facilitando il loro accesso ai servizi di base, ad esempio assistenza sanitaria, alloggi, istruzione, acqua e servizi igienico-sanitari. L'assistenza umanitaria totale dell'UE è ammontata a 72,5 milioni di EUR.
Palestina 3
L'UE ha erogato 34,7 milioni di EUR per aiutare i civili vulnerabili a Gaza, che sono esposti al conflitto in un contesto socioeconomico in peggioramento, nonché le comunità vulnerabili a rischio di sfollamento forzato e prive di accesso ai servizi di base in Cisgiordania. Gli aiuti hanno compreso una risposta di emergenza durante l'inasprimento delle tensioni a maggio del 2021.
L'UE ha continuato a promuovere il rispetto del diritto internazionale umanitario a Gaza, a Gerusalemme Est e in Cisgiordania.
Iraq
1,2 milioni di persone risultavano ancora sfollati in tutto il paese e più dell'85 % degli sfollati interni viveva in siti informali fuori dai campi.
Gli aiuti umanitari dell'UE (28,5 milioni di EUR) hanno permesso di rispondere alle esigenze degli sfollati interni più vulnerabili attraverso la fornitura di assistenza multisettoriale. I fondi hanno consentito altresì di sostenere l'accesso delle persone escluse ed emarginate alla vaccinazione contro la pandemia di COVID-19, alla prevenzione e a strutture sanitarie di riferimento.
Yemen
La situazione in Yemen continua a rappresentare la più grande crisi umanitaria al mondo, con 20,7 milioni di persone che necessitano di protezione e assistenza umanitaria. Sono più di 4 milioni le persone sfollate a causa del conflitto armato in corso. Il paese sta attraversando una delle maggiori emergenze in materia di sicurezza alimentare al mondo: 16,2 milioni di persone si trovano ad affrontare una grave scarsità di cibo.
L'UE ha erogato 134 milioni di EUR per fornire assistenza di primo soccorso alle persone direttamente esposte al conflitto armato o che vivono in zone ad alto rischio di insicurezza alimentare, malnutrizione ed epidemie.
Turchia
In Turchia l'UE ha stanziato 325 milioni di EUR per continuare a fornire sostegno alla più grande popolazione di rifugiati del mondo. La pandemia di COVID-19 ha inciso negativamente sui rifugiati, determinando un ulteriore aumento delle loro esigenze umanitarie. In una situazione in cui i rifugiati hanno difficoltà ad accedere ai servizi sociali e ad esercitare i propri diritti, il bisogno di protezione continua ad essere una delle principali esigenze da soddisfare.
Nel 2021 l'UE ha fornito sostegno a più di 1,5 milioni di rifugiati, rispondendo alle esigenze di base attraverso aiuti mensili in denaro (tramite il progetto "Rete di sicurezza sociale di emergenza"), e ha assistito le famiglie di rifugiati vulnerabili, consentendo ai loro figli di frequentare la scuola grazie al programma di trasferimento condizionale di denaro per l'istruzione (Conditional Cash Transfer for Education - CCTE). Nel 2021 il CCTE ha fornito assistenza a oltre 695 000 bambini.
Ucraina
La situazione della sicurezza in Ucraina, soprattutto nella parte orientale del paese, era già precaria prima della guerra di aggressione da parte della Russia. Già nel 2021 circa 3,4 milioni di persone avevano bisogno di assistenza umanitaria.
Per rispondere alle loro esigenze, l'UE ha stanziato 28,9 milioni di EUR, raggiungendo nel 2021 più di 750 000 persone, anche nelle zone delle oblast ucraine di Donetsk e Luhansk non controllate dal governo. I fondi hanno aiutato la popolazione a livello di assistenza sanitaria, esigenze di base, approvvigionamento idrico, istruzione nelle situazioni di emergenza e protezione, compresa l'educazione alla gestione del rischio mine.
Bielorussia
L'Unione ha affrontato prontamente l'impatto umanitario della crisi migratoria creata e strumentalizzata dal regime bielorusso per fini politici, che si è inasprita a novembre del 2021. L'UE ha messo a disposizione dei partner umanitari 700 000 EUR per prestare soccorso alle persone bloccate ai confini esterni dell'UE con la Bielorussia.
Priorità orizzontali
A marzo del 2021 la Commissione ha adottato una
comunicazione sull'azione umanitaria dell'UE
, che delinea una visione strategica per il ruolo dell'UE in quanto operatore umanitario e definisce un programma chiaro per l'azione umanitaria dell'Unione nei prossimi anni.
La comunicazione prevede azioni volte ad ampliare la base di donatori che partecipano alle iniziative umanitarie, sia all'interno sia all'esterno dell'UE, intensificare gli sforzi per promuovere il rispetto del diritto internazionale umanitario nei conflitti armati e garantire che l'assistenza offra il miglior rapporto costi/benefici possibile e abbia al contempo il massimo impatto sul campo.
Diritto internazionale umanitario
Nel 2021 l'UE ha continuato a promuovere pubblicamente, in modo sistematico, il diritto internazionale umanitario, ad esempio attraverso dichiarazioni pubbliche e interventi in consessi multilaterali (tra cui un evento collaterale a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2021), durante i lavori preparatori del Forum umanitario europeo attraverso un webinar svoltosi il 26 novembre 2021 o sostenendo una diplomazia umanitaria dell'UE rafforzata. L'ampia gamma di azioni intraprese dalla Commissione è stata inclusa nella relazione sugli orientamenti dell'UE in materia di promozione dell'osservanza del diritto internazionale umanitario del 2021, pubblicata a giugno del 2022.
La Commissione ha inoltre continuato a promuovere la protezione dell'istruzione dagli attacchi, la protezione dei minori nei conflitti armati nonché la sicurezza del personale medico e umanitario nei conflitti armati. Ciò è stato realizzato attraverso un evento collaterale organizzato con il Belgio il 23 settembre 2021 a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2021 e una serie di discussioni sulla sicurezza del personale medico e umanitario nei conflitti armati.
Istruzione nelle situazioni di emergenza
Nel 2021 la Commissione ha continuato a destinare il 10 % del bilancio iniziale per gli aiuti umanitari all'istruzione nelle situazioni di emergenza, sostenendo l'istruzione formale e non formale e promuovendo soluzioni integrate e innovative per garantire a tutti i bambini coinvolti nei conflitti armati e nelle emergenze umanitarie, in particolare alle bambine, un accesso equo a un ambiente di apprendimento sicuro e di qualità. Del finanziamento, pari a 146 milioni di EUR, hanno potuto beneficiare oltre 2,3 milioni di bambini.
Assistenza alimentare e malnutrizione
Secondo la relazione mondiale sulle crisi alimentari del 2021, nel 2020 oltre 155 milioni di persone hanno sofferto la fame acuta e hanno avuto bisogno di aiuti urgenti in termini di assistenza alimentare e nutrizionale e di mezzi di sussistenza. Con la pandemia di COVID‑19, questo numero è cresciuto ulteriormente, attestandosi a 161 milioni nella prima metà del 2021.
L'UE ha sensibilmente aumentato il proprio finanziamento umanitario nei paesi più colpiti dall'insicurezza alimentare. Essa si è impegnata a destinare almeno 1,1 miliardi di EUR alla lotta contro la malnutrizione nel periodo 2021-2024. Inoltre è proseguita l'attuazione dell'approccio che collega azione umanitaria, sviluppo e pace nelle crisi alimentari e l'UE ha continuato a promuovere l'azione preventiva.
Salute
Le esigenze legate al sostegno psicosociale e per la salute mentale hanno continuato ad aumentare. Nel corso del 2021 la Commissione ha intrapreso varie iniziative in questo campo, in particolare sostenendo i partner nel quadro della capacità di risposta umanitaria europea 2021 ai fini dell'elaborazione di politiche e strumenti atti a rafforzare l'integrazione di queste tematiche nei vari settori e a raccogliere dati di qualità.
Preparazione alle catastrofi
Nel 2021 la Commissione ha continuato a rafforzare la preparazione alle catastrofi e l'azione preventiva. La preparazione alle catastrofi ha inoltre continuato ad essere integrata nelle operazioni di risposta nel quadro dell'assistenza umanitaria. Il 49 % di tutti i progetti umanitari dell'UE finanziati nel 2021 comprendeva attività di preparazione alle catastrofi.
La Commissione ha elaborato, in consultazione con i partner, e pubblicato nel 2021 una nuova nota di orientamento sulla preparazione alle catastrofi in cui delinea l'approccio da essa adottato per la preparazione alle catastrofi e la risposta umanitaria consapevole dei rischi.
Contributi in denaro
In linea con le conclusioni del Consiglio sull'assistenza polivalente in denaro e con gli impegni del Grand Bargain , la Commissione ha incoraggiato il ricorso ai trasferimenti di denaro in contesti appropriati, che offrirebbero alle persone colpite maggiore scelta, flessibilità e controllo sulla propria vita. La Commissione ha lavorato a un nuovo documento strategico tematico sui trasferimenti di denaro , che è stato adottato nel 2022.
Innovazione e coinvolgimento del settore privato
La Commissione ha pubblicato un invito a presentare proposte per la realizzazione di progetti con partner umanitari al fine di mobilitare capitali finanziari e del settore privato da destinare a progetti umanitari.
Essa ha intensificato altresì i lavori sulla protezione dei dati e sulla condivisione responsabile dei dati personali, fornendo orientamenti su tali questioni nell'ambito del nuovo documento strategico tematico sui trasferimenti di denaro .
Voli per aiuti umanitari dell'UE, ponte aereo umanitario e altro sostegno ai servizi di trasporto aereo umanitario
I voli per aiuti umanitari dell'UE (EU Humanitarian Aid Flight, ex ECHO Flight) costituiscono un servizio aereo umanitario che dispone di quattro aeromobili. Nel 2021 le operazioni di volo hanno consentito il trasporto di oltre 10 000 operatori umanitari e la consegna di oltre 200 tonnellate di prodotti umanitari per circa 150 progetti attuati dai partner umanitari della Commissione e da altre organizzazioni umanitarie in Kenya, in Mali e nella RDC.
8,8 milioni di EUR stanziati nel 2021 dall'UE hanno contribuito a sostenere il programma alimentare mondiale/servizio di aiuto umanitario delle Nazioni Unite in Nigeria, un'operazione logistica in Mali in collaborazione con Handicap International 4 e l'attuazione delle operazioni del ponte aereo umanitario dell'UE in Etiopia, ad Haiti, in Afghanistan e in Mozambico (21 voli e 500 tonnellate di prodotti umanitari).
Sintesi delle valutazioni completate nel 2021
Valutazione dell'attuazione da parte dell'UE del documento strategico tematico della DG ECHO "Genere: esigenze diverse, assistenza adeguata" del luglio 2013 (periodo 2014-2018)
La valutazione ha rilevato un'adeguata coerenza con le politiche pertinenti a livello mondiale e dell'UE, il notevole valore aggiunto apportato all'iniziativa "Invito ad agire a favore della protezione dalla violenza di genere in situazioni di emergenza" (Call to Action on Protection from Gender-Based Violence in Emergencies), nonché un'azione proattiva di coordinamento e sensibilizzazione con gli Stati membri. L'integrazione di genere nelle operazioni è migliorata.
Valutazione della risposta umanitaria dell'Unione europea alla crisi dei rifugiati rohingya in Myanmar/Birmania e in Bangladesh (2017-2019)
La valutazione ha concluso che la DG ECHO ha contribuito a realizzare gli obiettivi che consistono nel prevenire e alleviare la sofferenza umana, preservare la dignità umana e difendere i principi umanitari, svolgendo tra l'altro un ruolo chiave in termini di coordinamento e sensibilizzazione.
Valutazione dell'assistenza umanitaria dell'Unione europea in Siria (2016-2018)
La valutazione ha concluso che la DG ECHO ha fornito uno straordinario contributo al rafforzamento dell'impatto umanitario in Siria, migliorando la copertura delle regioni assediate e difficili da raggiungere. La risposta è in linea con i principi umanitari e ben coordinata con altri soggetti umanitari.
Esecuzione del bilancio per gli aiuti umanitari 2021
Gli accordi di finanziamento per gli aiuti umanitari conclusi dalla Commissione nel 2021 sono disponibili sul sito web del .
Esecuzione del bilancio per gli aiuti umanitari
|
AIUTI UMANITARI 2021 - ESECUZIONE DEL BILANCIO Escluse le entrate con destinazione specifica esterna provenienti dagli Stati membri (in milioni di EUR) |
||||
|
Regione/paese |
Importo |
% |
||
|
Africa |
732 |
33 % |
||
|
Bacino superiore del Nilo |
174 |
|
||
|
Africa centrale |
131 |
|
||
|
Grandi Laghi |
73 |
|
||
|
Corno d'Africa |
170 |
|
||
|
Africa australe, Oceano Indiano |
45 |
|
||
|
Africa occidentale |
121 |
|
||
|
Nord Africa |
20 |
|
||
|
Medio Oriente, Europa sud-orientale e vicinato orientale |
756 |
35 % |
||
|
Medio Oriente |
409 |
|
||
|
Europa sud-orientale e vicinato orientale |
374 |
|
||
|
Asia, Pacifico |
330 |
15 % |
||
|
Asia sud-occidentale e centrale |
251 |
|
||
|
Asia sud-orientale e Pacifico |
79 |
|
||
|
America latina, Caraibi |
144 |
7 % |
||
|
America latina |
125 |
|
||
|
Caraibi |
20 |
|
||
|
Catastrofi mondiali |
154 |
7 % |
||
|
Operazioni complementari e sostegno |
75 |
3 % |
||
|
TOTALE |
2 190 5 |
100 % |
||
Ulteriori informazioni e risorse
•Informazioni generali sulla DG ECHO:
http://ec.europa.eu/echo/en
•Informazioni finanziarie sulle attività di aiuto umanitario della Commissione europea nel 2021:
•Informazioni operative degli anni precedenti:
•Relazione annuale di attività 2021, DG ECHO:
•Relazione annuale 2021 sulla gestione e il rendimento:
•Relazioni di valutazione della DG ECHO:
•Dati sui finanziamenti per aiuti umanitari della Commissione europea e degli Stati membri: https://webgate.ec.europa.eu/hac/
6 Partner esecutivi della DG ECHO (2021)
|
Agenzie specializzate degli Stati membri |
|
|
Stato membro |
Nome |
|
Francia |
Agence Française d'Expertise Technique Internationale |
|
Germania |
Deutsche Gesellschaft Für Internationale Zusammenarbeit |
|
Organizzazioni internazionali |
|
|
Paese |
Nome |
|
Svizzera |
Comité International de la Croix-Rouge (CICR) |
|
Svizzera |
Fédération Internationale des Sociétés de la Croix-Rouge Et Du Croissant Rouge |
|
Agenzie delle Nazioni Unite |
|
|
Paese |
Nome |
|
Francia |
United Nations Educational Scientific And Cultural Organization |
|
Italia |
United Nations - Food And Agriculture Organization |
|
Italia |
World Food Program |
|
Israele |
United Nations Relief And Works Agency For Palestine Refugees In The Near East |
|
Kenya |
United Nations Human Settlements Programme |
|
Svizzera |
International Organization For Migration |
|
Svizzera |
Office Of The High Commissioner For Human Rights |
|
Svizzera |
United Nations High Commissioner For Refugees |
|
Svizzera |
United Nations Office For Disaster Risk Reduction |
|
Svizzera |
United Nations, Office For The Coordination Of Humanitarian Affairs |
|
Svizzera |
World Health Organization |
|
Stati Uniti d'America |
UN Women |
|
Stati Uniti d'America |
UNDP Multi Partner Trust Fund Office |
|
Stati Uniti d'America |
Unicef |
|
Stati Uniti d'America |
United Nations - Pan American Health Organization |
|
Stati Uniti d'America |
United Nations Development Programme |
|
Stati Uniti d'America |
United Nations Mine Action Service |
|
Stati Uniti d'America |
United Nations Office For Project Services |
|
Stati Uniti d'America |
United Nations Population Fund |
|
Organizzazioni non governative |
|
|
Paese |
Nome |
|
Austria |
Care Österreich |
|
Austria |
Caritas Österreich |
|
Austria |
Hilfswerk Austria International |
|
Austria |
Hope'87 - Hundreds Of Original Projects For Employment |
|
Austria |
Oesterreichisches Rotes Kreuz |
|
Austria |
SOS-Kinderdorf International |
|
Austria |
World Vision Österreich |
|
Belgio |
Aviation sans Frontières Belgique/Piloten zonder Grenzen België |
|
Belgio |
Caritas International |
|
Belgio |
Croix Rouge de Belgique - Communauté Francophone |
|
Belgio |
Handicap International |
|
Belgio |
Médecins du Monde - Dokters Van De Wereld |
|
Belgio |
Médecins Sans Frontières Belgique/Artsen Zonder Grenzen Belgie |
|
Belgio |
Nonviolent Peaceforce |
|
Belgio |
OXFAM-Solidarité |
|
Belgio |
Plan International Belgium vzw |
|
Belgio |
Vétérinaires Sans Frontières Belgique - Dierenartsen Zonder Grenzen België |
|
Belgio |
Vzw Rode-Kruis Vlaanderen Internationaal |
|
Cechia |
Charita Ceska Republika |
|
Cechia |
Človek V Tísni, O.P.S. |
|
Danimarca |
Adra Danmark |
|
Danimarca |
CARE Danmark - Fonden For Frivillig Ulandsbistand |
|
Danimarca |
Danish Committee For Aid To Afghan Refugees |
|
Danimarca |
Dansk Flygtningehjaelp |
|
Danimarca |
Dansk Rode Kors |
|
Danimarca |
Folkekirkens Nodhjaelp |
|
Danimarca |
Mission Ost Forening |
|
Danimarca |
Red Barnet |
|
Finlandia |
Kirkon Ulkomaanapu Sr |
|
Finlandia |
Pelastakaa Lapset - Rädda Barnen |
|
Finlandia |
Plan Suomi Säätiö |
|
Finlandia |
Suomen Punainen Risti |
|
Francia |
Acted |
|
Francia |
Action Contre la Faim |
|
Francia |
Agronomes et Vétérinaires Sans Frontières |
|
Francia |
Aide Médicale Internationale |
|
Francia |
Care France |
|
Francia |
Caritas France - Secours Catholique |
|
Francia |
Croix-Rouge Française |
|
Francia |
Fédération Handicap International |
|
Francia |
Handicap International |
|
Francia |
Immap France |
|
Francia |
Initiative Développement |
|
Francia |
Institut Bioforce |
|
Francia |
Internews Europe |
|
Francia |
La Chaine de L'espoir |
|
Francia |
Médecins du Monde |
|
Francia |
Médecins Sans Frontières |
|
Francia |
MRCA/Relief International |
|
Francia |
Première Urgence Internationale |
|
Francia |
Première Urgence |
|
Francia |
Solidarités International |
|
Francia |
SOS SAHEL International France |
|
Francia |
Télécoms Sans Frontières |
|
Francia |
The Alliance For International Medical Action |
|
Francia |
Triangle Génération Humanitaire |
|
Germania |
ADRA Deutschland E.V. |
|
Germania |
Arbeiter-Samariter-Bund Deutschland e.V. |
|
Germania |
Care Deutschland E.V. |
|
Germania |
DEUTSCHE WELTHUNGERHILFE E.V. |
|
Germania |
DEUTSCHER CARITASVERBAND E.V. |
|
Germania |
Deutsches Rotes Kreuz |
|
Germania |
Evangelisches Werk Für Diakonie Und Entwicklung E.V. |
|
Germania |
Help- Hilfe Zur Selbsthilfe E.V. |
|
Germania |
International Rescue Committee IRC Deutschland Ggmbh |
|
Germania |
Islamic Relief Humanitäre Organisation In Deutschland E.V. |
|
Germania |
JOHANNITER-UNFALL-HILFE E.V. |
|
Germania |
MALTESER HILFSDIENST E.V. |
|
Germania |
MEDAIR E.V. |
|
Germania |
Medico International e.V |
|
Germania |
Plan International Deutschland E.V. |
|
Germania |
Save The Children Deutschland E.V. |
|
Germania |
Tearfund Deutschland E.V. |
|
Germania |
Transparency International e.V. |
|
Germania |
World Vision |
|
Grecia |
THE SMILE OF THE CHILD |
|
Grecia |
ΓΙΑΤΡΟΙ ΤΟΥ ΚΟΣΜΟΥ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΑΝΤΙΠΡΟΣΩΠΕΙΑ |
|
Grecia |
ΜΕΤΑδραση - Δράση για τη Μετανάστευση και την Ανάπτυξη |
|
Irlanda |
Concern Worldwide |
|
Irlanda |
Goal |
|
Irlanda |
Plan Ireland Charitable Assistance |
|
Irlanda |
Trocaire |
|
Italia |
Actionaid International Italia Onlus |
|
Italia |
Associazione Internazionale Volontari Laici- Servizio Di Pace |
|
Italia |
Associazione Italiana Per La Solidarietà Tra I Popoli |
|
Italia |
Cesvi Fondazione Onlus |
|
Italia |
Comitato Internazionale Per Lo Sviluppo Dei Popoli |
|
Italia |
Cooperazione Internazionale |
|
Italia |
EMERGENCY - Life Support For Civilian War Victims ONG ONLUS |
|
Italia |
Fondazione Avsi |
|
Italia |
Fondazione Opera San Francesco Saverio |
|
Italia |
Fondazione Terre Des Hommes Italia Onlus |
|
Italia |
Intersos |
|
Italia |
Oxfam Italia Onlus Associazione |
|
Italia |
Save The Children Italia ONLUS |
|
Italia |
Un Ponte Per |
|
Italia |
Weworld-GVC Onlus |
|
Lussemburgo |
Aide Internationale de la Croix-Rouge Luxembourgeoise A.S.B.L. |
|
Lussemburgo |
Fondation Caritas Luxembourg |
|
Paesi Bassi |
Artsen Zonder Grenzen |
|
Paesi Bassi |
Het Nederlandse Rode Kruis |
|
Paesi Bassi |
International Ngo Safety Organisation |
|
Paesi Bassi |
Save The Children |
|
Paesi Bassi |
Stichting Care Nederland |
|
Paesi Bassi |
Stichting CORDAID |
|
Paesi Bassi |
Stichting Nederlandse Vrienden Der SOS Kinderdorpen |
|
Paesi Bassi |
Stichting Oxfam Novib |
|
Paesi Bassi |
Stichting Plan International Nederland |
|
Paesi Bassi |
Stichting TEAR fund Nederland |
|
Paesi Bassi |
Stichting Terre Des Hommes Nederland |
|
Paesi Bassi |
Stichting War Child |
|
Paesi Bassi |
Stichting World Vision Nederland |
|
Paesi Bassi |
Zoa |
|
Norvegia |
Kirkens Nødhjelp |
|
Norvegia |
Norges Rode Kors |
|
Norvegia |
Norsk Folkehjelp |
|
Norvegia |
Norwegian Refugee Council |
|
Norvegia |
Redd Barna |
|
Polonia |
Polska Akcja Humanitarna |
|
Portogallo |
Fundação Aga Khan Portugal |
|
Portogallo |
Oikos - Cooperação E Desenvolvimento |
|
Spagna |
Acción Contra El Hambre |
|
Spagna |
Asociación para la Cooperación con el Sur “LAS SEGOVIAS” |
|
Spagna |
Ayuda En Acción |
|
Spagna |
Caritas Española |
|
Spagna |
Cruz Roja Española |
|
Spagna |
Entreculturas- Fe Y Alegria |
|
Spagna |
Federación de Asociaciones Medicus Mundi Espana |
|
Spagna |
Fundación Oxfam Intermon |
|
Spagna |
Fundación Alianza Por Los Derechos, La Iguald Y La Solidaridad Internacional |
|
Spagna |
Fundación Educación Y Cooperación - Educo |
|
Spagna |
Fundación Plan International España |
|
Spagna |
Fundación Save The Children |
|
Spagna |
Médicos el Mundo España |
|
Spagna |
Médicos Sin Fronteras |
|
Spagna |
Movimiento Por la paz, el Desarme y la Libertad |
|
Spagna |
Solidaridad Internacional Andalucía |
|
Svezia |
Läkarmissionen |
|
Svezia |
Plan International Sverige Insamlingsstiftelse |
|
Svezia |
PMU Interlife/PINGST FFS |
|
Svezia |
Radda Barnens Riksforbund |
|
Svezia |
Svenska Kyrkan |
|
Svezia |
Svenska Röda Korsets Centralstyrelse |
|
Svizzera |
Appel De Genève / Geneva Call |
|
Svizzera |
Association Médecins Sans Frontières |
|
Svizzera |
Caritas Schweiz |
|
Svizzera |
Fondation Suisse de Déminage |
|
Svizzera |
Lutheran World Federation |
|
Svizzera |
Medair |
|
Svizzera |
Solidar Suisse |
|
Svizzera |
Terre Des Hommes |
|
Svizzera |
The International Catholic Migration Commission |
|
Svizzera |
Vétérinaires Sans Frontières Suisse |
|
Regno Unito |
Action Against Hunger |
|
Regno Unito |
ActionAid |
|
Regno Unito |
Afghanaid |
|
Regno Unito |
Aga Khan Foundation |
|
Regno Unito |
Agency for Co-operation and Research in Development |
|
Regno Unito |
BBC Media Action |
|
Regno Unito |
British Red Cross |
|
Regno Unito |
Care International |
|
Regno Unito |
Catholic Agency For Overseas Development |
|
Regno Unito |
Christian Aid |
|
Regno Unito |
Global Network of Civil Society Organisations for Disaster |
|
Regno Unito |
Health Limited |
|
Regno Unito |
Helpage International |
|
Regno Unito |
International Medical Corps |
|
Regno Unito |
International Rescue Committee |
|
Regno Unito |
Islamic Relief Worldwide |
|
Regno Unito |
MapAction |
|
Regno Unito |
Medical Emergency Relief International |
|
Regno Unito |
Mercy Corps Europe |
|
Regno Unito |
Mines Advisory Group |
|
Regno Unito |
Mission Aviation Fellowship International |
|
Regno Unito |
Muslim Aid |
|
Regno Unito |
Muslim Hands |
|
Regno Unito |
OXFAM |
|
Regno Unito |
Plan International |
|
Regno Unito |
Practical Action |
|
Regno Unito |
RedR - Engineers for Disaster Relief |
|
Regno Unito |
Relief International |
|
Regno Unito |
Tearfund |
|
Regno Unito |
The Halo Trust |
|
Regno Unito |
The Save The Children Fund |
|
Regno Unito |
United Purpose |
|
Regno Unito |
Welfare Association |
|
Regno Unito |
World Vision |
I paesi coperti dal ponte aereo nel 2021 sono Afghanistan, Mozambico, Etiopia e Haiti.