Bruxelles, 20.7.2021

SWD(2021) 712 final

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE

Relazione sullo Stato di diritto 2021
Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Francia

che accompagna il documento

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

Relazione sullo Stato di diritto 2021


La situazione dello Stato di diritto nell'Unione europea

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Sintesi

Il sistema giudiziario francese continua a essere oggetto di una serie di riforme volte a migliorarne la qualità e l'efficienza. Le iniziative di lunga data volte a rafforzare l'indipendenza della magistratura, in particolare potenziando le competenze del Consiglio superiore della magistratura, non hanno registrato progressi dal punto di vista dell'adozione, che richiederebbe una maggioranza qualificata dei voti espressi da entrambe le camere del Parlamento. Le risorse destinate al sistema giudiziario sono state considerevolmente incrementate. I progetti volti a conseguire la piena digitalizzazione della procedura penale e alcuni aspetti della procedura civile continuano a progredire. Due nuovi progetti di legge intesi a rafforzare la fiducia nel sistema giudiziario disciplinano questioni quali il segreto professionale per gli avvocati, la creazione di organi giurisdizionali disciplinari per i professionisti del diritto e la trasmissione delle udienze. Il presidente della Repubblica ha chiesto al Consiglio superiore della magistratura di fornire un parere su come migliorare il regime di responsabilità e tutela dei magistrati.

La Francia ha continuato a rafforzare il proprio quadro istituzionale per combattere e prevenire la corruzione nel settore pubblico e in quello privato. Le istituzioni specializzate nella lotta alla corruzione, quali l'Alta Autorità per la trasparenza della vita pubblica e l'Agenzia francese anticorruzione, continuano a svolgere le loro funzioni. Sono in vigore norme in materia di conflitto di interessi e di protezione degli autori di segnalazioni di illeciti (whistleblower). Sebbene la legislazione vigente in materia di lobbying non contempli le persone che avviano contatti con alti funzionari, il governo non ha ancora presentato alcuna proposta in tal senso. Le dichiarazioni patrimoniali sono rese note e verificate regolarmente. Dopo la riorganizzazione, il Procuratore finanziario nazionale continua a evidenziare una solida casistica di condanne, anche attraverso convenzioni giudiziarie di interesse pubblico, anche riguardanti funzionari di alto livello e cause di valore importante. Le risorse umane della Commissione nazionale dei conti di campagna elettorale e dei finanziamenti politici appaiono insufficienti rispetto al suo carico di lavoro. Sono state introdotte azioni specifiche in materia di appalti pubblici in risposta alla pandemia di COVID-19.

La Francia dispone di un quadro giuridico generalmente solido a tutela del pluralismo e della libertà dei media. Una prossima modifica legislativa potrebbe comportare una riorganizzazione istituzionale dell'autorità nazionale di regolamentazione dei media e la creazione di un organismo unico responsabile della comunicazione audiovisiva e digitale. I giornalisti continuano a essere esposti a diversi tipi di minacce. In considerazione dell'aumento degli attacchi che si verificano durante le proteste o le manifestazioni, il governo intende attuare misure volte a migliorare la comunicazione tra giornalisti e forze di polizia durante tali eventi. Le autorità francesi hanno previsto un piano globale per la ripresa dei mezzi di informazione al fine di attenuare l'impatto della pandemia di COVID-19 e sostenere la trasformazione del settore dei media.

Le valutazioni d'impatto e le consultazioni dei portatori di interessi sono frequenti nell'ambito del processo legislativo. Tuttavia, il governo ha notevolmente aumentato le procedure di adozione accelerata, limitando il dibattito parlamentare su alcuni progetti di legge sensibili. Il regime di emergenza per la pandemia di COVID-19 è terminato il 1º giugno 2021. Altre misure riguardanti i diritti fondamentali sono state esaminate dal Consiglio costituzionale e dal Consiglio di Stato, che ha respinto la richiesta del governo di valutare se una decisione della Corte di giustizia dell'Unione europea potesse violare il principio di attribuzione e la ripartizione delle competenze tra l'UE e i suoi Stati membri. Le autorità indipendenti hanno continuato a svolgere un ruolo molto attivo per la tutela dei diritti fondamentali durante la pandemia di COVID-19. Il difensore dei diritti ha riconosciuto la necessità di migliorare il seguito dato dalle autorità nazionali alle sue raccomandazioni. La recente legislazione solleva preoccupazioni circa il suo potenziale impatto sullo spazio civico. In particolare, la nuova legge sulla sicurezza globale è stata oggetto di pesanti critiche da parte di portatori di interessi e di autorità indipendenti e il Consiglio costituzionale ha dichiarato incostituzionali alcune delle sue disposizioni, in particolare quella volta a tutelare l'anonimato degli agenti di polizia in servizio.

I.Sistema giudiziario

Il sistema giudiziario si compone di due rami autonomi: gli organi giurisdizionali ordinari competenti in materia civile e in materia penale, da un lato, e gli organi giurisdizionali amministrativi, dall'altro. Entrambi i rami si articolano in tre gradi di giudizio, con organi giurisdizionali di primo grado, d'appello e un organo giurisdizionale di livello superiore (rispettivamente, la Corte di cassazione e il Consiglio di Stato). Il Consiglio di Stato dispone inoltre di un ramo consultivo che esprime pareri su progetti di legge ed è incaricato della gestione degli organi giurisdizionali amministrativi e d'appello. Il Consiglio costituzionale è competente per la verifica della costituzionalità delle leggi. Il Consiglio superiore della magistratura, i cui membri sono per la metà magistrati eletti da loro pari 1 , svolge un ruolo importante nella salvaguardia dell'indipendenza della magistratura. Nomina i candidati alle alte cariche giudiziarie e, per quanto riguarda la nomina dei giudici da parte del ministro della Giustizia, emette pareri vincolanti 2 . La procura fa parte della magistratura ed è soggetta all'autorità del ministro della Giustizia 3 . Quest'ultimo può impartire istruzioni generali in materia di politica penale, ma non è autorizzato a dare istruzioni nelle singole cause 4 . La Francia è tra i partecipanti alla Procura europea (EPPO). In Francia gli avvocati sono rappresentati da vari ordini forensi.

Indipendenza

Il livello di indipendenza percepita è medio sia tra le imprese, sia tra i cittadini 5 . Il 57 % dei cittadini ritiene che il livello di indipendenza degli organi giurisdizionali sia "piuttosto soddisfacente o molto soddisfacente", così come il 58 % delle imprese 6 . Il livello di indipendenza percepita è rimasto sostanzialmente stabile dal 2016 per i cittadini, ma è diminuito tra le imprese nel corso dell'ultimo anno 7 . In entrambi i casi, la motivazione più frequentemente invocata per la percezione di scarsa indipendenza della magistratura si riferisce alle ingerenze o pressioni esercitate dal governo o dal mondo politico 8 .

La riforma costituzionale di lunga data volta a rafforzare le competenze del Consiglio superiore della magistratura non ha registrato progressi 9 . La riforma costituzionale 10 renderebbe, in particolare, vincolante per il potere esecutivo il parere del Consiglio superiore della magistratura sulla nomina dei candidati procuratori, renderebbe il Consiglio superiore l'organo competente a decidere sui provvedimenti disciplinari concernenti pubblici ministeri 11 , porrebbe fine al diritto degli ex presidenti della Repubblica di diventare membri del Consiglio costituzionale dopo il loro mandato e abolirebbe la Corte di giustizia della Repubblica 12 . Una relazione sugli ostacoli all'indipendenza della magistratura, stabilita da una commissione d'inchiesta parlamentare il 2 settembre 2020 13 , ha sottolineato l'importanza di portare avanti questa riforma costituzionale. La relazione propone di rafforzare ulteriormente il ruolo del Consiglio superiore, in particolare allineando pienamente le norme disciplinari e di nomina dei pubblici ministeri a quelle applicabili ai giudici 14 e conferendo al Consiglio superiore il potere di agire di propria iniziativa su qualsiasi questione relativa all'indipendenza della magistratura 15 . Affinché il progetto di legge costituzionale possa avanzare verso l'adozione, il presidente dovrebbe convocare entrambe le camere del Parlamento in Congresso 16 per la votazione, richiedendo una maggioranza qualificata di tre quinti dei voti espressi. La necessità di rafforzare i poteri disciplinari del Consiglio superiore è stata ulteriormente evidenziata nel contesto delle indagini amministrative ordinate nei confronti di tre procuratori dell'Ufficio del Procuratore finanziario nazionale (PNF) dal ministro della Giustizia, che sono attualmente pendenti e potrebbero portare a procedure disciplinari 17 . Tre sindacati di magistrati hanno presentato una denuncia contro il ministro della Giustizia, invocando conflitti di interessi correlati alla sua precedente attività di avvocato 18 . La Corte di giustizia della Repubblica ha dichiarato ricevibile la denuncia e ha avviato un'indagine giudiziaria il 13 gennaio 2021. Il 23 febbraio 2021 il presidente della Repubblica ha presentato al Consiglio superiore della magistratura una richiesta di parere riguardante sia la responsabilità che la tutela dei magistrati. Uno degli obiettivi è quello di rendere più efficace il sistema di denuncia per le parti, allo scopo di gestire meglio le cause relative a carenze professionali da parte dei magistrati 19 .

Due nuovi progetti di legge sono volti ad aumentare la fiducia nel sistema giudiziario. Il 14 aprile 2021 il ministro della Giustizia ha presentato al Consiglio dei ministri due progetti di legge volti a rafforzare la fiducia nel sistema giudiziario, che migliorerebbero in particolare la tutela del segreto professionale per gli avvocati difensori 20 , istituirebbero organi giurisdizionali disciplinari nazionali per i professionisti del diritto, che avrebbero anche il compito di elaborare un codice etico, e amplierebbero la possibilità di riprendere e trasmettere udienze 21 per promuovere la comprensione del sistema giudiziario presso i cittadini.

Qualità

Sono in corso di attuazione diversi progetti per sviluppare ulteriormente la digitalizzazione della giustizia. Nonostante gli sforzi volti a migliorare il livello di digitalizzazione del sistema giudiziario 22 , vi è ancora margine di miglioramento per quanto riguarda le norme procedurali che consentono la presenza di tecnologia digitale negli organi giurisdizionali, l'uso della tecnologia digitale e degli strumenti di comunicazione elettronica da parte degli organi giurisdizionali e delle procure, nonché soluzioni digitali per avviare, condurre e seguire procedimenti 23 . In materia penale, è in corso un progetto denominato "procedura penale digitale". Il suo obiettivo è quello di digitalizzare tutte le fasi della procedura, dalla registrazione di una denuncia o accertamento di un reato fino al pronunciamento della sentenza e al deposito della decisione giudiziaria, nonché di facilitare l'accesso al fascicolo per le parti e i professionisti del diritto. L'attuazione dei vari strumenti per digitalizzare la comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti nella procedura penale e tutti i documenti contenuti nel fascicolo 24 è iniziata in via sperimentale nel 2019 in due organi giurisdizionali e sarà gradualmente estesa a tutti gli altri 25 . In materia civile, il programma PORTALIS mira a sostituire tutte e otto le applicazioni esistenti, utilizzate negli organi giurisdizionali, con un unico strumento digitale e, in ultima analisi, a realizzare la piena digitalizzazione della procedura civile sia per le parti in causa che per i professionisti del diritto, dall'istanza fino alla notifica della decisione giudiziaria, su un portale sicuro. Il primo passo è stato il lancio di un sito web destinato alle parti in causa, che dal 4 gennaio 2021 consente loro di presentare istanze relative a questioni civili 26 . Analogamente, si prevede che la possibilità di presentare online richieste di patrocinio a spese dello Stato, avviata presso gli organi giurisdizionali pilota a marzo 2021 e che sarà gradualmente estesa a livello nazionale, unitamente a nuove norme armonizzate per il calcolo delle risorse dei richiedenti 27 , ridurrà notevolmente i tempi di trattamento di tali richieste. Lo strumento PORTALIS sarà reso operativo nel 2021 presso il tribunale del lavoro, poi esteso ad altri organi giurisdizionali entro il 2022.

Le risorse destinate al sistema giudiziario sono aumentate ulteriormente in misura significativa nel 2021 28 . Ai sensi della legge finanziaria per il 2021 29 , al ministero della Giustizia è stato quindi assegnato un budget di 12,1 miliardi di euro, pari a circa il 2 % della spesa pubblica totale, il che rappresenta un aumento dell'8 % rispetto all'anno precedente (il più elevato aumento su base annua in oltre 20 anni), compresi ulteriori 127 milioni di euro destinati alle spese legali 30 . La legge finanziaria crea inoltre 2 450 posti di lavoro per il sistema giudiziario: ciò rappresenta un incremento di circa il 3 % per un totale di circa 90 000 posti di lavoro. Il budget per il patrocinio a spese dello Stato ha raggiunto i 585 milioni di euro nel 2021, con un aumento del 10 % che consente di migliorare la retribuzione degli avvocati in base a tale regime, in particolare per alcune missioni in ambito penale e di mediazione. È stata inoltre istituita una nuova garanzia di remunerazione dell'avvocato, indipendentemente dalle inadempienze di chi chiede il patrocinio a spese dello Stato 31 . Gli ordini forensi ritengono che il risarcimento degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato resti ampiamente insufficiente e non ne copra le spese 32 .

Diverse misure relative al funzionamento del sistema giudiziario penale introdotte durante la pandemia di COVID-19 sono state annullate. Il Consiglio costituzionale ha dichiarato incostituzionale 33 la proroga automatica della durata della custodia cautelare disposta con ordinanza del 25 marzo 2020 e attuata durante il confinamento fino all'11 maggio 2020, a causa del suo carattere automatico e dell'assenza di un sistematico controllo giurisdizionale della necessità della proroga entro un termine breve, tenendo conto del diritto alla libertà individuale. Con una decisione del 5 marzo 2021, il Consiglio di Stato ha inoltre stabilito che tale proroga automatica era contraria al diritto alla libertà sancito dall'articolo 5 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU) e che la possibilità per il giudice degli organi giurisdizionali penali di grado inferiore di imporre l'uso della videoconferenza o della comunicazione telefonica viola il diritto a un equo processo tutelato dall'articolo 6 della CEDU. Con ordinanza del 27 novembre 2020, il Consiglio di Stato aveva già sospeso l'uso della videoconferenza senza il consenso dell'imputato per le udienze dinanzi agli organi giurisdizionali penali di grado superiore, per il motivo che essa costituisce un'ingerenza grave e manifesta nei diritti della difesa e nel diritto a un processo equo.

Efficienza

Si stanno adottando misure per attenuare l'impatto della pandemia di COVID-19 sull'efficienza degli organi giurisdizionali civili e penali, ma permangono preoccupazioni generali riguardo alla durata delle procedure. Le misure di emergenza adottate per far fronte alla crisi sanitaria, in particolare tra marzo e maggio 2020, hanno determinato un rallentamento dell'attività degli organi giurisdizionali e un aumento del carico di lavoro. Pertanto, a ottobre 2020, gli organi giurisdizionali civili hanno registrato un aumento del carico giudiziario di quasi 43 000 cause, mentre per gli organi giurisdizionali di grado inferiore l'incremento è stato di 19 000 cause rispetto alla fine del 2019 34 . Il tempo stimato necessario per definire i contenziosi civili e commerciali ha continuato ad aumentare, con un tempo medio di 432 giorni nel 2019 35 . D'altro canto, il tasso di ricambio dei contenziosi civili e commerciali è leggermente migliorato, passando al 99,7 % per il 2019 36 , anche se questo dato precede gli effetti della pandemia. Per affrontare le sfide con le quali si trovano a confrontarsi gli organi giurisdizionali penali, una nuova legge dell'8 aprile 2021, volta a migliorare l'efficienza della giustizia locale e dei procedimenti penali, estende le misure alternative all'azione penale, amplia il campo di applicazione delle misure applicabili nell'ambito di una composition pénale 37 e consente l'esecuzione extragiudiziale di servizi socialmente utili.

II.Quadro anticorruzione

Tra le autorità coinvolte nella lotta contro la corruzione figurano l'Agenzia anticorruzione (che elabora il piano anticorruzione pluriennale e assiste le persone giuridiche pubbliche e private nelle attività di prevenzione e individuazione degli atti di corruzione), l'Alta autorità per la trasparenza della vita pubblica (responsabile di garantire l'integrità delle istituzioni e dei funzionari pubblici) e l'Ufficio centrale per la lotta contro la corruzione e i reati fiscali (una speciale sezione di polizia per le indagini sui reati economici, tra cui la corruzione e il riciclaggio di denaro). I casi di corruzione ad alto livello sono di competenza del Procuratore finanziario nazionale.

Gli esperti e i dirigenti d'impresa ritengono che il livello di corruzione nel settore pubblico resti relativamente contenuto. Nell'Indice di percezione della corruzione 2020 di Transparency International, la Francia ha ricevuto un punteggio di 69/100 e si è classificata all'8º posto nell'Unione europea e al 23º a livello mondiale 38 . Questa percezione è rimasta relativamente stabile 39 negli ultimi cinque anni 40 .

Il piano nazionale anticorruzione 2020-2022 è in fase di attuazione. Il piano si concentra sulle seguenti azioni 41 : i) ottimizzare l'analisi dei dati per migliorare la comprensione e l'individuazione della corruzione; ii) formare e sensibilizzare i dipendenti pubblici; iii‑a) sostenere i ministeri nell'istituzione di programmi anticorruzione; iii-b) sostenere i grandi comuni e le loro istituzioni nella formulazione di programmi anticorruzione; iii‑c) promuovere l'integrità negli organismi e negli eventi sportivi; iii-d) sostenere le imprese nell'attuazione del quadro anticorruzione francese e incoraggiarle a fare dell'adesione alla lotta contro la corruzione un mezzo per rafforzare la loro competitività; iii-e) rendere più severe le pene previste per reati di corruzione e iv) rafforzare l'azione internazionale della Francia 42 .

L'azione penale e la decisione nei casi di corruzione evidenziano risultati positivi, anche in quelli che vedono coinvolti alti funzionari. La legislazione nazionale qualifica come reato tutte le forme di corruzione (attiva, passiva, nazionale e/o straniera) nel settore pubblico e privato, compresi il settore dello sport e il traffico di influenze nel settore pubblico. L'Ufficio centrale per la lotta alla corruzione e ai reati finanziari e fiscali (OCLCIFF) è una speciale sezione di polizia per le indagini sui reati economici, che comprendono la corruzione e il riciclaggio di denaro. L'Ufficio conta 86 funzionari, suddivisi in unità per l'analisi dei dati finanziari, la ricerca e la raccolta di prove 43 . Nel 2020 ha confiscato 166 milioni di EUR di beni illegali 44 . Tuttavia, l'assunzione, la formazione (talvolta per tre anni) e il mantenimento di risorse umane altamente qualificate, in particolare analisti di dati finanziari ed investigatori esperti, sono esigenze impegnative per l'Ufficio 45 .

L'Ufficio del Procuratore finanziario nazionale è stato riorganizzato per migliorarne l'efficacia, anche attraverso risorse supplementari e una maggiore indipendenza. Nel 2020 il Procuratore finanziario nazionale (PNF) ha istituito una squadra speciale per la ricerca di evidenze tramite banche dati open source 46 . Nel 2020 il PNF ha avviato 123 nuovi procedimenti, che hanno portato a 21 rinvii a giudizio, per un valore aggregato stimato in 2 miliardi di EUR, e il coinvolgimento di 65 persone 47 . Ad oggi sono state concluse in totale 12 convenzioni giudiziarie di interesse pubblico (CJIP) 48 . In risposta alle raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d'Europa (GRECO) 49 , per il 2021 il PNF prevede di assumere altri procuratori 50 . Tuttavia, per quanto riguarda le altre raccomandazioni del GRECO 51 , non sono state segnalate azioni pertinenti.

L'Agenzia anticorruzione francese (AFA) prepara il piano pluriennale anticorruzione e monitora l'attuazione delle misure preventive in enti pubblici (nazionali o locali) e privati 52 . A settembre 2020, l'AFA ha pubblicato uno studio che analizza i programmi anticorruzione delle imprese private 53 e una guida pratica per le imprese in materia di doni e inviti 54 . Nel 2021, dopo una consultazione pubblica 55 , l'AFA ha formulato una seconda generazione di raccomandazioni 56 (la prima serie era stata pubblicata nel 2017) sullo sviluppo e l'attuazione di meccanismi di conformità per le persone giuridiche 57 . Le risorse tecniche e finanziarie a disposizione dell'AFA sono giudicate adeguate dalla direzione 58 . Se i funzionari che lavorano presso l'AFA hanno esperienza sia nel settore pubblico (principalmente investigatori distaccati, procuratori, ma anche analisti di dati finanziari) che nel settore privato, le dimensioni e l'elevato avvicendamento del personale rappresentano però un elemento critico 59 .

L'Alta Autorità per la trasparenza della vita pubblica (HATVP) continua a monitorare l'attuazione delle norme di integrità per i funzionari pubblici, comprese quelle in materia di dichiarazioni della situazione patrimoniale 60 . L'HATVP è responsabile di garantire l'integrità delle istituzioni e dei funzionari pubblici. I suoi compiti comprendono la verifica delle dichiarazioni patrimoniali e di interessi. Nel 2020 l'HATVP ha ricevuto 17 713 dichiarazioni patrimoniali e di interessi da funzionari pubblici e 825 da ministri e parlamentari. Mentre le dichiarazioni dei funzionari e dei ministri sono pubbliche, quelle dei parlamentari sono disponibili solo su richiesta 61 . Il controllo effettuato nel 2020 dall'HATVP indica che circa il 53 % delle dichiarazioni era conforme, il 22 % ha determinato modeste richieste di chiarimenti e il 25 % presentava carenze sostanziali 62 . Nel 2020, dieci fascicoli sono stati trasmessi all'Ufficio del Procuratore finanziario nazionale per eventuali azioni penali. L'HATVP fornisce consulenza a funzionari in materia di etica istituzionale (responsables déontologues) sostenendoli nelle attività di formazione e istruzione su questioni etiche 63 . L'HATVP emana inoltre orientamenti etici più generali e può firmare accordi con le ONG per promuovere la trasparenza 64 . 

L'HATVP ha proposto di modificare la legislazione in materia di lobbying. L'HATVP è responsabile della gestione del registro dei lobbisti. A novembre 2020 il tasso di dichiarazioni ricevute era pari al 90 % dei lobbisti registrati 65 . Nel 2020, l'HATVP ha suggerito di modificare la legislazione in materia di lobbying, come raccomandato dal GRECO, al fine di includere le singole persone che praticano lobbying (e non soltanto le organizzazioni) avviando contatti con alti funzionari 66 . Finora il governo non ha presentato alcuna proposta 67 . Nel 2020 il mandato dell'HATVP è stato esteso alla supervisione dell'attuazione delle norme sulle incompatibilità e sul "pantouflage" 68 . In media, il 10 % dei casi controllati evidenzia un'incompatibilità. Nel 2020 l'HATVP ha emesso una decisione di incompatibilità per un ex consulente di un gabinetto ministeriale 69 .

Le risorse umane della Commissione nazionale dei conti di campagna elettorale e dei finanziamenti politici (CNCCFP) appaiono insufficienti rispetto al carico di lavoro della stessa. La CNCCFP è l'organo che sottopone ad audit le relazioni contabili sia dei partiti politici che delle campagne elettorali 70 . La sezione elettorale comprende nove magistrati (distaccati dalla Corte dei conti e da altre istituzioni giudiziarie), oltre a 58 funzionari assistenti. Nel 2020 sono stati sottoposti ad audit 2 200 casi, con il sostegno di 143 consulenti esterni 71 . In media, fino al 4 % delle relazioni sulle campagne elettorali presenta un problema di contabilità. La sezione responsabile dell'audit dei partiti politici dispone di sei funzionari 72 e, visto il carico di lavoro, riuscire a presentare relazioni contabili accurate e dettagliate entro il termine procedurale di sei mesi dalla data delle elezioni rappresenta tuttora una sfida.

Il commissario etico dell'Assemblea nazionale monitora l'applicazione delle norme etiche per i parlamentari. Le norme etiche per i parlamentari sono incluse nel regolamento dell'Assemblea nazionale 73 , nonché in un codice etico 74 . I parlamentari, in situazioni di conflitto di interessi, sono tenuti a informare l'Ufficio di presidenza dell'Assemblea nazionale e a ritirarsi dalla partecipazione a una votazione conflittuale. Le donazioni, le sponsorizzazioni e le indennità di viaggio percepite da un parlamentare devono essere dichiarate e successivamente pubblicate sulla pagina dedicata alla trasparenza dell'Assemblea nazionale. In caso di sospetta violazione delle norme etiche, il commissario etico può sottoporre un caso all'attenzione del presidente dell'Assemblea, il quale può quindi trasmettere il fascicolo all'Ufficio di presidenza dell'Assemblea per un ulteriore esame e un eventuale intervento 75 .

L'Agenzia anticorruzione (AFA) ha formulato raccomandazioni per lo sviluppo di meccanismi per gli autori di segnalazioni di illeciti (whistleblower). Alla luce delle norme vigenti in materia di protezione dei whistleblower 76 , le raccomandazioni formulate a gennaio 2021 77 mirano ad aiutare i soggetti del settore pubblico e privato a prevenire e individuare casi di corruzione, traffico di influenze, estorsioni da parte di funzionari pubblici, assunzione illegale di interessi, appropriazione indebita di fondi pubblici e favoritismo. I whistleblower possono presentare denunce innanzitutto attraverso il canale esistente all'interno della loro impresa o pubblica amministrazione;, in circostanze specifiche, la denuncia può essere successivamente trasmessa all'AFA 78 . Il difensore dei diritti fornisce supporto e consulenza ai whistleblower 79 , anche mediante una guida. Il difensore dei diritti dispone di un funzionario a tempo pieno per l'unità di consulenza. Dal 2017, in media, il difensore dei diritti ha gestito 80 segnalazioni di illeciti all'anno, mentre nel 2020 è stata registrata una diminuzione pari a quasi il 20 % 80 . La mancanza di un adeguato sostegno finanziario e giuridico 81 rappresenta una sfida per la tutela concreta dei whistleblower.

Orientamenti specifici in materia di lotta alla corruzione sono stati emanati nel settore degli appalti pubblici per attenuare i rischi durante la pandemia di COVID-19. A giugno 2020, l'Agenzia anticorruzione e la Direzione statale per gli appalti pubblici (DAE) hanno pubblicato orientamenti sulla gestione del rischio di corruzione nel ciclo degli appalti pubblici 82 . Per ciascuna fase degli appalti pubblici, gli orientamenti indicano i rischi associati di corruzione, suggeriscono misure di attenuazione e formulano raccomandazioni su come elaborare una mappatura dei rischi organizzativi e dei codici di condotta anticorruzione.

III.Pluralismo dei media e libertà dei media

La Costituzione francese tutela la libertà di espressione e di informazione nonché il pluralismo e l'indipendenza dei media. Tali principi sono ulteriormente sanciti dalla legislazione settoriale, applicata dall'autorità indipendente di regolamentazione dei media. Il quadro francese per il pluralismo dei media garantisce sia il "pluralismo esterno", definito in termini di pluralità degli attori mediatici, sia il "pluralismo interno", definito in termini di equità e diversità delle voci. Il sistema giuridico francese prevede inoltre norme specifiche in materia di trasparenza della proprietà dei media 83 . La Francia ha adottato diversi atti volti a recepire la direttiva AVMS riveduta e sono ancora previsti tre ulteriori decreti per completare il processo di recepimento.

L'autorità nazionale di regolamentazione dei media, il Conseil supérieur de l'audiovisuel (CSA), subirà modifiche istituzionali 84 . Il governo ha recentemente presentato una proposta che consente la fusione del Conseil supérieur de l'audiovisuel (CSA) con l'Haute Autorité pour la Diffusion des Œuvres et la Protection des Droits sur Internet (HADOPI), l'autorità per la tutela della proprietà intellettuale, al fine di creare un unico organismo incaricato della comunicazione audiovisiva e digitale (ARCOM) 85 . Ciò comporterebbe l'attribuzione all'ARCOM di una serie di competenze relative alla protezione dei minori online, alla disinformazione, all'incitamento all'odio e alla pirateria online. Il CSA ha accolto con favore la proposta del governo, evidenziando tuttavia alcune preoccupazioni relative al bilancio e alla composizione del nuovo organismo 86 . La proposta prevede che l'ARCOM sia soggetta alle stesse garanzie di indipendenza del CSA e dell'HADOPI. Come nel 2020, nel 2021 l'Osservatorio del pluralismo dei media (Media Pluralism Monitor - MPM) 87 ha valutato di basso livello i rischi per l'indipendenza e l'efficacia dell'autorità francese di regolamentazione dei media, sottolineando che l'autorità dispone di un bilancio autonomo e che il suo funzionamento, compresa la nomina dei suoi membri, è trasparente.

Il Consiglio francese di deontologia giornalistica si concentra sul rispetto delle norme deontologiche. Il Consiglio, composto da rappresentanti di giornalisti, editori e cittadini, esamina le presunte violazioni degli standard giornalistici negli articoli di stampa (sia testi che immagini, pubblicati offline e online) e nei programmi audiovisivi di informazione. Dalla sua istituzione nel 2019, il Consiglio ha registrato quasi 411 casi di violazione e ha pubblicato 34 avvisi 88 .

Il CSA ha raccomandato di avviare una riflessione sul quadro relativo alla proprietà dei media. Il 22 marzo 2021 il CSA ha emesso un parere secondo cui l'attuale quadro anticoncentrazione è superato sotto vari aspetti alla luce degli sviluppi demografici, economici e tecnologici in questo settore 89 . Il CSA ha suggerito al governo di attivare un gruppo di esperti incaricato di occuparsi della questione. Il sistema giuridico francese prevede l'obbligo di pubblicazione di tutti i proprietari diretti e finali dei mezzi di informazione. L'assegnazione delle frequenze per i servizi audiovisivi dipende anche dalle informazioni relative al proprietario del servizio che ne fa richiesta. La concentrazione della proprietà dei media è controllata dall'autorità garante della concorrenza, che è tenuta a consultare il CSA quando sono coinvolti media audiovisivi o radiofonici 90 . L'MPM 2021 segnala un basso rischio per la trasparenza della proprietà dei media, menzionando tuttavia che l'assetto proprietario a più livelli di numerosi conglomerati mediatici potrebbe determinare un certo grado di opacità. D'altro canto, la relazione dell'MPM 2021 indica che permangono livelli elevati di concentrazione orizzontale e trasversale 91 .

Le autorità francesi hanno assegnato un importante sostegno finanziario ai mezzi di informazione. Nel 2020, al fine di mitigare l'impatto economico della pandemia di COVID‑19, il governo francese ha stanziato 106 milioni di EUR per garantire la continuità della distribuzione della stampa e sostenere gli operatori dei media più colpiti, ossia gli edicolanti, gli editori e le testate all'estero. Tutti i lavoratori del settore dei media, compresi i lavoratori free-lance, potevano beneficiare anche di una compensazione per la riduzione dell'orario di lavoro. Per quanto riguarda il sostegno a lungo termine, il piano globale di ripresa prevede 377 milioni di EUR nei prossimi due anni per sostenere la transizione digitale ed ecologica del settore dei media 92 . Ciò comprende anche un fondo di 18 milioni di EUR per sostenere i giornalisti che si trovano nella condizione più precaria, come i free-lance, i fotoreporter e i fumettisti 93 . Il governo francese ha inoltre previsto modifiche del quadro di sostegno finanziario per gli edicolanti, in particolare per quanto riguarda le condizioni di applicazione e i metodi di calcolo dell'aiuto finanziario 94 .

In Francia i giornalisti continuano a essere esposti a diversi tipi di minacce. Durante le proteste e le manifestazioni sono stati segnalati attacchi contro giornalisti e operatori dei media, sia da parte dei manifestanti che delle forze di polizia 95 . In tale contesto, il governo ha commissionato una relazione indipendente 96 , che comprende una serie di proposte di misure volte a migliorare la sicurezza dei giornalisti e la loro comunicazione con le forze di polizia durante le proteste e le manifestazioni 97 . Il Consiglio di Stato ha inoltre dichiarato illegali quattro disposizioni del piano di mantenimento dell'ordine, che limitavano l'attività dei giornalisti durante le proteste o le manifestazioni 98 . Sono stati osservati sviluppi preoccupanti per quanto riguarda la riservatezza delle fonti dei giornalisti 99 , minacce di violenza fisica 100 o casi di molestie online, in particolare nei confronti di giornaliste 101 . La piattaforma del Consiglio d'Europa per la tutela del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti ha registrato quindici segnalazioni per la Francia dall'ottobre 2020, la maggior parte delle quali riguardava aggressioni fisiche, molestie e intimidazioni nei confronti dei giornalisti 102 . L'MPM 2021 sottolinea che anche il frequente ricorso allo stato di emergenza e una definizione molto ampia di disinformazione potrebbero incidere negativamente sulla situazione dei giornalisti.

Il Consiglio costituzionale ha invalidato disposizioni controverse che avrebbero potuto incidere sulle attività dei giornalisti. A seguito dell'accoglienza critica da parte della comunità giornalistica del progetto di legge sulla sicurezza globale, il governo ha proposto modifiche significative al progetto di disposizione che criminalizza la diffusione di immagini che mostrano il volto o altre caratteristiche identificative di un componente del corpo di polizia nazionale o della gendarmerie che partecipi a un'operazione di polizia. Il testo legislativo, adottato nell'aprile 2021, includeva un nuovo reato consistente nella diffusione dolosa dell'immagine di funzionari delle autorità di contrasto nell'esercizio delle loro funzioni con l'evidente intento di nuocere alla loro integrità fisica o psichica (articolo 52, paragrafo 1). Il Consiglio costituzionale ha dichiarato tale articolo incompatibile con la Costituzione francese a causa della mancanza di certezza del diritto derivante dalla formulazione imprecisa di tale disposizione. La decisione del Consiglio costituzionale è stata accolta con favore dai portatori di interessi nel settore dei media 103 . I rappresentanti del governo si sono dichiarati disposti a proporre una versione riveduta dell'articolo 104 .

IV.Altre questioni istituzionali relative al bilanciamento dei poteri

La Francia presenta un sistema di governo di tipo semi-presidenziale, con un presidente eletto direttamente dal popolo e un primo ministro responsabile dinanzi al Parlamento. Il Parlamento ha una struttura bicamerale ed è composto da Assemblea nazionale e Senato. Le proposte di legge possono arrivare dal governo o dai membri di entrambe le camere del Parlamento. Il Consiglio costituzionale verifica la costituzionalità delle leggi, prima o dopo la loro adozione. Le autorità indipendenti svolgono un ruolo importante nel sistema di bilanciamento dei poteri.

Le valutazioni di impatto e le consultazioni dei portatori di interessi sono frequenti nell'ambito del processo legislativo, sebbene non siano sempre obbligatorie. Il numero di valutazioni di impatto pubblicate che accompagnano i progetti di legge avviati dal governo è aumentato da una media annua di nove a 25 105 progetti di legge su 61 nel 2020. Il coinvolgimento dei portatori di interessi e dei cittadini non è obbligatorio per l'elaborazione di nuove leggi 106 ; secondo il Consiglio di Stato, le consultazioni informali, comprese le riunioni con i portatori di interessi, e le consultazioni tramite comitati consultivi sono frequenti 107 . Dopo nove mesi di deliberazioni, la convenzione dei cittadini sul clima 108 ha presentato le proprie proposte al governo, che ha pubblicato il suo progetto di legge sul clima il 10 febbraio 2021 109 . Inoltre, a seguito di una proposta della convenzione, il presidente si è impegnato a tenere un referendum per introdurre una clausola sul clima nella Costituzione 110 .

Il ricorso a procedure accelerate, concepite per casi eccezionali, è notevolmente aumentato 111 . Nell'ultima sessione parlamentare (2019-2020) sono state adottate secondo la procedura accelerata 37 leggi su 58 112 . Dall'inizio della legislatura, in seno all'Assemblea nazionale, il 57 % delle leggi è stato discusso in base a tale procedura. Pertanto, la procedura accelerata, originariamente concepita come eccezione, sta diventando la norma, anche per leggi con un impatto significativo sulle libertà individuali 113 , che in quanto tali richiederebbero un approfondito dibattito parlamentare 114 .

Il regime di emergenza introdotto nel contesto della pandemia di COVID-19 è stato prorogato più volte e si è concluso il 1º giugno 2021. Istituito per due mesi dalla legge del 23 marzo 2020, lo stato di emergenza sanitaria 115 è stato prorogato fino al 10 luglio 2020. Successivamente, la legge del 9 luglio 2020 ha istituito, a partire dall'11 luglio, un regime transitorio che autorizza il governo ad adottare misure eccezionali per far fronte all'epidemia fino al 31 ottobre 2020. Lo stato di emergenza sanitaria nazionale è stato nuovamente dichiarato con decreto del 17 ottobre 2020 e la sua proroga è stata autorizzata per legge due volte, la prima fino al 16 febbraio 2021 e in seguito fino al 1º giugno 2021. Ciò ha consentito al governo di adottare mediante decreto una serie di misure per far fronte alla pandemia. Il 27 maggio 2021 il Parlamento ha adottato una legge sulla gestione dell'uscita dalla crisi sanitaria, che istituisce un regime transitorio 116 applicabile dopo la revoca dello stato di emergenza sanitaria, dal 2 giugno al 30 settembre 2021. Il Consiglio costituzionale ha dichiarato costituzionali diverse disposizioni della legge contestate da un gruppo di deputati 117 .

I massimi organi giurisdizionali sono stati chiamati a riesaminare le misure che incidono sui diritti fondamentali. Il Consiglio costituzionale ha riesaminato la validità della legge che autorizza la proroga dello stato di emergenza sanitaria fino al 16 febbraio 2021 e introduce misure per affrontare la crisi sanitaria 118 , e ha annullato la proroga automatica della durata della custodia cautelare 119 . Da marzo 2020 a marzo 2021 il Consiglio di Stato si è pronunciato con procedimento d'urgenza su 647 istanze che contestavano la gestione della pandemia da parte del governo e ha disposto misure o sospeso atti delle autorità pubbliche in 51 casi. In particolare, il Consiglio di Stato ha sospeso l'uso obbligatorio delle videoconferenze durante le udienze dei procedimenti penali 120 , ha disciplinato l'uso di droni da parte della polizia per il monitoraggio delle manifestazioni 121 e ha stabilito che i clienti devono poter consultare il proprio avvocato anche dopo il coprifuoco 122 . In 51 casi in cui l'istanza è stata formalmente respinta, gli scambi avvenuti durante le udienze hanno comunque indotto il governo ad adottare misure correttive 123 , e il Consiglio di Stato ha ricordato allo Stato i suoi doveri o ne ha precisato gli obblighi in circa 130 casi. Il Consiglio di Stato ha emesso altre importanti sentenze in materia di diritti fondamentali, tra cui una sentenza sulla conservazione dei dati che solleva preoccupazioni per quanto riguarda la sua interazione con l'ordinamento giuridico dell'Unione europea 124 . In quest'ultima sentenza, facendo riferimento al carattere vincolante delle decisioni della Corte di giustizia, il Consiglio di Stato ha tuttavia respinto la richiesta del governo di valutare se una decisione della Corte di giustizia europea potesse violare il principio di attribuzione e la ripartizione delle competenze tra l'Unione e i suoi Stati membri 125 .

Le autorità indipendenti hanno svolto un ruolo attivo nella difesa dei diritti fondamentali durante tutta la pandemia di COVID-19. Nel 2020 la Commission Nationale Consultative des Droits de l'Homme (CNCDH) 126 ha pubblicato 18 pareri nell'ambito del suo mandato di controllo del rispetto delle norme in materia di diritti fondamentali da parte delle autorità, talvolta agendo di propria iniziativa in merito a progetti di legge per i quali non era stata consultata dal governo e formulando raccomandazioni specifiche per garantire il rispetto dei principi costituzionali e delle libertà individuali 127 . Questo approccio volto a promuovere modifiche legislative è in linea con la raccomandazione del sottocomitato per l'accreditamento (SCA) della GANHRI che ha incoraggiato la CNCDH a continuare ad ampliare le proprie attività in relazione al suo mandato di protezione. 128 Il difensore dei diritti 129 ha inoltre garantito la continuità delle sue attività. Nel 2020 ha gestito in totale 96 894 denunce e 69 705 richieste, con un aumento del 10 % rispetto all'anno precedente, e ha formulato 234 raccomandazioni 130 . Tuttavia al fine di rafforzare i diritti di coloro che si rivolgono al difensore dei diritti, quest'ultimo ha riconosciuto la necessità di migliorare il seguito dato dalle autorità nazionali alle sue raccomandazioni, osservando che solo il 56 % ha ricevuto una risposta nel 2019, che nel 31 % dei casi è stata un rifiuto 131 . Il difensore dei diritti ha inoltre formulato due pareri sul regime giuridico dello stato di emergenza sanitaria al fine di garantire che le misure legislative e normative adottate per combattere la pandemia rispettino i diritti e le libertà delle persone e garantiscano la parità di trattamento 132 .

La recente legislazione solleva preoccupazioni circa il suo potenziale impatto sullo spazio civico. Si ritiene che la Francia abbia tuttora uno spazio civico ristretto 133 , e le restrizioni imposte durante la pandemia ai raduni pubblici 134 , e in particolare la loro attuazione da parte delle autorità locali, hanno suscitato ulteriori preoccupazioni al riguardo 135 . La nuova legge sulla sicurezza globale, adottata dal Parlamento il 15 aprile 2021, è stata oggetto di notevoli critiche da parte di vari portatori di interessi 136 e autorità indipendenti 137 per il suo potenziale impatto sulla libertà di espressione e di informazione e sul diritto di protesta. Essa prevede la possibilità, per le pattuglie di polizia, di portare con sé telecamere e utilizzare droni per trasmettere in diretta alla centrale operativa le immagini di manifestanti e astanti, e ha creato un nuovo reato, che consiste nella diffusione dolosa di immagini di funzionari delle autorità di contrasto nell'esercizio delle loro funzioni con l'evidente intento di danneggiarne l'integrità fisica o psicologica 138 . Questo nuovo reato è stato fortemente criticato per il suo impatto sul diritto all'informazione, data l'importanza delle cronache di testimoni diversi dai giornalisti professionisti 139 . Per rispondere a tali preoccupazioni, il primo ministro ha deciso di sottoporre la legge nella sua interezza al Consiglio costituzionale. Quest'ultimo ha dichiarato incostituzionali diverse disposizioni, tra cui l'articolo che crea il nuovo reato summenzionato, formulando riserve riguardo ad altre disposizioni 140 . Anche un progetto di legge volto a rafforzare il rispetto dei principi repubblicani, presentato al Parlamento il 9 dicembre 2020, è stato criticato per le restrizioni che potrebbe imporre alla libertà di associazione e di espressione 141 . In particolare, le disposizioni che istituiscono il controllo dei finanziamenti esteri delle associazioni religiose al di sopra di una certa soglia, l'estensione delle motivazioni per lo scioglimento di associazioni, anche per atti commessi dai loro membri, nonché l'obbligo di sottoscrivere un "contratto di impegno repubblicano" definito in senso lato nei confronti dell'associazione che richiede sovvenzioni suscitano preoccupazioni sia a livello nazionale 142 che europeo 143 .

Allegato I: Elenco delle fonti in ordine alfabetico*

* L'elenco dei contributi ricevuti nel contesto della consultazione per la relazione sullo Stato di diritto del 2021 è disponibile al seguente indirizzo:     https://ec.europa.eu/info/policies/justice-and-fundamental-rights/upholding-rule-law/rule-law/rule-law-mechanism/2021-rule-law-report-targeted-stakeholder-consultation .

Agence Française Anticorruption (2020), Diagnosi nazionale sul dispositivo anticorruzione nelle imprese ( https://www.agence-francaise-anticorruption.gouv.fr/files/files/Diagnostic%20national%20sur%20les%20dispositifs%20anticorruption%20dans%20les%20entreprises.pdf ).

Agence Française Anticorruption (2020), Guida pratica per le imprese in materia di doni e inviti ( https://www.agence-francaise-anticorruption.gouv.fr/files/files/Guide%20pratique%20politique%20cadeaux%20et%20invitations.pdf ).

Agence Française Anticorruption (2020), Orientamenti per lo sviluppo di meccanismi per i whistleblower( https://www.agence-francaise-anticorruption.gouv.fr/files/files/Recommandations%20AFA.pdf ).

Agence Française Anticorruption (2020), Orientamenti sulla gestione del rischio di corruzione nel ciclo degli appalti pubblici ( https://www.agence-francaise-anticorruption.gouv.fr/files/files/Guide_maitrise_risque_corruption-Hyperlien.pdf ).

Agence Française Anticorruption (2020), Piano anticorruzione 2020-2022 ( https://www.agence-francaise-anticorruption.gouv.fr/files/files/RA_AFA_2020_ENG_Version_Finale.pdf ).

Agence Française Anticorruption (2020), Relazione di attività ( https://www.agence-francaise-anticorruption.gouv.fr/files/files/RA_AFA_2020_V2_WEB.pdf ).

Agence Française Anticorruption (2021), raccomandazioni, Gazzetta ufficiale del 12 gennaio 2021 ( https://www.agence-francaise-anticorruption.gouv.fr/files/files/Recommandations%20AFA.pdf ).

Agence Française Anticorruption, direttore (2020), audizione con i rappresentanti dell'Assemblea nazionale nell'aprile 2021 ( video disponibile all'indirizzo http://videos.assemblee-nationale.fr/video.10597957_60656dae755b9.lutte-contre-la-corruption--m-charles-duchaine-directeur-de-l-agence-francaise-anticorruption-1-avril-2021 ).

Alleanza globale delle istituzioni nazionali per i diritti umani (GANHRI), Sottocomitato per l'accreditamento (SCA) (2019), relazione del marzo 2019.

Alta autorità per la trasparenza della vita pubblica, pareri su richiesta dei responsabili in materia di etica( https://www.hatvp.fr/consulter-les-deliberations-et-avis /).

Assemblea nazionale francese, Ufficio di presidenza dell'Assemblea, sintesi delle riunioni ( https://www2.assemblee-nationale.fr/15/le-bureau-de-l-assemblee-nationale ).

Centro per il pluralismo dei media e la libertà dei media (2021), Osservatorio del pluralismo dei media 2021.

Commissione consultiva nazionale per i diritti umani (CNCDH) (2020), parere del 26 novembre 2020 sulla proposta di legge sulla sicurezza globale.

Commissione consultiva nazionale per i diritti umani (CNCDH) (2021), primo parere, del 28 gennaio 2021, sul disegno di legge inteso a rafforzare il rispetto dei principi della Repubblica con procedura legislativa accelerata ( https://www.cncdh.fr/sites/default/files/a_-_2021_-_1_-_pjl_principes_de_la_republique_janv_2021.pdf ).

Commissione consultiva nazionale per i diritti umani (CNCDH) (2021), secondo parere, del 25 marzo 2021, sul disegno di legge inteso a rafforzare il rispetto dei principi della Repubblica ( https://www.cncdh.fr/sites/default/files/a_-_2021_-_4_-_2nd_avis_sur_le_pjl_principes_de_la_republique_mars_2021.pdf ).

Commissione europea (2018), studio sull'attuazione delle nuove disposizioni della direttiva riveduta sui servizi di media audiovisivi ( https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/study-implementation-new-provisions-revised-audiovisual-media-services-directive-avmsd ).

Commissione europea (2020), relazione sullo Stato di diritto - Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Francia.

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Conseil supérieur de l'audiovisuel (2021), parere sul disegno di legge sulla tutela dell'accesso del pubblico alle opere culturali nell'era digitale e sul disegno di legge sulla protezione dell'accesso del pubblico alle opere culturali, 22 marzo 2021 ( https://www.csa.fr/Reguler/Espace-juridique/Les-textes-reglementaires-du-CSA/Avis-du-CSA-au-gouvernement/Avis-du-22-mars-2021-sur-le-projet-de-loi-organique-relatif-a-la-protection-de-l-acces-du-public-aux-oeuvres-culturelles-a-l-ere-numerique-et-le-projet-de-loi-relatif-a-la-protection-de-l-acces-de-l-acces-du-public-aux-oeuvres-culturelles ).

Consiglio costituzionale francese, decisione n. 2020-808 DC del 13 novembre 2020.

Consiglio costituzionale francese, decisione n. 2020-878/879 QPC del 29 gennaio 2021.

Consiglio costituzionale francese, decisione n. 2021-817 DC del 20 maggio 2021.

Consiglio costituzionale francese, decisione n. 2021-819 DC del 31 maggio 2021.

Consiglio d'Europa, Consiglio di esperti sulla legge sulle ONG della Conferenza delle ONG (2021), parere del 31 marzo 2021 sulla compatibilità con le norme europee del disegno di legge volto a garantire il rispetto dei principi della repubblica da parte di tutti ( https://rm.coe.int/opinion-on-the-bill-to-ensure-respect-for-the-principles-of-the-republ/1680a1f40e ).

Consiglio d'Europa, piattaforma per la tutela del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti (2020), allerta del 16 dicembre 2020, Two Media Workers Injured in Knife Attack (https://www.coe.int/en/web/media-freedom/detail-alert?p_p_id=sojdashboard_WAR_coesojportlet&p_p_lifecycle=0&p_p_col_id=column-3&p_p_col_count=7&_sojdashboard_WAR_coesojportlet_alertPK=78942550).

Consiglio d'Europa, sito web ( https://www.coe.int/en/web/media-freedom/france ).

Consiglio d'Europa: Comitato dei ministri (2010), Raccomandazione CM/Rec(2010)12 del Comitato dei ministri agli Stati membri sui giudici: indipendenza, efficacia e responsabilità.

Consiglio di Stato francese (2021), contributo del Consiglio di Stato alla relazione sullo stato di diritto 2021.

Consiglio di Stato francese, decisione del 10 giugno 2021.

Consiglio di Stato francese, decisione del 13 giugno 2020

Consiglio di Stato francese, decisione del 21 aprile 2021.

Consiglio di Stato francese, decisione del 22 dicembre 2020.

Consiglio di Stato francese, decisione del 3 marzo 2021.

Consiglio di Stato francese, decisione del 5 marzo 2021.

Consiglio di Stato francese, decisione del 6 luglio 2020.

Consiglio di Stato francese, ordinanza del 18 maggio 2020.

Consiglio di Stato francese, ordinanza del 27 novembre 2020

Délégation des Barreaux (2021), contributo della Délégation des Barreaux de France per la relazione sullo Stato di diritto 2021.

Difensore dei diritti (2020), parere 20-03, del 27 aprile 2020, relativo all'attuazione dello stato di emergenza sanitaria per far fronte alla pandemia di COVID-19, nonché alle ordinanze e ai decreti adottati per la sua applicazione ( https://juridique.defenseurdesdroits.fr/doc_num.php?explnum_id=19735 ).

Difensore dei diritti (2020), parere 20-06, del 17 novembre 2020, sul testo adottato dalla commissione per le leggi in merito al progetto di legge sulla sicurezza globale ( https://juridique.defenseurdesdroits.fr/index.php?lvl=notice_display&id=35092&opac_view=-1&lang_sel=en_UK ).

Difensore dei diritti (2020), parere 20-10 del 3 dicembre 2020 sul regime giuridico dello stato di emergenza sanitaria ( https://juridique.defenseurdesdroits.fr/doc_num.php?explnum_id=20282 ).

Difensore dei diritti (2020), parere 20-12 del 16 dicembre 2020, sull'attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione (https://juridique.defenseurdesdroits.fr/doc_num.php?explnum_id=20315).

Difensore dei diritti (2021), parere 21-01 del 12 gennaio 2021 sul disegno di legge per rafforzare il rispetto dei principi della Repubblica ( https://juridique.defenseurdesdroits.fr/doc_num.php?explnum_id=20384 ).

Difensore dei diritti (2021), relazione annuale di attività 2020 ( https://www.defenseurdesdroits.fr/sites/default/files/atoms/files/ddd_rapport-annuel-2020_25-03-2021.pdf ).

Direzione generale della Comunicazione (2019), Flash Eurobarometer 482: businesses' attitudes towards corruption in the EU.

Direzione generale della Comunicazione (2020), Indagine speciale Eurobarometro 502: corruption.

Forum Civico Europeo (2021), contributo del Forum Civico Europeo per la relazione sullo Stato di diritto 2021.

Governo francese (2021), contributo della Francia per la relazione sullo Stato di diritto 2021.

Governo francese (2021), relazione del 2 aprile 2021 della commissione indipendente sui rapporti tra la stampa e le autorità di contrasto ( https://www.gouvernement.fr/sites/default/files/document/document/2021/05/rapport_commission_independante_sur_les_relations_entre_le_presse_et_les_forces_de_lordre.pdf ).

GRECO (2020), Quinto ciclo di valutazione - Relazione di valutazione sulla Francia.

Indice di percezione della corruzione 2020 di Transparency International (2021).

L'Assemblée citoyenne des originaires de Turquie e altri (2021), lettera congiunta ai senatori del 7 aprile 2021 ( https://www.ldh-france.org/wp-content/uploads/2021/04/Lettre-aux-senatrices-et-senateurs-avec-les-derniers-signataires.pdf ).

Le Monde (2021), legge sulla sicurezza globale, la Corte costituzionale censura l'ex articolo 24(Loi "sécurité globale": le Conseil constitutionnel censure l'ex-article 24) ( https://www.lemonde.fr/societe/article/2021/05/20/le-conseil-constitutionnel-censure-l-ex-article-24-de-la-proposition-de-loi-securite-globale_6080897_3224.html ).

Ministero francese della Cultura (2020), comunicato stampa del 27 agosto 2020 ( https://www.culture.gouv.fr/Presse/Communiques-de-presse/Annonce-du-plan-de-soutien-a-la-filiere-presse ).

Ministero francese della Cultura (2021), comunicato stampa dell'8 aprile 2021 ( https://www.culture.gouv.fr/Presse/Communiques-de-presse/Presentation-en-conseil-des-ministres-du-projet-de-loi-relatif-a-la-regulation-et-a-la-protection-de-l-acces-aux-aeuvres-culturelles-a-l-ere-numerique ).

Observatoire des libertés et du numérique (2020), comunicazione del 12 novembre 2020.

Parlamento francese, Commissione d'inchiesta (2020), Relazione sugli ostacoli all'indipendenza della magistratura ( https://www.assemblee-nationale.fr/dyn/15/rapports/cejustice/l15b3296_rapport-enquete ).

Sito web del Consiglio francese di deontologia giornalistica, ( https://cdjm.org/decisions/).

Sito web del ministero della Cultura francese, ( https://www.culture.gouv.fr/Sites-thematiques/Presse/Aides-a-la-Presse/L-aide-a-la-modernisation-des-diffuseurs ).

Sito web della Federazione europea dei giornalisti, ( https://europeanjournalists.org/blog/database/covid-19-what-financial-support-has-the-media-and-journalists-received-in-europe/ ).

Sito web di Reporter senza frontiere ( https://rsf.org/en/france ).

The Local (2021), La corte costituzionale francese respinge la proposta di legge che limita le riprese video di funzionari di polizia ( https://www.thelocal.fr/20210520/frances-constitutional-court-rejects-proposed-law-limiting-filming-of-police-officers/ ).

Union Syndicale des Magistrats (2020), Syndicat de la Magistrature, lettera aperta del 21 dicembre 2020.

Allegato II: Visita alla Francia

Nell'aprile 2021 i servizi della Commissione hanno tenuto riunioni virtuali con:

·il Commissario etico dell'Assemblea nazionale

·il Consiglio di Stato

·il Consiglio nazionale degli ordini forensi

·il Consiglio per la mediazione e l'etica giornalistica

·il Consiglio superiore della magistratura

·il Consiglio superiore dell'audiovisivo

·il Difensore dei diritti

·il ministero della Giustizia

·il Procuratore finanziario nazionale

·il Reporter senza frontiere

·il Sindacato nazionale dei giornalisti

·il Syndicat de la Magistrature

·la Commissione nazionale consultiva sui diritti umani

·la Delegazione degli ordini forensi francesi

·l'Agence France Presse

·l'Agenzia anticorruzione

·l'Alta autorità per la trasparenza della vita pubblica

·l'Ufficio centrale per la lotta alla corruzione e alle infrazioni finanziarie e fiscali

·l'Union syndicale des magistrats

* La Commissione ha inoltre incontrato in occasione di riunioni orizzontali le seguenti organizzazioni:

·Amnesty International

·Center for Reproductive Rights

·Centro europeo per la libertà di stampa e dei media

·CIVICUS

·Civil Liberties Union for Europe

·Civil Society Europe

·Commissione internazionale dei giuristi

·Conferenza delle Chiese europee

·EuroCommercio

·European Center for Not-for-Profit Law

·Federazione europea dei Giornalisti

·Federazione internazionale dei diritti umani

·Forum Civico Europeo

·Forum europeo della gioventù

·Front Line Defenders

·Human Rights House Foundation

·Human Rights Watch

·ILGA-Europa

·International Press Institute

·Netherlands Helsinki Committee

·Open Society European Policy Institute

·Partenariato europeo per la democrazia

·Philanthropy Advocacy

·Protection International

·Reporter senza frontiere

·Rete europea della Federazione internazionale per la genitorialità pianificata (IPPF EN)

·Transparency International UE

(1)      Il Consiglio superiore della magistratura presenta due sezioni distinte. Per quanto riguarda la sezione competente per i giudici, il Consiglio superiore della magistratura comprende il presidente della Corte di cassazione, cinque giudici, un procuratore, un membro del Consiglio di Stato, un avvocato e altri sei membri qualificati non appartenenti né al Parlamento, né alla magistratura, né all'ordine amministrativo. Un giudice supplementare completa la sezione quando agisce in qualità di consiglio disciplinare. Per quanto riguarda la sezione competente per i procuratori, il Consiglio superiore della magistratura comprende il procuratore generale della Corte di cassazione, cinque procuratori, un giudice, nonché il membro del Consiglio di Stato, l'avvocato e gli altri sei membri qualificati di cui sopra. Un procuratore supplementare completa tale sezione quando essa agisce in qualità di consiglio disciplinare. Si veda a tal proposito anche la raccomandazione CM/Rec(2010)12 del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, punto 27 dove si afferma che "[a]lmeno la metà dei membri di tali consigli [della magistratura] devono essere i giudici scelti da parte dei loro colleghi di tutti i livelli del sistema giudiziario e nel rispetto del pluralismo all'interno del sistema giudiziario".
(2)      I procuratori sono nominati dal ministro della Giustizia previo parere di carattere consultivo espresso dal Consiglio.
(3)      Articolo 5 dell'ordinanza 58-1270 del 22 dicembre 1958.
(4)      Articolo 1 della legge 2013-669 del 25 luglio 2013.
(5)      Il livello di indipendenza percepita della magistratura è classificato come segue: molto basso (il livello di indipendenza della magistratura è considerato piuttosto soddisfacente e molto soddisfacente da meno del 30 % dei rispondenti), basso (30-39 % dei rispondenti), medio (40-59 %), alto (60-75 %), molto alto (più del 75 %).
(6)      Se il livello di indipendenza della magistratura viene percepito come "molto soddisfacente" dal 5 % dei cittadini e dal 7 % delle imprese e come "piuttosto soddisfacente" dal 52 % dei cittadini e dal 51 % delle imprese, il 29 % dei cittadini e il 26 % delle imprese percepiscono invece il livello di indipendenza della magistratura come "piuttosto insoddisfacente o molto insoddisfacente". Quadro di valutazione UE della giustizia 2021, grafici 48 e 50; indagine Eurobarometro.
(7)      Quadro di valutazione UE della giustizia 2021, grafici 48 e 50.
(8)      Quadro di valutazione UE della giustizia 2021, grafici 49 e 51.
(9)      Relazione sullo Stato di diritto 2020 - Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Francia, pagg. 1-2.
(10)      Il progetto di legge costituzionale è stato presentato all'Assemblea nazionale il 29 agosto 2019.
(11)      Attualmente il Consiglio superiore della magistratura esprime un parere non vincolante sulle proposte di nomina dei procuratori e sulle decisioni disciplinari del ministro della Giustizia. Tuttavia, nella pratica, il ministro della Giustizia si allinea sempre a tale parere e la modifica proposta integrerebbe tale impegno nel diritto positivo.
(12)      Questo organo giurisdizionale speciale, composto da sei membri del Senato, sei membri dell'Assemblea nazionale e tre giudici della Corte di cassazione, è competente a conoscere delle cause penali relative ad azioni commesse da membri del governo nell'esercizio delle loro funzioni. Trattare tali cause diventerebbe invece una competenza della Corte d'appello di Parigi.
(13)      Parlamento francese, Commissione d'inchiesta (2020), Relazione sugli ostacoli all'indipendenza della magistratura, https://www.assemblee-nationale.fr/dyn/15/rapports/cejustice/l15b3296_rapport-enquete .
(14)      Pertanto, il Consiglio superiore proporrebbe la nomina dei capi delle procure, anziché limitarsi a fornire un parere sulle proposte del ministro della Giustizia.
(15)      Attualmente, ai sensi dell'articolo 65 della Costituzione, solo il presidente può interpellare l'assemblea plenaria del Consiglio superiore per un parere, in qualità di garante dell'indipendenza della magistratura. Raramente si fa ricorso a tale facoltà e l'unico modo in cui il Consiglio superiore può deliberare di propria iniziativa su tali questioni è mediante l'emissione di comunicazioni, che sono tuttavia prive di valore giuridico. Il Consiglio superiore ha emesso diverse comunicazioni nel 2020 e nel 2021, quando ha percepito minacce all'indipendenza della magistratura o all'autorità delle decisioni giudiziarie.
(16)      Ai sensi dell'articolo 89 della Costituzione, si attribuisce la denominazione di Congresso all'organo creato quando entrambe le camere del Parlamento si riuniscono per votare su revisioni della Costituzione o per ascoltare un discorso del presidente.
(17)      Ai sensi degli articoli 58 e 59-1 dell'ordinanza n. 58-1270 del 22 dicembre 1958, il Consiglio superiore esprime soltanto un parere non vincolante sull'opportunità di sanzionare o meno i procuratori e la decisione finale spetta al ministro della Giustizia. Con decreto del 23 ottobre 2020, il ministro della Giustizia ha trasferito al primo ministro la competenza ad agire nelle cause in cui egli fosse precedentemente coinvolto come avvocato, ma ciò non incide sulla decisione iniziale di avviare le indagini amministrative a carico dei procuratori, che sono ancora pendenti.
(18)      Lettera aperta del Syndicat de la Magistrature e della Union Syndicale des Magistrats, pubblicata il 21 dicembre 2020.
(19)      Dal 2011, ai sensi della legge organica n. 2010-830 del 22 luglio 2010, i cittadini possono adire direttamente il Consiglio superiore se si considerano vittime di illeciti disciplinari da parte di un magistrato. Tuttavia, da quando è prevista tale possibilità, pochissime denunce sono state dichiarate ricevibili e un numero ancora inferiore è stato rinviato alla sezione disciplinare. Pertanto, nel 2019, delle 324 denunce registrate, solo 11 sono state dichiarate ricevibili, e nove di esse sono state respinte. Solo una denuncia è stata rinviata alla sezione disciplinare. Molte denunce sono state dichiarate manifestamente irricevibili perché la parte in causa intendeva impugnare la stessa decisione giudiziaria anziché asserire una carenza professionale o un illecito disciplinare.
(20)      Si completerebbe l'articolo preliminare del codice di procedura penale affermando che il rispetto del segreto professionale della difesa è garantito durante il procedimento. Le perquisizioni presso uno studio legale, le intercettazioni della linea telefonica professionale o privata di un avvocato e l'accesso alle bollette telefoniche dettagliate sarebbero possibili solo se l'avvocato fosse indagato per aver commesso o tentato di commettere un reato.
(21)      Attualmente possono essere ripresi solo i processi di rilevanza storica. Ai sensi del progetto di legge, la divulgazione delle registrazioni sarebbe possibile solo dopo che la causa è stata giudicata in via definitiva. Tuttavia l'udienza pubblica dinanzi al Consiglio di Stato e alla Corte di cassazione potrebbe essere trasmessa in diretta previo consenso delle parti.
(22)      Relazione sullo Stato di diritto 2020 - Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Francia, pag. 3.
(23)      Si veda il quadro di valutazione UE della giustizia 2021, grafici da 40 a 45.
(24)      Il cosiddetto "ufficio penale digitale" costituirà il punto di accesso unico a una serie di domande destinate, tra l'altro, a creare e gestire le cause in formato digitale e a trasmettere documenti in sicurezza tra il ministero dell'Interno e il ministero della Giustizia, nonché agli avvocati delle parti.
(25)      In occasione della visita in Francia, le autorità francesi hanno dichiarato che il sistema dovrebbe essere operativo in 30 dipartimenti su 100 nel corso del primo trimestre del 2022. Nei prossimi 18 mesi, i documenti relativi alle udienze, agli scambi e alle procedure di emergenza tra tutti i soggetti coinvolti nei procedimenti penali saranno progressivamente digitalizzati. Saranno inoltre implementate le firme elettroniche, l'accesso ai documenti del fascicolo tramite tablet digitali per gli avvocati e la digitalizzazione delle richieste di accesso ai documenti.
(26)      Sulla pagina web https://www.justice.fr/ , le parti in causa possono anche presentare istanze online a determinati organi giurisdizionali, ad esempio in materia di diritto familiare. In futuro questa possibilità sarà estesa a tutti gli organi giurisdizionali civili e le parti in causa potranno seguire la procedura e ricevere tutti i documenti giudiziari online. Il sito fornisce inoltre informazioni sulle norme procedurali e sugli organi giurisdizionali competenti, note esplicative e documenti da compilare, nonché i recapiti di professionisti del diritto, quali gli avvocati.
(27)      Dal 1º gennaio 2021, ai sensi del decreto n. 2020-1717 del 28 dicembre 2020, il reddito imponibile di riferimento è uno dei criteri di valutazione delle risorse delle persone fisiche, unitamente al patrimonio e ai risparmi.
(28)      Relazione sullo Stato di diritto 2020 - Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Francia, pag. 4.
(29)      Legge n. 2020-1721 del 29 dicembre 2020 sui finanziamenti per il 2021.
(30)      I costi legali rappresentano i costi totali di un processo. Comprendono non soltanto i costi direttamente correlati al processo (ad esempio onorari degli ufficiali giudiziari e onorari dei periti), ma anche le spese legali.
(31)      Il nuovo articolo 19-1 della legge n. 91-647 del 10 luglio 1991 garantisce il compenso per l'avvocato nominato per compiti svolti anche se il richiedente non trasmette i documenti necessari per presentare la domanda di patrocinio a spese dello Stato o non soddisfa le condizioni per beneficiare del patrocinio.
(32)      Si veda il contributo della Délégation des Barreaux de France per la relazione sullo Stato di diritto 2021, pag. 8. Il valore unitario del compenso per il patrocinio a spese dello Stato è stato portato da 32 a 34 EUR, ben al di sotto del valore di 40 EUR indicato in una relazione di missione presentata nell'agosto 2020 al ministro della Giustizia sul futuro della professione di avvocato in Francia dall'ex ministro della Giustizia Dominique Perben. Inoltre, la mediazione deve sfociare in un accordo affinché l'avvocato possa ottenere il compenso per il patrocinio a spese dello Stato.
(33)      Decisione n. 2020-878/879 QPC del 29 gennaio 2021.
(34)      Contributo della Francia per la relazione sullo Stato di diritto 2021, pag. 24.
(35)      Quadro di valutazione UE della giustizia 2021, grafico 6.
(36)      Quadro di valutazione UE della giustizia 2021, grafico 11.
(37)      Questa alternativa all'azione penale istituita dalla legge del 23 giugno 1999 consente al pubblico ministero di proporre a una persona che confessa un reato una o più misure da mettere in atto entro un determinato termine.
(38)      Indice di percezione della corruzione di Transparency International 2020, pagg. 2-3. Il livello percepito di corruzione è così classificato: basso (la percezione della corruzione nel settore pubblico fra gli esperti e i dirigenti d'impresa è superiore a 79); relativamente basso (compresa tra 79 e 60), relativamente alto (compresa tra 59 e 50), alto (inferiore a 50).
(39)      Nel 2015 il punteggio era di 70, mentre nel 2020 è 69. Negli ultimi cinque anni il punteggio aumenta/cala significativamente quando il cambiamento è di più di 5 punti; migliora/peggiora quando il cambiamento è fra i 4 e i 5 punti; è relativamente stabile quando il cambiamento è fra 1 e 3 punti.
(40)      I dati Eurobarometro sulla percezione della corruzione e sull'esperienza dei cittadini e delle imprese, comunicati lo scorso anno, sono aggiornati ogni due anni. Gli ultimi insiemi di dati sono l'Indagine speciale Eurobarometro 502 (2020) e il Flash Eurobarometro 482 (2019).
(41)      Agence Française Anticorruption (AFA) (2020), piano anticorruzione 2020-2022, pag. 13.
(42)      AFA, Relazione di attività, pag. 11.
(43)      Esistono cinque investigatori in materia di criminalità informatica che effettuano ricerche, raccolgono e analizzano dati digitali attraverso uno specifico strumento informatico (denominato LION). Fino al gennaio 2021, l'OCLCIFF ha trattato 285 casi, tra cui 138 casi di frode fiscale, 55 casi di reati finanziari e 92 casi di corruzione. Contributo della Francia per la relazione sullo Stato di diritto 2021.
(44)      In particolare: 106 milioni di EUR da casi di frode fiscale (compreso un caso singolo del valore di 83 milioni di EUR), 20 milioni di EUR da casi di reati finanziari e 38 milioni di EUR da casi di corruzione). Contributo della Francia per la relazione sullo Stato di diritto 2021.
(45)      Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(46)      Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(47)      Coinvolgendo, ad esempio, un ex presidente della Repubblica, un ex ministro e sindaci. Contributo della Francia per la relazione sullo Stato di diritto 2021.
(48)      Ossia sette casi di corruzione e cinque casi di frode fiscale. Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia. Ogni caso comprende un'ammenda per interesse pubblico il cui valore aggregato (per le ultime dodici CJIP) ammonta a poco più di 3 miliardi di EUR. Tutte le ammende sono state pagate. Inoltre, cinque casi comprendevano programmi di conformità, che sono a spese della società attuatrice e sotto la supervisione dell'AFA, attraverso audit di conformità condotti per un periodo di tre anni. Contributo della Francia per la relazione sullo Stato di diritto 2021.
(49)      GRECO, Quinto ciclo di valutazione - Relazione di valutazione, raccomandazioni sulla necessità di dotare l'Ufficio del Procuratore finanziario nazionale di personale supplementare.
(50)      Il progetto prevede di raggiungere un totale di 18 procuratori (che collaboreranno con il personale di supporto esistente), di sei assistenti specializzati e di un assistente giuridico. Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(51)      GRECO, Quinto ciclo di valutazione - Relazione di valutazione, al punto 136 viene raccomandato di assicurare la sua indipendenza dall'esecutivo con ulteriori garanzie in merito alla trasmissione al governo di informazioni riguardanti procedimenti in corso nei confronti di persone con funzioni dirigenziali apicali, al fine di preservare l'integrità delle indagini.
(52)      Legge n. 2016-1691 sulla trasparenza, la lotta contro la corruzione e la modernizzazione della vita economica.
(53)      Un questionario online anonimo rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dal loro fatturato, organico e attività, è stato inviato alle associazioni professionali per essere divulgato ai rispettivi membri. Sono state raccolte informazioni da 2000 imprese. AFA, diagnosi nazionale sui sistemi anticorruzione nelle imprese.
(54)      AFA, guida pratica per le imprese in materia di doni e inviti.
(55)      Dal 16 ottobre al 16 novembre 2020 si è svolta una consultazione pubblica alla quale hanno partecipato circa 40 soggetti, tra cui 13 associazioni, sette federazioni di imprese, dieci studi e consulenti legali, cinque amministrazioni centrali e due organizzazioni non governative.
(56)      AFA, raccomandazioni, Gazzetta ufficiale del 12 gennaio 2021.
(57)      Le raccomandazioni indicano buone pratiche per l'attuazione della valutazione e della mappatura dei rischi, con misure di prevenzione, individuazione e risoluzione dei rischi di corruzione.
(58)      Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(59)      Il parere è stato espresso dal direttore dell'AFA nel corso di un'audizione con i rappresentanti dell'Assemblea nazionale nell'aprile 2021 (video disponibile all'indirizzo http://videos.assemblee-nationale.fr/video.10597957_60656dae755b9.lutte-contre-la-corruption--m-charles-duchaine-directeur-de-l-agence-francaise-anticorruption-1-avril-2021 ). D'altro canto, l'avvicendamento del personale facilita la diffusione di una cultura della conformità tra il settore pubblico e quello privato. Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(60)      Relazione sullo Stato di diritto 2020 - Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Francia, pag. 6.
(61)      Si veda la relazione sullo Stato di diritto 2020.
(62)      Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(63)      Nel 2020 l'HATVP ha emesso 150 pareri specifici su richiesta di funzionari in materia deontologica. Sono pubblicati sulla pagina web dell'HATVP,  https://www.hatvp.fr/consulter-les-deliberations-et-avis /.
(64)      Una volta firmato l'accordo, l'ONG può chiedere il parere dell'HATVP su questioni relative alle dichiarazioni patrimoniali e di conflitto di interessi, sul sito web dell'HATVP, https://www.hatvp.fr/la-haute-autorite/la-diffusion-dune-culture-de-lintegrite/promouvoir-la-transparence/#:~:text=Pour%20solliciter%20l'agr%C3%A9ment%2C%20l,conditions%20requises%20pour%20%C3%AAtre%20agr%C3%A9%C3%A9 . D'altro canto, affinché un'associazione sia legittimata ad agire in giudizio e a intervenire in qualità di parte civile in un procedimento penale per un caso di corruzione, essa deve essere ufficialmente autorizzata dal ministero della Giustizia.
(65)      Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(66)      GRECO, Quinto ciclo di valutazione - Prevenzione della corruzione e promozione dell'integrità. Raccomandazione per la modifica del registro dei lobbisti.
(67)      Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(68)      Prima di assumere una persona precedentemente occupata nel settore privato per ricoprire una funzione pubblica di alto livello, l'HATVP esprime un parere che determinerà l'esito dell'assunzione. Prima della nomina di un membro del governo e in relazione alla persona la cui nomina è prevista, il presidente della Repubblica può chiedere al presidente dell'HATVP informazioni che indichino, alla data della richiesta e tenendo conto delle informazioni di cui dispone l'HATVP, se tale persona si trova in una posizione in grado di costituire un conflitto di interessi, nonché le misure necessarie per prevenire o intervenire immediatamente ponendo fine a tale conflitto di interessi. Si veda la relazione sullo Stato di diritto 2020.
(69)      Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(70)      Per quest'ultimo caso, sono compresi tutti i fondi ricevuti o spesi durante le campagne elettorali.
(71)      I consulenti esterni devono essere selezionati da un elenco permanente di circa 200 professionisti con esperienza in materia fiscale e di revisione contabile. Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(72)      Nel 2019 sono stati sottoposti ad audit circa 511 rendiconti di partiti politici e le risultanze mostrano per lo più irregolarità formali di lieve entità. Qualora venga riscontrata un'irregolarità, la Commissione può richiedere chiarimenti all'entità controllata oppure, in caso di sospetto di reato o di frode elettorale, trasmettere il fascicolo rispettivamente ai procuratori o al giudice elettorale. Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(73)      Articolo 80 e seguenti del regolamento dell'Assemblea nazionale.
(74)      Codice deontologico del 2019.
(75)      L'Ufficio di presidenza dell'Assemblea è una commissione composta da 22 parlamentari, competente per il funzionamento interno dell'Assemblea nazionale. All'interno dell'Ufficio di presidenza è presente una delegazione di cinque membri dedicata alla regolamentazione delle attività di lobbying. Le sintesi delle riunioni dell'Ufficio di presidenza sono pubblicate online all'indirizzo https://www2.assemblee-nationale.fr/15/le-bureau-de-l-assemblee-nationale .
(76)      Come indicato nella relazione sullo stato di diritto 2020, con l'adozione della legge Sapin II nel 2016, è stato istituito un regime generale per la tutela dei whistleblower nel settore pubblico e in quello privato.
(77)      AFA, raccomandazioni per lo sviluppo di meccanismi per i whistleblower.
(78)      Informazioni scritte ricevute dal ministero della Giustizia.
(79)      Scopo della consulenza è la comprensione delle norme giuridiche applicabili alle procedure di segnalazione degli illeciti o dei requisiti necessari per ottenere la protezione dei whistleblower.
(80)      I casi riguardano in uguale misura sia il settore pubblico che quello privato. Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia.
(81)      Informazioni ricevute in occasione della visita in Francia. Si veda il parere n. 20-12 del difensore dei diritti, del 16 dicembre 2020, raccomandazione 13 e relazione annuale di attività 2020 del difensore dei diritti, pag. 89: per contrastare l'isolamento dei whistleblower occorre fornire una migliore tutela e misure di sostegno esemplari, in particolare consentendo loro di beneficiare di un aiuto finanziario diretto attraverso la creazione di un fondo di sostegno e la concessione del patrocinio a spese dello Stato senza alcuna verifica dei mezzi, sulla base, se del caso, di una certificazione rilasciata dall'ufficio del difensore dei diritti.
(82)      AFA, orientamenti sulla gestione del rischio di corruzione nel ciclo degli appalti pubblici. 
(83)      La Francia si colloca al 34º posto dell'indice 2021 sulla libertà di stampa nel mondo di Reporter senza frontiere (16° nell'UE), la stessa posizione occupata l'anno scorso, ma quattro posti più avanti rispetto a cinque anni fa. Si veda il sito web di Reporter senza frontiere, https://rsf.org/en/france .
(84)      Ministero francese della Cultura, comunicato stampa dell'8 aprile 2021.
(85)      La modifica istituzionale era già stata presa in considerazione nel contesto del processo di recepimento della direttiva AVMS riveduta.
(86)      Conseil supérieur de l'audiovisuel (2021), parere sul disegno di legge sulla tutela dell'accesso del pubblico alle opere culturali nell'era digitale e sul disegno di legge sulla tutela dell'accesso del pubblico alle opere culturali.
(87)      Osservatorio del pluralismo dei media, relazione sulla Francia, pag. 12.
(88)      Sito web del Consiglio francese di deontologia giornalistica, https://cdjm.org/decisions/ .
(89)      Conseil supérieur de l'audiovisuel (2021), parere sul disegno di legge sulla tutela dell'accesso del pubblico alle opere culturali nell'era digitale e sul disegno di legge sulla tutela dell'accesso del pubblico alle opere culturali.
(90)      Commissione europea, studio sull'attuazione delle nuove disposizioni della direttiva riveduta sui servizi di media audiovisivi.
(91)      Per quanto riguarda i media online, la mancanza di dati esaustivi e standardizzati impedisce di stabilire un tasso di concentrazione. Osservatorio del pluralismo dei media, relazione sulla Francia, pag. 13.
(92)      Ministero francese della Cultura, comunicato stampa dell'27 agosto 2020.
(93)      Sito web della Federazione europea dei giornalisti, https://europeanjournalists.org/blog/database/covid-19-what-financial-support-has-the-media-and-journalists-received-in-europe/ .
(94)      Sito web del ministero francese della Cultura, https://www.culture.gouv.fr/Sites-thematiques/Presse/Aides-a-la-Presse/L-aide-a-la-modernisation-des-diffuseurs .
(95)      Si veda: Sito web di Reporter senza frontiere, https://rsf.org/en/france , https://rsf.org/en/news/cases-violence-against-french-reporters e Consiglio d'Europa, piattaforma per la tutela del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti (2021), allerta del 4 gennaio 2021, giornalisti ostacolati durante le manifestazioni dei gilet gialli.
(96)      La relazione è stata presentata al primo ministro francese il 3 maggio 2021. Si veda l'allegato I.
(97)      Le autorità francesi hanno dichiarato che le raccomandazioni contenute nella relazione sarebbero state attuate congiuntamente dai ministri dell'Interno e della Cultura.
(98)      Decisione del Consiglio di Stato n. 444849 del 10 giugno 2021.
(99)      L'indice sulla libertà di stampa nel mondo riferisce che nel 2020 almeno due giornalisti sono stati convocati per un interrogatorio da parte dell'IGPN (il dipartimento degli affari interni della polizia) per sospetta complicità in una violazione della riservatezza della polizia. Reporter senza frontiere ha espresso le proprie preoccupazioni in relazione alla legge francese sulla stampa che consente alla polizia di invocare un'esigenza imperativa di interesse pubblico come giustificazione per avviare un'indagine volta a identificare la fonte di un giornalista. Si veda https://rsf.org/en/news/france-rsf-denounces-use-concealment-professional-secrecy-accusation-and-calls-its-removal .
(100)      Il 25 settembre 2020 si è verificata un'aggressione all'arma bianca all'esterno dell'ex sede della rivista satirica francese Charlie Hebdo . Prima dell'aggressione, l'attentatore aveva dichiarato in un video che intendeva vendicarsi di Charlie Hebdo . Si veda: Consiglio d'Europa, piattaforma per la tutela del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti (2020), allerta del 16 dicembre 2020, due operatori dei media vittime di accoltellamento.
(101)      Come confermato dall'MPM 2021 e dalle discussioni in occasione della visita in Francia. Osservatorio del pluralismo dei media, relazione sulla Francia, pag. 13.
(102)      Sebbene le autorità francesi abbiano risposto alla maggior parte delle segnalazioni registrate nel 2021, nessuna di esse è stata ancora classificata come risolta. Si veda il sito web del Consiglio d'Europa, https://www.coe.int/en/web/media-freedom/france .
(103)      Si veda Le Monde (2021), legge sulla sicurezza globale, il Consiglio costituzionale censura l'ex articolo 24, https://www.lemonde.fr/societe/article/2021/05/20/le-conseil-constitutionnel-censure-l-ex-article-24-de-la-proposition-de-loi-securite-globale_6080897_3224.html ; The Local (2021), France's constitutional council rejects proposed law limiting filming of police officers, https://www.thelocal.fr/20210520/frances-constitutional-court-rejects-proposed-law-limiting-filming-of-police-officers/.
(104)      Ibidem.
(105)      Contributo della Francia per la relazione sullo Stato di diritto 2021, pag. 43. Ai sensi dell'articolo 8 della legge organica n. 2009-403 del 15 aprile 2009, i progetti di legge presentati dal governo sono oggetto di una valutazione di impatto e sono sottoposti al Consiglio di Stato per un parere consultivo. Dal 2015, una decisione verbale del presidente della Repubblica ha reso possibile la pubblicazione di tale parere nella maggior parte dei casi.
(106)      Fatta eccezione per la legislazione del lavoro, per la quale è obbligatorio un processo di consultazione con i sindacati ai sensi dell'articolo L1 del codice del lavoro.
(107)      Si veda il contributo del Consiglio di Stato per la relazione sullo Stato di diritto 2021, pag. 24. Non sono disponibili cifre specifiche.
(108)      Relazione sullo Stato di diritto 2020 - Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Francia, pag. 10. La convenzione, istituita a ottobre 2019, ha riunito 150 cittadini scelti a caso per rappresentare il pubblico francese nella discussione sui cambiamenti climatici e preparare progetti di legge per affrontarli.
(109)      Il disegno di legge sul clima comprende 46 delle 149 proposte dei cittadini, 17 delle quali in maniera soltanto parziale.
(110)      Il 20 gennaio 2021 il governo ha presentato un disegno di legge costituzionale a tal fine.
(111)      L'articolo 45, secondo comma, della Costituzione consente al governo di limitare i dibattiti parlamentari, per un determinato testo, a una sola lettura per ciascuna camera del Parlamento. Questa procedura accelerata elimina inoltre l'obbligo di lasciare trascorrere sei settimane alla prima camera e quattro settimane alla seconda camera prima dello svolgimento di un dibattito pubblico sul testo.
(112)      Si veda il contributo del Consiglio di Stato per la relazione sullo Stato di diritto 2021, pag. 25.
(113)      Si veda il contributo del Forum Civico Europeo per la relazione sullo Stato di diritto 2021, pag. 23.
(114)      Ad esempio, il governo ha sottoposto il disegno di legge per rafforzare il rispetto dei principi della Repubblica alla procedura legislativa accelerata. In due pareri distinti su questo progetto di legge, del 28 gennaio 2021 e del 25 marzo 2021, la commissione nazionale consultiva per i diritti umani (CNCDH) ha espresso rammarico per la riduzione dei tempi del dibattito parlamentare.
(115)      La legge del 23 marzo 2020 ha introdotto un nuovo regime di emergenza predisposto appositamente per le emergenze sanitarie e indipendente dai regimi di emergenza preesistenti. Lo stato di emergenza sanitaria è dichiarato per la prima volta mediante decreto per una durata massima di un mese e la sua proroga oltre un mese deve essere autorizzata per legge, per una durata determinata.
(116)      Nell'ambito di tale regime, il primo ministro può limitare la libera circolazione, l'apertura di esercizi al pubblico, nonché riunioni e manifestazioni. I prefetti potranno adottare tali misure a livello locale.
(117)      Consiglio costituzionale, decisione n. 2021-819 DC del 31 maggio 2021.
(118)      Con decisione n. 2020-808 DC del 13 novembre 2020, il Consiglio costituzionale ha dichiarato costituzionale la proroga dello stato di emergenza sanitaria fino al 16 febbraio 2021 e ha autorizzato le misure adottate con determinate riserve.
(119)      Con decisione n. 2020-878/879 QPC del 29 gennaio 2021, si veda sopra.
(120)      Ordinanza del 27 novembre 2020 e decisione del 5 marzo 2021, si veda sopra.
(121)      Ordinanza del 18 maggio 2020 e decisione del 22 dicembre 2020 sull'utilizzo di droni per monitorare le manifestazioni a Parigi.
(122)      Con una decisione del 3 marzo 2021, il Consiglio di Stato ha ritenuto che la mancata concessione di tale esenzione durante il periodo di coprifuoco costituisca una violazione grave e manifestamente illegittima della libertà fondamentale di esercitare efficacemente un ricorso dinanzi a un giudice.
(123)      Ad esempio, redigendo relazioni sull'impatto delle misure di confinamento sulla salute mentale e chiarendo le motivazioni di spostamenti autorizzati.
(124)      Decisione del Consiglio di Stato del 21 aprile 2021, pronunciata a seguito della sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 6 ottobre 2020 nella causa C-511/18, La Quadrature du Net e.a.
(125)      Tuttavia il Consiglio di Stato ha ricordato che la Costituzione rimane la norma suprema all'interno del sistema giuridico nazionale e che ha il dovere di garantire che l'applicazione del diritto dell'Unione, come precisato dalla Corte di giustizia dell'Unione europea, non pregiudichi nella pratica le norme costituzionali che non sono garantite in modo equivalente dal diritto dell'Unione (punti 9 e 10 della decisione).
(126)      Assimilata a un'autorità amministrativa indipendente, la CNCDH è l'istituzione nazionale per i diritti umani accreditata con status A dall'Alleanza globale delle istituzioni nazionali per i diritti umani (GANHRI). È composta da 64 membri: rappresentanti delle principali ONG attive nel campo dei diritti umani, rappresentanti delle principali confederazioni sindacali e altri esperti.
(127)      Nei suoi pareri pubblicati d'ufficio il 28 gennaio e il 25 marzo 2021 sulle versioni successive del progetto di legge per rafforzare il rispetto dei principi della Repubblica, la CNCDH si rammarica di non essere stata consultata durante la preparazione del progetto e formula, in totale, 35 raccomandazioni, alcune delle quali riguardanti la formulazione precisa della legge.
(128)      Relazione del sottocomitato per l'accreditamento della GANHRI - marzo 2019.
(129)      Tale organismo costituzionale, che ha il compito di tutelare i diritti dei cittadini nelle loro relazioni con le autorità statali, può essere adito da qualsiasi persona fisica o giuridica. È competente a condurre indagini, mediare, formulare raccomandazioni e proporre riforme legislative.
(130)      Ai sensi dell'articolo 25 della legge organica n. 2011-333 del 29 marzo 2011, il difensore dei diritti, quando è adito, può rivolgere qualsiasi raccomandazione alle autorità o alle persone interessate, che devono rendere conto del seguito dato alle raccomandazioni. In mancanza di informazioni o se il seguito dato non è soddisfacente, il difensore dei diritti può ordinare alla persona chiamata in causa di adottare, entro un determinato termine, le misure necessarie. Qualora non sia stato dato seguito a tale ingiunzione, il difensore dei diritti redige un'apposita relazione che viene comunicata alla persona interessata. Il difensore dei diritti pubblica tale relazione e, se del caso, la risposta della persona interessata.
(131)      Si veda la relazione annuale di attività 2020 del difensore dei diritti, pag. 20.
(132)      Parere 20-03, del 27 aprile 2020, relativo all'attuazione dello stato di emergenza sanitaria per far fronte alla pandemia di COVID-19, nonché ordinanze e decreti adottati per la sua applicazione, e parere 20-10 del 3 dicembre 2020 sul regime giuridico dello stato di emergenza sanitaria.
(133)      Come rilevato nella relazione sullo Stato di diritto 2020 - Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Francia, pag. 11. Si veda la valutazione di CIVICUS; le valutazioni sono definite in base a una scala di cinque categorie: aperto, ristretto, ostruito, represso e chiuso.
(134)      Alcune di queste misure sono state impugnate con successo presso gli organi giurisdizionali. Con decisione del 13 giugno 2020, il Consiglio di Stato ha stabilito che il divieto generalizzato di manifestazioni che riuniscono più di dieci persone, imposto da un decreto del 31 maggio 2021, non era giustificato dall'attuale situazione sanitaria quando le misure di sicurezza potevano essere rispettate o quando era improbabile che l'evento riunisse più di 5 000 persone. Il 21 giugno un nuovo decreto ha consentito ai prefetti di autorizzare assembramenti pubblici qualora gli organizzatori fossero in grado di garantire il rispetto delle misure di sicurezza. Con decisione del 6 luglio 2020, il Consiglio di Stato ha sospeso l'obbligo di autorizzazione in quanto violazione sproporzionata del diritto di manifestare.
(135)      Ad esempio, i prefetti hanno invocato il rischio di turbativa dell'ordine pubblico o lo stato di emergenza sanitaria per imporre divieti o restrizioni alle manifestazioni contro il progetto di legge sulla sicurezza globale, ma le loro ordinanze sono state sospese dagli organi giurisdizionali. Si veda il contributo del Forum Civico Europeo per la relazione sullo Stato di diritto 2021, pag. 25.
(136)      Ad esempio, il 12 novembre 2020, l'Observatoire des libertés et du numérique ha pubblicato una comunicazione che ha raccolto le firme di numerose organizzazioni tra cui la Ligue des droits de l'Homme, La Quadrature du Net, il Syndicat des avocats de France e il Syndicat de la Magistrature.
(137)      Si veda il difensore dei diritti, parere 20-06 del 17 novembre 2020, sul testo adottato dalla commissione per le leggi in merito al progetto di legge sulla sicurezza globale, e CNCDH, parere del 26 novembre 2020 sulla proposta di legge sulla sicurezza globale.
(138)      Si veda la sezione III.
(139)      Si veda il parere del difensore dei diritti supra, pag. 5, e parere della CNCDH supra, pagg. 6-7.
(140)      Decisione n. 2021-817 DC del Consiglio costituzionale del 20 maggio 2021.
(141)      Si veda il contributo del Forum Civico Europeo per la relazione sullo Stato di diritto 2021, pagg. 26-27. Anche Amnesty International ha espresso preoccupazioni in merito a questo progetto di legge in una comunicazione del 29 marzo 2021.
(142)      Si veda il difensore dei diritti, parere 21-01 del 12 gennaio 2021, sul disegno di legge per rafforzare il rispetto dei principi della Repubblica e della CNCDH del 25 marzo 2021, secondo parere sul progetto di legge per rafforzare il rispetto dei principi della Repubblica, nonché la lettera congiunta inviata ai senatori da numerose associazioni e sindacati il 7 aprile 2021, https://www.ldh-france.org/wp-content/uploads/2021/04/Lettre-aux-senatrices-et-senateurs-avec-les-derniers-signataires.pdf .
(143)      Si veda il parere del Consiglio di esperti sulla legge sulle ONG della Conferenza delle ONG del Consiglio d'Europa, del 31 marzo 2021, sulla compatibilità con le norme europee del disegno di legge volto a garantire il rispetto dei principi della Repubblica da parte di tutti.