Bruxelles, 18.5.2021

COM(2021) 252 final

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

L'approccio globale alla ricerca e all'innovazione



La strategia dell'Europa per la cooperazione internazionale in un mondo che cambia


L'approccio globale alla ricerca e all'innovazione
La strategia dell'Europa per la cooperazione internazionale in un mondo che cambia

1.    Introduzione

La mobilitazione dei ricercatori e degli innovatori mondiali sarà fondamentale per il benessere dei cittadini e delle generazioni future. Dobbiamo cooperare a livello transfrontaliero su una scala senza precedenti al fine di sviluppare soluzioni innovative per realizzare una transizione verde e digitale giusta e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile 1 nonché per promuovere la resilienza, la prosperità, la competitività e il benessere economico e sociale dell'Europa.

Attraverso le sue politiche e i suoi programmi, l'UE è un importante catalizzatore dell'internazionalizzazione della ricerca e dell'innovazione 2 . L'apertura reciproca, il libero scambio di idee e la co-creazione di soluzioni sono essenziali per il perseguimento e il progresso delle conoscenze fondamentali e sono componenti essenziali di un ecosistema dinamico dell'innovazione.

Tuttavia, l'apertura nella cooperazione che caratterizza l'azione dell'UE avviene in un contesto globale trasformato. Altre grandi potenze scientifiche spendono per la scienza, in percentuale del prodotto interno lordo, più di quanto non faccia l'UE, mentre le tensioni geopolitiche sono in aumento e i diritti umani e i valori fondamentali come la libertà accademica sono messi in discussione. Alcuni paesi perseguono sempre più la leadership tecnologica attraverso misure discriminatorie, strumentalizzando spesso la ricerca e l'innovazione per accrescere la loro influenza a livello globale e il controllo sociale. Occorre rafforzare la prosperità e la competitività economica dell'UE, ma anche la sua capacità di approvvigionarsi autonomamente e di fornire ai suoi cittadini tecnologie e servizi fondamentali che siano sicuri e protetti.

In risposta alle attuali tendenze globali, l'UE dovrebbe dare l'esempio promuovendo il multilateralismo basato su regole 3 e perseguendo l'apertura reciproca nella cooperazione in materia di ricerca e innovazione, al fine di favorire risposte globali alle sfide globali e lo scambio delle migliori pratiche. Dovrebbe sostenere i suoi obiettivi in materia di autonomia strategica aperta 4 modulando, al contempo, la cooperazione bilaterale con i paesi terzi in determinati settori.

Con la presente comunicazione la Commissione presenta pertanto una nuova strategia volta a:

oribadire l'impegno dell'UE a dare l'esempio nel preservare l'apertura nella cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione, promuovendo nel contempo condizioni di parità e reciprocità basate su valori fondamentali;

orafforzare il ruolo di guida dell'UE nel sostenere i partenariati multilaterali per la ricerca e l'innovazione al fine di fornire nuove soluzioni alle sfide ambientali, digitali, sanitarie, sociali e dell'innovazione.

Questo approccio globale dovrebbe essere attuato:

omodulando la cooperazione bilaterale dell'UE in materia di ricerca e innovazione al fine di renderla compatibile con gli interessi e i valori europei e rafforzare l'autonomia strategica aperta dell'UE;

omobilitando la scienza, la tecnologia e l'innovazione per accelerare lo sviluppo sostenibile e inclusivo e la transizione verso società ed economie resilienti e basate sulla conoscenza nei paesi a basso e medio reddito; e

oadottando iniziative ispirate a un approccio "Team Europa", basate su una combinazione di azioni dell'UE, delle istituzioni finanziarie e degli Stati membri per massimizzare l'efficacia e l'impatto delle azioni.

Servirà inoltre da guida per l'attuazione della dimensione internazionale del nuovo programma dell'UE per la ricerca e l'innovazione a scopi civili, Orizzonte Europa, e delle sue sinergie con altri programmi dell'UE, in particolare lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale - Europa globale.

2.    Ribadire l'impegno dell'UE a favore dell'apertura internazionale e dei valori fondamentali in materia di ricerca e innovazione

Al fine di promuovere l'apertura globale e gli scambi scientifici, l'UE dovrebbe aumentare la sua attrattiva in quanto centro di ricerca e innovazione di alta qualità e ad alta intensità. La ricerca scientifica prospera grazie alla libertà di pensiero, allo sviluppo di una mentalità critica, all'argomentazione basata su elementi di prova e al rifiuto del principio di autorità. L'UE dovrebbe pertanto continuare a offrire ai ricercatori e agli innovatori un ambiente democratico, inclusivo e favorevole, privo di ingerenze politiche, difendendo la libertà accademica e l'opportunità di una ricerca basata sulla curiosità, nel rispetto e nella tutela della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

Questo dovrebbe garantire che la tecnologia sia sviluppata a vantaggio degli individui e delle società, libera da pressioni autoritarie e nel rispetto di elevati standard etici e dei diritti umani. Inoltre, l'UE dovrebbe dare l'esempio offrendo un ecosistema dell'innovazione basato su regole e proteggendo i diritti di proprietà intellettuale attraverso le garanzie di un sistema giudiziario indipendente. La tutela e il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale dovrebbero contribuire al trasferimento, alla promozione e alla diffusione dell'innovazione tecnologica che favorisca il benessere sociale ed economico.

Al tempo stesso, per rafforzare a lungo termine le catene del valore dell'UE nel settore della ricerca e dell'innovazione, l'Unione dovrebbe incoraggiare i suoi ricercatori e innovatori a contribuire agli ecosistemi globali dell'innovazione e a trarne loro stessi beneficio. Dovrebbe inoltre promuovere ulteriormente la cooperazione in materia di sviluppo del capitale umano, attraverso la formazione e la mobilità dei ricercatori, in particolare grazie alle azioni Marie Skłodowska Curie 5 .

Per mantenere la sua leadership, il programma di ricerca e innovazione dell'UE rimarrà aperto al resto del mondo. Ciò significa che i partecipanti provenienti da tutto il mondo, indipendentemente dal luogo in cui sono stabiliti o in cui risiedono, potranno partecipare alla maggior parte del programma Orizzonte Europa. Nella maggior parte dei casi, l'UE finanzierà la partecipazione alle azioni di Orizzonte Europa di soggetti giuridici stabiliti in paesi a basso e medio reddito per sostenere lo sviluppo delle loro capacità di ricerca e innovazione, in modo sinergico con lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale.

L'associazione di paesi terzi a Orizzonte Europa consente ai cittadini e alle organizzazioni di tali paesi di partecipare alle attività del programma in linea generale alle stesse condizioni di quelli degli Stati membri dell'UE 6 . L'associazione a Orizzonte Europa consente sia all'UE sia ai suoi partner di allineare tra loro gli obiettivi della politica di ricerca e innovazione, mettere in comune le risorse, condividere i costi e ottenere un accesso reciproco alle conoscenze e al know-how, ai talenti e alle competenze, alle infrastrutture di ricerca e a nuovi mercati per gli innovatori. Quale espressione dell'impegno dell'UE a favore dell'apertura internazionale, Orizzonte Europa offre ora la possibilità ai paesi che condividono i valori europei e che hanno un forte profilo scientifico, tecnologico e innovativo, situati in tutto il mondo, di associarsi al programma.

Al tempo stesso, al fine di rafforzare il ruolo dell'UE nell'ambito della cooperazione basata sulle regole e sui valori, garantendo la coerenza tra le politiche esterne dell'UE e degli Stati membri in materia di ricerca e innovazione, i valori e i principi alla base della cooperazione internazionale nella ricerca e nell'innovazione saranno discussi con i partner internazionali. Tali discussioni si svolgeranno in particolare nell'ambito del forum del SER per la transizione, che fa parte dello Spazio europeo della ricerca rafforzato 7 , e saranno guidate da un patto europeo per la ricerca e l'innovazione, che sarà presentato nel 2021.

L'UE dovrebbe adoperarsi, di concerto con i suoi partner internazionali, per la comprensione e l'attuazione comuni delle questioni seguenti.

Libertà accademica. La libertà accademica, l'integrità e l'autonomia istituzionale costituiscono la spina dorsale delle università e degli istituti di istruzione superiore dell'UE. L'UE e i suoi Stati membri dovrebbero promuovere e proteggere questi valori fondamentali comuni a livello internazionale e difendere i principi della dichiarazione di Bonn sulla libertà di ricerca scientifica 8 nei confronti dei paesi terzi.

Etica e integrità della ricerca. Il rapido sviluppo di nuove tecnologie richiede una valutazione costante degli approcci attualmente in uso per affrontare le sfide etiche e garantire un'innovazione tecnologica incentrata sull'essere umano. L'UE dovrebbe continuare a promuovere a livello internazionale il Codice di condotta europeo per l'integrità della ricerca e il Codice di condotta globale per la ricerca nelle zone povere di risorse. Amplierà i suoi dialoghi internazionali attraverso reti europee sull'etica e l'integrità e sosterrà le conferenze mondiali in materia di integrità della ricerca 9 .

Parità di genere, diversità e inclusività. In linea con la strategia della Commissione per la parità di genere 2020‑-2025 10 e con l'agenda dell'UE per la parità di genere e l'emancipazione femminile nell'azione esterna dell'UE 11 , l'Unione europea dovrebbe incorporare e integrare la dimensione di genere nella cooperazione internazionale. Attraverso il dialogo con i paesi terzi, dovrebbe inoltre promuovere l'equilibrio e la parità di genere, la partecipazione attiva dei giovani, l'inclusività e la diversità in senso più ampio 12 nella ricerca e nell'innovazione a livello globale.

Dati aperti e scienza aperta. Rendere i dati della ricerca il più possibile aperti, standardizzati e interoperabili avvantaggia sia l'UE, sia il resto del mondo, a condizione che anche altri paesi e regioni facciano altrettanto. L'UE dovrebbe continuare a sostenere organismi e piattaforme quali l'alleanza in materia di dati della ricerca e il comitato sui dati del Consiglio internazionale della scienza, nonché gli sforzi dell'OCSE, delle Nazioni Unite e del G7. L'obiettivo globale è rendere gli insiemi di dati "FAIR": reperibili ("Findable"), accessibili ("Accessible"), interoperabili ("Interoperable") e riutilizzabili ("Reusable"). Inoltre, l'UE sosterrà la portata internazionale del cloud europeo per la scienza aperta.

Norme. Il ruolo guida dell'UE nell'adozione di norme globali dovrebbe essere portato avanti anche attraverso un ruolo più incisivo nella cooperazione internazionale nell'ambito della ricerca pre-normativa e per la standardizzazione.

Elaborazione di politiche basate su dati concreti. L'UE e i suoi Stati membri sono diventati leader nell'elaborazione di politiche basate su dati concreti. Dovrebbero condividere le proprie conoscenze scientifiche ed esperienze a fini di analisi politica e dialogare con le reti globali.

Inoltre, una maggiore attenzione alla scienza e alla tecnologia nelle politiche estere e di sicurezza dell'UE sotto forma di "diplomazia della scienza" aiuterebbe l'UE a esercitare il suo potere di persuasione e a perseguire più efficacemente i nostri interessi e valori economici, rispondendo alla domanda e all'interesse da parte dei paesi partner e facendo leva sui punti di forza dell'UE in qualità di potenza nella ricerca e nell'innovazione.

Nel 2021, in coordinamento con gli Stati nel forum SER per la transizione 13 , l'UE dovrebbe elaborare dei principi per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione e successivamente promuoverli in un dialogo multilaterale con i paesi partner e nelle sedi internazionali.

3.    Riequilibrare l'approccio globale dell'UE alla ricerca e all'innovazione: procedere verso la parità di condizioni e la reciprocità

Gli sforzi dell'UE volti a promuovere l'apertura reciproca a livello mondiale possono essere compromessi dalle tensioni geopolitiche in gioco durante questo periodo di trasformazione economica. La concorrenza per la leadership tecnologica spinge alcuni paesi terzi ad adottare misure restrittive o discriminatorie che sono inique nei confronti degli innovatori e delle imprese dell'UE, in particolare delle start-up. Allo stesso tempo, le ingerenze straniere possono compromettere l'integrità e l'autonomia su cui si basano i sistemi di ricerca e innovazione nell'UE.

Per questi motivi, l'approccio dell'UE richiede un riequilibrio per tutelare meglio i suoi interessi, valori e competenze e rafforzare la sua resilienza, mantenendo nel contempo una grande apertura alla cooperazione.

L'UE dovrebbe promuovere maggiormente la parità di condizioni e la reciprocità per rispettare i valori e i principi fondamentali, tutelare l'uso dei diritti di proprietà intellettuale, garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e incoraggiare ecosistemi di innovazione equi, non distorti da norme ingiustificate o sovvenzioni estere, in linea con la recente proposta di regolamento per porre rimedio alle distorsioni causate dalle sovvenzioni estere nel mercato unico e con la strategia industriale aggiornata dell'UE 14 . Le misure dovrebbero concentrarsi sulla definizione di standard aperti, su sovvenzioni statali non discriminatorie e sull'assenza di leggi protezionistiche.

L'UE dovrebbe perseguire questi punti nelle sedi internazionali quali l'Organizzazione mondiale del commercio e l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale. Dovrebbe inoltre trattare direttamente con i paesi terzi, ove necessario, attraverso i diversi dialoghi e negoziati che si svolgono nell'ambito degli accordi pertinenti, quali gli accordi di associazione nell'ambito del programma quadro, gli accordi dell'UE in materia di scienza e tecnologia 15 con i paesi terzi e gli accordi commerciali e di investimento dell'UE, compreso l'accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (TRIPS, trade-related aspects of intellectual property rights) dell'OMC 16 .

Inoltre, la Commissione intende negoziare, a nome dell'UE, tabelle di marcia mirate per la cooperazione in materia di ricerca e innovazione con i paesi terzi che hanno una solida base di ricerca e innovazione. Tali tabelle di marcia, che saranno strumenti non vincolanti, dovrebbero definire chiaramente le condizioni quadro che entrambe le parti sono tenute a rispettare nonché individuare le tappe e i tempi di attuazione delle stesse. L'UE dovrebbe subordinare qualsiasi futura prosecuzione ed espansione della cooperazione bilaterale a progressi concreti e monitorati sul campo verso gli obiettivi stabiliti nelle tabelle di marcia.

Inoltre, l'articolo 22, paragrafo 5, del regolamento che istituisce Orizzonte Europa prevede che il programma di lavoro possa limitare la partecipazione ad azioni adottate nell'ambito del programma Orizzonte Europa qualora vi sia un'esigenza giustificata di salvaguardare le risorse strategiche 17 , gli interessi 18 , l'autonomia 19 o la sicurezza 20 dell'UE. In tali circostanze eccezionali e giustificate, l'UE potrebbe limitare la partecipazione al programma ai soli soggetti giuridici stabiliti negli Stati membri o ai soli soggetti giuridici stabiliti in paesi associati o altri paesi terzi specificati. Il programma di lavoro può escludere altresì la partecipazione di soggetti giuridici stabiliti nell'Unione o in paesi associati controllati direttamente o indirettamente da paesi terzi non associati.

Le eventuali limitazioni dovrebbero sempre essere applicate conformemente alla procedura stabilita dalla legislazione dell'UE e nel rispetto degli impegni assunti dall'UE nel quadro di accordi internazionali. Esse dovrebbero essere eccezionali e debitamente giustificate, in modo tale che i programmi rimangano di norma aperti.

Per garantire che l'UE e i suoi Stati membri allineino il loro approccio al perseguimento dell'autonomia strategica aperta in determinati settori della ricerca e dell'innovazione, adattando la loro cooperazione internazionale agli interessi politici specifici, la Commissione propone di consultare gli Stati membri nelle sedi appropriate.

Al tempo stesso, a titolo di misure preventive, la Commissione propone di utilizzare in modo appropriato le disposizioni del regolamento che istituisce Orizzonte Europa al fine di ridurre ulteriormente i rischi per gli interessi dell'UE, come quelle sullo sfruttamento dei risultati in paesi terzi non associati (articolo 39, paragrafo 6), sul trasferimento di proprietà dei risultati (articolo 40, paragrafo 4) o sugli accordi di sicurezza con paesi terzi (articolo 20, paragrafo 1).

Inoltre, la Commissione intende presentare orientamenti sulla gestione delle ingerenze straniere rivolte agli organismi di ricerca e agli istituti di istruzione superiore dell'UE. Tali orientamenti mireranno a tutelare i valori fondamentali salvaguardando la libertà accademica, l'integrità e l'autonomia istituzionale e a proteggere gli studenti, i ricercatori e gli innovatori, nonché i principali risultati della ricerca, da attori stranieri che agiscono in modo coercitivo, dissimulato, ingannevole o corrotto.

La Commissione presenterà inoltre un codice di buone pratiche sull'uso intelligente della proprietà intellettuale 21 , conformemente al piano d'azione sulla proprietà intellettuale 22 . L'obiettivo è sensibilizzare le università, gli organismi di ricerca e le imprese sull'importanza di saper gestire la conoscenza e la proprietà intellettuale in un contesto internazionale.

Infine, per garantire che l'UE possa reagire in modo indipendente alle crisi mondiali e attenuare il rischio di dipendere da paesi terzi per quanto riguarda la sicurezza civile, essa dovrebbe rafforzare il suo settore della sicurezza civile attraverso un approccio ambizioso, basato sulle capacità, alla ricerca e all'innovazione in materia di sicurezza.

L'UE dovrebbe:

·cercare di concordare tabelle di marcia bilaterali mirate con partner di paesi terzi prioritari dotati di una solida base di ricerca e innovazione, stabilendo impegni congiunti al fine di attuare le condizioni quadro che possano garantire condizioni di parità e la promozione di valori condivisi.

La Commissione intende:

·elaborare e promuovere, nel 2021, orientamenti sulla gestione delle ingerenze straniere rivolti agli organismi di ricerca e agli istituti di istruzione superiore dell'UE, e

·presentare, entro la fine del 2022, un codice di buone pratiche sull'uso intelligente della proprietà intellettuale in un contesto internazionale, al fine di sensibilizzare le università, gli organismi di ricerca e le imprese.

4.    Unire gli sforzi globali per affrontare insieme le sfide globali

La pandemia di COVID-19 ha dispensato al mondo un'importante lezione che dovrebbe essere applicata anche ai cambiamenti climatici, alla crisi della biodiversità e ad altre sfide globali: ha messo in evidenza le disuguaglianze in termini di vulnerabilità dei vari paesi e ha dimostrato l'impossibilità di contenere le crisi entro i confini nazionali, ma anche la necessità di lavorare insieme per il bene comune e il potenziale inutilizzato racchiuso in tale cooperazione. La crisi economica causata dalla pandemia offre inoltre un'opportunità unica di "ricostruire meglio", ponendo l'accento sulla sostenibilità nel contesto di una ripresa verde.

Di conseguenza, basandosi sulle norme e sulla cooperazione basata sui valori che propone, l'UE dovrebbe adoperarsi ulteriormente per avvicinare i paesi di tutto il mondo nell'ambito di partenariati multilaterali per la ricerca e l'innovazione, concentrandosi sulla ricerca di soluzioni alle sfide globali quali i cambiamenti climatici, la crisi della biodiversità, l'inquinamento, l'esaurimento delle risorse o le malattie infettive, anche in situazioni di crisi 23 , e consentendo la realizzazione della transizione verde e digitale.

I partenariati multilaterali per la ricerca e l'innovazione dovrebbero ispirarsi a modelli di successo come, ad esempio, l'Alleanza di ricerca sull'Oceano Atlantico 24 . Tale alleanza è il risultato degli sforzi compiuti nell'ambito della "diplomazia della scienza" che riuniscono scienziati, responsabili politici e parti interessate pubbliche e private al fine di migliorare la comprensione e la gestione dell'Oceano Atlantico. Sulla base degli sforzi già in atto o attraverso nuove iniziative, i partenariati multilaterali dovrebbero assumere forme diverse a seconda del loro orientamento e dei loro obiettivi. Essi potrebbero spaziare da accordi informali tra partner per coordinare i loro investimenti indipendenti in settori chiave, fino a partenariati che prevedano la messa in comune delle risorse nell'ambito di iniziative congiunte.

4.1    Guidare gli sforzi globali verso una transizione verde giusta

In quanto leader mondiale impegnato a diventare il primo blocco nel mondo a impatto climatico zero entro il 2050, l'UE continuerà a guidare gli sforzi internazionali e ad affrontare le sfide ambientali in modo congiunto con i suoi partner internazionali, in particolare le principali economie mondiali e i maggiori responsabili delle emissioni di gas a effetto serra. La cooperazione internazionale nel settore della scienza ambientale e del clima è fondamentale per sostenere politiche basate su dati concreti al fine di affrontare le crisi climatiche e della biodiversità e adattarsi ad esse. Essa dovrebbe inoltre concentrarsi sullo sviluppo di tecnologie pulite in linea con l'accordo di Parigi e il Green Deal europeo, nel rispetto del cosiddetto principio "non arrecare un danno significativo". Per contribuire al conseguimento di tali obiettivi, gli orientamenti strategici fondamentali di Orizzonte Europa comprendono l'azione per il clima e la riduzione delle emissioni, la lotta al degrado ambientale e all'inquinamento nonché la promozione di un'economia circolare e di una transizione giusta. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso specifici temi di ricerca e partenariati aperti alla partecipazione di paesi terzi.

Inoltre, per garantire la sua leadership tecnologica verde, l'UE dovrebbe perseguire partenariati strategici con i leader tecnologici e cooperare nell'ambito delle sedi globali, sostenendo nel contempo l'adozione delle norme ambientali dell'UE a livello mondiale. Ciò dovrebbe avvenire attraverso vari progetti e organismi, come indicato di seguito.

L'Alleanza di ricerca sull'Oceano Atlantico. Per rafforzare la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione nel settore marino e contribuire attivamente a iniziative globali quali il decennio delle Nazioni Unite delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile 2021-2030, la Commissione aumenterà il sostegno dell'UE all'Alleanza di ricerca sull'Oceano Atlantico. Contemporaneamente, anche la scienza artica rimarrà una priorità per l'UE quale esempio di leadership mondiale.

L'iniziativa "Mission Innovation" 25 . Si tratta di un'iniziativa globale di 24 paesi e dell'Unione europea che si adopera per accelerare l'innovazione nel settore dell'energia pulita, dimostrando così la leadership mondiale nell'ambizione in materia di clima in occasione della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26. La Commissione propone di rafforzare l'impegno dell'UE a favore di Mission Innovation ampliando la cooperazione a nuovi partner, allineando i programmi di ricerca, sviluppando punti di forza come la strategia per l'idrogeno 26 e rafforzando i collegamenti tra i pertinenti partenariati di Orizzonte Europa. A tale riguardo, l'UE co-dirige, assieme all'Australia, al Cile, alla Germania e al Regno Unito, la nuova "iniziativa sull'idrogeno" che sarà avviata in occasione della conferenza Mission Innovation 2.0 nel giugno 2021.

Il gruppo intergovernativo ad hoc per le osservazioni della Terra (Group on Earth Observations - GEO). Nel 2021 la Commissione esercita la co-presidenza principale di questa rete mondiale nel settore dell'osservazione della terra. Il gruppo GEO ha la capacità di collegare tra loro istituzioni governative e accademiche, fornitori di dati, imprese, ingegneri e cittadini per creare soluzioni innovative, basate sull'osservazione della terra, alle sfide globali di natura ambientale, sociale e sanitaria.

Il Forum internazionale sulla bioeconomia. Nel quadro della strategia per la bioeconomia, la Commissione incentiverà una società più innovativa, efficiente sotto il profilo delle risorse e più competitiva, in grado di conciliare la sicurezza alimentare e nutrizionale con l'uso sostenibile delle risorse rinnovabili a fini industriali, garantendo nel contempo la tutela dell'ambiente. Nel quadro della strategia dell'UE "Dal produttore al consumatore" 27 , la Commissione promuoverà la cooperazione a livello globale nella ricerca agricola in settori prioritari quali la salute del suolo 28 e i sistemi alimentari 29 e valuterà la fattibilità di una piattaforma internazionale per la scienza dei sistemi alimentari in vista del vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari del 2021.

L'UE sostiene sia il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) sia la piattaforma intergovernativa scientifico-politica sulla biodiversità e gli ecosistemi (IPBES). La Commissione intende illustrare il lavoro svolto dall'UE a sostegno della climatologia in occasione della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26), al fine di evidenziare il ruolo dell'UE quale fattore chiave della transizione verso la neutralità climatica e la resilienza. L'UE dovrebbe promuovere la creazione di sinergie tra l'IPCC e l'IPBES in considerazione dell'interdipendenza tra i cambiamenti climatici e la crisi della biodiversità, tenendo conto anche della strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030.

La Commissione promuoverà inoltre il lavoro del gruppo internazionale di esperti sulle risorse (GRI), che co-presiede. Tale gruppo fornisce consulenza in materia di efficienza delle risorse ed economia circolare, fondamentali per il nuovo piano d'azione dell'UE per l'economia circolare, per rendere operativa l'alleanza globale per l'economia circolare e l'efficienza delle risorse 30 e per alimentare i lavori del G7 e del G20.

Il nuovo Bauhaus europeo 31 ha l'ambizione di rendere il Green Deal europeo 32 un'esperienza culturale, incentrata sulle persone, inclusiva e positiva per tutti e di accelerare l'ecologizzazione sostenibile dell'ambiente edificato. Affronterà a livello locale le sfide più urgenti condivise a livello dell'UE e globale.

L'UE dovrebbe:

·rafforzare ulteriormente la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione marina attraverso l'Alleanza multilaterale per la ricerca sull'Oceano Atlantico, basandosi sui suoi successi, raggruppando i suoi risultati e rafforzando la sua dimensione "dal Polo Nord al Polo Sud";

·sfruttare la sua posizione di leader nella governance di Mission Innovation per rafforzare l'alleanza multilaterale, concentrando le azioni internazionali di innovazione sulle tecnologie e sulle iniziative pionieristiche in materia di energia che dimostrano una leadership mondiale in termini di ambizioni climatiche e ambientali, in linea con il Green Deal europeo

La Commissione intende:

·sostenere la cooperazione multilaterale in materia di politica di ricerca e innovazione per sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell'ambiente, in particolare attraverso il Forum internazionale sulla bioeconomia, i consorzi internazionali per la ricerca e l'Alleanza globale per la ricerca sui gas a effetto serra nell'agricoltura; e

·istituire nel 2022, attraverso l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, una piattaforma internazionale di gestione delle conoscenze che diffonderà informazioni in merito alle norme, agli orientamenti e alle opportunità di finanziamento e che fungerà da depositaria di idee e scambi di buone pratiche e si impegnerà nella gestione delle comunità.

4.2    Promuovere la transizione digitale

La bussola per il digitale 2030 33 guiderà gli sforzi dell'UE volti a promuovere un approccio globale ai principali sviluppi tecnologici e normativi, anche nel settore della connettività e delle norme internazionali. L'UE dovrebbe promuovere un approccio internazionale ai flussi di dati affidabili, promuovendo nel contempo il suo modello di Internet globale sicuro, aperto e resiliente e perseguendo obiettivi ambiziosi in materia di accesso al mercato. La collaborazione nel campo della ricerca e dell'innovazione è uno degli strumenti utili per promuovere partenariati digitali con regioni di tutto il mondo. I partenariati digitali internazionali dovrebbero tradursi in maggiori opportunità per le imprese dell'UE, un aumento del commercio digitale attraverso reti sicure, il rispetto delle norme e dei diritti e valori fondamentali dell'UE nonché in un ambiente favorevole a livello internazionale per una trasformazione digitale antropocentrica.

Saranno promossi partenariati digitali internazionali sulle seguenti tematiche: i) politiche e regolamentazioni incentrate sulle persone; ii) soluzioni adattate e migliorate per la connettività digitale; iii) partenariati per l'innovazione rafforzati con gli ecosistemi di ricerca e innovazione digitali; iv) maggiore attenzione e più partenariati di ricerca per le tecnologie chiave quali l'intelligenza artificiale, la blockchain, l'Internet delle cose, i megadati, i dati spaziali e l'applicazione di tecnologie digitali alla transizione verde, alla salute e all'istruzione. Ad esempio:

- una task force congiunta sull'intelligenza artificiale con l'India per creare un terreno comune per la collaborazione su specifici casi d'uso e su temi quali la ricerca e l'innovazione in materia di intelligenza artificiale etica e standardizzazione;

- il sostegno alla diffusione della banda larga nei Balcani occidentali e nei paesi del partenariato orientale e progetti di connettività digitale con i paesi del vicinato europeo, l'Africa, l'America latina, l'India e i paesi membri dell'Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), anche per sostenere la messa in comune degli sforzi di ricerca e innovazione;

- il sostegno al lancio delle componenti relative alla connettività dell'alleanza digitale con l'America latina e i Caraibi, che si basa sul collegamento diretto attraverso un cavo in fibra ottica tra l'America del Sud e l'Europa nell'ambito del progetto BELLA.

Il settore privato svolge un ruolo fondamentale nella ricerca e nell'innovazione per la transizione digitale. Esso sarà associato a iniziative strategiche volte a rafforzare le competenze dell'UE in diversi settori strategici digitali.

I partenariati digitali internazionali 34 offriranno l'opportunità di svolgere attività di ricerca congiunte, anche attraverso imprese comuni su questioni industriali, che sosterranno la leadership dell'UE nelle tecnologie in evoluzione come la 6G o l'uso della tecnologia digitale per affrontare i cambiamenti climatici e le sfide ambientali.

I partenariati digitali internazionali per la ricerca e l'innovazione saranno promossi anche attraverso il polo del digitale per lo sviluppo ("Digital 4 Development Hub" o polo D4D) 35 , la piattaforma multilaterale globale dell'UE che sostiene una trasformazione digitale antropocentrica. Il polo D4D riunisce numerose iniziative digitali e promuove la combinazione di risorse dell'UE, degli Stati membri e degli istituti finanziari attraverso l'approccio "Team Europa" ai fini di un impatto coordinato. Il polo D4D formerà sezioni regionali in Africa, Asia, America latina e Caraibi, nonché nel vicinato orientale dell'UE e coinvolgerà tutte le parti interessate pertinenti delle rispettive regioni.

L'UE dovrebbe:

·rafforzare le attività congiunte di ricerca, anche nell'ambito di imprese comuni su questioni industriali, al fine di sostenere la leadership dell'UE nelle tecnologie in evoluzione come la 6G o l'uso della tecnologia digitale nella lotta contro i cambiamenti climatici e le sfide ambientali;

·creare solidi partenariati digitali internazionali, corrispondenti ai quattro pilastri della bussola per il digitale 2030.

4.3    Rafforzare la cooperazione in materia di sanità mondiale

La pandemia di COVID-19 ha dimostrato che l'UE e il mondo devono rafforzare in modo sostanziale la loro preparazione e resilienza socioeconomica agli shock sanitari e di altro genere. Nei paesi a basso e medio reddito, nonché nelle situazioni di conflitto, la pandemia ha ulteriormente evidenziato la necessità di rafforzare i sistemi sanitari e ha ricordato la necessità di un approccio globale in materia di sicurezza sanitaria. L'UE si è avvalsa dei suoi forti partenariati internazionali per accelerare gli sforzi volti a sconfiggere il virus, avviando la risposta globale al coronavirus, che ha raccolto quasi 16 miliardi di EUR sotto forma di impegni a livello mondiale, sviluppando la piattaforma europea di dati sulla COVID-19 36 e pubblicando il manifesto per la ricerca dell'UE sulla COVID-19. Assieme all'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e ai suoi partner internazionali, l'UE ha svolto un ruolo di guida anche nella creazione dell'acceleratore per l'accesso agli strumenti COVID-19 (ACT-A) 37 e dello strumento COVAX 38 . Queste due iniziative mirano a guidare lo sviluppo e l'equa distribuzione di strumenti per la diagnosi, cure e vaccini sicuri ed efficaci contro la COVID‑19. Inoltre, la strategia farmaceutica per l'Europa 39 è destinata a rafforzare ulteriormente il ruolo dell'UE a livello mondiale in qualità di leader nella ricerca e nell'innovazione nel settore sanitario, capace di apportare benefici ai pazienti di tutto il mondo.

Sulla base di questo successo e del rafforzamento della sua leadership, e in qualità di co‑presidente, assieme all'Italia, del G20 nel 2021, la Commissione sta attualmente organizzando un vertice mondiale sulla salute per fare il punto sulla risposta globale alla pandemia di COVID-19, compreso ACT-A, al fine di migliorare la preparazione e la risposta alle pandemie attuali e a quelle future. Intende inoltre sviluppare e approvare una serie di principi per portare avanti la cooperazione multilaterale e l'azione comune al fine di prevenire future crisi sanitarie globali nonché per un impegno comune a costruire un mondo più sano, più sicuro, più equo e più sostenibile.

A tale riguardo, l'UE dovrebbe promuovere la cooperazione nelle sperimentazioni della piattaforma europea finanziata dall'UE con i partenariati ACT-A, in particolare per garantire la rapida condivisione delle evidenze cliniche al fine di valutare le terapie e i candidati ai vaccini. Ciò migliorerà la preparazione per affrontare le nuove varianti del virus e aiuterà a fornire rapidamente vaccini e terapie efficaci, in linea con la strategia dell'Unione europea per i vaccini contro la COVID-19 40 e con la strategia dell'UE sulle terapie per la COVID-19 41 .

Nel medio e lungo termine, la Commissione aumenterà il suo impegno verso il rafforzamento dei sistemi sanitari, la sicurezza sanitaria globale e un maggiore accesso ai medicinali e ai prodotti sanitari, in particolare attraverso la ricerca, l'innovazione, lo sviluppo di capacità e il sostegno alla produzione locale, ponendo le innovazioni digitali al centro della strategia. La Commissione concentrerà i suoi sforzi sulla ricerca e sull'innovazione in materia di patologie ad elevato carico di malattia e su tematiche quali le malattie trasmissibili e non trasmissibili o la salute materna e infantile.

La Commissione si baserà sulle alleanze globali in materia di sanità già avviate o in cui è entrata a far parte negli ultimi anni, in settori chiave quali le malattie rare 42 , le malattie croniche non trasmissibili 43 , la resistenza agli antimicrobici 44 e la medicina personalizzata 45 . La Commissione ha inoltre proposto di sostenere il partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (EDCTP) volto a ridurre l'onere individuale, sociale ed economico delle malattie infettive legate alla povertà nell'Africa subsahariana; sostenere la ricerca sui focolai significativi di malattie infettive 46 ; sviluppare i vaccini contro le malattie infettive emergenti e migliorare l'accesso agli stessi 47 .

Inoltre, la Commissione, assieme all'Agenzia europea per i medicinali, partecipa attivamente alle iniziative che forniscono orientamenti strategici e raccomandazioni, promuovendo gli scambi e la cooperazione tra le autorità di regolamentazione mondiali in materia di risultati della ricerca farmaceutica 48 .

Tali partenariati internazionali saranno rafforzati coinvolgendo, se del caso, l'Organizzazione mondiale della sanità e altri attori globali del settore sanitario.

La Commissione intende:

·contribuire all'agenda a medio e lungo termine in materia di sicurezza sanitaria, preparazione e rafforzamento dei sistemi sanitari;

·promuovere la cooperazione nelle sperimentazioni della piattaforma europea finanziata dall'UE con i partenariati dell'acceleratore per l'accesso agli strumenti COVID-19 (ACT‑A) e perseguire gli obiettivi di quest'ultimo migliorando l'accesso ai medicinali e ai prodotti sanitari, in particolare attraverso la ricerca, l'innovazione, lo sviluppo e la promozione di strumenti sanitari digitali, e aumentando la capacità produttiva locale nei paesi partner; e

·sostenere la creazione di un'impresa comune globale nel settore della sanità nell'ambito del partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici, in cui l'UE collaborerà con gli Stati membri, i paesi associati a Orizzonte Europa e i paesi africani per affrontare le malattie infettive e le emergenze di sanità pubblica nell'Africa subsahariana.

4.4 Promuovere l'innovazione

Grazie a una connettività e un'alfabetizzazione digitali in costante aumento, un po' ovunque nel mondo, dalle grandi città alle zone rurali remote, stanno emergendo innovatori "dal basso"; che interagiscono, condividono e insieme creano soluzioni in tutti i settori per affrontare le sfide globali. Per promuovere e sfruttare questo immenso potenziale e sostenere la strategia dell'UE in materia di connettività 49 , l'Unione europea dovrebbe istituire partenariati internazionali per l'innovazione vantaggiosi per tutti, costituiti da reti di incubatori e acceleratori, con paesi e regioni che offrono una reciproca apertura all'imprenditorialità e agli investimenti. Essi dovrebbero promuovere, tra l'altro, la creazione di programmi di "atterraggio morbido" 50 e di collaborazione tra start-up dell'UE e di paesi terzi, integrando in tal modo la dimensione internazionale dei partenariati di cluster europei 51 , l'iniziativa Startup Europe 52 e la rete dei poli dell'innovazione digitale dell'UE. A complemento delle azioni Marie Skłodowska-Curie, questi partenariati promuoveranno anche la mobilità degli innovatori in entrambe le direzioni. Già operativi in India e in Africa, la Commissione propone di estenderli anche ad altre regioni.

Per incoraggiare ulteriormente gli innovatori europei a sfruttare l'ecosistema globale dell'innovazione, i servizi di accelerazione d'impresa del Consiglio europeo per l'innovazione (CEI) offriranno alle start-up e alle scale-up europee che sostengono la possibilità di partecipare a fiere commerciali internazionali. Allo stesso modo, al fine di accrescere ulteriormente l'attrattiva e la capacità di innovazione dell'UE, gli innovatori stranieri che desiderano creare start-up nell'Unione europea potranno chiedere il sostegno del CEI. Inoltre, l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) avvierà, in paesi terzi mirati, azioni coordinate delle sue comunità della conoscenza e dell'innovazione.

5.    Modulare la cooperazione con i paesi e le regioni prioritari

L'UE dovrebbe dialogare con i paesi terzi adottando un approccio sfumato e modulato, che si basa sui livelli di reciprocità, sulla parità di condizioni e sul rispetto dei diritti fondamentali e dei valori condivisi. L'UE dovrebbe rimanere un partner forte e aperto, cercando nel contempo di potenziare, attraverso una cooperazione mirata, le proprie competenze in settori chiave emergenti. Allo stesso tempo, dovrebbe co-progettare iniziative volte a sostenere i paesi che desiderano migliorare i loro ecosistemi di ricerca e innovazione.

5.1    Rafforzare la cooperazione con i paesi terzi industrializzati e le economie emergenti

Sebbene gran parte della cooperazione con specifici paesi si svolgerà nell'ambito di partenariati multilaterali globali, l'UE dovrebbe cercare altresì di rafforzare la cooperazione bilaterale al fine di migliorare le conoscenze e mettere in comune le risorse, in particolare nei settori di interesse per l'UE.

Stati Uniti. La cooperazione con gli Stati Uniti, con cui l'UE condivide elevati livelli di capacità di ricerca e innovazione e valori e principi comuni, garantisce di mettere insieme i ricercatori, gli innovatori e le strutture migliori nella ricerca di soluzioni alle sfide globali. In particolare, il rinnovato impegno degli Stati Uniti nei confronti degli obiettivi climatici e del rafforzamento dell'ordine multilaterale offre l'opportunità di riprendere nuovamente le relazioni in materia di ricerca e innovazione. La comunicazione congiunta "Una nuova agenda UE-USA per il cambiamento globale" 53 presenta una serie di proposte di cooperazione con gli Stati Uniti, in particolare un invito a stringere un'alleanza nelle tecnologie verdi e a istituire un nuovo Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia. Sulla base di questo testo, la Commissione propone inoltre di incrementare la reciprocità nella cooperazione bilaterale e di aumentare i livelli di coordinamento e coerenza tra gli investimenti dell'UE e degli USA nella ricerca e nell'innovazione, a cominciare dalle sfide climatiche, digitali, energetiche, ambientali e sanitarie.

L'UE dovrebbe inoltre cercare di rafforzare la cooperazione con le principali potenze scientifiche quali Canada, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Australia e Nuova Zelanda, anche esplorando nuove possibilità di cooperazione più stretta, come l'associazione nell'ambito di Orizzonte Europa.

Cina. In quanto potenza della ricerca e dell'innovazione, la Cina è uno dei partner dell'UE nella sua risposta alle sfide globali. Allo stesso tempo, la posizione della Cina in quanto concorrente economico e rivale sistemico dell'UE richiede un riequilibrio della cooperazione in materia di ricerca e innovazione. L'UE ha avviato discussioni con la Cina su una tabella di marcia comune per stabilire condizioni quadro e principi guida concordati per la cooperazione al fine di raggiungere condizioni di parità e reciprocità, nel rispetto dei valori fondamentali e degli elevati standard etici e di integrità scientifica. Su tale base, individuerà anche i settori di ricerca in cui la cooperazione potrebbe essere reciprocamente vantaggiosa, come la climatologia e la protezione della biodiversità, l'economia circolare, la salute, l'alimentazione, l'agricoltura, l'acquacoltura e l'osservazione degli oceani. Lo sviluppo di una cooperazione con la Cina sarà subordinato al conseguimento di condizioni di parità e reciprocità.

L'UE sta finanziando una rete di conoscenze sulla Cina volta ad affrontare la ricerca e l'innovazione, che riunisce gli Stati membri e l'UE per discutere e condividere le migliori pratiche e strategie e concordare un approccio comune. Al tempo stesso, l'UE dovrebbe adottare misure mirate a sfruttare il nuovo potenziale di ricerca e innovazione della Cina. Dovrebbe incoraggiare le università e gli istituti di ricerca a garantire un maggiore grado di reciprocità e di mutuo vantaggio nella loro cooperazione con le controparti cinesi.

India. In linea con il documento intitolato "Partenariato strategico UE-India: una tabella di marcia fino al 2025", la cooperazione con l'India sarà intensificata per affrontare insieme le sfide globali e la modernizzazione sostenibile. La cooperazione in materia di assistenza sanitaria, comprese la resilienza nelle crisi sanitarie, le azioni per una giusta ecologizzazione dell'economia e la ricerca di una digitalizzazione antropocentrica, saranno tutte considerate prioritarie. Sarà inoltre considerata tale la cooperazione a sostegno del partenariato per la connettività tra l'UE e l'India 54 , con una particolare attenzione alla mobilità dei ricercatori e degli innovatori, e della strategia indo-pacifica, mediante azioni sull'economia blu, per esempio in materia di rifiuti marini.

Russia. La cooperazione dell'UE con la Russia si basa sui cinque principi di impegno concordati, stabiliti dal Consiglio, in particolare nel settore della ricerca e dell'innovazione, e sull'opportunità di mantenere i contatti tra persone. Tiene conto delle priorità e degli interessi politici dell'UE, della necessità di una maggiore reciprocità e parità di condizioni e del rispetto dei diritti e dei valori fondamentali.

5.2    Integrare la cooperazione con i paesi dell'EFTA, i Balcani occidentali, la Turchia, i paesi interessati dalla politica europea di vicinato e il Regno Unito

L'UE dovrebbe accordare una particolare priorità ai partner nelle immediate vicinanze, anche attraverso l'associazione a Orizzonte Europa.

Paesi SEE/EFTA. I paesi SEE/EFTA condividono i valori dell'UE e apportano importanti contributi al panorama europeo della ricerca e dell'innovazione. Sostengono l'eccellenza con importanti investimenti in organizzazioni di ricerca classificate a livello mondiale, cooperano in progetti collaborativi e, dato il loro livello di integrazione con l'UE, ricevono e inviano un elevato numero di ricercatori e innovatori da e verso l'Unione europea.

Balcani occidentali e Turchia. Promuovere la stabilità e la prosperità dei paesi candidati e potenziali candidati rimane una delle priorità fondamentali dell'UE. L'Unione è particolarmente impegnata a sostenere l'attuazione di un'agenda specifica per l'innovazione nei Balcani occidentali 55 , anche nel quadro del piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali 56 . La partecipazione ai programmi dell'UE è un elemento importante per integrare la Turchia nelle politiche e negli strumenti dell'UE laddove ciò sia nell'interesse reciproco e in linea con i progressi compiuti nel quadro generale delle sue relazioni con l'UE.

Partenariato orientale e vicinato meridionale. In linea con la comunicazione congiunta sul partenariato orientale 57 , i risultati di tale partenariato per il periodo successivo al 2020 dovrebbero individuare azioni di cooperazione per gli anni a venire. Il partenariato dell'UE con il vicinato meridionale 58 , basato sul partenariato rinnovato con il vicinato meridionale e sul relativo piano economico e di investimenti, è fondamentale per promuovere la crescita e la prosperità attraverso la ricerca e l'innovazione. La cooperazione internazionale sostiene il trasferimento di tecnologie, l'innovazione e la ricerca collaborativa e porta a una crescita più resiliente e inclusiva, alla creazione di opportunità di lavoro sostenibili, a una società della conoscenza e a miglioramenti ambientali ed economici attraverso iniziative come BlueMed 59 .

Regno Unito. La partecipazione del Regno Unito a Orizzonte Europa consentirà al paese di mantenere forti legami con l'UE in materia di ricerca e innovazione, sulla base di valori condivisi e della partecipazione di lungo corso del Regno Unito ai programmi quadro in materia di ricerca e innovazione e allo Spazio europeo della ricerca.

5.3.    Approfondire i partenariati dell'UE con l'Africa, l'America latina e altri paesi e regioni

L'approccio modulato presterà particolare attenzione alla cooperazione con l'Africa, pur continuando nel contempo a portare avanti la cooperazione esistente con altri paesi e regioni 60 .

Africa. In linea con la comunicazione congiunta dal titolo "Verso una strategia globale con l'Africa" 61 , l'UE si adopera per rafforzare la cooperazione con l'Africa in materia di ricerca e innovazione. L'uso efficace della scienza, della tecnologia e dell'innovazione accelera lo sviluppo sostenibile e inclusivo e la transizione verso società ed economie basate sulla conoscenza, rafforzando il capitale umano, in particolare attraverso la mobilità e la formazione di accademici e ricercatori. Per far fronte a queste sfide, che sono diventate più pressanti a causa della pandemia di COVID-19, l'UE propone una serie di ambiziose iniziative regionali.

La Commissione, in stretta collaborazione con la Commissione dell'Unione africana, propone di attuare una serie di iniziative nell'ambito di Orizzonte Europa che si configurino come una "iniziativa per l'Africa" globale e ambiziosa. Ciò sosterrà l'accordo raggiunto nella riunione ministeriale del luglio 2020 sul dialogo politico ad alto livello UE-Unione africana in materia di scienza, tecnologia e innovazione. Dovrebbero essere sostenuti quattro pilastri della cooperazione: i) sanità pubblica, compresa la resilienza e la preparazione alle pandemie 62 ; ii) la transizione verde 63 ; iii) l'innovazione e la tecnologia per la creazione di posti di lavoro 64 ; e iv) le capacità per la scienza e l'istruzione superiore 65 , in particolare per le donne e i giovani.

Inoltre, un'agenda per l'innovazione tra l'Unione europea e l'Unione africana dovrebbe sostenere la trasformazione dei risultati della ricerca e dell'innovazione in prodotti e servizi con un impatto concreto, attraverso varie misure volte a rafforzare lo sviluppo imprenditoriale e migliorare l'accesso ai finanziamenti da parte degli innovatori.

La priorità attribuita alla cooperazione con l'Africa comprende la lunga cooperazione bilaterale con il Sudafrica 66 e va di pari passo col proseguimento dei partenariati dell'UE con altre parti del mondo, che combinano le risorse dell'UE, degli Stati membri e degli istituti finanziari attraverso iniziative Team Europa.

America latina e Caraibi (ALC). La Commissione sosterrà l'attuazione della tabella di marcia strategica UE-CELAC in materia di scienza, tecnologia e innovazione 67 , basata su quattro linee principali di cooperazione con la regione, incentrate i) sulle sfide globali, ii) sulla mobilità dei ricercatori, iii) sulle infrastrutture di ricerca e iv) sull'innovazione. Si dovrebbe inoltre ricercare un maggiore impegno con il Brasile, il Messico, l'Argentina, il Cile e altri partner dell'UE nella regione, in settori quali la transizione verde e digitale, la sanità e lo sviluppo di soluzioni comuni per una ripresa sostenibile. La crescente collaborazione con il programma spaziale dell'UE e con i nuovi hub di Copernicus e centri Galileo nei paesi ALC svolgerà un ruolo chiave nel promuovere l'innovazione e la ricerca nella regione.

Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN). La cooperazione regionale con l'ASEAN sarà rafforzata attraverso il sostegno dell'UE alla cooperazione e alla mobilità in materia di ricerca e innovazione all'interno della regione nell'ambito del dialogo ASEAN-UE sulla scienza e la tecnologia.

L'UE dovrebbe:

·cercare di concordare la tabella di marcia congiunta UE-Cina sul futuro della cooperazione in materia di scienza, tecnologia e innovazione al fine di garantire condizioni di parità e reciprocità quale prerequisito della futura cooperazione; e

·attuare la tabella di marcia strategica del piano d'azione UE-CELAC in materia di scienza, tecnologia e innovazione (2021-2023) e sostenere il dialogo ASEAN-UE in materia di scienza e tecnologia.

La Commissione intende:

·sviluppare azioni di cooperazione internazionale selettive e mirate negli inviti a presentare proposte in settori di reciproco interesse nell'ambito di Orizzonte Europa e sfruttare, ove giustificato e caso per caso, le opportunità di associazione a Orizzonte Europa, garantendo nel contempo condizioni di reciprocità, mutuo vantaggio e rispetto dei valori fondamentali; e

·sviluppare piani strategici di ricerca e innovazione per l'Africa, collegando la programmazione dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (strumento per l'Europa globale) con Orizzonte Europa, e varare nel 2021 una "iniziativa per l'Africa" globale e ambiziosa nell'ambito dei primi programmi di lavoro di Orizzonte Europa.

6. Conclusioni

Per sostenere l'obiettivo di un'Unione europea più forte nel mondo, l'UE dovrebbe adoperarsi per attuare questo approccio globale in stretto coordinamento con le strategie degli Stati membri, utilizzando, se del caso, il forum SER per la transizione. La Commissione monitorerà l'attuazione delle azioni definite nella presente comunicazione e valuterà il loro contributo agli obiettivi dell'approccio globale, tenendo conto di parametri quali il volume degli investimenti internazionali mobilitati nell'ambito della ricerca e dello sviluppo nella cooperazione multilaterale, il numero di co-pubblicazioni scientifiche internazionali e i progressi compiuti in materia di reciprocità nell'accesso ai programmi di R&S finanziati con fondi pubblici. Un primo esame dei progressi compiuti sarà effettuato in occasione di una conferenza internazionale che sarà organizzata nel 2022. Seguiranno le relazioni biennali della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio, che sostituiranno le relazioni di attuazione e le tabelle di marcia specifiche per paese presentate nella comunicazione del 2012 sulla cooperazione internazionale nelle attività di ricerca e innovazione 68 .

Il nostro mondo in rapida evoluzione vede la scienza e la tecnologia come motori e catalizzatori fondamentali della politica estera, ma essi si trovano anche al centro di tensioni geopolitiche. Ciò richiede una cooperazione approfondita che si basi sull'apertura, sulla parità di condizioni e sul rispetto dei diritti e dei valori fondamentali e sostenga l'autonomia strategica aperta dell'UE. Il nuovo approccio globale alla ricerca e all'innovazione, presentato nella presente comunicazione, rafforzerà la capacità a livello mondiale di fornire soluzioni alle sfide comuni affrontate dall'umanità e rafforzerà l'influenza positiva dell'UE nel mondo.

(1)

    https://www.undp.org/content/undp/en/home/sustainable-development-goals.html

(2)

   Potenziare e concentrare la cooperazione internazionale dell'UE nelle attività di ricerca e innovazione: un approccio strategico (COM(2012) 497); cfr. anche le relazioni sull'attuazione della strategia per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione del 2014 (COM(2014) 567), 2016 (COM(2016) 657) e 2018 (SWD(2018) 307, allegato 10).

(3)

   Rafforzamento del contributo dell'UE al multilateralismo basato su regole (JOIN(2021) 3).

(4)

   Anche la relazione di previsione strategica 2021 della Commissione fornirà una prospettiva trasversale e a lungo termine sul rafforzamento dell'autonomia strategica aperta dell'Europa.

(5)

    https://ec.europa.eu/research/mariecurieactions/node_en

(6)

   I paesi precedentemente associati a Orizzonte 2020 e che hanno espresso interesse ad associarsi a Orizzonte Europa sono: Norvegia, Islanda, Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia, Georgia, Armenia, Ucraina, Moldova, Tunisia, Israele, Isole Fær Øer e Svizzera. Inoltre, il Regno Unito sarà associato nell'ambito dell'accordo sugli scambi e la cooperazione tra l'UE e il Regno Unito, mentre il Marocco e il Kosovo* hanno manifestato interesse ad associarsi.

(7)

   Un nuovo SER per la ricerca e l'innovazione (COM(2020) 628).

(8)

    https://www.bmbf.de/files/10_2_2_Bonn_Declaration_en_final.pdf

(9)

   Con la partecipazione di organizzazioni internazionali quali l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO).

(10)

   Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025 (COM(2020) 152 final).

(11)

    https://ec.europa.eu/international-partnerships/system/files/swd_2020_284_en_final.pdf

(12)

   L'agenda politica dell'UE per un'Unione dell'uguaglianza che vada al di là della parità di genere è definita dalle seguenti strategie e quadri: il piano d'azione dell'UE contro il razzismo 2020-2025 (COM(2020) 565 final); la strategia per l'uguaglianza LGBTIQ 2020-2025 (COM(2020) 698 final); il quadro strategico dell'UE per l'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione dei Rom (COM(2020) 620 final); la strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 (COM(2021) 101 final).

(13)

   Un nuovo SER per la ricerca e l'innovazione (COM(2020 628).

(14)

   COM(2021) 223 final; COM(2021) 350 final.

(15)

   Attualmente esistono accordi in materia di scienza e tecnologia tra l'Unione europea e Algeria, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Egitto, India, Giappone, Giordania, Corea, Messico, Marocco, Nuova Zelanda, Russia, Sud Africa, Svizzera, Tunisia, Ucraina e Stati Uniti d'America.

(16)

    https://www.wto.org/english/tratop_e/trips_e/trips_e.htm

(17)

   Ad esempio, infrastrutture sensibili di proprietà dell'UE, come i satelliti Galileo o Copernicus, la cui perturbazione avrebbe un impatto significativo per l'UE in conseguenza del mancato mantenimento delle loro funzioni.

(18)

   Compresi gli interessi offensivi e difensivi individuati dall'UE nelle diverse componenti della sua politica esterna, la promozione dei diritti e dei valori fondamentali e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale.

(19)

   Come indicato nel riesame della politica commerciale, l'autonomia strategica aperta comprende i) resilienza e competitività per rafforzare l'economia dell'UE; ii) sostenibilità ed equità per riflettere la necessità di un'azione dell'UE responsabile ed equa e iii) risolutezza e cooperazione basata su regole per mostrare la preferenza che l'UE nutre nei confronti della cooperazione e del dialogo internazionali, ma anche il suo impegno a combattere le pratiche sleali e utilizzare strumenti autonomi per perseguire i propri interessi, ove necessario.

(20)

   La sicurezza europea comprende, ad esempio, la protezione dell'UE dalle minacce esterne o interne e prevede, tra l'altro, la difesa e la resilienza contro i rischi sistemici e le minacce ibride delle infrastrutture critiche, quali le infrastrutture energetiche, i dati e le reti, comprese la sorveglianza dello spazio e il tracciamento e le comunicazioni satellitari governative.

(21)

   Un nuovo SER per la ricerca e l'innovazione (COM(2020) 628).

(22)

   Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell'UE - Piano d'azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell'UE (COM(2020) 760).

(23)

   L'azione umanitaria dell'UE: nuove sfide, stessi principi COM(2021) 110.

(24)

    https://allatlanticocean.org

(25)

   Mission Innovation ( http://mission-innovation.net/ ) è un'iniziativa globale annunciata nel 2015 in occasione della COP21 impegnata ad accelerare l'innovazione nel settore dell'energia pulita. L'Unione europea presiede attualmente il suo comitato direttivo.

(26)

    http://mission-innovation.net/our-work/innovation-challenges/renewable-and-clean-hydrogen/

(27)

    https://ec.europa.eu/food/farm2fork_en

(28)

   Con la creazione e il sostegno dei consorzi internazionali per la ricerca e la partecipazione della Commissione all'Alleanza globale per la ricerca sui gas a effetto serra nell'agricoltura.

(29)

   Quadro politico "Food 2030": https://ec.europa.eu/info/research-and-innovation/research-area/environment/bioeconomy/food-systems/food-2030_en

(30)

    https://ec.europa.eu/environment/international_issues/gacere.html

(31)

    https://europa.eu/new-european-bauhaus/index_it  

(32)

    https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1596443911913&uri=CELEX:52019DC0640#  

(33)

   Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale (COM(2021) 118).

(34)

    https://ec.europa.eu/international-partnerships/topics/digital-partnerships_en  

(35)

    https://ec.europa.eu/international-partnerships/news/team-europe-digital4development-hub-launched-help-shape-fair-digital-future-across-globe_en  

(36)

    https://joinup.ec.europa.eu/collection/digital-response-COVID-19/news/european-COVID-19-data-platform  

(37)

   https://www.who.int/initiatives/act-accelerator

(38)

   https://www.who.int/initiatives/act-accelerator/covax

(39)

    https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/human-use/docs/pharma-strategy_report_en.pdf  

(40)

   COM(2020) 245 final.

(41)

   COM(2021) 355 final.

(42)

   Consorzio internazionale per la ricerca sulle malattie rare: https://irdirc.org/about-us/vision-goals/  

(43)

   Alleanza globale per le malattie croniche: https://www.gacd.org/  

(44)

   Iniziativa di programmazione congiunta sulla resistenza agli antimicrobici - Partenariato per la resistenza antimicrobica "One Health": https://www.jpiamr.eu/  

(45)

   Consorzio internazionale per la medicina personalizzata: https://www.icpermed.eu/

(46)

   Collaborazione mondiale nella ricerca in materia di capacità di gestione delle malattie infettive: https://www.glopid-r.org/  

(47)

   Coalizione per l'innovazione in materia di preparazione alle epidemie: https://cepi.net/  

(48)

   Coalizione internazionale delle autorità di regolamentazione dei medicinali: http://icmra.info/  

(49)

   JOIN(2018) 31.

(50)

   Un programma di "atterraggio morbido" è un programma su misura per aiutare le start-up e le scale‑up a esplorare un nuovo ecosistema.

(51)

    https://clustercollaboration.eu/find-partners/beyond-europe  

(52)

   https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/startup-europe/

(53)

   JOIN(2020) 22 final.

(54)

   Lanciato in occasione della riunione dei leader UE-India dell'8 maggio 2021 - https://www.consilium.europa.eu/media/49516/eu-india-connectivity-partnership-8-may-2.pdf  

(55)

   Da concordare durante la riunione ministeriale del maggio 2021.

(56)

   Un piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali (COM(2020) 641).

(57)

   La politica del partenariato orientale dopo il 2020: Rafforzare la resilienza - Un partenariato orientale vantaggioso per tutti (JOIN(2020) 7).

(58)

   Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale - Una nuova agenda per il Mediterraneo (JOIN(2021) 2).

(59)

    Iniziativa BlueMed (bluemed-initiative.eu) .

(60)

   Le opportunità di cooperazione in materia di ricerca continueranno con altri paesi e regioni non specificamente menzionati in appresso.

(61)

   Verso una strategia globale per l'Africa (JOIN(2020) 4).

(62)

   Attraverso il partenariato Europa-paesi in via di sviluppo per gli studi clinici e l'iniziativa congiunta sulla salute globale.

(63)

   Anche attraverso i partenariati UE-UA in materia di sicurezza alimentare e nutrizionale e agricoltura sostenibile, cambiamenti climatici, energia sostenibile e accordi di partenariato per una pesca sostenibile.

(64)

   Ad esempio attraverso il partenariato UE-Africa per l'innovazione.

(65)

   Anche sostenendo la scienza per l'elaborazione delle politiche, promuovendo la scienza aperta e il programma pilota dell'iniziativa africana di ricerca per l'eccellenza scientifica.

(66)

   Accordo con il Sudafrica in materia di scienza e tecnologia.

(67)

    https://ec.europa.eu/info/sites/default/files/research_and_innovation/strategy_on_research_and_ innovation/documents/eu-celac_strategic-roadmap-2021-2023.pdf

(68)

COM(2012)  0497 final.