24.9.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 340/444


RISOLUZIONE (UE) 2021/1657 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 29 aprile 2021

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA) sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA) per l'esercizio 2019,

visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

visto il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0098/2021),

A.

considerando che, secondo il suo stato delle entrate e delle spese (1), il bilancio definitivo dell'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga-scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA) (in appresso «l'Agenzia») per l'esercizio 2019 ammontava a 288 403 000 EUR, il che rappresenta un incremento significativo del 40,23 %, rispetto al 2018; che l'incremento è connesso all'importo riportato dal 2018 e a un aumento del carico di lavoro e del personale; che il bilancio dell'Agenzia proviene quasi esclusivamente dal bilancio dell'Unione;

B.

considerando che la Corte dei conti (in appresso «la Corte»), nella sua relazione sui conti annuali dell'Agenzia relativi all'esercizio 2019 (in appresso «la relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti annuali dell'Agenzia nonché della legittimità e della regolarità delle relative operazioni;

Gestione finanziaria e di bilancio

1.

si rammarica che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi nel corso dell'esercizio 2019 si siano tradotti in un tasso di esecuzione del bilancio del 44,51 %, il che denota un calo del 30,67 % rispetto all'esercizio 2018; rileva che il basso tasso di esecuzione è imputabile alla mancanza di allineamento tra la pianificazione del bilancio per i nuovi compiti, illustrati nelle rispettive schede finanziarie legislative a cura della Commissione, e l'effettiva data di entrata in vigore dei pertinenti atti giuridici o il completamento di atti successivi, nonché a una tardiva adozione ed entrata in vigore di taluni atti giuridici; osserva che, in ragione del basso tasso di esecuzione del bilancio, l'Agenzia ha restituito alla Commissione 66 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento, compresi 23 milioni di EUR non richiesti al momento della formazione del bilancio, e ha riportato 159 milioni di EUR di stanziamenti di impegno che sono stati autorizzati dal consiglio di amministrazione; osserva che ciò solleva dei dubbi sui presupposti su cui era basata la programmazione nelle schede finanziarie legislative preparate dalla Commissione; rileva che l'iscrizione nel bilancio di una quantità significativa di risorse per l'attuazione di atti legislativi non ancora adottati comporta gravi rischi per l'uso efficiente degli stanziamenti, in particolare per quanto riguarda gli stanziamenti non richiesti dall'Agenzia stessa; osserva che il problema riguardante l'esecuzione del bilancio è stato segnalato dalla Corte anche per l'esercizio 2018; rileva che, secondo la risposta dell'Agenzia, i rischi associati all'iscrizione nel bilancio dell'Agenzia di risorse per atti legislativi non ancora adottati vengono segnalati sistematicamente al consiglio di amministrazione; invita l'Agenzia, di concerto con la Commissione, ad allineare maggiormente la pianificazione di bilancio con la tempistica degli atti giuridici; invita la Commissione a coinvolgere quanto prima possibile l'Agenzia nella preparazione delle rispettive schede finanziarie legislative; osserva inoltre che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 92,28 %, il che rappresenta una flessione dell'1,80 % rispetto al 2018;

2.

osserva, in relazione al seguito dato all'osservazione formulata dall'autorità di discarico l'anno precedente in merito all'accordo per la costruzione della nuova sede dell'Agenzia a Strasburgo, che l'Agenzia ha presentato controricorsi presso il Tribunale di primo grado a Strasburgo il 15 maggio 2018 e il 15 febbraio 2019, e che i colloqui finalizzati al raggiungimento di una soluzione extragiudiziale sono ripresi nell'aprile 2019; rileva che, tra dicembre 2019 e aprile 2020, nel quadro di entrambi i procedimenti si è tenuto un secondo scambio di memorie presso il Tribunale amministrativo di Strasburgo (credito finanziario e domanda giudiziale di presa in carico) e che il 20 maggio 2020 il Tribunale amministrativo ha confermato che la fase preliminare si è conclusa per entrambi i procedimenti; osserva che le udienze per entrambe le cause si sono svolte il 23 luglio 2020 e che il Tribunale amministrativo ha respinto integralmente le istanze; rileva che il 22 settembre 2020 il ricorrente ha presentato due ricorsi dinanzi alla Corte d'appello amministrativa di Nancy; constata che il termine entro il quale l'Agenzia doveva presentare i controricorsi dinanzi alla Corte d'appello amministrativa di Nancy era il 10 febbraio 2021; invita l'Agenzia a informare l'autorità di discarico non appena saranno emesse le sentenze della Corte d'appello amministrativa di Nancy;

Performance

3.

si compiace che l'Agenzia utilizzi taluni strumenti, come ad esempio indicatori chiave di prestazione, per valutare il valore aggiunto apportato dalle proprie attività e per migliorare la propria gestione del bilancio, come il numero di gravi carenze individuate durante le prove di sicurezza, la percentuale di rischi di sicurezza individuati e trattati mediante controlli di sicurezza garantiti e il tasso delle attività individuate nel programma di lavoro annuale che sono state realizzate o procedono come previsto;

4.

ricorda all'Agenzia la necessità di riesaminare e aggiornare regolarmente il suo sistema di misurazione della performance e gli indicatori chiave di performance per garantire il suo contributo efficiente alle politiche dell'Unione e le sue competenze a livello dell'UE; incoraggia l'Agenzia ad analizzare attentamente i risultati delle sue attività di misurazione della performance e a utilizzare tale analisi per migliorare la sua strategia e pianificazione delle attività;

5.

sottolinea che l'Agenzia apporta un importante contributo a un'Europa più sicura garantendo che le informazioni ad essa affidate godano dei livelli più elevati di sicurezza informatica e di protezione dei dati, fornendo servizi di alta qualità e contribuendo ad allineare le capacità tecnologiche degli Stati membri alle loro esigenze; richiama l'attenzione sulla necessità di adottare tutte le misure necessarie per evitare qualsiasi rischio per le informazioni trattate; ricorda che la capacità dell'Agenzia di migliorare i sistemi informativi esistenti e di svilupparne di nuovi è stata rafforzata dal suo nuovo mandato, entrato in vigore nel dicembre 2018; ricorda che il 2019 è stato il primo anno completo di applicazione del regolamento (UE) 2018/1726 (2) e accoglie con favore gli sforzi compiuti dall'Agenzia per adattarsi a queste nuove norme;

6.

rileva con soddisfazione che l'Agenzia punta a garantire l'efficienza sotto il profilo dei costi ed economie di scala mediante la messa in comune le risorse con altre agenzie e attraverso di esse, partecipando a gare d'appalto interistituzionali e accordi contrattuali con altri fornitori di servizi allo scopo di ridurre i costi amministrativi ed evitare la duplicazione dei servizi orizzontali; incoraggia l'Agenzia a intensificare il suo contributo alla collaborazione interistituzionale, anche nei settori della sicurezza informatica o della transizione ecologica; osserva che l'Agenzia collabora strettamente con le agenzie del settore della giustizia e degli affari interni e che sussistono accordi di lavoro e piani di cooperazione con l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale, l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto, l'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto, l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, l'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza e l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera; incoraggia e invita l'Agenzia a continuare ad adoperarsi attivamente per approfondire e ampliare la cooperazione e lo scambio di buone pratiche con altre agenzie dell'Unione al fine di migliorare l'efficienza, in particolare nel campo delle risorse umane, della gestione degli edifici, dei servizi informatici e della sicurezza;

7.

rileva, alla luce delle constatazioni e delle osservazioni formulate dall'autorità di discarico nel quadro del discarico per l'esercizio 2018, che l'Agenzia gestisce tre sistemi IT su larga scala distinti e non integrati e che i diversi vincoli e tempi di sviluppo derivanti dai distinti quadri giuridici che disciplinano tali sistemi hanno portato a costruire i sistemi IT in maniera distinta e non integrata; osserva che l'Agenzia ha avviato la gara d'appalto del Quadro tecnico trasversale, che dovrebbe generare un aumento significativo dell'efficienza e delle economie di scala e rispecchiare più fedelmente la nuova struttura organizzativa del dipartimento Operazioni, e invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti;

8.

rileva che nel 2019 l'Agenzia ha avviato un programma di trasformazione organizzativa, denominato eu-LISA 2.0, con l'obiettivo di allineare l'organizzazione dell'Agenzia al nuovo mandato e alle nuove responsabilità, garantendo nel contempo che il processo di riorganizzazione sia aperto e trasparente e coinvolga il personale dell'Agenzia; osserva che il 1o settembre 2019 l'Agenzia ha concluso la trasformazione della propria struttura organizzativa e che per il dipartimento Operazioni e il dipartimento Governance istituzionale sono state progettate e attuate strutture organizzative di matrice completamente nuova;

9.

accoglie con favore la nuova struttura organizzativa messa in atto dall'Agenzia e capace di rafforzare le capacità necessarie per la pianificazione operativa e gli appalti che ne sono alla base, compresa la fornitura di input tecnici o giuridici; invita tuttavia a compiere ulteriori sforzi per garantire il rispetto delle norme in materia di appalti così come una rendicontazione e controlli interni più accurati;

10.

si compiace dei progressi compiuti rispetto alle raccomandazioni della Corte degli anni precedenti e del fatto che dall'inizio del 2019 l'Agenzia pubblichi gli avvisi di posti vacanti sul sito web dell'Ufficio europeo di selezione del personale;

Politica del personale

11.

rileva con preoccupazione che al 31 dicembre 2019 la tabella dell'organico era completa solo all'89,53 %, con la nomina di 154 agenti temporanei sui 172 agenti temporanei autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione (rispetto ai 136 posti autorizzati nel 2018); osserva inoltre che nel 2019 hanno lavorato per l'Agenzia 61 agenti contrattuali e otto esperti nazionali distaccati;

12.

rileva con preoccupazione che per il 2019 si registra una mancanza di equilibrio di genere per quanto riguarda gli alti dirigenti, i membri del consiglio di amministrazione (50 uomini e 8 donne) e il personale; invita l'Agenzia a intensificare gli sforzi per conseguire un equilibrio di genere a tutti i livelli; invita la Commissione e gli Stati membri a tenere conto dell'importanza di assicurare l'equilibrio di genere al momento di nominare i membri del consiglio di amministrazione dell'Agenzia;

13.

incoraggia l'Agenzia a proseguire lo sviluppo di un quadro a lungo termine per le politiche in materia di risorse umane che affronti l'equilibrio tra vita professionale e vita privata, l'orientamento e lo sviluppo della carriera lungo tutto l'arco della vita, l'equilibrio di genere, il telelavoro, l'equilibrio geografico e l'assunzione e l'integrazione delle persone con disabilità;

14.

rileva che, secondo la relazione della Corte, dall'audit eseguito sulle procedure di assunzione è risultato che non sempre la valutazione delle candidature rispetto ai criteri di ammissibilità è stata sufficientemente rigorosa e che in un caso i candidati hanno subito una disparità di trattamento; osserva che l'Agenzia ha risposto di aver preso atto dell'osservazione e di impegnarsi ad assicurare che tutti i candidati siano trattati equamente;

15.

constata che il carico di lavoro dell'Agenzia è aumentato notevolmente nel corso degli anni e che il numero limitato di membri del personale rimane una delle principali sfide per l'Agenzia sia nel breve che nel lungo termine; rileva che l'Agenzia prevedeva un aumento del numero di effettivi di oltre 300 unità entro la fine del 2020; riconosce che l'aumento dell'organico è soggetto all'approvazione del Parlamento e del Consiglio e che l'Agenzia sta cercando di attenuare l'impatto di tale esiguità di personale ridefinendo le priorità dei compiti e attuando procedure rapide di assunzione; sottolinea che la prassi corrente di assumere il personale necessario per l'attuazione di un atto giuridico solo una volta che detto atto entra in vigore implica che si faccia leva sul personale già in servizio per mettere in atto misure preparatorie all'attuazione di detto atto, il che mette sotto pressione le capacità del nucleo centrale dell'Agenzia e rischia pertanto di inficiare lo svolgimento delle sue attività quotidiane; invita la Commissione a consentire l'assunzione anticipata di parte del personale previsto in una proposta di atto giuridico onde consentire all'Agenzia di prepararsi in maniera efficace all'attuazione dell'atto giuridico in questione;

16.

prende atto delle difficoltà incontrate dall'Agenzia nell'assumere personale qualificato e nel mantenerlo in servizio per un periodo di tempo più lungo; sottolinea l'importante ruolo ricoperto in tale contesto dalla decisione annuale concernente il coefficiente correttore applicabile alle retribuzioni e alle pensioni dei funzionari e degli altri agenti dell'Unione; evidenzia che i coefficienti correttori variano notevolmente da uno Stato membro all'altro, con gravi ripercussioni sulla capacità delle agenzie situate negli Stati membri con coefficienti correttori inferiori di assumere e mantenere personale con competenze specializzate; invita la Commissione a prendere in considerazione la possibilità di istituire coefficienti correttori diversi sulla base di una valutazione regionale anziché nazionale; sottolinea che di norma la sede centrale delle agenzie situate negli Stati membri con coefficienti correttori inferiori si trova nella capitale, dove le spese di sostentamento e il costo della vita sono notevolmente più elevati rispetto ad altre zone del paese;

17.

osserva che, alla luce della portata e della complessità delle sue operazioni, l'Agenzia non può fare a meno di ricorrere a contraenti privati e che essa continua ad avvalersi dei servizi di 96 fornitori esterni, esclusi i membri del personale delle imprese incaricate di sostenere l'Agenzia nella gestione operativa dei sistemi esistenti o nello sviluppo di nuovi sistemi; rileva che nel 2019 l'Agenzia ha chiesto l'approvazione di personale supplementare (17 agenti contrattuali), ma che la Commissione non ha concesso tale approvazione; osserva che la dipendenza da contraenti privati potrà essere ridotta solamente attraverso un ulteriore aumento sostanziale dei membri del personale dell'Agenzia, andando oltre i numeri figuranti nella sua attuale tabella dell'organico;

18.

rileva che l'Agenzia ha adottato una politica intesa a tutelare la dignità della persona e a prevenire le molestie; osserva che, a seguito della richiesta presentata da un membro del personale a ottobre 2018, nel 2019 l'Agenzia ha avviato un'indagine amministrativa che si è conclusa a settembre 2019 con un provvedimento disciplinare; riconosce che nei confronti di tale provvedimento disciplinare è stato presentato un reclamo e che l'Agenzia ha fornito una risposta in data 3 agosto 2020; osserva che il membro del personale interessato ha adito il Tribunale; invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico entro giugno 2021 in merito ai progressi compiuti e, se del caso, in merito alle misure correttive adottate a seguito di una decisione definitiva del Tribunale; osserva che, sulla base dei dati forniti dai consulenti di fiducia, nel 2019 sono stati segnalati nove casi di molestie, ma che in nessun caso i membri del personale hanno chiesto supporto attraverso procedimenti formali o informali;

Appalti

19.

osserva che, secondo la relazione della Corte, il pagamento di 284 000 EUR nell'ambito di un contratto quadro («contratto MWS») per la «manutenzione correttiva ai fini del buon funzionamento del sistema d'informazione Schengen» riguardava un periodo di tempo non coperto dalla durata del contratto MWS e, di conseguenza, non era conforme alle disposizioni contrattuali; rileva che, secondo la risposta dell'Agenzia, tale constatazione riguarda l'estensione della manutenzione correttiva del sistema d'informazione Schengen per ragioni operative inevitabili, che era già inclusa in una relazione sui conti dell'Agenzia per l'esercizio 2018 e per la quale non è stato possibile intraprendere alcuna azione correttiva;

20.

osserva, in relazione al seguito dato alle constatazioni della Corte relative all'esercizio precedente, che la formula di valutazione stabilita nel capitolato d'oneri per il contratto MWS era diversa da quella comunicata nel documento di domande e risposte per gli offerenti e che l'Agenzia dovrebbe rafforzare i controlli interni in materia di appalti; rileva che, secondo il seguito dato dall'Agenzia, la valutazione ex post non è utilizzata come funzione nell'ambito della procedura di appalto a causa dell'esiguità delle risorse umane assegnate, ma che l'Agenzia ha adottato misure per attenuare il rischio evidenziato nell'osservazione rafforzando le capacità di gestione dei contratti e dei fornitori e destinando il personale responsabile della preparazione e della valutazione dell'offerta ad altri incarichi operativi;

21.

osserva, in relazione al seguito dato alle constatazioni della Corte relative a esercizi precedenti, che l'Agenzia ha aumentato i prezzi di un contratto quadro senza modificarlo e ha prorogato la validità di un contratto specifico dopo la scadenza del contratto quadro; constata che l'Agenzia ha adottato misure volte a rafforzare la gestione dei contratti e dei fornitori;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi, etica e trasparenza

22.

prende atto delle misure esistenti in seno all'Agenzia e degli sforzi in atto per garantire la trasparenza, la prevenzione e la gestione dei conflitti di interessi nonché la segnalazione di irregolarità; rileva che l'Agenzia ha predisposto norme sulla prevenzione e la gestione dei conflitti di interessi per il personale; osserva che nel 2019 l'Agenzia ha organizzato una sessione di formazione sull'etica e l'integrità, incentrata sulla denuncia di irregolarità e le frodi, a cura di un rappresentante dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), due sessioni di formazione sull'etica e il codice di condotta, focalizzate sulla prevenzione delle molestie e la denuncia di irregolarità, con la partecipazione dei consulenti di fiducia dell'Agenzia, nonché tre sessioni di formazione dedicate alla gestione dei conflitti di interessi; osserva che nel 2019 sono state presentate 106 dichiarazioni di interessi da parte di membri del personale nominati in qualità di agenti o verificatori in ambito operativo o finanziario e da membri del personale neoassunti, di cui 21 hanno dichiarato un interesse, e che è stato consigliato a un membro del personale di non partecipare a varie azioni allo scopo di rispettare le norme sulla prevenzione dei conflitti di interessi; rileva che era previsto che a giugno 2020 il consiglio di amministrazione adottasse nuove norme sui conflitti di interessi, che si sarebbero applicate a tutto il personale dell'Agenzia, compresa l'alta dirigenza; invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti entro giugno 2021;

23.

sottolinea che il quadro etico che si applica attualmente alle istituzioni e alle agenzie dell'Unione presenta notevoli inconvenienti a causa della sua frammentazione e della mancanza di coordinamento tra le disposizioni esistenti; evidenzia che tali problemi dovrebbero essere affrontati istituendo un quadro etico comune che garantisca l'applicazione di elevati standard etici per tutte le istituzioni e le agenzie dell'Unione;

24.

sottolinea che alcuni funzionari compilano dichiarazioni di assenza di conflitti di interessi e forniscono autovalutazioni per quanto riguarda il rispetto delle norme etiche; evidenzia, tuttavia, che tali autodichiarazioni e autovalutazioni non sono sufficienti e che è pertanto necessario un ulteriore controllo;

25.

rileva che, secondo la risposta dell'Agenzia, essa non ha l'obbligo giuridico di pubblicare i curricula dei membri del proprio consiglio di amministrazione; sottolinea a tale proposito che le agenzie dell'Unione dovrebbero fungere da esempio in termini di trasparenza e invita i membri del consiglio di amministrazione a pubblicare i loro CV sul sito web dell'Agenzia; osserva che l'Agenzia continuerà a incoraggiare i rappresentanti del consiglio di amministrazione a fornire i loro CV al fine di aumentare la trasparenza; invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti entro giugno 2021;

Controlli interni

26.

rileva che, a conclusione di un audit eseguito nel 2019 sul tema dell'assunzione del personale dell'Agenzia, della gestione e del coinvolgimento dei fornitori di servizi strutturali e dell'etica dell'organizzazione, il servizio di audit interno ha sollevato due questioni di elevata importanza; osserva che l'Agenzia predisporrà un piano d'azione per dare seguito alle raccomandazioni; invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico in merito all'attuazione delle raccomandazioni di audit;

27.

rileva, alla luce delle osservazioni e delle constatazioni dell'autorità di discarico in merito alle raccomandazioni di audit in sospeso, che alla fine del 2019 il tasso di attuazione delle raccomandazioni di audit era del 62 % (21 raccomandazioni attuate su 34); osserva che alle fine del 2019 risultavano complessivamente in sospeso 32 raccomandazioni, nessuna delle quali era «critica »; rileva che nel 2020 l'Agenzia ha intrapreso azioni risolute e urgenti per affrontare i ritardi nell'attuazione delle raccomandazioni, anche definendo nuove date per il conseguimento degli obiettivi; invita l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico in merito all'attuazione delle raccomandazioni di audit entro giugno 2021;

28.

osserva che all'inizio del 2019 l'Agenzia ha adottato e attuato il quadro riveduto in materia di controllo interno;

29.

sottolinea l'importanza di potenziare la digitalizzazione dell'Agenzia in termini di operazioni interne e di procedure di gestione; pone l'accento sulla necessità che l'Agenzia continui a essere proattiva a tale riguardo al fine di evitare a tutti i costi un divario digitale tra le agenzie dell'Unione; richiama tuttavia l'attenzione sulla necessità di adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare qualsiasi rischio per la sicurezza online delle informazioni trattate dall'Agenzia;

30.

prende atto degli sforzi compiuti per rafforzare la sicurezza informatica e la protezione dei dati dell'Agenzia;

Altre osservazioni

31.

rileva che, in previsione del recesso del Regno Unito dall'Unione, l'Agenzia ha attuato tutte le misure preparatorie necessarie per eseguire la disconnessione del Regno Unito ed eventualmente cancellare i dati del paese dal sistema d'informazione Schengen e dalla banca dati di dattiloscopia dell'asilo europeo se e quando il quadro giuridico lo richiederà; osserva che l'Agenzia ha attuato le misure preparatorie per l'applicazione delle disposizioni dell'accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica (3) e dei relativi orientamenti della Commissione in merito alla partecipazione del Regno Unito agli organi di governance dell'Agenzia, alla gestione delle risorse umane e alle relazioni statistiche nonché ad altre questioni pertinenti;

32.

si compiace per l'attiva presenza online dell'Agenzia nel 2019; incoraggia l'Agenzia a continuare a promuovere il suo operato, le sue ricerche e le sue attività al fine di aumentare la relativa visibilità pubblica;

33.

rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 29 aprile 2021 (4) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

(1)   GU C 107 del 31.3.2020, pag. 172.

(2)  Regolamento (UE) 2018/1726 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, relativo all'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA), che modifica il regolamento (CE) n. 1987/2006 e la decisione 2007/533/GAI del Consiglio e che abroga il regolamento (UE) n. 1077/2011 (GU L 295 del 21.11.2018, pag. 99).

(3)   GU L 29 del 31.1.2020, pag. 7.

(4)  Testi approvati, P9_TA(2021)0215.