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11.6.2021 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 225/80 |
Motivazione del Consiglio: Posizione (UE) n. 20/2021 del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale — Europa globale, che modifica e abroga la decisione n. 466/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento (UE) 2017/1601 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 del Consiglio
(2021/C 225/02)
I. INTRODUZIONE
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1. |
Il 14 giugno 2018, nell'ambito del pacchetto relativo al quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, la Commissione ha presentato una proposta relativa a uno strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) (1). |
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2. |
Il Comitato delle regioni ha formulato il suo parere il 6 dicembre 2018 (2) e il Comitato economico e sociale europeo il 12 dicembre 2018 (3). La Corte dei conti ha formulato il suo parere il 13 dicembre 2018 (4). |
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3. |
Al Parlamento europeo, il fascicolo è assegnato alla commissione per gli affari esteri (AFET) e alla commissione per lo sviluppo (DEVE). Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione il 27 marzo 2019 (5). |
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4. |
Dall'inizio del processo si sono tenute 98 riunioni e videoconferenze informali dei membri del gruppo ad hoc sul QFP NDICI. |
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5. |
Il mandato iniziale della presidenza si basava sul mandato negoziale parziale convenuto dal Coreper il 12 giugno 2019 (6), successivamente integrato il 25 settembre (7) e il 27 novembre 2019 (8). Il 18 settembre 2020 il Coreper ha approvato un mandato negoziale aggiornato che rifletteva in particolare gli orientamenti contenuti nelle conclusioni del Consiglio europeo del 21 luglio 2020 (9). |
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6. |
I negoziati interistituzionali sono hanno avuto inizio nell'ottobre 2019. Si sono tenuti sette triloghi informali. Inoltre, nel contesto dei negoziati tra il Parlamento europeo e il Consiglio, i lavori preparatori sono stati svolti nel corso di una serie di riunioni tecniche. |
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7. |
Il settimo trilogo politico si è tenuto il 15 dicembre 2020 ed è stato raggiunto un accordo provvisorio su quasi tutte le questioni ancora aperte. Sono state inoltre necessarie quattro riunioni tecniche a gennaio e febbraio 2021 per tradurre l'accordo in un testo legislativo e risolvere una serie di dettagli in sospeso, confermati successivamente per iscritto dai colegislatori. |
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8. |
L'8 e l'11 marzo 2021, l'accordo provvisorio è stato presentato ai membri del gruppo ad hoc sul QFP NDICI, che non hanno sollevato obiezioni al testo. |
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9. |
Il 17 marzo 2021 il Comitato dei rappresentanti permanenti ha confermato il testo di compromesso finale (10). |
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10. |
Il 18 marzo 2021 tale testo è stato sottoposto al voto di conferma della commissione per gli affari esteri (AFET) e della commissione per lo sviluppo (DEVE) del Parlamento europeo. Il 19 marzo i presidenti delle commissioni AFET e DEVE hanno firmato una lettera indirizzata al presidente del Comitato dei rappresentanti permanenti (parte seconda) in cui dichiarano che, se il Consiglio trasmettesse formalmente la sua posizione al Parlamento europeo nella forma che figura nell'allegato della lettera, raccomanderebbero alla plenaria del Parlamento europeo di accettare la posizione del Consiglio senza emendamenti, previa verifica effettuata dai giuristi-linguisti, nella seconda lettura del Parlamento europeo. |
II. OBIETTIVO
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11. |
Con l'obiettivo di affermare e promuovere i valori, i principi e gli interessi fondamentali dell'UE in tutto il mondo e di affrontare le sfide globali in modo approfondito, garantendo nel contempo flessibilità, lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale — Europa globale definisce un nuovo approccio al finanziamento dell'azione esterna, basato sul principio «dare priorità alle politiche», e determina una rilevante ristrutturazione degli strumenti di azione esterna. In particolare, unisce le priorità geografiche e tematiche attraverso la fusione della maggior parte degli strumenti di finanziamento esterno precedenti (11), mette a punto una nuova architettura per gli investimenti esterni mediante l'istituzione dell'EFSD+ e integra i finanziamenti per i paesi partner dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico nel bilancio dell'UE. |
III. ANALISI DELLA POSIZIONE DEL CONSIGLIO IN PRIMA LETTURA
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12. |
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno condotto negoziati al fine di concludere un accordo nella fase della posizione del Consiglio in prima lettura («accordo rapido in seconda lettura»). |
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13. |
Il testo della posizione del Consiglio in prima lettura rispecchia il compromesso equo raggiunto nei negoziati tra il Parlamento europeo e il Consiglio, con l'aiuto della Commissione. |
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14. |
L'accordo si concentra sui seguenti aspetti:
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IV. CONCLUSIONE
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15. |
Il Consiglio ritiene che la sua posizione pre-negoziata in prima lettura rappresenti un buon equilibrio e che, una volta adottato, il nuovo regolamento conseguirà l'obiettivo di garantire un finanziamento efficiente, coerente e globale delle azioni esterne dell'UE. |
(1) 10148/18 + ADD 1.
(2) 15622/18 (GU C 86 del 7.3.2019, pag. 295).
(3) 15657/18 (GU C 110 del 22.3.2019, pag. 163).
(4) GU C 45 del 4.2.2019, pag. 1.
(5) A8-0173/2019 (GU C 108 del 26.3.2021, pag. 312).
(6) 10305/19.
(7) 12457/19.
(8) 14628/19.
(9) 10908/20.
(10) 6899/21 + ADD 1 + ADD 2.
(11) Lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale - Europa globale sostituirà, tra l'altro, lo strumento europeo di vicinato (ENI), lo strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI), lo strumento di partenariato per la cooperazione con i paesi terzi (PI), lo strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace (IcSP) e lo strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR) per garantire un finanziamento coerente, completo ed efficace dell'azione esterna dell'UE oltre il 2020.