Bruxelles, 9.12.2020

SWD(2020) 544 final

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE

SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE D'IMPATTO

che accompagna il documento

REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

che modifica il regolamento (UE) 2016/794 per quanto riguarda la cooperazione di Europol con le parti private, il trattamento dei dati personali da parte di Europol a sostegno di indagini penali e il ruolo di Europol in materia di ricerca e innovazione

{COM(2020) 796 final} - {SEC(2020) 545 final} - {SWD(2020) 543 final}


Scheda di sintesi

Valutazione d'impatto riguardante una proposta volta a rafforzare il mandato di Europol (revisione mirata del regolamento (UE) 2016/794)

A. Necessità di intervenire

Per quale motivo? Qual è il problema da affrontare?

Il panorama della sicurezza in Europa è mutevole, ed è caratterizzato da minacce sempre più complesse e in costante evoluzione. I criminali sfruttano i vantaggi derivanti dalla trasformazione digitale e dalle nuove tecnologie, compresa l'interconnettività e i confini sempre più labili fra il mondo fisico e quello digitale. A questo si aggiunge la crisi della COVID-19: i criminali hanno rapidamente sfruttato la situazione adattando le loro modalità operative o sviluppando nuove attività criminali. Tali minacce si diffondono a livello transfrontaliero, agevolando in modo trasversale una varietà di forme di criminalità. Per affrontare queste sfide transnazionali in materia di sicurezza non basta agire a livello nazionale: le autorità di contrasto degli Stati membri hanno quindi fatto sempre più spesso ricorso al sostegno e alla competenza offerti da Europol, l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto, per combattere le forme gravi di criminalità e il terrorismo. Il nuovo contesto delle minacce cambia il sostegno di cui gli Stati membri necessitano e che si aspettano da Europol per garantire la sicurezza dei cittadini, secondo modalità che non erano prevedibili quando i colegislatori hanno negoziato l'attuale mandato di Europol, entrato in applicazione nel 2016 (regolamento Europol (UE) 2016/794).

In particolare, vi sono tre fattori fondamentali che hanno tutti un rapporto con l'evoluzione delle minacce alla sicurezza, e con i cambiamenti che ne derivano quanto alle esigenze operative degli Stati membri per affrontare efficacemente tali minacce:

1)la mancanza di una cooperazione efficace tra parti private e autorità di contrasto per contrastare l'uso improprio dei servizi transfrontalieri da parte dei criminali;

2)la sfida dei big data per le autorità di contrasto;

3)le lacune nelle attività di innovazione e ricerca per l'attività di contrasto.

A causa del loro impatto sulla sicurezza, questi fattori rappresentano problemi gravi, come dimostrano le forti richieste di intervento da parte dei colegislatori, e rendono necessarie scelte politiche importanti, che richiedono una valutazione dettagliata dei fattori alla base dei problemi, dei relativi obiettivi, delle opzioni strategiche disponibili e del loro impatto.

Qual è l'obiettivo dell'iniziativa?

In risposta alle pressanti esigenze operative e alle richieste formulate dai colegislatori per un maggiore sostegno da parte di Europol, il programma di lavoro della Commissione per il 2020 ha annunciato un'iniziativa legislativa volta a "rafforzare il mandato di Europol al fine di approfondire la cooperazione operativa di polizia". Si tratta di una delle azioni principali della strategia dell'UE per l'Unione della sicurezza del luglio 2020. In linea con l'appello degli orientamenti politici di "fare ogni sforzo possibile per proteggere i nostri cittadini", l'iniziativa dovrebbe rafforzare Europol per aiutare gli Stati membri a garantire la sicurezza dei cittadini.

In risposta ai tre principali problemi individuati, l'iniziativa mira a conseguire i seguenti obiettivi:

1)Obiettivo I: consentire una cooperazione efficace tra parti private e autorità di contrasto per contrastare l'uso improprio dei servizi transfrontalieri da parte dei criminali.

2)Obiettivo II: consentire alle autorità di contrasto di analizzare serie di dati ampie e complesse per individuare i collegamenti transfrontalieri, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali.

3)Obiettivo III: consentire agli Stati membri di utilizzare le nuove tecnologie per l'attività di contrasto.

Qual è il valore aggiunto dell'intervento a livello dell'UE? 

Le forme gravi di criminalità e il terrorismo hanno carattere transnazionale, e un'azione condotta esclusivamente a livello nazionale non può contrastarli efficacemente. Questo è il motivo per cui gli Stati membri scelgono di lavorare insieme nel quadro dell'UE per affrontare le minacce poste da questi fenomeni. Le minacce per la sicurezza, la cui costante evoluzione dipende dal modo in cui i criminali sfruttano i vantaggi derivanti dalla trasformazione digitale e dalle nuove tecnologie, fanno inoltre sì che il lavoro delle autorità di contrasto nazionali sia efficacemente sostenuto a livello dell'UE. L'azione dell'UE offre un modo efficace ed efficiente per intensificare il sostegno agli Stati membri nella lotta contro le forme gravi di criminalità e il terrorismo per stare al passo con tali minacce in evoluzione.

B. Soluzioni

Quali opzioni strategiche legislative e di altro tipo sono state prese in considerazione? Ne è stata prescelta una? Per quale motivo? 

Sono state prese in considerazione diverse opzioni strategiche di carattere legislativo e non legislativo. Alcune di esse sono state scartate nell'ambito di una preselezione, e le seguenti sono state valutate in tutti i dettagli:

I.Opzioni strategiche relative all'obiettivo I: efficace cooperazione fra parti private e autorità di contrasto

·opzione strategica 1: consentire a Europol di trattare dati ricevuti direttamente da parti private

·opzione strategica 2: consentire a Europol di scambiare dati personali con le parti private per stabilire la competenza giurisdizionale

·opzione strategica 3: consentire a Europol di consultare direttamente banche dati gestite da parti private

II.Opzioni strategiche relative all'obiettivo II: analisi di serie di dati ampie e complesse per individuare collegamenti transfrontalieri

·opzione strategica 4: autorizzare Europol ad analizzare serie di dati ampie e complesse

·opzione strategica 5: introdurre una nuova categoria di interessati (persone non collegate a un reato) di cui Europol può trattare i dati

III.Opzioni strategiche relative all'obiettivo III: uso delle nuove tecnologie ai fini delle attività di contrasto

·opzione strategica 6: regolamentare il sostegno di Europol riguardante il programma europeo di ricerca in materia di sicurezza, il laboratorio per l'innovazione presso Europol, e il sostegno di Europol al polo UE dell'innovazione

·opzione strategica 7: autorizzare Europol a trattare dati personali a scopo di innovazione in settori rilevanti ai fini del suo sostegno alle attività di contrasto

A seguito di una valutazione dettagliata dell'impatto di tutte queste opzioni, il pacchetto delle opzioni strategiche prescelte consiste nelle opzioni strategiche n. 2, 4 e 7.

Chi sono i sostenitori delle varie opzioni? 

I portatori di interessi sono in generale favorevoli al rafforzamento del mandato giuridico di Europol per sostenere gli Stati membri nella prevenzione e nella lotta contro le forme gravi di criminalità e il terrorismo. Gli Stati membri hanno sostenuto esplicitamente le opzioni strategiche preferite nell'ambito di vari consessi del Consiglio, così come in una dichiarazione dell'ottobre 2020 dei ministri degli Affari interni dell'UE ("Dieci punti sul futuro di Europol"). Al tempo stesso, sono consapevoli dell'importanza della loro sovranità nazionale nel settore delle attività di contrasto sotto l'aspetto operativo e procedurale. Il Parlamento europeo ha sostenuto per Europol un ruolo forte, ricordando al tempo stesso, in una risoluzione del luglio 2020, che "un mandato rafforzato dovrebbe andare di pari passo con un adeguato controllo parlamentare". Il Parlamento europeo dovrebbe chiedere una giustificazione dettagliata in merito alla necessità di qualunque nuova capacità di trattamento dei dati presso Europol, così come solide garanzie in materia di protezione dei dati. Dalle discussioni con tutti i portatori di interessi è difatti emersa l'importanza di fornire adeguate garanzie di tutela dei diritti fondamentali, e in particolare del diritto alla protezione dei dati di carattere personale.

C. Impatto dell'opzione prescelta

Quali sono i vantaggi delle opzioni prescelte (o in mancanza di quest'ultima, delle opzioni principali)? 

Il pacchetto delle opzioni strategiche prescelte (opzioni strategiche n. 2, 4 e 7) risponderebbe efficacemente ai problemi individuati e doterebbe Europol di solidi strumenti e capacità per intensificare il sostegno agli Stati membri nella lotta alle minacce emergenti, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali.

Sotto l'aspetto sociale ed economico, tutte le opzioni prescelte vanno a giovare in ultima analisi ai cittadini, che beneficeranno, direttamente e indirettamente, del calo dell'indice di criminalità, della riduzione dei danni economici e dei minori costi connessi alla sicurezza. In termini di efficienza, i principali beneficiari sono le autorità di contrasto nazionali. Le opzioni prescelte dovrebbero creare notevoli economie di scala a livello dell'UE: in virtù di tali opzioni, difatti, una serie di compiti che possono essere svolti in modo più efficiente a livello dell'UE passeranno dal livello nazionale a quello di Europol. Le opzioni prescelte consentono di far fronte efficacemente a delle sfide che altrimenti dovrebbero venire affrontate a costi più elevati con una serie di 27 singoli provvedimenti nazionali, o a delle sfide che, per il loro carattere transnazionale, non avrebbero alcuna soluzione a livello nazionale.

Quali sono i costi delle opzioni prescelte (o in mancanza di quest'ultima, delle opzioni principali)? 

Le opzioni prescelte comportano costi aggiuntivi per lo più a livello dell'UE, in quanto una serie di compiti e servizi che possono essere svolti in modo più efficiente a livello dell'UE passeranno dal livello nazionale a quello di Europol. In questa fase è difficile quantificare con precisione alcune delle singole opzioni strategiche, in particolare a causa della complessità dello sviluppo delle infrastrutture e dei sistemi informatici proposti. Viene stimato che, per garantire a Europol le risorse necessarie per attuare il suo mandato riveduto, sarebbero necessari una dotazione aggiuntiva di circa 120-150 milioni di EUR e circa 150 posti supplementari per l'intero periodo del QFP. Nella misura in cui queste opzioni comportano costi aggiuntivi a livello nazionale, tali costi dovrebbero essere compensati dai benefici dei servizi aggiuntivi che saranno forniti da Europol. Non sono previsti costi aggiuntivi significativi per le imprese. Le opzioni prescelte non contengono obblighi normativi per i cittadini/i consumatori, pertanto non generano costi aggiuntivi a loro carico.

Quale sarà l'incidenza su aziende, PMI e microimprese?

Le opzioni prescelte non dovrebbero avere un impatto significativo sulle imprese. Solo l'opzione strategica 2 (che consente a Europol di scambiare dati personali con parti private) inciderà direttamente sulle imprese. A tale riguardo, le imprese spenderanno risorse aggiuntive per gli scambi con Europol, ma ciò sarà compensato da risparmi significativi, in quanto le imprese spenderanno meno risorse per individuare esse stesse le giurisdizioni nazionali pertinenti e saranno meno esposte ai rischi di responsabilità nella condivisione dei dati con Europol. Inoltre, le imprese subiranno meno danni reputazionali dai criminali che usano impropriamente i loro servizi transfrontalieri.

L'impatto sui bilanci e sulle amministrazioni nazionali sarà significativo? 

Le opzioni prescelte non dovrebbero avere un impatto significativo sui bilanci e sulle amministrazioni nazionali. Mentre gli Stati membri destineranno alcune risorse aggiuntive alla cooperazione con Europol, tali costi dovrebbero essere ampiamente compensati dai risparmi associati al miglioramento dei servizi di Europol agli Stati membri.

Sono previsti altri impatti significativi? 

Tutte le opzioni prescelte forniscono a Europol nuove basi giuridiche per il trattamento dei dati personali. Di conseguenza, queste opzioni hanno un impatto sui diritti fondamentali, in particolare sui diritti alla protezione dei dati di carattere personale (articolo 8 della Carta) e al rispetto della vita privata (articolo 7 della Carta). Per garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali, la valutazione d'impatto prevede un esame approfondito dei diritti fondamentali in tutta la sua analisi, sulla base di una valutazione dettagliata delle opzioni strategiche in termini di limitazioni all'esercizio dei diritti fondamentali che:

·descrive le opzioni strategiche scartate in una fase iniziale a causa di gravi effetti negativi sui diritti fondamentali;

·presenta una valutazione fase per fase della necessità e proporzionalità;

·delinea le opzioni strategiche respinte se è disponibile un'opzione meno invasiva ma altrettanto efficace, e

·fornisce un elenco completo di garanzie dettagliate per le opzioni strategiche che comportano una limitazione nell'esercizio dei diritti fondamentali, anche a causa della mancanza di un'opzione meno invasiva ma altrettanto efficace.

Di conseguenza, le opzioni prescelte sono strettamente limitate a quanto necessario e proporzionato e includono le necessarie garanzie.

D. Tappe successive

Quando saranno riesaminate le misure proposte?

Il monitoraggio e la valutazione saranno effettuati in larga misura mediante i meccanismi applicabili previsti dall'attuale regolamento Europol, in particolare l'articolo 68 del regolamento Europol (ogni cinque anni). Infine, le opzioni prescelte dovrebbero essere accompagnate da una disposizione che impone di effettuare, due anni dopo la loro entrata in applicazione, una valutazione dell'impatto sui diritti fondamentali.