8.9.2021 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 362/6 |
P9_TA(2020)0153
Conferenza sul futuro dell'Europa
Risoluzione del Parlamento europeo del 18 giugno 2020 sulla posizione del Parlamento europeo in merito alla conferenza sul futuro dell'Europa (2020/2657(RSP))
(2021/C 362/02)
Il Parlamento europeo,
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viste le sue risoluzioni del 16 febbraio 2017 sul miglioramento del funzionamento dell'Unione europea sfruttando le potenzialità del trattato di Lisbona (1), del 16 febbraio 2017 sulle evoluzioni e gli adeguamenti possibili dell'attuale struttura istituzionale dell'Unione europea (2), del 16 febbraio 2017 sulla capacità di bilancio della zona euro (3) e del 13 febbraio 2019 sullo stato del dibattito sul futuro dell'Europa (4), |
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vista la sua risoluzione del 19 gennaio 2017 su un pilastro europeo dei diritti sociali (5), |
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vista la proposta presentata il 16 luglio 2019 da Ursula von der Leyen, allora Presidente designata della Commissione europea, nel quadro degli orientamenti politici per la prossima Commissione europea 2019-2024 in merito all'organizzazione di una conferenza sul futuro dell'Europa (in appresso, la «conferenza»), |
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vista la comunicazione della Commissione del 22 gennaio 2020 dal titolo «Dare forma alla conferenza sul futuro dell'Europa» (COM(2020)0027), |
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viste le conclusioni del Consiglio europeo del 12 dicembre 2019 sull'approccio generale alla conferenza sul futuro dell'Europa, |
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vista la sua risoluzione del 15 gennaio 2020 sulla posizione del Parlamento europeo in merito alla conferenza sul futuro dell'Europa (6), |
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vista la risoluzione del Comitato delle regioni del 12 febbraio 2020 in merito alla conferenza sul futuro dell'Europa, |
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vista la sua risoluzione del 17 aprile 2020 sull'azione coordinata dell'UE per lottare contro la pandemia di Covid-19 e le sue conseguenze (7), |
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vista la sua risoluzione del 15 maggio 2020 sul nuovo quadro finanziario pluriennale, le risorse proprie e il piano di ripresa (8), |
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vista la dichiarazione della Conferenza dei presidenti sul 70o anniversario della dichiarazione Schuman, |
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visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento, |
A. |
considerando la necessità di raccogliere le sfide — interne ed esterne — che l'Europa si trova ad affrontare, come pure le nuove sfide sociali e transnazionali che non erano state del tutto previste al momento dell'adozione del trattato di Lisbona; che il numero di crisi rilevanti che l'Unione ha attraversato dimostra la necessità di riforme istituzionali e politiche in molteplici settori della governance; |
B. |
considerando che l'attuale crisi della Covid-19 ha dimostrato, esigendo un pesante tributo, che l'UE rimane un progetto incompleto e che la conferenza deve affrontare meglio l'incapacità di organizzare la solidarietà e il coordinamento, come anche gli shock economici, sanitari e sociali e i continui attacchi ai diritti fondamentali e allo Stato di diritto; che l'attuale crisi accresce quindi l'urgenza per l'Unione europea di avviare un processo volto a renderla più efficace, più democratica e più vicina ai cittadini; |
C. |
considerando che il Parlamento, la Commissione e il Consiglio hanno affermato in maniera concorde la necessità di organizzare una conferenza sul futuro dell'Europa, indicando che il processo della conferenza dovrebbe rappresentare un'opportunità per coinvolgere strettamente i cittadini dell'UE in un processo dal basso verso l'alto, in cui la loro voce sia ascoltata e contribuisca alle discussioni sul futuro dell'Europa; |
D. |
considerando che la conferenza dovrebbe costituire un forum aperto di discussione per i diversi partecipanti senza un risultato prestabilito; che l'accordo comune fra le tre istituzioni dovrebbe pertanto riguardare soltanto il formato e l'organizzazione della conferenza; |
1. |
ritiene che, 10 anni dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, 70 anni dopo la dichiarazione Schuman e nel contesto della pandemia di Covid-19, i tempi siano maturi per ripensare l'Unione europea; è del parere che la crisi della Covid-19 abbia reso ancora più pressante la necessità di tenere la conferenza; |
2. |
ritiene che la crisi della Covid-19 abbia reso ancora più evidente la necessità di riformare l'Unione europea, dimostrando nel contempo l'urgente necessità di un'Unione efficace ed efficiente; è quindi del parere che il processo della conferenza debba tenere conto degli strumenti di ripresa esistenti dell'UE e della solidarietà già stabilita, garantendo nel contempo la sostenibilità ecologica, lo sviluppo economico, il progresso sociale, la sicurezza e la democrazia; |
3. |
ribadisce la posizione espressa nella sua risoluzione del 15 gennaio 2020 in tutti i suoi aspetti e reitera l'invito rivolto al Consiglio e alla Commissione ad avviare negoziati per raggiungere, prima della pausa estiva, un accordo comune riguardo all'istituzione della conferenza sul futuro dell'Europa; |
4. |
si rammarica che il Consiglio non abbia ancora adottato una posizione in merito alla conferenza e lo esorta, pertanto, a superare le sue divergenze e a presentare tempestivamente una posizione sul formato e sull'organizzazione della conferenza; |
5. |
si compiace dell'adozione di una posizione in merito alla conferenza da parte della Commissione e della sua disponibilità a progredire rapidamente; |
6. |
esorta il Consiglio a includere nel suo mandato un impegno a favore di un seguito significativo e di una partecipazione diretta significativa dei cittadini, e a mantenere l'ambito di intervento della conferenza aperto a tutti i possibili risultati, tra cui proposte legislative volte ad avviare modifiche dei trattati o cambiamenti di altra natura; |
7. |
sottolinea che, nonostante la pandemia, la partecipazione diretta dei cittadini, delle organizzazioni della società civile, delle parti sociali e dei rappresentanti eletti deve rimanere una priorità della conferenza; attende pertanto con interesse l'avvio della conferenza, per costruire insieme a tutti i cittadini dell'UE un'Unione più democratica, più efficace e più resiliente; |
8. |
riconosce che l'avvio della conferenza ha dovuto essere rimandato a causa della pandemia; osserva, tuttavia, che la pandemia ha evidenziato alcune debolezze nella nostra Unione; è pertanto determinato ad avviare la conferenza quanto prima nell'autunno 2020; |
9. |
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione. |
(1) GU C 252 del 18.7.2018, pag. 215.
(2) GU C 252 del 18.7.2018, pag. 201.
(3) GU C 252 del 18.7.2018, pag. 235.
(4) Testi approvati, P8_TA(2019)0098.
(5) GU C 242 del 10.7.2018, pag. 24.
(6) Testi approvati, P9_TA(2020)0010.
(7) Testi approvati, P9_TA(2020)0054.
(8) Testi approvati, P9_TA(2020)0124.