5.12.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 409/59


Pubblicazione del documento unico modificato a seguito dell'approvazione di una modifica minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012

(2019/C 409/11)

La Commissione europea ha approvato la modifica minore ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione (1).

La domanda di approvazione di questa modifica minore può essere consultata nella banca dati DOOR della Commissione.

DOCUMENTO UNICO

«ANONA DA MADEIRA»

n. UE: PDO-PT-0082-AM01 – 5.4.2019

DOP (X) IGP ( )

1.   Denominazione (denominazioni)

«Anona da Madeira»

2.   Stato membro o paese terzo

Portogallo

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

Riceve la denominazione «Anona da Madeira» il frutto fresco della specie Annona cherimola Mill. delle diverse varietà coltivate nella Regione autonoma di Madera, prodotto, confezionato ed etichettato conformemente al relativo disciplinare.

L'«Anona da Madeira» è caratterizzata dalla forma a cuore, con la superficie del frutto, in corrispondenza di ciascun carpello, più irregolare alla base che all'apice. L'epidermide è più o meno liscia o presenta piccole protuberanze di forma conica. La buccia è sottile e delicata. A seconda della varietà, la colorazione oscilla tra il verde chiaro, il verde giallastro e il verde bronzo. Il numero di semi varia tra 6 e 9 per ogni 100 g di polpa, con un grado Brix (°Bx) compreso tra 17,5 e 21. Il calibro delle anone (determinato mediante pesatura del frutto) può variare da 100 g a 2 kg.

La polpa dell'«Anona da Madeira» è bianca, cremosa e succosa. Il sapore è acidulo e delicato, il profumo intenso.

3.3.   Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale)

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata

Produzione di frutta, confezionamento.

3.5.    Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Tenuto conto delle caratteristiche specifiche dell'anona (frutto deperibile, con tempi di conservazione ridotti) e della zona geografica (isola situata in pieno Oceano Atlantico), il confezionamento deve avvenire nella zona geografica di produzione.

L'«Anona da Madeira» deve essere intera, sana (esente da alterazioni dovute a parassiti o malattie), esente da corpi estranei visibili, odori estranei e/o danni dovuti alla cattiva refrigerazione; il peduncolo deve essere tagliato a livello della superficie del frutto senza incidere il punto di inserimento. Le macchie dovute all'esposizione al sole non possono coprire più del 10 % della superficie del frutto, che deve essere sufficientemente maturo.

La classificazione e la presentazione dell'«Anona da Madeira» devono rispettare le categorie di qualità e di calibro (e le rispettive tolleranze) che figurano nella «Recomendação Técnica relativa à Qualidade Comercial da Anona da Madeira» (raccomandazione tecnica relativa alla qualità commerciale dell'Anona di Madera) approvata con decreto n. 287/2018 del 24 agosto («RECOMENDAÇÃO TÉCNICA»).

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

L'etichettatura segue le regole della «RECOMENDAÇÃO TÉCNICA». In particolare, ogni imballaggio deve presentare all'esterno, nello stesso campo visivo, un'etichetta con caratteri visibili e indelebili che riporti, oltre alle diciture di legge, una delle seguenti diciture: «Anona da Madeira – Denominação de Origem Protegida» o «Anona da Madeira – DOP».

4.   Delimitazione concisa della zona geografica

La zona geografica di produzione e confezionamento dell'«Anona da Madeira» è l'isola di Madera.

5.   Legame con la zona geografica

L'albero dell'anona è stato introdotto nell'isola di Madera intorno al 1600 da madeirensi tornati dal Perù, di dove esso è originario. Vari sono i riferimenti documentati circa l'esistenza della specie Annona cherimola Mill. a Madera. Nel 1897, M. Grabham scrive nel Journal of the Jamaican Agricultural Society: «[...] in molte delle tenute situate sulle calde pendici meridionali dell'isola, precedentemente coperte di vigneti, sono ora coltivate sistematicamente le anone. Il frutto ha un peso variabile tra 3 e 8 libbre, ma può eccezionalmente raggiungere e superare le 16 libbre [...]». Sempre in relazione alle eccellenti caratteristiche dell'anona di Madera, Sarmento scrive nel 1945: «[...] Scorrendo l'opera immensa in quattro grossi volumi del botanico e orticoltore George Dom, General History of the Dichlamydeous Plants, in cui sono descritte 47 specie del genere Anona e alcune delle varietà, non se ne trova nessuna che corrisponda a quelle perfezionatesi grazie alle circostanze privilegiate del nostro clima, sopravanzando tutte le altre [...]» e «[...] Da nessuna parte, tuttavia, trovò condizioni tanto ottimali per la sua vita evolutiva come nell'isola di Madera, che gli ha dato luce, calore, terreno e umidità, che più di ogni cosa desiderava [...]».

La posizione di Madera sulle grandi rotte del commercio marittimo spiega il traffico, sempre considerevole, dal porto di Funchal, dove approdavano innumerevoli imbarcazioni in cerca di prodotti destinati ai mercati fiamminghi e a vari porti del Mediterraneo. Esistono riferimenti dell'inizio del secolo circa l'esportazione di anone verso Lisbona e Londra.

L'albero dell'anona predilige suoli franchi, argillo-sabbiosi, con un pH compreso tra 5,5 e 6,5, leggermente calcarei e relativamente fertili. Il terreno deve essere areato e ben drenato, dato che la pianta non sopporta l'eccesso di umidità. Essa possiede radici superficiali e non ha dunque bisogno di terreni profondi. La maggior parte delle piantagioni sono installate in suoli appartenenti al gruppo «Cambisols» (CM), con predominanza di «Humic Cambisols» (CMu) e «Chromic Cambisols» (Cmx), e in misura minore in suoli del gruppo «Phaeozems» (PH).

Il clima di Madera è prevalentemente temperato con caratteristiche oceaniche e, con l'aumentare dell'altitudine, varia da secco a umido e da moderatamente ad estremamente piovoso. Nella parte settentrionale dell'isola il clima è più piovoso ed è caratterizzato da temperature più basse. Un altro aspetto climatico particolare riguarda la presenza di una zona di nebbie permanenti ad altitudine variabile, ma il cui limite inferiore si osserva a circa 500 metri durante l'inverno e un poco più in alto d'estate.

La temperatura media annua dell'aria varia dai 17,5 °C dell'isoterma sul litorale (con valori più elevati sulla costa meridionale che su quella settentrionale) a valori dell'ordine dei 9 °C nelle regioni degli altopiani e sulle alte vette centrali dell'isola. La media annua di umidità relativa varia tra il 55 % nelle zone basse fino all'incirca al 90 % nella zona delle nebbie; da qui in poi, salendo verso le cime più elevate, l'umidità diminuisce, riducendosi a valori prossimi al 75 %. Il quantitativo annuo di precipitazioni aumenta con l'altitudine, passando da 500 mm sulla costa meridionale o 1 000 mm su quella settentrionale a poco più di 3 200 mm nelle zone più elevate dell'interno.

I suoli, il clima e l'orografia particolari dell'isola di Madera, associati alle pratiche colturali e alle conoscenze tecniche delle popolazioni, fanno sì che il frutto presenti caratteristiche specifiche connesse all'ambiente geografico da cui ha origine.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(Articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

https://tradicional.dgadr.gov.pt/images/prod_imagens/frescos/docs/CE_AnonaMadeiraDOP2019.pdf


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.