COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 5.6.2019
COM(2019) 534 final
Raccomandazione di
RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO
al fine di correggere la deviazione significativa rilevata rispetto al percorso di avvicinamento all'obiettivo di bilancio a medio termine
in Ungheria
{SWD(2019) 534 final}
Raccomandazione di
RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO
al fine di correggere la deviazione significativa rilevata rispetto al percorso di avvicinamento all'obiettivo di bilancio a medio termine
in Ungheria
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 121, paragrafo 4,
visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche, in particolare l'articolo 10, paragrafo 2, secondo comma,
vista la raccomandazione della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1)A norma dell'articolo 121 del trattato, gli Stati membri sono tenuti a promuovere finanze pubbliche sane a medio termine mediante il coordinamento delle politiche economiche e la sorveglianza multilaterale al fine di evitare il verificarsi di disavanzi pubblici eccessivi.
(2)Il patto di stabilità e crescita (PSC) si fonda sull'obiettivo di finanze pubbliche sane come mezzo per rafforzare le condizioni per la stabilità dei prezzi e per una crescita forte e sostenibile che favorisca la creazione di posti di lavoro.
(3)Il 22 giugno 2018 il Consiglio ha constatato, a norma dell'articolo 121, paragrafo 4, del trattato, che nel 2017 per l'Ungheria si rilevava una deviazione significativa dall'obiettivo di bilancio a medio termine, ossia un disavanzo pubblico pari a 1,0 % del PIL in termini strutturali. Alla luce di tale deviazione significativa riscontrata, il 22 giugno 2018 il Consiglio ha raccomandato all'Ungheria di adottare le misure necessarie per assicurare che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta non superasse il 2,8 % nel 2018, corrispondente a un aggiustamento strutturale annuo pari all'1,0 % del PIL. Ha inoltre raccomandato all'Ungheria di destinare tutte le entrate straordinarie alla riduzione del disavanzo, avviandosi così su un adeguato percorso di avvicinamento all'obiettivo di bilancio a medio termine. Il 4 dicembre 2018 il Consiglio ha concluso che l'Ungheria non aveva dato seguito effettivo alla raccomandazione del Consiglio del 22 giugno 2018. Su queste basi, il 4 dicembre 2018 il Consiglio ha rivolto una raccomandazione riveduta all'Ungheria, invitandola ad adottare le misure necessarie per assicurare che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta non superasse il 3,3 % nel 2019, corrispondente a un aggiustamento strutturale annuo pari all'1,0 % del PIL.
(4)Secondo le previsioni di primavera 2019 della Commissione e in base ai dati sui risultati del 2018 convalidati da Eurostat, nel 2018 l'aumento della spesa pubblica primaria netta è stato decisamente superiore al parametro di riferimento per la spesa, il che evidenzia una deviazione significativa (1,3 % del PIL). Il saldo strutturale si è deteriorato, passando da -3,4 % del PIL nel 2017 a -3,7 % del PIL, dato che evidenzia ugualmente una deviazione significativa dall'aggiustamento strutturale raccomandato (1,3 % del PIL). Da un lato, l'entità della deviazione indicata dal saldo strutturale risente di un notevole calo delle entrate e dell'aumento delle spese per investimenti in una congiuntura surriscaldata; dall'altro, si stima che abbia beneficiato marginalmente della diminuzione della spesa per interessi. Il parametro di riferimento per la spesa è influenzato in modo fortemente negativo dalla crescita del PIL potenziale a medio termine applicata nel calcolarlo, che include una crescita molto contenuta del PIL potenziale a seguito della crisi. Inoltre, sembra che il deflatore del PIL alla base di detto parametro non rifletta appieno l'aumento delle pressioni sui costi che incidono sulla spesa pubblica. Una volta aggiustato in funzione di questi fattori, il parametro di riferimento per la spesa sembra rispecchiare adeguatamente lo sforzo di bilancio e continua a indicare una deviazione significativa. Tenuto conto dei fattori ora esposti, entrambi gli indicatori confermano per il 2018 una deviazione significativa rispetto ai requisiti del braccio preventivo del PSC.
(5)Il 5 giugno 2019, a seguito di una valutazione complessiva, la Commissione ha rilevato per l'Ungheria l'esistenza di una deviazione significativa dal percorso di avvicinamento all'obiettivo di bilancio a medio termine e ha rivolto allo Stato membro un avvertimento a norma dell'articolo 121, paragrafo 4, del trattato e dell'articolo 10, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (CE) n. 1466/97.
(6)A norma dell'articolo 10, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1466/97, entro un mese dalla data di adozione dell'avvertimento il Consiglio indirizza una raccomandazione allo Stato membro interessato sugli interventi da adottare. Ai sensi del regolamento (CE) n. 1466/97 la raccomandazione fissa un termine massimo di cinque mesi entro il quale lo Stato membro è tenuto a correggere la deviazione. Su tale base, si ritiene appropriato fissare all'Ungheria il termine del 15 ottobre 2019 per correggere la deviazione. Entro tale termine l'Ungheria dovrebbe riferire sul seguito dato alla presente raccomandazione.
(7)Stando alle proiezioni sul divario tra prodotto effettivo e potenziale contenute nelle previsioni di primavera 2019 della Commissione, l'Ungheria resterà in una fase di congiuntura favorevole nel 2019 e nel 2020. Si prevede che nel 2019 il PIL reale crescerà in linea con quello potenziale (3,7 %), mentre nel 2020 la crescita del PIL reale (2,8 %) si prospetta inferiore al potenziale di crescita (3,6 %). Il rapporto debito pubblico/PIL dell'Ungheria è superiore alla soglia del 60 %. Pertanto lo sforzo strutturale minimo richiesto, prescritto dal regolamento (CE) n. 1466/97 e dalla matrice di aggiustamento concordata nell'ambito del braccio preventivo del PSC, che tiene conto della situazione economica prevalente e di eventuali problemi di sostenibilità, è pari allo 0,75 % del PIL sia per il 2019 sia per il 2020.
(8)Il disavanzo strutturale dell'Ungheria è aumentato dell'1,4 % del PIL nel 2017 e dello 0,3 % del PIL nel 2018, raggiungendo il 3,7 % del PIL nel 2018. Le previsioni di primavera 2019 della Commissione lo annunciano in calo a partire dal 2019. Un ulteriore sforzo, necessario per correggere le deviazioni accumulate e riportare l'Ungheria su un percorso di consolidamento adeguato dopo gli scostamenti verificatisi dal 2017 in poi, dovrebbe integrare il requisito di aggiustamento minimo nel 2019. Considerata l'ampiezza della deviazione significativa rilevata rispetto al percorso di avvicinamento all'obiettivo di bilancio a medio termine, nel 2019 si ritiene appropriato un ulteriore sforzo dello 0,25 % del PIL in aggiunta allo sforzo derivante dalla matrice di aggiustamento concordata nell'ambito del braccio preventivo del PSC; ciò accelererà il ritorno su tale percorso di avvicinamento. Lo sforzo richiesto per il 2019 è in linea con l'aggiustamento raccomandato dal Consiglio il 4 dicembre 2018. Per il 2020 si ritiene appropriato il requisito di aggiustamento minimo dello 0,75 % del PIL, subordinato al rispetto dell'aggiustamento richiesto nel 2019.
(9)Il miglioramento richiesto del saldo strutturale, pari all'1,0 % del PIL nel 2019 e allo 0,75 % del PIL nel 2020, è coerente con un tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta non superiore al 3,3 % nel 2019 e al 4,7 % nel 2020.
(10)Le previsioni di primavera 2019 della Commissione indicano che il miglioramento del saldo strutturale sarà pari allo 0,4 % del PIL nel 2019 e a un ulteriore 0,6 % del PIL nel 2020. Per ottenere un miglioramento strutturale dell'1,0 % del PIL nel 2019 e dello 0,75 % del PIL nel 2020, pertanto, occorre adottare misure che consentano un risultato complessivo in termini strutturali pari allo 0,6 % del PIL nel 2019 e misure aggiuntive che consentano un risultato in termini strutturali pari allo 0,2 % del PIL nel 2020 rispetto allo scenario di riferimento attuale, di cui alle previsioni di primavera 2019 della Commissione.
(11)Il mancato seguito dato alle precedenti raccomandazioni volte a correggere la deviazione significativa rilevata richiede un intervento urgente per riportare la politica di bilancio dell'Ungheria su un percorso prudente.
(12)Per conseguire gli obiettivi di bilancio raccomandati è fondamentale che l'Ungheria adotti ed attui rigorosamente le misure necessarie e sorvegli con attenzione l'evoluzione della spesa corrente.
(13)L'Ungheria dovrebbe riferire al Consiglio entro il 15 ottobre 2019 sull'azione intrapresa in risposta alla presente raccomandazione.
(14)È opportuno rendere pubblica la presente raccomandazione,
RACCOMANDA CHE L'UNGHERIA:
(1)adotti i provvedimenti necessari al fine di assicurare che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta non superi il 3,3 % nel 2019 e il 4,7 % nel 2020, il che corrisponde a un aggiustamento strutturale annuo pari all'1,0 % del PIL nel 2019 e allo 0,75 % del PIL nel 2020, avviandosi così su un adeguato percorso di avvicinamento all'obiettivo di bilancio a medio termine;
(2)destini tutte le entrate straordinarie alla riduzione del disavanzo; le misure di risanamento del bilancio dovrebbero garantire un miglioramento duraturo del saldo strutturale delle amministrazioni pubbliche con modalità favorevoli alla crescita;
(3)riferisca al Consiglio entro il 15 ottobre 2019 sul seguito dato alla presente raccomandazione; la relazione dovrebbe contenere misure sufficientemente dettagliate, e annunciate in modo credibile, al fine di conformarsi al percorso di avvicinamento richiesto, indicando per ciascuna di esse l'incidenza sul bilancio, come pure proiezioni di bilancio aggiornate e dettagliate per il 2019-2020.
L'Ungheria è destinataria della presente raccomandazione.
Fatto a Bruxelles, il
Per il Consiglio
Il presidente