COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 4.7.2019
COM(2019) 318 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO
sui progressi compiuti dalle istituzioni dell'Unione nell'attuazione della graduale riduzione della deroga per la lingua irlandese
COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 4.7.2019
COM(2019) 318 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO
sui progressi compiuti dalle istituzioni dell'Unione nell'attuazione della graduale riduzione della deroga per la lingua irlandese
I.Introduzione
All'epoca della sua adesione alle Comunità europee nel 1973 l'Irlanda non aveva chiesto che l'irlandese fosse incluso tra le lingue ufficiali e di lavoro delle istituzioni, ma si era assicurata che i trattati fossero tradotti in irlandese e che ai suoi cittadini fosse garantito il diritto di comunicare con le istituzioni in tale lingua. Di conseguenza l'irlandese non è stato aggiunto all'elenco delle lingue ufficiali e di lavoro del regolamento n. 1 1 e le istituzioni non hanno redatto né pubblicato testi legislativi in irlandese.
Nel 2005 l'Irlanda ha chiesto il riconoscimento dell'irlandese quale lingua ufficiale e di lavoro dell'Unione, proponendo un regime ristretto in base al quale sarebbero stati redatti in irlandese soltanto i regolamenti adottati congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Il Consiglio ha conferito tale status a decorrere dal 1° gennaio 2007 tramite il regolamento (CE) n. 920/2005 2 , con una deroga che prevedeva la redazione in irlandese dei soli regolamenti adottati dal Parlamento europeo e dal Consiglio. La deroga è stata adottata per un periodo di cinque anni e, a seguito di un riesame nel 2010, è stata prorogata per un ulteriore quinquennio fino al 31 dicembre 2016 3 . Nel 2015, nell'ambito della sua politica volta a incoraggiare l'impiego e la conoscenza della lingua irlandese, il governo irlandese ha invitato il Consiglio a ridurre progressivamente la portata della deroga allo scopo di eliminarla gradualmente entro il 1° gennaio 2022. Pertanto a dicembre del 2015 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE, Euratom) 2015/2264 4 . Ciò ha determinato una situazione senza precedenti nella quale le istituzioni hanno dovuto istituire un nuovo regime linguistico in relazione a uno Stato membro esistente.
L'allegato al regolamento (UE, Euratom) 2015/2264 stabilisce il seguente calendario relativo alla graduale riduzione della deroga:
-primo incremento (dal 1° gennaio 2017) – direttive del Parlamento europeo e del Consiglio;
-secondo incremento (dal 1° gennaio 2018) – decisioni del Parlamento europeo e del Consiglio;
-terzo incremento (dal 1° gennaio 2020) – regolamenti e direttive del Consiglio, nonché decisioni del Consiglio che non designano i destinatari; e
-quarto incremento (dal 1° gennaio 2021) – regolamenti e direttive della Commissione, nonché decisioni della Commissione che non designano i destinatari.
A norma del regolamento, la Commissione riferisce due volte al Consiglio sull'attuazione del regolamento prima che la deroga cessi di applicarsi. Entro ottobre 2019 la Commissione deve riferire sui progressi compiuti dalle istituzioni nell'attuazione della riduzione graduale. Previa considerazione della relazione, il Consiglio può decidere di rivedere il calendario indicato nell'allegato.
Entro giugno 2021 la Commissione deve nuovamente comunicare se le istituzioni "dispongono di capacità sufficienti, rispetto alle altre lingue ufficiali, per applicare il regolamento n. 1 che stabilisce il regime linguistico della Comunità economica europea [...] e il regolamento n. 1 che stabilisce il regime linguistico della Comunità europea dell'energia atomica [...] senza deroga a partire dal 1° gennaio 2022". In assenza di un regolamento del Consiglio che disponga altrimenti, la deroga cesserà di applicarsi a decorrere dal 1° gennaio 2022.
La presente prima relazione sull'attuazione, traccia un bilancio dei progressi compiuti da gennaio 2016 a metà 2019.
II.Progressi compiuti nell'attuazione della graduale riduzione della deroga
a.Cooperazione con l'Irlanda
Le istituzioni e l'Irlanda hanno collaborato all'attuazione del regolamento (UE, Euratom) 2015/2264. A norma dell'articolo 2 del regolamento, "[l]e autorità irlandesi e la Commissione, in collaborazione con le altre istituzioni dell'Unione, si riuniscono periodicamente per monitorare l'assunzione, da parte delle istituzioni dell'Unione, di personale di lingua irlandese in numero sufficiente per gestire efficacemente la graduale riduzione della deroga [...], nonché per monitorare le capacità e l'impiego dei prestatori di servizi esterni ai fini del soddisfacimento delle esigenze delle istituzioni dell'Unione riguardanti la lingua irlandese".
È stato pertanto istituito un gruppo di monitoraggio sulla deroga per la lingua irlandese, composto da rappresentanti dei servizi linguistici delle istituzioni dell'Unione e dell'Irlanda. Il gruppo ha avviato i lavori nel 2016 e proseguirà il suo operato fino al momento in cui il regolamento cesserà di applicarsi. È strutturato su due livelli:
-a livello direttivo, la Commissione (rappresentata dalla direzione generale della Traduzione), in collaborazione con le altre istituzioni, e l'Irlanda (rappresentata dal Department of Culture, Heritage and the Gaeltacht) si riuniscono ogni anno per monitorare i progressi compiuti e adottare le priorità annuali in relazione ai seguenti aspetti:
opertinenti assunzioni presso le istituzioni;
ocapacità dei prestatori di servizi esterni;
ocollaborazione potenziata sulle risorse linguistiche; e
oquestioni concernenti la disponibilità dell'acquis; e
-a livello operativo, i rappresentanti del Department of Culture, Heritage and the Gaeltacht e dei servizi linguistici delle istituzioni si riuniscono almeno due volte l'anno, proseguono i lavori relativi alle priorità annuali e riferiscono al livello direttivo sui progressi compiuti.
Dall'adozione del regolamento la Commissione e l'Irlanda hanno organizzato congiuntamente a Dublino tre conferenze annuali sulla lingua irlandese.
Lo stato di avanzamento dei lavori in relazione agli aspetti principali è delineato alle pagine seguenti.
b. Traduzioni verso l'irlandese
La domanda di traduzione delle istituzioni riguarda in primo luogo testi legislativi e in secondo luogo altri documenti non legislativi in base alle esigenze politiche e di comunicazione. Con i primi due incrementi del 2017 e del 2018 (integrazione di direttive e decisioni adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio) le istituzioni hanno iniziato ad ampliare la gamma di testi legislativi tradotti in irlandese. I primi due incrementi sono stati pienamente realizzati.
Conformemente al considerando 4 del regolamento (UE, Euratom) 2015/2264, le istituzioni hanno tradotto altro materiale allo scopo di aumentare la disponibilità di informazioni in irlandese sulle attività dell'Unione. Se si considerano, nel loro complesso, i testi normativi e il suddetto materiale aggiuntivo, dal 2016 le istituzioni 5 hanno più che raddoppiato il volume delle traduzioni verso l'irlandese.
In vista della realizzazione dei prossimi incrementi programmati per il 2020 e il 2021, la Commissione ha esaminato il previsto andamento della domanda per tipologia di documento. Le previsioni indicano che gli incrementi del 2020 e del 2021 potrebbero determinare un ulteriore raddoppiamento del volume per alcune istituzioni tra la fine del 2018 e il 2021. Si calcola che, allo scadere della deroga nel 2022, il segmento di domanda residuo (ad esempio materiale relativo a comunicazioni, relazioni e consultazioni) determinerà un ulteriore aumento, pari al 40%, della domanda complessiva di traduzioni verso la lingua irlandese nella Commissione 6 . Di conseguenza la domanda per la lingua irlandese è destinata ad aumentare notevolmente anche presso tutti gli altri servizi linguistici.
c. Assunzione di personale di lingua irlandese
La principale componente della capacità per l'attuazione del regolamento (UE, Euratom) 2015/2264 è rappresentata dalla disponibilità di personale di lingua irlandese in numero sufficiente. Nel 2015 le istituzioni e l'Irlanda avevano individuato la principale sfida che sarebbe stata posta dalla revoca della deroga, ossia il numero esiguo di esperti di lingua irlandese. Per incrementare la capacità di produzione entro il 1° gennaio 2022 le istituzioni hanno pertanto programmato una serie di concorsi EPSO per il 2016, il 2018 e il 2020.
È stata elaborata una stima delle esigenze di assunzione di tutte le istituzioni sulla base dei dati 2014 sull'organico 7 . Da allora è stato condotto un riesame delle risorse e si sta provvedendo ad adeguare la composizione del personale interno, le capacità in termini di traduzione esterna e le risorse relative alle tecnologie linguistiche. Per poter garantire i maggiori volumi di traduzione verso l'irlandese, è essenziale continuare a rafforzare e combinare tra loro, in misura differente nelle varie istituzioni, questi tre aspetti principali della capacità relativa alla lingua irlandese.
Le istituzioni continueranno ad assegnare nuovi posti presso i rispettivi dipartimenti di lingua irlandese. Dalla fine del 2015 il personale interno di lingua irlandese è aumentato da 58 a 102 unità.
Nel 2016 sono stati indetti concorsi EPSO per traduttori e assistenti linguistici di lingua irlandese (GA) 8 . Il concorso per traduttori ha attirato 210 candidati; i candidati idonei finali sono stati 10 contro un obiettivo di 62. Di questi 10, 8 risultavano già assunti con contratto temporaneo presso le istituzioni 9 , pertanto l'aumento netto di capacità è stato pari a 2. Per quanto riguarda il concorso per assistenti linguistici, l'obiettivo di assunzione era 13; su 118 partecipanti, sono risultati idonei 9 candidati, 6 dei quali erano già assunti con contratto temporaneo presso le istituzioni 10 ; l'aumento netto di capacità è stato dunque pari a 3.
Nel 2017 è stato indetto un concorso EPSO per giuristi linguisti. Dei 26 candidati partecipanti, 3 sono stati ritenuti idonei.
I vincitori del concorso EPSO per traduttori del 2018 sono stati 15, su un totale di 190 partecipanti. Per aumentare le probabilità di successo nella procedura di selezione, il termine ultimo per la presentazione delle candidature era stato prorogato di due settimane e la sequenza delle prove era stata modificata in modo tale che le prove di traduzione fossero svolte prima dei test su computer.
I concorsi EPSO per linguisti irlandesi continuano a suscitare un certo interesse, ma è ancora difficile raggiungere un tasso di successo in linea con le esigenze previste.
Tabella 1: concorsi EPSO, 2016-2018
|
Anno |
Concorso |
Numero di candidati |
Ammessi alle prove di traduzione |
Convocati all'Assessment center |
Elenco di riserva EPSO |
Obiettivo |
|
2016 |
Traduttori |
210 |
43* |
10 |
10 |
62 |
|
Assistenti |
118 |
28 |
9 |
13 |
||
|
2017 |
Giuristi linguisti |
26 |
8 |
5 |
3 |
8 |
|
2018 |
Traduttori |
190 |
114** |
17*** |
15 |
72 |
*ammissione basata sui test su computer
**ammissione basata unicamente sulle candidature
***test su computer presso l'Assessment center
Per compensare il numero esiguo di candidati idonei nei concorsi EPSO, le istituzioni hanno anche investito in maniera intensiva in attività di reclutamento e formazione di agenti temporanei al fine di potenziare le capacità di traduzione. Come misura alternativa, tra il 2015 e metà del 2019 hanno avviato 14 procedure di selezione di agenti temporanei 11 . Le ulteriori opportunità di formazione create dall'Irlanda e le attività di formazione di agenti temporanei offerte dalle istituzioni hanno costituito una soluzione pragmatica in risposta al basso tasso di successo nei concorsi EPSO. All'inizio del 2019 l'EPSO ha inoltre avviato una procedura di selezione per traduttori agenti contrattuali.
Anche l'interpretazione, pur non essendo contemplata dalla deroga, deve essere presa in considerazione in quanto gli interpreti rientrano tendenzialmente nello stesso gruppo di potenziali nuovi assunti. Tutte le istituzioni dell'UE devono raggiungere un numero di interpreti sufficiente a soddisfare la domanda per la lingua irlandese dopo la deroga. Esse sono riuscite a soddisfare la domanda, che è limitata all'interpretazione dalla lingua irlandese ("irlandese passivo"). Il servizio di interpretazione della Commissione (DG SCIC) ha ottenuto questo risultato avvalendosi di tre interpreti funzionari permanenti (due con l'irlandese passivo e uno con l'irlandese attivo) e di un numero sufficiente di interpreti freelance accreditati che possono essere convocati per la Commissione, il Consiglio, il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni. Le richieste di interpretazione dall'irlandese presso le quattro istituzioni che si avvalgono della DG SCIC sono diminuite da venti nel 2011 a quattro nel 2018 e a due finora nel 2019. Ad oggi la DG SCIC non ha ricevuto richieste di interpretazione verso l'irlandese ("irlandese attivo"), come è stato esplicitamente riconosciuto in uno scambio di corrispondenza tra la DG SCIC e il Department of Culture, Heritage and the Gaeltacht del governo irlandese. Attualmente presso il Parlamento europeo (così come nel parlamento irlandese) il servizio di interpretazione è fornito soltanto dall'irlandese (ma non verso tale lingua) nelle sessioni plenarie (comprese le sessioni notturne) e per altre riunioni, su preventiva richiesta. La Corte di giustizia dell'Unione europea non ha la necessità di dotarsi di interpreti funzionari di lingua irlandese in quanto nessuna causa è mai stata promossa dinanzi alla Corte in lingua irlandese.
L'Ufficio delle pubblicazioni necessita di assistenti di lingua irlandese per lo svolgimento di attività di editing linguistico e correzione di bozze. L'Ufficio conta attualmente un agente temporaneo di lingua irlandese e sta cercando di potenziare gradualmente le capacità per la lingua irlandese al fine di allinearle a quelle relative alla maggioranza delle altre lingue. Se si considerano il numero esiguo di posti e la loro specificità, l'organizzazione di un concorso EPSO per il solo Ufficio delle pubblicazioni non è vantaggiosa sotto il profilo dei costi.
L'Irlanda ha inoltre profuso notevoli sforzi per preparare i candidati interessati a una carriera nelle istituzioni e per promuovere le assunzioni. Dal 2007 l'Irlanda ha predisposto una serie di corsi di irlandese di livello universitario e di corsi che utilizzano la lingua irlandese, in particolare nel quadro della Advanced Irish Language Skills Initiative (un'iniziativa concernente le competenze avanzate di lingua irlandese). Nel 2015 ha istituito un centro di eccellenza per le carriere con la lingua irlandese nell'Unione europea (Centre of Excellence for Careers) allo scopo di agevolare il coordinamento tra gli istituti di istruzione terziaria che partecipano all'iniziativa. Sempre nel 2015 ha stanziato 4,7 milioni di EUR per l'istituzione di 15 nuovi corsi specializzati presso gli istituti partecipanti su un periodo di otto anni. Tutti i corsi finanziati nel quadro dell'iniziativa, compresi corsi di diritto, ora prevedono lezioni in una terza lingua dell'UE e comprendono moduli sulle competenze psicometriche al fine di preparare gli studenti ai concorsi EPSO. La Commissione ha contribuito a istituire, e continua a sostenere, un master in interpretazione di conferenza presso la National University of Ireland di Galway.
Nel periodo 2016-2018 le carriere nelle istituzioni per i linguisti irlandesi sono state promosse dall'Irlanda e dalle istituzioni stesse attraverso campagne pubblicitarie, fiere del lavoro, visite presso le università e visite di studenti universitari irlandesi presso le istituzioni, eventi di lancio dedicati, articoli di stampa e interviste radiofoniche. Le conferenze annuali svoltesi a Dublino hanno affrontato temi riguardanti la traduzione e l'interpretazione in irlandese e hanno evidenziato le opportunità e i profili del personale di lingua irlandese di cui le istituzioni necessitano. Ai fini di un maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni di lingua irlandese, nel 2017 la Commissione e l'Irlanda hanno indetto uno speciale concorso per giovani traduttori rivolto agli studenti di lingua irlandese della scuola secondaria frequentanti il "senior cycle". Nel 2018 hanno partecipato 21 istituti scolastici.
In sintesi, nonostante una serie di misure pragmatiche sui generis adottate per potenziare le capacità di traduzione e interpretazione in irlandese, l'esperienza ad oggi indica che nei prossimi tre anni saranno ancora necessari notevoli sforzi per soddisfare le esigenze previste.
d. Capacità dei prestatori di servizi esterni
Le istituzioni esternalizzano il loro lavoro di traduzione in misura variabile. La Commissione è l'istituzione che si avvale maggiormente dell'esternalizzazione in termini di volume. Le istituzioni prevedono un maggiore ricorso ai traduttori irlandesi freelance per integrare la propria capacità interna.
Nel periodo di riferimento la Commissione e il Parlamento europeo hanno organizzato nuove gare d'appalto per servizi di traduzione allo scopo di potenziare le capacità e migliorare la copertura delle richieste e la qualità. I nuovi contratti della Commissione sono entrati in vigore a luglio del 2018. I primi risultati sono incoraggianti, sebbene il volume esternalizzato rappresenti ancora una minima parte dei quantitativi necessari per soddisfare la domanda in assenza di una deroga. A novembre del 2018 il Parlamento europeo ha indetto una gara d'appalto con la partecipazione del Consiglio, della Corte dei conti, del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni. A marzo del 2019 il Parlamento europeo ha indetto un'altra gara d'appalto per la fornitura di servizi di traduzione esterna, anche per la lingua irlandese. A maggio del 2019 anche la Commissione ha pubblicato un nuovo bando relativo alla fornitura di servizi di traduzione esterna, anche per la lingua irlandese. Tali procedure sono tuttora in corso. Nel corso del periodo di riferimento sono stati organizzati eventi di sensibilizzazione rivolti ai prestatori di servizi esterni, nel corso dei quali sono state illustrate le opportunità di collaborazione con la Commissione. Per raggiungere il maggior numero possibile di destinatari, tali eventi hanno compreso webinar ed eventi in diretta. Le esigenze attuali e future in materia di traduzione esterna figuravano tra i temi trattati alla conferenza annuale di Dublino del 2018.
I servizi di interpretazione della Commissione (DG SCIC), del Parlamento europeo e della Corte di giustizia dell'UE hanno accesso a 11 interpreti freelance accreditati che traducono dall'irlandese; di questi, solo cinque hanno l'irlandese attivo. Nel 2016, nel 2017 e nel 2019 nessun candidato ha superato i test di accreditamento.
Ad aprile del 2019 l'Ufficio delle pubblicazioni ha pubblicato un bando rivolto ai prestatori di servizi esterni: poiché non sono pervenute offerte, sarà pubblicato un nuovo bando.
e. Risorse di lingua irlandese
La capacità di traduzione comprende anche risorse linguistiche. Le istituzioni e l'Irlanda hanno proseguito il progetto della banca dati terminologica IATE 12 per la lingua irlandese (GA IATE), che è giunto al suo 11° anno di operatività e di cui l'Irlanda ha approvato il finanziamento fino alla fine del 2021. Il progetto ha prodotto 65 592 voci (rispetto alle 56 860 del 2015). Le istituzioni, in collaborazione con l'Irlanda, hanno avviato i lavori per la creazione di una rete di esperti di terminologia settoriale di lingua irlandese in Irlanda.
Gli strumenti di traduzione assistita e la traduzione automatica sono cruciali per l'efficienza dei servizi di traduzione; essi attingono a corpora bilingue o multilingue, spesso disponibili sotto forma di memorie di traduzione basate su traduzioni precedenti. Euramis, la banca dati interistituzionale di memorie di traduzione, contiene attualmente circa 5,8 milioni di segmenti da o verso l'irlandese (contro i 3,5 milioni del 2015), che corrispondono a un decimo dei 30-50 milioni di segmenti contenuti per la maggioranza delle altre combinazioni linguistiche.
L'Irlanda si è impegnata a fornire alle istituzioni memorie di traduzione contenenti allineamenti di testi inglesi e irlandesi provenienti dalla legislazione nazionale. Le istituzioni e l'Irlanda hanno preparato un accordo, che è ora in attesa di completamento.
A marzo del 2018 è stato creato, nell'ambito del sistema eTranslation della Commissione 13 , un motore di traduzione automatica irlandese basato sulla tecnologia di traduzione automatica neurale che è stato messo a disposizione delle autorità irlandesi e delle istituzioni. Tuttavia poiché la traduzione automatica è basata sui dati, e i dati provengono da Euramis, i risultati della traduzione automatica in irlandese non sono altrettanto validi di quelli ottenuti per altre lingue, perché i dati disponibili per l'"addestramento" dei motori irlandesi sono comparativamente esigui. L'iniziativa per il Coordinamento delle risorse linguistiche in Europa (European Language Resource Coordination) sta cercando di raccogliere una maggiore quantità di dati linguistici nell'ottica del miglioramento dei motori.
L'Ufficio delle pubblicazioni ha collaborato con il governo irlandese e con il gruppo linguistico interistituzionale irlandese per allineare il manuale interistituzionale di convenzioni redazionali al nuovo standard ufficiale per l'irlandese. L'Ufficio delle pubblicazioni dispone inoltre di strumenti per la correzione di bozze assistita da computer che sono adattati per l'impiego con testi della Gazzetta ufficiale in lingua irlandese. Attualmente si sta provvedendo ad estendere le funzionalità di questi strumenti affinché possano essere utilizzati per la giurisprudenza in irlandese.
f. Questioni concernenti la disponibilità dell'acquis
L'irlandese è la prima lingua ufficiale e di lavoro nella quale il corpus normativo dell'UE (l'acquis) non è stato tradotto in precedenza. Attualmente l'acquis contiene circa 160 000 pagine di testi giuridici (della Gazzetta ufficiale) e rappresenta una parte importante delle memorie di traduzione delle istituzioni e una ricca fonte di terminologia. Data l'assenza di una versione in irlandese, il servizio giuridico della Commissione ha redatto un elenco prioritario di circa 11 000 pagine di atti di base e di versioni consolidate di atti la cui traduzione in irlandese sarebbe estremamente utile. Le istituzioni stanno provvedendo congiuntamente alla traduzione di queste pagine nei limiti consentiti dalle risorse disponibili: ad oggi hanno tradotto circa 4 697 pagine. Le traduzioni, tuttavia, non sono autenticate e servono soltanto a migliorare le memorie di traduzione e contribuire all'efficienza operativa. La Corte di giustizia dell'UE sta traducendo la giurisprudenza nonché segmenti di testo/espressioni che ricorrono con frequenza nei suoi documenti.
Al fine di contribuire agli sforzi profusi dalle istituzioni, da settembre del 2018 l'Irlanda sta finanziando un programma di tirocini per la traduzione dell'acquis. È stato approvato uno stanziamento di bilancio fino al 2021 volto a finanziare ogni anno un tirocinio di 5 mesi presso i servizi di traduzione delle principali istituzioni destinato a 12 candidati (2 presso il Parlamento europeo, 2 presso il Consiglio e 2 presso la Commissione, due volte l'anno). Soltanto quattro dei sei tirocinanti previsti hanno iniziato l'attività formativa nella prima tornata (2 presso il Parlamento europeo, 1 presso il Consiglio e 1 presso la Commissione) nei mesi di settembre e ottobre 2018, mentre tre hanno iniziato il tirocinio a marzo del 2019 nella seconda tornata (2 presso la Commissione e 1 presso il Consiglio). L'Irlanda ha convenuto di includere nel programma il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni, e un tirocinante ha iniziato l'attività presso i comitati congiunti a marzo del 2019. Ad aprile del 2019 l'Irlanda ha incrementato la sovvenzione 14 destinata a finanziare un tirocinio di dieci mesi a decorrere da ottobre 2019 destinato a 10 candidati (2 tirocinanti per la Commissione, 3 per il Parlamento europeo, tra cui un correttore di bozze, 2 per il Consiglio, 2 per il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni e 1 correttore di bozze per l'Ufficio delle pubblicazioni).
III.Conclusioni
Le istituzioni si impegnano pienamente ad attuare il regolamento (UE, Euratom) 2015/2264. La loro cooperazione con l'Irlanda ha consentito di compiere progressi in relazione a tutti gli aspetti illustrati nel regolamento. Esse hanno realizzato efficacemente i primi due incrementi (che riguardano le direttive e le decisioni adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio) e dal 2016 hanno più che raddoppiato il volume delle traduzioni verso l'irlandese.
Al fine di creare una capacità interna stabile e sufficiente, nel corso del periodo di riferimento sono stati organizzati quattro concorsi EPSO, in esito ai quali sono stati selezionati soltanto dieci traduttori e nove assistenti nel 2017 e 15 traduttori e tre giuristi linguisti nel 2019. Dalla fine del 2015 le istituzioni hanno aumentato il personale interno di lingua irlandese da 58 a 102 unità. Nonostante i notevoli sforzi profusi in maniera concertata, i progressi sono più lenti del previsto a causa del numero esiguo di linguisti con competenze di lingua irlandese e del basso tasso di successo nei concorsi EPSO. Per compensare la penuria di candidati idonei nei concorsi EPSO sono state indette circa 14 procedure di selezione di agenti temporanei, riguardanti posizioni temporanee che contemplano la formazione interna del personale.
Per integrare la capacità interna ed ampliare l'elenco dei fornitori esterni a cui le istituzioni possono attingere, la Commissione e il Parlamento europeo hanno indetto ulteriori gare d'appalto per servizi di traduzione esterna in irlandese e organizzato test di accreditamento per gli interpreti freelance.
Sono stati compiuti progressi per quanto riguarda il potenziamento delle risorse per la creazione di tecnologie linguistiche relative all'irlandese ed è stato creato un nuovo motore di traduzione automatica neurale inglese-irlandese nell'ambito del sistema eTranslation, sebbene i corpora e le memorie attuali siano ancora piuttosto modesti. Al fine di aumentare le risorse di dati linguistici disponibili, le istituzioni e l'Irlanda hanno preparato un accordo per la condivisione dei corpora bilingui del diritto nazionale irlandese; l'accordo è ora in attesa di completamento. Le istituzioni e l'Irlanda hanno inoltre continuato a lavorare al progetto della banca dati terminologica IATE.
Le previsioni sull'andamento della domanda di traduzione indicano che la realizzazione degli incrementi del 2020 e del 2021 richiederà un netto aumento della capacità. La domanda complessiva in assenza di una deroga al regolamento n. 1 riguarda la traduzione non soltanto di testi legislativi ma anche di materiale relativo a politiche, comunicazioni, relazioni e consultazioni. Occorre tenere conto anche della domanda di servizi di interpretazione. Le istituzioni dovranno compiere notevoli sforzi, operando in sinergia con l'Irlanda, per creare una capacità sufficiente a soddisfare le esigenze previste. Da quando nel 2015 è stata effettuata una stima delle esigenze, è stato condotto un riesame delle risorse disponibili; si sta provvedendo ad adeguare la composizione delle risorse, mentre le precise esigenze in materia di organico sono continuamente riesaminate. A fronte del maggior volume di traduzioni richieste verso la lingua irlandese, è essenziale continuare a rafforzare e combinare tra loro, in misura differente nelle varie istituzioni, i tre aspetti principali della capacità: personale interno, traduzione esterna e risorse per le tecnologie linguistiche.
La Commissione comunicherà nuovamente al Consiglio, entro giugno 2021, se le istituzioni dispongono di capacità sufficienti, rispetto alle altre lingue ufficiali, per applicare il regolamento n. 1 senza deroga a partire dal 1° gennaio 2022.
Regolamento n. 1 del Consiglio, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità Economica Europea (GU 17 del 6.10.1958, pag. 385) e regolamento n. 1 del Consiglio, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità Europea dell'Energia Atomica (GU 17 del 6.10.1958, pag. 401).
Regolamento (CE) n. 920/2005 del Consiglio, del 13 giugno 2005, che modifica il regolamento n. 1, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità economica europea e il regolamento n. 1, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità europea dell'energia atomica e che introduce misure di deroga temporanea a tali regolamenti (GU L 156 del 18.6.2005, pag. 3).
Regolamento (UE) n. 1257/2010 del Consiglio, del 20 dicembre 2010, che proroga le misure di deroga temporanea al regolamento n. 1, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità economica europea e al regolamento n. 1, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità europea dell'energia atomica introdotte dal regolamento (CE) n. 920/2005 (GU L 343 del 29.12.2010, pag. 5).
Regolamento (UE, Euratom) 2015/2264 del Consiglio, del 3 dicembre 2015, che proroga ed elimina gradualmente le misure di deroga temporanea al regolamento n. 1, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità economica europea e al regolamento n. 1, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità europea dell'energia atomica introdotte dal regolamento (CE) n. 920/2005 (GU L 322 dell'8.12.2015, pag. 1).
Le istituzioni dell'UE che dispongono dei servizi di traduzione di maggiori dimensioni, ossia la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio.
Per quanto riguarda la sola Commissione il volume è aumentato da circa 8 000 a 19 000 tra il 2016 e il 2018 e se ne prevede l'aumento da 19 000 a circa 50 000 tra il 2018 e il 2021 e da 50 000 a circa 83 000 dal 2022.
Scheda finanziaria preparata dalla Commissione per l'adozione del regolamento (UE, Euratom) 2015/2264.
GA è il codice ISO per la lingua irlandese.
4 al Parlamento europeo, 2 al Consiglio e 2 alla Commissione.
2 al Parlamento europeo, 3 al Consiglio e 1 alla Commissione (servizio giuridico).
Parlamento europeo: una per traduttori rispettivamente nel 2016 e nel 2019 e una per assistenti nel 2017, nonché una per giuristi linguisti nel 2017; Consiglio: una per traduttori rispettivamente nel 2016, nel 2017 e nel 2018 e una per assistenti nel 2017, nonché una per giuristi linguisti nel 2017; Commissione: una per traduttori rispettivamente nel 2017, nel 2018 e nel 2019; Corte di giustizia: una per giuristi linguisti nel 2017 e una per correttori di bozze nel 2018.
La banca dati terminologica utilizzata da tutte le istituzioni e in parte disponibile per il pubblico.
eTranslation (l'ex MT@EC) fornisce traduzioni automatiche per le DG della Commissione ma anche per le altre istituzioni e per gli Stati membri (organismi pubblici).
Da 120 000 EUR a 200 000 EUR.