Bruxelles, 19.3.2018

COM(2018) 138 final

Raccomandazione di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

che autorizza l'avvio di negoziati su un Patto globale per l'ambiente


RELAZIONE

1.CONTESTO DELLA RACCOMANDAZIONE

L'elaborazione di un nuovo strumento di diritto internazionale dell'ambiente, volto a integrarne ed aumentarne la coerenza e ad agevolare l'attuazione degli obblighi vigenti in materia, è stata avviata da un gruppo internazionale di esperti giuridici con il sostegno del governo francese. Il 24 giugno 2017 all'Università della Sorbona di Parigi è stata presentata la bozza di testo di un «Patto globale per l'ambiente» (di seguito «il Patto»). In quell'occasione il Presidente della Repubblica francese si è impegnato a presentare il progetto del Patto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, e ha assolto l'impegno il 19 settembre 2017 a margine della settimana ministeriale della 72a sessione dell'Assemblea generale.

I principali obiettivi del Patto indicati dai promotori sono:

·inserire in un trattato giuridicamente vincolante i principi fondamentali del diritto dell'ambiente, già inclusi nelle dichiarazioni politiche universali, in modo da renderli applicabili dinanzi ai tribunali nazionali;

·rendere universali le principali disposizioni delle convenzioni giuridicamente vincolanti che universali non sono;

·aggiungere nuovi principi in vista di nuove sfide – la bozza di testo elaborata dai giuristi comprende ad esempio i principi di non regressione e di resilienza, nonché il dovere di diligenza per l'ambiente.

[Da aggiornare quando la risoluzione sarà stata formalmente presentata e/o adottata] In seguito alla riunione del 19 settembre 2017 a New York, un gruppo ad hoc di paesi guidati dalla Francia ha redatto una risoluzione procedurale da presentare all'Assemblea generale per adozione. Il progetto di risoluzione è stato messo a disposizione per via elettronica a fini di co-sponsorizzazione il 20 dicembre 2017 [e ufficialmente presentato all'Assemblea generale il [inserire la data] 2018]. I proponenti intendono far adottare la risoluzione nel marzo 2018 in modo che i negoziati ufficiali sul Patto possano iniziare nella primavera 2018. Con la risoluzione, che è attualmente oggetto di discussione informale a New York e non è ancora stata ufficialmente presentata, l'Assemblea generale intende:

·decidere di elaborare uno strumento internazionale, denominato «Patto globale per l'ambiente», volto a integrare e migliorare la coerenza del diritto internazionale dell'ambiente nonché ad agevolare l'attuazione degli obblighi vigenti in virtù del diritto internazionale dell'ambiente;

·decidere di istituire, prima di convocare una conferenza intergovernativa, un gruppo di lavoro intergovernativo aperto incaricato di negoziare il Patto globale per l'ambiente che si riunirà a New York dal 2018 preferibilmente fino al 2020;

·chiedere al presidente dell'Assemblea generale di nominare due coadiuvatori per condurre le consultazioni e i negoziati del gruppo di lavoro, in periodico coordinamento e consultazione con tutti gli Stati membri, gruppi regionali, portatori d'interessi;

·decidere che la prima riunione del gruppo di lavoro esaminerà le questioni relative all'organizzazione dei lavori tra i membri del gruppo;

·incaricare il Segretario generale di provvedere al sostegno del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) in relazione allo svolgimento dei lavori, ai servizi di segreteria e alla fornitura delle informazioni di base e della documentazione pertinente;

·chiedere all'UNEP di prestare l'assistenza necessaria alle consultazioni tra vari portatori d'interessi al fine di raccogliere contributi sui principali elementi di un Patto globale per l'ambiente;

·raccomandare che il gruppo di lavoro intergovernativo aperto concluda i lavori entro il 2020.

I proponenti del Patto hanno precisato che durante il processo negoziale i lavori svolti dagli esperti giuridici non saranno considerati una «bozza preliminare».

La delegazione francese ha informato il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea di questa iniziativa nel quadro delle riunioni del gruppo «Questioni ambientali internazionali» (WPIEI-Global) a partire dal settembre 2017.

2.RISULTATI DELLE VALUTAZIONI EX POST, DELLE CONSULTAZIONI DEI PORTATORI DI INTERESSI E DELLE VALUTAZIONI D'IMPATTO

Dato che solo gli obiettivi generali dell'iniziativa sono noti e che la bozza del Patto elaborato dagli esperti giuridici non ha uno status ufficiale, in questa fase le consultazioni sull'iniziativa sarebbero di scarsa utilità. Il 15 febbraio 2018 è stata pubblicata una tabella di marcia per spiegare ai portatori d'interessi i motivi della preparazione della raccomandazione di decisione del Consiglio e gli obiettivi perseguiti. I portatori d'interessi hanno avuto la possibilità di trasmettere osservazioni per un periodo di 4 settimane dopo la pubblicazione della tabella di marcia. I cittadini e i portatori d'interessi saranno consultati una volta che l'Assemblea generale abbia avviato ufficialmente il processo. Quando il nuovo strumento internazionale prenderà forma nel contesto del gruppo di lavoro delle Nazioni Unite, si procederà alle consultazioni con tutti i mezzi opportuni. Tra i portatori d'interessi figurano i rappresentanti delle amministrazioni degli Stati membri, organizzazioni non governative, cittadini dell'UE e il pubblico in generale; possono partecipare altri portatori d'interessi in funzione degli sviluppi del processo negoziale.

Analogamente, non si è proceduto alla valutazione d'impatto in quanto la portata esatta e il contenuto dei negoziati devono ancora essere definiti. L'obiettivo della partecipazione dell'Unione europea è allineare quanto più possibile lo strumento internazionale alla legislazione pertinente dell'UE e alla normativa internazionale.

3.ELEMENTI GIURIDICI DELLA RACCOMANDAZIONE

L'obiettivo della presente raccomandazione è ottenere dal Consiglio l'autorizzazione per la Commissione a negoziare il futuro Patto globale a nome dell'Unione europea. La base giuridica che permette al Consiglio di autorizzare l'avvio di negoziati è l'articolo 218, paragrafi 3 e 4, del TFUE.

L'oggetto del Patto rientra ampiamente nelle politiche e competenze dell'UE, in particolare nel settore della tutela dell'ambiente (articolo 192, paragrafo 1) e, in quanto materia del diritto unionale, i negoziati non potrebbero essere condotti senza la partecipazione dell'UE.

Le regole del diritto internazionale sulla tutela dell'ambiente devono mantenere coerenza ed è quindi necessario intervenire ai sensi dell'articolo 216, paragrafo 1, del TFUE per preservare l'integrità del diritto dell'Unione.

Raccomandazione di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

che autorizza l'avvio di negoziati su un Patto globale per l'ambiente

Il CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 218, paragrafi 3 e 4,

vista la raccomandazione della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)L'Unione è parte di numerosi accordi multilaterali sull'ambiente e contribuisce alla loro effettiva attuazione attraverso le proprie politiche interne ed esterne e la legislazione.

(2)Il [previsione per marzo 2018 — inserire la data effettiva], l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione «Elaborazione di un Patto globale per l'ambiente volto a rafforzare l'attuazione del diritto internazionale dell'ambiente» [verificare il titolo definitivo, inserire riferimento], che istituisce un gruppo di lavoro intergovernativo aperto incaricato di negoziare il Patto globale per l'ambiente («il Patto»), e decide che il gruppo di lavoro [intergovernativo] aperto si riunisca a partire dal 2018.

(3)L'articolo 191 del trattato specifica le competenze dell'Unione nel settore dell'ambiente. Per proteggere l'integrità del diritto dell'Unione e assicurare coerenza tra le norme sulla tutela dell'ambiente rispettivamente nel diritto internazionale e nel diritto unionale, è necessario che l'Unione partecipi ai negoziati del Patto.

(4)La Commissione dovrebbe pertanto essere autorizzata ad avviare negoziati a nome dell'Unione,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La Commissione è autorizzata a negoziare, a nome dell'Unione, un Patto globale per l'ambiente. 

Articolo 2

Le direttive di negoziato figurano nell'allegato.

Articolo 3

I negoziati sono condotti in consultazione con il [nome del comitato speciale – inserimento a cura del Consiglio].

Articolo 4

La Commissione è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il

   Per il Consiglio

   Il presidente


Bruxelles,19.3.2018

COM(2018) 138 final

ALLEGATO

della

raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO

che autorizza l'avvio di negoziati su un Patto globale per l'ambiente


ALLEGATO

Nel quadro dei negoziati su un Patto globale per l'ambiente («il Patto»), la Commissione provvede affinché:

-    il Patto offra un importante valore aggiunto all'attuale corpus del diritto internazionale dell'ambiente e ne agevoli l'attuazione;

-    le disposizioni del Patto siano coerenti con il pertinente diritto dell'Unione e con gli accordi multilaterali pertinenti di cui l'Unione è parte;

-    i metodi di lavoro del gruppo di lavoro [intergovernativo] aperto consentano all'Unione di partecipare alle deliberazioni;

-    il Patto contenga opportune disposizioni che consentano all'Unione di aderirvi e di partecipare pienamente a tutti i meccanismi creati per la sua attuazione.

La Commissione provvede a che i negoziati siano condotti in consultazione con il [nome del comitato speciale da inserire a cura del Consiglio]. La Commissione riferisce periodicamente al Consiglio in merito all'esito dei negoziati.