28.12.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 331/215


RISOLUZIONE (UE) 2018/2074 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 24 ottobre 2018

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2016

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2016,

visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

vista la seconda relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0299/2018),

A.

considerando che tutte le agenzie decentralizzate dell'Unione dovrebbero essere trasparenti e rendere pienamente conto ai cittadini dell'Unione in merito ai fondi loro affidati, in qualità di organismi dell'Unione;

B.

considerando che il ruolo del Parlamento rispetto al discarico è specificato nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea e nel regolamento finanziario quadro;

1.   

sottolinea l'importanza di agire in modo responsabile, in coscienza e trasparenza nonché in linea con ogni regola e normativa pertinente, nell'esecuzione del bilancio dell'Unione;

2.   

rammenta il ruolo del Parlamento nel quadro della procedura di discarico, quale disciplinata dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea, dal regolamento finanziario e dal regolamento del Parlamento;

3.   

si compiace del fatto che la decisione iniziale del 18 aprile 2018 di rinvio della decisione sul discarico per l'esercizio 2016 abbia portato alle forti misure correttive adottate dalla Direzione generale della Migrazione e degli affari interni della Commissione, dal consiglio di amministrazione dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (l'«Ufficio») e dal nuovo direttore esecutivo ad interim dell'Ufficio;

4.   

riconosce che, a prescindere dal completamento dell'indagine dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) nei confronti della precedente dirigenza dell'Ufficio, le misure correttive finora adottate hanno risposto in misura parziale alle riserve espresse dal Parlamento nella sua decisione del 18 aprile 2018 di rinvio del discarico;

L'indagine in corso dell'OLAF

5.

ricorda che un'indagine dell'OLAF è attualmente in corso e concerne vari ex ed attuali membri dell'Ufficio, che occupano posizioni di metà o di alta dirigenza;

6.

prende con soddisfazione atto della decisione del consiglio di amministrazione dell'Ufficio, in data 6 giugno 2018, di dispensare, con effetto immediato, il direttore esecutivo dalle sue funzioni; accoglie con favore la designazione di un direttore esecutivo ad interim, non soggetto all'indagine dell'OLAF; deplora tuttavia che il consiglio di amministrazione non sia intervenuto in tal senso di propria iniziativa molto prima nel corso del processo, ovviando così al ritardo della procedura di discarico;

7.

accoglie con favore l'azione già intrapresa dal direttore esecutivo ad interim al fine di migliorare la struttura della governance dell'Ufficio, di ripristinare la trasparenza e infondere fiducia; sottolinea l'importanza di ovviare alle carenze precedentemente rilevate per quanto riguarda la legittimità e la regolarità delle operazioni; invita l'Ufficio a preparare una tabella di marcia completa e dettagliata che indichi la via da percorrere; invita inoltre l'Ufficio, a tale riguardo, a includere nella tabella di marcia un piano chiaro per ripristinare la fiducia nella dirigenza, soprattutto tenendo presente il fatto che una dirigenza competente ed efficace è fondamentale alla luce delle sfide che l'Ufficio si trova ad affrontare in generale e, in particolare, per garantire che l'assunzione e la formazione del considerevole numero di nuovi agenti previsti per il 2018 e il 2019 siano di livello tale da consentire all'Ufficio di disporre di agenti ben motivati e di elevata qualità nonché di registrare una minore rotazione del personale, mantenendone le relative conoscenze ed esperienze;

8.

invita l'OLAF a informare l'autorità di discarico riguardo all'esito dell'indagine, non appena questa sarà conclusa;

9.

invita la commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento a integrare i risultati della relazione dell'OLAF nella relazione di discarico dell'Ufficio per il 2017 e ad assicurare in tal modo la piena attuazione delle eventuali nuove raccomandazioni rivolte all'Ufficio;

Elementi a sostegno del giudizio con rilievi sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

10.

rammenta le constatazioni rilevanti fatte dalla Corte dei conti (in appresso «la Corte») per due delle cinque procedure di appalto significative relative all'esercizio 2016, i cui pagamenti sono stati effettuati nel corso di tale anno, il che dimostra una mancanza di rigore nelle procedure di appalto dell'Ufficio;

11.

si attende l'adozione di tutte le possibili misure per recuperare i pagamenti irregolari a titolo dell'esercizio 2016: 920 561 EUR (procedura di appalto per la fornitura di servizi di viaggio) e 592 273 EUR (contratto quadro concernente servizi interinali per assisterlo nella sua risposta alla crisi migratoria);

12.

resta preoccupato per l'evoluzione dei costi di rimborso dei viaggi: nel 2014 sono stati rimborsati 997 506 EUR, nel 2015 i rimborsi sono stati pari a 987 515 EUR e nel 2016 i rimborsi sono stati pari a 1 012 147 EUR; osserva che i partecipanti che rientrano nella categoria A hanno compiti specifici da svolgere durante le riunioni; prende atto della diminuzione dei rimborsi nella categoria A, che sono passati dal 69 % nel 2014 al 52 % nel 2015 e al 37 % nel 2016; è preoccupato per la palese discrepanza tra un aumento del carico di lavoro dell'Ufficio e un numero inferiore di partecipanti di categoria A; sottolinea che un aumento dei rimborsi delle spese di viaggio e una diminuzione del numero di partecipanti di categoria A sono possibili indici di un sistema di rimborso arbitrario;

13.

osserva, ancora una volta, che il programma di lavoro dell'Ufficio comprende le sue attività di sostegno operativo in «hotspot» di alcuni Stati membri; pone in rilievo l'importanza di questa attività ed evidenzia le conseguenze più ampie per l'intera Unione se i compiti non sono debitamente pianificati, gestiti ed eseguiti; sollecita vivamente il personale dell'Ufficio ad assumersi adeguatamente le proprie responsabilità in materia amministrativa e di lavoro sul terreno;

14.

Si rammarica del danno causato all'immagine dell'Ufficio dalle scorrettezze riscontrate nelle procedure di appalto summenzionate; ricorda che solo una piena trasparenza di tali procedure può garantire un controllo efficace;

15.

si compiace dei piani d'azione elaborati dall'Ufficio per risolvere le questioni individuate dalla Corte, vale a dire:

la procedura di appalto relativa alla prestazione di servizi di viaggio (Agenzia di viaggi FCM) è stata sostituita da una procedura di gara aperta che è stata ultimata e ha portato alla conclusione di un nuovo contratto;

il contratto quadro per servizi interinali in Grecia (Randstad) è stato sostituito da una procedura di gara pubblica che è stata ultimata e ha portato alla conclusione di un nuovo contratto;

16.

accoglie con favore le misure adottate dall'Ufficio per rafforzare le procedure di aggiudicazione degli appalti, in particolare l'aggiunta di alti funzionari e di personale di sostegno supplementare al settore degli appalti;

17.

rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 18 aprile 2018 (1) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

(1)  GU L 248 del 3.10.2018, pag. 393.