3.10.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 248/134


RISOLUZIONE (UE) 2018/1330 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 18 aprile 2018

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2016, sezione VI — Comitato economico e sociale europeo

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2016, sezione VI — Comitato economico e sociale europeo,

visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0097/2018),

A.

considerando che, nel contesto della procedura di discarico, l'autorità di discarico intende sottolineare che è particolarmente importante rafforzare ulteriormente la legittimazione democratica delle istituzioni dell'Unione migliorando la trasparenza e la responsabilità, e attuando il concetto della programmazione di bilancio basata sulla performance nonché una corretta gestione delle risorse umane;

1.

accoglie con favore la conclusione cui è giunta la Corte dei conti (in appresso la «Corte») sulla base del lavoro di audit svolto, secondo cui l'insieme dei pagamenti dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2016 riguardanti le spese amministrative e di altra natura delle istituzioni e degli organismi sono esenti da errori rilevanti;

2.

rileva che, nella sua relazione annuale 2016, la Corte dei conti ha osservato che, per il Comitato economico e sociale europeo (in appresso «il Comitato»), non erano state individuate debolezze significative in relazione agli aspetti sottoposti ad audit riguardanti le risorse umane e gli appalti;

3.

osserva che, in base all'attuale procedura di discarico, nel mese di giugno il Comitato presenta relazioni annuali di attività alla Corte, la quale nel mese di ottobre presenta poi la sua relazione al Parlamento, che vota in Aula il discarico nel mese di maggio; constata che, a meno che il discarico non sia rinviato, dalla chiusura dei conti annuali alla conclusione della procedura di discarico trascorrono almeno 17 mesi; segnala che nel settore privato i tempi della revisione contabile sono nettamente più brevi; sottolinea che la procedura di discarico deve essere semplificata e accelerata; chiede che il Comitato e la Corte seguano le migliori prassi del settore privato; propone, a tale riguardo, di fissare al 31 marzo dell'esercizio successivo all'esercizio contabile il termine per la presentazione delle relazioni annuali di attività e al 1o luglio il termine per la presentazione delle relazioni della Corte, nonché di rivedere il calendario della procedura di discarico di cui all'allegato IV, articolo 5, del regolamento del Parlamento, di modo che la votazione sul discarico avvenga nella tornata di novembre e che la procedura di discarico possa così concludersi entro l'esercizio successivo all'esercizio contabile sul quale essa verte;

4.

accoglie con favore la gestione finanziaria complessivamente prudente e sana del Comitato nell'esercizio 2016; esprime il proprio sostegno al riuscito spostamento di paradigma verso una programmazione di bilancio basata sulla performance introdotto dalla Vicepresidente Kristalina Georgieva, nel settembre 2015, nella programmazione di bilancio della Commissione, come parte dell'iniziativa «Un bilancio dell'UE incentrato sui risultati»; incoraggia il Comitato ad applicare tale metodo alla propria procedura di programmazione di bilancio;

5.

prende atto del fatto che nel 2016 il bilancio del Comitato ammontava a 130 586 475 EUR (129 100 000 EUR nel 2015), con un tasso di utilizzo del 97,55 %; rileva l'aumento del tasso di utilizzo nel 2016 rispetto al 2015;

6.

sottolinea che il bilancio del Comitato è puramente amministrativo e che gran parte dello stesso è utilizzata per spese relative alle persone che lavorano al suo interno, mentre l'importo restante riguarda spese relative a immobili, mobilio e attrezzature nonché costi di funzionamento vari; osserva che il Comitato ha confermato l'importanza di applicare i principi del bilancio basato sulla performance nelle sue operazioni quotidiane e ha notificato di aver aggiornato i principali indicatori chiave delle attività e dei risultati (KAPI) nel 2017; chiede al Comitato di continuare ad applicare tali principi e di informare debitamente e regolarmente il Parlamento in merito ai KAPI aggiornati;

7.

fa osservare che sono state avviate riflessioni sulla modernizzazione del Comitato; chiede di essere tenuto informato in merito a tale iniziativa e ai suoi sviluppi; chiede inoltre al Comitato di fornire all'autorità di discarico chiarimenti in merito alla spesa connessa a questa modernizzazione, al fine di aumentare la trasparenza e la responsabilità e di pubblicare l'analisi costi-benefici;

8.

constata che gli stanziamenti definitivi destinati alle indennità di viaggio e di soggiorno per i membri sono stati pari a 19 561 194 EUR; accoglie con favore la ripartizione dettagliata delle spese dei membri per quanto riguarda la voce 1004 presentata dal Comitato alla commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento, e chiede al Comitato di includere tale ripartizione per il 2017 nella sua prossima relazione annuale di attività o nella relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio; chiede al Comitato di fornire all'autorità di discarico un'analisi costi-benefici delle missioni per l'Unione e per i paesi visitati, e l'elenco dei paesi visitati nel 2016; incoraggia ad adottare misure adeguate al fine di realizzare risparmi e ridurre l'inquinamento ambientale; invita i membri del Comitato a valutare il potenziale di altri strumenti che possano contribuire a realizzare risparmi, ad esempio sulle spese di viaggio;

9.

osserva che il Comitato dichiara che vi è margine per un ulteriore sviluppo dell'accordo di cooperazione con il Parlamento; confida che un ulteriore sviluppo delle sinergie porterà risultati positivi per entrambe le parti; prende atto dei progressi della cooperazione tra Comitato e Parlamento, in particolare dei contatti tra il Presidente e l'Ufficio di presidenza del Comitato e la Conferenza dei presidenti di commissione del Parlamento; invita a rafforzare ulteriormente i contatti tra il Comitato e i presidenti e i relatori delle commissioni parlamentari, al fine di garantire un migliore seguito del contributo che il Comitato apporta al processo legislativo dell'Unione;

10.

è del parere che una valutazione congiunta delle economie di bilancio risultanti dalla cooperazione tra Comitato e Parlamento sia di interesse per entrambi e per i cittadini dell'Unione; propone che tale esercizio sia condotto congiuntamente con il Parlamento, nel quadro della strategia volta a rafforzare i contatti tra quest'ultimo e il Comitato; è consapevole del fatto che il Comitato sta costruendo una capacità in termini di valutazione strategica per rafforzare il suo ruolo nel processo legislativo quale organo consultivo; chiede al Comitato di presentare all'autorità di discarico un'analisi dettagliata del funzionamento di tali attività nella sua prossima relazione annuale di attività;

11.

accoglie con favore la riapertura dell'accesso diretto tra gli edifici RMD e REM a seguito della decisione delle autorità belghe di abbassare il livello di minaccia per le istituzioni europee; è del parere che ciò faciliterà la comunicazione e la cooperazione tra Comitato e Parlamento; invita entrambi a informare i membri e il personale rispettivi della riapertura del passaggio;

12.

accoglie con favore l'accordo di cooperazione amministrativa tra Comitato e Comitato delle regioni, entrato in vigore nel 2016, che prevede la condivisione delle direzioni della traduzione e della logistica; ritiene che esso costituisca una buona base per potenziali risparmi in entrambi i Comitati; auspica che detto accordo incoraggi la cooperazione anche in altri settori; chiede un piano e una descrizione dettagliati delle attività dei Comitati in tali settori; ritiene che detto accordo garantirà inoltre una maggiore efficienza nel funzionamento dei due Comitati nonché risparmi sul piano economico;

13.

si compiace che il Comitato abbia rispettato gli obiettivi fissati dall'accordo interistituzionale al fine di ridurre il personale del 5 % nell'arco di cinque anni; rileva che, a seguito del trasferimento di personale alla DG EPRS del Parlamento, il Comitato ha ridotto il numero di posti nel suo organigramma dell'8 %, il che corrisponde a una diminuzione di 43 posti nel 2016; invita l'autorità di bilancio a tenere conto dell'impatto a lungo termine dei tagli al personale, in particolare per quanto riguarda la capacità del Comitato di ridurre gli squilibri di genere e geografici, come pure la necessità di basarsi sulla capacità di funzionari esperti di ricoprire posti direttivi in sede di programmazione della futura assegnazione di risorse finanziarie per il personale;

14.

osserva un aumento generalizzato del tasso di assenze per malattia presso il Comitato; sottolinea l'importanza di porre in atto misure volte a migliorare il benessere sul luogo di lavoro e chiede un più stretto monitoraggio delle assenze; accoglie con favore le iniziative adottate dal Comitato, ad esempio la creazione della figura del «consulente di fiducia» per lottare contro le molestie e per promuovere il rispetto della dignità umana sul luogo di lavoro; invita il Comitato a riferire all'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti in termini di benessere del personale nel 2017;

15.

prende atto con soddisfazione del fatto che la percentuale delle donne che occupano posizioni di quadro intermedio in seno al Comitato è superiore al 40 %; incoraggia il Comitato a ottenere gli stessi risultati per quanto riguarda le posizioni direttive e a fare quanto necessario per ridurre ulteriormente lo squilibrio geografico;

16.

è preoccupato quanto al fatto che, nel 2016, nel caso di 9 appalti su 22, i contratti sono stati aggiudicati senza gara all'unica società che aveva presentato la propria candidatura; chiede al Comitato di adottare le misure necessarie per garantire una gara tra offerenti;

17.

si compiace dell'aumento della copertura mediatica del Comitato di circa il 30 % nel 2016; osserva che il Comitato è ora presente sui social media e attende con interesse i risultati di tale attività;

18.

rileva un aumento del tasso di servizi di interpretazione richiesti inutilizzati, passato dal 3,5 % nel 2015 al 4 % nel 2016, e chiede un monitoraggio più rigoroso dell'effettiva messa a disposizione di tali servizi;

19.

prende atto dell'aumento costante del tasso di esternalizzazione della traduzione (dal 9,74 % nel 2015 al 16,61 % nel 2016) previsto dall'accordo di cooperazione tra il CESE e il Comitato delle regioni, che è dovuto alla maggiore produzione della traduzione e alla riduzione dei livelli del personale in tale direzione (oltre il 9 % rispetto al 2015); prende atto dell'audit interno del 2016 relativo all'esternalizzazione della traduzione, alla sua attuazione pratica e alle sue limitazioni, e attende con interesse di ricevere informazioni in merito alle raccomandazioni del revisore interno nella prossima relazione annuale di attività del Comitato;

20.

fa osservare l'impegno del Comitato rispetto all'EMAS e i suoi risultati ambientali, che mostrano una riduzione dei consumi di gas, acqua, elettricità, carta e prodotti per la pulizia, nonché della produzione di rifiuti; incoraggia il Comitato a continuare a migliorare le proprie prestazioni in tal senso;

21.

si rammarica che il Comitato stia elaborando solo ora un progetto di orientamenti in materia di prevenzione dei conflitti d'interesse nel contesto del dialogo sociale; osserva che il progetto di orientamenti sta per essere finalizzato attraverso un dialogo con le organizzazioni socioprofessionali; chiede al Comitato di accelerare il processo di finalizzazione, di adottare tempestivamente gli orientamenti, di inserirvi un requisito relativo all'indicazione di dettagli riguardanti l'eventuale appartenenza ad altre organizzazioni, e di pubblicare gli orientamenti sul suo sito Internet;

22.

si rammarica del fatto che né il Presidente né i Vicepresidenti né il Segretariato del Comitato abbiano pubblicato dichiarazioni di interessi sul suo sito Internet; esorta il Comitato a pubblicare tali dichiarazioni entro giugno 2018, indicando l'eventuale appartenenza ad altre organizzazioni; si rammarica del fatto che le dichiarazioni di interessi dei membri siano pubblicate in varie lingue e in diversi formati, cosa che limita la trasparenza; sollecita il Comitato a pubblicare tali dichiarazioni in un unico formato e in una delle tre lingue ufficiali dell'Unione più utilizzate entro giugno 2018;

23.

è preoccupato dinanzi al fatto che, a norma dell'articolo 11 dello statuto dei funzionari, ogni nuovo assunto è tenuto a presentare una dichiarazione di assenza di conflitti d'interesse, anziché una dichiarazione di conflitti d'interesse; sottolinea che non sta a una persona dichiarare che nel suo caso non si configurano conflitti d'interesse; ribadisce che l'esistenza di conflitti d'interesse dovrebbe essere valutata da un organo neutrale; esorta pertanto il Comitato a presentare un modulo unico e completo per la dichiarazione dei conflitti d'interesse, in sostituzione della dichiarazione di assenza di conflitti d'interesse;

24.

accoglie con favore le disposizioni amministrative convenute dal Comitato e dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) al fine di facilitare lo scambio di informazioni;

25.

si compiace delle ulteriori decisioni adottate dal Comitato sulle regole interne in materia di denuncia delle irregolarità e sottolinea l'importanza di migliorare tale iniziativa;

26.

esprime la necessità di istituire un organo indipendente addetto alla comunicazione, alla consulenza e alle segnalazioni e dotato di risorse di bilancio sufficienti, al fine di aiutare gli informatori a utilizzare i canali appropriati per divulgare le loro informazioni su possibili irregolarità che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, preservando nel contempo la loro riservatezza e offrendo il supporto e la consulenza necessari;

27.

evidenzia la causa connessa a molestie in seno al Comitato, che gli è costata 55 772 EUR; si rammarica che si sia verificato questo caso, ma si compiace del fatto che sia stato assicurato un debito seguito; osserva che altri 20 membri del personale hanno contattato la rete di consulenti di fiducia del Comitato riguardo a presunti episodi di molestie; invita il Comitato a migliorare la propria politica al riguardo, al fine di evitare in futuro qualsiasi forma di molestia psicologica e sessuale; chiede al Comitato di riferire all'autorità di discarico in merito alle misure che prevede di adottare per trattare detti casi;

28.

si rammarica della decisione del Regno Unito di recedere dall'Unione europea; osserva che, al momento, non è possibile fare previsioni riguardo alle conseguenze finanziarie, amministrative, umane e di altro tipo connesse al recesso, e chiede al Comitato e alla Corte di procedere a valutazioni d'impatto e di comunicarne i risultati al Parlamento entro la fine del 2018.