Bruxelles, 6.12.2017

COM(2017) 825 final

2017/0334(COD)

Proposta di

REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

che modifica il regolamento (UE) 2017/825 per aumentare la dotazione finanziaria del programma di sostegno alle riforme strutturali e adattarne l'obiettivo generale


RELAZIONE

1.CONTESTO DELLA PROPOSTA

Motivi e obiettivi della proposta

Il programma di sostegno alle riforme strutturali per il periodo dal 2017 al 2020 esiste dal 20 maggio 2017, con una dotazione di bilancio di 142,8 milioni di EUR 1 . È stato istituito con l'obiettivo di rafforzare la capacità degli Stati membri di preparare e attuare riforme amministrative e strutturali volte a sostenere la crescita, anche attraverso un'assistenza per l'uso efficiente ed efficace dei fondi dell'Unione. Il sostegno a titolo del programma è prestato dalla Commissione, su richiesta di uno Stato membro, e può riguardare una vasta gamma di settori.

Dall'entrata in vigore del regolamento che istituisce il programma (nel seguito "il regolamento sul programma"), il tasso di utilizzo del programma da parte degli Stati membri è stato molto elevato, con richieste di aiuto significativamente superiori all'importo dei finanziamenti disponibili per i cicli annuali. Questo aspetto è dimostrato dai dati per il ciclo 2017, nell'ambito del quale, sebbene il regolamento sul programma sia stato adottato in maggio, sono state presentate 271 richieste di sostegno provenienti da 16 Stati membri, per un importo totale stimato di oltre 80 milioni di EUR a fronte di un'allocazione per il 2017 di 22,5 milioni di EUR. Di conseguenza la Commissione ha dovuto stabilire un ordine di priorità e varie richieste di finanziamento non sono state accolte. La situazione si prefigura ancora più difficile per il ciclo 2018, che è appena stato lanciato (il termine per la presentazione delle richieste era il 31 ottobre 2017). Sono state presentate 444 richieste di sostegno da parte di 24 Stati membri e il costo totale stimato di tali richieste è di circa 152 milioni di EUR a fronte di una dotazione per il 2018 di 30,5 milioni di EUR. Ciò dimostra chiaramente che le esigenze di sostegno sul terreno e l'interesse degli Stati membri vanno ben al di là delle risorse finanziarie attualmente disponibili per il programma.

L'esperienza ha sinora dimostrato che numerosi Stati membri hanno chiesto un sostegno a titolo del programma, e che le richieste di sostegno sono distribuite in tutti i settori interessati dal programma, quali la governance e la pubblica amministrazione, l'amministrazione delle entrate e la gestione delle finanze pubbliche, la crescita e il contesto imprenditoriale, il mercato del lavoro, l'istruzione, la sanità e i servizi sociali, il settore finanziario e l'accesso ai finanziamenti.

Come indicato dal presidente Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione (e allegata lettera d'intenti) al Parlamento europeo del 13 settembre 2017 2 , l'euro è destinato ad essere la moneta unica dell'Unione nel suo insieme e pertanto in ultima analisi tutti gli Stati membri tranne due sono tenuti e hanno diritto ad entrare nella zona euro. È pertanto necessario essere lungimiranti e aiutare gli Stati membri non appartenenti alla zona euro a prepararsi all'adesione quando lo desiderano. Per poter aderire alla zona euro, gli Stati membri devono soddisfare i cosiddetti "criteri di Maastricht" o "criteri di convergenza", che indicano che hanno raggiunto un livello elevato di convergenza sostenibile.

La crisi economica e finanziaria ha dimostrato che, al di là della convergenza nominale, il conseguimento di una convergenza reale e il fatto di avere un'economia resiliente costruita su strutture economiche robuste, che consenta agli Stati membri di assorbire efficacemente gli shock e riprendersi rapidamente, è fondamentale per garantire il buon esito della partecipazione alla zona euro. A tal fine è necessario, in particolare, che gli Stati membri siano in grado di gestire i loro bilanci conformemente ai principi di una sana gestione delle finanze pubbliche e siano istituzionalmente pronti a partecipare all'Unione bancaria. Oltre a ciò, per un'efficace integrazione nella zona euro sono di primaria importanza mercati del lavoro e dei prodotti ben funzionanti, capaci di assorbire gli shock esterni, un elevato livello di integrazione in termini di scambi di merci e servizi e una pubblica amministrazione ben funzionante.

In questo contesto di i) fabbisogno di finanziamento più elevato per la prestazione del sostegno per l'attuazione delle riforme strutturali e ii) necessità di sostenere gli Stati membri che intendono adottare l'euro affinché accelerino il processo di convergenza reale e di sviluppo di strutture economiche e sociali più resilienti in modo da garantire una partecipazione soddisfacente all'Unione economica e monetaria (UEM), la Commissione si impegna innanzitutto ad incrementare la dotazione del programma di sostegno alle riforme strutturali di 80 milioni di EUR per il periodo 2019-2020. Questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto utilizzando lo strumento di flessibilità a norma dell'articolo 11 dell'attuale quadro finanziario pluriennale 3 . Ciò porterebbe la dotazione finanziaria globale del programma di sostegno alle riforme strutturali a 222,8 milioni di EUR. L'aumento permetterebbe non solo di soddisfare le richieste di sostegno provenienti dagli Stati membri non appartenenti alla zona euro che desiderano adottare l'euro e hanno bisogno di riformare le loro economie, ma anche di far fronte al numero e al costo crescente delle richieste di sostegno per l'attuazione di riforme amministrative e strutturali.

Si dovrebbe ampliare ulteriormente questa dotazione aggiuntiva invitando gli Stati membri ad avvalersi della possibilità prevista dall'articolo 11 del regolamento sul programma di trasferire al programma una parte delle risorse loro destinate nell'ambito della componente «assistenza tecnica» dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), risorse che verrebbero così spostate al sostegno per l'attuazione delle riforme strutturali, comprese le riforme connesse all'adozione dell'euro. In base alle attuali stime di possibili esigenze di sostegno, questo ampliamento aumenterebbe l'importo totale della dotazione disponibile a 300 milioni di EUR, raddoppiando così la capacità di sostegno entro il 2020.

Il sostegno offrirebbe assistenza ad hoc per l'attuazione di tutte le politiche che aiutano gli Stati membri a raggiungere un alto grado di convergenza sostenibile. Sarà offerto in particolare nei comparti dell'imprenditoria, del settore finanziario, dei mercati del lavoro e dei prodotti, della pubblica amministrazione e della gestione delle finanze pubbliche. Le riforme più importanti necessarie per sostenere una reale convergenza saranno illustrate nell'ambito del semestre europeo.

Nel contesto di un filone di lavori ad hoc, gli Stati membri che desiderano compiere progressi verso l'adesione alla zona euro si impegnerebbero, d'accordo con la Commissione, ad adottare un numero limitato di riforme che sono particolarmente importanti per la partecipazione alla zona euro. Questi impegni troverebbero riscontro nei programmi di riforma nazionali degli Stati membri interessati. La Commissione, tramite il servizio di assistenza per le riforme strutturali, concluderebbe un nuovo piano di cooperazione e di sostegno con gli Stati membri interessati, concentrandosi sulla prestazione di un'assistenza tecnica per l'attuazione degli impegni di riforma connessi all'adozione dell'euro. La partecipazione a questo meccanismo di sostegno sarebbe pienamente volontaria e sarebbe offerta senza alcun cofinanziamento degli Stati membri beneficiari.

Coerenza con le disposizioni vigenti nel settore normativo interessato

Il programma di sostegno alle riforme strutturali è un programma innovativo dell'Unione, in base al quale la Commissione fornisce sostegno agli Stati membri, su loro richiesta, per l'elaborazione e l'attuazione di riforme strutturali e amministrative. Si concentra sulla fornitura di assistenza ad hoc sul terreno per accompagnare le autorità nazionali degli Stati membri richiedenti durante tutto il processo di riforma oppure in determinate fasi di questo processo. Questo tipo di assistenza si concentra sulle necessità più urgenti del paese, definite di comune accordo dalla Commissione e dallo Stato membro interessato in un piano di cooperazione e di sostegno.

Il programma di sostegno alle riforme strutturali è complementare alle risorse per l'assistenza tecnica e lo sviluppo delle capacità che sono attualmente disponibili nell'ambito di altri programmi di finanziamento dell'Unione compresi nel quadro finanziario pluriennale, e all'assistenza tecnica e alle altre azioni finanziate con i fondi dell'Unione. Ciò vale sia in fase di programmazione che in quella di attuazione. Ne consegue che, al fine di garantire che il sostegno fornito nel quadro dei diversi programmi e fondi dell'Unione sia coerente evitando duplicazioni con le misure nell'ambito del programma, la Commissione ha istituito un meccanismo di coordinamento dell'assistenza tecnica a cui partecipano i servizi interessati.

La presente proposta mira ad aumentare la dotazione finanziaria del programma di sostegno alle riforme strutturali al fine di consentire alla Commissione di soddisfare le necessità in particolare degli Stati membri non appartenenti alla zona euro che intraprendono riforme strutturali per rendere le loro economie più resilienti agli shock e prepararsi all'adesione alla zona euro, nonché le necessità derivanti dall'aumento del numero e dei costi delle richieste di sostegno provenienti da tutti gli Stati membri in relazione all'attuazione delle riforme strutturali. 

Coerenza con le altre normative dell'Unione

La proposta è coerente con importanti iniziative politiche dell'Unione come il semestre europeo e le proposte contenute nel documento di riflessione sull'approfondimento dell'Unione economica e monetaria 4 , cui dà un contributo, ed è in linea con il discorso sullo stato dell'Unione del presidente Juncker al Parlamento europeo del 13 settembre 2017 (e allegata lettera d'intenti), in cui viene descritto a grandi linee il futuro rafforzamento dell'Unione economica e monetaria.

La proposta intende mettere a disposizione maggiori risorse finanziarie per la prestazione di sostegno per riforme quanto mai necessarie, che renderebbero le economie degli Stati membri non appartenenti alla zona euro più resilienti a shock e li aiuterebbero a prosperare dopo aver aderito alla zona euro. In aggiunta la proposta consente di disporre di maggiori risorse per sostenere l'attuazione di riforme strutturali in tutta l'Unione.

2.BASE GIURIDICA, SUSSIDIARIETÀ E PROPORZIONALITÀ

Base giuridica

Il programma di sostegno alle riforme strutturali si basa sull'articolo 175, terzo comma, e sull'articolo 197, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

La presente proposta prevede una modifica legislativa intesa a i) prevedere che il programma dia un contributo per agevolare l'adesione alla zona euro degli Stati membri che ne sono al di fuori, ii) incrementare la dotazione finanziaria specifica del programma (mediante l'uso dello strumento di flessibilità dell'attuale quadro finanziario pluriennale) e iii) adattare l'obiettivo generale del programma di sostegno alle riforme strutturali al fine di sottolineare il legame con la preparazione dell'adesione alla zona euro. Apporta anche alcune modifiche tecniche riguardanti l'uso della spesa per il sostegno a titolo del programma. Grazie all'aumento delle sue risorse finanziarie, il programma può contribuire in maniera decisiva alla costruzione di strutture economiche più resilienti negli Stati membri e al conseguimento di una convergenza sostenibile negli Stati membri non appartenenti alla zona euro che si preparano ad aderire alla zona euro.

Sussidiarietà (per la competenza non esclusiva)

La modifica prevista riguardante il finanziamento delle attività del programma rispetta i principi del valore aggiunto europeo e della sussidiarietà. È indispensabile un finanziamento aggiuntivo dal bilancio dell'Unione per il sostegno complessivo per l'attuazione delle riforme strutturali, alla luce di un utilizzo inaspettatamente massiccio del programma da parte degli Stati membri. Questo finanziamento va tra l'altro destinato all'obiettivo di sostenere una convergenza sostenibile negli Stati membri non appartenenti alla zona euro, che è di fondamentale importanza per la prosperità dell'Unione e in particolare per il corretto funzionamento della moneta unica. Nessuno di questi obiettivi (sostegno per le riforme strutturali in generale e sostegno per l'adesione alla zona euro) può essere raggiunto in misura sufficiente dagli Stati membri in maniera autonoma ("criterio della necessità") mentre l'intervento dell'Unione può apportare un valore aggiunto rispetto alle azioni dei singoli Stati membri ("criterio di efficacia").

L'Unione è in una posizione più favorevole, rispetto agli Stati membri, per mobilitare e coordinare le migliori competenze disponibili (provenienti sia dai servizi delle istituzioni europee che da altri paesi o da organizzazioni internazionali) e incentivare gli scambi delle buone pratiche (oltre a garantirne una diffusione coerente in tutta l'Unione) per assistere gli Stati membri non appartenenti alla zona euro nel loro percorso di preparazione all'adesione e per sostenere la realizzazione di riforme mirate pro-crescita in tutti gli Stati membri.

Proporzionalità

La proposta ottempera al principio di proporzionalità in quanto si limita al minimo richiesto per il conseguimento del citato obiettivo a livello europeo e non va oltre quanto è necessario a tale scopo.

Scelta dell'atto giuridico

La proposta è una modifica del regolamento sul programma di sostegno alle riforme strutturali.

3.RISULTATI DELLE VALUTAZIONI EX POST, DELLE CONSULTAZIONI DEI PORTATORI DI INTERESSI E DELLE VALUTAZIONI D'IMPATTO

L'attuale modifica mira a rispondere alla necessità urgente di prestare sostegno agli Stati membri non appartenenti alla zona euro che intraprendono riforme strutturali volte a rendere le loro economie più resilienti agli shock, ad accelerare il processo di convergenza reale e a preparare l'adesione alla zona euro. La modifica è altresì intesa ad incrementare la dotazione finanziaria complessiva per soddisfare le richieste di sostegno degli Stati membri per l'attuazione delle riforme strutturali che si sono rivelate più elevate del previsto.

Efficienza normativa e semplificazione

La proposta non è collegata al processo volto a garantire l'adeguatezza della regolamentazione e la semplificazione normativa e non comporta alcun costo di conformità per le piccole e medie imprese o per le altre parti interessate. Il programma di sostegno alle riforme strutturali sarà presto attuato tramite una piattaforma elettronica (JIRA), che sarà disponibile per i servizi della Commissione e gli Stati membri.

Diritti fondamentali

La proposta ha effetti positivi per la tutela e lo sviluppo dei diritti fondamentali dell'Unione, presupponendo che gli Stati membri chiedano e ricevano assistenza tecnica in settori pertinenti. Il sostegno in settori quali la migrazione, il mercato del lavoro e la previdenza sociale, la sanità, l'istruzione, l'ambiente, la proprietà, la pubblica amministrazione e il sistema giudiziario, ad esempio, può sostenere i diritti fondamentali dell'Unione, come la dignità, la libertà, l'uguaglianza, la solidarietà, i diritti dei cittadini e la giustizia.

4.INCIDENZA SUL BILANCIO

Si propone di aumentare la dotazione finanziaria specifica per il programma di sostegno alle riforme strutturali da 142 800 000 EUR (a prezzi correnti) a 222 800 000 EUR (prezzi correnti). L'aumento entrerebbe in vigore per il 2019 e il 2020. La scheda finanziaria legislativa fornisce le opportune spiegazioni.

L'aumento dovrebbe essere reso possibile utilizzando 80 000 000 EUR dello strumento di flessibilità nell'ambito dell'attuale quadro finanziario pluriennale (articolo 11 del regolamento n. 1311/2013 del Consiglio), che consente di integrare il finanziamento disponibile nel bilancio generale dell'Unione europea per gli esercizi finanziari 2018 e 2019, al di là del massimale della rubrica 1b (coesione).

Si amplierà ulteriormente questa dotazione aggiuntiva invitando gli Stati membri ad avvalersi della possibilità prevista dall'articolo 11 del regolamento sul programma di trasferire al programma una parte delle risorse loro destinate nell'ambito della componente «assistenza tecnica» dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), risorse che verrebbero così spostate al sostegno per l'attuazione delle riforme strutturali, comprese le riforme connesse all'adozione dell'euro. In base alle attuali stime di possibili esigenze di sostegno, questo ampliamento aumenterebbe l'importo totale della dotazione disponibile per il sostegno a 300 milioni di EUR.

5.ALTRI ELEMENTI

Piani attuativi e modalità di monitoraggio, valutazione e informazione

Il regolamento sul programma prevede obblighi adeguati di monitoraggio, valutazione e informazione. In questo ambito non è prevista alcuna modifica.

Documenti esplicativi (per le direttive)

N.p.

Illustrazione dettagliata delle singole disposizioni della proposta

La proposta modifica l'articolo 4 del regolamento sul programma (obiettivo generale) al fine di aggiungere il sostegno per l'adesione alla zona euro tra le finalità per le quali il programma offre contributi. In particolare, il programma prevede un sostegno alle autorità nazionali per riformare le istituzioni, la governance, l'amministrazione, l'economia e i settori sociali in risposta a sfide economiche e sociali. Con la modifica proposta si sottolinea che il rafforzamento della coesione, della competitività, della produttività, della crescita sostenibile e della creazione di posti di lavoro contribuisce altresì a preparare alla partecipazione alla zona euro gli Stati membri la cui moneta non è l'euro e che intendono aderire alla moneta unica.

Il nuovo articolo 5 bis sottolinea il contributo del programma nell'ambito di un filone di lavori ad hoc per il sostegno delle riforme che possono aiutare gli Stati membri a prepararsi ad aderire alla zona euro.

La proposta modifica l'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento sul programma per quanto riguarda la dotazione finanziaria specifica del programma che viene portata a 222,8 milioni di EUR a prezzi correnti.

Essa modifica altresì l'articolo 10, paragrafo 2, del regolamento, vale a dire la disposizione sulle spese ammissibili a titolo del programma, aggiungendo la possibilità di finanziare attività accessorie, come ad esempio il controllo della qualità e il monitoraggio dei progetti concreti di sostegno sul terreno.

2017/0334 (COD)

Proposta di

REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

che modifica il regolamento (UE) 2017/825 per aumentare la dotazione finanziaria del programma di sostegno alle riforme strutturali e adattarne l'obiettivo generale

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 175, terzo comma, e l'articolo 197, paragrafo 2,

vista la proposta della Commissione europea,

previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo 5 ,

visto il parere del Comitato delle regioni 6 ,

deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria,

considerando quanto segue:

1)Il programma di sostegno alle riforme strutturali (nel seguito "il programma") è stato istituito con l'obiettivo di rafforzare la capacità degli Stati membri di preparare e attuare riforme amministrative e strutturali volte a sostenere la crescita, anche attraverso un'assistenza per l'uso efficiente ed efficace dei fondi dell'Unione. Il sostegno a titolo del programma è prestato dalla Commissione, su richiesta di uno Stato membro, e può riguardare una vasta gamma di settori. Lo sviluppo di economie resilienti, fondate su strutture economiche e sociali robuste, che consentano agli Stati membri di assorbire gli shock e riprendersi velocemente, contribuisce alla coesione economica e sociale. L'attuazione di riforme strutturali istituzionali, amministrative e strutturali favorevoli alla crescita è uno strumento adeguato per conseguire tale sviluppo.

2)Gli Stati membri si sono avvalsi in misura crescente del sostegno offerto dal programma, ben oltre le aspettative iniziali. Le richieste di sostegno ricevute dalla Commissione durante il ciclo 2017 hanno superato notevolmente, in base al loro valore stimato, la dotazione annuale disponibile. Durante il ciclo 2018 il valore stimato delle richieste ricevute è stato pari a cinque volte le risorse finanziarie disponibili per tale anno. Quasi tutti gli Stati membri hanno chiesto un sostegno nell'ambito del programma e le richieste sono distribuite in tutti i settori coperti dal programma.

3)Il rafforzamento della coesione economica e sociale con il potenziamento delle riforme strutturali è fondamentale per la partecipazione all'Unione economica e monetaria. Ciò è particolarmente importante per gli Stati membri la cui moneta non è l'euro, ai fini dei preparativi per l'adesione alla zona euro.

4)È pertanto opportuno sottolineare con riferimento all'obiettivo generale del programma — nell'ambito del contributo per rispondere alle sfide economiche e sociali — che il rafforzamento della coesione, della competitività, della produttività, della crescita sostenibile e della creazione di posti di lavoro potrebbe anche essere finalizzato alla preparazione della futura partecipazione alla zona euro degli Stati membri la cui moneta non è l'euro.

5)È altresì necessario indicare che azioni e attività del programma possono sostenere riforme volte ad aiutare gli Stati membri che desiderano adottare l'euro a prepararsi per l'adesione alla zona euro.

6)Per far fronte alla domanda crescente di sostegno da parte degli Stati membri e in considerazione della necessità di sostenere l'attuazione delle riforme strutturali negli Stati membri la cui moneta non è l'euro, è opportuno aumentare la dotazione finanziaria del programma e fissarla a un livello sufficiente per permettere all'Unione di fornire un sostegno adeguato alle esigenze degli Stati membri richiedenti.

7)Al fine di consentire una rapida prestazione del sostegno, la Commissione dovrebbe essere in grado di utilizzare una parte della dotazione finanziaria per coprire anche i costi delle attività accessorie al programma, quali le spese relative al controllo di qualità e al monitoraggio di progetti concreti sul terreno.

8)È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2017/825.

9)Per consentire la tempestiva applicazione delle misure previste dal presente regolamento, è opportuno che esso entri in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea,

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (UE) 2017/825 è così modificato:

1)    l'articolo 4 è sostituito dal seguente:

"Articolo 4

Obiettivo generale

L'obiettivo generale del programma è contribuire alle riforme istituzionali, amministrative e strutturali favorevoli alla crescita negli Stati membri fornendo sostegno alle autorità nazionali per l'attuazione di misure volte a riformare e a rafforzare le istituzioni, la governance, l'amministrazione pubblica, e l'economia e i settori sociali in risposta a sfide economiche e sociali, onde promuovere la coesione, la competitività, la produttività, la crescita sostenibile, la creazione di posti di lavoro e gli investimenti, anche in preparazione dell'adesione alla zona euro, in particolare nell'ambito dei processi di governance economica, anche attraverso un'assistenza per l'uso efficiente, efficace e trasparente dei fondi dell'Unione.";

2)    è aggiunto il seguente articolo 5 bis

"Articolo 5 bis

Sostegno per la preparazione all'adesione alla zona euro

Il programma può finanziare azioni e attività a sostegno delle riforme che possono aiutare gli Stati membri a prepararsi all'adesione alla zona euro.";

3)    l'articolo 10 è così modificato:

a) il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"1.   La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma è fissata a 222 800 000 EUR a prezzi correnti.";

b) al paragrafo 2 è aggiunta la frase seguente:

"Le spese possono coprire anche i costi di altre attività accessorie del programma, quali i controlli di qualità e il monitoraggio dei progetti concreti di sostegno sul terreno.".

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Parlamento europeo    Per il Consiglio

Il presidente    Il presidente



SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

1.CONTESTO DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

1.1.Titolo della proposta/iniziativa

1.2.Settore/settori interessati

1.3.Natura della proposta/iniziativa

1.4.Obiettivi

1.5.Motivazione della proposta/iniziativa

1.6.Durata e incidenza finanziaria

1.7.Modalità di gestione previste

2.MISURE DI GESTIONE

2.1.Disposizioni in materia di monitoraggio e di relazioni

2.2.Sistema di gestione e di controllo

2.3.Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

3.INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

3.1.Rubrica/rubriche del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate

3.2.Incidenza prevista sulle spese 

3.2.1.Sintesi dell'incidenza prevista sulle spese

3.2.2.Incidenza prevista sugli stanziamenti operativi

3.2.3.Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa

3.2.4.Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

3.2.5.Partecipazione di terzi al finanziamento

3.3.Incidenza prevista sulle entrate

SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

1.CONTESTO DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

1.1.Titolo della proposta/iniziativa

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/825 per aumentare la dotazione finanziaria del programma di sostegno alle riforme strutturali e adattarne l'obiettivo generale

1.2.Settore/settori interessati 

Settore: Coordinamento delle politiche e consulenza giuridica della Commissione

Attività ABB: Programma di sostegno alle riforme strutturali

Per il resoconto dettagliato sulle attività ABB, cfr. la sezione 3.2

Settore: Occupazione, affari sociali e inclusione

Settore: Politica regionale e urbana

Settore: Agricoltura e sviluppo rurale

Settore: Migrazione e asilo

Settore: Economia e finanza

1.3.Natura della proposta/iniziativa

 La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione 

 La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione a seguito di un progetto pilota/un'azione preparatoria 7  

 La proposta/iniziativa riguarda la proroga di un'azione esistente 

 La proposta/iniziativa riguarda un'azione riorientata verso una nuova azione 

1.4.Obiettivi

1.4.1.Obiettivi strategici pluriennali della Commissione oggetto della proposta/iniziativa

Il programma contribuisce alla priorità: il rilancio dell'occupazione, della crescita e degli investimenti.

L'obiettivo generale del programma, quale modificato dalla presente proposta, è contribuire alle riforme istituzionali, amministrative e strutturali favorevoli alla crescita negli Stati membri fornendo sostegno alle autorità nazionali per l'attuazione di misure volte a riformare e a rafforzare le istituzioni, la governance, l'amministrazione pubblica, e l'economia e i settori sociali in risposta a sfide economiche e sociali, onde promuovere la coesione, la competitività, la produttività, la crescita sostenibile, la creazione di posti di lavoro e gli investimenti, anche in preparazione dell'adesione alla zona euro, in particolare nell'ambito dei processi di governance economica, anche attraverso un'assistenza per l'uso efficiente, efficace e trasparente dei fondi dell'Unione.

In particolare, con la modifica proposta il programma contribuirà anche a sostenere le riforme che possono aiutare gli Stati membri a prepararsi ad aderire alla zona euro.

1.4.2.Obiettivi specifici e numero dell'obiettivo specifico

Poiché la presente proposta modifica il regolamento (UE) 2017/825, gli obiettivi specifici della proposta sono gli stessi dell'articolo 5 del regolamento.

1.4.3.Risultati e incidenza previsti

Precisare gli effetti che la proposta/iniziativa dovrebbe avere sui beneficiari/gruppi interessati.

I risultati attesi sono quelli del regolamento (UE) 2017/825, di cui alla proposta COM(2015)701 final.

La modifica proposta dovrebbe inoltre rafforzare la capacità amministrativa degli Stati membri di riformare le istituzioni, l'amministrazione, l'economia e i settori sociali al fine di favorire una convergenza sostenibile, nell'intento di aiutare gli Stati membri nella loro preparazione all'adesione alla zona euro.

 

1.4.4.Indicatori di risultato e di incidenza

Precisare gli indicatori che permettono di seguire l'attuazione della proposta/iniziativa.

Poiché la presente proposta modifica il regolamento (UE) 2017/825, gli indicatori per il monitoraggio dei risultati e degli effetti del programma saranno quelli di cui all'allegato di tale regolamento.

1.4.5.Necessità nel breve e lungo termine

Le necessità sono quelle del regolamento (UE) 2017/825, di cui alla proposta COM(2015)701 final.

La modifica proposta dovrebbe inoltre promuovere la convergenza sostenibile, al fine di aiutare gli Stati membri nella loro preparazione per l'adesione alla zona euro.

 

1.4.6.Valore aggiunto dell'intervento dell'Unione (che può derivare da diversi fattori, tra cui ad esempio un miglior coordinamento, la certezza del diritto o un'efficacia e una complementarità maggiori). Ai fini del presente punto, per "valore aggiunto dell'intervento dell'Unione" si intende il valore risultante dall'intervento dell'Unione che va ad aggiungersi al valore che sarebbe stato altrimenti creato dagli Stati membri se avessero agito da soli.

Poiché la presente proposta modifica il regolamento (UE) 2017/825, il valore aggiunto del programma è indicato al suo articolo 3.

In aggiunta, l'Unione è in una posizione più favorevole, rispetto agli Stati membri, per mobilitare e coordinare le migliori competenze disponibili (provenienti sia dai servizi delle istituzioni europee che da altri paesi o da organizzazioni internazionali) e incentivare gli scambi delle migliori pratiche (oltre a garantirne una diffusione coerente in tutta l'Unione) per sostenere la realizzazione di riforme mirate pro-crescita negli Stati membri e per aiutare gli Stati membri non appartenenti alla zona euro nei loro preparativi per l'adesione.

1.4.7.Insegnamenti tratti da esperienze analoghe

L'esperienza acquisita con l'attuazione dell'azione preparatoria «Rafforzamento delle capacità e sviluppo istituzionale a sostegno dell'attuazione delle riforme economiche» e, in particolare, il primo anno di attuazione del programma di sostegno alle riforme strutturali confermano l'utilità di un programma di assistenza tecnica aperto a tutti gli Stati membri e a un'ampia gamma di settori: gli Stati membri hanno confermato il loro interesse a beneficiare delle competenze della Commissione a sostegno delle proprie riforme o dell'attuazione di quelle raccomandate nel quadro del semestre europeo.

Nel 2018 quasi tutti gli Stati membri (24) hanno presentato richiesta di sostegno e sia nel 2017 che nel 2018 il sostegno richiesto superava di molto la dotazione di bilancio del programma. Ciò dimostra chiaramente che le esigenze di sostegno sul terreno e l'interesse degli Stati membri vanno ben al di là delle risorse finanziarie attualmente disponibili per il programma.

1.4.8.Compatibilità ed eventuale sinergia con altri strumenti pertinenti

Il Programma è complementare sia alle risorse attualmente disponibili per lo sviluppo delle capacità e l'assistenza tecnica nell'ambito di altri programmi di finanziamento dell'Unione che rientrano nel quadro finanziario pluriennale sia all'assistenza tecnica e alle altre azioni finanziate dai fondi dell'Unione.

1.5.

1.6.Durata e incidenza finanziaria

 Proposta/iniziativa di durata limitata

   Proposta/iniziativa in vigore a decorrere dal 2019 fino al 2020

   Incidenza finanziaria dal 2019 al 2020

 Proposta/iniziativa di durata illimitata

Attuazione con un periodo di avviamento dal AAAA al AAAA

e successivo funzionamento a pieno ritmo.

1.7.Modalità di gestione previste 8  

 Gestione diretta a opera della Commissione

a opera dei suoi servizi, compreso il personale delle delegazioni dell'Unione;

   a opera delle agenzie esecutive

Gestione concorrente con gli Stati membri

Gestione indiretta con compiti di esecuzione del bilancio affidati:

a paesi terzi o organismi da questi designati;

a organizzazioni internazionali e rispettive agenzie (specificare);

alla BEI e al Fondo europeo per gli investimenti;

agli organismi di cui agli articoli 208 e 209 del regolamento finanziario;

a organismi di diritto pubblico;

a organismi di diritto privato investiti di attribuzioni di servizio pubblico nella misura in cui presentano sufficienti garanzie finanziarie;

a organismi di diritto privato di uno Stato membro preposti all'attuazione di un partenariato pubblico-privato e che presentano sufficienti garanzie finanziarie;

alle persone incaricate di attuare azioni specifiche nel settore della PESC a norma del titolo V del TUE, che devono essere indicate nel pertinente atto di base.

Se è indicata più di una modalità, fornire ulteriori informazioni alla voce “Osservazioni”.

Osservazioni

Questa situazione è conforme alle attuali disposizioni del regolamento da modificare.

2.MISURE DI GESTIONE

2.1.Disposizioni in materia di monitoraggio e di relazioni

Precisare frequenza e condizioni.

Le disposizioni in materia di monitoraggio e rendicontazione sono quelle del regolamento (UE) 2017/825 come modificato.

2.2.Sistema di gestione e di controllo

2.2.1.Rischi individuati

I rischi individuati sono quelli esposti nella proposta di adozione del regolamento (UE) 2017/825, COM(2015) 701 final.

2.2.2.Informazioni riguardanti il sistema di controllo interno istituito

Come sopra, si veda la scheda finanziaria di accompagnamento del COM(2015)701 final.

2.2.3.Stima dei costi e dei benefici dei controlli e valutazione del previsto livello di rischio di errore

Come sopra, si veda la scheda finanziaria di accompagnamento del COM(2015)701 final.

2.3.Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

Precisare le misure di prevenzione e tutela in vigore o previste.

Come sopra, si veda la scheda finanziaria di accompagnamento del COM(2015)701 final.

3.INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

3.1.Rubrica/rubriche del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate

·Linee di bilancio esistenti

Secondo l'ordine delle rubriche del quadro finanziario pluriennale e delle linee di bilancio.

Rubrica del quadro finanziario pluriennale

Linea di bilancio

Natura della
spesa

Contributo

1b Coesione economica, sociale e territoriale

Diss./Non diss. 9

di paesi EFTA 10

di paesi candidati 11

di paesi terzi

ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 2, lettera b), del regolamento finanziario

1.b

13.08.01

Diss.

NO

NO

NO

·Nuove linee di bilancio di cui è chiesta la creazione

Secondo l'ordine delle rubriche del quadro finanziario pluriennale e delle linee di bilancio.

Rubrica del quadro finanziario pluriennale

Linea di bilancio

Natura della
spesa

Contributo

Numero
[Denominazione…]

Diss./Non diss.

di paesi EFTA

di paesi candidati

di paesi terzi

ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 2, lettera b), del regolamento finanziario

[XX.YY.YY.YY]

SÌ/NO

SÌ/NO

SÌ/NO

SÌ/NO

3.2.Incidenza prevista sulle spese

3.2.1.Sintesi dell'incidenza prevista sulle spese

Mio EUR (al terzo decimale)

Rubrica del quadro finanziario

1b

Coesione economica, sociale e territoriale/Crescita sostenibile: Risorse naturali

pluriennale

DG:SG / SRSS

 

 

Anno

Anno

Anni

TOTALE

2019

2020

2021 e 2022

Stanziamenti operativi

 

 

 

 

13.08.01

Impegni

(1)

40,000

40,000

80,000

Pagamenti

(2)

17,200

28,600

34,200

80,000

TOTALE degli stanziamenti

Impegni

= 1 + 1a + 3

40,000

40,000

80,000

per 13

 

Pagamenti

=2 + 2a

17,200

28,600

34,200

80,000

 

3

·TOTALE degli stanziamenti operativi

Impegni

(4)

40,000

40,000

80,000

Pagamenti

(5)

17,200

28,600

34,200

80,000

·TOTALE degli stanziamenti operativi di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici

(6)

TOTALE degli stanziamenti

Impegni

(4+6)

40,000

40,000

80,000

per la RUBRICA 1b

Pagamenti

(5+6)

17,200

28,600

34,200

80,000

 

TOTALE degli stanziamenti
per le RUBRICHE da 1 a 4
del quadro finanziario pluriennale

(importo di riferimento)

Impegni

=4+ 6

40,000

40,000

80,000

Pagamenti

=5+ 6

17,200

28,600

34,200

80,000





Rubrica del quadro finanziario
pluriennale

5

“Spese amministrative”

Mio EUR (al terzo decimale)

Anno2019

Anno2020

Inserire gli anni necessari per evidenziare la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6)

TOTALE

DG: SG/SRSS

•Risorse umane

3,594

3,594

7,188

Altre spese amministrative

0,300

0,300

0,600

TOTALE DG SG/SRSS

Stanziamenti

3,894

3,894

7,788

TOTALE degli stanziamenti
per la RUBRICA 5
del quadro finanziario pluriennale
 

(Totale impegni = Totale pagamenti)

3,894

3,894

7,788

Mio EUR (al terzo decimale)

Anno2019

Anno2020

Anni 2021 & 2022

Inserire gli anni necessari per evidenziare la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6)

TOTALE

TOTALE degli stanziamenti
per le RUBRICHE da 1 a 5
del quadro finanziario pluriennale
 

Impegni

43,894

43,894

87,788

Pagamenti

21,094

32,494

34,200

87,788

3.2.2.Incidenza prevista sugli stanziamenti operativi

   La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzo di stanziamenti operativi.

   La proposta/iniziativa comporta l'utilizzo di stanziamenti operativi, come spiegato di seguito:

Stanziamenti di impegno in Mio EUR (al terzo decimale)

Specificare gli obiettivi e i risultati

 

Anno

Anno

TOTALE

 

2019

2020

 

RISULTATI

 

Tipo [1]

Costo medio

No

Costo

No

Costo

Costo totale

 

 

OBIETTIVO SPECIFICO 1

 

sostenere le iniziative delle autorità nazionali volte a strutturare le riforme in funzione delle priorità, tenendo conto delle condizioni di partenza e degli effetti socioeconomici previsti

- Risultato A

Numero di analisi a sostegno delle riforme settoriali nazionali

0,06

50-60

3,360

50-60

3,360

6,720

- Risultato B

Numero di esperti

0,00115

80

0,092

80

0,092

0,184

Totale parziale dell'obiettivo specifico 1

 

3,452

 

3,452

6,904

 

OBIETTIVO SPECIFICO 2

Aiutare le autorità nazionali a migliorare la loro capacità di elaborare, sviluppare e attuare politiche e strategie di riforma e di seguire un approccio integrato per garantire la coerenza tra obiettivi e mezzi in tutti i settori

- Risultato C

Numero di esperti

0,00115

100-150

0,141

100-150

0,141

0,282

- Risultato D

Numero di tabelle di marcia e piani d'azione elaborati e attuati per settore e per paese

0,125

25-30

3,125

25-30

3,125

6,250

- Risultato E

Numero di consulenze specifiche dei servizi

0,015

25-30

0,390

25-30

0,390

0,780

- Risultato F

Numero di progetti sostenuti

0,900

6

5,400

6

5,400

10,800

Totale parziale dell'obiettivo specifico 2

 

9,056

 

9,056

18,112

 

 

Aiutare le autorità nazionali a definire e applicare processi e metodi appropriati tenendo conto delle buone pratiche e dell'esperienza acquisita da altri paesi nell'affrontare situazioni analoghe

- Risultato G

Numero di esperti

0,00115

220-240

0,251

220-240

0,251

0,502

- Risultato H

Numero di progetti sostenuti

0,900

8

7,200

8

7,200

14,400

- Risultato I

Numero di progetti sostenuti

0,150

18

2,700

18

2,700

5,400

- Risultato J

Numero di consulenze specifiche dei servizi

0,015

90-95

1,380

90-95

1,380

2,760

Totale parziale dell'obiettivo specifico 3

 

 

11,531

 

11,531

23,062

OBIETTIVO SPECIFICO 4

 

Aiutare le autorità nazionali a migliorare, ove opportuno, l'efficienza e l'efficacia della gestione delle risorse umane mediante una chiara definizione delle responsabilità e il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze professionali

- Risultato K

Numero di eventi di formazione/seminari

0,08

40-50

3,200

40-50

3,200

6,400

- Risultato L

Numero di esperti

0,00115

100-150

0,161

100-150

0,161

0,322

- Risultato M

Numero di progetti sostenuti

0,900

10-12

9,900

10-12

9,900

19,800

- Risultato N

Numero di progetti sostenuti

0,150

18

2,700

18

2,700

5,400

Totale parziale dell'obiettivo specifico 4

 

 

15,961

 

15,961

31,922

3.2.3.Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa

3.2.3.1.Sintesi

   La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzo di stanziamenti di natura amministrativa.

   La proposta/iniziativa comporta l'utilizzo di stanziamenti di natura amministrativa, come spiegato di seguito:

Mio EUR (al terzo decimale)

Anno2019 12

Anno2020

AnnoN+2

AnnoN+3

Inserire gli anni necessari per evidenziare la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6)

TOTALE

RUBRICA 5
del quadro finanziario pluriennale

Risorse umane

3,594

3,594

7,188

Altre spese amministrative

0,300

0,300

0,600

Totale parziale della RUBRICA 5
del quadro finanziario pluriennale

3,894

3,894

7,788

esclusa la RUBRICA 5 13
del quadro finanziario pluriennale

Risorse umane

Altre spese
di natura amministrativa

Totale parziale
esclusa la RUBRICA 5
del quadro finanziario pluriennale

TOTALE

3,894

3,894

7,788

Il fabbisogno di stanziamenti relativi alle risorse umane e alle altre spese di natura amministrativa è coperto dagli stanziamenti della DG già assegnati alla gestione dell'azione e/o riassegnati all'interno della stessa DG, integrati dall'eventuale dotazione supplementare concessa alla DG responsabile nell'ambito della procedura annuale di assegnazione, tenendo conto dei vincoli di bilancio.

3.2.3.2.Fabbisogno previsto di risorse umane

   La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzo di risorse umane.

   La proposta/iniziativa comporta l'utilizzo di risorse umane, come spiegato di seguito:

Stima da esprimere in equivalenti a tempo pieno

Anno
2019

Anno
2020

Anno N+2

Anno N+3

Inserire gli anni necessari per evidenziare la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6)

Posti della tabella dell'organico (funzionari e agenti temporanei)

XX 01 01 01 (in sede e negli uffici di rappresentanza della Commissione)

23

23

XX 01 01 02 (nelle delegazioni)

XX 01 05 01 (ricerca indiretta)

10 01 05 01 (ricerca diretta)

Personale esterno (in equivalenti a tempo pieno: ETP) 14

XX 01 02 01 (AC, END e INT della dotazione globale)

6

6

XX 01 02 02 (AC, AL, END, INT e JED nelle delegazioni)

XX 01 04 aa  15

- in sede

- nelle delegazioni

XX 01 05 02 (AC, END, INT - ricerca indiretta)

10 01 05 02 (AC, END e INT – ricerca diretta)

Altre linee di bilancio (specificare)

TOTALE

29

29

XX è il settore o il titolo di bilancio interessato.

Il fabbisogno di risorse umane è coperto dal personale della DG già assegnato alla gestione dell'azione e/o riassegnato all'interno della stessa DG, integrato dall'eventuale dotazione supplementare concessa alla DG responsabile nell'ambito della procedura annuale di assegnazione, tenendo conto dei vincoli di bilancio.

Descrizione dei compiti da svolgere:

Funzionari e agenti temporanei

I compiti da svolgere comprendono tutti i compiti necessari per a) l'elaborazione della richiesta degli Stati membri e successiva gestione dei progetti e b) la gestione finanziaria e contrattuale del programma, vale a dire:

·fornire dati ai fini del processo di bilancio e del piano di gestione

·preparare programmi di lavoro annuali/decisioni di finanziamento e definire le priorità annuali

·gestire i bandi di gara e gli inviti a presentare proposte e le successive procedure di selezione in coordinamento con i servizi operativi

·comunicare con le parti interessate su questioni contrattuali e finanziarie

·preparare e organizzare le riunioni del gruppo ad alto livello con le DG interessate, gli Stati membri e le altre parti interessate

·gestire i progetti: progettazione, attuazione e seguito da dare ai progetti e gestione del lato contrattuale e finanziario: impegno, pagamento, ordine di recupero, ecc.

·eseguire i controlli come descritto più sopra (verifica ex ante, servizi in materia di appalti, controllo ex post/interno)

· gestire gli strumenti informatici

·contribuire alla procedura DAS annuale e assicurare il relativo follow-up.

Assicurare il monitoraggio e la presentazione di relazioni sulla realizzazione degli obiettivi, anche nell'ambito del processo di bilancio, del piano di gestione, della revisione intermedia, delle relazioni annuali di attività (AAR) e delle relazioni degli ordinatori sottodelegati (AOS).

Personale esterno

Sostegno alle mansioni finanziarie e amministrative.

3.2.4.Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

   La proposta/iniziativa è compatibile con il quadro finanziario pluriennale attuale.

   La proposta/iniziativa richiede una riprogrammazione della pertinente rubrica del quadro finanziario pluriennale.

Spiegare la riprogrammazione richiesta, precisando le linee di bilancio interessate e gli importi corrispondenti.

   La proposta/iniziativa richiede l'applicazione dello strumento di flessibilità o la revisione del quadro finanziario pluriennale.

Spiegare la necessità, precisando le rubriche e le linee di bilancio interessate e gli importi corrispondenti.

La proposta comporta l'utilizzo dello strumento di flessibilità nell'ambito dell'attuale QFP (articolo 11 del regolamento n. 1311/2013 del Consiglio), che consente di integrare il finanziamento disponibile nel bilancio generale dell'Unione di 40 milioni di EUR nel 2019 e 40 milioni di euro nel 2020, oltre il massimale della sottorubrica 1b.

3.2.5.Partecipazione di terzi al finanziamento

   La proposta/iniziativa non prevede cofinanziamenti da terzi.

La proposta/iniziativa prevede il cofinanziamento indicato di seguito:

Stanziamenti in Mio EUR (al terzo decimale)

AnnoN

Anno
N+1

AnnoN+2

AnnoN+3

Inserire gli anni necessari per evidenziare la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6)

TOTALE

Specificare l'organismo di cofinanziamento 

TOTALE degli stanziamenti cofinanziati



3.3.Incidenza prevista sulle entrate

   La proposta/iniziativa non ha incidenza finanziaria sulle entrate.

   La proposta/iniziativa ha la seguente incidenza finanziaria:

sulle risorse proprie

sulle entrate varie

Mio EUR (al terzo decimale)

Linea di bilancio delle entrate:

Stanziamenti disponibili per l'esercizio in corso

Incidenza della proposta/iniziativa 16

AnnoN

AnnoN+1

AnnoN+2

AnnoN+3

Inserire gli anni necessari per evidenziare la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6)

Articolo …

Per quanto riguarda le entrate varie con “destinazione specifica”, precisare la o le linee di spesa interessate.

Precisare il metodo di calcolo dell'incidenza sulle entrate.

(1)    Regolamento (UE) 2017/825 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che istituisce il programma di sostegno alle riforme strutturali per il periodo 2017-2020 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 1305/2013 (GU L 129 del 19.5.2017, pag. 1).
(2)    Discorso sullo stato dell'Unione del presidente Jean-Claude Juncker del 13 settembre 2017.
(3)    Cfr. articolo 11 del regolamento (CE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio.
(4)    COM (2017) 291 del 31 maggio 2017.
(5)    GU C […] del […], pag. […].
(6)    GU C […] del […], pag. […].
(7)    A norma dell'articolo 54, paragrafo 2, lettera a) o b), del regolamento finanziario.
(8)    Le spiegazioni sulle modalità di gestione e i riferimenti al regolamento finanziario sono disponibili sul sito BudgWeb: https://myintracomm.ec.europa.eu/budgweb/EN/man/budgmanag/Pages/budgmanag.aspx  
(9)    Diss. = stanziamenti dissociati / Non diss. = stanziamenti non dissociati.
(10)    EFTA: Associazione europea di libero scambio.
(11)    Paesi candidati e, se del caso, potenziali candidati dei Balcani occidentali.
(12)    L'anno N è l'anno in cui inizia a essere attuata la proposta/iniziativa.
(13)    Assistenza tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta.
(14)    AC = agente contrattuale; AL = agente locale; END = esperto nazionale distaccato; INT = personale interinale (intérimaire); JED = giovane esperto in delegazione (jeune expert en délégation).
(15)    Sottomassimale per il personale esterno previsto dagli stanziamenti operativi (ex linee "BA").
(16)    Per le risorse proprie tradizionali (dazi doganali, contributi zucchero), indicare gli importi netti, cioè gli importi lordi al netto del 25% per spese di riscossione.