Bruxelles, 4.1.2018

COM(2017) 559 final/2

2017/242(COD)

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Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla concessione di ulteriore assistenza macro-finanziaria alla Georgia

{SWD(2017) 321}


RELAZIONE

1.CONTESTO DELLA PROPOSTA

Motivi e obiettivi della proposta

La Georgia continua a dover far fronte al deterioramento del contesto esterno che, a causa della riduzione delle esportazioni e delle rimesse, ha contribuito a una crescita del PIL relativamente debole del 2,7% nel 2016 (rispetto al 2,9% nel 2015 e al 4,6% nel 2014). La crescita del PIL dovrebbe aumentare gradualmente, grazie ai consumi e agli investimenti, fino al 3,5% nel 2017. Nello stesso anno anche la crescita a livello regionale e mondiale dovrebbe registrare una ripresa, ma resterà soggetta a rischi al ribasso, a causa dell’instabilità geopolitica, del protezionismo e della volatilità nei mercati finanziari.

Il disavanzo di bilancio della Georgia rimane considerevole (4,1% del PIL nel 2016 e, secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale (FMI), nel 2017). Il rapporto debito pubblico/PIL è aumentato dal 35,6% nel 2014 al 44,6% nel 2016, soprattutto a causa del fatto che circa l’80% del debito pubblico è denominato in valuta estera e la valuta nazionale (il lari georgiano, GEL) si è notevolmente deprezzata durante tale periodo. Inoltre la posizione della bilancia dei pagamenti della Georgia resta vulnerabile a causa di un forte disavanzo delle partite correnti (12,4% del PIL nel 2016) e di un elevato debito estero (111,8% del PIL nel 2016). Le riserve in valuta estera della Georgia sono rimaste sostanzialmente stabili in termini assoluti dal 2011, ammontando a 2,8 miliardi di USD a fine 2016, ma il fabbisogno di riserva è aumentato, secondo l’indice composto dell’FMI. Pertanto le riserve sono attualmente al di sotto del livello ritenuto adeguato dall’FMI. La Georgia continua inoltre ad adeguarsi alle disposizioni della zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA) con l’UE, che offre opportunità ma comporta anche costi di adeguamento.

In questo contesto, il 12 aprile 2017 la Georgia e l’FMI hanno stipulato un accordo triennale (2017-2020) nell’ambito dell’Extended Fund Facility (EFF). L’EFF rappresenta il 100% della quota della Georgia nel Fondo (210,4 milioni di DSP, ovvero circa 285 milioni di USD). Il programma dell’EFF mira a sostenere il programma di riforme economiche che permetterà al paese di ridurre i punti di vulnerabilità economica e promuovere una crescita economica più forte e più inclusiva.

Il 16 giugno 2017 il governo della Georgia ha inoltre chiesto assistenza macro-finanziaria (AMF) all’UE. Alla luce della richiesta e della situazione economica del paese, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta di AMF a favore del paese, sulla base dell’articolo 212, paragrafo 2, del TFUE. L’importo della proposta ammonta a 45 milioni di EUR, di cui 35 milioni di EUR sotto forma di prestiti e 10 milioni di EUR sotto forma di sovvenzioni.

La nuova operazione di AMF proposta è la terza dopo il conflitto militare della Georgia con la Russia ad agosto 2008. A ottobre 2008, durante la conferenza internazionale dei donatori a Bruxelles, l’UE si è impegnata ad attuare due operazioni di AMF da 46 milioni di EUR ciascuna. La prima di tali operazioni (46 milioni di EUR completamente sotto forma di sovvenzioni) è stata attuata nel periodo 2009-2010 e la seconda (46 milioni di EUR, metà in sovvenzioni e metà in prestiti) nel periodo 2015-2017. L’ultima rata dell’operazione di AMF del periodo 2015-2017 è stata erogata a maggio 2017.

La nuova proposta di AMF dellUE aiuterà la Georgia a coprire parte del fabbisogno di finanziamento esterno nel periodo 2017-2020, stimato a 752 milioni di USD (671 milioni di EUR) 1 . Loperazione ridurrà le vulnerabilità a breve termine delleconomia in termini di bilancia dei pagamenti e di bilancio. Essa è progettata e attuata in coordinamento sia con i programmi di aggiustamento e di riforme che la Georgia ha concordato con lFMI e la Banca mondiale sia con le riforme concordate nellambito delle operazioni UE di sostegno al bilancio e della DCFTA.

Come illustrato nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la presente proposta e in base alla valutazione della situazione politica eseguita dal servizio europeo per l’azione esterna (SEAE), la Commissione ritiene soddisfatte le condizioni politiche ed economiche preliminari a cui è subordinata l’operazione di AMF proposta.

Contesto generale

Le prospettive macroeconomiche della Georgia rimangono vulnerabili. Il risanamento di bilancio in corso potrebbe indebolire la domanda interna e frenare la crescita economica del paese. Inoltre l’economia georgiana si trova di fronte a rischi più ampi, a causa dell’incertezza delle prospettive economiche mondiali e regionali, degli squilibri esterni (in particolare, un ampio e crescente disavanzo delle partite correnti e un significativo debito estero) e del livello non adeguato delle riserve internazionali.

Il rallentamento economico nella regione e il brusco deprezzamento delle valute dei principali partner commerciali dalla fine del 2014 hanno gravato sulle esportazioni e le rimesse della Georgia. Ciò ha contribuito al rallentamento della crescita economica che è passata al 2,7% nel 2016 dal 2,9% nel 2015 e 4,6% nel 2014. Nel 2016 la crescita del PIL della Georgia è stata trainata soprattutto dagli investimenti, mentre i consumi privati sono rimasti contenuti, rispecchiando la riduzione del reddito disponibile indotta dall’aumento del valore in lari delle obbligazioni di rimborso delle famiglie relative ai prestiti denominati in dollari statunitensi, in un contesto di forte deprezzamento della valuta nazionale. La crescita del PIL dovrebbe aumentare gradualmente fino al 3,5% nel 2017, sostenuta dai consumi e dagli investimenti, e al 5,0% nel 2020 (anno in cui avrà fine il recente accordo concluso con l’FMI).

Il tasso di cambio USD/GEL (media del periodo) è passato da 1,77 nel 2014 a 2,27 nel 2016, con un deprezzamento di circa il 22% del lari georgiano. Gli effetti di tale volatilità sono amplificati dalla dollarizzazione ancora elevata dell’economia georgiana, dove il 70% dei depositi e il 65% dei prestiti erano denominati in dollari statunitensi nel 2016.

Il tasso di disoccupazione in Georgia (11,8% a fine 2016), sebbene in calo dal 2009 (16,9%), rimane una sfida importante. Anche se sono state create opportunità di occupazione in nuovi settori in crescita, soprattutto nel turismo e negli altri servizi, il tasso di disoccupazione si mantiene elevato, a causa delle sfide associate allo squilibrio tra domanda e offerta di competenze e alle forti disparità regionali. La Georgia non dispone inoltre di un sistema di indennità di disoccupazione.

Per quanto riguarda il settore esterno, il disavanzo delle partite correnti della Georgia è ulteriormente peggiorato nel 2016, toccando il 12,4% del PIL (rispetto al 12,0% del PIL nel 2015 e al 10,6% nel 2014), e, come già indicato, rimane una notevole fonte di vulnerabilità. Il disavanzo delle partite correnti è aumentato nel periodo 2014-2016, nonostante il rallentamento della crescita economica, in quanto la debolezza delle esportazioni ha più che compensato la debolezza della domanda interna di importazioni, determinando un maggiore disavanzo degli scambi di merci. Secondo le proiezioni del programma dell’FMI, il disavanzo delle partite correnti dovrebbe peggiorare ulteriormente nel 2017 arrivando al 12,9%, per poi registrare una modesta diminuzione all’11% nel 2020. Il livello molto elevato del disavanzo delle partite correnti è dovuto soprattutto al disavanzo della bilancia commerciale, solo parzialmente compensato dall’avanzo della bilancia dei servizi e dai redditi e dai trasferimenti dall’estero, tra cui le rimesse.

Sebbene il disavanzo delle partite correnti sia stato finanziato principalmente dai flussi in entrata di investimenti diretti esteri, questi ultimi dovrebbero diminuire leggermente, passando dall’11% del PIL nel 2016 al 10,3% del PIL nel 2017 e mantenersi a un livello analogo fino al 2020. Inoltre, al finanziamento del disavanzo hanno contribuito anche i flussi finanziari in entrata generatori di debito. Pertanto il debito estero della Georgia, che si aggirava attorno all’80% del PIL nel periodo 2008-2014, ha registrato un aumento significativo negli anni successivi, raggiungendo il 111,8% del PIL a fine 2016. Il debito estero dovrebbe aumentare ulteriormente fino al 120,2% nel 2020. Poiché la maggior parte del debito estero è denominato in dollari statunitensi, il deprezzamento del lari ha svolto un ruolo importante in tale incremento.

In generale la Banca nazionale della Georgia si è astenuta da grandi interventi sul mercato dei cambi e ha consentito il deprezzamento del lari. Ciò ha permesso di mantenere nel complesso stabili le riserve internazionali lorde, che ammontavano a 2,7 miliardi di USD a fine febbraio 2017 (corrispondenti a circa 3 mesi di importazioni dell’anno successivo). Il programma recentemente concordato con l’FMI intende aumentare le riserve del 54%, da 2,8 miliardi di USD a fine 2016 a 4,2 miliardi di USD nel 2020 (corrispondenti a circa 4 mesi di copertura delle importazioni).

L’inflazione media del periodo (indice dei prezzi al consumo, IPC) è rallentata fino al 2,1% nel 2016, rispetto al 4,0% nel 2015. L’IPC dovrebbe salire al 5,7% nel 2017, in linea con l’aumento delle accise entrato in vigore a gennaio 2017, ma dovrebbe scendere al 3,0% nel 2018 e assestarsi su un livello analogo nel 2019 e nel 2020.

Dopo un lungo periodo di risanamento di bilancio iniziato nel 2009, il disavanzo di bilancio delle amministrazioni pubbliche ha iniziato ad aumentare nel 2015 (3,8% del PIL), in parte a causa dell’incremento della spesa sociale intesa ad affrontare gli elevati livelli di povertà e disuguaglianza del paese, ma anche a seguito degli effetti negativi del rallentamento economico sul gettito fiscale. La posizione di bilancio è peggiorata ulteriormente nel 2016, con il disavanzo pubblico che, secondo le stime del FMI, sarebbe salito al 4,1% del PIL, a causa sia di entrate inferiori al previsto sia dell’aumento della spesa prima delle elezioni politiche di ottobre (soprattutto per difesa, trasporti pubblici, infrastrutture e assistenza sanitaria). Il disavanzo di bilancio (che nell’anno in corso avrebbe dovuto continuare ad aumentare a circa il 6% del PIL, secondo le previsioni pubblicate prima della conclusione del nuovo programma dell’FMI) dovrebbe mantenersi, secondo le attuali previsioni, allo stesso livello (4,1%) nel 2017 e diminuire progressivamente in seguito, raggiungendo il 3,1% nel 2020. Anche il debito pubblico è aumentato, raggiungendo un livello stimato al 44,6% del PIL nel 2016 (rispetto al 35,6% nel 2014) e dovrebbe crescere ulteriormente, raggiungendo un picco del 47% circa nel 2019, per poi diminuire progressivamente in seguito.

La strategia di bilancio delle autorità georgiane si basa sulla prosecuzione del risanamento. In particolare prevedono di ridurre la spesa corrente (riduzione della spesa salariale e delle spese amministrative, guadagni di efficienza della spesa sanitaria e nuovi controlli sulla spesa delle amministrazioni locali), aumentando nel contempo la spesa in conto capitale, soprattutto nel settore delle infrastrutture, e aggiungendo un secondo pilastro (a capitalizzazione) al sistema pensionistico. Sul lato delle entrate, le autorità georgiane hanno aumentato le imposte (in particolare, le accise sui prodotti del tabacco, sui veicoli e sul carburante) per compensare le perdite di entrate dovute alla riforma dell’imposta sul reddito delle società, entrata in vigore a gennaio 2017, e, se necessario, sono pronte ad adottare ulteriori misure.

Il risanamento di bilancio è accompagnato da un programma di riforme strutturali, incentrato sul miglioramento del contesto imprenditoriale, dell’istruzione e della pubblica amministrazione, nonché sugli investimenti nelle infrastrutture. Le misure aggiuntive comprendono le riforme di bilancio (in particolare, il miglioramento della gestione dei rischi derivanti dai partenariati pubblico-privati e imprese pubbliche), il rafforzamento del settore finanziario (ad esempio, l’introduzione di un sistema di garanzia dei depositi e il miglioramento dei quadri di regolamentazione, di vigilanza e di risoluzione delle crisi delle banche) e l’adeguamento, attualmente in corso, ai requisiti della DCFTA.

Le proiezioni dell’FMI di marzo 2017 indicano un ingente fabbisogno di finanziamento esterno nel periodo 2017-2020, con un deficit complessivo di finanziamento esterno stimato a 752 milioni di USD (256 milioni di USD nel 2017, 222 milioni di USD nel 2018, 183 milioni di USD nel 2019 e 91 milioni di USD nel 2020). Tale deficit può essere imputato sostanzialmente a tre fattori: un disavanzo delle partite correnti relativamente elevato, la necessità di aumentare le riserve in valuta estera e i previsti significativi requisiti di ammortamento del debito.

L’operazione di AMF proposta, per 45 milioni di EUR (circa 50 milioni di USD), che si aggiungerebbero ai 23 milioni di EUR (circa 26 milioni di USD) erogati nell’ambito della precedente operazione di AMF a maggio 2017, coprirebbe il 10% del deficit complessivo di finanziamento stimato e il 33% del deficit di finanziamento residuo (dopo detrazione dei finanziamenti netti dell’FMI e della prevista erogazione da parte della Banca mondiale di prestiti a sostegno delle politiche).

Altri contributi importanti per colmare il deficit di finanziamento residuo comprendono le sovvenzioni a sostegno del bilancio concesse dall’agenzia francese dello sviluppo (pari a 62 milioni di USD nel 2017) e dalla Banca asiatica di sviluppo (100 milioni di USD previsti nel periodo 2018-2019).

Disposizioni vigenti nel settore della proposta

La decisione n. 778/2013/UE relativa alla precedente concessione di assistenza macrofinanziaria alla Georgia per un importo di 46 milioni di EUR (metà in sovvenzioni e metà in prestiti) è stata adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 12 agosto 2013 2 . Lassistenza è stata completamente erogata nel periodo 2015-2017 e lultima rata è stata versata a maggio 2017.

Coerenza con altri obiettivi e politiche dellUnione

Nel corso degli anni l’UE e la Georgia hanno instaurato strette relazioni politiche ed economiche, che hanno portato alla conclusione dell’accordo di associazione, comprendente una DCFTA, firmato nel 2014 ed entrato in vigore a luglio 2016. L’accordo di associazione, che ha sostituito il precedente accordo di partenariato e di cooperazione, consentirà l’associazione politica e l’integrazione economica della Georgia con l’UE. Il quadro di sostegno unico (SSF) dell’UE definisce i settori prioritari della cooperazione con la Georgia, finanziati dallo strumento europeo di vicinato. L’SSF per il periodo 2017-2020 è attualmente in fase di finalizzazione.

La Georgia ha già sviluppato forti legami economici con l’UE. Nel 2016 l’UE era il primo partner commerciale della Georgia, con una quota degli scambi pari al 32,6%, di gran lunga superiore agli altri principali partner commerciali (Turchia e Russia, rispettivamente con il 17,2% e l’8,1%). L’UE è anche il principale partner di investimento e donatore della Georgia.

I paesi interessati dalla politica europea di vicinato sono ammissibili all’AMF. L’AMF dell’UE andrà a integrare le sovvenzioni mobilitate a titolo dello strumento europeo di vicinato e di altri programmi dell’UE, in particolare la condizionalità prevista nei pacchetti di sostegno al bilancio che l’UE sta attuando. Sostenendo le autorità georgiane nell’adozione di un quadro adeguato di politica macroeconomica e di riforme strutturali, l’AMF dell’UE permetterà di aumentare il valore aggiunto e l’efficacia degli interventi finanziari complessivi dell’Unione, anche mediante altri strumenti finanziari.

La Georgia ha consolidato la democrazia e lo Stato di diritto e ha rafforzato ulteriormente il rispetto dei diritti umani. Le ultime elezioni parlamentari tenutesi a ottobre 2016 sono state competitive e ben organizzate. Per quanto riguarda il sistema giudiziario, le riforme attuate dalla Georgia hanno promosso l’indipendenza, professionalità e responsabilità dei giudici.

Per questi motivi, i presupposti politici per la concessione dell’AMF alla Georgia, compreso l’aspetto della vicinanza politica ed economica all’UE, possono ritenersi soddisfatti. Una valutazione dettagliata sulla conformità ai criteri politici dell’AMF elaborata dal SEAE è allegata al documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la proposta.

2.BASE GIURIDICA, SUSSIDIARIETÀ E PROPORZIONALITÀ

Sintesi delle misure proposte

Loperazione di AMF in esame ammonterebbe al massimo a 45 milioni di EUR. La Commissione propone di fornire lassistenza sotto forma di prestiti a medio termine di un importo massimo di 35 milioni di EUR e di sovvenzioni di un importo massimo di 10 milioni di EUR. Vista lentità delloperazione proposta, la Commissione sta valutando la possibilità di erogare lassistenza in due rate 3 . La prima rata consisterebbe indicativamente in un prestito di 15 milioni di EUR e di una sovvenzione di 5 milioni di EUR e la seconda rata in un prestito di 20 milioni di EUR e una sovvenzione di 5 milioni di EUR.

L’assistenza sarà gestita dalla Commissione. Conformemente al regolamento finanziario si applicano le disposizioni specifiche in materia di prevenzione delle frodi e di altre irregolarità.

Le erogazioni nell’ambito dell’operazione di AMF proposta sarebbero subordinate ai risultati positivi delle valutazioni previste dal programma dell’FMI e all’utilizzazione effettiva dei fondi dell’FMI da parte della Georgia. Inoltre la Commissione, a nome dell’UE, e le autorità georgiane concorderebbero una serie specifica di misure di riforma strutturale da definirsi in un protocollo d’intesa. Queste misure di riforma sosterrebbero il programma di riforme delle autorità e completerebbero i programmi concordati con l’FMI, la Banca mondiale e altri donatori, nonché i programmi connessi con le operazioni dell’UE di sostegno al bilancio. Esse sarebbero coerenti con le priorità di riforma economica concordate tra UE e Georgia nell’ambito dell’accordo di associazione, compresa la DCFTA e l’agenda di associazione.

La decisione di erogare circa il 22% dell’assistenza proposta in sovvenzioni (10 milioni di EUR su un totale di 45 milioni di EUR) e il resto sotto forma di prestiti è giustificata dal livello di sviluppo economico e sociale della Georgia (misurato dal reddito pro capite del paese - la Georgia è infatti classificata dalla Banca mondiale come un paese a reddito mediobasso - e dall’incidenza della povertà), nonché dal suo indebitamento relativamente elevato. La Georgia non soddisfa più i criteri di ammissibilità per i finanziamenti a condizioni agevolate, né dell’FMI né della Banca mondiale, anche se da relativamente poco tempo. Questo cambiamento induce tuttavia a privilegiare il prestito.

Base giuridica

La base giuridica della presente proposta è l’articolo 212, paragrafo 2, del TFUE.

Sussidiarietà (per la competenza non esclusiva)

Il principio di sussidiarietà è rispettato in quanto gli obiettivi di ripristino della stabilità macroeconomica a breve termine in Georgia non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri e possono essere conseguiti meglio a livello dell’Unione europea. Le ragioni principali sono da ricondurre ai vincoli di bilancio a livello nazionale e alla necessità di uno stretto coordinamento tra i donatori al fine di massimizzare la portata e l’efficienza dell’assistenza.

Proporzionalità

La proposta rispetta il principio di proporzionalità: essa si limita al minimo indispensabile per raggiungere gli obiettivi di stabilità macroeconomica a breve termine e non va al di là di quanto è necessario a tale scopo.

Come determinato dalla Commissione sulla base delle stime dell’FMI nel quadro del programma dell’EFF, l’importo della nuova AMF proposta, in aggiunta all’ultima erogazione nell’ambito della precedente operazione di AMF a maggio 2017, corrisponde al 10% del deficit complessivo di finanziamento stimato per il periodo 2017-2020 e al 33% del deficit di finanziamento residuo (vale a dire escludendo i contributi netti dell’FMI e le previste erogazioni da parte della Banca mondiale dei prestiti a sostegno delle politiche). Questo è coerente con le normali prassi di ripartizione degli oneri per le operazioni di AMF, tenuto conto dell’assistenza che altri donatori bilaterali e multilaterali si sono impegnati a fornire alla Georgia.

Scelta dellatto giuridico

Il finanziamento di progetti o l’assistenza tecnica non sarebbero strumenti adeguati o sufficienti per conseguire gli obiettivi macroeconomici illustrati in precedenza. Il principale valore aggiunto dell’AMF rispetto ad altri strumenti dell’UE risiede nella capacità di ridurre la pressione finanziaria esterna e di contribuire a creare un quadro macroeconomico stabile, anche promuovendo una bilancia dei pagamenti e una posizione di bilancio sostenibili, nonché un quadro propizio alle riforme strutturali. Contribuendo a mettere in atto un opportuno quadro di politiche generale, l’AMF può migliorare l’efficacia delle azioni finanziate in Georgia nell’ambito di altri strumenti finanziari più mirati dell’UE.

3.RISULTATI DELLE VALUTAZIONI EX POST, DELLE CONSULTAZIONI DEI PORTATORI DI INTERESSI E DELLE VALUTAZIONI DIMPATTO

Consultazione delle parti interessate

L’AMF è fornita come parte integrante del sostegno internazionale alla stabilizzazione economica della Georgia. Nel preparare la presente proposta di AMF, i servizi della Commissione si sono consultati con l’FMI e con la Banca mondiale, che hanno già attuato consistenti programmi di finanziamento e ne preparano di nuovi. La Commissione ha inoltre avuto regolari contatti con le autorità georgiane.

Ricorso al parere di esperti

Conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario, i servizi della Commissione europea hanno effettuato una valutazione operativa dei circuiti finanziari e amministrativi della Georgia per accertare che le procedure esistenti per la gestione dei programmi di assistenza, compresa l’AMF, forniscano garanzie adeguate. I risultati preliminari della missione condotta da una società di consulenza ai fini di tale valutazione operativa sono pervenuti nel settembre 2017. Essi concludono che attualmente i circuiti amministrativi e finanziari della Georgia sono adeguati alla gestione di una nuova operazione di AMF, anche se permangono alcune carenze. Il progetto di relazione finale sulla valutazione operativa è previsto per il novembre 2017. Gli sviluppi in questo campo continueranno a essere monitorati con attenzione, anche attraverso le relazioni periodiche sulle riforme della gestione delle finanze pubbliche elaborate dalla delegazione dell’UE a Tbilisi.

Valutazione dimpatto

L’assistenza macro-finanziaria dell’UE è uno strumento finanziario di emergenza da utilizzare in caso di gravi difficoltà della bilancia dei pagamenti in paesi terzi. La presente proposta di AMF è pertanto esentata dall’obbligo di svolgere una valutazione d’impatto conformemente agli orientamenti per legiferare meglio (SWD(2015) 111 final) della Commissione.

Più in generale, le proposte della Commissione relative all’AMF tengono conto degli insegnamenti tratti dalle valutazioni ex post sulle operazioni già attuate nel vicinato dell’UE. La nuova AMF e il programma di aggiustamento economico e di riforme che l’accompagna contribuiranno ad alleviare il fabbisogno di finanziamento a breve termine della Georgia, sostenendo nel contempo misure di politica volte a rafforzare a medio termine la bilancia dei pagamenti e la sostenibilità di bilancio e a promuovere la crescita sostenibile, integrando così il programma concordato con l’FMI. Queste condizioni politiche dovrebbero puntare a eliminare alcune delle carenze dell’economia e del sistema di governance economica della Georgia che sono emerse nel corso degli anni. In linea di principio, l’assistenza potrebbe essere subordinata tra l’altro all’attuazione di riforme volte a rafforzare le reti di sicurezza sociale, la gestione delle finanze pubbliche, le condizioni di investimento e a sostenere l’attuazione della DCFTA.

4.INCIDENZA SUL BILANCIO

L’assistenza prevista sarà fornita sotto forma di prestiti e sovvenzioni. La parte di prestito sarà finanziata mediante un’operazione di assunzione di prestito che la Commissione eseguirà a nome dell’UE. L’incidenza dell’assistenza sotto forma di prestito sul bilancio corrisponderà alla dotazione del fondo di garanzia per le azioni esterne dell’UE, al tasso del 9% degli importi erogati, dalla linea di bilancio 01 03 06 (“Dotazione del fondo di garanzia”). Nell’ipotesi che le due rate del prestito, pari a 15 milioni di EUR per la prima rata e a 20 milioni di EUR per la seconda, siano erogate nel 2018, la dotazione sarà iscritta, secondo le regole che disciplinano il meccanismo del fondo di garanzia, nel bilancio 2020 per un importo pari a 3,15 milioni di EUR.

La parte di sovvenzione dellassistenza (10 milioni di EUR in totale, ossia 5 milioni di EUR per ciascuna delle due rate) sarà finanziata mediante stanziamenti di impegno del bilancio 2018, sulla linea di bilancio 01 03 02 (Assistenza macrofinanziaria), con pagamenti nel 2018 4 . 

In base alle proiezioni attuali sull’utilizzo delle linee di bilancio 01 03 02 e 01 03 06, la Commissione ritiene che l’incidenza finanziaria dell’operazione di AMF proposta per la Georgia sia sostenibile in termini di bilancio.

5.ALTRI ELEMENTI

Clausola di riesame/revisione/temporaneità

La proposta comprende una clausola di temporaneità. L’AMF proposta sarebbe messa a disposizione per due anni e mezzo a decorrere dal primo giorno successivo all’entrata in vigore del protocollo d’intesa.

2017/242 (COD)

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla concessione di ulteriore assistenza macro-finanziaria alla Georgia

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 212, paragrafo 2,

vista la proposta della Commissione europea 5 ,

previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria 6 ,

considerando quanto segue:

1)Le relazioni tra lUnione europea (di seguito lUnione) e la Georgia continuano a svilupparsi nel quadro della politica europea di vicinato (PEV) e del partenariato orientale. La Georgia ha aderito al partenariato orientale dellUE nel 2009, dopo di che è stato negoziato un accordo di associazione UE-Georgia. Laccordo, che prevede lintroduzione graduale di una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA), è stato firmato nel giugno 2014 ed è entrato in vigore il 1º luglio 2016.

2)La Georgia continua a dover far fronte al deterioramento del contesto esterno che, a causa della riduzione delle esportazioni e delle rimesse, ha contribuito a una crescita del PIL relativamente debole nel 2016. La crescita a livello regionale e mondiale, anche se in ripresa nel 2017, secondo le previsioni, resta soggetta a rischi al ribasso.

3)Il disavanzo di bilancio della Georgia resta significativo e il rapporto debito pubblico/PIL è in aumento. La posizione della bilancia dei pagamenti della Georgia resta vulnerabile a causa del forte disavanzo delle partite correnti e dellelevato debito estero. Le riserve in valuta estera della Georgia sono rimaste stabili in termini assoluti, ma - dato laumento del relativo fabbisogno - sono scese al di sotto del livello che il Fondo monetario internazionale (FMI) ritiene adeguato. La Georgia continua inoltre ad adeguarsi ai requisiti della DCFTA con lUnione.

4)In tale contesto le autorità della Georgia e lFMI hanno concordato, ad aprile 2017, un accordo di Extended Fund Facility (EFF) di durata triennale (2017-2020) per un importo di 285,3 milioni di USD. Laccordo è stato approvato dal Consiglio esecutivo dellFMI il 12 aprile 2017. Esso mira a sostenere il programma di riforme economiche che permetterà alla Georgia di ridurre i punti di vulnerabilità economica e di promuovere una crescita economica più forte e più inclusiva.

5)In considerazione del fabbisogno di finanziamento esterno residuo della Georgia, a giugno 2017 le autorità del paese hanno chiesto allUnione unassistenza macrofinanziaria supplementare.

6)Dopo il conflitto militare con la Russia ad agosto 2008, la Georgia ha beneficiato di due operazioni di AMF promosse dallUnione in occasione della conferenza internazionale dei donatori tenutasi a Bruxelles a ottobre 2008. La prima di tali operazioni (46 milioni di EUR completamente sotto forma di sovvenzioni) è stata attuata nel periodo 2009-2010 e la seconda (46 milioni di EUR, metà in sovvenzioni e metà in prestiti) nel periodo 2015-2017. LUnione ha inoltre messo a disposizione della Georgia 610-746 milioni di EUR nellambito dello strumento europeo di vicinato per il periodo 2014-2020, incluso il sostegno di bilancio e lassistenza tecnica. Inoltre la Georgia beneficia del sostegno del Fondo di investimento per la politica di vicinato (NIF), che nel paese ha finanziato progetti per circa 86 milioni di EUR durante il periodo 2008-2017.

7)In quanto paese coperto dalla PEV, la Georgia dovrebbe essere considerata ammissibile a ricevere lassistenza macro-finanziaria dellUnione.

8)Lassistenza macro-finanziaria dellUnione dovrebbe essere uno strumento finanziario eccezionale di sostegno non vincolato e non specifico alla bilancia dei pagamenti, destinato a coprire il fabbisogno immediato di finanziamento esterno del beneficiario e dovrebbe sostenere lattuazione di un programma di politica che preveda energiche misure di risanamento e di riforma strutturale immediate volte a migliorare a breve termine la situazione della bilancia dei pagamenti.

9)Dato che la bilancia dei pagamenti georgiana presenta ancora un ingente deficit di finanziamento esterno residuo, superiore alle risorse fornite dallFMI e da altre istituzioni multilaterali, lassistenza macro-finanziaria che lUnione fornirebbe alla Georgia è considerata, nelle attuali circostanze eccezionali, una risposta adeguata alla richiesta del paese di sostenere la stabilizzazione economica congiuntamente al programma dellFMI. Lassistenza macro-finanziaria dellUnione sosterrebbe la stabilizzazione economica e il programma di riforme strutturali del paese, integrando le risorse messe a disposizione nel quadro dellaccordo finanziario con lFMI.

10)Lassistenza macro-finanziaria dellUnione dovrebbe mirare a promuovere il ripristino della sostenibilità della situazione finanziaria esterna della Georgia, favorendo così il suo sviluppo economico e sociale.

11)La determinazione dellimporto dellassistenza macro-finanziaria dellUnione si basa su una valutazione quantitativa completa del fabbisogno di finanziamento esterno residuo della Georgia e tiene conto della sua capacità di autofinanziarsi con risorse proprie, in particolare le riserve internazionali a sua disposizione. Lassistenza macro-finanziaria dellUnione dovrebbe integrare i programmi e le risorse messi a disposizione dallFMI e dalla Banca mondiale. La determinazione dellimporto dellassistenza tiene conto anche dei previsti contributi finanziari da parte di donatori bilaterali e multilaterali e della necessità di garantire unequa ripartizione degli oneri tra lUnione e gli altri donatori, nonché della precedente mobilitazione di altri strumenti finanziari esterni dellUnione in Georgia e del valore aggiunto dellintervento complessivo dellUnione.

12)Tenuto conto del fabbisogno di finanziamento esterno residuo della Georgia, del livello di sviluppo economico e sociale, in termini di reddito pro capite e di incidenza della povertà, nonché del suo livello di indebitamento, una parte dellassistenza dovrebbe essere fornita sotto forma di sovvenzioni.

13)La Commissione dovrebbe garantire che lassistenza macro-finanziaria dellUnione sia coerente, sotto il profilo giuridico e sostanziale, con i principi fondamentali, gli obiettivi e le misure adottate nei vari settori dellazione esterna e con le altre politiche pertinenti dellUnione.

14)Lassistenza macro-finanziaria dellUnione dovrebbe sostenere la politica esterna dellUnione nei confronti della Georgia. I servizi della Commissione e il servizio europeo per lazione esterna dovrebbero lavorare a stretto contatto durante lintera operazione di assistenza macro-finanziaria al fine di coordinare la politica esterna dellUnione e garantirne la coerenza.

15)È opportuno che lassistenza macro-finanziaria dellUnione sostenga limpegno della Georgia nei confronti dei valori condivisi con lUnione, tra cui la democrazia, lo Stato di diritto, il buon governo, il rispetto dei diritti umani, lo sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà, nonché il suo impegno nei confronti dei principi di un commercio aperto, disciplinato da regole ed equo.

16)È opportuno subordinare la concessione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione al rispetto, da parte della Georgia, di meccanismi democratici effettivi, compreso il pluralismo parlamentare, dello Stato di diritto e dei diritti umani. È inoltre opportuno che gli obiettivi specifici dellassistenza macro-finanziaria dellUnione rafforzino lefficienza, la trasparenza e la rendicontabilità nei sistemi di gestione delle finanze pubbliche in Georgia e promuovano le riforme strutturali volte a favorire una crescita sostenibile e inclusiva, la creazione di posti di lavoro e il risanamento di bilancio. Il rispetto delle condizioni preliminari e il conseguimento di tali obiettivi dovrebbero essere oggetto di un monitoraggio regolare da parte della Commissione e del SEAE.

17)Per assicurare una tutela efficace degli interessi finanziari dellUnione connessi allassistenza macro-finanziaria dellUnione, la Georgia dovrebbe adottare misure appropriate in materia di prevenzione e di lotta contro la frode, la corruzione e ogni altra irregolarità relativa allassistenza. È inoltre opportuno prevedere controlli da parte della Commissione e verifiche contabili da parte della Corte dei conti.

18)Lerogazione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione lascia impregiudicati i poteri del Parlamento europeo e del Consiglio (in quanto autorità di bilancio).

19)Gli importi dellassistenza macro-finanziaria fornita sotto forma di sovvenzioni e gli importi della dotazione richiesta per lassistenza macro-finanziaria sotto forma di prestiti dovrebbero essere in linea con gli stanziamenti di bilancio definiti nel quadro finanziario pluriennale.

20)È opportuno che lassistenza macro-finanziaria dellUnione sia gestita dalla Commissione. Al fine di garantire che il Parlamento europeo e il Consiglio possano seguire lattuazione della presente decisione, la Commissione dovrebbe informarli periodicamente in merito agli sviluppi relativi allassistenza e fornire loro i documenti pertinenti.

21)Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione della presente decisione, dovrebbero essere attribuite alla Commissione competenze di esecuzione. Tali competenze dovrebbero essere esercitate conformemente al regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 7 .

22)Lassistenza macro-finanziaria dellUnione dovrebbe essere soggetta a condizioni di politica economica, da stabilire in un protocollo dintesa. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione e per ragioni di efficienza, la Commissione dovrebbe essere autorizzata a negoziare tali condizioni con le autorità georgiane sotto la supervisione del comitato dei rappresentanti degli Stati membri conformemente al regolamento (UE) n. 182/2011. A norma di tale regolamento, si dovrebbe fare ricorso alla procedura consultiva, come regola generale, in tutti i casi diversi da quelli previsti da detto regolamento. Considerato limpatto potenzialmente rilevante di unassistenza di oltre 90 milioni di EUR, si dovrebbe ricorrere alla procedura desame per le operazioni al di sopra di tale soglia. In considerazione dellimporto dellassistenza macro-finanziaria dellUnione alla Georgia, si dovrebbe fare ricorso alla procedura consultiva per ladozione del protocollo dintesa e per qualsiasi riduzione, sospensione o annullamento dellassistenza,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1.    LUnione mette a disposizione della Georgia unassistenza macro-finanziaria per un importo massimo di 45 milioni di EUR (di seguito lassistenza macro-finanziaria dellUnione) al fine di sostenere la stabilizzazione economica e un programma sostanziale di riforme nel paese. Di detto importo massimo, fino a 35 milioni di EUR sono forniti sotto forma di prestiti e fino a 10 milioni di EUR sotto forma di sovvenzioni. Lerogazione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione è subordinata allapprovazione del bilancio dellUnione per lesercizio in questione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Lassistenza macro-finanziaria dellUnione contribuisce a coprire il fabbisogno della bilancia dei pagamenti della Georgia indicato nel programma dellFMI in vigore.

2.    La Commissione ha la facoltà di prendere in prestito, a nome dellUnione, sui mercati dei capitali o da istituti finanziari le risorse necessarie per finanziare la parte dellassistenza macro-finanziaria dellUnione costituita dal prestito, per poi concederle a sua volta in prestito alla Georgia. La durata massima dei prestiti è in media di 15 anni.

3.    Lerogazione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione è gestita dalla Commissione in linea con gli accordi o le intese tra il Fondo monetario internazionale (FMI) e la Georgia, nonché con i principi e gli obiettivi fondamentali delle riforme economiche fissati nellaccordo di associazione UE-Georgia, compresa la zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA), concordato nellambito della politica europea di vicinato (PEV).

La Commissione informa periodicamente il Parlamento europeo e il Consiglio in merito all’evoluzione dell’assistenza macro-finanziaria dell’Unione, compresi i relativi esborsi, e fornisce a tempo debito i documenti pertinenti a dette istituzioni.

4.    Lassistenza macro-finanziaria dellUnione è messa a disposizione per un periodo di due anni e mezzo a decorrere dal primo giorno successivo allentrata in vigore del protocollo dintesa di cui allarticolo 3, paragrafo 1.

5.    Qualora il fabbisogno di finanziamento della Georgia diminuisca radicalmente nel corso del periodo di erogazione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione rispetto alle previsioni iniziali, la Commissione, deliberando secondo la procedura consultiva di cui allarticolo 7, paragrafo 2, riduce limporto dellassistenza, la sospende o la cancella.

Articolo 2

1.    La concessione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione è subordinata al rispetto, da parte della Georgia, di meccanismi democratici effettivi (compreso il pluralismo parlamentare), dello Stato di diritto e dei diritti umani.

2.    La Commissione e il servizio europeo per lazione esterna (SEAE) monitorano il rispetto di tale condizione preliminare durante lintero ciclo dellassistenza macro-finanziaria dellUnione.

3.    I paragrafi 1 e 2 si applicano conformemente alla decisione 2010/427/UE del Consiglio 8 .

Articolo 3

1.    La Commissione concorda con le autorità georgiane, secondo la procedura consultiva di cui allarticolo 7, paragrafo 2, condizioni di politica economica e condizioni finanziarie chiaramente definite e incentrate sulle riforme strutturali e sulla solidità delle finanze pubbliche, alle quali deve essere subordinata lassistenza macro-finanziaria dellUnione, da stabilire in un protocollo dintesa (di seguito protocollo dintesa) comprendente un calendario per il soddisfacimento di tali condizioni. Le condizioni di politica economica e le condizioni finanziarie stabilite nel protocollo dintesa sono compatibili con gli accordi o con le intese di cui allarticolo 1, paragrafo 3, compresi i programmi di aggiustamento macroeconomico e di riforma strutturale attuati dalla Georgia con il sostegno dellFMI.

2.    Le condizioni di cui al paragrafo 1 mirano, in particolare, a rafforzare lefficienza, la trasparenza e la rendicontabilità dei sistemi di gestione delle finanze pubbliche in Georgia, anche ai fini del ricorso allassistenza macro-finanziaria dellUnione. Nella definizione delle misure di politica si tengono inoltre in debita considerazione i progressi conseguiti sul piano dellapertura reciproca dei mercati, dello sviluppo di un commercio disciplinato da regole ed equo nonché di altre priorità della politica esterna dellUnione. I progressi compiuti nel conseguimento di tali obiettivi sono oggetto di controllo regolare da parte della Commissione.

3.    Le condizioni finanziarie dellassistenza macro-finanziaria dellUnione sono stabilite in dettaglio in un accordo di prestito e in un accordo di sovvenzione da concludere tra la Commissione e le autorità georgiane.

4.    La Commissione verifica a intervalli regolari che le condizioni di cui allarticolo 4, paragrafo 3, continuino a essere soddisfatte, verificando anche che le politiche economiche della Georgia siano in linea con gli obiettivi dellassistenza macro-finanziaria dellUnione. A tal fine, la Commissione opera in stretto coordinamento con lFMI e con la Banca mondiale e, ove necessario, con il Parlamento europeo e il Consiglio.

Articolo 4

1.    Fatte salve le condizioni di cui al paragrafo 3, la Commissione mette a disposizione lassistenza macro-finanziaria dellUnione in due rate, consistenti ognuna in un prestito e in una sovvenzione. Limporto di ciascuna rata è fissato nel protocollo dintesa di cui allarticolo 3.

2.    Per gli importi dellassistenza macro-finanziaria dellUnione fornita sotto forma di prestiti è prevista una dotazione, ove richiesto, ai sensi del regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 del Consiglio 9 .

3.    La Commissione decide di versare le rate a condizione che siano rispettate tutte le condizioni seguenti:

(a)la condizione preliminare di cui allarticolo 2;

(b)la realizzazione costantemente soddisfacente di un programma di politica che preveda energiche misure di risanamento e di riforma strutturale, sostenuto da un accordo di credito non precauzionale con lFMI;

(c)lattuazione delle condizioni di politica economica e delle condizioni finanziarie stabilite nel protocollo dintesa.

In linea di principio il versamento della seconda rata non è effettuato prima di tre mesi a decorrere dal versamento della prima rata.

4.    Qualora le condizioni di cui al paragrafo 3 non siano soddisfatte, la Commissione sospende temporaneamente o annulla lerogazione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione. In tali casi comunica al Parlamento europeo e al Consiglio le ragioni della sospensione o cancellazione.

5.    Lassistenza macro-finanziaria dellUnione è erogata alla Banca nazionale della Georgia. Fatte salve le condizioni che saranno stabilite nel protocollo dintesa, fra cui la conferma del fabbisogno residuo di finanziamento di bilancio, i fondi dellUnione possono essere trasferiti al ministero delle finanze della Georgia in quanto beneficiario finale.

Articolo 5

1.    Le operazioni di assunzione e di concessione di prestiti relative alla parte dellassistenza macro-finanziaria dellUnione costituita dal prestito sono effettuate in euro con la stessa data di valuta e non obbligano lUnione a trasformazioni delle scadenze, né la espongono a rischi di cambio o di tasso dinteresse o ad altri rischi commerciali.

2.    Se le circostanze lo consentono e qualora la Georgia ne faccia richiesta, la Commissione può adottare le disposizioni necessarie per garantire che i termini e le condizioni del prestito prevedano una clausola di rimborso anticipato e che una clausola analoga sia inserita nei termini e nelle condizioni delle operazioni di assunzione del prestito.

3.    Qualora le circostanze consentano un miglioramento del tasso dinteresse sul prestito e la Georgia ne faccia richiesta, la Commissione può decidere di procedere al rifinanziamento della totalità o di parte dei prestiti da essa inizialmente assunti o a una ristrutturazione delle relative condizioni finanziarie. Le operazioni di rifinanziamento o di ristrutturazione sono effettuate alle condizioni di cui ai paragrafi 1 e 4 e non comportano una proroga della scadenza dei prestiti assunti, né un aumento dellammontare del capitale non ancora rimborsato alla data delle suddette operazioni.

4.    Tutte le spese sostenute dallUnione che concernono le operazioni di assunzione e concessione di prestiti di cui alla presente decisione sono a carico della Georgia.

5.    La Commissione informa il Parlamento europeo e il Consiglio sullandamento delle operazioni di cui ai paragrafi 2 e 3.

Articolo 6

1.    Lassistenza macro-finanziaria dellUnione è fornita conformemente al regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio 10  e al regolamento delegato (UE) n. 1268/2012 della Commissione 11 .

2.    Lattuazione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione è soggetta a gestione diretta.

3.    Laccordo di prestito e laccordo di sovvenzione da concludere con le autorità georgiane contengono disposizioni:

(a)che assicurano che la Georgia verifichi a cadenza regolare che i finanziamenti provenienti dal bilancio dellUnione siano stati utilizzati correttamente, adotti misure atte a prevenire irregolarità e frodi e, se necessario, intraprenda azioni legali per il recupero dei fondi concessi ai sensi della presente decisione che sono stati oggetto di appropriazione indebita;

(b)che assicurano la tutela degli interessi finanziari dellUnione, in particolare prevedendo misure specifiche di prevenzione e di lotta contro la frode, la corruzione e ogni altra irregolarità che riguardi lassistenza macro-finanziaria dellUnione, conformemente al regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 del Consiglio 12 , al regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 del Consiglio 13  e al regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio 14 ;

(c)che autorizzano espressamente la Commissione, compreso lUfficio europeo per la lotta antifrode, o i suoi rappresentanti a effettuare controlli, ivi inclusi accertamenti e verifiche in loco;

(d)che autorizzano espressamente la Commissione e la Corte dei conti a procedere a verifiche contabili durante e dopo il periodo di disponibilità dellassistenza macro-finanziaria dellUnione, comprese le verifiche contabili documentali e in loco, come le valutazioni operative;

(e)che garantiscono che lUnione abbia diritto al rimborso anticipato del prestito e/o al rimborso totale della sovvenzione qualora si riscontri che, in relazione alla gestione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione, la Georgia è stata coinvolta in atti di frode o di corruzione o in altre attività illegali che ledono gli interessi finanziari dellUnione.

4.    Prima dellattuazione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione la Commissione analizza, per mezzo di una valutazione operativa, la solidità dei meccanismi finanziari, delle procedure amministrative e dei meccanismi di controllo interni ed esterni della Georgia che sono pertinenti ai fini dellassistenza.

Articolo 7

1.    La Commissione è assistita da un comitato. Il comitato è un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011.

2.    Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica larticolo 4 del regolamento (UE) n. 182/2011.

Articolo 8

1.    Entro il 30 giugno di ogni anno la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sullattuazione della presente decisione nel corso dellanno precedente, comprensiva della valutazione dellattuazione. La relazione:

(a)esamina i progressi ottenuti nellattuazione dellassistenza macro-finanziaria dellUnione;

(b)valuta la situazione economica e le prospettive della Georgia, nonché i progressi ottenuti nellattuazione delle misure di politica di cui allarticolo 3, paragrafo 1;

(c)indica il legame tra le condizioni di politica economica definite nel protocollo dintesa, i risultati economici e di bilancio della Georgia e le decisioni della Commissione di versare le rate dellassistenza macro-finanziaria dellUnione.

2.    Entro due anni dalla scadenza del periodo di disponibilità di cui allarticolo 1, paragrafo 4, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione ex post, che analizza i risultati e lefficienza dellassistenza macro-finanziaria dellUnione completata e in quale misura essa abbia contribuito agli obiettivi dellassistenza.

Articolo 9

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Parlamento europeo    Per il Consiglio

Il presidente    Il presidente

SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

1.CONTESTO DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

1.1.Titolo della proposta/iniziativa

1.2.Settore/settori interessati nella struttura ABM/ABB

1.3.Natura della proposta/iniziativa

1.4.Obiettivi

1.5.Motivazione della proposta/iniziativa

1.6.Durata e incidenza finanziaria

1.7.Modalità di gestione previste

2.MISURE DI GESTIONE

2.1.Disposizioni in materia di monitoraggio e di relazioni

2.2.Sistema di gestione e di controllo

2.3.Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

3.INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

3.1.Rubrica/rubriche del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate

3.2.Incidenza prevista sulle spese 

3.2.1.Sintesi dell’incidenza prevista sulle spese

3.2.2.Incidenza prevista sugli stanziamenti operativi

3.2.3.Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa

3.2.4.Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

3.2.5.Partecipazione di terzi al finanziamento

3.3.Incidenza prevista sulle entrate

SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

1.CONTESTO DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

1.1.Titolo della proposta/iniziativa

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di ulteriore assistenza macro-finanziaria a favore della Georgia

1.2.Settore/settori interessati nella struttura ABM/ABB 15  

Settore:    titolo 01 – Affari economici e finanziari

Attività:    03 – Questioni economiche e finanziarie internazionali

1.3.Natura della proposta/iniziativa

X La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione

1.4.Obiettivi

1.4.1.Obiettivi strategici pluriennali della Commissione oggetto della proposta/iniziativa 

“Il rilancio dell’occupazione, della crescita e degli investimenti: promuovere la prosperità anche al di fuori dell’UE”

Le attività concernenti la DG ECFIN riguardano:

(a)il sostegno alla stabilità macroeconomica e la promozione delle riforme a favore della crescita al di fuori dellUE, anche attraverso dialoghi economici regolari con i partner principali e lerogazione di assistenza macro-finanziaria (AMF) e

(b)il sostegno al processo di allargamento, lattuazione della politica europea di vicinato (PEV) e delle priorità dellUE in altri paesi terzi, realizzando analisi economiche e offrendo consulenze e valutazioni delle politiche.

1.4.2.Obiettivi specifici e attività ABM/ABB interessate

Obiettivo specifico: “Promuovere la prosperità anche al di fuori dell’UE”

Attività ABM/ABB interessate

(a)il sostegno alla stabilità macroeconomica e la promozione delle riforme a favore della crescita al di fuori dellUE, anche attraverso dialoghi economici regolari con i partner principali e lerogazione di AMF e

(b)il sostegno al processo di allargamento, lattuazione della PEV e delle priorità dellUE in altri paesi terzi, realizzando analisi economiche e offrendo consulenze e valutazioni delle politiche.

1.4.3.Risultati e incidenza previsti

L’assistenza proposta a favore della Georgia consiste in un prestito UE di importo fino a 35 milioni di EUR e in una sovvenzione di importo fino a 10 milioni di EUR volti a contribuire a una maggiore sostenibilità della bilancia dei pagamenti. Tale assistenza, da erogare in due rate, dovrebbe aiutare il paese a superare la difficile situazione in cui versano l’economia e la bilancia dei pagamenti. Essa favorirà nel contempo l’attuazione di riforme strutturali volte a rafforzare la crescita economica sostenibile, a ridurre le vulnerabilità macroeconomiche e a migliorare la gestione delle finanze pubbliche.

1.4.4.Indicatori di risultato e di incidenza

Le autorità dovranno riferire periodicamente ai servizi della Commissione su una serie di indicatori e presentare una relazione completa sul rispetto delle condizioni concordate prima dell’erogazione completa di tutte le rate dell’assistenza.

Dopo la valutazione operativa dei circuiti finanziari e delle procedure amministrative della Georgia finalizzata a preparare la presente operazione, i servizi della Commissione continueranno a sorvegliare la gestione delle finanze pubbliche. Anche la delegazione dell’UE a Tbilisi riferirà regolarmente sulle questioni legate al monitoraggio dell’assistenza. I servizi della Commissione rimarranno in stretto contatto con l’FMI e con la Banca mondiale per usufruire delle conoscenze derivanti dalle loro attività in corso in Georgia.

La proposta di decisione prevede la presentazione al Parlamento europeo e al Consiglio di una relazione annuale comprensiva di una valutazione dell’attuazione dell’operazione. Entro due anni dalla scadenza del periodo di disponibilità è prevista una valutazione indipendente ex post dell’assistenza.

1.5.Motivazione della proposta/iniziativa

1.5.1.Necessità nel breve e lungo termine 

L’erogazione dell’assistenza sarà subordinata all’attuazione soddisfacente del programma economico concordato tra la Georgia e l’FMI, approvato dal Consiglio esecutivo dell’FMI il 12 aprile 2017. Inoltre la Commissione concorderà con le autorità georgiane le condizioni specifiche, elencate in un protocollo d’intesa, che dovranno essere adeguatamente soddisfatte prima dell’erogazione della seconda rata.

1.5.2.Valore aggiunto dellintervento dellUnione europea

L’AMF proposta aiuterà la Georgia a superare le conseguenze del deterioramento dell’ambiente esterno che, riducendo le esportazioni e le rimesse, ha contribuito a una crescita del PIL relativamente debole nel 2016, nonché a ridurre la vulnerabilità della posizione della bilancia dei pagamenti del paese e ad adeguarsi ai requisiti della zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA). In tal modo l’AMF proposta contribuirà a promuovere la stabilità macroeconomica e le riforme strutturali nel paese. Integrando le risorse messe a disposizione dalle istituzioni finanziarie internazionali, da altri strumenti dell’UE e da altri donatori, l’AMF contribuirà a rafforzare l’efficacia complessiva del pacchetto di sostegno finanziario fornito dalla comunità internazionale dei donatori.

Il programma proposto rafforzerà inoltre l’impegno di riforma e l’aspirazione del governo a relazioni più strette con l’UE. Questo risultato sarà ottenuto, fra l’altro, grazie alle appropriate condizioni alle quali è subordinata l’erogazione dell’assistenza. In un contesto più ampio, il programma segnalerà agli altri paesi della regione che l’UE continua a sostenere, nei momenti di difficoltà economiche, i paesi che si avviano con decisione sulla strada delle riforme politiche.

1.5.3.Insegnamenti tratti da esperienze analoghe

Dal 2004 sono state svolte oltre quindici valutazioni ex post sulle operazioni di AMF, da cui risulta che queste operazioni contribuiscono, sebbene a volte indirettamente e in maniera modesta, al miglioramento della sostenibilità esterna, alla stabilità macroeconomica e all’attuazione di riforme strutturali nel paese beneficiario. Nella maggior parte dei casi le operazioni di AMF hanno avuto un effetto positivo sulla bilancia dei pagamenti del paese beneficiario e hanno contribuito ad allentare i vincoli di bilancio, portando inoltre a una crescita economica leggermente più sostenuta.

1.5.4.Compatibilità ed eventuale sinergia con altri strumenti pertinenti

L’UE è il principale donatore della Georgia. L’assistenza dell’UE destinata alla Georgia nell’ambito dello strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI) per il periodo 20072013 è ammontata in totale a 452 milioni di EUR. Per il periodo 2014-2020 l’assistenza fornita dall’UE alla Georgia nell’ambito dello strumento europeo di vicinato potrebbe essere compresa tra un’assegnazione minima di 610 milioni di EUR e un’assegnazione massima di 746 milioni di EUR. Questi fondi sono integrati da finanziamenti provenienti da altri strumenti dell’UE, come il Fondo d’investimento per la politica di vicinato (NIF). Oltre ai programmi di cooperazione bilaterale, la Georgia beneficia di diversi programmi regionali, in particolare nei settori dei trasporti, dell’energia e dell’ambiente. Essa partecipa inoltre alle iniziative aperte a tutti i paesi del vicinato, quali Erasmus+, TAIEX, SIGMA. Oltre allo strumento europeo di vicinato, la Georgia è ammissibile ai finanziamenti a titolo degli strumenti e programmi tematici dell’UE: lo strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR), lo strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace (IcSP), nonché i programmi in materia di organizzazioni della società civile e autorità locali, sviluppo umano, migrazione e asilo. Inoltre dal 2010 la Banca europea per gli investimenti ha messo a disposizione prestiti per un importo di 1 267 milioni di EUR.

Il principale valore aggiunto dell’AMF rispetto ad altri strumenti UE risiede nella capacità di contribuire a creare un quadro macroeconomico stabile, anche attraverso la promozione di una bilancia dei pagamenti e di una posizione di bilancio sostenibili, nonché un quadro propizio alle riforme strutturali. Tale assistenza non fornisce un sostegno finanziario sistematico allo sviluppo economico e sociale a lungo termine dei paesi beneficiari: cessa infatti non appena la situazione finanziaria esterna del paese sia ricondotta su un percorso sostenibile, per essere successivamente sostituita dagli strumenti UE di assistenza nell’ambito della cooperazione ordinaria.

L’AMF è inoltre intesa quale complemento degli interventi delle istituzioni finanziarie internazionali, in particolare del programma di aggiustamento e di riforma sostenuto dall’Extended Fund Facility dell’FMI e dai prestiti per la politica di sviluppo della Banca mondiale.

1.6.Durata e incidenza finanziaria

X Proposta/iniziativa di durata limitata

X Proposta/iniziativa della durata di due anni e mezzo a decorrere dall’entrata in vigore del protocollo d’intesa, come stabilito nell’articolo 1, paragrafo 4, della decisione

X è previsto un impatto finanziario dal 2017 al 2020

1.7.Modalità di gestione prevista 16  

X Gestione diretta a opera della Commissione

2.MISURE DI GESTIONE

2.1.Disposizioni in materia di monitoraggio e di relazioni

L’assistenza in oggetto ha carattere macroeconomico ed è concepita in linea con il programma economico sostenuto dall’FMI. I servizi della Commissione monitoreranno l’intervento basandosi sui progressi compiuti nell’attuazione del programma dell’FMI e delle misure di riforma specifiche che saranno concordate con le autorità georgiane in un protocollo d’intesa (cfr. anche punto 1.4.4).

2.2.Sistema di gestione e di controllo

2.2.1.Rischi individuati 

L’operazione di AMF proposta presenta rischi fiduciari nonché rischi legati alle politiche attuate e alla situazione politica generale.

Vi è il rischio che l’AMF possa essere usata in modo fraudolento. Poiché la Georgia non destina l’AMF a spese specifiche, tale rischio dipende da fattori quali la qualità generale dei sistemi di gestione presso la Banca centrale e il ministero delle Finanze e l’adeguatezza delle capacità di revisione contabile interna ed esterna.

Un secondo rischio deriva dalla possibilità che la Georgia non riesca a rispettare le obbligazioni finanziarie nei confronti dell’UE relative ai prestiti di AMF proposti (rischio di default o rischio di credito); ciò potrebbe essere causato, per esempio, da un altro notevole deterioramento della bilancia dei pagamenti e della situazione di bilancio del paese.

Un altro rischio grave dell’operazione deriva dalla situazione geopolitica regionale, in particolare a causa delle difficili relazioni della Georgia con la Russia e delle regioni separatiste dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud. Un peggioramento della situazione geopolitica regionale potrebbe avere un impatto negativo sulla stabilità macroeconomica della Georgia e compromettere l’efficacia del programma dell’FMI e l’erogazione e/o il rimborso dell’AMF proposta.

Infine l’economia georgiana è esposta ad altri rischi più ampi dovuti all’incertezza delle prospettive economiche regionali e mondiali. Nel 2017 è prevista una ripresa della crescita regionale e globale che rimarrà tuttavia debole e soggetta ai rischi al ribasso, a causa del protezionismo, della volatilità dei mercati finanziari e del potenziale ulteriore apprezzamento del dollaro statunitense. Se tali rischi si concretizzano, essi potrebbero portare a una minore crescita economica in Georgia, che, associata a livelli costantemente elevati di disuguaglianza e a una rete di sicurezza sociale relativamente limitata, potrebbe incidere sul bilancio e ridurre il sostegno interno alle riforme strutturali.

2.2.2.Modalità di controllo previste

L’AMF sarà oggetto di procedure di verifica, controllo e revisione contabile, effettuate sotto la responsabilità della Commissione, anche tramite l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), e dalla Corte dei conti europea.

2.2.3.Costi e benefici dei controlli e probabile tasso di non conformità

I costi di base per la Commissione relativi ai metodi di verifica e controllo sono descritti nella tabella 3.2.1. Vanno inoltre aggiunti i costi della Corte dei conti europea e di eventuali interventi dell’OLAF. La valutazione operativa dei circuiti finanziari e amministrativi della Georgia, che i servizi della Commissione (con l’aiuto di consulenti esterni) porteranno a termine nel 2017, aiuta a valutare i rischi di uso fraudolento dei fondi e presenta il vantaggio collaterale di offrire informazioni utili sulle riforme necessarie della gestione delle finanze pubbliche, che possono quindi riflettersi nelle condizioni di politica a cui è subordinata l’operazione. Quanto al probabile tasso di non conformità, il relativo rischio (in forma di mancato rimborso del prestito o di uso fraudolento dei fondi) è considerato basso in base all’esperienza maturata nell’AMF fin dalla creazione dello strumento.

2.3.Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

Per ridurre il rischio di uso fraudolento saranno adottate diverse misure.

In primo luogo, l’accordo di prestito e l’accordo di sovvenzione prevedono una serie di disposizioni su accertamenti, prevenzione delle frodi, revisioni contabili e recupero dei fondi in caso di frodi o corruzione. L’assistenza è versata su un conto ad hoc presso la Banca centrale delle Georgia.

Inoltre i servizi della Commissione stanno ultimando, con l’aiuto di consulenti esterni, il progetto di valutazione operativa sull’affidabilità dei circuiti finanziari e delle procedure amministrative della Georgia che sono pertinenti per questo tipo di assistenza. Dalle conclusioni preliminari dei consulenti (ricevute a settembre 2017) emerge che l’attuale situazione dei circuiti amministrativi e finanziari della Georgia è adeguata alla gestione di una nuova operazione di AMF, anche se permangono carenze.

Infine l’AMF sarà oggetto di procedure di verifica, controllo e revisione contabile, effettuate sotto la responsabilità della Commissione, anche tramite l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), e della Corte dei conti europea.

3.INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

3.1.Rubrica/rubriche del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate 

·Linee di bilancio esistenti

01 03 02: Assistenza macrofinanziaria

01 03 06 – Dotazione del fondo di garanzia

Secondo l’ordine delle rubriche del quadro finanziario pluriennale e delle linee di bilancio.

Rubrica del quadro finanziario pluriennale

Linea di bilancio

Natura della spesa

Partecipazione

Numero
[Denominazione ………………...….]

Diss./Non diss.
17

di paesi EFTA 18

di paesi candidati 19

di paesi terzi

ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, lettera a bis), del regolamento finanziario

4

01 03 02

Assistenza macrofinanziaria

Diss.

NO

NO

NO

NO

4

01 03 06

Dotazione del fondo di garanzia

Non diss.

NO

NO

NO

NO

Il fondo di garanzia per le azioni esterne deve essere finanziato conformemente al regolamento istitutivo del fondo 20 mediante gli stanziamenti della linea di bilancio 01 03 06 (Dotazione del fondo di garanzia) al tasso del 9% delle passività totali in essere. Limporto della dotazione viene calcolato allinizio dellesercizio n come la differenza tra limporto obiettivo e le attività nette del fondo alla fine dellesercizio n-1. Limporto della dotazione è iscritto nellesercizio n nel progetto di bilancio n+1 e di fatto versato in ununica operazione allinizio dellesercizio n+1 a partire dalla linea di bilancio Dotazione del fondo di garanzia (linea di bilancio 01 03 06). Di conseguenza, il 9% (cioè un massimo 3,15 milioni di EUR) dellimporto effettivamente versato verrà considerato nellimporto-obiettivo alla fine dellesercizio n-1 ai fini del calcolo della dotazione del fondo.

Nuove linee di bilancio di cui è chiesta la creazione: n.a.

3.2.Incidenza prevista sulle spese

3.2.1.Sintesi dellincidenza prevista sulle spese 

Rubrica del quadro finanziario pluriennale



4

Mio EUR (al terzo decimale)

DG: ECFIN

Anno 2017 21

Anno
2018

Anno
2019

Anno
2020

Anno
2021

TOTALE

• Stanziamenti operativi

Linea di bilancio 01 03 02 - Assistenza macrofinanziaria

Impegni

(1)

10

10

Pagamenti

(2)

10

10

Linea di bilancio 01 03 06 — Dotazione del fondo di garanzia

Impegni

(1a)

3,15

3,15

Pagamenti

(2a)

3,15

3,15

(valutazione operativa ed ex post)

Linea di bilancio 01 03 02 - Assistenza macrofinanziaria

Impegni

(3)

0,07

0,15

0,22

Pagamenti

(3a)

0,07

0,15

0,22

TOTALE degli stanziamenti
per la DG ECFIN

Impegni

(4) =1+1a +3

0,07

10

3,3

13,37

Pagamenti

(5) =2+2a

+3

0,07

10

3,15

0,15

13,37

TOTALE degli stanziamenti
per la RUBRICA
4
del quadro finanziario pluriennale

Impegni

=4

0,07

10

3,3

13,37

Pagamenti

=5

0,07

10

3,15

0,15

13,37



Se la proposta/iniziativa incide su più rubriche:

Mio EUR (al terzo decimale)

Rubrica del quadro finanziario pluriennale



5

“Spese amministrative”

Anno
2017

Anno
2018

Anno
2019

Anno
2020

Anno
2021

TOTALE

DG: ECFIN

Risorse umane

0,041

0,058

0,006

0,010

0,010

0,125

Altre spese amministrative

0,010

0,020

0,030

TOTALE DG ECFIN

Stanziamenti

0,051

0,078

0,006

0,010

0,010

0,155

TOTALE degli stanziamenti
per la RUBRICA
5
del quadro finanziario pluriennale 

(Totale impegni = Totale pagamenti)

0,051

0,078

0,006

0,010

0,010

0,155

Mio EUR (al terzo decimale)

Anno
2017

Anno
2018

Anno
2019

Anno
2020

Anno
2021

TOTALE

TOTALE degli stanziamenti
per le RUBRICHE da
1 a 5
del quadro finanziario pluriennale 

Impegni

0,121

10,078

0,006

3,310

0,010

13,525

Pagamenti

0,121

10,078

0,006

3,16

0,16

13,525

3.2.2.Incidenza prevista sugli stanziamenti operativi 

   La proposta/iniziativa non comporta lutilizzo di stanziamenti operativi 

X La proposta/iniziativa comporta lutilizzo di stanziamenti operativi, come spiegato di seguito:

Stanziamenti di impegno in Mio EUR (al terzo decimale)

3.2.3.Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura amministrativa

3.2.3.1.Sintesi

   La proposta/iniziativa non comporta lutilizzo di stanziamenti di natura amministrativa 

X La proposta/iniziativa comporta lutilizzo di stanziamenti di natura amministrativa, come spiegato di seguito:

Mio EUR (al terzo decimale)

Anno
2017

Anno
2018 24

Anno
2019

Anno
2020

Anno 2021

TOTALE

RUBRICA 5
del quadro finanziario pluriennale

Risorse umane

0,041

0,058

0,006

0,010

0,010

0,125

Altre spese amministrative

0,010

0,020

0,030

Totale parziale della RUBRICA 5
del quadro finanziario pluriennale

0,051

0,078

0,006

0,010

0,010

0,155

Esclusa la RUBRICA 5 25  del quadro finanziario pluriennale

Risorse umane

Altre spese
di natura amministrativa

Totale parziale
esclusa la RUBRICA
5
del quadro finanziario pluriennale

TOTALE

0,051

0,078

0,006

0,010

0,010

0,155

Il fabbisogno di stanziamenti amministrativi è coperto dagli stanziamenti della DG già assegnati alla gestione dell’azione e/o riassegnati all’interno della stessa DG, integrati dall’eventuale dotazione supplementare concessa alla DG responsabile nell’ambito della procedura annuale di assegnazione, tenendo conto dei vincoli di bilancio.

3.2.3.2.Fabbisogno previsto di risorse umane

   La proposta/iniziativa non comporta lutilizzo di risorse umane.

X La proposta/iniziativa comporta lutilizzo di risorse umane, come spiegato di seguito:

Stima da esprimere in equivalenti a tempo pieno

Anno
2017

Anno
2018

Anno 2019

Anno 2020

Anno 2021

• Posti della tabella dell’organico (funzionari e agenti temporanei)

01 01 01 01 (in sede e negli uffici di rappresentanza della Commissione)

0,30

0,42

0,04

0,07

0,07

XX 01 01 02 (nelle delegazioni)

XX 01 05 01 (ricerca indiretta)

10 01 05 01 (ricerca diretta)

Personale esterno (in equivalenti a tempo pieno: ETP) 26

XX 01 02 01 (AC, END e INT della dotazione globale)

XX 01 02 02 (AC, AL, END, INT e JED nelle delegazioni)

XX 01 04 aa 27

— in sede

— nelle delegazioni

XX 01 05 02 (AC, END e INT - ricerca indiretta)

10 01 05 02 (AC, END e INT – ricerca diretta)

Altre linee di bilancio (specificare)

TOTALE

0,30

0,42

0,04

0,07

0,07

XX è il settore o il titolo di bilancio interessato.

Il fabbisogno di risorse umane è coperto dal personale della DG già assegnato alla gestione dell’azione e/o riassegnato all’interno della stessa DG, integrato dall’eventuale dotazione supplementare concessa alla DG responsabile nell’ambito della procedura annuale di assegnazione, tenendo conto dei vincoli di bilancio.

Il costo del personale richiesto è stimato sulla base del 30% delle spese annuali per un funzionario di grado AD5-AD12.

Descrizione dei compiti da svolgere:

Funzionari e agenti temporanei

Capo unità: controllare e gestire l’operazione, negoziare il protocollo d’intesa, condurre missioni e valutare l’andamento dell’osservanza delle condizioni a cui è subordinata l’assistenza.

Responsabile geografico: elaborare il protocollo d’intesa, tenere i contatti con le autorità e le istituzioni finanziarie internazionali, tenere i contatti con gli esperti esterni ai fini della valutazione operativa e della valutazione ex post, effettuare missioni di verifica, elaborare relazioni dei servizi della Commissione e predisporre le procedure della Commissione relative alla gestione dell’assistenza.

Personale esterno

N/A

3.2.4.Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

X La proposta/iniziativa è compatibile con il quadro finanziario pluriennale attuale.

3.2.5.Partecipazione di terzi al finanziamento

X La proposta/iniziativa non prevede cofinanziamenti da terzi.

3.3.Incidenza prevista sulle entrate

X    La proposta/iniziativa non ha incidenza finanziaria sulle entrate.

(1)    Tutte le conversioni nel presente documento sono basate su un tasso di cambio EUR/USD di 1,12.
(2)    Decisione n. 778/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 agosto 2013, relativa alla concessione di ulteriore assistenza macro-finanziaria alla Georgia (GU L 218 del 14.8.2013, pag. 15).
(3)    A seconda del ritmo dell'iter legislativo e, in seguito, dell'attuazione dell'operazione di AMF, l'erogazione dell'assistenza proposta può aver luogo nel 2018 o essere ripartita tra il 2018 e il 2019.
(4)    Come già indicato, a seconda del ritmo dell'iter legislativo e, in seguito, dell'attuazione dell'operazione di AMF, l'erogazione dell'assistenza proposta può aver luogo nel 2018 o essere ripartita tra il 2018 e il 2019.
(5)    GU C […] del […], pag. […].
(6)    Posizione del Parlamento europeo del... e decisione del Consiglio del... .
(7)    Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione (GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13).
(8)    Decisione 2010/427/UE del Consiglio, del 26 luglio 2010, che fissa l'organizzazione e il funzionamento del servizio europeo per l'azione esterna (GU L 201 del 3.8.2010, pag. 30).
(9)    Regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 del Consiglio, del 25 maggio 2009, che istituisce un fondo di garanzia per le azioni esterne (GU L 145 del 10.6.2009, pag. 10).
(10)    Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
(11)    Regolamento delegato (UE) n. 1268/2012 della Commissione, del 29 ottobre 2012, recante le modalità di applicazione del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione (GU L 362 del 31.12.2012, pag. 1).
(12)    Regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 del Consiglio, del 18 dicembre 1995, relativo alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità (GU L 312 del 23.12.1995, pag. 1).
(13)    Regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 del Consiglio, dell'11 novembre 1996, relativo ai controlli e alle verifiche sul posto effettuati dalla Commissione ai fini della tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee contro le frodi e altre irregolarità (GU L 292 del 15.11.1996, pag. 2).
(14)    Regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 settembre 2013, relativo alle indagini svolte dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 del Consiglio (GU L 248 del 18.9.2013, pag. 1).
(15)    ABM: activity-based management (gestione per attività) — ABB: activity-based budgeting (bilancio per attività).
(16)    Le spiegazioni sulle modalità di gestione e i riferimenti al regolamento finanziario sono disponibili sul sito Europa: http://ec.europa.eu/budget/explained/management/managt_who/who_en.cfm
(17)    Diss. = stanziamenti dissociati/Non diss. = stanziamenti non dissociati.
(18)    EFTA: Associazione europea di libero scambio.
(19)    Paesi candidati e, se del caso, paesi potenziali candidati dei Balcani occidentali.
(20)    Regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 del Consiglio, del 25 maggio 2009, che istituisce un fondo di garanzia per le azioni esterne (GU L 145 del 10.6.2009, pag. 10).
(21)    Anno in cui inizia a essere attuata la proposta/iniziativa.
(22)    I risultati sono prodotti e servizi da fornire (ad esempio: numero di scambi di studenti finanziati, numero di km di strade costruiti, ecc.)
(23)    Quale descritto nella sezione 1.4.2. "Obiettivi specifici e attività ABM/ABB interessate".
(24)    Anno in cui inizia a essere attuata la proposta/iniziativa.
(25)    Assistenza tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta.
(26)    AC = agente contrattuale; AL = agente locale; END = esperto nazionale distaccato; INT = personale interinale ("intérimaire"); JED = giovane esperto in delegazione (jeune expert en délégation).
(27)    Sottomassimale per il personale esterno previsto dagli stanziamenti operativi (ex linee "BA").