Bruxelles, 23.11.2017

COM(2017) 684 final

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

sulle attività della Fondazione IFRS, dell’EFRAG e del PIOB nel 2016


1.Finalità e oggetto della relazione

1 Il 9 aprile 2014, a seguito della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, è entrato in vigore il regolamento (UE) n. 258/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio (di seguito “il regolamento”), che ha prorogato il programma dell’Unione per il sostegno di attività specifiche nel campo dell’informativa finanziaria e della revisione contabile per il periodo che va dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020.

Ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 3, del regolamento, a partire dal 2015 la Commissione prepara una relazione annuale sull’attività dei beneficiari del programma, vale a dire l’International Financial Reporting Standards Foundation (di seguito “Fondazione IFRS”), lo European Financial Reporting Advisory Group (di seguito “EFRAG”) e il Public Interest Oversight Board (di seguito “PIOB”). L’oggetto della relazione è ulteriormente definito all’articolo 9, paragrafi 4, 5 e 6, del regolamento.

La presente relazione riguarda le attività della Fondazione IFRS, dell’EFRAG e del PIOB nel 2016. Tuttavia, se ritenuto utile sono stati menzionati anche fatti verificatisi nel 2017.

2.La Fondazione IFRS

2.1.Principi generali sulla scorta dei quali sono stati sviluppati nuovi Principi contabili

I principi generali sulla scorta dei quali sono stati sviluppati nuovi Principi contabili, come la trasparenza, la consultazione imparziale e completa e la responsabilità, sono stati illustrati in dettaglio nella precedente relazione annuale della Commissione sulle attività della Fondazione IFRS 2 .

In seguito alla pubblicazione da parte dello IASB della relazione dell’Effects Analysis Consultative Group 3 , le sue raccomandazioni sono state attuate per la prima volta nell’analisi degli effetti pubblicata con il nuovo Principio contabile IFRS 16 Leasing nel gennaio 2016.

Nel 2016 la Commissione ha avviato una discussione sull’analisi degli effetti dei nuovi Principi contabili IFRS con i colleghi della Fondazione IFRS. Il Monitoring Board ha concluso la discussione nel febbraio 2017, decidendo che lo IASB avrebbe accompagnato i Principi contabili importanti con un’analisi approfondita degli effetti. Il Monitoring Board ha trasmesso il messaggio ai fiduciari, che l’hanno accolto con favore. Entrambe le parti hanno convenuto che era importante eseguire l’analisi degli effetti per raccogliere consenso a favore dei nuovi IFRS.

Nel maggio 2017 lo IASB ha pubblicato l’IFRS 17 Contratti assicurativi, che è stato accompagnato da un’analisi separata degli effetti del nuovo Principio contabile.

2.2.Principali risultati dello IASB nel 2016

Nel 2016 sono stati omologati nell’UE due importanti Principi contabili emessi dallo IASB, vale a dire l’IFRS 9 Strumenti finanziari e l’IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti. Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso un altro importante Principio contabile: l’IFRS 16 Leasing. Lo IASB ha inoltre proseguito i lavori su vari altri grandi progetti, in particolare il nuovo Principio contabile IFRS 17 Contratti assicurativi, che sostituirà l’attuale IFRS 4, le modifiche dell’IFRS 4 per correggere il disallineamento tra le date di applicazione dell’IFRS 9 Strumenti finanziari e del nuovo Principio contabile sui contratti assicurativi (IFRS 17), l’Iniziativa sull’informativa e il Quadro concettuale.

IFRS 16 Leasing

Lo IASB ha pubblicato l’IFRS 16 Leasing, portando a termine la decennale opera di revisione della contabilizzazione dei leasing. L’IFRS 16, che introduce una profonda revisione del modo in cui le imprese contabilizzano i leasing, impone che tutti i leasing siano rilevati nello stato patrimoniale del locatario come attività e passività. Il nuovo Principio contabile mira a dare una rappresentazione più fedele delle reali conseguenze delle operazioni economiche e a garantire la tanto necessaria trasparenza sulle attività e passività delle imprese dovute ai leasing, il che significa che il leasing finanziario fuori bilancio non sfuggirà più alla rilevazione. Dovrebbe in tal modo migliorare la comparabilità tra le imprese che, per le loro acquisizioni, ricorrono al leasing e quelle che invece ricorrono al prestito.

Nel suo parere presentato a marzo 2017, l’EFRAG ha raccomandato di omologare l’IFRS 16 nell’UE, avendo concluso che il nuovo Principio contabile rispondeva alle caratteristiche qualitative richieste e contribuiva all’interesse pubblico europeo.

Altri risultati conseguiti in merito a progetti chiave

Nel 2016 lo IASB ha proseguito attivamente i lavori per finalizzare il nuovo Principio contabile relativo ai contratti assicurativi, che è stato emesso il 18 maggio 2017. In sede di rideliberazione lo IASB ha mantenuto un ampio dialogo con tutte le parti interessate. Il progetto assicurerà la tanto necessaria trasparenza sulla molteplicità di pratiche contabili attualmente in uso nel settore. Il nuovo Principio contabile dovrebbe consentire una rappresentazione più realistica e una migliore comparabilità dei risultati finanziari delle imprese di assicurazione in Europa e nel resto del mondo. L’urgenza del progetto è stata sottolineata dall’invito rivolto dal Consiglio per la stabilità finanziaria allo IASB a finalizzare nel più breve tempo possibile il Principio contabile sui contratti assicurativi 4 .

Nel settembre 2016 lo IASB ha pubblicato le modifiche del vigente Principio contabile sui contratti assicurativi, l’IFRS 4, per far fronte alle conseguenze temporanee delle diverse date di applicazione dell’IFRS 9 Strumenti finanziari (che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018) e del nuovo Principio contabile sui contratti assicurativi (che entrerà in vigore il 1° gennaio 2021). Alcune delle imprese che emettono contratti assicurativi hanno espresso preoccupazione in merito alla necessità di attuare due importanti modifiche contabili in date diverse. Hanno inoltre sottolineato che nell’utile (perdita) di esercizio potrebbe aversi un potenziale aumento della volatilità contabile, qualora le nuove disposizioni sugli strumenti finanziari venissero applicate prima delle nuove disposizioni sui contratti assicurativi. Queste preoccupazioni sono state espresse anche dall’EFRAG nella sua lettera di osservazioni sull’Exposure Draft delle modifiche dell’IFRS 4. Di conseguenza, le proposte dello IASB in materia miravano a rispondere a queste preoccupazioni e a bilanciarle con le esigenze degli utilizzatori del bilancio.

Lo IASB ha inoltre compiuto notevoli progressi per quanto riguarda l’Iniziativa sull’informativa, che comprende un portafoglio di progetti volti a migliorare l’informativa finanziaria rendendola più efficace, e quindi meno complessa e voluminosa, senza compromettere l’obiettivo primario di rispecchiare fedelmente la realtà economica. A tale riguardo, lo IASB ha pubblicato, nel marzo 2017, un documento di riflessione sui principi dell’informativa, che è la pietra angolare dell’Iniziativa sull’informativa.

Infine lo IASB ha continuato a prendere misure per garantire un’applicazione coerente dell’IFRS ha livello mondiale. A tale riguardo, lo IASB ha istituito due Transition Resource Groups (TRG) per facilitare l’applicazione dell’IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti e dell’IFRS 9 Strumenti finanziari 5 . È inoltre previsto un altro TRG per quanto riguarda il nuovo Principio contabile sui contratti assicurativi (IFRS 17) con l’obiettivo di fornire un forum pubblico all’interno del quale le parti interessate seguano la discussione sulle questioni sollevate in merito all’attuazione del Principio e, al tempo stesso, aiutino il Board dello IASB a stabilire se sono necessarie azioni per affrontare tali questioni 6 .

2.3.Elaborazione del Quadro concettuale riveduto

Nel 2016 lo IASB ha proseguito i lavori sul progetto di Quadro concettuale in seguito alla pubblicazione dell’Exposure Draft contenente modifiche da apportare al Quadro e al periodo di consultazione. Lo IASB prevede di pubblicare il Quadro concettuale rivisto intorno alla fine del 2017.

Il Quadro concettuale descrive i concetti necessari per l’informativa finanziaria generale. L’Exposure Draft ha esaminato, tra l’altro, questioni quali la prudenza, la rappresentazione fedele e il modello di business di un’entità 7 .

Prudenza

Nel maggio 2016 il Board ha deciso di confermare in via provvisoria che il Quadro concettuale riveduto doveva comprendere un riferimento alla prudenza definita come l’uso della cautela nel formulare giudizi in condizioni di incertezza, secondo quanto proposto nell’Exposure Draft. Nel settembre 2016 il Board ha deciso in via provvisoria che il corpo principale del Quadro concettuale riveduto doveva riconoscere che, in alcuni casi, le entrate possono dover essere trattate diversamente dalle spese e le attività possono dover essere trattate diversamente dalle passività.

Rappresentazione fedele

Nel maggio 2016 il Board ha deciso di confermare in via provvisoria che la pertinenza e la rappresentazione fedele dovevano continuare a essere considerate due caratteristiche qualitative fondamentali per avere informazioni finanziarie utili. Il Board ha inoltre deciso in via provvisoria di descrivere l’incertezza della valutazione come un fattore che incide sulla rappresentazione fedele e di specificare (nella motivazione delle conclusioni sul Quadro riveduto) che si può trovare un compromesso tra le caratteristiche qualitative fondamentali della pertinenza e della rappresentazione fedele.

Modello di business

Nel dicembre 2016 il Board ha deciso di confermare in via provvisoria l’approccio all’attività imprenditoriale proposto nell’Exposure Draft. Nello specifico, il Quadro concettuale riveduto discuterà su come il modo in cui un’entità conduce la propria attività imprenditoriale può influenzare le decisioni su unità di conto, valutazione, presentazione e informazioni, ma non introdurrà l’attività imprenditoriale come concetto generale applicabile a tutti gli ambiti dell’informativa finanziaria.

3.EFRAG

3.1.Considerazione del principio della “rappresentazione veritiera e corretta” e rafforzamento delle valutazioni effettuate dall’EFRAG riguardo agli effetti dei nuovi IFRS sull’interesse pubblico

L’EFRAG fornisce il suo contributo nel corso di tutta la procedura di elaborazione dei Principi contabili formulando osservazioni sulle proposte dello IASB e svolgendo un ruolo proattivo inteso a stimolare il dibattito in Europa su importanti questioni contabili. Tali attività sono essenziali per garantire che il punto di vista europeo sullo sviluppo dell’informativa finanziaria sia articolato in modo chiaro e adeguato nel processo di elaborazione dei principi contabili, con l’obiettivo di assicurare che i Principi contabili risultanti siano idonei per l’Europa.

A seguito della riforma della governance attuata nel 2014, l’EFRAG ha continuato a effettuare valutazioni di omologazione incentrate sulla verifica della conformità degli IFRS con tutti i criteri tecnici del regolamento IAS, ivi incluso il principio della “rappresentazione veritiera e corretta”, e ha altresì rafforzato la propria valutazione della capacità delle nuove disposizioni o delle proposte di nuove disposizioni in materia di informativa finanziaria di contribuire all’interesse pubblico. Nel 2016 l’EFRAG, con l’aiuto dei servizi della Commissione, ha sviluppato ulteriormente la metodologia di analisi dell’impatto. In questo contesto, la prima analisi dell’impatto completa dell’EFRAG è stata condotta nell’ambito del suo parere sull’omologazione dell’IFRS 16 Leasing, che fungerà da caso pilota per sviluppare ulteriormente le capacità e l’esperienza dell’EFRAG in questo settore.

Nel 2016 l’attività dell’EFRAG ha riguardato principalmente il parere sull’omologazione riguardo a due Principi contabili importanti: l’IFRS 16 Leasing e le modifiche dell’IFRS 4 Applicazione congiunta dell’IFRS 9 Strumenti finanziari e dell’IFRS 4 Contratti assicurativi. In entrambi i casi, l’EFRAG ha emesso il suo parere finale sull’omologazione nel 2017.

Il parere sull’omologazione relativo all’IFRS 16 Leasing è stato corroborato da una solida analisi dell’impatto riguardante questioni specifiche individuate dalla Commissione nella sua richiesta di parere. L’EFRAG ha concluso che l’IFRS 16 migliorerebbe l’informativa finanziaria e costituirebbe un compromesso accettabile fra i vantaggi derivanti per l’economia europea da una maggiore trasparenza e dalla disponibilità di migliori informazioni per il processo decisionale e i relativi costi. Inoltre, l’EFRAG non prevede che l’IFRS 16 possa influire in misura sostanziale sull’accesso delle entità al leasing come fonte di finanziamento e sui relativi prezzi. Secondo l’EFRAG, è probabile che l’IFRS 16 abbia alcuni effetti negativi sul settore del leasing per il passaggio dei locatari a forme di finanziamento alternative, ma questi effetti dovrebbero essere limitati. Nel complesso, l’EFRAG ha concluso che l’IFRS 16 non dovrebbe avere un impatto negativo rilevante o sproporzionato sul settore delle PMI in Europa. Sulla base del proprio lavoro e del contributo fornito dalla Banca centrale europea, l’EFRAG ha concluso che l’IFRS 16 non dovrebbe comportare un rischio per la stabilità finanziaria in Europa. Infine l’EFRAG ha concluso che le entità dell’UE non si troverebbero globalmente in una posizione di svantaggio rispetto ai loro concorrenti che applicano i GAAP statunitensi. L’EFRAG ha pertanto concluso che l’omologazione dell’EFRS 16 contribuirà all’interesse pubblico europeo.

L’EFRAG ha inoltre fornito alla Commissione un parere sull’omologazione delle modifiche apportate all’IFRS 4 Contratti assicurativi per far fronte alle conseguenze temporanee delle diverse date di entrata in vigore dell’IFRS 9 Strumenti finanziari e dell’imminente nuovo Principio contabile sui contratti assicurativi. Pur concludendo che, nel complesso, queste modifiche favorirebbero l’interesse pubblico europeo, l’EFRAG ha fatto presente che non rispondono alle preoccupazioni in materia di costi espresse da molte entità che operano nel campo delle assicurazioni, ma per le quali non è questa l’attività principale. Pertanto l’EFRAG non ha potuto escludere che la portata di queste modifiche crei un problema di concorrenza, ma non è stato in grado di stabilire se tale questione potrebbe essere rilevante da un punto di vista economico.

Il 29 giugno 2017 gli Stati membri, riuniti in sede di comitato di regolamentazione contabile, hanno emesso un parere positivo su un regolamento della Commissione che adotta l’IFRS 16 Leasing. Il comitato ha emesso un parere positivo anche su un regolamento della Commissione che adotta le modifiche apportate dallo IASB all’IFRS 4 Applicazione congiunta dell’IFRS 9 Strumenti finanziari e dell’IFRS 4 Contratti assicurativi, unitamente a un’estensione del campo di applicazione a livello di UE per consentire ai settori assicurativi all’interno di conglomerati finanziari di rinviare l’applicazione dell’IFRS 9 fino alla data limite del 1° gennaio 2021. Questo consente alle imprese di assicurazione, a prescindere dal fatto che facciano parte di un gruppo assicurativo predominante o di un conglomerato finanziario (gruppo banque-assurance), di introdurre l’IFRS 9 contemporaneamente al nuovo Principio contabile in materia di contratti assicurativi, l’IFRS 17. Assicurando la parità di trattamento delle imprese di assicurazione a prescindere dalla struttura giuridica, il regolamento garantirà che gli assicuratori operino in condizioni di parità in tutta Europa ed eviterà distorsioni della concorrenza.

3.2.Considerazione della diversità dei modelli economici e contabili e degli approcci adottati nell’Unione europea

L’EFRAG ha istituito un iter che consente a tutte le parti interessate europee di esprimere il loro punto di vista da sottoporre all’esame dell’EFRAG e garantisce che si tenga conto della diversità dei modelli economici e contabili e degli approcci adottati in Europa e che i nuovi IFRS rispondano alle esigenze dell’Unione 8 . A seguito della riforma, si è posto sempre più l’accento sulla trasparenza delle riunioni del Board e del gruppo di esperti tecnici dell’EFRAG 9 .

3.3.Attuazione della riforma della governance in seguito alla raccomandazione contenuta nella relazione Maystadt

La riforma della governance dell’EFRAG, che è stata attuata il 31 ottobre 2014, ha aumentato la legittimità e la rappresentatività dell’organizzazione e ha portato a un processo più coerente di partecipazione dell’UE al processo di elaborazione dei Principi contabili. Il 1° luglio 2016 Jean-Paul Gauzès, ex membro del Parlamento europeo, è stato nominato presidente del Board dell’EFRAG. La sua designazione da parte della Commissione era stata approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Nel 2016 l’EFRAG ha raggiunto tutte le sue conclusioni per consenso, senza dover ricorrere al voto. L’attuazione della strategia di comunicazione dell’EFRAG, sostenuta da un gruppo istituito sotto la guida del presidente del Board, dovrebbe accrescere la visibilità e la credibilità dell’EFRAG.

Con la rotazione del Board prevista a novembre 2017, l’EFRAG sta cercando di incentivare la partecipazione delle organizzazioni europee e delle organizzazioni nazionali interessate all’informativa finanziaria. Inoltre, al fine di promuovere una maggiore rappresentatività del Board, nella riunione del 12 aprile 2017 l’assemblea generale dell’EFRAG ha deciso di rendere più rigoroso il nuovo regolamento interno dell’EFRAG stabilendo che tre membri al massimo del Board possano avere la stessa nazionalità.

Il 13 aprile 2016 la Commissione ha proposto al Consiglio e al Parlamento di prorogare il finanziamento dell’EFRAG per il periodo 2017-2020 10 . Visto l’esito positivo dei negoziati, la proroga del finanziamento dell’EFRAG è stata approvata il 17 maggio 2017 11 .

4.PIOB - Sviluppi registrati nella diversificazione dei finanziamenti nel 2016

Il PIOB è responsabile in primo luogo della supervisione dei comitati dell’International Federation of Accountants (IFAC) responsabili dell’elaborazione e dell’approvazione dei Principi contabili internazionali e del codice deontologico dei revisori dei conti. Rivestono particolare importanza i principi di revisione internazionali (International Standards on Auditing – ISA), che la Commissione può adottare perché siano utilizzati in tutta l’UE. L’obiettivo ultimo del PIOB è garantire che tali principi siano sviluppati nel pubblico interesse.

Affinché l’ente possa svolgere adeguatamente questa funzione fondamentale di interesse pubblico, sarà importante garantire che il suo finanziamento sia concepito in modo da preservarne l’indipendenza reale e percepita. A tal fine, un’adeguata diversificazione delle fonti stabili di finanziamento contribuirebbe non solo a preservarne la continuità, ma anche a garantirne l’indipendenza. L’importanza di diversificare i finanziamenti è già stata riconosciuta nella riforma dell’IFAC del 2003 da cui è scaturito l’attuale sistema di fissazione dei Principi contabili internazionali, compreso il PIOB.

Dalla sua creazione nel 2005 fino al 2010, quando è diventato operativo il programma di finanziamento comunitario istituito dalla decisione 716/2009/CE, il PIOB, tranne alcuni contributi in natura della Spagna (il PIOB ha sede a Madrid), è stato finanziato esclusivamente dall’IFAC.

I fondi messi a disposizione dall’IFAC in un determinato anno costituiscono il contributo massimo garantito fornito al PIOB senza interferenze da parte dell’IFAC. I contributi non provenienti dall’IFAC sostituiscono, e quindi riducono, il contributo dell’IFAC per un dato anno. Idealmente, la parte delle spese annuali complessive del PIOB finanziata dall’IFAC dovrebbe rappresentare meno della metà dell’importo totale.

Il contributo dell’Unione europea nel periodo 2010-2016 ha incoraggiato altri donatori potenziali a fornire il loro contributo. Nel 2016, come indicato a pagina 1 del bilancio 2016, le entrate del PIOB sono state pari a 1 563 565 EUR. L’IFAC ha fornito 914 758 EUR, che rappresentano il 58,50% del totale.

La Commissione europea ha fornito un importo di 318 000 EUR (312 000 EUR nel 2015), che rappresenta il 20,34% del totale. L’Abu Dhabi Accountability Authority ha fornito, come nel 2015, 120 000 EUR, che rappresentano il 7,67% del totale. Come nel 2015, la IOSCO ha fornito un importo di 100 000 EUR, che equivale al 6,40% del totale. La Banca dei regolamenti internazionali ha mantenuto il suo contributo di 23 000 EUR, che corrisponde all’1,48% del totale. Il Financial Reporting Council del Regno Unito ha fornito, come nel 2015, un importo di 40 000 EUR, che rappresenta il 2,56% del totale. Infine, l’Istituto CFA ha fornito per la prima volta un contributo pari a 45 000 EUR, che rappresentano il 2,88% del totale. L’importo restante di 2 807 EUR è costituito da proventi da interessi.

Il contributo dell’IFAC, pari al 58,50% del finanziamento totale del PIOB nel 2016, è lievemente inferiore a quello del 2015 (60,67%) e molto simile a quello del 2014 (58,19%). Questo dimostra che si sta andando nella giusta direzione.

L’articolo 9, paragrafo 5, del regolamento stabilisce che, qualora il finanziamento assicurato dall’IFAC in un dato anno superi i due terzi del finanziamento totale annuo del PIOB, la Commissione propone di limitare per quell’anno il suo contributo annuale a un massimo di 300 000 EUR. Nel 2016 (come nel 2014 e nel 2015) questo non si è verificato e, di conseguenza, dato che il finanziamento dell’IFAC non ha raggiunto la soglia critica prevista dal regolamento (66,66%), la Commissione non deve rivedere il proprio contributo al PIOB per il 2016.

5.Conclusioni

La Fondazione IFRS

Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso un altro importante Principio contabile: l’IFRS 16 Leasing, coronamento della decennale opera di revisione della contabilizzazione dei leasing, e nel settembre 2016 il Board ha pubblicato le modifiche dell’IFRS 4 Contratti assicurativi. Inoltre, lo IASB ha proseguito i lavori su vari altri grandi progetti, in particolare il nuovo Principio contabile relativo ai contratti assicurativi (l’IFRS 17, finalizzato a maggio 2017), l’Iniziativa sull’informativa e il Quadro concettuale.

Quanto a sapere se gli IFRS:

   tengano debito conto dei vari modelli di business: l’IFRS 9, che è stato approvato nell’UE a novembre 2016, riconosce esplicitamente l’importanza dei modelli di business per determinare la valutazione degli strumenti finanziari. La Commissione si è impegnata a monitorare attentamente l’impatto dell’IFRS 9 12 per garantire che esso contribuisca alla strategia di investimento a lungo termine dell’UE 13 . In questo contesto, a maggio 2017 la Commissione ha inviato all’EFRAG una richiesta di parere tecnico sul trattamento contabile degli strumenti rappresentativi di capitale a norma dell’IFRS 9 in una prospettiva di investimento a lungo termine. In una prima fase, la Commissione ha chiesto all’EFRAG di effettuare accertamenti in questo settore entro la fine del 2017, al fine di valutare l’eventuale impatto dell’IFRS 9 sugli investimenti a lungo termine. In una seconda fase, la Commissione ha chiesto all’EFRAG di analizzare entro la metà del 2018 se e come l’IFRS 9 potrebbe essere migliorato per quanto riguarda il trattamento contabile degli strumenti rappresentativi di capitale detenuti come investimenti a lungo termine. Le modifiche dell’IFRS 4 affrontano inoltre il problema del disallineamento tra le date di applicazione dell’IFRS 9 Strumenti finanziari e del nuovo Principio contabile sui contratti di assicurazione (IFRS 17), che riveste particolare importanza per il settore assicurativo. Il Quadro concettuale, infine, attribuisce maggiore importanza ai modelli di business;

   riflettano le reali conseguenze delle operazioni economiche: l’IFRS 16 cerca di rispecchiare meglio le conseguenze reali delle operazioni economiche e di assicurare la necessaria trasparenza sulle attività e passività delle imprese derivanti dai leasing. Si prevede che anche l’IFRS 17 Contratti assicurativi fornisca una rappresentazione realistica e una maggiore comparabilità dei risultati finanziari delle imprese di assicurazione tra diversi paesi. La questione sarà esaminata nel dettaglio dall’EFRAG nell’ambito dei suoi lavori per il parere sull’omologazione concernente il nuovo Principio contabile;

   non risultino eccessivamente complessi: pur essendo un Principio contabile complesso, l’IFRS 9 ha introdotto alcune semplificazioni nella contabilizzazione degli strumenti finanziari. Secondo il punto di vista dell’EFRAG, esposto nel parere sull’omologazione, l’IFRS 9 non contiene complessità che possano comprometterne la comprensibilità. Si osserva inoltre che l’Iniziativa sull’informativa dovrebbe dare un ulteriore contributo all’obiettivo di rendere l’informativa finanziaria meno complessa e voluminosa;

   evitino di favorire la propensione artificiale al breve termine e la volatilità: in merito all’IFRS 17 Contratti assicurativi, la Commissione esaminerà, con l’aiuto dell’EFRAG, questo aspetto nel processo di omologazione dopo la pubblicazione del Principio contabile da parte dello IASB.

Per quanto riguarda il Quadro concettuale, la Commissione ribadisce il suo sostegno a favore della reintroduzione del concetto di prudenza e seguirà da vicino la fase finale del progetto.

Infine, la Commissione accoglie con favore l’analisi degli effetti che ha accompagnato i due nuovi importanti Principi contabili IFRS 16 e IFRS 17 e invita lo IASB a continuare a sviluppare la propria analisi dell’impatto dei nuovi Principi contabili e di quelli modificati.

EFRAG

In seguito all’attuazione della riforma della governance e alla nomina del presidente del Board, l’EFRAG ha rafforzato la legittimità delle sue posizioni e ha contribuito in misura significativa all’obiettivo di un’Europa che si esprime con una voce sola.

Nelle sue valutazioni di omologazione l’EFRAG ha continuato a verificare la conformità degli IFRS con tutti i criteri tecnici del regolamento IAS e ha rafforzato la propria valutazione della capacità delle nuove disposizioni o delle proposte di nuove disposizioni in materia di informativa finanziaria di contribuire all’interesse pubblico europeo.

La Commissione ha apprezzato l’esaustiva analisi degli effetti su cui si basa il parere dell’EFRAG sull’omologazione dell’IFRS 16 Leasing e incoraggia l’EFRAG a sviluppare ulteriormente le proprie capacità in questo settore.

Grazie al suo ampio iter procedurale ufficiale, l’EFRAG è stato in grado di fornire una valutazione adeguata della capacità dei progetti di IFRS, dei nuovi IFRS o di quelli modificati di rispondere alle esigenze dell’Unione europea, tenendo conto allo stesso tempo della diversità dei modelli economici e contabili e degli approcci adottati nell’Unione europea.

PIOB

Per quanto riguarda il PIOB, la diversificazione delle fonti di finanziamento è continuata con l’inclusione dell’Istituto CFA fra i donatori. La quota totale delle entrate fornite dall’IFAC nel 2016, come indicato a pagina 1 del bilancio 2016, è pari al 58,50%, un valore inferiore a quello del 2015 (60,67%) e nettamente al di sotto della soglia dei due terzi prevista nel regolamento.

Per i prossimi anni la Commissione continuerà a seguire l’evoluzione dei finanziamenti e collaborerà con gli altri potenziali donatori interessati, in particolare con gli altri membri del Monitoring Group, per assicurare che il PIOB disponga di un sistema di finanziamento chiaro, stabile, diversificato e adeguato che gli consenta di svolgere la sua missione di interesse pubblico in modo indipendente, sostenibile ed efficace.

(1)

GU L 105 dell’8.4.2014, pag. 1.

(2)

Cfr. la precedente relazione della Commissione sulle attività della Fondazione IFRS, dell’EFRAG e del PIOB nel 2015 http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=COM:2016:0559:FIN

(3)

Il gruppo era stato istituito con il compito di consigliare lo IASB sulle migliori pratiche per la valutazione degli effetti probabili dei nuovi Principi contabili e di contribuire in tal modo a rafforzare la fiducia nelle procedure e la loro efficacia.

(4)

http://www.fsb.org/wp-content/uploads/September-Plenary-press-release.pdf.

(5)

TRG “Ricavi” e TRG “Riduzione di valore degli strumenti finanziari”.

(6)

Le possibili azioni potrebbero consistere nella fornitura di materiale di supporto quale webinar, studi di casi e/o consultazione del Board e/o dell’Interpretations Committee.

(7)

Per la spiegazione dei concetti presentati nell’Exposure Draft, cfr. la precedente relazione della Commissione sulle attività della Fondazione IFRS, dell’EFRAG e del PIOB nel 2015 http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=COM:2016:0559:FIN.

(8)

Cfr. la precedente relazione della Commissione sulle attività della Fondazione IFRS, dell’EFRAG e del PIOB nel 2015 http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=COM:2016:0559:FIN.

(9)

Le riunioni del Board e del gruppo di esperti tecnici dell’EFRAG sono pubbliche. I documenti giustificativi e le sintesi di tali riunioni sono pubblicati sul sito internet dell’EFRAG.

(10)

https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/IT/1-2016-202-IT-F1-1.PDF.

(11)

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32017R0827&from=IT.

(12)

 Cfr. la risposta della Commissione alla risoluzione del Parlamento europeo sull’IFRS 9 http://www.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?lang=en&reference=2016/2898(RSP)#tab-0.

(13)

 Cfr. il documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la comunicazione della Commissione sulla revisione intermedia del piano d’azione per l’Unione dei mercati dei capitali

https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/staff-working-document-cmu-mid-term-review-june2017_en.pdf.