Bruxelles, 6.11.2017

COM(2017) 642 final

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

che accompagna la valutazione intermedia del programma LIFE

{SWD(2017) 355 final}
{SWD(2017) 356 final}


1.    Introduzione

Il programma LIFE 2014-2020 è lo strumento di finanziamento dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima. L'obiettivo generale di LIFE è di contribuire ad attuare e a sviluppare la politica e la legislazione ambientale e in materia di clima dell'UE attraverso il cofinanziamento di progetti con valore aggiunto europeo.

Ai sensi degli orientamenti generali sulle direttive per legiferare meglio 1 , la presente valutazione intermedia analizza la pertinenza del programma LIFE e il valore aggiunto per l'UE. La valutazione verifica la costante pertinenza del programma nel trattare le questioni che intende affrontare aggiungendo inoltre valore rispetto a quello che gli Stati membri avrebbero ottenuto agendo singolarmente. Essa valuta altresì se LIFE stia conseguendo risultati positivi in maniera efficace ed efficiente e se le sue disposizioni siano coerenti con altri programmi.

La presente relazione riassume i principali risultati della valutazione, trae conclusioni ed esprime raccomandazioni per azioni di follow-up. È accompagnata da un documento di lavoro che illustra molto dettagliatamente i risultati della valutazione.

2.    Contesto

Lanciato nel 1992, il programma LIFE è stato più volte valutato nell'arco dei suoi 25 anni di esistenza. L'attuale programma (2014-2020) è il risultato di tali valutazioni e fa propri gli insegnamenti tratti dalla realizzazione dei programmi precedenti.

Il vigente regolamento LIFE (UE) n. 1293/2013 istituisce lo strumento finanziario UE a sostegno dei progetti riguardanti l'azione a favore dell'ambiente, della conservazione della natura e del clima in tutta l'UE.

Gli obiettivi generali sono:

1.contribuire al passaggio a un'economia efficiente in termini di risorse, a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici; migliorare la qualità dell'ambiente; interrompere e invertire il processo di perdita di biodiversità;

2.migliorare lo sviluppo, l'attuazione e l'applicazione della politica e della legislazione ambientale e in materia di clima dell'Unione, catalizzare e promuovere l'integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche e pratiche dell'Unione;

3.sostenere una migliore governance ambientale e in materia di clima a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;

4.sostenere l'attuazione del Settimo programma d'azione per l'ambiente.

La dotazione di bilancio per l'attuale programma LIFE è pari a 3,4 miliardi di EUR.

Date le sue dimensioni, il programma LIFE non intende risolvere i problemi in materia di ambiente e clima ma vuole fungere da catalizzatore al fine di accelerare i cambiamenti.

3.    Metodologia

La valutazione intermedia copre i primi due anni del programma (2014-2015) e si fonda principalmente sullo studio svolto da un consulente indipendente esterno (studio richiesto dal regolamento LIFE). Lo studio è stato condotto tra marzo 2016 e gennaio 2017 e si è basato su ricerche e dati su vasta scala, nonché su indicatori provenienti dalla banca dati dei progetti, appositamente concepita per gestire le proposte e i progetti LIFE.

È stata altresì effettuata una consultazione delle principali parti interessate 2  - che ha comportato cinque indagini complementari e più di 120 interviste - ed è stata organizzata una consultazione pubblica.

La valutazione intermedia analizza le nuove disposizioni del programma LIFE, esaminando il modo in cui vengono accettate dalle parti interessate e valutando i risultati preliminari rispetto alle aspettative iniziali.

4.    Attuazione - stato di avanzamento

Come illustrato nella figura in basso, le attività cui è destinata la parte più consistente della dotazione di bilancio sono i progetti tradizionali e integrati, seguiti da appalti/supporto amministrativo e strumenti finanziari.

Le dotazioni soddisfano il massimale previsto dal regolamento, che stabilisce che almeno l'81% deve essere destinato a progetti che prevedono sovvenzioni per azioni e, se del caso, a operazioni relative agli strumenti finanziari.

Figura 1 — LIFE 2014-2015 — distribuzione dei fondi

a.Sovvenzioni

La domanda per il finanziamento di progetti tradizionali appare estremamente elevata. Il rapporto medio tra proposte presentate e progetti aggiudicati è di 9 a 1, spaziando da 12 a 1 per il settore prioritario "Governance e informazione in materia ambientale" per arrivare a da 5 a 1 per la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Le sovvenzioni vengono concesse a un ampio ventaglio di organizzazioni diverse: dalle imprese grandi e piccole (44% in totale, di cui il 33% sono piccole e medie imprese) alle organizzazioni private non commerciali (24%) e agli enti pubblici (32%).

Per la prima volta sono stati inclusi nel quadro del programma attuale 3 i progetti integrati. Sin dall'inizio la domanda per i progetti integrati ha superato le risorse disponibili in tutte le fasi del processo di aggiudicazione. Su 66 descrizioni di massima presentate, 15 progetti si sono aggiudicati finanziamenti nel 2014-2015.

Le proposte ricevute per progetti integrati per gli anni 2014 e 2015 ammontano a una domanda di cofinanziamento LIFE e non LIFE pari a un totale di 283 milioni di EUR. Il cofinanziamento dovrebbe agevolare l'utilizzo coordinato di circa 3,6 miliardi di EUR in totale.

Sono stati realizzati quattordici progetti di rafforzamento delle capacità per sostenere gli Stati membri nella costruzione delle proprie capacità al fine di partecipare in maniera più efficace al programma LIFE. Tutti gli Stati membri ammissibili hanno presentato una proposta, tranne uno.

Novità introdotte nella gestione delle sovvenzioni:

­nel 2014 l'Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese (EASME) è stata incaricata di gestire le sovvenzioni di funzionamento e tradizionali, nonché i progetti di rafforzamento delle capacità nel quadro dei due sottoprogrammi, e i progetti di assistenza tecnica e integrata nell'ambito del sottoprogramma Azione per il clima.

­nel programma di lavoro pluriennale LIFE 2014-2017 è stata inclusa una serie di indicatori qualitativi e quantitativi per monitorare l'esito e l'impatto del progetto. I valori per questi indicatori sono raccolti a livello di progetto e utilizzati nella fase di aggiudicazione per valutare il suo impatto previsto sull'ambiente e sul clima, nonché per monitorarne e valutarne i risultati effettivi durante la fase di attuazione. Essi vengono inoltre aggregati in modo da consentire la valutazione delle prestazioni del programma.

b.Strumenti finanziari

Due strumenti finanziari pilota – lo strumento di finanziamento del capitale naturale (Natural Capital Financing Facility - NCFF) e lo strumento di finanziamento privato per l'efficienza energetica (Private Finance for Energy Efficiency - PF4EE) — sono stati introdotti nel programma attuale per consentire di testare approcci innovativi.

Il PF4EE sostiene gli investimenti per l'attuazione dei piani d'azione per l'efficienza energetica degli Stati membri attraverso intermediari finanziari.

Fino a questo momento 4 , nel quadro del PF4EE, sono stati firmati sei accordi con banche intermediarie locali. All'inizio il PF4EE prevedeva investimenti nei progetti di risparmio energetico per un importo di 540 milioni di EUR. Tuttavia tenendo conto di questi risultati e di altri accordi in preparazione correntemente al vaglio, la Banca europea per gli investimenti (BEI) stima attualmente che gli investimenti raggiungeranno l'importo di 1 miliardo di EUR (430 milioni di EUR stanziati dalla BEI e 570 milioni di EUR provenienti da intermediari finanziari). Si prevede che il finanziamento iniziale di LIFE, pari a 80 milioni di EUR, porterà a un effetto leva di 12,5.

L'NCFF è stato concepito per dimostrare che i progetti inerenti al capitale naturale possono generare entrate o far risparmiare sui costi. Esso intende creare operazioni replicabili e bancabili che fungeranno da "prove della validità concettuale" dimostrando ai potenziali investitori l'attrattiva di dette operazioni che riguardano direttamente gli obiettivi relativi alla biodiversità e agli adattamenti al clima.

Sin dal lancio degli strumenti a febbraio 2015 la BEI ha esaminato una quantità significativa di operazioni potenziali. La prima operazione è stata firmata nell'aprile 2017 e sono previste altre due o tre operazioni per i mesi restanti del 2017.

Diverse potenziali operazioni esaminate non si sono concretizzate, in particolare a causa delle difficoltà di sviluppare un interesse commerciale. Questa situazione conferma le difficoltà descritte nella valutazione ex ante.

Il rafforzamento dello strumento di assistenza tecnica NCFF, attività promozionali più mirate e altre attività di supporto sono in fase di attuazione per migliorare il numero delle operazioni finanziate.

5.    Valutazione

La presente sezione fornisce una sintesi della valutazione. Maggiori dettagli sono disponibili nel relativo documento di lavoro 5 .

a.Efficacia

In questa prima fase di attuazione del programma non sono disponibili risultati. Tuttavia è accertato che i risultati anticipati dei progetti e le attività in fase di attuazione rispondono a tutti gli obiettivi del programma.

Sulla base dei risultati dello studio esterno si prevede che i progetti in corso contribuiranno a raggiungere l'obiettivo "efficacia" in molti modi, tra cui:

­migliorando lo stato di conservazione degli habitat, delle specie e dei siti Natura 2000;

­riducendo gli effetti avversi delle sostanze chimiche sulla salute e sull'ambiente per circa 1,6 milioni di persone nell'arco di 5 anni;

­riducendo il consumo energetico (circa 600 000 MWh all'anno) grazie a soluzioni basate sulle buone pratiche;

­aumentando la produzione di energia da fonti rinnovabili (circa 500 000 MWh all'anno da fonti diverse).

Da un'analisi preliminare dei progetti in corso nel 2014 e 2015 emerge che rispondono già al 70% delle tappe fondamentali da raggiungere per il 2017, secondo quanto indicato nel primo programma di lavoro pluriennale. Si tratta di risultati previsti che forniscono garanzie riguardo al fatto che il programma LIFE 2014-2020 sia sulla buona strada per contribuire in misura significativa ad ottenere i risultati generali attesi.

I primi risultati della valutazione e alcuni elementi fattuali osservati in relazione al precedente programma LIFE+ confermano che l'attuale programma LIFE sta svolgendo il proprio ruolo in maniera positiva, fungendo da catalizzatore per il finanziamento, per la condivisione delle buone pratiche, per sostenere azioni volte a migliorare e accelerare i cambiamenti.

Il programma supporta la strategia Europa 2020 attraverso il finanziamento di progetti che dovrebbero contribuire a un uso efficiente delle risorse, alla crescita sostenibile e a promuovere l'innovazione. Sta inoltre finanziando progetti intesi a stimolare l'occupazione, fatto che rappresenta un importante ulteriore vantaggio che si somma agli obiettivi primari del programma LIFE.

Si prevede che alcuni degli sviluppi più recenti delle politiche i cui lavori preparatori sono stati finanziati da LIFE - ossia il pacchetto sull'economia circolare adottato nel 2015, il quadro 2030 in materia di clima ed energia adottato nel 2014, l'attuazione dell'accordo di Parigi ratificato nel 2016, nonché la strategia di adattamento dell'UE - contribuiranno a plasmare il futuro dell'economia europea nel corso dei prossimi decenni.

Le disposizioni chiave del programma stanno influenzando positivamente la realizzazione degli obiettivi e possono essere sintetizzate come segue:

­il programma è flessibile e in grado di rispondere alle esigenze e alle priorità emergenti;

­si indirizza a un'ampia pluralità di parti interessate che apprezzano il programma per la pertinenza e la qualità delle sue azioni che rispondono concretamente ad esigenze locali;

­l'insieme delle diverse azioni è particolarmente efficace. Si tratta della combinazione delle attività basate sulle lezioni apprese in 25 anni di esperienza (ad esempio i progetti tradizionali) con nuove azioni (ad esempio i progetti integrati, quelli per l'assistenza tecnica e il rafforzamento delle capacità, oltre agli strumenti finanziari): ciò dovrebbe aumentare l'efficacia del programma.

Due fattori rendono più impegnativo il conseguimento degli obiettivi, vale a dire la necessità di:

­gestire un numero elevato di priorità e di nuove sfide fondamentali – come l'economia circolare, il raggiungimento degli obiettivi per il quadro 2030 in materia di clima ed energia che richiede un'innovazione sostanziale, l'attuazione dell'accordo di Parigi, il possibile riesame della strategia di adattamento dell'UE, l'esigenza di attuare le direttive Habitat e Uccelli 6 , l'attuazione dell'Agenda 2030 sugli obiettivi di sviluppo sostenibile 7 – entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili, il che vuol dire che non tutti gli obiettivi e le aree di priorità potrebbero essere contemplati da progetti adeguati;

­superare gli ostacoli – quali la mancanza presso i beneficiari di risorse finanziarie e/o di capacità/risorse umane per pianificare un investimento, limitando di conseguenza la replicabilità e la trasferibilità dei risultati del progetto – mediante l'introduzione di misure di accompagnamento personalizzate o ad hoc.

b.Efficienza

Lo studio esterno ha preso in considerazione i risultati previsti per alcuni progetti selezionati nel quadro degli inviti a presentare proposte e valutato che potrebbero contribuire a benefici sociali pari a 1,7 miliardi di EUR: un importo che copre quattro volte i costi della dotazione finanziaria complessiva per l'attuazione del programma LIFE per il 2014.

Per quanto riguarda i costi di gestione del programma LIFE, lo studio esterno ha concluso saranno inferiori rispetto ad altri programmi finanziati dall'UE. Ciò tiene conto delle risorse finanziarie stanziate per l'Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese, come percentuale dei fondi esternalizzati dai diversi programmi.

Era stato inizialmente calcolato che il trasferimento della gestione dalla Commissione all'Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese ("esternalizzazione") avrebbe determinato un guadagno di efficienza pari a 8,2 milioni di EUR nel periodo 2014-2020 rispetto all'eventualità in cui la gestione delle sovvenzioni fosse rimasta all'interno della Commissione. I dati più recenti che si basano sui costi attuali dell'Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese nei primi tre anni dell'attuazione del programma mostrano un lieve aumento del previsto guadagno di efficienza.

Tutte le parti interessate al programma LIFE considerano valido il lavoro svolto dall'Agenzia.

Lo studio esterno ha individuato la necessità di semplificare le procedure LIFE per i sovvenzionamenti, prevendendo alcune misure per ridurre l'onere connesso alla presentazione delle proposte, agli obblighi di comunicazione e agli indicatori; ciò sarà preso in esame nel prossimo programma pluriennale di lavoro. Lo studio ha individuato gli ambiti in cui i punti di contatto nazionali potrebbero migliorare le proprie prestazioni, garantendo standard minimi di assistenza in tutti gli Stati membri e adottando un approccio più proattivo. La strategia di comunicazione del programma LIFE dovrebbe mirare più precisamente ai destinatari e fornire messaggi chiave oggettivi e mirati a un pubblico specifico, garantendo un coordinamento più strutturato tra i diversi attori.

c.Coerenza

Sulla base dei risultati preliminari, la struttura interna del programma LIFE risulta coerente con le politiche e le priorità dell'UE e ha consentito di affrontare sia le sfide in corso che quelle future.

Lo studio esterno ha rilevato che i progetti in corso spesso contribuiscono a più di un'area prioritaria, raggiungendo pertanto un effetto combinato e producendo sinergie. Per esempio, i progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici spesso contribuiscono ad effetti positivi in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, di natura e biodiversità, qualità dell'aria ed efficienza delle risorse.

Il programma LIFE è stato concepito per essere complementare ad altri programmi di finanziamento dell'UE.

Rispetto ad altri programmi di finanziamento dell'UE, il programma LIFE è l'unico appositamente sviluppato per l'ambiente e l'azione per il clima: altri programmi affrontano questioni legate all'ambiente e/o al clima, ma la loro azione risponde ad altri obiettivi primari (come la ricerca o lo sviluppo rurale). In questo modo si limitano possibili sovrapposizioni.

I risultati della valutazione hanno confermato che i programmi LIFE e Orizzonte 2020 contribuiscono a obiettivi comuni in modi diversi e in alcuni casi complementari. Durante i primi anni di attuazione i programmi hanno operato in modo sinergico.

Il programma LIFE si basa su un meccanismo che incentiva i propri progetti a utilizzare i risultati delle innovazioni e delle ricerche in materia di ambiente e clima emersi da Orizzonte 2020 e dai precedenti programmi quadro. In questo modo è possibile attuare ed espandere la conoscenza e le soluzioni sviluppate, testate e diffuse attraverso le attività di ricerca finanziate dall'UE.

Nel caso dei fondi strutturali e di investimento europei, la complementarità con LIFE è riconosciuta nel regolamento sulle disposizioni comuni e sistematicamente verificata in tutti i documenti di programmazione (come gli accordi di partenariato e i programmi operativi).

Sebbene sia difficile valutare se, e in quale misura, questo abbia effetto nelle prime fasi di attuazione dei programmi:

­si prevede che i progetti integrati otterranno finanziamenti per circa 1,98 miliardi di EUR da altri programmi dell'UE (FEASR, FESR, INTERREG, FSE, FEAMP, H2020) a seguito di un investimento per il programma LIFE pari a 153 milioni di EUR; questo significa che il programma LIFE ha unito con successo diverse fonti di finanziamento UE in 10 Stati membri che hanno optato per progetti integrati per quanto riguarda gli aspetti ambientali relativi alla natura, all'aria, all'acqua, ai rifiuti e per progetti riguardanti l'azione a favore del clima per quanto concerne l'uso del suolo e le questioni relative all'adattamento;

­alcuni risultati suggeriscono che questo tipo di meccanismo ha funzionato in passato per quanto riguarda lo sviluppo rurale e i progetti INTERREG, inizialmente condotti nel quadro dei precedenti programmi LIFE.

d.Pertinenza

I risultati indicano che il programma LIFE affronta le priorità chiave in maniera effettiva ed efficiente contribuendo a definire la strada da seguire per affrontare le nuove sfide emergenti quali: la strategia dell'UE sulla biodiversità, il quadro 2030 in materia di clima ed energia che richiede un'innovazione sostanziale, l'attuazione dell'accordo di Parigi, il possibile riesame della strategia di adattamento dell'UE e l'economia circolare.

Secondo quanto emerso dai risultati dello studio esterno, LIFE risponde alle esigenze di un ampio numero di beneficiari che presentano proposte da finanziare attraverso questo programma, anche se LIFE offre un cofinanziamento inferiore rispetto ad altri programmi. In effetti il programma LIFE consente di affrontare le questioni e i problemi non trattati da altri programmi.

Secondo i risultati emersi dalla consultazione con le parti interessate, senza il supporto del programma pochissimi sarebbero stati gli obiettivi definiti o i risultati raggiunti dai progetti LIFE. Ciò è vero in particolare per la tutela della natura e la conservazione della biodiversità; tralasciando i pagamenti diretti di Natura 2000 a favore degli agricoltori 8 , che hanno una portata e una struttura di finanziamento diverse, non esistono altre fonti di finanziamento mirate oltre a LIFE, secondo quanto evidenziato dei beneficiari del progetto durante le interviste.

Secondo le parti interessate, la soppressione di LIFE:

­ridurrebbe la capacità, e in alcuni casi l'impegno, degli Stati membri di perseguire gli obiettivi dell'UE a favore della protezione ambientale e dell'azione per il clima, con conseguenze negative anche l'occupazione e la crescita economica;

­ridurrebbe il sostegno allo sviluppo di soluzioni innovative per l'ambiente 9 .

e.Valore aggiunto per l'UE

Sulla base dei risultati dello studio esterno, si prevede che il programma LIFE avrà un forte valore aggiunto per l'UE perché:

­garantisce la coerenza tra la legislazione e le politiche ambientali e climatiche dell'UE, il che contribuisce alla loro attuazione e applicazione;

­promuove una condivisione della conoscenza più efficace: essendo una piattaforma per lo scambio delle buone pratiche e delle conoscenze riguardo all'attuazione della legislazione e delle politiche dell'UE, LIFE consente agli attori di tutta l'UE di imparare reciprocamente dalle esperienze acquisite in modo da trattare problemi specifici legati all'ambiente e al clima in modo più efficace ed efficiente;

­il programma consente di raggiungere un buon livello di solidarietà e ripartizione delle responsabilità, poiché i beni ambientali, che sono un bene pubblico, sono distribuiti in modo disomogeneo nell'Unione;

­LIFE fornisce una risposta migliore alle sfide transfrontaliere che non possono essere affrontate singolarmente dagli Stati membri;

­ha inoltre un effetto leva e catalizzatore grazie all'eliminazione degli ostacoli iniziali sia all'attuazione della politica dell'UE in materia di ambiente e clima sia alla sperimentazione di nuovi approcci in vista di un'espansione futura.

Sebbene i risultati finali non siano ancora disponibili:

­esiste una serie di strumenti per selezionare i progetti che offrono il valore aggiunto più pertinente per l'UE e per esaminarli durante tutte le fasi del loro ciclo di vita;

­il valore aggiunto che il programma rappresenta per l'UE è confermato dai risultati delle valutazioni precedenti e approvato dalla stragrande maggioranza dei partecipanti alla consultazione pubblica.

f.Sostenibilità del progetto, impatto e/o replicabilità a oggi

Le procedure per l'attuazione del programma riguardano strettamente il potenziale di sostenibilità/replicabilità dei progetti lungo tutto l'arco del loro ciclo di vita.

Una relazione recente 10 evidenzia che in media l'83% dei progetti sono finanziariamente sostenibili 11 al termine del finanziamento LIFE. L'analisi si basa sui progetti LIFE+ e non tiene conto degli sviluppi ottenuti nell'attuale programma LIFE. Analogamente, le risposte raccolte durante l'indagine rivelano che il potenziale dimostrativo e di trasferibilità dei risultati dei progetti LIFE è per la maggior parte (78%) buono o ottimo.

Ai partecipanti alla consultazione pubblica è stato chiesto inoltre se i progetti nell'ambito di LIFE abbiano conseguito effetti positivi a lungo termine. Oltre l'80% dei partecipanti riteneva che i progetti avessero avuto effetti positivi medi o alti a lungo termine.

Tuttavia le consultazioni hanno rivelato che gli ostacoli alla continuazione di un progetto al termine del finanziamento UE risultano dal fatto che i beneficiari non dispongono delle risorse finanziarie, delle capacità e delle risorse umane per pianificare un investimento (ad es. tramite eventuali prestiti). Si rileva altresì mancanza di iniziativa delle parti coinvolte e una mancanza di informazione e comunicazione nell'ambito del programma.

Sebbene la richiesta di "programmi post LIFE" alla fine del progetto sia considerata come un miglioramento positivo, un monitoraggio sistematico di tutti i progetti volto a identificare le buone pratiche, le misure di riduzione dei costi e un supporto personalizzato completo a favore dei progetti più promettenti, potrebbe consentire l'ulteriore sviluppo del potenziale di sostenibilità/replicabilità.

6.    Conclusioni

La presente valutazione è stata svolta nella fase iniziale dell'attuazione del programma: la maggior parte dei progetti deve ancora avere inizio e pochi progetti sono giunti a termine, dato che la durata media di un progetto LIFE varia dai 4 ai 5 anni. I primi risultati effettivi sono previsti nel 2019-2020.

Per questo motivo la valutazione si è concentrata principalmente: a) sui processi posti in essere per raggiungere gli obiettivi; b) sulle attività in corso (come contratti/progetti già finanziati); c) ove rilevante, sui risultati previsti.

Malgrado tali limiti, la valutazione esterna indipendente offre sufficiente garanzia in merito al fatto che l'attuazione del programma stia procedendo nella giusta direzione.

I risultati raccolti finora mostrano che il programma LIFE è:

­l'unico programma i cui obiettivi prioritari sono l'ambiente e l'azione per il clima: altri programmi affrontano questioni legate all'ambiente e/o al clima ma la loro azione risponde ad altri obiettivi primari;

­uno strumento flessibile che finanzia progetti di varie dimensioni e attira piccole, medie e grandi imprese, università, centri di ricerca, autorità nazionali e locali, società civile e diverse ONG. Come dimostrato di recente con il Corpo europeo di solidarietà 12 (che, attraverso finanziamenti LIFE, prevede anche azioni per l'ambiente e il clima), LIFE è in grado di reagire molto rapidamente alle mutevoli esigenze politiche e sociali;

­in grado di rispondere alle esigenze attuali e di migliorare la propria efficacia. Le nuove caratteristiche introdotte dall'attuale regolamento LIFE e soprattutto dal sottoprogramma dedicato all'azione per il clima (che nel proprio invito annuale a presentare proposte consente di finanziare le priorità emerse di recente), nonché i progetti integrati e quelli volti al rafforzamento delle capacità, hanno destato enorme curiosità tra le parti interessate come dimostrato dall'elevato numero di domande presentate. Inoltre le risorse finanziarie complementari mobilitate dai progetti integrati sono estremamente ingenti, chiaro segno che il programma sta svolgendo il proprio ruolo di catalizzatore;

­noto per la pertinenza e la qualità delle proprie attività - che rispondono alle esigenze locali e sono visibili e apprezzate in tutta l'UE dalle parti interessate e dal pubblico in generale;

­tenuto a ottimizzare il rapporto costi-benefici e può dimostrare un impatto diretto e misurabile, per esempio sulla riduzione delle emissioni e del consumo energetico oppure sulla protezione della biodiversità attraverso il miglioramento dello stato di conservazione delle specie;

­estremamente apprezzato per il suo valore aggiunto per l'UE, perché garantisce l'applicazione coerente della legislazione e delle politiche ambientali e del clima dell'UE in tutta l'Unione. LIFE viene inoltre percepito come in grado di rispondere alle sfide transfrontaliere e transnazionali che uno Stato membro non è in grado di affrontare da solo. Il programma ha consentito una migliore condivisione delle responsabilità e ha promosso la solidarietà per la gestione/conservazione dei beni ambientali dell'UE. Costituisce una piattaforma a livello UE per la condivisione di buone pratiche e di attività dimostrative;

­nella posizione ideale per fornire un contributo all'economia, perché può:

­incentivare l'industria dell'UE al fine di svilupparne ulteriormente le capacità in termini di tecnologie verdi - che rappresentano uno dei vantaggi competitivi dell'Unione;

­offrire soluzioni da immettere più facilmente sul mercato rispetto ad altri programmi di finanziamento; contribuire a elaborare soluzioni nel settore natura che possano essere commercializzate o sviluppate ulteriormente ricorrendo ad altri programmi di finanziamento, incrementando così posti di lavoro "verdi".

­offrire un supporto a favore della redditività e della stabilità economica a lungo termine tramite la promozione dello sviluppo sostenibile.

Alcuni degli sviluppi recenti delle politiche, avviati parallelamente al programma, ad esempio il pacchetto sull'economia circolare, il quadro 2030 in materia di clima ed energia, l'attuazione dell'accordo di Parigi, nonché la possibile revisione della strategia di adattamento dell'UE, contribuiranno a plasmare l'economia europea nei prossimi decenni;

­correttamente gestito - come dimostrato da un tasso di errore molto basso. Ciò significa che i fondi vengono utilizzati in conformità alle norme finanziarie, ottenendo contemporaneamente risultati misurabili e un impatto incisivo sul campo. Tutto questo è garantito dal sistema di monitoraggio che consente di adottare decisioni gestionali tempestive.

7.    Raccomandazioni

La valutazione evidenzia altresì alcune raccomandazioni su come ottenere miglioramenti:

­l'esigenza di concentrarsi sulle priorità esistenti e quelle future: l'economia circolare, la realizzazione del quadro 2030 in materia di clima ed energia specialmente attraverso la promozione dell'innovazione, l'attuazione dell'accordo di Parigi, il possibile riesame della strategia di adattamento dell'UE, il conseguimento degli obiettivi previsti dalle direttive ambientali, l'attuazione dell'Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili. Tali priorità verranno trattate perfezionando gli strumenti di finanziamento per settori prioritari;

­dato che non tutte le misure di semplificazione inizialmente previste sono state introdotte nell'attuale regolamento, restano invariati l'ambito e la richiesta di semplificazione delle procedure LIFE per quanto riguarda le sovvenzioni, in particolare per quanto riguarda la presentazione di proposte e relazioni;

­la strategia di comunicazione necessita di un approccio più attivo e adeguato per definire meglio il pubblico dei destinatari e fornire messaggi chiave mirati ai risultati e agli obiettivi. Dovrebbe garantire un coordinamento più strutturato tra i diversi attori;

­dovrebbe esistere la possibilità di aumentare la replicabilità e la trasferibilità del progetto concentrandosi sugli ostacoli che impediscono alle attività di proseguire al termine del progetto (come la mancanza di risorse finanziarie, delle capacità e delle risorse umane per la pianificazione degli investimenti) sviluppando quindi un portafoglio di progetti per investimenti provenienti da altre fonti dell'Unione e del settore privato;

­i punti di contatto nazionale necessitano di un ruolo più autorevole per garantire un livello minimo di servizi in tutti gli Stati membri e un approccio più proattivo.

I risultati della valutazione a medio termine del programma LIFE orienteranno la preparazione del prossimo programma di lavoro pluriennale 2018-2020 e del QFP per il periodo successivo al 2020.

(1)

   SWD(2015) 111 final, Documento di lavoro dei servizi della Commissione, orientamenti per legiferare meglio (solo in inglese: Better regulation for better results - An EU agenda).

(2)

   Beneficiari del progetto, esperti dell'équipe di controllo, richiedenti respinti, punti di contatto nazionali e punti focali nazionali, funzionari della Commissione, dell'Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese e della BEI.

(3)

   Si tratta di progetti che attuano strategie in materia di ambiente e clima richieste dalla legislazione dell'Unione su una vasta scala territoriale.

(4)

   Gennaio 2017.

(5)

   SWD(2017)XXX.

(6)

   I dati raccolti nella valutazione recentemente ultimata delle direttive Habitat e Uccelli (controllo dell'adeguatezza) hanno confermato sia la grande importanza delle direttive sia il ruolo strategico svolto dal programma LIFE nel sostenerne l'attuazione, nonché l'esigenza di migliorarne l'attuazione in modo sostanziale.

(7)

   Cfr. COM(2016) 739 final.

(8)

   Finanziati nell'ambito del FEASR, questi pagamenti sono destinati a compensare gli agricoltori per gli svantaggi e le restrizioni imposti nelle aree designate per la rete Natura 2000. Cfr. il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio.

(9)

   Secondo i beneficiari del progetto LIFE ci sarebbero meno progetti pilota innovativi o meno progetti dimostrativi di assistenza tecnica, meno attività di innovazione pertinenti per l'ambiente, in particolare da parte delle PMI e ciò che scomparirebbe sarebbe il supporto all'elaborazione di soluzioni per la sperimentazione preliminare e la pre-commercializzazione (condivisione dei rischi) di misure innovative per l'ambiente.

(10)

   Relazione sul contributo passato, presente e futuro di LIFE all'occupazione e alla crescita economica: LIFE effectiveness and replicability - NEEMO 2016.

(11)

   Per sostenibilità si intende la capacità di continuare le attività o dar seguito alle attività condotte durante la vita del progetto; ossia la fattibilità del progetto al termine del finanziamento LIFE: la continuazione o il seguito dato sono garantiti dallo stesso beneficiario, da un suo partner o successore.

(12)

    Cfr. COM(2016) 942 final LIFE sta contribuendo a offrire opportunità ai giovani attraverso l'impegno in attività di volontariato nel campo dell'azione per l'ambiente e il clima - come ad esempio la protezione della biodiversità nei siti Natura 2000, la prevenzione della deforestazione e degli incendi boschivi, ecc.