1.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 449/168


RELAZIONE

sui conti annuali della Fondazione europea per la formazione professionale relativi all’esercizio finanziario 2015 corredata della risposta della Fondazione

(2016/C 449/31)

INTRODUZIONE

1.

La Fondazione europea per la formazione professionale (di seguito «Fondazione» o «ETF»), con sede a Torino, è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 1360/90 del Consiglio (1) [cfr. regolamento (CE) n. 1339/2008, rifusione]. Essa ha il compito di sostenere la riforma della formazione professionale nei paesi partner dell’Unione europea e, a tal fine, assistere la Commissione nell’attuazione di vari programmi (ad esempio, IPA, FRAME, GEMM).

2.

La tabella mostra i dati essenziali relativi alla Fondazione (2).

Tabella

Dati essenziali relativi alla fondazione

 

2014

2015

Bilancio (milioni di euro)

22,5

21

Totale effettivi al 31 dicembre (1)

133

129

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo della Fondazione. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

4.

Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

a)

i conti annuali della Fondazione, che comprendono i rendiconti finanziari (3) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (4) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015; e

b)

la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

La responsabilità della direzione

5.

La direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali della Fondazione e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti (5):

a)

le responsabilità della direzione per i conti annuali della Fondazione comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (6) e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali della Fondazione dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria della Fondazione;

b)

le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

La responsabilità del revisore

6.

È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (7), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali princìpi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali della Fondazione, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

7.

L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicabili alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit comporta altresì la valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. Nell’elaborare la presente relazione e dichiarazione di affidabilità, la Corte ha esaminato il lavoro di revisione contabile svolto dal revisore esterno indipendente sui conti della Fondazione, conformemente a quanto disposto dall’articolo 208, paragrafo 4, del regolamento finanziario dell’UE (8).

8.

La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

9.

A giudizio della Corte, i conti annuali della Fondazione presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2015, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario della Fondazione e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

10.

A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER GLI ESERCIZI PRECEDENTI

11.

Nell’allegato viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per gli esercizi precedenti.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Baudilio TOMÉ MUGURUZA, Membro della Corte dei conti europea, a Lussemburgo, nella riunione del 13 settembre 2016.

Per la Corte dei conti europea

(Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  GU L 131 del 23.5.1990, pag. 1.

(2)  Per ulteriori informazioni sulle competenze e le attività della Fondazione, consultare il sito Internet: www.etf.europa.eu.

(1)  Il personale comprende funzionari, agenti temporanei e contrattuali ed esperti nazionali distaccati.

Fonte: dati forniti dalla Fondazione.

(3)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

(4)  Queste relazioni comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e il relativo allegato.

(5)  Articoli 39 e 50 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione (GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42).

(6)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants – IFAC) o, ove pertinenti, dai princìpi contabili internazionali (International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)) emanati dall’International Accounting Standards Board.

(7)  Articolo 107 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013.

(8)  Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).


ALLEGATO

Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti

Anno

Osservazione della Corte

Stato di avanzamento dell’azione correttiva

(Completata/In corso/Pendente/N.A.)

2013

A fine 2013, la Fondazione deteneva 7,5  milioni di euro su conti aperti presso un’unica banca avente un basso rating del credito (F3, BBB) (1).

In corso

2014

Il tasso di annullamento degli stanziamenti riportati dal 2013 è stato elevato per il Titolo I (15,9  %) e per il Titolo II (7,6  %), il che indica che gli stanziamenti erano basati su una stima eccessiva del fabbisogno finanziario.

N.A.

2014

Il totale degli stanziamenti impegnati è stato elevato (99,9  %). Il livello degli stanziamenti impegnati riportati al 2015 per il Titolo II (spese amministrative) è stato di 0,75  milioni di euro (36,2  %), contro gli 0,55  milioni di euro (30 %) del 2013. Ciò è stato dovuto principalmente al programma di acquisti effettuati alla fine del 2014 per il rinnovo di mobilio per uffici (0,37  milioni di euro), per l’acquisto di software (0,14  milioni di euro) e di hardware (0,1  milioni di euro).

N.A.

2014

Nel 2005, è entrato in vigore un nuovo Statuto del personale UE, che prevedeva tra l’altro che le retribuzioni dei funzionari assunti prima del 1o maggio 2004 non dovessero essere inferiori a quelle previste dal precedente Statuto. Dall’audit della Corte è emerso che tale disposizione non è stata rispettata. Per 2 dei 96 agenti temporanei impiegati all’epoca, ciò ha comportato, in totale, la mancata corresponsione di 14 745  euro (costi salariali per la Fondazione) per il periodo compreso tra il 2005 e il 2014. La Fondazione ha versato gli importi retributivi dovuti nel giugno 2015.

Completata


(1)  Importo ridotto a 1,8 milioni di euro.


LA RISPOSTA DELLA FONDAZIONE

La Fondazione prende atto della relazione della Corte.