Bruxelles, 25.5.2016

SWD(2016) 167 final

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE

SINTESI DELLA VALUTAZIONE D'IMPATTO

che accompagna il documento

proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio

relativo ai servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi

{COM(2016) 285 final}
{SWD(2016) 166 final}


Valutazione d'impatto sulla consegna transfrontaliera dei pacchi

A. Necessità di agire

Per quale motivo? Qual è il problema affrontato?

Gli elevati prezzi di consegna transfrontaliera applicati ai rivenditori online e ai consumatori (in particolare nelle aree remote) e alle PMI sono un ostacolo al commercio elettronico transfrontaliero. Questi prezzi sono causati da barriere all'ingresso sul mercato relativamente importanti, che possono limitare lo sviluppo della concorrenza su ampia scala geografica, e dal basso volume degli invii dei piccoli mittenti, che ne riduce il potere negoziale e determina prezzi maggiori e un minor numero di opzioni di consegna disponibili per i piccoli rivenditori online e i privati. Il mandato limitato di numerose autorità nazionali di regolamentazione (ANR) per quanto riguarda il controllo del mercato transfrontaliero si traduce inoltre nella mancanza delle informazioni necessarie a individuare possibili fallimenti del mercato o altri problemi di natura normativa. I rivenditori e i consumatori non hanno inoltre sufficienti informazioni circa la gamma di opzioni di consegna a loro disposizione. Le differenze tra gli Stati membri a livello del campo di applicazione dell'obbligo di servizio universale significa che la direttiva sui servizi postali (97/67/CE) 1 non è di per sé sufficiente a garantire prezzi accessibili per i servizi utilizzati per il commercio elettronico.

Qual è l'obiettivo di questa iniziativa?

Gli obiettivi sono rendere la sorveglianza regolamentare più efficace, aumentare la trasparenza della disponibilità dei vari servizi di consegna transfrontalieri e dei loro prezzi e incoraggiare la concorrenza. Ciò dovrebbe portare a una riduzione dei prezzi di consegna transfrontaliera applicati ai consumatori privati e ai piccoli rivenditori online, in particolare nelle aree remote. La qualità dei servizi di consegna transfrontaliera viene trattata separatamente.

Qual è il valore aggiunto dell'azione a livello di UE? 

In mancanza di una strategia concertata a livello dell'UE è improbabile che un'azione intrapresa unicamente a livello nazionale risolva i problemi transfrontalieri menzionati sopra. La diversità di approccio o interpretazioni dell'attuale quadro normativo (in particolare della direttiva sui servizi postali) è all'origine di una disparità di condizioni per gli operatori di consegna che operano in diversi Stati membri e di livelli diseguali di tutela per le PMI e i privati che cercano di beneficiare del mercato unico (digitale). I singoli Stati membri non possono affrontare efficacemente gli ostacoli al mercato interno in quanto le reti transeuropee di consegna sono soggette a diversi ordinamenti.

B. Soluzioni

Quali opzioni di intervento, di carattere legislativo e di altro tipo, sono state prese in considerazione? È stata preferita un'opzione? Per quale motivo?

Sono state esaminate diverse opzioni riguardanti la trasparenza dei prezzi e i poteri di regolamentazione. L'opzione preferita è:

1) aumentare la trasparenza attraverso la pubblicazione dei prezzi di prodotti selezionati di vari fornitori di servizi di consegna transfrontaliera in una sezione dedicata del sito web EUROPA della Commissione e la valutazione dell'accessibilità economica da parte delle ANR;

2) migliorare la sorveglianza regolamentare chiarendo che tutti gli operatori di consegna dei pacchi che superano determinate dimensioni sono tenuti a presentare una serie minima di dati statistici alle ANR;

3) incoraggiare la concorrenza imponendo che i terzi abbiano accesso alle reti transfrontaliere e agli accordi multilaterali sui prezzi sottoscritti dagli operatori postali nazionali (OPN).

Tra le altre opzioni esaminate e respinte vi era l'aumento della trasparenza dei prezzi negoziati su base individuale e/o dei prezzi pagati dai rivenditori online agli operatori di consegna e una notifica preventiva delle variazioni dei prezzi alle autorità di regolamentazione.

Un regolamento autonomo consente un'attuazione rapida di norme mirate e direttamente applicabili, riducendo la frammentazione. Norme uniformi offrirebbero certezza giuridica a tutti gli operatori sul mercato. Ad oggi le misure non legislative come la tabella di marcia per il completamento del mercato unico della consegna dei pacchi del 2013 2 non hanno migliorato l'accessibilità economica o la sorveglianza regolamentare. Data la limitata conoscenza del mercato e la rapida evoluzione di alcuni suoi segmenti non viene proposta la regolamentazione dei prezzi.

Quali sono i sostenitori delle varie opzioni?

I rivenditori e i consumatori sostengono misure volte alla riduzione dei prezzi. Gli OPN sono contrari all'intervento normativo in quanto ritengono che i mercati siano competitivi. Il settore espresso auspica l'armonizzazione dei quadri normativi ma è critico nei confronti di una maggiore sorveglianza da parte delle ANR. Le ANR riconoscono l'attuale mancanza di dati di mercato, ma mettono in guardia contro nuovi poteri di intervento ex-ante. Il Parlamento europeo ha richiesto una misura mirata ed equilibrata. Gli Stati membri sono contrari alla regolamentazione dei prezzi.

C. Impatto dell'opzione preferita

Quali sono i vantaggi dell'opzione preferita (se ne esiste una, altrimenti delle opzioni principali)?

Una migliore conoscenza del mercato permetterà alle ANR di sorvegliarlo meglio e monitorarne gli sviluppi. Il sito web in cui vengono pubblicati i prezzi e le valutazioni delle ANR sull'accessibilità economica dei prezzi evidenzieranno quelli (troppo) elevati e spingeranno gli operatori a offrire prezzi più ragionevoli. Ciò andrebbe a beneficio dei piccoli rivenditori online e dei consumatori in particolare. Gli operatori di consegna trarrebbero vantaggio da un aumento della domanda di servizi di consegna transfrontaliera. L'accesso agli accordi multilaterali aiuterà gli operatori di consegna ad entrare nel mercato e ridurrà i costi degli OPN.

Quali sono i costi dell'opzione preferita (se ne esiste una, altrimenti delle opzioni principali)?

Il costo stimato, che si basa sul modello dei costi standard dell'UE e sull'esperienza statistica della Commissione, è inferiore a 500 000 EUR (221 000 EUR per le autorità di regolamentazione, 20 000 EUR per gli operatori postali nazionali e 170 000 EUR per gli altri operatori di consegna).

Quale sarà l'incidenza su aziende, PMI e microimprese?

La proposta è intesa a ridurre i prezzi di consegna così da incrementare le vendite dei piccoli rivenditori online. Gli operatori di consegna con meno di 50 dipendenti e che sono stabiliti in un solo Stato membro sarebbero esentati dall'obbligo di fornire dati alle ANR.

L'impatto sui bilanci e sulle amministrazioni nazionali sarà considerevole?

Gli Stati membri possono dover sostenere costi supplementari se le ANR sono finanziate dai bilanci nazionali e hanno bisogno di risorse aggiuntive.

Sono previsti altri effetti significativi? 

No. Gli operatori di consegna di paesi terzi che intendono prestare servizi nell'UE dovrebbero rispettare le stesse regole.

D. Tappe successive

Quando saranno riesaminate le misure proposte?

Il regolamento sarà riesaminato due anni dopo la sua adozione da una relazione che tratterà anche i progressi di altre iniziative volte al completamento del mercato unico della consegna dei pacchi.

(1) Modificata dalle direttive 2002/39/CE e 2008/6/UE.
(2) COM(2013) 886 final.