Bruxelles, 8.11.2016

COM(2016) 708 final

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
a seguito di una domanda presentata dalla Spagna – EGF/2016/004 ES/Comunidad Valenciana automotive


RELAZIONE

CONTESTO DELLA PROPOSTA

1.Le regole applicabili ai contributi finanziari del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) sono stabilite nel regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 1 ("regolamento FEG").

2.Il 21 giugno 2016 la Spagna ha presentato la domanda EGF/2016/004 ES/Comunidad Valenciana automotive, relativa a un contributo finanziario del FEG a seguito di esuberi 2 nel settore economico classificato alla divisione 29 della NACE Revisione 2 (Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi) nella regione di livello NUTS 2 della Comunidad Valenciana (ES52) in Spagna.

3.Esaminata la domanda, la Commissione ha concluso che, in conformità a tutte le disposizioni applicabili del regolamento FEG, sono soddisfatte le condizioni per la concessione di un contributo finanziario del FEG.

SINTESI DELLA DOMANDA

Domanda FEG

EGF/2016/004 ES/Comunidad Valenciana automotive

Stato membro

Spagna

Regione o regioni interessate (livello NUTS 3 2)

Comunidad Valenciana (ES52)

Data di presentazione della domanda

21 giugno 2016

Data dell'avviso di ricevimento della domanda

21 giugno 2016

Data della richiesta di ulteriori informazioni

5 luglio 2016

Termine per l'invio delle ulteriori informazioni

16 agosto 2016

Termine per il completamento della valutazione

8 novembre 2016

Criterio di intervento

Articolo 4, paragrafo 2, del regolamento FEG


Numero di imprese interessate

29

Settore o settori di attività economica

(divisione della NACE Revisione 2) 4

Divisione 29 (Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi)

Periodo di riferimento (nove mesi)

30 giugno 2015 – 30 marzo 2016

Numero di esuberi durante il periodo di riferimento

250

Numero totale di beneficiari ammissibili

250

Numero totale di beneficiari interessati

250

Bilancio per i servizi personalizzati (in EUR)

1 334 000

Bilancio per l'attuazione del FEG 5 (in EUR)

94 000

Bilancio complessivo (in EUR)

1 428 000

Contributo del FEG (60%) (in EUR)

856 800

VALUTAZIONE DELLA DOMANDA

Procedura

4.La Spagna ha presentato la domanda EGF/2016/004 ES/Comunidad Valenciana automotive il 21 giugno 2016, entro 12 settimane dalla data in cui sono stati soddisfatti i criteri di intervento di cui all'articolo 4 del regolamento FEG. La Commissione ha accusato ricevimento della domanda nella stessa data e ha chiesto ulteriori informazioni alla Spagna il 5 luglio 2016. Tali informazioni sono state fornite entro sei settimane dalla data della richiesta. Il termine di 12 settimane dalla ricezione della domanda completa entro il quale la Commissione è tenuta a completare la valutazione della conformità della domanda alle condizioni per l'erogazione di un contributo finanziario scade l'8 novembre 2016.

Ammissibilità della domanda

Imprese e beneficiari interessati

5.La domanda riguarda 250 lavoratori collocati in esubero nel settore economico classificato alla divisione 29 della NACE Revisione 2 (Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi) nella regione di livello NUTS 2 della Comunidad Valenciana (ES52).

Imprese e numero di licenziamenti durante il periodo di riferimento

ANADIA FUNDICION

1

INDUSTRIAS DOLZ SA

1

AUTOMOVILES BLAM SL

1

INDUSTRIAS DOLZ SL

1

BENIMAR-OCARSA SA

1

INDUSTRIAS OCHOA SL

1

BERGE AUTOMOTIVE LOGISTICS SL

1

LEAR EUROPEAN HOLDING SLU

1

BOSAL ESPAÑA SA

1

MAGNA SEATING SPAIN SAU

2

BOSAL MADRID SL

1

MODULAR LOGISTICA VALENCIANA SL

1

BOSAL VALENCIA SAU

215

MUELLES Y BALLESTAS HISPANO ALEMANAS SL

1

ELECTRO CASTELLAR SL

2

RADIADORES ORDOÑEZ SA

2

ESTAMPACIONES METALICAS MOYMA SL

1

SAS AUTOSYSTEMTECHNIK VALENCIA SLU

1

FABRICACION MODULAR VALENCIANA SL

1

SICAL SL

1

FAURECIA AUTOMOTIVE EXTERIORES ESPAÑA SAU

1

SPANIA GTA TECNOMOTIVE SL

1

FAURECIA EMISSION CONTROL TECHNOLOGIES PAMPLONA

1

STIL CONVERSION SL

1

FAURECIA INTERIOR SYSTEMS SALC ESPAÑA SL

1

TALENTO Y EXPERIENCIA SL

1

FEU VERT IBERICA SA

1

TECNOVE SL

1

FORD ESPAÑA SL

5



Numero totale di imprese: 29

Numero totale di licenziamenti: 

250

Numero totale di lavoratori autonomi la cui attività è cessata: 

0

Numero totale di lavoratori dipendenti e di lavoratori autonomi ammissibili:

250

Criteri di intervento

6.La Spagna ha presentato la domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento FEG, che derogano ai criteri di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera b), dello stesso regolamento, il quale prevede il collocamento in esubero di almeno 500 lavoratori nell'arco di un periodo di riferimento di nove mesi in imprese operanti nello stesso settore economico definito a livello delle divisioni della NACE Revisione 2, in una regione o due regioni contigue di livello NUTS 2 di uno Stato membro. Nella regione di livello NUTS 2 della Comunidad Valenciana (ES52) si sono verificati 250 collocamenti in esubero.

7.Il periodo di riferimento di nove mesi per la domanda va dal 30 giugno 2015 al 30 marzo 2016.

Calcolo degli esuberi e delle cessazioni di attività

8.Tutti gli esuberi durante il periodo di riferimento sono stati calcolati a partire dalla data della risoluzione di fatto del contratto di lavoro o della sua scadenza.

Beneficiari ammissibili

9.Il numero totale dei beneficiari ammissibili è di 250.

Nesso tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione

10.Al fine di stabilire il nesso tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, la Spagna sostiene che l'industria automobilistica europea ha perso considerevoli quote di mercato negli ultimi dieci anni.

11.In termini assoluti, mentre nel 2015 l'UE a 27 registrava un calo della produzione dei veicoli a motore di 0,5 milioni di unità rispetto al 2006 (da 18,7 milioni di unità nel 2006 a 18,2 nel 2015), pari al -2,8 %, la produzione mondiale aumentava del 31,1 % (da 69,2 milioni di unità nel 2006 a 90,9 nel 2015) 6 , in particolare in Cina e in altre economie del sud-est asiatico.

12.Il grafico sottostante mostra il calo della quota di mercato dell'UE per le autovetture dal 2000 fino al 2013. La quota di mercato dell'UE è scesa dal 39,3 % nel 2000 al 22,3 % nel 2013, il che corrisponde a un calo di 17 punti percentuali.



Produzione di autovetture – Confronto internazionale (quota %) – 2000-2013

UE

NAFTA

Giappone

Corea del Sud

BRIC

Unità

Fonte: OICA




















13.Nel 2015 la Cina era il maggiore produttore con il 26 % della produzione automobilistica mondiale mentre l'UE, al secondo posto, raggiungeva quota 22 % su una produzione automobilistica mondiale di 73,5 milioni di autovetture 7 . Questo calo della quota di mercato dell'UE rientra in una tendenza a lungo termine, come affermato dalla Commissione nelle sue valutazioni sui precedenti casi di intervento del FEG nel settore automobilistico in seguito alla globalizzazione degli scambi commerciali 8 .

14.Una delle principali forze motrici alla base di questa tendenza è lo spostamento dei consumi tra aree geografiche dovuto alla globalizzazione, in particolare la rapida crescita della domanda sui mercati asiatici, della quale i produttori UE non sono pienamente in grado di beneficiare, dato che tradizionalmente il loro posizionamento su questi mercati è meno favorevole.

15.L'industria automobilistica europea è anche stata colpita dal calo della domanda interna dovuto alla crisi economica e finanziaria. Tra il 2008 e il 2013 le immatricolazioni di autovetture nell'UE sono costantemente diminuite. Questa tendenza si è invertita dal 2014. Il numero totale di immatricolazioni è tuttavia ancora inferiore ai livelli raggiunti negli anni precedenti la crisi economica e finanziaria 9 .

Immatricolazioni di nuove autovetture nell'UE in milioni di unità,
variazione % / 2004 – 2015




16.In Spagna il calo della produzione automobilistica ha causato una riduzione del numero sia di imprese sia di posti di lavoro. Nel periodo 2008-2014 il numero di imprese del settore automobilistico è sceso da 901 a 806 (-10,5 %) e i posti di lavoro nel settore sono calati da 164 038 a 135 997
(-17 %). Nella Comunidad Valenciana, su un totale di 187 imprese del settore, 62 hanno cessato l'attività. Ciò rappresenta un calo del 33,16 %.

17.Ad oggi il settore della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi è stato oggetto di 23 domande di intervento del FEG, di cui 13 riconducibili alla globalizzazione degli scambi commerciali e 10 alla crisi finanziaria ed economica globale 10 .

Eventi all'origine degli esuberi e delle cessazioni di attività

18.Gli eventi all'origine degli esuberi sono il fallimento e la chiusura di Bosal S.A., l'impresa che ha collocato in esubero la maggior parte dei lavoratori interessati dalla presente domanda.

19.Bosal S.A. ha avviato l'attività nella città di Sagunto nel 1986. Si occupava principalmente della fabbricazione di parti e accessori per veicoli a motore (in particolare sistemi di scarico, convertitori catalitici, ecc.). Bosal ha iniziato producendo principalmente per il mercato automobilistico spagnolo. In seguito la produzione si è tuttavia diversificata e l'impresa ha fabbricato componenti originali anche per altri mercati automobilistici.

20.Dal 2012 l'impresa ha cominciato a trovarsi in difficoltà a causa del calo della produzione di veicoli nell'UE. Per adeguare la capacità di produzione alla domanda e ridurre i costi, Bosal ha imposto orari di lavoro ridotti a tutto il personale. Tale misura tuttavia non ha funzionato e il 15 gennaio 2015 l'impresa ha dichiarato il fallimento ed è stata posta in amministrazione straordinaria. Nel novembre 2015 Bosal ha collocato in esubero tutti i dipendenti (215 lavoratori) ed è stata messa in liquidazione.

Effetti previsti degli esuberi sull'economia e sull'occupazione a livello locale, regionale e nazionale

21.Negli anni ottanta l'economia di Sagunto, il territorio interessato dagli esuberi, era connessa principalmente agli altiforni Altos Hornos del Mediterráneo. Dopo la loro chiusura il territorio è stato dichiarato "area di reindustrializzazione preferenziale" e sono stati concessi diversi incentivi alle aziende che vi si stabilivano. La maggioranza delle imprese che hanno avviato la proprie attività a Sagunto era legata all'industria automobilistica. A partire dal 2008, a causa dell'effetto combinato della crisi economica e finanziaria e della globalizzazione nella produzione di automobili, molte di queste imprese hanno chiuso o ridotto fortemente la loro attività, con conseguente riduzione dell'orario di lavoro e licenziamenti. Il rallentamento dell'attività industriale ha avuto un effetto domino sull'economia e sull'occupazione di Sagunto. Nel 2015 il numero di disoccupati nella città è triplicato rispetto al 2007, passando da 2 778 a 6 437. I 250 esuberi interessati dalla presente domanda aggraveranno ulteriormente la già fragile situazione occupazionale del territorio colpito.

Spiegazione delle circostanze eccezionali all'origine della ricevibilità della domanda

22.La Spagna sostiene che, nonostante si siano verificati meno di 500 esuberi durante il periodo di riferimento di nove mesi, la presente domanda dovrebbe essere trattata in modo analogo a una domanda a norma dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera b), del regolamento FEG, a causa delle circostanze eccezionali che hanno un grave impatto sull'occupazione e sull'economia locale, regionale o nazionale. A tal fine fa osservare che i 250 posti di lavoro perduti a Sagunto sono un numero elevato considerata la situazione di questa cittadina e di questa zona rurale, che ha fortemente subito le conseguenze della crisi economica e finanziaria e gli effetti della globalizzazione in settori di grande importanza per l'economia del territorio come quello automobilistico. Nonostante nell'ultimo anno l'occupazione abbia registrato segni di miglioramento, il tasso di disoccupazione nella Comunidad Valenciana si attesta ancora al 21,8 % 11 .

23.I dati relativi all'iscrizione ai regimi di sicurezza sociale mostrano un calo del 15 % (-296 952 persone) degli occupati nella Comunidad Valenciana nel 2015 rispetto al 2008, mentre a Sagunto il numero degli occupati è diminuito del 28,5 % (-5 939), vale a dire una differenza di 13,5 punti percentuali rispetto ai valori della regione 12 .

24.La Spagna, citando i dati Eurostat sulla disoccupazione nelle città con popolazione simile a Sagunto, sostiene che a superare il tasso di disoccupazione di Sagunto (25,8%) sono solo città situate in territori ultraperiferici (come Le Tampon-Reunion, 26,8 %) o che sono stati oggetto di diversi interventi del FEG (Macedonia centrale-Grecia: 28,7 %).

25.La Comunidad Valenciana è una delle regioni dell'UE maggiormente colpite dagli effetti della crisi economica e finanziaria e della globalizzazione. Dal 2009 la Spagna ha presentato nove domande di intervento del FEG 13 a sostegno dei lavoratori collocati in esubero nella regione in diversi settori. Un totale di 1 560 imprese, principalmente PMI, è stato interessato da circa 7 600 esuberi. Sagunto e la sua circoscrizione territoriale Camp de Morvedre stanno inoltre ancora subendo gli effetti degli esuberi di massa per cui è stata presentata e approvata una domanda di intervento del FEG nel 2014 14 .

26.A causa della situazione economica di questi ultimi anni, che ha portato alla chiusura di un gran numero di imprese, la maggior parte dei siti industriali nel territorio è dismessa. Non vi sono state di recente aperture di stabilimenti che possano offrire nuove opportunità d'impiego ai lavoratori. Per invertire questa tendenza Sagunto è stata inclusa nel piano di azione del governo regionale finalizzato alla rivitalizzazione industriale del territorio. Nel bilancio del 2016 sono stati iscritti 4 milioni di EUR a questo scopo.

27.Quasi il 20 % della popolazione di Sagunto è costituito da persone anziane, e il 5,8 % ha più di 80 anni. Tra i disoccupati, il 38,5 % è rappresentato da disoccupati di lungo periodo, e i disoccupati di lungo periodo nel gruppo d'età di oltre 45 anni raggiungono il 58,7 %. Tra i lavoratori collocati in esubero interessati dalla presente domanda, il 71 % ha più di 45 anni, il 78 % è stato impiegato dalla stessa impresa per almeno 15 anni consecutivi e il 50 % non ha titoli di studio, il che li rende estremamente vulnerabili in un contesto di scarsità di posti di lavoro. Il censimento del 2014 mostra inoltre che Sagunto ha un indice di dipendenza del 53,7 %, al di sopra della media del 51,8 % dell'UE a 28 15 .

Beneficiari interessati e azioni proposte

Beneficiari interessati

28.Tutti i lavoratori in esubero dovrebbero prendere parte alle misure previste. La ripartizione di questi lavoratori per sesso, nazionalità e fascia di età è la seguente:

Categoria

Numero di
beneficiari interessati

Sesso:

uomini:

241

(96,4 %)

donne:

9

(3,6 %)

Nazionalità:

cittadini dell'UE:

249

(99,6 %)

cittadini non-UE:

1

(0,4 %)

Fascia di età:

15-24 anni

0

(0,0 %)

25-29 anni:

1

(0,4 %)

30-54 anni:

191

(76,4 %)

55-64 anni:

58

(23,2 %)

più di 64 anni:

0

(0,0 %)

Ammissibilità delle misure proposte

29.I servizi personalizzati che devono essere offerti ai lavoratori in esubero consistono nelle azioni di seguito indicate.

Accoglienza e sessioni di informazione: questa è la prima misura offerta a tutti i lavoratori in esubero e comprende: 1) sessioni informative generali ed individuali in materia di formazione e competenze richieste, di programmi di consulenza e formazione disponibili, e di indennità e incentivi; 2) procedura d'iscrizione.

Orientamento professionale: questa misura prevede l'elaborazione del profilo dei lavoratori coinvolti e la preparazione del percorso di reinserimento personalizzato, seminari sulle tecniche di ricerca di lavoro e consulenza e monitoraggio del sostegno personalizzato offerto lungo tutto il periodo di attuazione. I partecipanti potranno usufruire di servizi di tutoraggio anche dopo il loro reinserimento nel mondo del lavoro.

Collocamento: questa misura consisterà nella ricerca intensiva e attiva di opportunità di impiego a livello locale e regionale da parte degli intermediari di collocamento e nel successivo abbinamento tra la domanda e l'offerta di lavoro. Questa misura è finalizzata ad integrare la ricerca individuale di un impiego da parte dei beneficiari.

Formazione: le misure di formazione comprenderanno una serie di corsi suddivisi in formazione professionale e sviluppo di competenze trasversali. La formazione professionale verterà sulle licenze professionali, ad esempio quelle richieste per il certificato di idoneità professionale (CPC) per il trasporto di passeggeri 16 , e su settori o aree in cui esistono o sorgeranno opportunità, come il settore alimentare (la sicurezza alimentare, il sistema HACCP 17 , ecc.), il settore della cucina, le norme in materia di prevenzione dei rischi professionali e di controllo della qualità nonché le norme ambientali (ISO 9001 18 , ISO 14000 19 , EFQM 20 , ecc.), progetti HVAC 21 , manutenzione di attrezzature industriali, ecc. L'offerta formativa sullo sviluppo delle competenze trasversali comprenderà la formazione in una varietà di competenze che contribuiranno a migliorare le prestazioni professionali, ad esempio le TIC, le lingue straniere, la gestione aziendale, ecc.

Promozione dell'imprenditorialità: questa misura intende assistere i lavoratori licenziati che desiderano creare la propria impresa e comprenderà elementi quali lo sviluppo dell'idea imprenditoriale, la pianificazione, l'esecuzione di studi di fattibilità, il reperimento di fondi, ecc.; sarà disponibile un tutoraggio personalizzato lungo l'intero processo di creazione dell'impresa nonché un sostegno per soddisfare gli obblighi amministrativi. I partecipanti potranno usufruire di servizi di tutoraggio anche dopo la creazione della loro impresa.

Contributo per l'avvio di un'impresa: i lavoratori che avviano un'attività propria riceveranno fino a 15 000 EUR come contributo a copertura dei costi di avviamento. Una delle maggiori difficoltà che devono affrontare gli imprenditori all'avvio di un'impresa è l'accesso ai finanziamenti. Questa misura mira a promuovere l'imprenditorialità garantendo tale sostegno finanziario.

Indennità di partecipazione: dopo aver realizzato le tappe fondamentali del percorso concordato per il reinserimento, i partecipanti riceveranno un'indennità unica di 600 EUR.

Contributo alle spese di viaggio: i lavoratori che partecipano alle misure riceveranno un contributo alle spese di viaggio. L'importo definitivo sarà calcolato in base ai giorni effettivi di partecipazione e alla distanza percorsa. Si stima che i partecipanti possano ricevere in media 300 EUR.

Contributo per l'assistenza di persone non autosufficienti: i lavoratori con persone non autosufficienti a carico (minori, anziani o disabili) riceveranno un contributo alle spese di assistenza, a condizione che partecipino alle misure. Lo scopo è coprire i costi aggiuntivi sostenuti dai lavoratori con persone a carico per partecipare alla formazione o a un'altra misura.

Bonus per la mobilità territoriale: i lavoratori che accetteranno un lavoro che comporta un cambio di residenza riceveranno un importo forfettario di 3 000 EUR per coprire le spese necessarie.

Contributo per la connessione a Internet: i lavoratori che non dispongano di una connessione a Internet nella propria abitazione e la installino per partecipare alla formazione o ad altre misure su piattaforme digitali riceveranno fino al 75 % delle spese di abbonamento mensili.

Incentivo all'assunzione: questo incentivo va a vantaggio dei lavoratori in esubero, perché facilita il reinserimento professionale in un'altra impresa con contratti a tempo determinato o indeterminato. Per il reintegro con un contratto a tempo indeterminato l'impresa riceve 3 000 EUR per lavoratore, mentre per il reintegro con un contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi l'impresa riceve 1 000 EUR per lavoratore.

30.Le azioni proposte, qui descritte, costituiscono misure attive del mercato del lavoro che rientrano nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG. Tali azioni non sostituiscono le misure passive di protezione sociale.

31.La Spagna ha fornito le informazioni richieste sulle azioni che rivestono un carattere obbligatorio per l'impresa interessata in virtù del diritto nazionale o di contratti collettivi e ha confermato che il contributo finanziario del FEG non si sostituirà a tali azioni.

Bilancio stimato

32.I costi totali stimati ammontano a 1 428 000 EUR, comprendenti le spese per i servizi personalizzati (pari a 1 334 000 EUR) e le spese per attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione (pari a 94 000 EUR).

33.Il contributo finanziario totale richiesto al FEG ammonta a 856 800 EUR (60 % dei costi totali).

Azioni

Numero di partecipanti stimato

Costo stimato per partecipante
(in EUR)
(*)

Costi totali stimati

(in EUR)
(**)

Servizi personalizzati (azioni di cui all'articolo 7, paragrafo 1, lettere a) e c), del regolamento FEG)

Accoglienza e sessioni di informazione
(
acción de acogida)

250

204

51 000

Orientamento professionale
(
orientación, asesoramiento laboral e itinerario personalizado de inserción)

250

408

102 000

Collocamento
(
job placement) 

250

476

119 000

Formazione
(
formación)

230

2 000

460 000

Promozione dell'imprenditorialità
(
emprendimiento) 

30

2 000

60 000

Contributo per l'avvio di un'impresa
(
incentivo para establecimiento de negocio) 

16

13 400

214 400

Totale parziale a):

Percentuale relativa al pacchetto di servizi personalizzati:

1 006 400

(75,44 %)

Indennità e incentivi [azioni di cui all'articolo 7, paragrafo 1, lettera b), del regolamento FEG]

Indennità di partecipazione
(
incentivo para participar) 

170

600

102 000

Contributo alle spese di viaggio
(
incentivo para desplazamiento)

50

300

15 000

Contributo per l'assistenza di persone non autosufficienti
(
Incentivos que remuevan obstáculos que impidan la participación)  

50

1 500

75 000

Bonus per la mobilità territoriale
(incentivo por traslado)

5

3 000

15 000

Contributo per la connessione a Internet
(incentivo para disponer de accesso a Internet en el domicilio) 

150

404

60 600

Incentivo all'assunzione
(incentivo empleadores) 

25

2 400

60 000

Totale parziale b):

Percentuale del pacchetto di servizi personalizzati:

327 600

(24,56 %)

Azioni di cui all'articolo 7, paragrafo 4, del regolamento FEG

1. Attività di preparazione

0

2. Gestione

90 000

3. Informazione e pubblicità

4 000

4. Controllo e rendicontazione

0

Totale parziale c):

Percentuale dei costi totali:

94 000

(6,58 %)

Costi totali (a + b + c):

1 428 000

Contributo del FEG (60% dei costi totali)

856 800

(*) Al fine di evitare i decimali, le stime dei costi per lavoratore sono state arrotondate. Tale arrotondamento non influisce tuttavia sul costo totale di ciascuna misura, che rimane come nella domanda presentata dalla Spagna.

(**) I totali non coincidono a causa dell'arrotondamento.

34.I costi delle azioni identificate nella tabella di cui sopra come azioni a norma dell'articolo 7, paragrafo 1, lettera b), del regolamento FEG non superano il 35% dei costi totali del pacchetto coordinato di servizi personalizzati. La Spagna ha confermato che tali azioni sono subordinate alla partecipazione attiva dei beneficiari interessati ad attività di formazione o di ricerca di lavoro.

35.La Spagna ha confermato che i costi degli investimenti per il lavoro autonomo e la creazione nonché il rilevamento di imprese da parte dei dipendenti non supereranno i 15 000 EUR per beneficiario.

Periodo di ammissibilità delle spese

36.La Spagna ha iniziato a fornire servizi personalizzati ai beneficiari interessati in data 20 settembre 2016. Le spese per le azioni saranno pertanto ammissibili a un contributo finanziario a valere sul FEG dal 20 settembre 2016 al 20 settembre 2018.

37.La Spagna ha iniziato a sostenere le spese amministrative per l'attuazione del FEG in data 1° ottobre 2015. Le spese per le attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione sono pertanto ammissibili a un contributo finanziario a valere sul FEG dal 1° ottobre 2015 al 20 marzo 2019.

Complementarità con le azioni finanziate da fondi nazionali o dell'Unione

38.La fonte di prefinanziamento o cofinanziamento nazionale è il finanziamento pubblico del SERVEF 22 (l'ufficio pubblico per l'impiego del governo autonomo).

39.La Spagna ha confermato che le misure sopra descritte, che ricevono un contributo finanziario a valere sul FEG, non riceveranno contemporaneamente contributi finanziari da altri strumenti finanziari dell'Unione.

Procedure per la consultazione dei beneficiari interessati, dei loro rappresentanti o delle parti sociali nonché delle autorità locali e regionali

40.La Spagna ha indicato che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati è stato elaborato in consultazione con i rappresentanti dei lavoratori, le parti sociali, la pertinente organizzazione dei datori di lavoro e le autorità locali di Sagunto.

41.I rappresentanti degli ex dipendenti di Bosal (l'impresa che ha collocato in esubero la maggior parte dei lavoratori interessati dalla presente domanda), preoccupati della situazione vulnerabile dei lavoratori in seguito all'annuncio della chiusura dell'impresa, hanno informato il SERVEF della loro disponibilità a sostenere una domanda di intervento del FEG. Durante un incontro tenutosi il 1° ottobre 2015 è stata presa la decisione di presentare una domanda di assistenza del FEG. Nel corso di incontri successivi sono state definite le misure da offrire ai lavoratori e il loro calendario.

Sistemi di gestione e di controllo

42.La domanda contiene una descrizione del sistema di gestione e di controllo che specifica le responsabilità degli organismi coinvolti. La Spagna ha notificato alla Commissione che i contributi finanziari saranno gestiti e controllati dagli stessi organismi che gestiscono e controllano il Fondo sociale europeo (FSE) in Spagna. La Dirección General de Financiación y Fondos Europeos sarà l'organismo intermedio dell'autorità di gestione.

Impegni assunti dallo Stato membro interessato

43.La Spagna ha fornito tutte le necessarie garanzie che:

saranno rispettati i principi di parità di trattamento e di non discriminazione per quanto riguarda l'accesso alle azioni proposte e la loro attuazione;

sono state rispettate le condizioni relative agli esuberi collettivi stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'UE;

le imprese che hanno proceduto ai licenziamenti e che hanno proseguito le loro attività anche dopo tali provvedimenti hanno adempiuto agli obblighi di legge in materia di esuberi accordando ai propri lavoratori tutte le prestazioni previste;

le azioni proposte non riceveranno un sostegno finanziario da altri fondi o strumenti finanziari dell'Unione e sarà impedito qualsiasi doppio finanziamento;

le azioni proposte saranno complementari alle azioni finanziate dai fondi strutturali;

il contributo finanziario a valere sul FEG sarà conforme alle norme procedurali e sostanziali dell'Unione in materia di aiuti di Stato.

INCIDENZA SUL BILANCIO

Proposta di bilancio

44.Conformemente all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, il FEG non supera un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011) 23 .

45.Dopo aver esaminato la domanda relativamente alle condizioni di cui all'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento FEG e tenuto conto del numero di beneficiari interessati, delle azioni proposte e dei costi stimati, la Commissione propone di mobilitare il FEG per l'importo di 856 800 EUR, pari al 60 % dei costi totali delle azioni proposte, al fine di concedere un contributo finanziario in risposta alla domanda.

46.La proposta di decisione relativa alla mobilitazione del FEG sarà adottata congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, a norma del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria 24 .

Atti collegati

47.Contemporaneamente alla presente proposta di decisione concernente la mobilitazione del FEG, la Commissione presenterà al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta di trasferimento alla corrispondente linea di bilancio per l'importo di 856 800 EUR.

48.Contemporaneamente all'adozione della presente proposta di decisione concernente la mobilitazione del FEG, la Commissione adotterà una decisione di concessione di un contributo finanziario, mediante un atto di esecuzione, che entrerà in vigore alla data alla quale il Parlamento europeo e il Consiglio adotteranno la decisione proposta di mobilitazione del FEG.

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
a seguito di una domanda presentata dalla Spagna – EGF/2016/004 ES/Comunidad Valenciana automotive

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EU ROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 25 , in particolare l'articolo 15, paragrafo 4,

visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria 26 , in particolare il punto 13,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, a motivo del persistere della crisi economica e finanziaria mondiale o in conseguenza di una nuova crisi economica e finanziaria mondiale, e ad assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2)Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011), come disposto dall'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio 27 .

(3)In data 21 giugno 2016 la Spagna ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione agli esuberi nel settore economico classificato nell'ambito della classificazione statistica delle attività economiche nella Comunità europea (NACE), Revisione 2, divisione 29 (Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi) nella regione di livello 2 della nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS) 28 della Comunidad Valenciana (ES52) in Spagna, integrandola con ulteriori informazioni secondo quanto previsto all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. La domanda è conforme alle condizioni per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG come stabilito dall'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013.

(4)In conformità all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1309/2013, la domanda della Spagna è considerata ricevibile, in quanto gli esuberi hanno un grave impatto sull'occupazione e sull'economia locale, regionale o nazionale.

(5)È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 856 800 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Spagna.

(6)Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, è opportuno che la presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione per l'esercizio 2016, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare l'importo di 856 800 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Essa si applica a decorrere dal [the date of its adoption]*.

29Fatto a Bruxelles, il

Per il Parlamento europeo    Per il Consiglio

Il presidente    Il presidente

(1) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
(2) Ai sensi dell'articolo 3 del regolamento FEG.
(3) Regolamento (UE) n. 1046/2012 della Commissione, dell'8 novembre 2012, recante attuazione del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) per quanto riguarda la trasmissione delle serie temporali per la nuova suddivisione regionale (GU L 310 del 9.11.2012, pag. 34).
(4) GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1.
(5) A norma dell'articolo 7, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1309/2013.
(6) Banca dati OICA.
(7) ACEA, The automobile Industry Pocket Guide 2016-2017 (ACEA, Guida tascabile all'industria automobilistica 2016-2017).
(8) Cfr. la nota 10.
(9) ACEA, The automobile Industry Pocket Guide 2016-2017 (ACEA, Guida tascabile all'industria automobilistica 2016-2017).
(10) Riconducibili alla globalizzazione degli scambi commerciali: EGF/2016/004 ES Comunidad Valenciana automotive industry (domanda oggetto della presente proposta di decisione) e EGF/2007/001 FR PSA suppliers. COM(2007) 415; EGF/2007/010 PT Lisboa Alentejo. COM(2008) 94; EGF/2008/002 ES Delphi. COM(2008) 547; EGF/2008/004 ES Castilla y León Aragón. COM(2009) 150; EGF/2009/013 DE Karmann. COM(2010) 007; EGF/2012/005 SE Saab, COM(2012) 622; EGF/2012/008 IT De Tomaso; COM(2013) 469; EGF/2013/006 PL Fiat Auto Poland, COM(2014) 699¸ EGF/2013/012 BE Ford Genk, COM(2014) 532; EGF/2014/006 FR PSA, COM(2014) 560; EGF/2015/003 BE Ford Genk, COM(2015) 336 e EGF/2015/009 SE Volvo Trucks, COM(2016) 61.
Riconducibili alla crisi finanziaria ed economica globale: EGF/2009/007 SE Volvo, COM(2009) 602 EGF/2009/009 AT Steiermark, COM(2009) 602; EGF/2009/019 FR Renault, COM(2011) 420; EGF/2010/002 ES Cataluña automotive, COM(2010) 453; EGF/2010/004 PL Wielkopolskie, COM(2010) 616; EGF/2010/015 FR Peugeot, COM(2012) 461; EGF/2010/031 BE General Motors Belgium, COM(2011) 212; EGF/2011/003 DE Arnsberg e Düsseldorf automotive, COM(2011) 447; EGF/2011/005 PT Norte-Centro automotive, COM(2011) 664; e EGF/2015/002 DE Adam Opel, COM(2015) 342.
(11) EPA (Indagine sulla popolazione attiva) Q2 2016: http://www.datosmacro.com/paro-epa/espana-comunidades-autonomas/valencia
(12) Instituto Nacional de la Seguridad Social.
(13) EGF/2009/014 ES Comunidad Valenciana ceramics, COM(2010) 216;
EGF/2010/005 ES Comunidad Valenciana natural stone COM(2010) 617;
EGF/2010/009 ES Comunidad Valenciana textil, COM(2010) 613;
EGF/2011/006 ES Comunidad Valenciana construcción, COM(2012) 53;
EGF/2011/020 ES Comunidad Valenciana footwear, COM(2012) 204;
EGF/2013/004 ES Comunidad Valenciana building materials, COM(2013) 635;
EGF/2013/008 ES Comunidad Valenciana textil, COM(2014) 45;
EGF/2014/004 ES Comunidad Valenciana metal, COM(2014) 515
EGF/2016/004 ES Comunidad Valenciana automotive industry, (domanda oggetto della presente proposta di decisione).
(14) EGF/2014/004 ES Comunidad Valenciana metal, COM(2014) 515.
(15) http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Population_structure_and_ageing
(16) Certificato di idoneità professionale (CPC).
(17) Analisi di rischio e punti critici di controllo (HACCP).
(18) ISO 9001 stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della qualità.
(19) La famiglia ISO 14000 tratta vari aspetti della gestione ambientale.
(20) Il modello di qualità EFQM è definito dalla Fondazione europea per la gestione della qualità.
(21) Riscaldamento, ventilazione e aria condizionata (HVAC).
(22) Servicio Valenciano de Empleo y Formación de la Generalitat Valenciana (SERVEF).
(23) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
(24) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
(25) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
(26) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
(27) Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884).
(28) Regolamento (UE) n. 1046/2012 della Commissione, dell'8 novembre 2012, recante attuazione del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) per quanto riguarda la trasmissione delle serie temporali per la nuova suddivisione regionale (GU L 310 del 9.11.2012, pag. 34).
(29)  Date to be inserted by the Parliament before the publication in OJ.