Bruxelles, 30.9.2016

COM(2016) 624 final

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilizzazione del margine per imprevisti nel 2016


RELAZIONE

1.CONTESTO DELLA PROPOSTA

Il regolamento (UE, EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 1 (di seguito, il regolamento QFP), consente la mobilizzazione del margine per imprevisti, che può arrivare fino allo 0,03% del reddito nazionale lordo dell'UE-28, come strumento di ultima istanza per rispondere a circostanze impreviste. Nell'adeguamento tecnico del QFP per il 2016 2 , ai sensi dell'articolo 6 del regolamento QFP, l'importo assoluto del margine per imprevisti per l'anno 2016 è fissato a 4 438,2 milioni di EUR.

A norma dell'articolo 13 del regolamento QFP e dopo aver vagliato tutte le possibilità di finanziamento dei fabbisogni di impegno supplementari e imprevisti, la Commissione propone di mobilizzare il margine per imprevisti per il 2016 per un importo di 240,1 milioni di EUR, in modo da integrare gli stanziamenti di impegno connessi alle spese della rubrica 3 Sicurezza e cittadinanza del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2016, oltre il massimale di 2 546 milioni di EUR (a prezzi correnti) previsto per gli impegni.

In conformità del punto 14 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria 3 , la Commissione ha analizzato la possibilità di riassegnare importi significativi nell'ambito del bilancio esistente.

Conformemente all'articolo 13, paragrafo 3, del regolamento QFP, la Commissione propone di detrarre il rafforzamento dei massimali di spesa della rubrica 3 dal margine non assegnato disponibile entro il massimale di spesa della rubrica 5 Amministrazione nel 2016.

La presente proposta integra la decisione (UE) 2016/253 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 per mobilizzare l'intero importo dello strumento di flessibilità 4 disponibile per il 2017 (520 milioni di EUR), il 2016 (510 milioni di EUR) e il 2015 (500 milioni di EUR) per coprire il costo delle misure di bilancio immediate necessarie per far fronte alla crisi dei rifugiati.

2.GIUSTIFICAZIONE DELLA MOBILIZZAZIONE

2.1.INTRODUZIONE

La dimensione interna della crisi migratoria, dei rifugiati e della sicurezza è finanziata a titolo della rubrica 3 mediante il Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF), il Fondo sicurezza interna (ISF) e le agenzie specializzate come Frontex, EASO, eu-LISA ed Europol. Inoltre, il 15 marzo 2016 5 il Consiglio ha adottato un nuovo strumento inteso a fornire sostegno di emergenza di carattere umanitario in risposta all'afflusso crescente di rifugiati e migranti nell'Unione.

Come indicato nella corrispondente proposta della Commissione 6 , il fabbisogno di finanziamenti per questo nuovo strumento di emergenza nel 2016 era stimato in 300 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno e in 241 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento 7 . 199 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno e 130,2 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento sono stati riassegnati dall'AMIF, dapprima nel contesto del bilancio rettificativo n. 1/2016 adottato il 13 aprile 2016 8 (100 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno e 80,2 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento) e successivamente mediante uno storno di stanziamenti della Commissione eseguito ad agosto conformemente all'articolo 26, paragrafo 1, lettera c), del regolamento finanziario (99 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno e 50 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento).

Il fabbisogno atteso che rimane da coprire per questo nuovo strumento di emergenza, attualmente stimato in 50 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno e 10 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento, deve ancora essere finanziato nel 2016. Inoltre, la più recente valutazione del fabbisogno dell'AMIF entro la fine dell'anno richiede che le riassegnazioni summenzionate siano parzialmente compensate da stanziamenti nuovi per un importo di 130 milioni di EUR solamente in impegni. Questa ricostituzione parziale dell'AMIF è coniugata a un rafforzamento del capitolo "Frontiere" del Fondo sicurezza interna (ISFFrontiere) di 70 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno per fronte alla richiesta di assistenza di emergenza avanzata di recente dalla Bulgaria. Ciò tiene conto del fatto che l'assistenza di emergenza dell'ISF attualmente disponibile nel bilancio 2016 è stata quasi interamente utilizzata.

Dopo aver preso in considerazione le eventuali riassegnazioni identificate su altre linee di bilancio della rubrica 3 (9,9 milioni di EUR), la Commissione ha chiesto di rafforzare gli stanziamenti d'impegno di 240,1 milioni di EUR al di sopra del massimale della rubrica nel progetto di bilancio rettificativo n. 4/2016 9 .

Il massimale di spesa della rubrica 3 nel 2016 ammonta a 2 546 milioni di EUR a prezzi correnti. Gli stanziamenti d'impegno autorizzati per la rubrica 3 nel bilancio 2016, pari a 4 052 milioni di EUR, hanno già richiesto la mobilizzazione dello strumento di flessibilità (1 506 milioni di EUR) oltre il massimale della rubrica 3, conformemente all'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento QFP.

La spesa connessa alla migrazione, ai rifugiati e alla sicurezza rappresenta oltre il 70% della spesa totale entro il massimale della rubrica 3. La Commissione ha esaminato attentamente tutte le possibilità di ridistribuzione. Tuttavia, dato il margine di manovra limitato nell'ambito di tale rubrica, è possibile coprire solo una piccola parte del fabbisogno di stanziamenti d'impegno di cui sopra senza compromettere il corretto funzionamento degli altri programmi di dimensioni relativamente più ridotte.

Di conseguenza, l'unico modo per rispondere alle esigenze di bilancio in stanziamenti di impegno è mobilizzare il margine per imprevisti. I margini disponibili nelle altre rubriche permettono di compensare interamente questa mobilizzazione nel 2016.

Il fabbisogno di stanziamenti di pagamento sarà coperto dal massimale dei pagamenti del 2016 e non sarà quindi necessario mobilizzare il margine per imprevisti in stanziamenti di pagamento.

2.2.IL MARGINE PER IMPREVISTI COME STRUMENTO DI ULTIMA ISTANZA

L'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento QFP definisce il margine per imprevisti come uno strumento di ultima istanza per reagire a circostanze impreviste. Nel bilancio 2016 la Commissione ha esaminato tutte le possibilità di riassegnazione all'interno della rubrica 3, data l'assenza di margine non assegnato entro il massimale di impegno di tale rubrica.

Considerata la mobilizzazione dell'importo totale dello strumento di flessibilità nel bilancio 2016 (1 530 milioni di EUR), la mobilizzazione del margine per imprevisti per il 2016 per 240,1 milioni di EUR è l'unico strumento disponibile per colmare il divario tra il livello del massimale di spesa della rubrica 3 e il fabbisogno imprevisto supplementare stimato per il 2016.

2.3.INCIDENZA DELLE CIRCOSTANZE IMPREVISTE SUL BILANCIO 2016

Sebbene la crisi migratoria, dei rifugiati e della sicurezza abbia avuto inizio nel 2015, il suo impatto e le sue conseguenze evolvono quotidianamente. Le decisioni politiche nei paesi terzi sull'accettazione dei rifugiati nel loro territorio e l'apertura e la chiusura delle frontiere fanno sì che sia molto difficile prevedere come evolverà la situazione a breve e a lungo termine. Il carattere mutevole e imprevedibile della crisi giustifica l'utilizzo del margine per imprevisti come ultima risorsa per far fronte alle conseguenze impreviste della crisi migratoria, dei rifugiati e della sicurezza sul fabbisogno di spesa della rubrica 3.

3.DETRAZIONE DEL MARGINE PER IMPREVISTI DAI MASSIMALI DEL QFP

L'articolo 13, paragrafo 3, del regolamento QFP prevede che gli importi resi disponibili mediante la mobilizzazione del margine per imprevisti sono detratti integralmente dai margini per l'esercizio in corso e gli esercizi futuri.

A norma dell'articolo 13, paragrafo 4, del regolamento sul QFP, gli importi detratti non sono ulteriormente mobilizzati nel contesto del QFP. Il ricorso al margine per imprevisti non comporta un superamento dei massimali totali degli stanziamenti d'impegno e di pagamento contenuti nel QFP per l'esercizio in corso e gli esercizi futuri. Di conseguenza, la mobilizzazione del margine per imprevisti per gli stanziamenti d'impegno nel 2016 a titolo della rubrica 3 e la relativa detrazione devono rispettare il massimale d'impegno totale per gli anni dal 2017 al 2020.

Poiché è disponibile un margine sufficiente all'interno dei massimali di spesa per il 2016 della rubrica 5, la Commissione propone una detrazione integrale nel 2016 per non pregiudicare il fabbisogno di stanziamenti d'impegno del periodo 2017-2020. L'importo oggetto di detrazione nella rubrica 5 sarà pari a 240,1 milioni di EUR, il che lascia un margine di 291,9 milioni di EUR nel 2016. Il massimale globale degli impegni per il 2016 e per l'intero QFP resterà invariato.

4.ELEMENTI AGGIUNTIVI

Si ricorda al Parlamento europeo e al Consiglio che la pubblicazione della presente decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea non deve avvenire in data successiva alla pubblicazione del progetto di bilancio rettificativo n. 4/2016, conformemente all'ultima frase dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento QFP.

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilizzazione del margine per imprevisti nel 2016

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria 10 , in particolare il secondo comma del punto 14,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

1) L'articolo 13 del regolamento n. 1311/2013 del Consiglio 11 ha fissato un margine per imprevisti che può arrivare fino allo 0,03% del reddito nazionale lordo dell'Unione

2) Conformemente all'articolo 6 di detto regolamento, la Commissione ha calcolato l'importo assoluto del margine per imprevisti per il 2016 12 .

3) Dopo avere esaminato tutte le altre possibilità finanziarie per reagire alle circostanze impreviste entro i massimali di spesa della rubrica 3 Sicurezza e cittadinanza per il 2016, e dopo aver proposto di mobilizzare lo strumento di flessibilità per le rubriche 3 e 4 per l'intero importo di 1 530 milioni di EUR disponibile nel 2016, la mobilizzazione del margine per imprevisti risulta necessaria per far fronte alle esigenze derivanti dalla crisi migratoria, dei rifugiati e della sicurezza, con l'aumento degli stanziamenti d'impegno della rubrica 3 nel bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2016 oltre il massimale di tale rubrica.

4) Tenuto conto di questa situazione molto particolare, si considerano soddisfatte le condizioni per ricorrere allo strumento di ultima istanza di cui all'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione per l'esercizio 2016, il margine per imprevisti è mobilitato per fornire 240,1 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno oltre il massimale d'impegno della rubrica 3 del quadro finanziario pluriennale.

Articolo 2

L'importo di 240,1 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno mobilizzato mediante il margine per imprevisti per l'esercizio 2016 è detratto integralmente dal margine della rubrica 5 Amministrazione.

Articolo 3

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Parlamento europeo    Per il Consiglio

Il presidente    Il presidente

(1) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
(2) COM(2015) 320 del 22.5.2015.
(3) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
(4) GU L 47 del 24.2.2016, pag. 6.
(5) GU L 70 del 16.3.2016, pag. 1.
(6) COM(2016) 115 del 2.3.2016.
(7) 80%del prefinanziamento.
(8) GU L 143 del 31.5.2016.
(9) COM(2016) 623 del 30.9.2016.
(10) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
(11) Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884).
(12) Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo, del 22 maggio 2015, sull'adeguamento tecnico del quadro finanziario per il 2016 all'evoluzione dell'RNL (COM(2015) 320 del 22.5.2015).