14.9.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 246/434


RISOLUZIONE (UE) 2016/1601 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 28 aprile 2016

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’impresa comune ENIAC per l’esercizio 2014

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’impresa comune ENIAC per l’esercizio 2014,

visti l’articolo 94 e l’allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0113/2016),

A.

considerando che l’impresa comune ENIAC (l’«impresa comune») è stata costituita il 20 dicembre 2007 per un periodo di 10 anni, per definire e attuare un’agenda di ricerca per lo sviluppo di competenze essenziali per la nanoelettronica in vari ambiti d’applicazione;

B.

considerando che all’impresa comune è stata conferita autonomia finanziaria nel luglio 2010;

C.

considerando che i membri fondatori dell’impresa comune sono l’Unione europea, rappresentata dalla Commissione, il Belgio, la Germania, l’Estonia, l’Irlanda, la Grecia, la Spagna, la Francia, l’Italia, i Paesi Bassi, la Polonia, il Portogallo, la Svezia, il Regno Unito nonché l’associazione AENEAS per le attività europee di nanoelettronica;

D.

considerando che il contributo massimo per il periodo di 10 anni da parte dell’Unione all’impresa comune è pari a 450 milioni di EUR, a carico del bilancio del Settimo programma quadro di ricerca;

E.

considerando che il contributo massimo dell’AENEAS all’impresa comune è pari a 30 milioni di EUR per i costi di esercizio e che gli Stati membri offrono contributi in natura per tali costi nonché contributi finanziari pari almeno a 1,8 volte il contributo dell’Unione;

F.

considerando che l’impresa comune e l’impresa comune ARTEMIS («ARTEMIS») si sono fuse per dare vita all’impresa comune «Componenti e sistemi elettronici per la leadership europea» (ITC ECSEL), che ha iniziato le sue attività nel giugno 2014 e resterà operativa per 10 anni;

Gestione finanziaria e di bilancio

1.

riconosce che i conti dell’impresa comune per il periodo dal 1o gennaio 2014 al 26 giugno 2014 presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la sua posizione finanziaria al 26 giugno 2014, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per il periodo chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione;

2.

è preoccupato per il fatto che la Corte dei conti (la «Corte»), nella sua relazione sui conti annuali dell’impresa comune per il periodo 1o gennaio - 26 giugno 2014 (la «relazione della Corte»), ha espresso per il quarto anno consecutivo un giudizio con rilievi sulla legittimità e la regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti, in quanto gli accordi amministrativi conclusi con le autorità di finanziamento nazionali («AFN») per quanto riguarda l’audit delle dichiarazioni di spesa per i progetti non contengono modalità pratiche per effettuare audit ex post;

3.

apprende che, secondo la relazione della Corte, l’impresa comune non ha valutato la qualità delle relazioni di audit trasmesse dalle AFN concernenti i costi relativi ai progetti completati; osserva inoltre che, a seguito di una valutazione delle strategie di audit di tre AFN, non è stato possibile trarre conclusioni in merito all’efficace funzionamento degli audit ex post a causa delle diverse metodologie utilizzate dalle AFN, che non consentivano all’impresa comune di calcolare un tasso di errore ponderato o un tasso di errore residuo; rileva inoltre che l’ITC ECSEL ha confermato che dalla sua ampia valutazione dei sistemi di garanzia nazionali emerge che essi sono in grado di fornire una ragionevole tutela degli interessi finanziari dei membri delle imprese comuni;

4.

chiede all’ITC ECSEL, in esito alla valutazione delle procedure applicate dalle AFN, di invitare queste ultime a produrre prova che l’attuazione delle procedure nazionali fornisce una ragionevole garanzia in merito alla legittimità e regolarità delle operazioni;

5.

rileva che la relazione della Corte comprende un giudizio con rilievi che si basa sulla mancanza di informazioni necessarie per il calcolo di un tasso di errore ponderato o di un tasso di errore residuo a seguito dell’audit ex post da parte delle AFN; invita la Corte a raccogliere le informazioni e i documenti complementari e necessari che l’impresa comune non è autorizzata a chiedere, presso le istituzioni nazionali di controllo o i servizi nazionali competenti, conformemente alle disposizioni dell’articolo 287, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea; invita inoltre la Corte a utilizzare tali documenti e informazioni aggiuntivi come modo alternativo per giustificare il proprio parere e a riferire all’autorità di discarico in merito alla sua valutazione di tali elementi aggiuntivi;

6.

osserva che, secondo la relazione della Corte, il bilancio finale dell’impresa comune per l’esercizio 2014 comprendeva stanziamenti d’impegno per 2 356 000 EUR e stanziamenti di pagamento per 76 500 250 EUR;

7.

osserva che il bilancio iniziale per il 2014 comprendeva soltanto stanziamenti di impegno per i costi di esercizio pari a 2 300 000 EUR e che il bilancio non includeva stanziamenti d’impegno per le attività operative; osserva inoltre che il tasso di utilizzo degli stanziamenti d’impegno amministrativi è stato del 43 %; rileva che, secondo la relazione della Corte, tali stanziamenti sono dovuti alla fusione dell’impresa comune con ARTEMIS e al fatto che il bilancio era stato adottato per l’intero anno;

8.

rileva che, secondo la relazione della Corte, l’importo totale previsto per gli inviti a presentare proposte era stato impegnato al momento della fusione;

9.

apprende che, secondo l’impresa comune, le procedure di garanzia nazionali per i paesi che ricevono il 54,2 % delle sovvenzioni dell’impresa comune sono state esaminate; appoggia la sua iniziativa di aumentare ulteriormente la copertura; invita l’ITC ECSEL a proseguire la valutazione per avvicinarsi a una copertura del 100 % del totale delle sovvenzioni e a informare l’autorità di discarico sui progressi realizzati nel corso dell’esercizio finanziario 2014;

10.

deplora la mancanza di informazioni riguardo ai contributi in denaro e in natura; invita la Corte a includere, nelle future relazioni, concrete disposizioni riguardanti la procedura di valutazione e il livello dei contributi in natura e in denaro versati;

Audit interno

11.

constata che, stando ai conti annuali dell’impresa comune, il servizio di audit interno non ha presentato nuove relazioni nel corso dell’esercizio 2014, che la gestione dell’impresa comune ha adottato provvedimenti riguardo a tutte le raccomandazioni contenute nelle precedenti relazioni, le ha documentate e le ha presentate nel sistema di rendicontazione e che tali azioni si sono concentrate nel sostenere nuove procedure; invita l’impresa comune a condividere con l’autorità di discarico le azioni intraprese e i progressi realizzati al riguardo;

Controllo interno

12.

rileva che la struttura di audit interno (IAC) ha richiesto miglioramenti per quanto riguarda la gestione dei documenti, in particolare un sistema elettronico;

13.

apprende che, stando ai conti annuali dell’impresa comune, la IAC ha eseguito il suo programma di lavoro approvato che riguarda la legittimità e la regolarità delle operazioni amministrative nonché delle transazioni operative eseguite in collaborazione con le AFN, i cui risultati vengono comunicati al consiglio di direzione e al direttore esecutivo; rileva, inoltre, che sono state evidenziate possibilità di ulteriore miglioramento; chiede all’impresa comune di informare l’autorità di discarico in merito alle azioni intraprese per affrontare tale questione;

14.

prende atto del fatto che il programma di lavoro 2016 della Corte comprende una relazione speciale sull’audit di gestione delle imprese comuni.