9.12.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 409/362


RELAZIONE

sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’Agenzia

(2015/C 409/40)

INTRODUZIONE

1.

L’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (di seguito l’«Agenzia» o «INEA»), con sede a Bruxelles, è stata istituita dalla decisione 2013/801/UE della Commissione (1) ed ha sostituito, succedendole giuridicamente, l’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto. L’INEA, istituita per un periodo che decorre dal 1o gennaio 2014 e terminerà il 31 dicembre 2024, è incaricata della gestione delle azioni UE relative al Meccanismo per collegare l’Europa (CEF), al programma di finanziamento per la ricerca e l’innovazione «Orizzonte 2020», alla rete transeuropea di trasporto (TEN-T) ed al programma Marco Polo (2).

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

2.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove pertinenti) e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

a)

i conti annuali dell’Agenzia, che comprendono i rendiconti finanziari (3) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (4) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014; e

b)

la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

La responsabilità della direzione

4.

La direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali dell’Agenzia e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti (5):

a)

le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’Agenzia comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (6) e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali dell’Agenzia dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dell’Agenzia;

b)

le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

La responsabilità del revisore

5.

È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (7), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai principi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai principi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali principi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicabili alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit comporta altresì la valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

7.

La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

8.

A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2014, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’Agenzia e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

9.

A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

10.

Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DI BILANCIO

11.

I riporti di stanziamenti impegnati sono stati elevati: 0,8 milioni di EUR (ossia il 25 %) per il Titolo II (nel 2013: 0,7 milioni di EUR, ossia il 27 %) e 0,4 milioni di EUR (56 %) per il Titolo III (nel 2013: 0,1 milioni di EUR, ossia il 22 %). Ciò è stato dovuto principalmente all’acquisto di attrezzature per lo spazio per uffici aggiuntivo preso in locazione per sistemarvi l’accresciuto personale dell’Agenzia, a contratti per tecnologie dell’informazione conclusi come previsto nella seconda metà del 2014 ma le cui fatture sono state emesse nel 2015, nonché a spese relative all’accordo sul livello dei servizi concluso con la Commissione, per il quale le fatture sono state ricevute solo nel 2015.

SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER L’ESERCIZIO PRECEDENTE

12.

Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per l’esercizio precedente.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione dell’8 settembre 2015.

Per la Corte dei conti europea

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  GU L 352 del 24.12.2013, pag. 65.

(2)  L’allegato II espone in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’Agenzia.

(3)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

(4)  Queste relazioni comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e il relativo allegato.

(5)  Articoli 62 e 68, in combinato disposto con gli articoli 53 e 58 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).

(6)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, ove pertinenti, dai principi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board.

(7)  Articolo 162 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012.


ALLEGATO I

Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti

Anno

Osservazione della Corte

Stato di avanzamento dell’azione correttiva

(Completata/In corso/Pendente/N.A.)

2013

L’Agenzia non svolge verifiche ex ante soddisfacenti sulle spese fatturate dal gestore degli edifici per la propria sede. La maggior parte dei contratti, delle fatture e delle ricevute alla base di tali spese non erano a disposizione dell’Agenzia.

Completata

2013

In base al protocollo sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea (1) e alla Direttiva dell’UE in materia di IVA, (2) l’Agenzia è esente da qualunque imposta indiretta. Tuttavia, a fine 2013 essa aveva pagato, senza chiederne il rimborso, 1 13  513 EUR di IVA sulle spese per la sede relative al periodo 2011-2013.

Completata

2013

L’esecuzione del bilancio è stata soddisfacente per i Titoli I e III, mentre per il Titolo II il tasso degli stanziamenti impegnati riportati è stato elevato, raggiungendo il 27 % (6 66  119 EUR). Questi riporti sono dovuti principalmente a beni e servizi informatici che sono stati ordinati o per i quali i contratti sono stati stipulati, come programmato, a fine 2013 o nel 2014 (2 96  486 EUR), nonché a fatture per spese del 2013 non ancora ricevute a fine esercizio (2 86  197 EUR).

N.A.


(1)  Protocollo (n. 7) sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea (GU C 115 del 9.5.2008, pag. 266).

(2)  Direttiva 2006/112/CE del Consiglio (GU L 347 dell’11.12.2006, pag. 1).


ALLEGATO II

Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti Bruxelles

Competenze e attività

Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

(articoli 26, 170, 171, 172, 174, 179 e 180 del TFUE)

L’Unione adotta le misure destinate all’instaurazione o al funzionamento del mercato interno. Il mercato interno comporta uno spazio nel quale è assicurata la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali. L’Unione si propone l’obiettivo di rafforzare le sue basi scientifiche e tecnologiche con la realizzazione di uno spazio europeo della ricerca nel quale i ricercatori, le conoscenze scientifiche e le tecnologie circolino liberamente, di favorire lo sviluppo della sua competitività, inclusa quella della sua industria.

Per promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme dell’Unione, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale.

Per contribuire al raggiungimento di questi obiettivi, e consentire ai cittadini dell’Unione, agli operatori economici e alle collettività regionali e locali di beneficiare pienamente dei vantaggi derivanti dall’instaurazione di uno spazio senza frontiere interne, l’Unione concorre alla costituzione e allo sviluppo di reti transeuropee nei settori delle infrastrutture dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia. L’azione dell’Unione mira a favorire l’interconnessione e l’interoperabilità delle reti nazionali, nonché l’accesso a tali reti.

Per conseguire tali obiettivi, l’Unione stabilisce un insieme di orientamenti che contemplino gli obiettivi, le priorità e le linee principali delle azioni previste nel settore delle reti transeuropee.

A tal fine essa incoraggia nell’insieme dell’Unione le imprese, comprese le piccole e le medie imprese, i centri di ricerca e le università nei loro sforzi di ricerca e di sviluppo tecnologico di alta qualità; essa sostiene i loro sforzi di cooperazione, mirando soprattutto a permettere ai ricercatori di cooperare liberamente oltre le frontiere e alle imprese di sfruttare appieno le potenzialità del mercato interno grazie, in particolare, alla definizione di norme comuni ed all’eliminazione degli ostacoli giuridici e fiscali a detta cooperazione.

Competenze dell’Agenzia

Decisione 2013/801/UE della Commissione, del 23 dicembre 2013, che istituisce l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti

Decisione C(2013) 9235, del 23 dicembre 2013, che delega poteri all’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti

Obiettivi

Il regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio attribuisce alla Commissione la facoltà di istituire agenzie esecutive per attuare determinati compiti relativi alla gestione dei programmi dell’Unione. In virtù della nuova decisione C(2013) 9235 di delega di poteri, l’INEA gestisce la parte residua dei programmi TEN-T e Marco Polo, nonché i tre settori del Meccanismo per collegare l’Europa (trasporti, energia e telecomunicazioni), per favorire la crescita, l’occupazione e la competitività mediante investimenti infrastrutturali mirati a livello europeo. L’Agenzia gestisce inoltre parti del programma «Orizzonte 2020» nei settori di ricerca «Trasporti intelligenti, verdi e integrati» e «Energia sicura, pulita ed efficiente», per stimolare la crescita sostenendo la ricerca e l’innovazione.

L’INEA è stata dunque istituita per gestire l’azione dell’Unione nei campi del CEF e di Orizzonte 2020, sulla base del regolamento finanziario e delle regole di applicazione di quest’ultimo, del regolamento TEN-T, del regolamento Marco Polo, del regolamento CEF, delle Linee guida TEN-T e TEN-E e dei regolamenti relativi a Orizzonte 2020, nonché per continuare a gestire i programmi TEN-T e Marco Polo. L’Agenzia opera adesso sotto la supervisione delle direzioni generali di riferimento (DG MOVE, DG ENER, DG CNECT e DG RTD), le quali restano responsabili delle questioni relative alle politiche.

L’Agenzia è responsabile della gestione dell’attuazione tecnica e finanziaria di questi programmi e segue l’intero ciclo di vita dei progetti. Il suo lavoro mira a migliorare l’efficacia e la flessibilità nell’attuazione ad un costo inferiore, ricorrendo al contempo ad un elevato livello di competenza tramite reclutamento di personale specializzato. Opera inoltre per rafforzare i legami con le principali parti in causa, migliorare il coordinamento tra i fondi e gli altri strumenti dell’Unione, elevare il profilo e i benefici del finanziamento UE e fornire supporto/feedback alla Commissione.

Organizzazione

Comitato direttivo

Le attività dell’Agenzia sono monitorate da un comitato direttivo composto di 5 membri (uno da ciascuna delle DG di riferimento e uno dalla DG HR) e di 4 osservatori nominati dalla Commissione europea. Il comitato direttivo adotta, previa approvazione della Commissione, la tabella dell’organico dell’Agenzia ed il suo programma di lavoro annuale, nonché il bilancio amministrativo, la relazione annuale di attività e i conti annuali dell’Agenzia.

Direttore

Nominato dalla Commissione europea, il direttore gestisce l’Agenzia in collaborazione con il comitato direttivo, pone in essere sistemi di gestione e controllo interno in linea con i compiti affidati all’Agenzia e redige le relazioni che quest’ultima deve trasmettere alla Commissione.

Audit interno

Servizio di audit interno della Commissione europea (IAS) e struttura di audit interno dell’Agenzia (IAC).

Audit esterno

Corte dei conti europea.

Autorità competente per il discarico

Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio. Per quanto concerne l’esecuzione da parte dell’Agenzia del bilancio amministrativo, la decisione di scarico è rivolta al direttore. Per l’esecuzione del bilancio operativo delegata dalla Commissione all’Agenzia, la responsabilità rimane della Commissione.

Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2014

Bilancio operativo 2014

In totale, sono stati trasferiti all’INEA 3  059 milioni di EUR in stanziamenti d’impegno per la gestione dei due programmi quadro nell’ambito del quadro finanziario pluriennale per il 2014-2020, ossia il CEF (2  692 milioni di EUR) e Orizzonte 2020 (367 milioni di EUR).

Il valore totale dei pagamenti effettuati dall’Agenzia nel 2014 è stato di 606 milioni di EUR, dei quali 590 milioni di EUR per il programma TEN-T e 16 milioni di EUR per il completamento del programma Marco Polo.

L’Agenzia dà esecuzione al bilancio operativo su decisione di delega.

Bilancio amministrativo 2014

13,4 milioni di EUR sotto forma di sussidio al 100 % dell’UE, che l’Agenzia gestisce autonomamente.

Effettivi al 31 dicembre 2014

Personale temporaneo: 49 posti previsti nella tabella dell’organico, di cui 44 occupati.

Agenti contrattuali: 113 posti previsti, di cui 107 occupati.

Totale effettivi: 162 (151 occupati).

Di cui addetti a:

a)

attività operative: 121 (113 occupati)

b)

attività amministrative: 41 (38 occupati)

Attività svolte e servizi forniti nel 2014

Oltre alla parte residua del programma TEN-T, l’Agenzia ha assunto la gestione del programma Marco Polo II da un’altra Agenzia esecutiva (l’EASME) nel febbraio 2014. Nella seconda metà del 2014, l’INEA ha anche gradualmente assunto le attività recentemente delegatele per il Meccanismo per collegare l’Europa (per Trasporti e Energia) nonché per le «sfide per la società» n. 3 (Energia sicura, pulita ed efficiente) e n. 4 (Trasporti intelligenti, verdi e integrati) nell’ambito di Orizzonte 2020. Il passaggio di consegne per le attività delegate per il Meccanismo per collegare l’Europa (Telecomunicazioni) doveva aver luogo a fine gennaio 2015.

Programma TEN-T 2007-2013

Sono state valutate le proposte presentate per gli inviti annuali e pluriennali del 2013, e ne sono state ammesse a finanziamento 106, per un ammontare di 320,7 milioni di EUR. Successivamente, sono state adottate 104 nuove decisioni di finanziamento (2 decisioni sono state annullate prima di essere adottate). A fine 2014, l’INEA gestiva 439 progetti in corso. Rimaneva aperta anche 1 azione in corso del programma TEN-T per il 2000-2006. L’INEA ha utilizzato tutti gli stanziamenti di pagamento, con un tempo medio per arrivare al pagamento di 17 giorni.

Programma Marco Polo II

In seguito alla valutazione degli inviti a presentare proposte del 2013 per Marco Polo, effettuata dall’EASME, e al successivo passaggio delle consegne per il programma, l’INEA ha preparato e firmato 26 nuove convenzioni di sovvenzione. A fine 2014, vi erano ancora 80 progetti in corso. L’INEA ha utilizzato tutti gli stanziamenti di pagamento, con un tempo medio per arrivare al pagamento di 27 giorni.

Meccanismo per collegare l’Europa — Trasporti

In stretta cooperazione con la DG MOVE, l’INEA ha predisposto gli inviti a presentare proposte pluriennali e annuali del 2014, per un finanziamento complessivo di 11 miliardi di euro e 930 milioni di EUR rispettivamente. Gli inviti sono stati pubblicati nel settembre 2014, con un termine ultimo per la presentazione delle proposte fissato al febbraio 2015.

Meccanismo per collegare l’Europa — Energia

In stretta cooperazione con la DG ENER, l’INEA ha predisposto l’invito a presentare proposte pluriennale del 2014, per un finanziamento complessivo di 750 milioni di EUR (chiusura dell’invito nell’agosto 2014). Successivamente, sono state valutate le proposte ricevute nell’ambito di detto invito e ne sono state ammesse a finanziamento 34, per un ammontare di 647,3 milioni di EUR. L’Agenzia sta adesso preparando le corrispondenti convenzioni di sovvenzione.

Meccanismo per collegare l’Europa — Telecomunicazioni

In stretta cooperazione con la DG CNECT, sono state concordate le modalità per il passaggio delle consegne. Entro fine gennaio 2015, l’INEA doveva assumere il compito di preparare le convenzioni di sovvenzione relative all’invito del 2014 «Safer Internet», di bandire l’invito «e-Identification» del 2014 e di predisporre gli altri inviti da bandire nel 2015.

Orizzonte 2020 — Energia

L’INEA ha assistito le DG di riferimento nella valutazione dei tre inviti a presentare proposte e dei tre corrispondenti sotto-inviti per Orizzonte 2020 — Energia. Una volta finalizzate le graduatorie, sono state trasferite all’Agenzia 28 proposte e la fase di preparazione delle convenzioni di sovvenzione è stata completata con successo entro il termine degli otto mesi.

Orizzonte 2020 — Trasporti

L’INEA ha assistito le DG di riferimento nel corso della fase di valutazione degli inviti a presentare proposte per Orizzonte 2020 — Trasporti. Il passaggio di consegne per questi inviti doveva aver luogo all’inizio della fase di preparazione delle convenzioni di sovvenzione, nei primi mesi del 2015. Inoltre, la fase di preparazione delle convenzioni di sovvenzione è stata completata con successo per una proposta trasferita all’INEA nell’agosto 2014. Tre progetti nell’ambito dell’invito «Blue Growth» sono stati trasferiti all’INEA a novembre 2014; la preparazione delle convenzioni di sovvenzione per questi progetti è adesso in corso sotto la responsabilità dell’INEA.

Fonte: Allegato fornito dall’Agenzia.


RISPOSTA DELL’AGENZIA

11.

L’Agenzia conferma che i riporti sono principalmente correlati ai tre tipi di spesa cui si riferisce la Corte. SI tratta di spese che non sono state fatturate nel 2014 in quanto relative a servizi forniti fino alla fine dell’anno, oppure che non potevano essere differite al 2015; pertanto, i riporti riguardanti queste spese sono pienamente giustificati.