9.12.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 409/223 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’Agenzia
(2015/C 409/25)
INTRODUZIONE
1. |
L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (di seguito «l’Agenzia» o «ENISA»), con sede ad Atene ed Heraklion (1), è stata istituita dal regolamento (CE) n. 460/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (2) che, dopo varie modifiche, è stato abrogato e sostituito dal regolamento (UE) n. 526/2013 (3). Il compito principale dell’Agenzia consiste nell’accrescere la capacità dell’Unione di prevenire e di reagire ai problemi di sicurezza delle reti e dell’informazione sulla base degli sforzi compiuti a livello nazionale e dell’Unione (4). |
INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
2. |
L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations). |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
La responsabilità della direzione
La responsabilità del revisore
Giudizio sull’affidabilità dei conti
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
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10. |
Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DI BILANCIO
11. |
Il tasso di impegno globale degli stanziamenti è stato elevato (100 %), a fronte del 94 % per il 2013. Gli stanziamenti impegnati riportati al 2015 ammontano in totale a 1,3 milioni di EUR, pari al 15 % degli stanziamenti complessivi (contro 1,2 milioni di EUR nel 2013, ossia il 13,5 %). I riporti di stanziamenti impegnati per il titolo II (Spese amministrative) sono stati consistenti: 0,6 milioni di EUR (49 %), contro gli 0,8 milioni di euro (59 %) del 2013. Questi sono riconducibili agli investimenti in infrastrutture informatiche ordinate, come da programma, verso la fine dell'esercizio per le due sedi dell'Agenzia. |
SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER GLI ESERCIZI PRECEDENTI
12. |
Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per gli esercizi precedenti. |
La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione dell’8 settembre 2015.
Per la Corte dei conti europea
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) Il personale operativo dell’Agenzia è stato trasferito ad Atene nel marzo 2013. Il personale amministrativo rimane invece ad Heraklion.
(2) GU L 77 del 13.3.2004, pag. 1.
(3) GU L 165 del 18.6.2013, pag. 41.
(4) L’allegato II espone in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’Agenzia.
(5) Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.
(6) Queste relazioni comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e il relativo allegato.
(7) Articoli 39 e 50 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione (GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42).
(8) Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, ove pertinenti, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board.
(9) Articolo 107 del regolamento (UE) n. 1271/2013.
(10) Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
ALLEGATO I
Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti
Anno |
Osservazione della Corte |
Stato di avanzamento dell’azione correttiva (Completata/In corso/Pendente/N.A.) |
2012 |
Benché il regolamento finanziario dell’Agenzia e le relative modalità di esecuzione prevedano un inventario fisico delle immobilizzazioni almeno ogni tre anni, l’Agenzia non ha proceduto a un inventario fisico completo dal 2009. |
In corso |
2013 |
Il livello complessivo degli stanziamenti impegnati è stato del 94 %. Ciò è dovuto principalmente al fatto che i fondi aggiuntivi richiesti alla Commissione per finanziare la ristrutturazione della nuova sede ad Atene sono stati approvati soltanto nel novembre 2013. In questo contesto, 0,5 milioni di EUR che non erano ancora stati impegnati a fine esercizio sono stati riportati al 2014, previa decisione del consiglio di amministrazione. |
N.A. |
2013 |
In totale, gli stanziamenti impegnati e non impegnati riportati al 2014 sono ammontati a 1,2 milioni di EUR (ossia il 13,5 % del totale degli stanziamenti). Ciò ha principalmente riguardato il titolo II (Spese amministrative), con 0,8 milioni di EUR riportati, ossia il 59 % del totale degli stanziamenti per il titolo II. Questo elevato livello deriva dal riporto di cui al paragrafo 11 (0,5 milioni di EUR) e da un riporto aggiuntivo (0,3 milioni di EUR) effettuato per finanziare mobilio e attrezzature di rete per la sede di Atene, che sono stati ordinati verso la fine dell’esercizio. |
N.A. |
2013 |
Il personale operativo dell’Agenzia è stato trasferito ad Atene nel 2013, mentre quello amministrativo è rimasto ad Heraklion. È verosimile che i costi amministrativi avrebbero potuto essere ridotti se tutto il personale fosse stato concentrato in un’unica sede. |
N.A. |
2013 |
In base al contratto di locazione concluso tra le autorità greche, l’Agenzia ed il proprietario dei locali, il canone di locazione per la sede di Atene viene corrisposto dalle autorità greche. Detto canone viene costantemente pagato con parecchi mesi di ritardo, e ciò rappresenta un rischio finanziario e per le continuità operativa dell'Agenzia: se il proprietario decidesse la risoluzione del contratto di locazione a causa di questi ritardi nei pagamenti, ciò si ripercuoterebbe sull’operatività dell’Agenzia, e le risorse finanziarie investite nell’arredamento e ristrutturazione degli uffici andrebbero perse. |
Completata |
ALLEGATO II
Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (Atene ed Heraklion)
Competenze e attività
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (articolo 114 del TFUE) |
Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale, adottano le misure relative al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri che hanno per oggetto l'instaurazione ed il funzionamento del mercato interno. Nel settore del mercato interno, l'Unione ha una competenza concorrente con quella degli Stati membri [articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del TFUE]. |
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Competenze dell’Agenzia [regolamento (UE) n. 526/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio] |
Obiettivi
Compiti
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Organizzazione |
Consiglio di amministrazione Il consiglio di amministrazione è composto da un rappresentante per ciascuno Stato membro e due rappresentanti nominati dalla Commissione. Tutti i rappresentanti hanno diritto di voto. Ciascun membro del consiglio di amministrazione ha un supplente che lo rappresenta in sua assenza. I membri del consiglio di amministrazione e i loro supplenti sono nominati sulla base della loro conoscenza dei compiti e degli obiettivi dell’Agenzia, tenendo conto delle competenze gestionali, amministrative e di bilancio necessarie per lo svolgimento dei compiti di un membro del consiglio di amministrazione. Il mandato dei membri titolari del consiglio di amministrazione e dei loro supplenti è di quattro anni, rinnovabile. Gruppo permanente di parti interessate Il consiglio di amministrazione, su proposta del direttore esecutivo, istituisce un gruppo permanente di parti interessate composto da esperti riconosciuti che rappresentano i soggetti interessati, quali l’industria delle TIC, i fornitori delle reti o dei servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico, le organizzazioni dei consumatori, gli esperti universitari in materia di sicurezza delle reti e dell’informazione e i rappresentanti delle autorità nazionali di regolamentazione notificati ai sensi della direttiva 2002/21/CE, nonché gli organismi incaricati del rispetto delle norme e quelli preposti alla tutela della vita privata. Il mandato dei membri del gruppo permanente di parti interessate è di due anni e mezzo. Il gruppo permanente di parti interessate fornisce consulenza all’Agenzia relativamente allo svolgimento delle sue attività. In particolare, consiglia il direttore esecutivo ai fini della stesura della proposta relativa al programma di lavoro dell’Agenzia e ai fini di assicurare la comunicazione con le parti interessate su tutte le questioni inerenti al programma di lavoro. Direttore esecutivo Il direttore esecutivo è nominato dal consiglio di amministrazione sulla base di un elenco di candidati proposto dalla Commissione, in seguito a una procedura di selezione aperta e trasparente. Il suo mandato è di cinque anni, rinnovabile. Comitato esecutivo Il comitato esecutivo consta di cinque membri designati tra i membri del consiglio di amministrazione, tra cui figurano il presidente del consiglio di amministrazione, il quale può anche presiedere il comitato esecutivo, e un rappresentante della Commissione. Audit esterno Corte dei conti europea. Audit interno Servizio di audit interno della Commissione europea. Autorità competente per il discarico Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio. |
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Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2014 (2013) |
Bilancio definitivo 9,7 milioni di EUR (9,7 milioni di EUR) costituiti al 94 % (93 %) dalla sovvenzione UE. Effettivi al 31 dicembre 2014 48 (47) posti previsti nella tabella dell’organico, di cui occupati: 46 (43); Altri posti occupati: 14 (13) agenti contrattuali, 2 (3) esperti nazionali distaccati. Totale degli effettivi: 62 (59), di cui addetti a funzioni: operative: 44 (42) amministrative: 18 (17) |
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Attività svolte e servizi forniti nel 2014 (2013) |
Le principali attività svolte dall'ENISA nel 2014 sono state raggruppate in tre sequenze di lavoro. SL (1) 1 — Sostegno all'elaborazione delle politiche dell'UE Nel 2014, l'ENISA ha offerto sostegno al processo di definizione delle politiche. A tal fine sono state messe a disposizione dei responsabili politici informazioni consolidate sul panorama delle minacce emergenti e sono stati formulati messaggi chiave agli Stati membri per indicare come provvedere affinché le rispettive politiche e capacità siano in linea con gli obiettivi dell'UE, alla luce dell'esperienza maturata nei diversi Stati membri. I risultati si sono basati sull'unificazione delle fonti di informazioni disponibili all'interno di un contesto comune e hanno comportato, al contempo, la collaborazione e il coinvolgimento di attori importanti negli ambiti della valutazione delle minacce, della mitigazione dei rischi e della definizione delle politiche. Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi e risultati:
Numero di elaborati: 10 (7) SL 2 — Sostegno al potenziamento delle capacità Nel corso del 2014 sono state svolte varie attività tese a sostenere le principali parti interessate dell'ENISA nello sviluppo di nuove capacità operative e di intervento per fronteggiare le svariate sfide di cibersicurezza e ampliare le capacità esistenti. Gli Stati membri dell’UE e le imprese del settore privato presentano gradi di maturità diversi per quanto riguarda le proprie capacità di far fronte ad attacchi informatici e a interruzioni del servizio. Le attività dell'ENISA svolte nell'ambito di questa sequenza di lavoro erano finalizzate a innalzare il livello di sicurezza negli Stati membri e nel settore privato raccogliendo e disseminando buone prassi per i settori pubblico e privato nonché per i cittadini europei in generale. Gli obiettivi, e di conseguenza i risultati, di questa sequenza di lavoro erano i seguenti:
Numero di elaborati: 16 (16) SL 3 — Sostegno alla cooperazione La cooperazione è un presupposto essenziale per aumentare e rafforzare la SRI nel mercato unico europeo e potenziare le capacità di Stati membri, istituzioni dell'UE e paesi terzi a tale riguardo. Nel 2014, l'ENISA ha continuato la propria attività in questo ambito, potenziando la collaborazione esistente nelle comunità pertinenti, sviluppata sin dagli esordi dell'Agenzia. L'ENISA ha favorito la cooperazione continuando a migliorare il clima di fiducia, riducendo il divario fra prodotti e servizi offerti sul mercato ed esigenze effettive, nonché aggiornando costantemente le informazioni messe a disposizione dei soggetti deputati all'attuazione degli interventi SRI. Un altro modo di promuovere la cooperazione è stato, nel 2014, lo sviluppo di strumenti che agevolassero e migliorassero la comunicazione internazionale e l'interscambio di informazioni utili in materia di sicurezza in seno a comunità di Stati membri diversi aventi i medesimi interessi. Gli obiettivi e i risultati di questa sequenza di lavoro erano i seguenti:
Numero di elaborati: 9 (15) Nota: Alcuni elaborati del 2014 comportano più di una realizzazione/pubblicazione; ad esempio le attività del pacchetto di lavoro 3.2, elaborato 1 (WP 3.2 D1) hanno dato luogo a sei pubblicazioni. |
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(1) SL: Sequenza di lavoro.
Fonte: Allegato fornito dall’Agenzia.
LA RISPOSTA DELL’AGENZIA
11. |
Alla fine del dicembre 2014 è stato ultimato un progetto immobiliare di ampia portata associato alla ristrutturazione dell'ufficio di Atene. I tempi per il completamento dei lavori principali sono stati tali da rendere necessari, alla fine del 2014, investimenti aggiuntivi o complementari in infrastrutture, principalmente nell'edificio di Atene. La fornitura di tali investimenti complementari è stata programmata pertanto nei primi mesi del 2015, determinando l'elevata percentuale di riporti osservata. |