4.2.2014 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 32/19 |
Sintesi del parere del Garante europeo della protezione dei dati sulla comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza «Strategia dell'Unione europea per la cibersicurezza: un ciberspazio aperto e sicuro» e sulla proposta di direttiva, presentata dalla Commissione, recante misure volte a garantire un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dell'informazione nell'Unione
(Il testo completo del presente parere è reperibile in EN, FR e DE sul sito web del GEPD http://www.edps.europa.eu)
2014/C 32/10
1. Introduzione
1.1. Consultazione del GEPD
1. |
Il 7 febbraio 2013 la Commissione e l'alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno adottato una comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni su una «Strategia dell'Unione europea per la cibersicurezza: un ciberspazio aperto e sicuro» (1) (in prosieguo «la comunicazione congiunta», «la strategia per la cibersicurezza» o «la strategia»). |
2. |
Alla stessa data, la Commissione ha adottato una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante misure volte a garantire un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dell'informazione nell'Unione (2) (in prosieguo «la proposta di direttiva» o «la proposta»). Tale proposta è stata trasmessa il giorno stesso al GEPD per consultazione. |
3. |
Prima dell'adozione della comunicazione congiunta e della proposta, il GEPD ha avuto la possibilità di formulare osservazioni informali alla Commissione. Il GEPD si compiace del fatto che alcune di tali osservazioni siano state prese in considerazione nella comunicazione congiunta e nella proposta. |
4. Conclusioni
74. |
Il GEPD accoglie con favore la presentazione da parte della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza di una strategia per la cibersicurezza completa, integrata da una proposta di direttiva recante misure volte a garantire un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dell'informazione nell'Unione. La strategia si aggiunge alle azioni politiche già sviluppate dall'UE in materia di sicurezza delle reti e dell'informazione. |
75. |
Il GEPD accoglie positivamente il fatto che la strategia vada oltre l'approccio tradizionale che oppone la sicurezza alla vita privata prevedendo il riconoscimento esplicito della vita privata e della protezione dei dati come valori fondamentali che dovrebbero guidare la politica di cibersicurezza nell'Unione europea e a livello internazionale. Il GEPD rileva che la strategia per la cibersicurezza e la proposta di direttiva sulla sicurezza delle reti e dell'informazione possono svolgere un ruolo fondamentale nel contribuire a garantire la tutela dei diritti delle persone alla vita privata e alla protezione dei dati nell'ambiente online. Occorre al contempo garantire che esse non conducano a misure tali da costituire interferenze illecite con i diritti delle persone alla vita privata e alla protezione dei dati. |
76. |
Il GEPD si compiace inoltre che la protezione dei dati sia citata in diverse parti della strategia e sia presa in considerazione nella proposta di direttiva sulla sicurezza delle reti e dell'informazione. Tuttavia, il GEPD si rammarica del fatto che la strategia e la proposta di direttiva non evidenzino in modo più adeguato il contributo alla sicurezza offerto dalla normativa esistente e futura sulla protezione dei dati e non garantiscano pienamente che gli obblighi derivanti dalla proposta di direttiva o altri elementi della strategia siano complementari con gli obblighi di protezione dei dati e non si sovrappongano o si contraddicano a vicenda. |
77. |
Inoltre, il GEPD rileva che, non essendosi preso in considerazione e tenutosi pienamente conto di altre iniziative parallele della Commissione e delle procedure legislative in corso, come ad esempio la riforma della protezione dei dati e la proposta di regolamento in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari, la strategia per la cibersicurezza non fornisce una visione realmente globale e olistica della cibersicurezza nell'UE e rischia di perpetuare un approccio frammentato e parcellizzato. Il GEPD rileva inoltre che la proposta di direttiva sulla sicurezza delle reti e dell'informazione non permette nemmeno di adottare un approccio globale alla sicurezza nell'UE e che l'obbligo fissato nella normativa sulla protezione dei dati costituisce probabilmente l'obbligo più completo in materia di reti e di sicurezza nel diritto dell'UE. |
78. |
Il GEPD si rammarica inoltre del fatto che non sia considerato adeguatamente neanche l'importante ruolo delle autorità preposte alla protezione dei dati nell'attuazione e nel controllo dell’adempimento degli obblighi in materia di sicurezza e nel rafforzamento della cibersicurezza. |
79. |
Per quanto riguarda la strategia per la cibersicurezza, il GEPD sottolinea quanto segue:
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80. |
Per quanto riguarda la proposta di direttiva sulla sicurezza delle reti, il GEPD raccomanda al legislatore di:
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Fatto a Bruxelles, il 14 giugno 2013
Peter HUSTINX
Garante europeo della protezione dei dati
(1) JOIN(2013) 1 final.
(2) COM(2013) 48 final.