10.12.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 442/174


RELAZIONE

sui conti annuali dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all’esercizio 2013, corredata delle risposte dell’Autorità

(2014/C 442/20)

INTRODUZIONE

1.

L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (in seguito «l’Autorità» o «EIOPA»), con sede a Francoforte, è stata istituita dal regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). L’Autorità ha il compito di contribuire all’elaborazione di norme e prassi comuni di regolamentazione e vigilanza di elevata qualità; di contribuire all’applicazione uniforme degli atti giuridicamente vincolanti dell’Unione; di incoraggiare e facilitare la delega dei compiti e delle responsabilità tra autorità competenti; di sorvegliare e valutare gli sviluppi di mercato nella sua area di competenza, e di promuovere la tutela dei titolari di polizze assicurative, degli aderenti e dei beneficiari di schemi pensionistici (2). L’Autorità è stata istituita il 1o gennaio 2011.

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

2.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Autorità. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

a)

i conti annuali dell’Autorità, che comprendono i rendiconti finanziari (3) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (4) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013;

b)

la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

La responsabilità della direzione

4.

La direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali dell’Autorità e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti (5):

a)

le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’Autorità comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (6), e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali dell’Autorità dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dell’Autorità;

b)

le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

La responsabilità del revisore

5.

È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (7), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali princìpi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Autorità, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicati alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

7.

La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

8.

A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Autorità presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2013, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’Autorità e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni alla base dei conti

9.

A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

10.

Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

OSSERVAZIONI SUI CONTROLLI INTERNI

11.

Nel marzo 2013 il Consiglio di amministrazione ha adottato 16 norme di controllo interno dell’Autorità. Alla fine dell’esercizio, l’attuazione di tali norme era in corso, sulla base di un piano d’azione preciso concordato con il servizio di audit interno della Commissione.

12.

Gli impegni giuridici non sono sempre stati autorizzati dagli ordinatori validamente delegati e non sono sempre stati preceduti da impegni di bilancio adeguatamente autorizzati. Ciò indica la necessità di migliorare l’elaborazione e assicurare l’attuazione di norme e procedure finanziarie conformi al regolamento finanziario.

OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DI BILANCIO

13.

Il livello complessivo degli stanziamenti impegnati è stato del 95 %. Tuttavia, gli stanziamenti impegnati riportati all’esercizio successivo sono ulteriormente aumentati rispetto agli esercizi precedenti, raggiungendo i 5,2 milioni di euro (28 %), in particolare per il Titolo II, dove sono ammontati a 1,0 milioni di euro (30 %), e per il Titolo III, dove hanno raggiunto i 3,7 milioni di euro (85 %). Tale situazione è dovuta principalmente al fatto che contratti specifici, per un valore cumulativo di 3 milioni di euro, sono stati firmati alla fine dell’esercizio, in particolare per lo sviluppo e la manutenzione di una banca dati europea (2,6 milioni di euro) ed altri servizi IT da fornire nel 2014. Anche se i relativi impegni sono legittimi e regolari e il basso tasso di annullamenti per gli stanziamenti riportati dall’esercizio 2012 ha confermato la validità delle stime, l’utilizzo di stanziamenti 2013 a copertura di attività 2014 in tali proporzioni è in contrasto con il principio di bilancio dell’annualità.

SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER GLI ESERCIZI PRECEDENTI

14.

Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per gli esercizi precedenti.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione dell’8 luglio 2014.

Per la Corte dei conti

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  GU L 331 del 15.12.2010, pag. 48.

(2)  L’allegato II illustra in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’Autorità.

(3)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto di variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

(4)  Queste comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e relativo allegato.

(5)  Articoli 39 e 50 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione (GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42).

(6)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, se applicabili, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB).

(7)  Articolo 107 del regolamento (UE) n. 1271/2013.


ALLEGATO I

Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti

Anno

Osservazione della Corte

Stato di avanzamento delle azioni correttive

(Completato/In corso/Pendente/N.D.)

2011

Il bilancio dell’Autorità per l’esercizio 2011 è ammontato a 10,7 milioni di euro. Conformemente all’articolo 62, paragrafo 1, del suo regolamento istitutivo, il bilancio per l’esercizio 2011 è stato finanziato per il 55 % dai contributi degli Stati membri e dei paesi AELS e per il 45 % dal bilancio dell’Unione. Alla fine del 2011, l’Autorità ha registrato un risultato positivo dell’esecuzione del bilancio di 2,8 milioni di euro. In conformità al suo regolamento finanziario, l’intero importo è stato poi registrato nei conti come passività nei confronti della Commissione europea.

Completato

2011

Le procedure di appalto esaminate non erano pienamente coerenti con le disposizioni del regolamento finanziario generale. Nel caso di cinque acquisti di attrezzature informatiche (per un totale di 1 60  117 euro), i criteri di aggiudicazione applicati non erano stati preventivamente definiti e non erano stati firmati i contratti. In un altro caso, riguardante i servizi connessi alle assunzioni (55  000 euro), i criteri di aggiudicazione erano stati applicati in maniera non corretta. L’Autorità dovrebbe far sì che tutti i nuovi contratti siano aggiudicati nel pieno rispetto della normativa UE in materia di appalti.

Completato

2011

L’Autorità deve migliorare la trasparenza delle procedure di assunzione: le soglie di punteggio per l’ammissione alle prove scritte e ai colloqui o per l’inserimento nell’elenco dei candidati idonei, e le domande per le prove scritte e orali non erano state fissate prima dell’inizio dell’esame delle candidature; mancava, inoltre, la decisione con cui l’autorità investita del potere di nomina designa le commissioni giudicatrici.

Completato

2012

L’EIOPA ha migliorato le proprie procedure di appalto per rispondere appieno alla normativa dell’UE in materia di appalti. Tuttavia, un contratto relativo alla concezione di una banca dati finanziaria è stato suddiviso in quattro lotti da 60  000 euro ciascuno che sono stati aggiudicati a due aziende. Dato il valore totale dei servizi da fornire per lo stesso progetto (2 40  000 euro), l’appalto avrebbe dovuto fare oggetto di una procedura aperta o ristretta; i relativi impegni e pagamenti sono pertanto irregolari.

N.D.

2012

Nel maggio e giugno 2012 è stata effettuata una verifica fisica dei beni materiali, ma non è stata redatta alcuna relazione in merito. L’Autorità non ha adottato procedure o linee guida riguardo ai controlli fisici dei beni materiali.

Completato

2012

Il riporto al 2013 di stanziamenti impegnati è stato molto alto per il Titolo III (spese operative), pari al 79 % del totale degli stanziamenti. Ciò deriva principalmente dalla complessità e dalla lunga durata di una procedura d’appalto nell’ambito delle tecnologie dell’informazione il cui contratto, per un importo di 2,2 milioni di euro, è stato firmato, come previsto, nel dicembre 2012.

Pendente


ALLEGATO II

Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (Francoforte sul Meno)

Competenze e attività

Ambiti di competenza UE in base al trattato

(articoli 26, 114, 290, 291 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea)

Instaurare o assicurare il funzionamento del mercato interno, conformemente alle disposizioni pertinenti dei trattati.

Redigere progetti di norme tecniche a titolo di lavori preparatori per atti non legislativi di portata generale che integrano o modificano determinati elementi non essenziali dell’atto legislativo o allorché sono necessarie condizioni uniformi di esecuzione degli atti giuridicamente vincolanti dell’Unione.

Competenze dell’Autorità

[regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l’Autorità, articolo 1, paragrafo 6 e articolo 8 (compiti e poteri)]

Obiettivi

Proteggere l’interesse pubblico contribuendo alla stabilità e all’efficacia a breve, medio e lungo termine del sistema finanziario, a beneficio dell’economia dell’Unione, dei suoi cittadini e delle sue imprese.

Compiti

Contribuire all’elaborazione di norme e prassi comuni di regolamentazione e vigilanza di elevata qualità;

contribuire all’applicazione uniforme degli atti giuridicamente vincolanti dell’Unione; incoraggiare e facilitare la delega dei compiti e delle responsabilità tra autorità competenti;

cooperare strettamente con il CERS;

organizzare ed effettuare peer reviews delle autorità competenti;

sorvegliare e valutare gli sviluppi di mercato nel suo settore di competenza;

svolgere analisi economiche dei mercati per coadiuvare l’Autorità nell’espletamento dei propri compiti;

promuovere la tutela dei titolari di polizze assicurative, degli aderenti e dei beneficiari di schemi pensionistici;

contribuire al funzionamento uniforme e coerente dei collegi delle autorità di vigilanza, alla sorveglianza, valutazione e misurazione del rischio sistemico, allo sviluppo e al coordinamento dei piani di risanamento e di risoluzione delle crisi, fornendo un livello elevato di protezione ai titolari di polizze assicurative, ai beneficiari e in tutto il territorio dell’Unione;

eseguire ogni altro compito specifico stabilito dal regolamento citato o da altri atti legislativi;

pubblicare sul sito web e aggiornare regolarmente le informazioni relative al suo settore di attività;

assumere, se del caso, tutti i compiti esistenti e in corso del comitato delle autorità europee di vigilanza delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali (CEIOPS).

Organizzazione

[regolamento (UE) n. 1094/2010 che istituisce l’Autorità: articoli 40-44: Consiglio delle autorità di vigilanza; articoli 45-47: consiglio di amministrazione; articoli 48-50: presidente; articoli 51-53: direttore esecutivo]

Consiglio delle autorità di vigilanza

Composizione

Il presidente (senza diritto di voto), il capo dell’autorità pubblica nazionale competente per la vigilanza degli istituti finanziari di ogni Stato membro (un membro con diritto di voto per ciascuno Stato membro), un rappresentante della Commissione (senza diritto di voto), del Comitato europeo per il rischio sistemico (senza diritto di voto), dell’Autorità bancaria europea e dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (entrambe senza diritto di voto); il consiglio delle autorità di vigilanza può decidere di ammettere osservatori (senza diritto di voto) e il direttore esecutivo può partecipare alle (senza diritto di voto).

Compiti

Principale organo decisionale dell’Autorità.

Consiglio di amministrazione (CdA)

Composizione

Il presidente dell’Autorità (con diritto di voto), sei membri del consiglio delle autorità di vigilanza (con diritto di voto). Un rappresentante della Commissione europea partecipa alle riunioni del CdA e può votare sulle questioni relative al bilancio. Il direttore esecutivo partecipa alle riunioni del CdA, senza diritto di voto.

Compiti

Il CdA assicura che l’Autorità assolva la sua missione ed esegua i compiti che le sono affidati ai sensi del regolamento n. 1094/2010.

Presidente dell’Autorità

Rappresenta l’Autorità, prepara i lavori del Consiglio delle autorità di vigilanza, presiede le riunioni del Consiglio delle autorità di vigilanza e del CdA.

Direttore esecutivo dell’Autorità

Assicura la gestione dell’Autorità e l’esecuzione del programma annuale di lavoro e del bilancio; prepara i lavori del consiglio di amministrazione, il bilancio e il programma di lavoro.

Comitato per il controllo della qualità

Composizione

Il presidente supplente dell’Autorità (che funge da presidente), due membri del CdA. Il direttore esecutivo partecipa in quanto osservatore.

Compiti

Sorvegliare e valutare l’appropriata attuazione delle procedure e decisioni interne.

Audit esterno

Corte dei conti europea.

Audit interno

Servizio di audit interno della Commissione europea (IAS).

Autorità competente per il discarico

Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio.

Risorse messe a disposizione dell’Autorità nel 2013 (2012)

Bilancio definitivo

Stanziamenti definitivi di bilancio: 1 8 7 67  470(1 5 6 55  000) euro

Tabella dell’organico

Personale statutario: 80 (69) posti autorizzati nella tabella dell’organico, di cui occupati: 80 (69)

Organico completato al 100 % (100 %)

Posti per agenti contrattuali: 22 (12) posti previsti in bilancio, 19 (14) posti occupati

Posti per esperti nazionali distaccati: 12 (8) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 11 (8)

Totale: 110 (91) effettivi

Attività svolte e servizi forniti nel 2013

Compiti di regolamentazione

Quattro consultazioni pubbliche in relazione alle attività dell’Autorità in materia di assicurazioni.

Quattro linee guida sulle attività dell’Autorità in materia di assicurazioni.

Approvazione di una norma tecnica di attuazione relativa alle attività dell’autorità in materia di pensioni aziendali.

Documento di discussione sugli investimenti a lungo termine.

Relazione alla Commissione sugli investimenti a lungo termine.

Studio d’impatto quantitativo sulle pensioni aziendali.

Relazione di informazione per gli aderenti ai regimi pensionistici aziendali.

Documento di discussione sulle pensioni personali.

Pubblicazione del registro dello IORP e di un data base dei piani e dei prodotti pensionistici.

Selezione di due gruppi di parti interessate sull’assicurazione e riassicurazione e sulle pensioni aziendali.

Relazioni sul segreto professionale e sull’analisi delle lacune per Australia, Cile, Cina, Hong Kong, Israele, Messico, Singapore, Sud Africa.

Firma del memorandum d’intesa tra EIOPA e la Banca mondiale.

Compiti di vigilanza

Partecipazione alle riunioni dei collegi delle autorità di vigilanza e/o a teleconferenze per 82 gruppi.

Partecipazione a quattro ispezioni in loco congiunte.

Raccolta e diffusione di soluzioni ed esempi pratici in tre settori (accordi di coordinamento, piani di lavoro dei collegi, accordi e procedure in materia di confidenzialità).

Organizzazione di due eventi per le autorità di vigilanza del gruppo.

Diffusione di una struttura per un approccio alla valutazione dei rischi a livello di gruppo.

Diffusione di un piano d’azione per i collegi 2014-2015.

Relazione intermedia e di fine anno sul funzionamento dei collegi e sui conseguimenti del piano d’azione 2012.

Trasmissione alle autorità di vigilanza del gruppo dei supervisori di un abstract degli orientamenti preparatori pertinenti ai fini della discussione e della valutazione nei collegi.

Aggiornamento costante dell’elenco Helsinki Plus sulla sezione riservata del sito internet dell’EIOPA e pubblicazione di una sintesi sulla sezione pubblica.

Organizzazione di sei riunioni (visite) tra il personale di vigilanza dell’EIOPA e le autorità di vigilanza incaricate della supervisione di gruppi, sia come gruppo che come supervisore ospite, nei singoli paesi.

Protezione dei consumatori e innovazione finanziaria

Linee guida sul trattamento dei reclami da parte degli intermediari assicurativi.

Relazione sulle migliori pratiche in materia di trattamento dei reclami da parte degli intermediari assicurativi.

Relazione sulle tendenze dei consumatori.

Revisione della relazione metodologica sulla raccolta, l’analisi e la comunicazione sulle tendenze dei consumatori.

Relazione sulle buone pratiche in materia assicurativa per quanto riguarda i requisiti in termini di conoscenze e competenze per i distributori di prodotti assicurativi (compresa una consultazione pubblica).

Parere concernente l’assicurazione sulla protezione dei pagamenti.

Nota informativa concernente l’assicurazione sulla protezione dei pagamenti.

Parere sulle norme a protezione del beneficiario nei contratti di assicurazione sulla vita.

Documento di consultazione su un progetto di relazione sulle buone pratiche per i siti che confrontano i prodotti assicurativi.

Documento di discussione su un eventuale mercato unico UE per i prodotti pensionistici personali (supervisione e protezione dei consumatori).

Cultura comune della vigilanza

Tre seminari intersettoriali.

17 seminari per le autorità nazionali competenti.

Completamento di tre peer review, avvio di due nuove peer review, avvio di un processo per dar seguito ad una peer review e ottimizzazione del processo per applicare la metodologia per eseguire le peer review.

Stabilità finanziaria

Due relazioni semestrali sulla stabilità finanziaria.

Preparazione della prova di stress a livello europeo per il settore assicurativo [test rinviato a causa dell’LTGA (Long-term guarantees assessment)].

Produzione del quadro trimestrale per la valutazione dei rischi.

Completamento di un esercizio di valutazione delle garanzie a lungo termine e consegna della relazione alle parti del trialogo.

Pubblicazione delle statistiche annuali riviste sulle assicurazioni.

Gestione delle crisi

Finalizzazione di un quadro decisionale globale che stabilisce in maniera dettagliata le procedure che l’Autorità seguirà nell’assolvere alle proprie responsabilità in materia di prevenzione e gestione delle crisi.

Completamento del mandato della task force sulla gestione delle crisi e scioglimento della task force.

Accordo su un parere dell’EIOPA sulla risposta in materia di vigilanza a un periodo prolungato di bassi tassi d’interesse.

Contributo dettagliato alla consultazione del Consiglio per la stabilità finanziaria in materia di risanamento e di risoluzione delle crisi delle istituzioni finanziarie non bancarie.

Pubblicazione di un’indagine sulla preparazione delle autorità nazionali di vigilanza in materia di prevenzione, gestione e risoluzione delle crisi.

Relazioni esterne

Dieci riunioni, di cui una congiunta con il consiglio delle autorità di vigilanza, dell’Insurance and Reinsurance Stakeholder Group (IRSG) e dell’Occupational Pensions Stakeholder Group (OPSG), 12 pareri ufficiali e documenti di feedback su documenti pubblici, sei documenti di iniziativa e tre risposte a consultazioni informali.

Circa 20 dialoghi in materia di regolamentazione e vigilanza con autorità di vigilanza di paesi terzi dell’Australasia, dell’America latina e settentrionale, del Sud Africa, Islanda e Svizzera. Partecipazione attiva e contributi al comitato tecnico ed esecutivo dello IAIS (International Association of Insurance Supervisors), al comitato per la stabilità finanziaria, al sottocomitato «solvibilità e attuariale», allo sviluppo dei requisiti patrimoniali mondiali delle assicurazioni (Task force per i test sul campo/Task force per requisiti più severi riguardo all’assorbimento delle perdite) e alla conferenza annuale dello IAIS.

Progetto sul dialogo UE-USA: incontri regolari del comitato direttivo, progressi dei comitati tecnici e un evento pubblico a Washington D.C.

Equivalenza: Analisi delle lacune dei regimi di (ri)assicurazione in Australia, Cile, Cina, Hong Kong, Israele, Messico, Singapore, Sud Africa, comprensiva di una valutazione completa del segreto professionale, quale base per una decisione CE sulle misure transitorie in materia di equivalenza dei paesi terzi. Inizio della valutazione del segreto professionale in dieci paesi dell’Europa centrale ed orientale. Firma del memorandum d’intesa multilaterale per la cooperazione in materia di vigilanza tra i membri dell’EIOPA e l’autorità monetaria delle Bermuda (BMA).

Firma del memorandum d’intesa tra EIOPA e la Banca mondiale.

Conferenze/altre manifestazioni pubbliche nel 2013

Sei conferenze ed eventi (conferenza sulla Global Insurance Supervision (GIS), risultati dello studio sull’impatto quantitativo delle pensioni, eventi pubblici sul sostegno alle pensioni personali e sul sostegno degli sponsor, conferenza annuale EIOPA e terza Giornata della strategia per i consumatori).

Fonte: Allegato fornito dall’Autorità.


RISPOSTE DELL’AUTORITÀ

11.

A seguito di un’ispezione effettuata dal servizio di audit interno (IAS) nel 2013 sull’attuazione degli standard di controllo interno presso l’EIOPA, l’Autorità ha sviluppato un piano di azione per attuare tutte le raccomandazioni dello IAS. Il piano di azione è stato presentato al consiglio di amministrazione dell’EIOPA ed è stato concordato con lo IAS. La piena attuazione del piano è quasi completata e il lavoro rimanente sarà portato a compimento entro la fine del 2014.

12.

Per quanto riguarda gli obblighi giuridicamente vincolanti, l’EIOPA ha messo in atto ulteriori accordi che hanno rimosso ogni ambiguità riguardante la puntuale autorizzazione di questi obblighi . Per quanto riguarda la sequenza degli impegni di bilancio e degli obblighi giuridicamente vincolanti, l'EIOPA riconosce che in certi casi la piena esecuzione dell’impegno di bilancio è stata portata a compimento soltanto dopo avere assunto gli obblighi giuridicamente vincolanti corrispondenti. Le misure correttive intraprese sono: verifiche regolari delle procedure finanziarie dell'EIOPA, rafforzamento dei processi finanziari e di bilancio che vertono sulla conformità alle procedure finanziarie e, a intervalli regolari, formazioni specifiche sulle finanze e sugli appalti per tutti i funzionari dell'EIOPA direttamente coinvolti nelle procedure finanziarie.

13.

Al fine di realizzare il suo ambizioso mandato, l’Autorità ha sviluppato una strategia in ambito IT e un piano di attuazione pluriennali (compresa la standardizzazione dei dati, la loro raccolta e il loro stoccaggio e soluzioni di analisi oltre a strumenti di comunicazione e cooperazione online). L’EIOPA riconosce che la percentuale degli stanziamenti residui riportati dal 2013 al 2014 a copertura di queste attività di cui al titolo III del bilancio era elevata. Questo è comunque dovuto alla natura pluriennale del lavoro, allo stringente lasso di tempo (condizionato principalmente dal calendario Solvibilità II), alle complesse e lunghe pratiche riguardanti le attività di acquisto intraprese e alla necessità di garantire la continuità del servizio. In più, poiché questi impegni riportati sono decisivi per l’ulteriore attuazione del piano delle attività IT conformemente alle tempistiche concordate, il loro tasso di esecuzione sarà ancora molto elevato, come nel caso dell’anno precedente. Per quanto riguarda il futuro, le seguenti misure ridurranno le percentuali di riporto nei prossimi anni: 1) una maggiore durata utile delle risorse IT dell’EIOPA (i principali sviluppi informatici restanti saranno completati alla fine del 2015) e 2) rafforzamento dei processi di gestione finanziaria e di bilancio (compresa l'integrazione delle procedure di bilancio e degli appalti nei processi generali di coordinamento e pianificazione dell’EIOPA).