Bruxelles, 22.7.2014

COM(2014) 478 final

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2013/010 ES/Castilla y León, Spagna)


RELAZIONE

L'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 1 , consente di mobilitare il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) a concorrenza di un importo annuo massimo pari a 150 milioni di EUR (prezzi del 2011) al di sopra dei limiti delle pertinenti rubriche del quadro finanziario.

Le regole applicabili agli interventi del FEG per le domande presentate entro il 31 dicembre 2013 sono enunciate nel regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione 2 .

Il 5 dicembre 2013 la Spagna ha presentato la domanda EGF/2013/010 ES/Castilla y León, relativa a un intervento del FEG a seguito della collocamento in esubero del personale di tre imprese classificate nella divisione 16 NACE Rev. 2 (Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio) 3 nella regione NUTS II di Castilla y León (ES41) in Spagna.

In seguito a un attento esame della domanda, la Commissione è giunta alla conclusione, in conformità dell'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006, che sono soddisfatte le condizioni per un intervento finanziario a norma di tale regolamento.

SINTESI DELLA DOMANDA E ANALISI

Dati principali

Numero di riferimento FEG

EGF/2013/010

Stato membro

Spagna

Articolo 2

lettera b)

Imprese interessate

3

Regione NUTS II

Castilla y Léon (ES41)

NACE rev. 2 divisione

16 (Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio)

Periodo di riferimento

28.12.2012-28.9.2013

Data d'inizio dei servizi personalizzati

1.2.2014

Data della domanda

5.12.2013

Esuberi durante il periodo di riferimento

587

Lavoratori in esubero che si prevede beneficeranno delle misure

400

Spese per i servizi personalizzati (EUR)

1 350 000

Spese per l'attuazione del FEG 4 (EUR)

50 000

Spese per l'attuazione del FEG (%)

3,57

Bilancio complessivo (EUR)

1 400 000

Contributo del FEG (50 %) (EUR)

700 000

1.La domanda è stata presentata alla Commissione il 5 dicembre 2013 ed integrata con informazioni complementari fino al 25 marzo 2014.

2.La domanda soddisfa i criteri d'intervento del FEG di cui all'articolo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1927/2006 ed è stata presentata entro il termine di 10 settimane stabilito dall'articolo 5 di detto regolamento.

Legame tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione

3.Per stabilire il legame tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, la Spagna sostiene che il mercato dei lavori di falegnameria e di carpenteria in legno per l'edilizia è in contrazione a livello mondiale e che nel corso degli ultimi anni il volume del commercio mondiale (esportazioni mondiali) di questo comparto ha continuato a diminuire. Secondo i dati UN Comtrade 5 , nel 2008 le esportazioni mondiali di lavori di falegnameria e di carpenteria in legno per l'edilizia ammontavano a 14,2 miliardi di USD, mentre nel 2011 ammontavano rispetto a 13,7 miliardi di USD, ossia una diminuzione del 3,40 %. Nel periodo 2008-2011 il volume delle esportazioni UE27 di lavori di falegnameria e di carpenteria in legno per l'edilizia è diminuito del 10,33 %.

Volume di scambi di lavori di falegnameria e di carpenteria in legno per l'edilizia a livello mondiale
(milioni di USD)

2008

2009

2010

2011

A livello mondiale

14 183,8

11 036,9

11 711,0

13 710,5

EU27

2 445,9

1 835,3

1 964,8

2 193,3

Fonte: UN Comtrade




Volume di scambi di lavori di falegnameria e di carpenteria in legno per l'edilizia a livello mondiale
(variazione %)


4.Lo Stato membro richiedente menziona inoltre le statistiche UN Comtrade per dimostrare la diminuzione della quota del volume degli scambi mondiali di lavori di falegnameria e di carpenteria in legno per l'edilizia dell'UE27, passata dal 17,24 % nel 2008 al 16 % nel 2011, laddove nello stesso periodo le Filippine hanno quasi raddoppiato la propria quota di mercato (passata dal 6,31 % al 12,13 %). Un simile incremento ha caratterizzato anche altri paesi dell'Estremo Oriente, sebbene in misura minore: per esempio la Cina, la cui quota di mercato ha registrato un aumento del 15 % e la Malaysia con un aumento del 37 %. La contrazione della quota di mercato dell'UE27 ha influito negativamente sia sul numero di imprese operanti nel settore sia sull'occupazione. Nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la comunicazione della Commissione intitolata "Una nuova strategia forestale dell'Unione europea: per le foreste e il settore forestale" 6 , la Commissione afferma che il numero di imprese operanti nell'industria del legno e dei prodotti in legno è diminuito dell'8 % nel periodo 2003-2010 e che nel settore l'occupazione è diminuita del 20 % nel periodo 2000-2011.

5.Secondo le autorità spagnole, nel periodo 2008-2011 il volume delle esportazioni di lavori di falegnameria e di carpenteria in legno per l'edilizia della Castilla y León è diminuito, come è accaduto per le esportazioni a livello dell'UE. Tuttavia, mentre le esportazioni dell'UE27 sono diminuite del 10,33 %, le esportazioni della Castilla y León sono diminuite del 37 % 7 . 

6.Citando i dati dell'INE 8 , le autorità spagnole affermano inoltre che il numero di imprese del settore del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili, in Castilla y León è passato da 1 100 nel 2008 a 855 nel 2013, ossia una diminuzione del 22,3 %, e ciò in conseguenza della contrazione del mercato dei lavori di falegnameria e lavori di carpenteria in legno per l'edilizia in tutto il mondo e della minor quota di mercato rappresentata dall'UE27. A livello nazionale la diminuzione è stata anche maggiore. Nel periodo 2008-2013 il numero di imprese è sceso da 16 575 a 11 806 unità, ossia una flessione del 28,8 %.

7.L'esubero dei lavoratori in Castilla y León può essere collegato a tali trasformazioni rilevanti nella struttura del commercio mondiale nel settore dei lavori di falegnameria e lavori di carpenteria in legno per l'edilizia, con i conseguenti effetti sulla divisione 16 NACE Rev. 2.

Dimostrazione del numero di esuberi e conformità ai criteri di cui all'articolo 2, lettera b)

8.La Spagna ha presentato una domanda in base ai criteri d'intervento di cui all'articolo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1927/2006, che prevede l'esubero di almeno 500 dipendenti, nell'arco di nove mesi, nelle imprese che operano nella stessa divisione NACE Rev. 2 in una regione o in due regioni contigue di livello NUTS II in uno Stato membro.

9.La domanda riguarda 587 collocamenti in esubero di lavoratori di tre imprese che operano nella divisione 16 NACE Rev. 2 (Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio) nella regione NUTS II di Castilla y León (ES41), nel periodo di riferimento di nove mesi che decorre dal 28 dicembre 2012 al 28 settembre 2013. Di tali esuberi, 560 sono stati calcolati conformemente all'articolo 2, secondo comma, secondo trattino, del regolamento (CE) n. 1927/2006. Gli altri 27 esuberi riguardano l'impresa Kronospan S.A. e sono stati calcolati conformemente allo stesso comma, terzo trattino. La Commissione ha ricevuto conferma che si tratta del numero effettivo di esuberi effettuati, come disposto dall'articolo 2, secondo comma, terzo trattino.

Spiegazione della natura imprevista degli esuberi

10.Le autorità spagnole affermano che tra il 2003 e il 2005 Puertas Norma ha effettuato investimenti per 4,8 milioni di EUR in nuovi macchinari allo scopo di aumentare il valore aggiunto dei prodotti e ridurre i costi di produzione grazie a processi di fabbricazione più efficienti, nel tentativo di adeguarsi ai cambiamenti in corso nel settore dei lavori di falegnameria e lavori di carpenteria di legno per l'edilizia a livello mondiale. Nel 2006 è stato aperto un nuovo impianto di produzione con una superficie di 40 000 metri quadrati. Tale impianto, che era tra i più moderni e tecnologicamente avanzati dell'industria europea, impiegava all'epoca 700 dipendenti. L'investimento ha portato i suoi frutti e, nel 2007, il fatturato ha superato i 70 milioni di EUR, con un aumento del 24 % rispetto all'anno precedente. Nel 2008, dopo l'inizio della crisi economica e finanziaria, quando il settore edilizio ha subito una flessione del 30-35 % circa, con la conseguente contrazione della produzione di porte e di infissi per porte, il fatturato di Puertas Norma è diminuito solo dell'8% rispetto al 2007. Nel corso degli anni seguenti i risultati dell'impresa sono rimasti soddisfacenti, se si considera il contesto economico generale. Nel 2010, tuttavia, il gruppo Jeld-Wen (principale azionista di Puertas Norma) ha deciso di rafforzare alcune attività a scapito di altre, in sinergia con il piano di risanamento del gruppo. Nell'ottobre 2011 a seguito del mancato accordo con le organizzazioni sindacali in merito a un piano che prevedeva una riduzione salariale del 25 % e 286 collocamenti in esubero, l'impresa ha presentato istanza di fallimento.

Identificazione delle imprese che hanno effettuato licenziamenti e dei lavoratori ammessi all'assistenza

11.La domanda riguarda 587 lavoratori collocati in esubero nelle seguenti tre imprese:

Imprese e numero di esuberi

Puertas Norma S.A.

553

Kronospan S.L.

27

Pallets y Embalajes Pascual S.L.

7

Totale imprese: 3

Totale esuberi: 587

12.Tutti i lavoratori in esubero avranno la possibilità di beneficiare delle misure. Le autorità spagnole, sulla base dell'esperienza precedentemente acquisita nella gestione di casi FEG, stimano che circa 400 lavoratori sceglieranno di partecipare alle misure del FEG.

13.I lavoratori in esubero sono ripartiti come segue:

Categoria

Numero

Percentuale

Uomini

457

77,85

Donne

130

22,15

Cittadini UE

587

100,00

Cittadini non UE

0

0,00

Età 15 - 24 anni

3

0,51

Età 25 - 54 anni

426

72,57

Età 55 - 64 anni

142

24,19

Età > 64 anni

16

2,73

14.17 lavoratori presentano un problema di salute di lunga durata o disabilità.

15.In termini di categorie professionali, la ripartizione è la seguente:

Categoria

Numero

Percentuale

Dirigenti

14

2,39

Professioni intellettuali

13

2,21

Tecnici e professioni assimilate

25

4,26

Impiegati amministrativi

94

16,01

Artigiani e lavoratori assimilati

83

14,14

Operatori di impianti e macchine

242

41,23

Personale non qualificato

116

19,76

16.Conformemente all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1927/2006, la Spagna ha confermato il rispetto della politica di parità tra donne e uomini e di non discriminazione nelle varie fasi di attuazione del FEG e in particolare nell'accesso al FEG.

Descrizione del territorio in questione, delle sue autorità e dei soggetti interessati

17.Il territorio interessato dagli esuberi è costituito dalla regione NUTS II della Castilla y León e in particolare dalla comarca di Pinares, un territorio situato tra le province attigue di Burgos e Soria.

18.Castilla y León è la terza regione più estesa dell'UE, la cui superficie (94 227 km²),supera quella di 17 dei 28 Stati membri, ma con una densità di popolazione molto bassa, pari a 27,4 abitanti per km2. Castilla y León contribuisce al PIL della Spagna per il 5,3 % e il reddito pro capite regionale è pari alla media nazionale 9 . Il modello aziendale nella regione della Castilla y León è principalmente di tipo familiare o micro PMI (il 95 % delle imprese rientra in questa categoria). La distribuzione delle imprese per settore è il seguente: 68 % servizi, 16 % industria, 8 % edilizia e 8 % agricoltura.

19.I principali soggetti interessati sono la Junta de Castilla y León (il governo autonomo della regione), i sindaci dei 36 comuni interessati, le organizzazioni sindacali: MCA-UGT e FECOMA-CCOO 10 nonché le associazioni di datori di lavoro FOES, ASIM, ASIF, CEMCAL e CECALE 11 .

Effetto previsto degli esuberi sull'occupazione locale, regionale o nazionale

20.In Castilla y León la crisi ha seriamente compromesso l'occupazione. Il tasso di disoccupazione nella regione è cresciuto rapidamente passando dall'8,2 % (1° trimestre 2008) al 22,70 % 12 (1° trimestre 2013). La situazione occupazionale nella regione interessata appare particolarmente fragile data la densità di popolazione estremamente bassa della provincia di Soria (una delle due province interessate dagli esuberi), pari ad appena 9,2 abitanti per km² (ossia un terzo della media regionale). A causa di tale densità di popolazione l'effetto negativo dei lavoratori collocati in esubero sull'economia locale è più grave di quanto le sole cifre sembrino mostrare.

21.Le autorità spagnole affermano che gli esuberi nell'industria del legno e dei prodotti in legno aggraveranno ulteriormente l'andamento della disoccupazione poiché il territorio colpito, Pinares (letteralmente "pinete"), dipende fortemente dal settore del legno e il pino costituisce la principale risorsa economica che ha condotto alla creazione di una zona industriale di trasformazione primaria e secondaria del legno.

Pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare e stima dettagliata dei suoi costi, compresa la sua complementarità con le azioni finanziate dai Fondi strutturali

22.Tutte le misure seguenti, combinate assieme, formano un pacchetto coordinato di servizi personalizzati volti a reinserire nel mercato del lavoro i lavoratori in esubero:

Accoglienza e riunioni di informazione. È la prima misura da offrire a tutti i lavoratori in esubero e comprende sessioni informative generali e individuali riguardanti formazione e competenze richieste, programmi di consulenza e formazione disponibili nonché indennità e incentivi.

Orientamento e consulenza professionale. Questa misura prevede l'elaborazione del profilo dei lavoratori partecipanti e la preparazione del percorso di reinserimento personalizzato, nonché la consulenza e il monitoraggio del sostegno personalizzato offerto lungo tutto il periodo di attuazione.

Assistenza intensiva per la ricerca di un impiego. In tale attività rientrerà la ricerca intensiva di un impiego, compresa la ricerca di opportunità di lavoro a livello locale e regionale e il collocamento mediante l'incontro domanda/offerta.

Formazione. Le misure formative comprenderanno una serie di corsi di formazione. 1) Sviluppo di competenze trasversali: l'offerta formativa comprenderà seminari su tecniche di ricerca del lavoro e formazioni riguardanti le competenze personali e sociali, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e le lingue straniere. 2) Formazione professionale: la formazione professionale si concentrerà sui settori in cui esistono o sono previste opportunità come l'assistenza infermieristica in campo geriatrico, la micologia (formazione sui funghi, come riconoscere le varietà commestibili, raccolta sostenibile ecc.), il turismo nelle zone rurali o impieghi che richiedono licenze professionali, in particolare quelle relative alle professioni nel settore del legno, del sughero e dell'arredamento. 3) Preparazione di test volti al riconoscimento delle competenze acquisite attraverso l'esperienza lavorativa.

Promozione dell'imprenditorialità. I lavoratori in esubero che intendono avviare un'attività in proprio avranno a disposizione una vasta gamma di aiuti. 1) Moduli introduttivi dedicati alla promozione delle iniziative di lavoro autonomo e allo sviluppo di idee imprenditoriali. 2) Formazione all'imprenditorialità, che riguarderà vari livelli del processo imprenditoriale, dalle informazioni di base o contatto iniziale a temi più elaborati quali la pianificazione, l'esecuzione di studi di fattibilità, la preparazione di piani aziendali ecc. 3) Consulenza su progetti e iniziative volta a elaborare, produrre e orientare progetti validi per la creazione di imprese o per l'avvio di attività professionali autonome. 4) Accompagnamento all'avvio di un'attività. Tale misura prevede un tutoraggio personalizzato durante tutto il processo di avvio dell'attività. 5) Supporto logistico e finanziario. Tale misura concerne la raccolta di fondi e il sostegno per adempiere gli obblighi amministrativi necessari alla corretta presentazione di domande di incentivi per l'avvio di un'attività. Si prevede che 100 lavoratori parteciperanno alla prime tre fasi (moduli introduttivi, formazione e consulenza) mentre 50 parteciperanno alle fasi più avanzate (accompagnamento all'avvio di un'attività e raccolta di fondi).

Incentivi. Gli incentivi saranno di quattro tipi. 1) Incentivo alla partecipazione. Per incoraggiare la partecipazione alle misure, i lavoratori riceveranno una somma forfettaria di 150 EUR dopo tre mesi di partecipazione attiva e il completamento di almeno una delle misure del proprio pacchetto personalizzato. Si prevede che tutti i lavoratori riceveranno questo incentivo. 2) Contributo alle spese di trasporto. I lavoratori che partecipano a una misura che si effettua fuori del loro comune di residenza riceveranno un contributo alle spese di trasporto pari al costo del trasporto pubblico fra il luogo di residenza e quello in cui si effettua la misura. I partecipanti che, in mancanza di trasporti pubblici adeguati che colleghino le località in questione, debbano utilizzare il proprio mezzo di trasporto, riceveranno un contributo pari a 0,19 EUR per chilometro. Si prevede che 180 lavoratori riceveranno questo incentivo. 3) Contributo alle spese per il cambio di residenza. I lavoratori che accettino un lavoro che comporta il cambio di residenza e si trasferiscano in un'altra località riceveranno un importo forfettario di 1 000 EUR per coprire le spese necessarie. Si prevede che 26 lavoratori riceveranno questo incentivo. 4) Sostegno per l'avvio di un'attività. I lavoratori che avviano un'attività in proprio riceveranno fino a 3 000 EUR per coprire i costi di avviamento. Si prevede che 15 lavoratori riceveranno questo incentivo. 5) Incentivi all'occupazione. I lavoratori che rientrano nel mercato del lavoro in veste di lavoratori autonomi riceveranno un sussidio mensile di 350 EUR per un massimo di 10 mesi. Si prevede che 30 lavoratori riceveranno questo incentivo. 6) Contributo alle spese di assistenza a persone non autosufficienti. I lavoratori con persone non autosufficienti a carico (bambini, anziani o disabili) riceveranno un contributo mensile di 100 EUR (per un periodo massimo di sei mesi) mentre partecipano alle misure. Lo scopo è coprire i costi supplementari sostenuti dai lavoratori con persone a carico affinché possano avvalersi delle formazioni o di altre misure. Si prevede che 35 lavoratori riceveranno questo incentivo. 7) Indennità di formazione. I partecipanti che frequentano almeno il 75 % dei corsi di formazione programmati nel loro percorso personalizzato per l'occupazione riceveranno 150 EUR a formazione ultimata. Si prevede che 140 lavoratori riceveranno questo incentivo.

23.Le spese di attuazione del FEG, comprese nella domanda conformemente all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006, coprono le attività di gestione e di controllo, nonché le attività di informazione e pubblicità.

24.I servizi personalizzati presentati dalle autorità spagnole costituiscono misure attive per il mercato del lavoro che rientrano nelle azioni ammissibili di cui all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006. Secondo le stime delle autorità spagnole, i costi complessivi ammonteranno a 1 400 000 EUR, dei quali 1 350 000 EUR relativi alle spese per i servizi personalizzati e 50 000 EUR (il 3,57 % dell'importo totale) relativi alle spese di attuazione del FEG. Il contributo totale richiesto al FEG ammonta a 700 000 EUR (il 50% dei costi complessivi).

Azioni

Numero stimato di lavoratori interessati

Costi stimati per lavoratore interessato
(EUR)

(*)

Costi complessivi (FEG e cofinanziamento nazionale) (EUR)
(**)

Servizi personalizzati (articolo 3, primo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Accoglienza e informazione
(Acogida, diagnóstico y derivación)

400

90

36 000

Orientamento e consulenza professionali
(Orientación y asesoramiento)

400

293

117 000

Assistenza intensiva per la ricerca di un impiego
(Intermediación y gestión)

300

150

45 000

Formazione
(Formación y recualificación profesional)

225

1 373

309 000

Promozione dell'imprenditorialità
(Programa de autoempleo y emprendimiento)

100

5 200

520 000

Incentivi
(Programa de incentivos)

400

807

323 000

Totale parziale per servizi personalizzati

1 350 000

Spese di attuazione del FEG (articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Attività di preparazione

0

Gestione

20 000

Informazione e pubblicità

20 000

Attività di controllo

10 000

Totale parziale delle spese di attuazione del FEG

50 000

Totale costi stimati

1 400 000

Contributo del FEG (50% dei costi totali)

700 000

(*) Per evitare i decimali, i costi stimati per lavoratore sono stati arrotondati. Tale arrotondamento non influisce tuttavia sul costo totale di ciascuna misura, il quale rimane come nella domanda presentata dalla Spagna.

(**) I totali non corrispondono alla somma delle voci a causa degli arrotondamenti.

25.La Spagna conferma che le misure sopra descritte sono complementari alle azioni finanziate dai Fondi strutturali e che sarà impedito qualsiasi doppio finanziamento.

26.Gli obiettivi principali dei programmi operativi del FSE 2007-13 per la Comunidad de Castilla y León sono la promozione della formazione permanente dei lavoratori e la riduzione del rischio di abbandono scolastico precoce, con un'attenzione particolare alle persone più vulnerabili o a quelle a rischio di esclusione sociale, mentre le misure del FEG saranno rivolte ad ex lavoratori del settore del legno senza restrizioni di età, istruzione ecc.

27.Il costante monitoraggio delle azioni del FSE e del FEG con obiettivi affini e dei lavoratori interessati eviterà sovrapposizioni tra le misure del FSE e quelle del FEG.

Data di inizio effettivo o previsto dei servizi personalizzati per i lavoratori interessati

28.La Spagna ha avviato l'erogazione dei servizi personalizzati ai lavoratori interessati inclusi nel pacchetto coordinato proposto per il cofinanziamento al FEG il 1° febbraio 2014. Tale data rappresenta pertanto l'inizio del periodo di ammissibilità per qualsiasi assistenza concessa dal FEG.

Procedure di consultazione delle parti sociali

29.La domanda proposta è stata discussa in occasione di due riunioni tenutesi il 25 e 28 novembre 2013. Gli ex lavoratori di Puertas Norma (l'impresa che ha effettuato il maggior numero di licenziamenti), FAFECYL 13 e le parti sociali di cui al punto 17 hanno partecipato a entrambe le riunioni.

30.Le autorità spagnole hanno confermato che sono state rispettate le prescrizioni relative ai licenziamenti collettivi per esubero stabilite dalla legislazione nazionale e dalla normativa dell'UE.

Informazioni sulle azioni prescritte dalla legislazione nazionale o dai contratti collettivi

31.Per quanto riguarda i criteri di cui all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1927/2006, nella domanda le autorità spagnole:

hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituisce le misure che sono di competenza delle imprese a norma della legislazione nazionale o dei contratti collettivi;

hanno dimostrato che le azioni previste sono destinate a fornire sostegno ai singoli lavoratori e non vanno utilizzate per la ristrutturazione di imprese o settori;

hanno dichiarato che le azioni ammissibili summenzionate non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari dell'UE.

Sistemi di gestione e di controllo

32.La Spagna ha notificato alla Commissione che il contributo finanziario sarà gestito e controllato dagli stessi organismi che gestiscono e controllano il FSE. ECYL, il servizio pubblico per il collocamento della Castilla y León, sarà l'organismo intermedio per l'autorità di gestione.

Finanziamento

33.Sulla base della domanda della Spagna il contributo proposto del FEG al pacchetto coordinato di servizi personalizzati ammonta a 700 000 EUR (comprese le spese di attuazione del FEG), equivalente al 50% del costo complessivo. Lo stanziamento proposto dalla Commissione a titolo del fondo si basa sulle informazioni fornite dalla Spagna.

34.Tenuto conto dell'importo massimo possibile di un contributo finanziario del FEG stabilito dall'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, nonché del margine previsto per la riassegnazione degli stanziamenti, la Commissione propone di mobilitare il FEG per l'importo totale sopraindicato.

35.La decisione proposta di mobilitazione del FEG sarà presa congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, come previsto al punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria 14 .

36.La Commissione presenta separatamente una richiesta di storno per iscrivere nel bilancio 2014 gli specifici stanziamenti di impegno, conformemente al punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013.

Fonte degli stanziamenti di pagamento

37.Nel bilancio 2014 saranno utilizzati gli stanziamenti della linea di bilancio del FEG per finanziare l'importo di 700 000 EUR necessario per la presente domanda.

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2013/010 ES/Castilla y León, Spagna)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione 15 , in particolare l'articolo 12, paragrafo 3,

visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria 16 , in particolare il punto 13,

vista la proposta della Commissione europea 17 ,

considerando quanto segue:

(1)Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori in esubero in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2)Il FEG non supera un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (prezzi del 2011), come dispone l'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 18 .

(3)Il 5 dicembre 2013 la Spagna ha presentato domanda di mobilitazione del FEG in relazione al collocamento in esubero dei lavoratori di tre imprese che operano nella divisione 16 NACE Rev. 2 (Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio) nella regione NUTS II di Castilla y León (ES41), che ha integrato con informazioni complementari fino al 25 marzo 2014. Tale domanda è conforme ai requisiti per la determinazione dei contributi finanziari stabiliti dall'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006. La Commissione propone pertanto di mobilitare un importo pari a 700 000 EUR.

(4)È quindi opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per fornire un contributo finanziario in relazione alla domanda presentata dalla Spagna,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea stabilito per l'esercizio 2014 il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è mobilitato per fornire l'importo di 700 000 EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento.

Articolo 2

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Parlamento europeo    Per il Consiglio

Il presidente    Il presidente

(1) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
(2) GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.
(3) Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).
(4) Conformemente all'articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006.
(5) http://comtrade.un.org/.
(6) Una nuova strategia forestale dell'Unione europea per le foreste e il settore forestale. COM(2013) 659 e SWD(2013) 342.
(7) Fonte di dati sulle esportazioni a livello regionale: ministero dell'Economia e della competitività (voci tariffarie - base statistica DataComex).
(8) Instituto Nacional de estadística (Istituto spagnolo di statistica): www.ine.es/
(9) Il PIL pro capite della Spagna, misurato in SPA, è 96 [indice (UE 28 = 100)]. Fonte: Eurostat.
(10) Federación Regional del Metal, Construcción y Afines de la Unión General de Trabajadores (MCA-UGT) e Federación Regional de Madera de Comisiones Obreras (FECOMA-CCOO).
(11) Federación de Organizaciones Empresariales Sorianas (FOES), Asociación Soriana de Industrias de la Madera (ASIM), Asociación Soriana de Industrias Forestales (ASIF), Confederación de empresarios de la Madera de Castilla y León (CEMCAL) e Confederación de Organizaciones Empresariales de Castilla y León (CECALE).
(12) http://www.datosmacro.com/paro-epa/espana-comunidades-autonomas/castilla-leon
(13) FAFECYL è una fondazione tripartita pubblica affiliata al servizio pubblico per il collocamento della Castilla y León. e l'associazione dei datori di lavoro CECALE nonché i sindacati UGT e CCOO sono membri del suo comitato direttivo.
(14) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
(15) GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.
(16) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
(17) GU C […] del […], pag. […].
(18) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.