9.8.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 289/79


P8_TA(2014)0056

Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione: domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma — Finlandia

Risoluzione del Parlamento europeo del 25 novembre 2014 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma, presentata dalla Finlandia) (COM(2014)0630 — C8-0214/2014 — 2014/2137(BUD))

(2016/C 289/15)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2014)0630 — C8-0214/2014),

visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 (1) (regolamento FEG),

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (2), in particolare l'articolo 12,

visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (3) (AII del 2 dicembre 2013), in particolare il punto 13,

vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013,

vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,

vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale,

vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0043/2014),

A.

considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei rilevanti cambiamenti nella struttura del commercio mondiale e per agevolare il loro reinserimento nel mercato del lavoro;

B.

considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel debito rispetto dell'AII del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG);

C.

considerando che l'adozione del regolamento FEG riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio concernente la reintroduzione del criterio di mobilizzazione a seguito della crisi, l'aumento del contributo finanziario dell'Unione al 60 % dei costi totali stimati delle misure proposte, l'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande d'intervento del FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento europeo e del Consiglio ottenuto con la riduzione dei tempi per la valutazione e l'approvazione, l'estensione della gamma delle azioni e dei beneficiari ammissibili ai lavoratori autonomi e ai giovani, nonché il finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie;

D.

considerando che le autorità finlandesi hanno presentato la domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma il 27 maggio 2014, a seguito del licenziamento di 577 lavoratori presso STX Finland Oy, impresa che opera nel settore economico classificato alla divisione 30 della NACE Rev. 2 («Fabbricazione di altri mezzi di trasporto»);

E.

considerando che la domanda di assistenza soddisfa le condizioni di ammissibilità stabilite dal regolamento FEG;

1.

osserva che le autorità finlandesi hanno presentato la domanda in base al criterio di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG, che prevede il collocamento in esubero di almeno 500 lavoratori o la cessazione dell'attività di lavoratori autonomi, nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi, in un'impresa di uno Stato membro, compresi i lavoratori collocati in esubero presso i fornitori e i produttori a valle e/o i lavoratori autonomi la cui attività sia cessata;

2.

rileva che le autorità finlandesi hanno presentato la domanda relativa al contributo finanziario del FEG il 27 maggio 2014 e che la valutazione della Commissione è stata resa disponibile il 14 ottobre 2014; si compiace della rapidità della valutazione, che è durata meno di cinque mesi;

3.

rileva che, secondo le autorità finlandesi, l'industria marittima mondiale è cambiata drasticamente negli ultimi anni e che, nell'ambito di questa tendenza, la quota di mercato dell'UE (4) è crollata dal 13 % nel 2007 al 5 % nei primi tre trimestri del 2013, mentre la quota corrispondente di Cina, Corea del Sud e Giappone messi insieme è aumentata, passando dal 77 % nel 2007 all'86 % nei primi tre trimestri del 2013; osserva che, a causa di questa notevole espansione dell'Asia nel mercato della costruzione navale, a cui si aggiunge una riduzione degli ordini in ragione della crisi economica, il settore europeo è caratterizzato da una sovraccapacità globale che ha portato a una forte concorrenza;

4.

conviene sul fatto che i fattori summenzionati siano legati a trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, che i criteri d'intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG sono soddisfatti e che, di conseguenza, la Finlandia ha diritto a un contributo finanziario a norma del regolamento in parola;

5.

osserva che a tutt'oggi il settore della costruzione navale in termini generali è stato oggetto di sei domande di contributo del FEG, una delle quali correlata alla globalizzazione degli scambi commerciali, le altre cinque alla crisi economica e finanziaria mondiale; ritiene che la ristrutturazione del settore potrebbe attenuare le difficoltà e che la definizione di linee guida in una prospettiva europea potrebbe aiutare il settore della costruzione navale nei vari Stati membri;

6.

rileva che gli esuberi in questione aggraveranno ulteriormente il problema della disoccupazione nella Finlandia sudoccidentale, dato il basso livello di istruzione della maggior parte dei lavoratori in esubero in combinazione con l'età relativamente avanzata, circostanza che potrebbe aumentare il rischio di disoccupazione prolungata; è ancora più preoccupato per gli effetti che la chiusura di STX potrebbe avere sulla regione, dal momento che il settore navale e quello metallurgico costituiscono attività economiche essenziali, oltre a vantare una tradizione storica, il che rende la transizione a nuove attività economiche ancora più difficile;

7.

osserva che, oltre ai 577 lavoratori collocati in esubero nel periodo di riferimento, i beneficiari ammissibili comprendono 57 lavoratori collocati in esubero dopo il periodo di riferimento di quattro mesi, il che porta il numero totale a 634 persone; di cui il numero di beneficiari interessati dalle misure del FEG è pari a 565;

8.

rileva che il bilancio complessivo per la domanda in esame è pari a 2 378 000 EUR, di cui 113 000 EUR sono destinati all'esecuzione, e che il contributo finanziario del FEG ammonta a 1 426 800 EUR, ovvero il 60 % dei costi totali;

9.

valuta positivamente il fatto che, al fine di fornire un'assistenza tempestiva ai lavoratori, le autorità finlandesi abbiano deciso di erogare i servizi personalizzati ai lavoratori interessati già il 15 gennaio 2014, in anticipo rispetto alla decisione definitiva in merito alla concessione del sostegno del FEG al pacchetto coordinato proposto e persino rispetto alla domanda di contributo finanziario a titolo del FEG;

10.

osserva che le autorità finlandesi hanno indicato che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati è stato elaborato in consultazione con le parti sociali interessate e con vari altri soggetti interessati e si compiace che tale consultazione continui sotto forma di un gruppo di lavoro convocato dal ministero del Lavoro e dell'economia per affrontare in modo specifico gli esuberi presso STX Finland;

11.

rileva che i servizi personalizzati da erogare prevedono tre tipi di misure a favore dei lavoratori in esubero coperti dalla domanda in esame: i) aiuto a trovare un lavoro, ii) aiuto ad avviare un'attività propria, iii) proposta di una formazione;

12.

accoglie con favore, tra le azioni proposte, la creazione dei Service Point; si compiace del fatto che i Service Point dovrebbero fornire un servizio molto più personalizzato e approfondito rispetto a un ufficio pubblico di collocamento;

13.

rileva che un'alta percentuale (41,42 %) dei lavoratori licenziati è di età compresa tra i 55 e i 64 anni; osserva inoltre che questa fascia d'età è esposta a un più elevato rischio di disoccupazione di lunga durata e di esclusione dal mercato del lavoro; ritiene pertanto che questi lavoratori potrebbero avere esigenze particolari in termini di servizi personalizzati;

14.

plaude in particolare alla misura «Indagine sulle imprese», un'indagine sui posti di lavoro nella regione di Rauma che sarà effettuata in collaborazione con le imprese e le industrie a Rauma al fine di ottenere informazioni aggiornate sulle esigenze di personale delle imprese, di orientare la ricerca di occupazione dei lavoratori interessati nella giusta direzione e di fornire a questi ultimi la formazione necessaria;

15.

accoglie con favore l'idea che quanti intendono avviare un'attività possano «testare» l'imprenditorialità mediante un tirocinio in un'impresa esistente; prende atto del potenziale valore aggiunto dell'avvio di un'attività dopo un collocamento in esubero per le persone interessate e per la società in generale;

16.

osserva che l'obiettivo dei sussidi all'assunzione è di garantire che i lavoratori interessati che sono assunti da nuovi datori di lavoro non siano svantaggiati nel primo periodo della nuova occupazione; ritiene che tale misura potrebbe incentivare i lavoratori a cercare e ad assumere un'occupazione in un più ampio spettro di lavori nuovi e poco conosciuti;

17.

ricorda che, in conformità dell'articolo 7 del regolamento FEG, l'elaborazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati dovrebbe tener conto delle prospettive future del mercato del lavoro e delle competenze richieste ed essere compatibile con il passaggio a un'economia sostenibile ed efficiente sotto il profilo delle risorse;

18.

chiede che le misure del Fondo sociale europeo (FSE) previste nel suo nuovo periodo di programmazione vadano a integrare le misure proposte e agevolino il reinserimento dei lavoratori in settori economici sostenibili e orientati al futuro;

19.

rammenta che l'occupabilità dipende anche dal livello di integrazione nella società e chiede pertanto che venga prestata un'attenzione particolare al sostegno sociale per i lavoratori più anziani e meno qualificati;

20.

accoglie con favore il fatto che saranno rispettati i principi di uguaglianza di trattamento e di non discriminazione per quanto riguarda l'accesso alle azioni proposte e la loro attuazione;

21.

approva la decisione allegata alla presente risoluzione;

22.

incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

23.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.

(2)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.

(3)  GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.

(4)  Misurata in base al volume di produzione.


ALLEGATO

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma, presentata dalla Finlandia)

(Il testo dell'allegato non figura poiché esso corrisponde all'atto finale, la decisione 2014/878/UE.)