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13.12.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 363/10 |
Pubblicazione di una domanda ai sensi dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
(2013/C 363/11)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica a norma dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).
DOCUMENTO UNICO
REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO
relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari (2)
«NOISETTE DE CERVIONE — NUCIOLA DI CERVIONI»
N. CE: FR-PGI-0005-01083-14.01.2013
IGP ( X ) DOP ( )
1. Denominazione
«Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni».
2. Stato membro o paese terzo
Francia.
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
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Classe 1.6. |
Ortofrutticoli e cereali, allo stato naturale o trasformati. |
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1
La «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» si ottiene dalla varietà «Fertile de Coutard», del genere Corylus avellana.
3.2.1. Il guscio
Il pericarpo (o involucro) è carnoso, appena più lungo del frutto e leggermente striato; è piuttosto incavato, mediamente dentato e si apre completamente una volta giunto a maturità.
La «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» è a forma di cuore appiattito; è subsferoidale e lievemente compressa sui lati.
Il calibro varia tra 18 e 22 mm.
Il guscio è di medio spessore, morbido e liscio con striature appena percepibili al tatto. Tomentosità all'apice.
La «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» non è uniforme. Sul guscio presenta solcature chiare e scure che percorrono il guscio dalla cupola verso l'apice. Le tonalità scure attorno alla cupola si schiariscono verso l'apice man mano che questo diventa pubescente.
Colore: avana, tabacco, miele, ruggine, e isabellino. La punta pubescente è molto più chiara, quasi beige.
3.2.2. Il gheriglio
Il gheriglio presenta una forma a cuore abbastanza pronunciata che non si ritrova nelle altre varietà. La colorazione è uniformemente scura, fra il marrone e il rosso mogano. Non vi sono striature.
La polpa è soda, di colore che va dal beige all'avorio chiaro.
Il peso relativamente leggero del gheriglio conferisce alla «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» una concentrazione di sapori e di aromi che la contraddistinguono dalle altre nocciole, comprese quelle della stessa varietà prodotte al di fuori della zona geografica. Il gusto è schietto e deciso. Non è né rancido né amaro né acido. A ciò si aggiunge una leggera nota di legno ma assolutamente mai di sottobosco umido o di muffa. La nocciola è dolce, come lo zucchero greggio o bruno, ed aromatica. Si distinguono talvolta alcune note di corbezzolo e di farina. Nei gherigli essiccati si riscontra un forte sapore di nocciola grigliata, tostata.
La consistenza, invece, non è né farinosa né acquosa; al contrario è vellutata. Il sapore di olio, la sensazione di grasso e di burro sono nettamente percepibili.
La «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» può essere immessa in commercio sia in guscio che sgusciata.
3.3. Materie prime (solo per i prodotti trasformati)
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3.4. Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale)
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3.5. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata
L'insieme delle operazioni (impianto, produzione, raccolta, essiccatura, stoccaggio, calibratura, controllo, sgusciatura e cernita) deve essere realizzato nella zona geografica.
3.6. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, condizionamento, ecc.
Per la «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» in guscio: sono autorizzate tutte le confezioni sigillate.
Per i gherigli: sono autorizzati tutti i tipi di materiali ad uso alimentare purché sigillati. Non è autorizzata la vendita in reti.
La «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» è confezionata in sacchi del peso massimo di 25 kg.
Il confezionamento dei gherigli va eseguito nella zona geografica.
In effetti, l'essiccatura avviene in modo naturale per le nocciole il cui tasso di umidità non deve superare il 20 % al momento dell'arrivo alle piattaforme di stoccaggio, grazie a particolari condizioni idroclimatologiche della zona geografica (evaporazione, influsso dei venti, ecc. …). Durante la fase di essiccatura, la «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» è stoccata in guscio in appositi cassoni, in casse di legno arieggiate dette palox oppure in silos, in locali al riparo dalle intemperie e ben aerati, fino alla sgusciatura. Queste condizioni di conservazione permettono di evitare che le nocciole assorbano nuovamente dell'umidità nella fase di stoccaggio.
Qualsiasi trasporto al di fuori della zona geografica comporterebbe infatti il rischio di riassorbimento dell'umidità del gheriglio.
La sgusciatura, realizzata meccanicamente, è effettuata su richiesta e sempre per piccoli quantitativi. In questa fase, i gherigli non sono più protetti dal guscio e diventano quindi molto sensibili all'ossidazione. Allo scopo di evitare qualsivoglia rischio di ossidazione e per ottimizzare la qualità dei frutti, la selezione e il confezionamento dei gherigli vengono eseguiti immediatamente dopo la fase della sgusciatura. Le due fasi di selezione e di confezionamento sono indissociabili e devono avere luogo obbligatoriamente nella zona geografica.
3.7. Nome specifiche in materia di etichettatura
L'etichettatura comporta:
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il nome del prodotto: «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni», |
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il logo IGP dell'Unione europea. |
4. Descrizione concisa della zona geografica
La definizione della zona geografica è basata sulle caratteristiche delle zone in cui il nocciolo era coltivato e sui criteri propizi al suo sviluppo (elevata igrometria, scarsa evapotraspirazione potenziale, suoli ben irrigati durante il periodo estivo pur rimanendo drenati d'inverno ed un'altitudine compresa fra 0 e 700 metri).
La zona geografica si estende sul dipartimento della Haute-Corse, ed abbraccia i comuni seguenti:
Aghione, Aléria, Antisanti, Borgo, Campana, Campile, Canale-di-Verde, Carcheto-Brustico, Carpineto, Casabianca, Casalta, Casevecchie, Castellare-di-Casinca, Cervione, Chiatra, Croce, Felce, Ficaja, Ghisonaccia, Giocatojo, Giuncaggio, Linguizzetta, Loreto-di-Casinca, Lucciana, Matra, Moïta, Monaccia-d'Orezza, Monte, Nocario, Novale, Olmo, Ortale, Pancheraccia, Parata, Penta-di-Casinca, Perelli, Pero-Casevecchie, Piano, Piazzali, Piazzole, Piedicroce, Piedipartino, Pie-d'Orezza, Pietra-di-Verde, Pietroso, Poggio-Maraniccio, Poggio-Mezzana, Polveroso, Porri, La Porta, Prunelli-di-Fiumorbo, Pruno, Rapaggio, San-Damiano, San-Gavino-d'Ampugnani, San-Giovanni-di-Moriani, San-Giuliano, San-Nicolao, Santa-Lucia-di-Moriani, Santa-Maria-Poggio, Sant'Andréa-di-Cotone, Santa-Reparata-di-Moriani, Scata, Silvareccio, Sorbo-Ocagnano, Taglio-Isolaccio, Talasani, Tallone, Tox, Valle-d'Alesani, Valle-di-Campoloro, Valle-d'Orezza, Velone-Orneto, Venzolasca, Verdèse, Vescovato, Vezzani.
5. Legame con la zona geografica
5.1. Specificità della zona geografica
5.1.1. Fattori naturali
La zona geografica presenta fondivalle argillo-scistosi a forte componente limosa, che vanno dalla zona di mezza montagna (al di sotto dei 700 metri) alla costa, orientati ad Est della Corsica, il che garantisce un soleggiamento ed un'igrometria specifici e favorevoli alla coltivazione dei noccioli. Inoltre, l'orientamento nord-est comporta temperature invernali relativamente basse e precipitazioni annue elevate.
La zona geografica, lungo le coste del mar mediterraneo, fruisce durante tutto l'anno di una leggera brezza che soffia in direzione nord-ovest/sud-est (2 m/s in media) la quale, quando è associata ai picchi di evaporazione osservati durante l'estate (da 2,5 a 4,5 mm/giorno) contribuisce all'essiccazione naturale delle nocciole.
Il principale parassita del nocciolo, il balanino, non è presente in Corsica, vantaggio dell'insularità. Fatta eccezione per i casi in cui si verifichi un problema sanitario, i noccioleti non vengono sottoposti ad alcun trattamento fitosanitario, contrariamente a quanto avviene in tutte le altre zone di produzione.
5.1.2. Fattori umani
La coltivazione del nocciolo è comprovata nel bacino del Mediterraneo fin da tempi antichissimi, in particolare dagli autori dell'antica Roma come Catone il vecchio (234-149) il quale, nel «Liber de agri cultura», parla dell'esistenza di numerose varietà e ne consiglia la coltivazione.
È all'inizio del secolo scorso che si è assistito ad una vera e propria espansione della coltivazione del nocciolo, culminata in Corsica. In seguito all'eccezionale gelata del 1905, i cedri corsi furono infatti decimati e vennero quindi sostituiti con interi noccioleti.
Lo spettacolare sviluppo dell'industria agroalimentare fra le due guerre mondiali stimolò la coltivazione della nocciola in Corsica al punto da trasformarla in una fonte di reddito aggiuntiva non trascurabile per gli abitanti.
Il bosco di nocciole in Corsica, oggi come oggi composto essenzialmente dalla varietà «Fertile de Coutard», presenta le seguenti particolarità dal punto di vista delle tecniche colturali:
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scarsa densità di piantagione. Nei noccioleti più vecchi la densità è per lo più scarsa e in quelli recenti la densità massima è di 400 piante/ettaro. La distanza minima tra i filari e quella fra le singole piante è di 5 metri, |
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superfici delle particelle di piccole dimensioni (un ettaro in media), |
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una tecnica colturale a cespuglio che consente la rigenerazione dei rami. L'eliminazione sistematica dei rami vecchi o secchi, in questo tipo di tecnica colturale, contribuisce a contenere le fitopatie e consente ai rami giovani di svilupparsi appieno, |
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sfalcio meccanico dell'erba, |
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fertilizzazione unicamente sotto forma di concimi e di ammendanti organici, |
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divieto di ricorrere ad erbicidi, |
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mancanza di trattamento fitosanitario preventivo nei noccioleti. |
5.2. Specificità del prodotto
Le principali caratteristiche della «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» sono:
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le dimensioni del gheriglio, più piccole rispetto a quelle di altri frutti della stessa varietà prodotti al di fuori della zona geografica, |
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il peso relativamente scarso del gheriglio. In effetti, il peso del gheriglio della «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» è solo raramente superiore al 30 % mentre, in base alle osservazioni del CTIFL (Centre technique interprofessionnel des fruits et légumes), esso è compreso fra il 39 e il 44 % del peso del frutto intero per le nocciole della stessa varietà prodotte al di fuori della zona geografica, |
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questa caratteristica comporta una concentrazione del gusto e degli aromi che contraddistingue la nocciola da tutte le altre, |
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la forma a cuore davvero singolare del gheriglio che non si trova nelle altre varietà, |
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la colorazione scura fra il marrone e il rosso mogano del gheriglio, senza striature, |
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la polpa soda, di colore che va dal beige all'avorio chiaro. |
La «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» gode anche di una reputazione comprovata.
5.3. Legame causale fra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP)
Il legame causale della «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» poggia sulla sua qualità determinata e sulla sua reputazione.
Il tradizionale noccioleto della regione di Cervione è composto esclusivamente di piante appartenenti alla varietà «Fertile de Coutard» che ha trovato in questa zona le condizioni, naturali ed umane, per un eccellente sviluppo.
Il soleggiamento e l'igrometria peculiari della zona geografica consentono di evitare un'eccessiva evapotraspirazione, che sarebbe fatale per il nocciolo durante la fase di crescita vegetativa. Le temperature invernali sono sufficientemente basse per ottenere un soddisfacente riposo vegetativo e la pluviometria è ideale per la coltivazione del nocciolo. Tali condizioni, sfavorevoli al proliferare di funghi e batteri, riducono altresì il rischio di impoverimento delle qualità organolettiche delle nocciole.
L'evaporazione, le cui punte massime si registrano durante la raccolta, e la brezza marina incidono notevolmente e positivamente sull'essiccatura della «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» in condizioni ambientali naturali.
La particolare tecnica colturale del noccioleto (bassa densità di piantagione, superfici delle particelle di piccole dimensioni, coltivazione a cespuglio e sfalcio meccanico dell'erba) consente anche di trarre vantaggio dalle condizioni naturali favorevoli senza esaurire le riserve del suolo.
Grazie al fatto che si rinunci a ricorrere a concimi chimici è possibile evitare rese eccessive (rischio di ottenere nocciole insipide) e di contenere e ridurre il proliferare delle fitopatie.
La tecnica di coltivazione a cespuglio, favorendo la produzione delle parti legnose anziché quella dei frutti, limita le rese e favorisce l'ottenimento di frutti di piccolo calibro. Ciò conferisce alla «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» un peso relativamente leggero del gheriglio ed una forma spiccatamente a cuore nonché una concentrazione di sapori e di fragranze che la contraddistinguono dalle altre nocciole. Anche il ricorso esclusivo a sostanze organiche dalle quali si sprigionano solo piccole percentuali di azoto contribuisce alla limitazione delle rese e, di conseguenza, all'ottenimento di gherigli piccoli e dal gusto intenso.
La «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» si è guadagnata un'ottima reputazione sotto il profilo qualitativo, sia grazie alla tecnica di produzione che è sana, naturale ed ecocompatibile, sia grazie al suo sapore delicato.
La qualità della «Noisette de Cervione — Nuciola di Cervioni» ed i quantitativi prodotti sono stati i presupposti di un vero e proprio successo commerciale negli anni sessanta e settanta nonché di una diffusione del prodotto a livello internazionale. Questo prodotto gode di ottima reputazione anche all'interno dell'isola. In tutta la Corsica infatti, quando si parla di nocciole, si intende sempre e comunque la nocciola di Cervione («a nuciola di Cervioni»). Ciò ha fatto sì che nel vocabolario di alcune regioni si adoperi il termine «nuciola» per designare la nocciola di Cervione mentre il termine corrente in queste regioni è in realtà «nucellula».
Infine, da oltre dieci anni, durante il penultimo fine settimana di agosto, il paesino di Cervione ospita la fiera agricola e rurale della nocciola «A fiera di a nuciola». Questa manifestazione, molto frequentata, consente di presentare e di far degustare il prodotto (in guscio o trasformato) sia ai visitatori del posto che ai turisti.
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
[Articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 510/2006 (3)].
http://www.inao.gouv.fr/fichier/CDCIGPNoisettedeCervione-NucioladiCervioniV1.pdf
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
(2) GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12. Sostituito dal regolamento (UE) n. 1151/2012.
(3) Cfr. nota 2.