7.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 228/30 |
Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
2013/C 228/08
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).
DOMANDA DI MODIFICA
REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO
relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari (2)
DOMANDA DI MODIFICA AI SENSI DELL'ARTICOLO 9
«ΚΟΝΣΕΡΒΟΛΙΑ ΡΟΒΙΩΝ» (KONSERVOLIA ROVION)
N. CE: EL-PDO-0117-0974-14.02.2012
IGP ( ) DOP ( X )
1. Rubrica del disciplinare interessata dalla modifica
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Denominazione del prodotto |
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Descrizione del prodotto |
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Zona geografica |
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Prova dell'origine |
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Metodo di produzione |
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Legame |
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Etichettatura |
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Requisiti nazionali |
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Altro (confezionamento) |
2. Tipo di modifica
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Modifica del documento unico o della scheda riepilogativa |
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Modifica del disciplinare della DOP o IGP registrata per la quale né il documento unico né la scheda riepilogativa sono stati pubblicati |
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Modifica del disciplinare che non comporta alcuna modifica del documento unico pubblicato [articolo 9, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 510/2006] |
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Modifica temporanea del disciplinare a seguito dell'imposizione di misure sanitarie o fitosanitarie obbligatorie da parte delle autorità pubbliche [articolo 9, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 510/2006] |
3. Modifica (modifiche)
L'iniziativa della presente domanda di modifica si inserisce in un'azione più ampia di sostegno dell'olivicoltura nella zona di Rovies, finalizzata a rendere più competitivo il prodotto «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) e a consentirgli di ottenere il riconoscimento che merita sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Si richiede in particolare la modifica degli elementi del disciplinare indicati di seguito.
3.1. Descrizione del prodotto
Le esigenze del mercato e il mutare delle abitudini di consumo determinano la necessità di arricchire i tipi commerciali promossi sul mercato. Si chiede quindi la possibilità di aggiungere alla descrizione del prodotto recante la denominazione «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) anche le olive bionde.
In forza della norma commerciale del Consiglio oleicolo internazionale applicabile alle olive da tavola (COI/OT/NC n. 1 del dicembre 2004), tra i vari tipi di olive commercializzabili è compreso anche il seguente:
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olive cangianti: frutti raccolti biondi, prima della completa maturazione, mentre il colore sta virando dal verde al nero. |
Per le olive bionde si segue il medesimo procedimento seguito per le olive intere nere «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) in merito alla deamarizzazione, alla cernita e alla standardizzazione.
La suddetta modifica è perciò ritenuta necessaria in quanto le olive bionde rappresentano uno stadio naturale di sviluppo e di colorazione delle olive recanti la denominazione «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion), a metà strada tra il verde e il nero, e ciò non influisce sul legame tra il prodotto e la zona geografica né lo cambia; semplicemente, tale modifica facilita la creazione di sbocchi di mercato e la penetrazione del prodotto sui mercati internazionali.
Sono stati inoltre aggiornati i dati relativi alla pezzatura media (da 120-160 a 120-260) delle olive DOP «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion), in linea con la situazione attuale, risultante dalla conversione all'agricoltura biologica. In forza della norma commerciale del Consiglio oleicolo internazionale applicabile alle olive da tavola (COI/OT/NC n. 1 del dicembre 2004) e successive modifiche, le olive sono classificate in base al calibro secondo il numero di frutti per chilogrammo di prodotto. La scala di calibri prevista per le olive «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion), in un chilogrammo, è la seguente:
91/100, 101/110, 111/120, 121/140, 141/160, 161/180, 181/200, 201/230, 231/260, 261/290, 291/320, 321/350.
Inoltre, le esigenze del mercato e il mutare delle abitudini di consumo determinano la necessità di arricchire i tipi commerciali promossi sul mercato. Si chiede quindi la possibilità di aggiungere ai tipi commerciali del prodotto recante la denominazione «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) le olive intere schiacciate, le olive intere snocciolate, le olive dimezzate/in quarti e le olive affettate (ossia i tipi commerciali da b) a e) della pertinente sezione del disciplinare aggiornato).
In particolare, per la schiacciatura si utilizzano olive intere a denominazione di origine protetta «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) la cui fermentazione si è già conclusa: il prodotto, quindi, presenta già le caratteristiche fisicochimiche e organolettiche finali. In forza della norma commerciale del Consiglio oleicolo internazionale applicabile alle olive da tavola (COI/OT/NC n. 1 del dicembre 2004), la schiacciatura è un'operazione che permette di spaccare la polpa longitudinalmente senza frantumare il nocciolo, che rimane intatto all'interno del frutto, e viene effettuata mediante un'apposita macchina schiacciatrice. I frutti sono quindi posti in salamoia (al 7-10 %, a seconda della necessità), esattamente come le olive intere DOP «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion). In tal modo, le caratteristiche delle olive schiacciate (sapore, colore, aroma) non presentano alcuna differenza rispetto a quelle delle olive intere che recano la denominazione «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion), in quanto la schiacciatura avviene quando il frutto ha ormai acquisito le proprie caratteristiche organolettiche finali. Inoltre, la composizione della salamoia, che in linea generale può modificare il sapore di un prodotto, è assolutamente identica per le olive intere e per le olive schiacciate.
Poiché sia per snocciolare le olive «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) sia per tagliare i frutti a metà, in quarti o a fette viene seguito lo stesso identico procedimento, non vi sono modificazioni del legame tra il prodotto e la zona geografica.
Nel procedimento di snocciolatura, l'asportazione del nocciolo avviene mediante apposite macchine snocciolatrici e sempre lungo l'asse maggiore del nocciolo.
Per tagliare i frutti a metà, in quarti o a fette si utilizzano olive previamente snocciolate recanti la denominazione «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion). Si utilizzano apposite macchine anche per tagliare i frutti a metà, in quarti o a fette.
Si è provveduto infine ad aggiornare la sezione relativa alla colorazione delle olive DOP «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion).
3.2. Prova dell'origine
Le esigenze del mercato riguardo alla tracciabilità degli alimenti e l'esigenza di proteggere il prodotto dalle sofisticazioni hanno indotto a rendere più rigoroso il sistema di prova dell'origine, che consentirà in futuro al prodotto di mantenere la propria identità e un livello di qualità costante.
3.3. Metodo di produzione
In seguito allo sviluppo, dal 2000 in poi, delle coltivazioni biologiche, che sono arrivate a coprire il 70 % delle superfici sulle quali si coltivano le olive DOP «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion), nonché alla conversione al biologico di gran parte dell'olivicoltura, non è consentito l'uso della soda caustica per la deamarizzazione dei frutti. La deamarizzazione delle olive biologiche avviene invece con il tradizionale metodo naturale, ossia in cisterne contenenti una soluzione di cloruro di sodio. Fino al momento del consumo, i frutti sono mantenuti in una salamoia al 7-10 %; la loro conservazione è favorita dall'acidità dovuta allo sviluppo di vari acidi organici attraverso la fermentazione lattica che si compie con la chiusura delle cisterne. Per tale motivo si chiede la modifica del disciplinare della DOP «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) per includervi il metodo di fermentazione naturale.
Più specificatamente, la deamarizzazione delle olive avviene nel modo seguente:
1) |
con il tradizionale metodo naturale per le olive verdi, bionde e nere che hanno completato la conversione al metodo di produzione biologico e per le olive bionde e nere coltivate con il metodo convenzionale, in cisterne contenenti una soluzione di cloruro di sodio (salamoia). La conservazione dei frutti fino al momento del consumo avviene tenendoli in una salamoia acidificata al 7-10 % di sale, ed è favorita dall'acidità dovuta allo sviluppo di vari acidi organici attraverso la fermentazione lattica che si compie con la chiusura delle cisterne. La deamarizzazione dura circa 4-6 mesi, a seconda della temperatura alla quale avviene; |
2) |
mediante una soluzione di soda caustica (2 %), solo per le olive verdi coltivate con il metodo convenzionale. La deamarizzazione dura circa 12 ore, a seconda della temperatura alla quale avviene. Successivamente, le olive sono abbondantemente sciacquate (l'acqua viene cambiata tre volte) per 24 ore. Le olive sono poi collocate in recipienti contenenti una salamoia (circa 8 oBaumé), dove subiscono un processo di fermentazione ad opera di lattobacilli. Nella stessa salamoia, dopo la fermentazione avviene la maturazione dei frutti. |
Inoltre, per soddisfare le esigenze della coltivazione biologica, si chiede di includere nel disciplinare l'uso di fertilizzanti organici.
Si è infine provveduto all'aggiornamento dei periodi di raccolta, in connessione con l'introduzione di un nuovo tipo commerciale (olive bionde), in base alla colorazione delle olive DOP «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion).
3.4. Confezionamento
In considerazione dell'evoluzione tecnologica e del continuo mutare delle esigenze dei consumatori, viene inoltre chiesta la revoca dei limiti riguardanti le dimensioni della confezione delle olive «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion), al fine di poter utilizzare qualsiasi confezione conforme alla legislazione nazionale e unionale. Ciò aumenterà la commerciabilità e la competitività del prodotto. Le dimensioni della confezione, d'altronde, non incidono sulle peculiari caratteristiche del prodotto.
Dichiarazione di interesse legittimo
La Cooperativa agricola di Rovies, che si trova all'interno della zona geografica delimitata, produce e trasforma attualmente l'intera produzione di olive «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion). La medesima Cooperativa agricola aveva presentato la domanda di registrazione originaria della denominazione «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) nel registro unionale delle DOP e delle IGP.
DOCUMENTO UNICO
REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO
relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari (3)
«ΚΟΝΣΕΡΒΟΛΙΑ ΡΟΒΙΩΝ» (KONSERVOLIA ROVION)
N. CE: EL-PDO-0117-0974-14.02.2012
IGP ( ) DOP ( X )
1. Denominazione
«Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion).
2. Stato membro o paese terzo
Grecia.
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
Classe 1.6. |
Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati. |
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1
Il frutto è sodo, croccante e ricco di zuccheri. Il frutto maturo (nero) ha un contenuto medio di olio di oliva del 17-18 %.
Le caratteristiche qualitative del prodotto finale possono essere descritte nel modo seguente:
— |
media pezzatura (in media 120-260 pezzi/kg). In forza della norma commerciale del Consiglio oleicolo internazionale applicabile alle olive da tavola (COI/OT/NC n. 1 del dicembre 2004) e successive modifiche, i tipi commerciali del prodotto finale «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) in base al calibro del frutto sono i seguenti: 91/100, 101/110, 111/120, 121/140, 141/160, 161/180, 181/200, 201/230, 231/260, 261/290, 291/320, 321/350, |
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colore persistente da giallo-verde a verde scuro per le olive verdi. Per le olive bionde, colore da giallo-verde chiaro a sfumature di marrone chiaro. Infine, per le olive nere, colore da marrone chiaro a marrone scuro e porpora. |
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polpa croccante, saporita, dal caratteristico aroma di olio di oliva, |
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elevato contenuto di zuccheri, con un persistente sapore fruttato, |
— |
elevata resistenza alle altre forme di alterazione. |
L'oliva verde è pronta per la raccolta sin dall'inizio di settembre, prima di quanto accada per qualsiasi altra regione e varietà della Grecia.
Sono disponibili tre tipi di olive: verdi, bionde e nere.
Il prodotto è commercializzato sotto varie forme:
a) |
olive intere; |
b) |
olive snocciolate; |
c) |
olive dimezzate/in quarti; |
d) |
olive affettate; |
e) |
olive schiacciate. |
Le confezioni possono essere riempite di olio o di salamoia e possono inoltre contenere varie piante aromatiche tradizionali, spezie, mandorle sbucciate e tritate ecc.
3.3. Materie prime (solo per i prodotti trasformati)
Le olive «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) si ottengono soltanto dalla lavorazione della varietà Konservolia di olive da tavola.
3.4. Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale)
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3.5. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata
Le fasi di produzione, di lavorazione e di trasformazione del prodotto recante la denominazione «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) hanno luogo nella zona geografica delimitata.
3.6. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc.
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3.7. Norme specifiche in materia di etichettatura
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4. Delimitazione concisa della zona geografica
La zona geografica di origine, di lavorazione e di trasformazione delle olive recanti la denominazione «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) è quella compresa tra i confini amministrativi del distretto comunale di Rovies, nel nomos dell'Eubea, compresi i piccoli insediamenti.
5. Legame con la zona geografica
5.1. Specificità della zona geografica
L'ambiente naturale favorisce lo sviluppo delle buone caratteristiche delle olive «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion). Il clima è mite e di tipo mediterraneo, con gelate estremamente rare ed elevato soleggiamento. I venti soffiano solitamente da nord-nordest. Sono tuttavia frequenti anche i venti di sud-sudovest (vento locale chiamato boukadoura), che concorrono a determinare il microclima della zona.
L'uliveto guarda verso sud ed è riparato dai venti freddi di nord-nordest dai monti Telethrio e Xiro, coperti da una ricca vegetazione boschiva.
Le correnti di aria fresca provenienti da questi monti coperti di foreste e la brezza marina che soffia dall'altro capo della zona geografica nelle calde giornate estive fanno sì che le temperature rimangano miti nel corso dell'estate.
Le precipitazioni medie si attestano attorno ai 550 mm e si concentrano nei mesi autunnali e invernali (da novembre a marzo). La principale falda freatica che interessa l'uliveto è alimentata dalle acque del torrente Gerania.
Dal punto di vista meccanico il terreno dell'uliveto presenta una composizione media; è ben drenato, fertile e solitamente ha un contenuto sufficiente di calcio.
Altrettanto importante ai fini delle caratteristiche del prodotto finito è l'apporto dei produttori. Tale apporto è reso possibile dalla lunga esperienza di questi ultimi nell'olivicoltura, dal ricorso a peculiari tecniche colturali per ottenere la qualità ricercata e dal continuo impegno profuso nel salvaguardare questa particolare produzione. Più precisamente, dette peculiari pratiche colturali comprendono: a) la potatura, effettuata allo scopo di esporre gli ulivi alla luce e all'aria, favorendo lo sviluppo della pianta; b) l'irrigazione sistematica degli ulivi per evitare che le piante soffrano per la siccità; c) la raccolta manuale delle olive, per mantenere i frutti in condizioni ottimali e consentirne l'ulteriore lavorazione. Infine, il centro di lavorazione, in cui le olive sono successivamente sottoposte a una cernita qualitativa manuale e a farcitura, garantisce l'ottenimento di un prodotto finito eccellente, che combina pratiche tradizionali e tecniche di lavorazione per superare le difficoltà che possono insorgere durante la fermentazione. È in tal modo possibile mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche delle olive e ottenere un prodotto unico.
5.2. Specificità del prodotto
La «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) è il prodotto ottenuto esclusivamente dalla trasformazione dei frutti della varietà di olive da tavola Konservolia.
Il frutto è sodo e di media pezzatura (in media 120-260 pezzi/kg); il colore varia da giallo-verde a verde scuro per le olive verdi, da giallo-verde chiaro a sfumature di marrone chiaro per le olive bionde e da marrone chiaro a marrone scuro e porpora per le olive nere e si mantiene a lungo; la polpa è croccante, saporita e presenta un caratteristico aroma di olio di oliva. Il contenuto di zuccheri è elevato, con un persistente sapore fruttato e un'elevata resistenza alle altre forme di alterazione.
Un'altra particolare caratteristica della «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) è l'eccezionale precocità: attualmente è considerata l'oliva greca più precoce.
5.3. Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP)
Le particolari caratteristiche del prodotto e la precocità della produzione sono dovute alle tecniche colturali e di lavorazione delle olive, nonché all'ambiente naturale e al particolare microclima della zona (vicinanza di boschi, esposizione dell'uliveto a sud e al riparo dai venti di nord, esposizione ai venti locali, temperatura, vento notturno fresco, precipitazioni, falda freatica ecc.).
In particolare:
1) |
la peculiare varietà di olive Konservolia, dalla quale nella zona di Rovies si ottiene l'oliva da tavola più precoce di Grecia. Gli esemplari migliori di Konservolia hanno costituito i materiali parentali di moltiplicazione utilizzati nell'uliveto Papadopoulos, irrigato e con ulivi disposti in filari regolari; successivamente tali materiali di moltiplicazione sono stati usati per tutti gli ulivi della zona di Rovies; |
2) |
la combinazione unica di condizioni atmosferiche cui sono esposti gli uliveti della zona geografica delimitata, e in particolare:
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3) |
la combinazione della tecnica colturale degli ulivi, delle pratiche di raccolta e delle tecniche di lavorazione delle olive, in particolare:
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4) |
la tradizione della coltivazione delle olive «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) sin dal 1928, quando iniziò a essere costituito l'oliveto Papadopoulos e l'olivicoltura entrò a far parte della vita quotidiana degli abitanti della zona del distretto comunale di Rovies. La «Κονσερβολιά Ροβιών» (Konservolia Rovion) proviene dal vecchio e conosciuto podere Papadopoulos. L'uliveto Papadopoulos iniziò a essere costituito attorno al 1920, fu completato nel 1938 e copriva la parte più estesa e pianeggiante della zona agricola del distretto comunale di Rovies. Negli anni 1974 e 1981 l'uliveto Papadopoulos fu suddiviso in grandi parcelle di dimensioni medie di 40 stremmata (4 ettari) e oltre, che furono distribuite volontariamente a molti olivicoltori del comune di Rovies. In generale, l'uliveto di Rovies è considerato, sotto ogni punto di vista, l'uliveto meglio coltivato del nomos dell'Eubea; in passato il podere Papadopoulos era considerato un oliveto esemplare in tutta la Grecia. |
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
[Articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 510/2006 (4)].
http://www.minagric.gr/images/stories/docs/agrotis/POP-PGE/prodiagrafes_konserbopoils_robion150313.pdf
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
(2) Sostituito dal regolamento (UE) n. 1151/2012.
(3) Cfr. nota 2.
(4) Cfr. nota 2.