10.1.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 6/56


RELAZIONE

sui conti annuali dell’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno» relativi all’esercizio finanziario 2011 corredata delle risposte dell’impresa comune

2013/C 6/07

INTRODUZIONE

1.

L’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno» (in appresso «impresa comune FCH»), con sede a Bruxelles, è stata istituita nel maggio 2008 (1) per il periodo fino al 31 dicembre 2017.

2.

Gli obiettivi dell’impresa comune FCH comprendono il sostegno alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e alle attività dimostrative negli Stati membri e nei paesi associati al settimo programma quadro (2), in modo coordinato insieme all’industria e agli organismi di ricerca, per concentrarsi sullo sviluppo di applicazioni commerciali e così facilitare ulteriori sforzi delle imprese volti a una rapida introduzione delle tecnologie delle celle a combustibile e dell’idrogeno (3).

3.

Sono membri dell’impresa comune l'Unione europea, rappresentata dalla Commissione, il gruppo industriale mondiale per le nuove energie (NEW-IG) e la Comunità di ricerca (N.ERGHY).

4.

Il contributo finanziario massimo dell’UE all’impresa comune FCH, a copertura dei costi amministrativi e delle attività di ricerca, è pari a 470 milioni di euro, finanziati dalla dotazione finanziaria del settimo programma quadro, dei quali la parte destinata ai costi amministrativi non deve eccedere i 20 milioni di euro. NEW-IG dovrebbe finanziare il 50 % dei costi amministrativi e N.ERGHY dovrebbe finanziare un dodicesimo dei costi di funzionamento; entrambi dovrebbero finanziare i costi operativi tramite contributi in natura (4) almeno equivalenti al contributo finanziario dell’Unione europea.

5.

All’impresa comune è stata conferita autonomia finanziaria il 15 novembre 2010.

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

6.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche delle operazioni a livello dell’impresa comune e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e un'analisi delle dichiarazioni dei responsabili della gestione (management representations).

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7.

In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (5) dell’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno», i quali includono «gli stati finanziari» (6) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (7) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti.

8.

La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (8).

La responsabilità della direzione

9.

In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’impresa comune, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (9). Il direttore ha il compito di porre in essere (10) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (11) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti.

La responsabilità del revisore

10.

La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’impresa comune e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

11.

La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (12). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e professionali ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

12.

L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché una valutazione della presentazione complessiva dei conti.

13.

La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

14.

A giudizio della Corte, i conti annuali dell’impresa comune FCH presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2011, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’impresa comune stessa.

Elementi a sostegno del giudizio con riserva sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

15.

Nel gennaio 2011, il consiglio di direzione ha adottato una strategia di audit ex post (13), che rappresenta un controllo chiave per valutare la legittimità e regolarità delle operazioni che sono alla base dei conti. A settembre 2012, dei 12 audit ex post previsti ne erano stati completati soltanto otto, riguardanti una spesa di 4,8 milioni di euro (il 27 % di tutte le domande di rimborso ricevute dall’impresa comune FCH nel 2011). Degli otto audit espletati, sei non hanno riscontrato errori rilevanti, mentre gli altri due hanno rilevato errori significativi (14), il più importante dei quali (764 000 euro) è stato corretto l’anno seguente.

Giudizio con riserva sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

16.

A giudizio della Corte, eccetto che per gli effetti di quanto descritto al paragrafo 15, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’impresa comune per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

17.

I commenti che seguono (paragrafi 18 - 27) non mettono in discussione i giudizi della Corte.

COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO

Esecuzione del bilancio

18.

Il bilancio definitivo 2011 includeva stanziamenti d’impegno e di pagamento ammontanti, rispettivamente, a 117 milioni e 60 milioni di euro. I tassi di esecuzione per gli stanziamenti d’impegno e di pagamento disponibili sono stati pari, rispettivamente, al 99,8 % e all’87,9 %. Un importo di 112 milioni di euro, rappresentante stanziamenti d’impegno disponibili per attività operative (Titolo III del bilancio), è stato eseguito tramite un impegno globale relativo all’invito a presentare proposte del 2011.

19.

La procedura di bilancio descritta nel regolamento finanziario (15) dell’impresa comune non è stata seguita; la deroga, concessa dalla Commissione, che permetteva di iscrivere gli stanziamenti annullati nelle stime delle entrate e delle spese per i tre anni successivi, è stata interpretata in modo erroneo. L’impresa comune ha scelto di utilizzare stanziamenti di pagamento pari a 3,3 milioni di euro (16) (rappresentanti stanziamenti di pagamento riportati dal 2010 al 2011), sebbene fossero ancora disponibili 6,3 milioni di euro di stanziamenti di pagamento autorizzati per l’esercizio finanziario in corso (17). In conseguenza del modo in cui l'impresa comune FCH ha interpretato la procedura di bilancio, il risultato dell'esecuzione del bilancio dell'esercizio non è corretto, poiché nel calcolo non sono stati inclusi i 6,3 milioni di euro (18) di stanziamenti di pagamento riportati dal 2011 al 2012. Inoltre, il conto di risultato dell'esecuzione di bilancio per il 2010 non indica i 3,3 milioni di stanziamenti di pagamento riportati dal 2010 al 2011.

20.

Gli impegni globali non utilizzati del 2010, ammontanti a 10,4 milioni di euro e aventi come termine ultimo di esecuzione il 31 dicembre 2011, sono stati disimpegnati nel gennaio 2012 anziché entro la fine del 2011.

Inviti a presentare proposte

21.

Gli inviti a presentare proposte organizzati nel 2008, 2009 e 2010 hanno condotto alla firma di convenzioni di sovvenzione per un totale di 183,4 milioni di euro (19), e nel 2011 è stato indetto un quarto invito a presentare proposte ammontante a 111,6 milioni euro, che rappresentano, rispettivamente, il 41 % ed il 25 % del contributo finanziario massimo dell'UE alle attività di ricerca dell'impresa comune (20). La valutazione dell’invito è stata finalizzata nel 2011 ed i progetti selezionati sono attualmente in fase di negoziazione. Nel gennaio 2012 è stato indetto un quinto invito a presentare proposte, ammontante a 79 milioni di euro, ossia un ulteriore 18 % del contributo massimo dell'UE. Ciò dimostra soddisfacenti progressi nell’esecuzione del bilancio.

COMMENTI SUI CONTROLLI CHIAVE DEI SISTEMI DI SUPERVISIONE E CONTROLLO DELL’IMPRESA COMUNE

22.

Alla fine del 2011, le procedure per svolgere tali attività erano state convalidate dal contabile (21), come richiesto dal regolamento finanziario dell’impresa comune. Nella propria relazione, il contabile individuava una serie di debolezze (22) cui dare seguito nel 2012.

Valutazione annuale del livello dei contributi in natura

23.

La metodologia di valutazione del livello dei contributi in natura (23) è stata finalizzata (24) ed esaminata congiuntamente dal servizio di audit interno (IAS) e dalla struttura di audit interno (IAC) nell’aprile 2012 (25). Il livello aggregato dei contributi in natura convalidato dal contabile all’8 febbraio 2012 (la data di chiusura usata per la preparazione dei conti provvisori 2011) era di 347,6 milioni di euro. La relazione di valutazione concludeva che da tale ammontare dovevano dedursi 0,93 milioni di euro (26) (ossia lo 0,3 %).

Gestione della tesoreria

24.

A fine dicembre 2011, il saldo del conto bancario dell’impresa comune FCH era di 9,2 milioni di euro (27). Tra i mesi di agosto e dicembre del 2011, il saldo di cassa ha fluttuato tra circa 30 milioni di euro e 60 milioni di euro. Ci si attende che l’impresa comune attui tutte le misure necessarie a minimizzare i saldi di cassa detenuti sul conto fino ai livelli prescritti.

ALTRE QUESTIONI

Seguito dato a precedenti osservazioni

25.

Nel corso del 2011, l’impresa comune ha redatto un piano di continuità operativa e compiuto progressi per quanto riguarda la formalizzazione delle politiche di sicurezza informatica. Il piano di continuità operativa, che include un piano di ripristino in caso di disastro, è stato adottato dall’impresa comune FCH il 12 giugno 2012.

26.

Il regolamento finanziario dell’impresa comune non è ancora stato modificato al fine di introdurre le disposizioni relative ai poteri del revisore interno della Commissione (28).

27.

In data 3 febbraio 2012 l’impresa comune e le autorità del Belgio hanno firmato l’accordo sulla sede (29), che disciplina gli uffici, i privilegi e le immunità e le altre forme di supporto da fornire.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Louis GALEA, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 13 novembre 2012.

Per la Corte dei conti

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  Regolamento (CE) n. 521/2008 del Consiglio, del 30 maggio 2008, che istituisce l’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno» (GU L 153 del 12.6.2008, pag. 1).

(2)  Il settimo programma quadro, adottato con decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 412 del 30.12.2006, pag. 1), riunisce tutte le iniziative dell’UE in tema di ricerca sotto un unico tetto, svolgendo un ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di crescita, competitività e occupazione. Esso rappresenta inoltre un pilastro chiave dello Spazio europeo della ricerca.

(3)  L’allegato espone in maniera sintetica le competenze, le attività e le risorse a disposizione dell’impresa comune, a titolo informativo.

(4)  Conformemente all’articolo 12, paragrafo 3, dell’allegato al regolamento (CE) n. 521/2008 che istituisce l’impresa comune, il quale stabilisce che «i costi operativi dell’impresa comune FCH sono coperti dal contributo finanziario dell’Unione e dai contributi in natura dei soggetti giuridici che partecipano alle attività. Il contributo dei soggetti giuridici partecipanti è almeno equivalente al contributo finanziario dell’Unione».

(5)  Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.

(6)  Gli «stati finanziari» comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, lo stato dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e le note allegate agli stati finanziari, che includono una descrizione delle procedure contabili ed altre note esplicative.

(7)  Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio, la sua riconciliazione con il conto del risultato economico ed una relazione sull’esecuzione del bilancio nel 2011.

(8)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(9)  Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).

(10)  Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.

(11)  Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte degli organismi dell’UE sono stabilite dai capi 1 e 2 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono riportate testualmente nel regolamento finanziario dell'impresa comune FCH.

(12)  Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).

(13)  L’articolo 12, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 521/2008 che istituisce l’impresa comune stabilisce che: «L’impresa comune FCH effettua controlli in loco e verifiche finanziarie presso i beneficiari dei finanziamenti pubblici assegnati dall’impresa comune FCH». Gli audit ex post possono individuare spese non ammissibili dichiarate dai beneficiari e che sono poi oggetto di procedure di recupero.

(14)  Fino a che non saranno stati ultimati i restanti audit, non è appropriato calcolare un tasso di errore.

(15)  L’articolo 10 del regolamento finanziario dell’impresa comune FCH dispone che «gli stanziamenti non utilizzati alla fine dell’esercizio per il quale erano stati iscritti sono annullati. Dati i bisogni dell’impresa comune, gli stanziamenti annullati possono essere iscritti nella stima delle entrate e delle spese fino ai tre successivi esercizi finanziati, in conformità all'articolo 27. Tuttavia, essi, per decisione del Consiglio di direzione adottata non oltre il 15 febbraio, possono essere riportati unicamente al successivo esercizio finanziario».

(16)  I 3,3 milioni di euro di stanziamenti di pagamento inutilizzati per attività operative dal 2010 sono stati iscritti a bilancio mediante la seconda rettifica al bilancio adottata dal Consiglio di direzione il 22 novembre 2011.

(17)  L’articolo 10, paragrafo 4, del regolamento finanziario dell’impresa comune FCH stabilisce che: «L’impresa comune FCH userà in primo luogo gli stanziamenti autorizzati per l’esercizio finanziario in corso e non userà gli stanziamenti riportati fino a che i primi non siano esauriti».

(18)  Nei conti annuali provvisori per l'esercizio finanziario 2011 si afferma che «gli stanziamenti di pagamenti inutilizzati derivanti da operazioni del 2011 (6 267 731 euro) […] verranno riattivati (riportati) nel bilancio dell’impresa comune FCH per il 2012 tramite una rettifica di bilancio […]». Cfr. conti annuali provvisori dell’impresa comune FCH per l’esercizio finanziario 2011, pag. 42.

(19)  Gli stanziamenti impegnati includono anche i contributi del 2,4 % dei paesi dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) associati al settimo programma quadro.

(20)  In conformità all’articolo 5 del regolamento (CE) n. 521/2008 che istituisce l'impresa comune FCH, nonché all’articolo 12 dell’allegato a detto regolamento, il contributo finanziario massimo dell’UE all’impresa comune, a copertura dei costi amministrativi e delle attività di ricerca, è pari a 470 milioni di euro, dei quali la parte destinata ai costi amministrativi non deve eccedere i 20 milioni di euro. Se parte di tale contributo per i costi amministrativi non viene utilizzata, può essere messa a disposizione per le attività di ricerca.

(21)  L’articolo 43, paragrafo 1, lettera e), del regolamento finanziario dell’impresa comune dispone che il contabile sia responsabile di «stabilire e convalidare i sistemi contabili».

(22)  Le debolezze rilevate includono, ad esempio, il bisogno di istituire e mantenere un registro completo degli impegni giuridici, nonché il bisogno di monitorare e supervisionare in modo più efficace la celere e corretta attuazione delle modifiche agli impegni giuridici.

(23)  I contributi in natura sono i costi ammissibili sostenuti dai soggetti giuridici partecipanti alle attività che non sono rimborsati dall’impresa comune FCH. Cfr. metodologia dell’impresa comune FCH per i contributi in natura.

(24)  L’articolo 12, paragrafo 7, dell’allegato al regolamento (CE) n. 521/2008 che istituisce l’impresa comune FCH stabilisce che «La metodologia per la valutazione dei contributi in natura è definita dall’impresa comune FCH, conformemente al suo regolamento finanziario e in base alle regole di partecipazione del settimo programma quadro».

(25)  L’articolo 12, paragrafo 7, dell’allegato al regolamento (CE) n. 521/2008 che istituisce l’impresa comune FCH stabilisce che la valutazione deve essere effettuata su base annuale da un «revisore contabile indipendente» e che i risultati della valutazione sono presentati alla Commissione entro quattro mesi dalla fine di ciascun esercizio finanziario.

(26)  Dette rettifiche derivano da otto progetti dell’invito a presentare proposte del 2008, per i quali alcuni partecipanti avevano presentato i propri costi iscritti a bilancio sulla base di un sistema per il calcolo dei costi indiretti a tasso forfetario del 60 % anziché al tasso forfetario del 20 % applicabile all’impresa comune FCH (cfr. Valutazione annuale del livello dei contributi in natura — Relazione finale).

(27)  Il saldo contante a fine 2010 era ammontato a 5 milioni di euro.

(28)  Cfr. paragrafo 20 della relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’impresa comune FCH (GU C 368 del 16.12.2011, pag. 40).

(29)  Cfr. paragrafo 21 della relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’impresa comune FCH.


ALLEGATO

Impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno»

Competenze e attività

Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

Articoli 187 e 188 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea

La decisione 1982/2006/CE concernente il settimo programma quadro prevede un contributo dell’Unione per l’istituzione di partenariati pubblico-privato a lungo termine che assumano la forma di iniziative tecnologiche congiunte che potrebbero essere attuate mediante imprese comuni ai sensi dell’articolo 187 del TFUE.

Competenze dell’impresa comune

[Regolamento (CE) n. 521/2008, modificato dal regolamento (UE) n. 1183/2011]

Obiettivi

L’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno» contribuisce all’attuazione del settimo programma quadro e in particolare dei temi «Energia», «Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione», «Ambiente (cambiamenti climatici inclusi)» e «Trasporti (aeronautica compresa)» del programma specifico «Cooperazione».

In particolare essa:

a)

mira a portare l’Europa all’avanguardia mondiale delle tecnologie delle celle a combustibile e dell’idrogeno e a consentire la penetrazione commerciale delle tecnologie delle celle a combustibile e dell’idrogeno, contribuendo a fare in modo che le forze del mercato commerciale producano i sostanziali vantaggi pubblici potenziali;

b)

sostiene la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la dimostrazione (di seguito «RST») negli Stati membri e nei paesi associati al settimo programma quadro (di seguito «paesi associati») in modo coordinato per superare le carenze del mercato e concentrarsi sullo sviluppo di applicazioni commerciali, in modo da facilitare ulteriori sforzi delle imprese volti a una rapida introduzione delle tecnologie delle celle a combustibile e dell’idrogeno;

c)

sostiene l’attuazione delle priorità RST dell’ITC «Celle a combustibile e idrogeno», segnatamente mediante la concessione di sovvenzioni a seguito di inviti a presentare proposte su base concorrenziale;

d)

mira ad incoraggiare l’aumento degli investimenti pubblici e privati destinati alla ricerca sulle tecnologie delle celle a combustibile e dell’idrogeno negli Stati membri e nei paesi associati.

Compiti

a)

garantire l’istituzione e la gestione efficace dell’iniziativa tecnologica congiunta «Celle a combustibile e idrogeno»;

b)

con riferimento agli sforzi nel settore della ricerca, raggiungere la massa critica necessaria per dare fiducia all’industria, agli investitori pubblici e privati, ai responsabili politici e alle altre parti interessate affinché si impegnino in un programma a lungo termine;

c)

attirare nuovi investimenti nelle attività di RST a livello industriale, nazionale e regionale;

d)

integrare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la dimostrazione e concentrarsi su obiettivi a lungo termine in materia di sostenibilità e di competitività delle imprese per quanto riguarda i costi, le prestazioni e la durata, e superare le strozzature tecnologiche critiche;

e)

favorire l’innovazione e la nascita di nuove catene di valore che includano le PMI;

f)

facilitare l’interazione tra le imprese, le università ed i centri di ricerca, in particolare in materia di ricerca fondamentale;

g)

promuovere il coinvolgimento delle PMI nelle sue attività, in linea con gli obiettivi del settimo programma quadro;

h)

incoraggiare la partecipazione di istituzioni di tutti gli Stati membri e dei paesi associati;

i)

realizzare ricerche socio-tecno-economiche di vasta portata intese a valutare e controllare i progressi tecnologici e gli ostacoli di natura non tecnica all’ingresso nel mercato;

j)

condurre attività di ricerca a sostegno dell’elaborazione di nuove regolamentazioni e norme e del riesame di quelle esistenti in modo da eliminare le barriere artificiali all’ingresso nel mercato e sostenere l’intercambiabilità, l’interoperabilità, il commercio transfrontaliero dell’idrogeno e i mercati di esportazione, pur garantendo la sicurezza delle operazioni e senza impedire l’innovazione;

k)

svolgere attività di comunicazione e diffusione e fornire informazioni affidabili per sensibilizzare maggiormente il pubblico e suscitare l’accettazione del pubblico in materia di sicurezza dell’idrogeno e vantaggi delle nuove tecnologie per l’ambiente, la sicurezza d’approvvigionamento, i costi energetici e l’occupazione;

l)

stabilire ed attuare un piano di attuazione pluriennale;

m)

impegnare gli importi finanziati dalla Comunità e mobilitare altre risorse del settore pubblico e quelle del settore privato necessarie per l’attuazione delle attività di RST;

n)

garantire la corretta conduzione delle attività di RST e la sana gestione finanziaria delle risorse;

o)

comunicare e diffondere informazioni sui progetti, ivi compreso il nome dei partecipanti, i risultati delle attività di RST e l’importo del contributo finanziario dell’impresa comune FCH;

p)

informare i soggetti giuridici che hanno sottoscritto con l’impresa comune FCH una convenzione di sovvenzione in merito alle possibilità di ottenere dei prestiti presso la Banca europea per gli investimenti, in particolare mediante il meccanismo di finanziamento con ripartizione dei rischi istituito nell’ambito del settimo programma quadro;

q)

garantire un livello elevato di trasparenza ed una concorrenza leale in condizioni uniformi d’accesso alle attività di RST dell’impresa comune FCH per tutti i candidati, che siano o no membri del gruppo di ricerca o del gruppo industriale (in particolare le PMI);

r)

seguire gli sviluppi internazionali in questo settore e, se necessario, impegnarsi in una cooperazione internazionale;

s)

sviluppare una stretta cooperazione e garantire il coordinamento con il programma quadro di ricerca e altre attività, organi e parti interessate europei, nazionali e transnazionali;

t)

seguire i progressi realizzati nel perseguimento degli obiettivi dell'impresa comune FCH;

u)

effettuare qualsiasi altra attività necessaria per conseguire i propri obiettivi.

Organizzazione

Gli organi dell'impresa comune FCH sono:

a)

il consiglio di direzione;

b)

il direttore esecutivo;

c)

il comitato scientifico.

Consiglio di direzione

Il consiglio di direzione è il principale organo decisionale dell’impresa comune FCH.

Direttore esecutivo

Il direttore esecutivo è responsabile della gestione quotidiana dell’impresa comune ed è il suo rappresentante legale. Risponde della sua gestione al consiglio di direzione.

Comitato scientifico

Composto da nove membri al massimo, rappresentanti in modo equilibrato le competenze di livello mondiale delle università, dell’industria e degli organismi di regolamentazione. I suoi compiti sono i seguenti:

a)

dare il proprio parere circa le priorità scientifiche per la proposta relativa ai piani di attuazione annuale e pluriennale;

b)

dare il proprio parere sulle realizzazioni scientifiche descritte nel rapporto annuale di attività;

c)

fornire il proprio parere sulla composizione dei comitati di valutazione inter pares.

Gli organi consultivi esterni dell'impresa comune FCH sono:

il gruppo di rappresentanti degli Stati dell’FCH e l’Assemblea generale delle parti interessate.

Gruppo di rappresentanti degli Stati dell’FCH

È composto di un rappresentante di ciascuno Stato membro e di ciascun paese associato. I suoi compiti più importanti comprendono la formulazione di pareri sui progressi nella realizzazione del programma dell’impresa comune FCH, il monitoraggio della conformità e del conseguimento degli obiettivi, ed il coordinamento con i programmi nazionali al fine di evitare sovrapposizioni.

Assemblea generale delle parti interessate

L’Assemblea generale delle parti interessate è un importante canale di comunicazione sulle attività dell’impresa comune FCH, e come tale è aperta a tutte le parti interessate dei settori pubblici e privati, ai gruppi di interesse internazionali degli Stati membri, dei paesi associati e dei paesi terzi. Si riunisce una volta l’anno. L’Assemblea generale delle parti interessate è informata delle attività dell’impresa comune FCH ed è invitata a presentare osservazioni.

I revisori interni ed esterni e l’autorità competente per il discarico dell’impresa comune FCH sono:

Audit interno

responsabile dell'audit interno dell'impresa comune FCH (cioè la struttura di audit interno),

il servizio di audit interno della Commissione (IAS).

Audit esterno

Corte dei conti europea.

Autorità competente per il discarico

Parlamento, su raccomandazione del Consiglio.

Risorse messe a disposizione dell’impresa comune nel 2011

Bilancio

117,2 milioni di euro sotto forma di stanziamenti d’impegno, di cui 113,1 milioni di euro finanziati tramite il contributo del bilancio UE per le operazioni (previsto un equivalente contributo in natura da parte dei membri appartenenti alle imprese private) e 4 milioni di euro per costi amministrativi.

Effettivi al 31 dicembre 2011

18 posti di agente temporaneo nella tabella dell'organico (tutti occupati)

2 posti di agente contrattuale (entrambi occupati)

di cui addetti a:

attività operative: 6

funzioni amministrative: 7

funzioni miste: 7

Principali risultati per il 2011

Revisione del Piano di attuazione pluriennale adottata dal Consiglio di direzione il 22 novembre 2011,

Elaborazione delle priorità in tema di RST e dei temi comuni per il 2011 (36), con un finanziamento indicativo da parte dell’impresa comune FCH di 109 milioni di euro,

Elaborazione delle priorità in tema di RST e dei temi comuni per il 2012 (31), con un finanziamento indicativo da parte dell’impresa comune FCH di 77,5 milioni di euro,

Pubblicazione dell’invito a presentare proposte del 2011 in maggio, con scadenza per la presentazione delle stesse ad agosto 2011,

Valutazione, nel settembre 2011, dell’invito a presentare proposte 2011, e preparazione di un elenco di progetti per i quali negoziare, elenco da sottoporre all'approvazione del consiglio di direzione nel novembre 2011 (30); negoziazioni avviate il 28 novembre 2011,

Negoziazione delle proposte selezionate nell’ambito dell’invito 2010, previa approvazione del fattore di correzione da parte del consiglio di direzione, e conclusione delle rispettive convenzioni di sovvenzione (26),

Sviluppo della cooperazione internazionale con partner chiave (Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud). Un tema nell’invito a presentare proposte del 2012 ha un criterio di ammissibilità aggiuntivo: la connessione con un progetto finanziato dal Dipartimento dell'Energia statunitense,

Scambio di informazioni con gli Stati membri e i paesi associati (sessioni informative),

Cooperazione con le regioni europee (tramite HyER),

Cooperazione con il Centro comune di ricerca (JRC) a livello di progetto e di programma. Allineamento delle attività tramite un piano di lavoro congiunto incentrato sulla misurazione, sulla mappatura delle tecnologie e sulla consulenza strategica. Assemblea generale delle parti interessate tenutasi il 22 e 23 novembre 2011, insieme alla prima giornata di revisione del programma, con quasi 400 partecipanti, nonché altre attività di comunicazione, con particolare attenzione alla commercializzazione delle tecnologie a celle di combustibile e idrogeno, in particolare nel settore dei trasporti.

Altri principali risultati

Trasloco nella nuova sede (insieme alle altre quattro imprese comuni, metà gennaio 2011),

Prima valutazione intermedia dell’impresa comune FCH,

Convalida del sistema contabile da parte del contabile in data 21 novembre 2011,

Adozione del regolamento (UE) n. 1183/2011 del Consiglio che modifica il regolamento istitutivo dell’impresa comune FCH,

Prime domande di rimborso ricevute e processate,

Avvio dei primi audit ex post.

Fonte: Informazioni fornite dall’impresa comune.


RISPOSTE DELL’IMPRESA COMUNE «CELLE A COMBUSTIBILE E IDROGENO» ALLE OSSERVAZIONI DELLA CORTE

Paragrafi 15 e 16

L'impresa comune FCH ha definito una strategia di audit di natura pluriennale, che abbina gli audit ex-ante ed ex-post e prende in considerazione gli aspetti di efficienza dei costi. Gli audit ex post sono una componente fondamentale del sistema di audit interno globale e rappresentano uno degli elementi principali alla base della dichiarazione di affidabilità del direttore esecutivo. Per affrontare adeguatamente le sue esigenze di audit e garanzia, la FCH ha avviato i primi audit ex post subito dopo che sono state ricevute e approvate le prime richieste di rimborso dall'impresa comune nel 2011.

L'impresa comune FCH si compiace della conclusione positiva della Corte sulla legittimità e la regolarità di tutte le operazioni alla base dei conti con la sola eccezione delle operazioni relative alla convalida delle richieste di rimborso. Secondo il parere della FCH, al momento di formulare una conclusione sulla legittimità e la regolarità delle relative operazioni nel loro complesso e sulle richieste di rimborso convalidate nel 2011, vanno tenuti presenti i seguenti aspetti, in particolare:

Tempistica, tipo di pagamenti e loro peso: Le prime richieste di rimborso sono state ricevute e convalidate dall’impresa comune soltanto nel 2011. 4,6 milioni di euro di pagamenti intermedi sono stati versati per le richieste di rimborso convalidate. Ciò rappresenta l'8 % (1) del totale di 56,7 milioni di euro dei pagamenti nel 2011,

Efficacia del sistema di audit interno dell'impresa comune FCH: Il sistema di audit dell'impresa comune ha dimostrato la sua efficacia nel 2011. La Corte non ha riferito all'impresa comune alcun errore su aspetti di legittimità e regolarità a seguito del suo controllo delle operazioni. Gli errori indicati dalla Corte sono stati rilevati dal sistema di audit interno dell'impresa comune (ossia audit ex post),

Natura e impatto finanziario degli errori rilevati: Il 97 % (in valore) degli errori rilevati dall'impresa comune è il risultato di un solo audit di un nuovo beneficiario, con scarsa familiarità con le norme della FCH, ed è frutto di un'errata interpretazione delle norme di ammissibilità. Considerando che il costo totale dichiarato in eccesso dal beneficiario ammontava a 764 000 euro, l'impatto finanziario dell'errore rilevato, considerando il contributo in contanti dell'impresa comune (cioè il pagamento in eccesso), è molto più basso (177 971 euro),

Azioni correttive: Tutti gli errori rilevati dall'impresa comune sono stati accettati dai beneficiari e il 98 % (in valore) di loro è stato corretto dall'impresa comune, come riconosciuto dalla Corte,

Portata degli audit: Gli audit ex post avviati dall'impresa comune nel 2011 riguardavano il 43 % (in valore) delle richieste di rimborso convalidate durante l'esercizio. A partire da settembre 2012, gli audit completati hanno rappresentato il 27 % delle richieste di rimborso convalidate, come indicato dalla Corte,

Misure preventive e di individuazione: L'impresa comune FCH ha messo in atto misure volte a evitare eventuali errori finanziari nelle dichiarazioni dei costi, migliorando la conoscenza del quadro normativo fra i beneficiari. Finora sono state organizzate tre campagne di comunicazione rivolte ai beneficiari dell'impresa comune FCH e sono state pubblicate delle guide della FCH su questioni finanziarie e di controllo/audit. Inoltre, sono stati potenziati gli audit ex ante dell'impresa comune FCH, in modo da consentire una maggiore individuazione e correzione degli errori prima della convalida delle richieste di rimborso.

Senza mettere in discussione le affermazioni della Corte, l'impresa comune FCH osserva che, considerando l'efficacia degli audit interni dell'impresa comune nel rilevamento degli errori, l'elevata portata degli audit ex post, le correzioni attuate dall'impresa comune sul 98 % degli errori riscontrati ed il peso ridotto dei pagamenti intermedi rispetto ai pagamenti totali, l'importo a rischio (vale a dire il potenziale errore non rilevato nelle richieste di rimborso) è relativamente limitato rispetto ai pagamenti totali effettuati e al totale delle spese operative sostenute nel 2011.

Paragrafo 19

L'impresa comune FCH ha definito una procedura per l'attuazione dell'articolo 10.1, paragrafo 1, e dell'articolo 11 del suo regolamento finanziario che consente all'impresa comune FCH di iscrivere stanziamenti annullati nel suo bilancio fino ai tre esercizi successivi. L'impresa comune FCH fino ad ora non è ricorsa alla possibilità prevista dall'articolo 10.1, paragrafo 2, di effettuare riporti all'esercizio successivo (ad eccezione del C4 e C5) e, di conseguenza, l'articolo 10.1, paragrafo 2, e gli articoli da 10.2 fino a 10.7 non si applicano nel caso specifico.

L'impresa comune FCH ha applicato in modo coerente la sua procedura per l'attuazione del suo regolamento finanziario, in particolare la deroga concessa dalla Commissione per l'effetto di aver tenuto conto delle esigenze dell'impresa comune FCH.

Paragrafo 20

L'impresa comune FCH riconosce che i disimpegni si sarebbero dovuti effettuare entro il 31.12.2011 e che l'omissione è stata corretta nel mese di gennaio 2012. Un controllo più stretto del budget e l'applicazione della procedura di fine anno dovrebbe evitare il ripetersi di una simile omissione

Paragrafo 22

La direzione dell'impresa comune FCH ha definito un piano d'azione per affrontare i punti deboli e, a partire da ottobre 2012, la maggior parte degli interventi saranno parzialmente o interamente realizzati

Paragrafo 23

La correzione è stata effettuata.

Paragrafo 24

Il saldo di cassa dell'impresa comune FCH è passato da 4 milioni di euro al 1o agosto 2011 a 60 milioni di euro all'11 ottobre 2011, con un saldo finale di 9 milioni al 31 dicembre 2011. L'impresa comune FCH sta mettendo in atto tutte le misure volte a ottimizzare i suoi flussi di cassa entro i limiti degli accordi di finanziamento.

Paragrafo 26

Il regolamento finanziario dell'impresa comune FCH sarà debitamente modificato per tener conto di tutte le modifiche necessarie richieste dal «regolamento finanziario tipo per organismi di partenariato pubblico-privato», una volta adottato. Nel frattempo, come riconosciuto dalla Corte nella sua relazione sul bilancio 2010, nel marzo 2011 il consiglio di amministrazione ha definito e approvato i rispettivi ruoli del servizio di Audit interno (IAS) della Commissione e della capacità di Audit interno (IAC) dell'impresa comune FCH. Nel maggio 2011 il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato un «piano di audit strategico coordinato SAI-AIC per il periodo 2011-2013» attualmente in corso di attuazione.


(1)  L'11 % considerando i pagamenti intermedi (4,6 milioni di EUR) e i prefinanziamenti liquidati nel 2011 (1,6 milioni di EUR).