52013PC0116

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che autorizza la Repubblica ceca e la Polonia ad applicare misure speciali di deroga all'articolo 5 della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto /* COM/2013/0116 final - 2013/0069 (NLE) */


RELAZIONE

1.           CONTESTO DELLA PROPOSTA

Motivazione e obiettivi della proposta

A norma dell'articolo 395, paragrafo 1, della direttiva 2006/112/CE, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto (di seguito "la direttiva IVA"), il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione, può autorizzare ogni Stato membro a introdurre misure speciali di deroga alle disposizioni della direttiva stessa allo scopo di semplificare la riscossione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) o di evitare talune forme di evasione o elusione fiscale.

Con lettere protocollate dalla Commissione, rispettivamente, il 26 settembre 2011 e l'8 giugno 2012, la Repubblica ceca e la Polonia hanno chiesto l'autorizzazione ad applicare misure di deroga all'articolo 5 della direttiva IVA. Con lettera protocollata il 5 novembre 2012 la Repubblica ceca ha completato la richiesta iniziale accettando alcune condizioni aggiuntive menzionate nella richiesta della Polonia. In conformità all'articolo 395, paragrafo 2, della direttiva IVA, con lettera del 5 dicembre 2012 la Commissione ha informato gli altri Stati membri delle richieste presentate dalla Repubblica ceca e dalla Polonia. Con lettera del 10 dicembre 2012 la Commissione ha comunicato alla Repubblica ceca e alla Polonia che disponeva di tutte le informazioni necessarie per l'esame della richiesta.

Contesto generale

Al fine di agevolare il trasporto stradale tra la Repubblica ceca e la Polonia e di regolamentare la costruzione e la manutenzione dell'infrastruttura stradale al confine tra la Repubblica ceca e la Polonia, entrambi gli Stati hanno convenuto di concludere un accordo sulla costruzione e la manutenzione dei ponti e sulla manutenzione dei tratti stradali comuni al confine ceco-polacco. Il presente progetto di accordo contempla misure di semplificazione che derogano alla direttiva IVA per quanto riguarda il principio della territorialità.

Secondo il progetto di accordo, la Repubblica ceca e la Polonia diverrebbero ciascuna responsabile della manutenzione dei ponti di confine e dei tratti stradali comuni conformemente alla ripartizione di responsabilità di cui all'allegato A dell'accordo.

La Repubblica ceca e la Polonia diverrebbero ciascuna responsabile della costruzione e della successiva manutenzione dei ponti di confine conformemente alla ripartizione di responsabilità di cui all'allegato B dell'accordo.

Ai fini dell'IVA, per quanto riguarda le cessioni di beni o le prestazioni di servizi e gli acquisti intracomunitari di beni destinati ad essere utilizzati per la costruzione o la manutenzione dei ponti di confine e dei tratti stradali comuni di cui agli allegati A e B dell'accordo, si considera che i ponti e i tratti stradali comuni in questione nonché i rispettivi cantieri siano situati sul territorio dello Stato membro responsabile della loro costruzione o manutenzione secondo quanto indicato negli allegati A e B dell'accordo.

In base alle disposizioni vigenti, il principio di territorialità stabilito nella direttiva IVA prevede che le cessioni di beni, le prestazioni di servizi e gli acquisti intracomunitari di beni effettuati nella Repubblica ceca siano soggetti all'IVA ceca. Analogamente, le cessioni di beni, le prestazioni di servizi e gli acquisti intracomunitari di beni effettuati in Polonia sarebbero soggetti all'IVA polacca. Per applicare queste disposizioni sarebbe necessario suddividere le operazioni in funzione del territorio in cui si è svolta ciascuna parte dei lavori.

La Repubblica ceca e la Polonia ritengono che l'applicazione di queste norme comporterebbe pesanti complicazioni fiscali per le imprese responsabili dei lavori in questione. A loro parere, le disposizioni fiscali contemplate nel progetto di accordo che forma oggetto della presente richiesta di deroga sono giustificate al fine di alleviare l'onere amministrativo che grava su tali imprese. La Commissione riconosce che in questo caso l'imposizione uniforme dei lavori di costruzione e di manutenzione rappresenterà una semplificazione rispetto alle disposizioni ordinarie che agevolerà l'applicazione delle norme fiscali da parte delle imprese interessate.

Disposizioni vigenti nel settore della proposta

Il Consiglio ha più volte autorizzato gli Stati membri a derogare al principio della territorialità per progetti relativi a infrastrutture di trasporto in zone di frontiera.

2.           CONSULTAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE E VALUTAZIONI D'IMPATTO

Consultazione delle parti interessate

Non pertinente.

Ricorso al parere di esperti

Non è stato necessario consultare esperti esterni.

Valutazione d'impatto

La decisione proposta è intesa a semplificare la procedura di imposizione dell'IVA in relazione alla costruzione e alla manutenzione di ponti e di tratti stradali comuni tra la Repubblica ceca e la Polonia e ha pertanto un impatto economico potenzialmente positivo.

L'impatto sarà comunque ridotto, visto il limitato campo d'applicazione della deroga.

3.           ELEMENTI GIURIDICI DELLA PROPOSTA

Sintesi delle misure proposte

Autorizzazione a favore della Repubblica ceca e della Polonia a derogare all'applicazione territoriale dell'IVA per quanto riguarda la costruzione e la manutenzione di ponti di confine e di tratti stradali comuni tra i due Stati membri.

Basi giuridiche

Articolo 395 della direttiva IVA.

4.           INCIDENZA SUL BILANCIO

La proposta non comporta alcuna incidenza sul bilancio dell'Unione.

2013/0069 (NLE)

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

che autorizza la Repubblica ceca e la Polonia ad applicare misure speciali di deroga all'articolo 5 della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto[1], in particolare l'articolo 395, paragrafo 1,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)       La Repubblica ceca e la Polonia hanno chiesto, con lettere protocollate dalla Commissione il 26 settembre 2011 e il 5 novembre 2012 per la prima e l'8 giugno 2012 per la seconda, di essere autorizzate ad applicare misure speciali di deroga alle disposizioni della direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda la costruzione e la manutenzione di ponti di confine e di tratti stradali comuni tra i due Stati membri.

(2)       In conformità all'articolo 395, paragrafo 2, della direttiva 2006/112/CE, la Commissione, con lettera del 5 dicembre 2012, ha informato gli altri Stati membri delle richieste presentate dalla Repubblica ceca e dalla Polonia. Con lettera del 10 dicembre 2012 la Commissione ha comunicato alla Repubblica ceca e alla Polonia che disponeva di tutte le informazioni necessarie per l'esame della richiesta.

(3)       Scopo delle misure speciali è che, con riguardo alle cessioni di beni o alle prestazioni di servizi e agli acquisti intracomunitari di beni destinati alla manutenzione dei ponti di confine e dei tratti stradali comuni elencati nell'allegato I e alla costruzione e successiva manutenzione dei ponti di confine elencati nell'allegato II, i ponti e i tratti stradali comuni nonché i rispettivi cantieri siano considerati interamente situati nel territorio della Repubblica ceca o della Polonia, in conformità a un accordo che dovrà essere concluso fra tali paesi sulla costruzione e la manutenzione dei ponti e sulla manutenzione dei tratti stradali comuni al confine ceco-polacco.

(4)       In assenza di misure speciali, per ciascuna cessione di beni o prestazione di servizi e per ciascun acquisto intracomunitario di beni sarebbe necessario accertare se il luogo d'imposizione sia la Repubblica ceca o la Polonia. I lavori su un ponte di confine e su un tratto stradale comune effettuati nel territorio della Repubblica ceca sarebbero assoggettati all'imposta sul valore aggiunto nella Repubblica ceca, mentre quelli effettuati nel territorio della Polonia sarebbero assoggettati all'imposta sul valore aggiunto polacca.

(5)       Scopo della deroga è pertanto semplificare la procedura di riscossione dell'imposta con riguardo alla costruzione e alla manutenzione dei ponti di confine e dei tratti stradali comuni interessati.

(6)       La deroga non incide negativamente sulle risorse proprie dell'Unione provenienti dall'imposta sul valore aggiunto,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Fatta salva l'entrata in vigore di un accordo che dovrà essere concluso dalla Repubblica ceca e dalla Polonia sulla manutenzione dei ponti e dei tratti stradali comuni al confine ceco-polacco di cui all'allegato I della presente decisione e sulla costruzione e successiva manutenzione dei ponti al confine ceco-polacco di cui all'allegato II della presente decisione, la Repubblica ceca e la Polonia sono autorizzate, in conformità agli articoli 2 e 3, ad applicare misure di deroga alla direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda la costruzione e la manutenzione di tali ponti di confine e tratti di strada comuni, tutti situati in parte nel territorio della Repubblica ceca e in parte nel territorio della Polonia.

Articolo 2

In deroga all'articolo 5 della direttiva 2006/112/CE, i ponti di confine e i tratti stradali comuni della cui costruzione e manutenzione è responsabile la Repubblica ceca e, se del caso, i cantieri corrispondenti situati nel territorio della Polonia sono considerati parte del territorio della Repubblica ceca ai fini delle cessioni di beni, delle prestazioni di servizi e degli acquisti intracomunitari di beni destinati alla costruzione o alla manutenzione di detti ponti e tratti stradali comuni.

Articolo 3

In deroga all'articolo 5 della direttiva 2006/112/CE, i ponti di confine e i tratti stradali comuni della cui costruzione e manutenzione è responsabile la Polonia e, se del caso, i cantieri corrispondenti situati nel territorio della Repubblica ceca sono considerati parte del territorio della Polonia ai fini delle cessioni di beni, delle prestazioni di servizi e degli acquisti intracomunitari di beni destinati alla costruzione o alla manutenzione di detti ponti e tratti stradali comuni.

Articolo 4

La Repubblica ceca e la Repubblica di Polonia sono destinatarie della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il

                                                                       Per il Consiglio

                                                                       Il presidente

ALLEGATO I

La Repubblica ceca è responsabile della manutenzione dei seguenti ponti e tratti stradali comuni al confine ceco-polacco:

(1) il ponte sul fiume Olecka Potok (Oleška) tra Jasnowice and Bukovec, nella sezione di confine I tra le pietre di confine 12/6 e I/13;

(2) il ponte (Wolności/Svobody) sul fiume Olza (Olše) tra Cieszyn e Český Těšín, nella sezione di confine I tra le pietre di confine I/86 e 86/1;

(3) il ponte (Przyjaźni/Družby) sul fiume Olza (Olše) tra Cieszyn e Český Těšín, nella sezione di confine I tra le pietre di confine 87/2 e I/88;

(4) il ponte sul fiume Piotrówka Potok (Petrůvka) tra Gołkowice e Závada, nella sezione di confine I tra le pietre di confine I/156 e 156/1;

(5) il ponte sul fiume Odra (Oder) tra Chałupki e Bohumín (sezione in cemento di un vecchio ponte), nella sezione di confine II tra le pietre di confine 7/4 e 7/5;

(6) il ponte sul fiume Odra (Oder) tra Chałupki e Bohumín (un nuovo ponte), nella sezione di confine II tra le pietre di confine 8/1 e 8/2;

(7) il ponte sul fiume Opawa (Opava) tra Wiechowice e Vávrovice, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 71/4 e II/72;

(8) il ponte sul fiume Opawa (Opava) tra Dzierzkowice e Držkovce, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 74/1 e 74/2;

(9) il ponte sul fiume Opawa (Opava) tra Branice e Úvalno, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 85/4 e 85/5;

(10) il ponte sul fiume Opawica (Opavice) tra Krasne Pole e il quartiere di Krásné Loučky della città di Krnov, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 97/11 e II/98;

(11) il ponte sul fiume Opawica (Opavice) tra Lenarcice e Linhartovy, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 99/8 e 99/9;

(12) il ponte sul fiume Oleśnica Potok (Olešnice) tra Podlesie e Ondřejovice (presso il campo sportivo), nella sezione di confine II tra le pietre di confine 155/3a e 155/3b;

(13) il ponte sul fiume Oleśnica Potok (Olešnice) tra Podlesie e Ondřejovice (all'incrocio con la strada per Rejvíz), nella sezione di confine II tra le pietre di confine 155/9 e 155/10;

(14) il ponte sul fiume Oleśnica Potok (Olešnice) tra Podlesie e Ondřejovice (presso la fabbrica di macchinari di Ondřejovice), nella sezione di confine II tra le pietre di confine 157/8 e II/158a;

(15) il ponte sul fiume Orlica (Divoká Orlice) tra Niemojów e Bartošovice v Orlických horách, nella sezione di confine III tra le pietre di confine III/102 e III/103;

(16) il ponte sul fiume Orlica (Divoká Orlice) tra Mostowice e Orlické Záhoří, nella sezione di confine III tra le pietre di confine III/113 e III/114;

(17) il ponte sul fiume Orlica (Divoká Orlice) tra Lasówka e Orlické Záhoří, distretto catastale di Bedřichovka, nella sezione di confine III tra le pietre di confine 117/8 e III/118;

(18) il ponte sul fiume Lubota Potok (Oldřichovský potok) tra Kopaczów e Oldřichov na Hranicích, nella sezione di confine IV tra le pietre di confine IV/144 e 144/1;

(19) il ponte sul fiume Lubota Potok (Oldřichovský potok) tra Porajów e Hrádek nad Nisou, nella sezione di confine IV tra le pietre di confine 145/16 e IV/146;

(20) la strada tra Leszna Górna e Horní Lištná, nella sezione di confine I tra le pietre di confine I/60 e 60/3a, 60/3b, per una lunghezza di 0,333 km;

(21) la strada tra Chałupki e Šilheřovice, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 11/4a, 11/4b e II/12, per una lunghezza di 0,671 km;

(22) la strada tra Kopaczów e Oldřichov na Hranicích, nella sezione di confine IV tra le pietre di confine IV/142 e 142/14a, 142/14b, per una lunghezza di 0,867 km.

La Polonia è responsabile della manutenzione dei seguenti ponti e tratti stradali comuni al confine ceco-polacco:

(1) il ponte sul fiume Olza (Olše) tra Cieszyn e Chotěbuz, nella sezione di confine I tra le pietre di confine 91/3 e 91/4;

(2) il ponte sul fiume Odra (Oder) tra Chałupki e Bohumín (sezione in acciaio di un vecchio ponte), nella sezione di confine II tra le pietre di confine 7/4 e 7/5;

(3) il ponte sul fiume Strachowicki Potok (Strahovický potok) tra Krzanowice e Rohov, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 35/12 e 35/13;

(4) il ponte sul fiume Opawa (Opava) tra Boboluszki e Skrochovice, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 81/8 e 81/9;

(5) il ponte sul fiume Opawica (Opavice) tra Chomiąża e Chomýž, nella sezione di confine II tra le pietre di confine II/96 e 96/1;

(6) il ponte sul fiume Wielki Potok (potok Hrozová) tra Pielgrzymów e Pelhřimovy, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 108/2 e 108/3;

(7) il ponte sul fiume Ciekłec Potok (potok Hrozová) tra Równe e Slezské Rudoltice, nella sezione di confine II tra le pietre di confine 110/7 e 110/8;

(8) il ponte (sottopasso) sul fiume Graniczny Potok (Hraniční potok) tra Trzebina e Bartultovice, nella sezione di confine II tra le pietre di confine II/135 e 135/1;

(9) il ponte (sottopasso) sul fiume Łużyca Potok (Lužický potok) tra Czerniawa Zdrój e Nove Mesto pod Smrkem, nella sezione di confine IV tra le pietre di confine 66/23 e IV/67;

(10) la strada tra Puńców e Kojkovice u Třince, nella sezione di confine I tra le pietre di confine I/65a, I/65b e I/67a, I/67b, per una lunghezza di 0,968 km;

(11) la strada tra Chałupki/Rudyszwałd e Šilheřovice, nella sezione di confine II tra le pietre di confine II/12 e 12/8, per una lunghezza di 0,917 km.

I numeri delle pietre di confine che individuano la posizione dei ponti e dei tratti stradali comuni sono quelli che figurano nella documentazione relativa al confine redatta sulla base dell'articolo 10, paragrafo 4, dell'accordo tra la Repubblica di Polonia e la Repubblica ceca sul confine comune, concluso a Praga il 17 gennaio 1995.

ALLEGATO II

La Repubblica ceca è responsabile della costruzione e della successiva manutenzione dei seguenti ponti al confine ceco-polacco:

(1) un ponte sul fiume Olza (Olše) tra Cieszyn e Český Těšín (una passerella pedonale ciclabile), nella sezione di confine I tra le pietre di confine I/85 e 84/4;

(2) un ponte sul fiume Olza (Olše) tra Cieszyn e Český Těšín (una passerella pedonale a lato di un ponte ferroviario), nella sezione di confine I alla pietra di confine 88/7;

(3) un ponte sul fiume Olza (Olše) tra Olza e il quartiere di Kopytov della città di Bohumín (una passerella pedonale), nella sezione di confine I tra le pietre di confine I/182 e 182/1;

(4) un ponte sul fiume Orlica (Divoká Orlice) tra Niemojów e Bartošovice v Orlických horách, nella sezione di confine III alla pietra di confine 101/32;

(5) un ponte sul fiume Orlica (Divoká Orlice) tra Poniatów e Bartošovice v Orlických horách, distretto catastale di Neratov (una passerella pedonale), nella sezione di confine III alla pietra di confine III/106;

(6) un ponte sul fiume Orlica (Divoká Orlice) tra Rudawa e Bartošovice v Orlických horách, distretto catastale di Podlesí (una passerella pedonale), nella sezione di confine III tra le pietre di confine 107/9 e 107/10.

La Polonia è responsabile della costruzione e della successiva manutenzione dei seguenti ponti al confine ceco-polacco:

(1) un ponte sul fiume Olza (Olše) tra Cieszyn e Český Těšín (Passerella pedonale europea), nella sezione di confine I alla pietra di confine I/87;

(2) un ponte sul fiume Olza (Olše) tra Hażlach-Pogwizdów e il quartiere di Louky nad Olší della città di Karviná (una passerella pedonale), nella sezione di confine I tra le pietre di confine 98/6 e I/99;

(3) un ponte sul fiume Opawica (Opavice) tra Chomiąża e Chomýž (una passerella pedonale), nella sezione di confine II tra le pietre di confine 95/2 e 95/3;

(4) un ponte sul fiume Orlica (Divoká Orlice) tra Niemojów e Bartošovice v Orlických horách, distretto catastale di Vrchní Orlice (una passerella pedonale), nella sezione di confine III tra le pietre di confine III/104 e 104/1;

(5) un ponte sul fiume Orlica (Divoká Orlice) tra Rudawa e Bartošovice v Orlických horách, distretto catastale di Nová Ves (una passerella pedonale), nella sezione di confine III tra le pietre di confine 108/2 e 108/3.

I numeri delle pietre di confine che individuano la posizione dei ponti sono quelli che figurano nella documentazione relativa al confine redatta sulla base dell'articolo 10, paragrafo 4, dell'accordo tra la Repubblica di Polonia e la Repubblica ceca sul confine comune, concluso a Praga il 17 gennaio 1995.

[1]               GU L 347 dell'11.12.2006, pag. 1.