10.6.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 208/117


P7_TA(2013)0445

Piano d'azione 2014-2018 in materia di giustizia elettronica europea

Risoluzione del Parlamento europeo del 23 ottobre 2013 sul piano d'azione in materia di giustizia elettronica 2014-2018 (2013/2852(RSP))

(2016/C 208/10)

Il Parlamento europeo,

visto il piano d'azione 2009-2013 in materia di giustizia elettronica europea,

vista l'interrogazione al Consiglio sul piano d'azione in materia di giustizia elettronica 2014-2018 (O–000111/2013 — B7-0521/2013),

visti l'articolo 115, paragrafo 5, e l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.

considerando che il primo piano d'azione pluriennale in materia di giustizia elettronica europea copriva il periodo 2009-2013 e si proponeva di rendere la giustizia e il sistema giuridico più accessibili ai cittadini, nonché di migliorare la comprensione reciproca tra i professionisti legali e le amministrazioni, fornendo strumenti elettronici per l'informazione e la cooperazione;

B.

considerando che il portale europeo della giustizia elettronica è stato varato nel 2010;

C.

considerando che è giunto il momento di decidere in merito al piano d'azione in materia di giustizia elettronica per il periodo 2014-2018;

D.

considerando che il piano d'azione in materia di giustizia elettronica dovrebbe essere sviluppato sulla base di un accesso aperto e che tutti gli Stati membri dovrebbero essere incoraggiati a parteciparvi;

E.

considerando che la consapevolezza circa gli strumenti di giustizia civile dell'UE e le procedure transfrontaliere è relativamente bassa, e che il 73 % dei cittadini reputa necessaria l'adozione di misure aggiuntive che favoriscano l'accesso alla giustizia civile in altri Stati membri (1);

1.

ritiene che la giustizia elettronica sia uno strumento atto a consentire un maggiore accesso alle informazioni giuridiche e giudiziarie e ai procedimenti giudiziari e amministrativi, sia per i cittadini che per i professionisti del settore;

2.

è dell'avviso che la giustizia elettronica possa svolgere un ruolo importante per il rafforzamento della fiducia e della comprensione reciproche e, quindi, a sostegno del mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie e amministrative, che rappresenta un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico dell'Unione;

3.

fa presente che i sistemi di giustizia elettronica tendono, per loro natura, a ridurre i costi dei procedimenti giudiziari e amministrativi, in particolare grazie all'automazione dello scambio di informazioni, della notificazione di documenti e della traduzione di taluni atti procedurali; ritiene che ciò sia nell'interesse dei vari soggetti interessati nell'ambito del sistema giudiziario; reputa che, in base a considerazioni sul rapporto costi/efficacia, i progetti debbano continuare a essere volontari;

4.

accoglie con favore lo sviluppo di strumenti di giustizia elettronica volti ad agevolare l'utilizzo di determinati strumenti dell'UE, come l'ordine di pagamento europeo e il procedimento per le controversie di modesta entità, nonché di sistemi di informazione nel settore della giustizia e degli affari interni, segnatamente il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS) e il Sistema d'informazione Schengen (SIS) II;

5.

rileva l'importanza della giustizia elettronica per la messa a disposizione di moduli standard plurilingui e, quindi, per la riduzione della burocrazia transfrontaliera;

6.

chiede che venga fatto maggior ricorso alle applicazioni elettroniche, alla trasmissione elettronica dei documenti, alle videoconferenze e all'interconnessione dei registri giudiziari e amministrativi, al fine di ridurre ulteriormente i costi dei procedimenti giudiziari o quasi giudiziari;

7.

invita gli Stati membri e la Commissione a proseguire i lavori sulla cooperazione elettronica nel settore della giustizia, in particolare ampliando le applicazioni disponibili sul portale europeo della giustizia elettronica; ritiene che occorra dedicare la necessaria attenzione allo sviluppo di strumenti di apprendimento elettronico per la magistratura;

8.

segnala che il programma dell'UE sulla giustizia per il periodo 2014-2020 dovrebbe permettere il finanziamento di progetti di successo, europei e nazionali, nel settore della giustizia elettronica, i quali dovrebbero comportare un effettivo valore aggiunto europeo per i cittadini; ritiene che l'attività legislativa, i progetti in materia di giustizia elettronica e la programmazione finanziaria vadano razionalizzati;

9.

pone in evidenza l'importanza del portale europeo della giustizia elettronica ai fini della costruzione di una vera cultura giudiziaria europea, dal momento in cui esso contiene risorse online per la formazione giudiziaria e serve da strumento di gestione e interconnessione delle conoscenze;

10.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Commissione europea, Speciale Eurobarometro 351 (Giustizia civile), ottobre 2010, domanda n. 3.