24.11.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 436/56


P7_TA(2013)0459

Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda EGF/2013/004 ES/Comunidad Valenciana — Materiali da costruzione — Spagna)

Risoluzione del Parlamento europeo del 19 novembre 2013 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a norma del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2013/004 ES/Comunidad Valenciana building materials, presentata dalla Spagna) (COM(2013)0635 — C7-0269/2013 — 2013/2192(BUD))

(2016/C 436/14)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2013)0635 — C7-0269/2013),

visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (AII del 17 maggio 2006) (1), in particolare il punto 28,

visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2),

vista la procedura di consultazione a tre prevista al punto 28 dell'AII del 17 maggio 2006,

vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,

vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0341/2013),

A.

considerando che l'Unione europea ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali nel commercio mondiale e agevolare il loro reinserimento nel mercato del lavoro;

B.

considerando che l'ambito di applicazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato temporaneamente ampliato alle domande presentate tra il 1o maggio 2009 e il 31 dicembre 2011 al fine di includere un sostegno per i lavoratori licenziati come conseguenza diretta della crisi finanziaria ed economica mondiale;

C.

considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori licenziati dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel rispetto dell'AII del 17 maggio 2006 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del FEG;

D.

considerando che la Spagna ha presentato la domanda EGF/2013/004 ES/Comunidad Valenciana al fine di ottenere un contributo finanziario dal FEG in seguito a 630 licenziamenti effettuati presso 140 imprese operanti nella regione NUTS II della Comunidad Valenciana, con 300 lavoratori interessati dalle misure cofinanziate dal FEG durante il periodo di riferimento compreso tra il 14 giugno 2012 e il 14 marzo 2013;

E.

considerando che la domanda di assistenza soddisfa le condizioni di ammissibilità stabilite dal regolamento FEG;

1.

conviene con la Commissione che le condizioni stabilite all'articolo 2, lettera b), del regolamento FEG sono soddisfatte e che, di conseguenza, la Spagna ha diritto a un contributo finanziario a norma di detto regolamento;

2.

rileva che le autorità spagnole hanno presentato la domanda relativa al contributo finanziario del FEG il 22 maggio 2013 e che la valutazione della Commissione era disponibile il 16 settembre 2013; si compiace della rapidità del processo di valutazione che è durato quattro mesi;

3.

constata che la Comunidad Valenciana è stata fortemente colpita dalla crisi con un tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 29,19 % nel primo trimestre del 2013; accoglie con favore il fatto che la regione si avvale nuovamente dell'aiuto del FEG per far fronte all'elevato tasso di disoccupazione;

4.

si congratula con la Comunidad Valenciana per la capacità di sollecitare e utilizzare l'aiuto del FEG al fine di affrontare i problemi del suo mercato del lavoro, caratterizzato da un'elevata percentuale di piccole e medie imprese; ricorda, al riguardo, che la Comunidad Valenciana ha già richiesto l'aiuto del FEG a quattro riprese per i settori del tessile, della ceramica, della pietra naturale e della costruzione (3);

5.

ritiene che i licenziamenti nelle 140 imprese coinvolte nelle attività di fabbricazione nella regione NUTS II della Comunidad Valenciana (ES52) siano legati ai grandi cambiamenti strutturali nel commercio mondiale, che hanno portato a un aumento delle importazioni nell'Unione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi nonché a una riduzione della quota di produzione dell'UE di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi a livello mondiale;

6.

valuta positivamente il fatto che, al fine di fornire un'assistenza tempestiva ai lavoratori, le autorità spagnole hanno deciso di avviare l'attuazione dei servizi personalizzati a favore dei lavoratori colpiti già il 22 agosto 2013, con largo anticipo rispetto alla decisione definitiva in merito alla concessione del sostegno del FEG al pacchetto coordinato proposto;

7.

osserva che le autorità spagnole, nella loro valutazione basata sull'esperienza acquisita con precedenti domande di ricorso al FEG, comunicano che solo 300 dei lavoratori destinatari dell'aiuto del FEG sceglieranno di aderire al pacchetto di misure; invita le autorità spagnole ad utilizzare tutto il potenziale degli aiuti del FEG, segnatamente per la riqualificazione dei lavoratori con un livello di istruzione di base, che costituiscono il 74,4 % dei lavoratori interessati;

8.

rileva che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati oggetto del cofinanziamento include misure per il reinserimento nel mercato del lavoro di 300 lavoratori licenziati come la definizione dei profili dei lavoratori, l'orientamento professionale, la consulenza, la formazione, l'assistenza intensiva per la ricerca di lavoro, il sostegno all'imprenditorialità, gli incentivi come quelli per la ricerca di lavoro, il contributo alle spese di viaggio, gli incentivi al reinserimento e il sostegno per la creazione di un'impresa;

9.

constata che il pacchetto coordinato prevede incentivi finanziari per la ricerca di lavoro (importo forfettario di 300 euro), un'indennità di mobilità (fino a 400 euro), un incentivo al reinserimento (fino a 700 euro); si compiace che l'importo complessivo degli incentivi finanziari sia limitato, lasciando la maggior parte del contributo a disposizione della formazione, della consulenza, dell'assistenza nella ricerca di lavoro e del sostegno all'imprenditorialità;

10.

si compiace del fatto che le parti sociali — in particolare le organizzazioni sindacali a livello locale (UGT-PV, CCOO-PV) e l'organizzazione senza scopo di lucro FESMAC — siano state consultate per la messa a punto delle misure del pacchetto coordinato FEG, e che nelle varie fasi di attuazione del FEG e nell'accesso al medesimo saranno applicati una politica di parità tra donne e uomini nonché il principio di non discriminazione;

11.

ricorda l'importanza di migliorare le possibilità di impiego di tutti lavoratori attraverso una formazione adeguata e il riconoscimento delle capacità e delle competenze acquisite durante la carriera professionale del lavoratore; si attende che la formazione offerta nell'ambito del pacchetto coordinato sia adattata non solo alle esigenze dei lavoratori licenziati ma anche all'effettivo contesto imprenditoriale;

12.

esprime soddisfazione per il fatto che il pacchetto coordinato include una formazione professionale incentrata su settori in cui esistono o possono presentarsi opportunità di lavoro e prevede anche azioni di perfezionamento professionale destinate a soddisfare i futuri bisogni dei fabbricanti nel settore interessato dai licenziamenti;

13.

osserva che le informazioni fornite sul pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare a titolo del FEG includono informazioni sulla complementarità con azioni finanziate dai Fondi strutturali; sottolinea che le autorità spagnole confermano che le azioni ammissibili non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari dell'Unione; ribadisce la sua richiesta alla Commissione affinché presenti, nelle sue relazioni annuali, una valutazione comparativa di tali dati, onde assicurare il pieno rispetto dei regolamenti esistenti ed evitare che si verifichino duplicazioni relativamente ai servizi finanziati dall'Unione;

14.

chiede alle istituzioni interessate di compiere gli sforzi necessari per migliorare le disposizioni procedurali al fine di accelerare la mobilitazione del FEG; apprezza la procedura perfezionata posta in essere dalla Commissione, dando seguito alla richiesta del Parlamento europeo di accelerare la concessione delle sovvenzioni, al fine di presentare all'autorità di bilancio la valutazione della Commissione sull'ammissibilità di una domanda FEG congiuntamente alla proposta di mobilitazione del Fondo; auspica l'introduzione di ulteriori miglioramenti procedurali all'interno del nuovo regolamento sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e il conseguimento di un maggior grado di efficienza, trasparenza e visibilità del FEG;

15.

sottolinea che, in conformità dell'articolo 6 del regolamento FEG, occorre garantire che il Fondo sostenga il reinserimento stabile nel mercato del lavoro dei singoli lavoratori in esubero; sottolinea inoltre che l'assistenza del FEG può cofinanziare solo misure attive del mercato del lavoro che portino a un'occupazione duratura a lungo termine; ribadisce che l'assistenza del FEG non deve sostituire le azioni che sono di competenza delle imprese in virtù della legislazione nazionale o di contratti collettivi, né le misure relative alla ristrutturazione di imprese o settori;

16.

plaude all'accordo raggiunto nel Consiglio sulla reintroduzione nel regolamento FEG, per il periodo 2014-2020, del criterio di mobilitazione relativo alla crisi, che permette di fornire assistenza finanziaria anche ai lavoratori in esubero a causa dell'attuale crisi economica e finanziaria, oltre che a quelli che perdono il lavoro a seguito di trasformazioni nella struttura del commercio mondiale;

17.

approva la decisione allegata alla presente risoluzione;

18.

incarica il suo Presidente di firmare la decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

19.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

(2)  GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

(3)  Domande EGF/2009/0014 ES/Comunidad Valenciana; EGF/2010/005 ES/Comunidad Valenciana e EGF/2010/009 ES/Comunidad Valenciana, EGF/2011/006 ES/Comunidad Valenciana Costruzione di edifici).


ALLEGATO

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, ai sensi del punto 28 dell’accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2013/004 ES/Comunidad Valenciana building materials, presentata dalla Spagna)

(Il testo dell'allegato non figura poiché esso corrisponde all'atto finale, la decisione 2013/708/UE.)