30.5.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 153/9 |
RISOLUZIONE (1)
sulle sfide per il futuro della democrazia, compresa la questione della libertà e dell'indipendenza dei media nei paesi del partenariato orientale e dell'UE
2012/C 153/03
L'ASSEMBLEA PARLAMENTARE EURONEST,
— |
vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, proclamata a Strasburgo il 12 dicembre 2007, |
— |
visto il trattato sull’Unione europea, |
— |
vista la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, |
— |
visto l'Atto costitutivo dell'Assemblea parlamentare EURONEST del 3 maggio 2011, |
— |
viste le conclusioni dei vertici per il partenariato orientale tenutisi, rispettivamente, a Praga il 7 maggio 2009 e a Varsavia il 29 e il 30 settembre 2011, |
— |
vista la risoluzione del Parlamento europeo del 22 ottobre 2009 sulla costruzione della democrazia nelle relazioni esterne dell'UE, |
— |
vista la Carta europea per la libertà di stampa del 25 maggio 2009, |
— |
viste le precedenti risoluzioni del Parlamento europeo sulla dimensione orientale della politica europea di vicinato, come pure sulla Repubblica d'Armenia, sulla Repubblica dell'Azerbaigian, sulla Repubblica di Bielorussia, sulla Georgia, sulla Repubblica moldova e sull'Ucraina, |
— |
vista la comunicazione congiunta dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea del 25 maggio 2011 relativa a «Una risposta nuova ad un vicinato in mutamento», |
— |
visti i pareri della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa adottati nel 2010 e 2011 in materia di affari costituzionali, codice elettorale, libertà di coscienza e religione, partiti politici, norme sui diritti umani, organizzazioni non governative, unioni politiche di cittadini, legislazione relativa alle assemblee e manifestazioni e all'indipendenza del potere giudiziario nei paesi del partenariato orientale, |
— |
viste le relazioni periodiche del rappresentante OSCE perla libertà dei media al Consiglio permanente dell'OSCE, |
— |
vista la dichiarazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa relativa a misure per promuovere il rispetto dell'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (adottata il 13 gennaio 2010), |
— |
visto il suo regolamento, |
A. |
considerando che la democrazia è un valore universale e una forma di governo in cui i cittadini godono di pari diritti di partecipazione alla vita politica e di pari accesso al processo legislativo; |
B. |
considerando che la dichiarazione congiunta del vertice del partenariato orientale tenutosi a Varsavia il 29 e il 30 settembre 2011 afferma che il partenariato orientale è basato su una comunanza di valori e principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e sullo Stato di diritto e che tutti i paesi partecipanti al partenariato orientale sono decisi a perseguire tali valori mediante gli strumenti internazionali pertinenti; |
C. |
considerando che l'articolo 2 del trattato sull'Unione europea cita la democrazia come valore fondante dell'Unione, identificandola come elemento comune agli Stati membri dell'UE; considerando che detti Stati membri condividono una forma di governo basata su una democrazia rappresentativa; |
D. |
considerando che l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea menziona il diritto di ogni Stato europeo che rispetti i valori democratici dell'UE e si impegni a promuoverli di domandare di diventare membro dell'Unione; |
E. |
considerando che i sistemi democratici possono variare per modello e forma, rispecchiando storie, culture e circostanze diverse, ma che la sovranità popolare, l'uguaglianza e la libertà, la separazione dei poteri e l'indipendenza del potere giudiziario, la trasparenza e la responsabilità negli affari pubblici sono universalmente riconosciuti tra le caratteristiche basilari della democrazia; considerando che il rispetto dei diritti umani e lo Stato di diritto sono essenziali per l'instaurarsi di sistemi democratici che consentano ai cittadini di tutelare i propri diritti e di godere delle libertà fondamentali; |
F. |
considerando che la democrazia deve garantire l'uguaglianza dinanzi alla legge e l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione; considerando che tale democrazia prevede che uomini e donne possano partecipare a parità di condizioni alla vita politica e che tutti i cittadini, anche se appartenenti a minoranze o a gruppi vulnerabili, godano degli stessi diritti; |
G. |
considerando che un carente obbligo di responsabilità della classe politica e una sua altrettanto carente capacità di raggiungere compromessi, una instabilità prolungata in concomitanza con una crescita economica e uno sviluppo limitati potrebbero causare una scontentezza popolare diffusa e che un populismo antidemocratico potrebbe acquistare vigore; |
H. |
considerando che la democrazia rappresentativa è fondata sul principio che i candidati eletti rappresentano la volontà popolare e richiede che siano periodicamente organizzate elezioni libere, eque e basate sulla competizione; considerando che le elezioni rappresentative necessitano di una partecipazione attiva dei votanti e di un'elevata affluenza di elettori; |
I. |
considerando che istituzioni esecutive, legislative e giudiziarie indipendenti con poteri separati formano la base dei sistemi e dei governi democratici; considerando che, conformemente ai principi democratici, i governi e i parlamenti a livello internazionale, nazionale o subnazionale rispondono dell'attuazione delle politiche pubbliche e dell'amministrazione e rendono trasparenti le proprie decisioni agli occhi dei cittadini; |
J. |
considerando che istituzioni parlamentari solide sono al centro di tutti i sistemi democratici di governo; considerando che il Parlamento europeo offre un aiuto ben accetto sostenendo le capacità dei parlamenti dei partner dell'Europa orientale; |
K. |
considerando che in una democrazia la diversificazione dei partiti politici in grado di rappresentare i cittadini garantisce una pluralità di scelte in termini di politiche, idee politiche e programmi, oltre che sotto il profilo dei candidati a funzioni istituzionali esecutive e legislative; considerando che i partiti politici apportano e forniscono ai cittadini la possibilità di discutere sulle aspirazioni ed esigenze della società in modo aperto e trasparente e di tradurre tali esigenze e aspirazioni in proposte e alternative politiche; |
L. |
considerando che la libertà di opinione e di espressione, la libertà di riunione e il diritto di fondare partiti politici indipendenti, organizzazioni non governative e associazioni sono elementi essenziali di una democrazia; considerando che è fondamentale garantire che i cittadini possano esercitare i propri diritti in tali ambiti senza essere esposti a minacce di processi o carcerazione; |
M. |
considerando che la libertà e il pluralismo dei media e della stampa sono essenziali affinché i cittadini si formino opinioni e giudizi beneficiando di varie fonti di informazione; considerando che la vita politica di una democrazia prevede il libero accesso dei cittadini all'informazione, attraverso canali di comunicazione che spaziano dalla carta stampata ai vettori elettronici, inclusi Internet e i media sociali, senza censure, e assicura un ambiente affidabile e sicuro per il giornalismo investigativo; |
N. |
considerando che istituire o adeguare quadri normativi in materia di media, in modo tale da prevenire il formarsi di monopoli e da promuovere il pluralismo dei media, è una problematica ricorrente di tutti gli Stati; considerando che tali quadri normativi dovrebbero stabilire regolamenti adeguati applicabili a Internet, alle tecnologie di comunicazione elettronica e ai social network, offrendo nuove occasioni per accrescere la conoscenza della politica e la partecipazione dei cittadini alla vita politica e per suscitare il loro interesse nei confronti dell'impegno civico; |
O. |
considerando che le organizzazioni della società civile, distinte e non collegate alle strutture statali, rivestono un ruolo di rilievo per il funzionamento della democrazia; considerando che tali organizzazioni sono funzionali per edificare una cultura democratica all'interno della società informando i cittadini, incoraggiandoli a partecipare ai dibattiti politici e considerando i governi responsabili per le politiche pubbliche; |
P. |
considerando che la crescita di una democrazia pone una serie di sfide in termini di partecipazione dei cittadini alla vita politica e al dibattito politico, di apertura degli organismi responsabili delle politiche, inclusi i parlamenti, al dialogo con la società e di libertà dei media e indipendenza di questi ultimi dai poteri economici e politici; |
Q. |
considerando che la corruzione mina la fiducia nelle istituzioni democratiche e indebolisce la responsabilità, legittimazione e credibilità della leadership politica; considerando che eliminare la corruzione è una sfida e una condizione imprescindibile per la democratizzazione di tutte le società e richiede l'esercizio di leggi appropriate e dinorme etiche, deontologiche e di condotta applicabili alla vita politica; |
R. |
considerando che riforme democratiche dei paesi partner dell'Europa orientale sarebbero altamente vantaggiose per la cooperazione e il dialogo con gli Stati membri dell'UE nel quadro del partenariato orientale; considerando che in tale contesto siffatte riforme democratiche dovrebbero riguardare in via prioritaria lo Stato di diritto, l'indipendenza del potere giudiziario, il rispetto e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, congiuntamente a elezioni libere ed eque; considerando che tali riforme democratiche dipendono in larga misura dalla volontà politica e da intenti politici differenti dell'élite al governo di ogni paese partner; |
S. |
considerando che amministrazioni pubbliche trasparenti e responsabili si trovano di fronte a nuove sfide organizzative nel rendere accessibili le decisioni e i processi con cui si decidono le politiche, affinché i cittadini possano esserne informati e discuterne; considerando che questi ultimi avranno la possibilità di rivendicare le proprie esigenze e introdurre le proprie proposte, di cui la pubblica amministrazione dovrà tenere conto; |
T. |
considerando le tendenze a definire sempre più le politiche a livello internazionale, dato che le risposte politiche alle sfide di natura economica, sociale e ambientale globali devono essere di natura globale; considerando che le organizzazioni internazionali svolgono, nel contempo, un ruolo cruciale per indurre tutti i partner a livello globale a lavorare a norme comuni adeguate a una forma di governo democratica; |
U. |
considerando che educare le persone, e in particolare i giovani, ai valori democratici, creando al contempo una società civile, è fondamentale per il futuro della democrazia, nell'ottica di prevenire una scarsa affluenza di elettori che possa mettere a repentaglio la legittimazione delle istituzioni e degli organismi rappresentativi; |
Accordare priorità agli elementi essenziali della democrazia
1. |
ritiene che il progresso in materia di democrazia, rispetto dei diritti umani e Stato di diritto sia di fondamentale importanza per gli Stati membri dell'UE e i partner dell'Europa orientale, nonché per l'ampliarsi della loro cooperazione, integrazione economica e partecipazione politica; |
2. |
reputa che la separazione dei poteri e un corretto equilibrio tra le istituzioni dello Stato siano necessari per la stabilità, efficacia e indipendenza delle istituzioni democratiche, che rappresentano l'unica garanzia per una crescita della fiducia dei cittadini nei confronti di tali istituzioni; |
3. |
evidenzia che i processi di democratizzazione dovrebbero avere come priorità il rispetto e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, il rafforzamento dello Stato di diritto, l'indipendenza del potere giudiziario, la trasparenza degli appalti, la separazione tra politica e affari, l'affidabilità dei processi giudiziari e la regolarità e trasparenza delle elezioni; |
4. |
sottolinea la necessità di garantire la libertà dei cittadini di candidarsi a una carica elettiva; pone l'accento sull'importanza di promuovere il diritto dei cittadini di formare partiti politici, di dichiarare liberamente la propria appartenenza a tali partiti e di partecipare alle campagne elettorali; |
5. |
invita i rispettivi governi a garantire che le elezioni, in particolare le prossime elezioni parlamentari e presidenziali nei paesi partner dell'Europa orientale, si dimostrino regolari, trasparenti e pienamente conformi alle norme internazionali in materia di elezioni democratiche e alle raccomandazioni della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa e dell'OSCE/ODIHR; sottolinea l'importanza di assicurare procedure elettorali regolari nel periodo immediatamente precedente i giorni delle elezioni per tutte le parti in gioco, garantendo inoltre un accesso equo ai media; invita a riesaminare criticamente e a modificare, se necessario il quadro elettorale e i codici nazionali in materia di elezioni; a tal riguardo, accoglie con favore le recenti modifiche apportate al codice elettorale dell'Armenia; ritiene che gli osservatori elettorali internazionali debbano svolgere un ruolo importante per accrescere la fiducia pubblica nel processo elettorale e invita la comunità internazionale a garantire un'azione di monitoraggio internazionale da condurre presso i partner dell'Europa orientale, fornendo una valutazione obiettiva del processo elettorale nel suo complesso, a cui sia data pari pubblicità per tutti i paesi del partenariato orientale e che si basi sulle medesime norme; |
6. |
esorta i partner dell'Europa orientale a garantire che le prossime elezioni parlamentari e presidenziali in vista si dimostrino libere, regolari, democratiche, come previsto dalle norme dell'OSCE in materia di svolgimento delle elezioni; |
7. |
sottolinea che l'adozione e l'attuazione della legislazione contro la discriminazione sono elementi fondamentali per il progresso democratico di società aperte, multietniche e multiculturali; |
8. |
invita ad attuare, migliorare o adottare codici di condotta per la vita politica comprendenti principi e norme etiche da applicare agli organismi governativi e ai parlamenti nazionali; evidenzia che questi ultimi dovrebbero essere supportati nel loro intento di svolgere un ruolo corretto nel definire le politiche nazionali, richiamando i governi alle proprie responsabilità, monitorando e valutando le azioni passate e i risultati conseguiti; chiede che si stabilisca una netta separazione tra gli ambiti economico e politico nei processi decisionali, in modo tale da evitare conflitti di interesse, anche in relazione al finanziamento dei partiti politici; sottolinea l'importanza di un quadro legislativo chiaro e di disposizioni in materia di partiti politici e finanziamento delle campagne elettorali tali da garantire la trasparenza della regolamentazione, il controllo del finanziamento dei partiti politici e pari opportunità per tutti i partiti; |
9. |
invita l'UE, gli Stati membri dell'UE e i partner dell'Europa orientale ad assumere un impegno politico deciso per la lotta contro la corruzione in tutte le sue forme e per il potenziamento e l'attuazione efficace della legislazione in materia perché la corruzione non solo ostacola una crescita economica a lungo termine e mina la fiducia dei cittadini, ma ha anche un impatto negativo sul tessuto sociale e sulle prospettive di miglioramento della società; |
10. |
chiede il rafforzamento del programma congiunto dell'Unione europea e del Consiglio d'Europa per ampliare la riforma giudiziaria nei paesi partner dell'Europa orientale; raccomanda che tale riforma venga estesa ad attività di formazione congiunta e di condivisione di esperienze tra i giudici degli Stati membri dell'UE e i partner dell'Europa orientale; |
Intensificazione del dialogo politico nel quadro del partenariato orientale e cooperazione per la realizzazione della democrazia
11. |
invita a rafforzare il dialogo politico tra l'UE e i partner dell'Europa orientale sulla realizzazione della democrazia e l'attuazione di riforme democratiche; promette di intensificare il ruolo dell'Assemblea parlamentare EURONEST nell'ambito di tale dialogo con le istituzioni politiche e altre parti interessate, specialmente promuovendo scambi e dibattiti tra i propri membri e i rappresentanti degli organismi governativi, i partiti politici parlamentari e non parlamentari, la società civile, i media e le organizzazioni non governative; |
12. |
incoraggia gli Stati membri dell'Unione europea che abbiano vissuto la transizione da regimi autoritari alla democrazia ad offrire suggerimenti ai partner dell'Europa orientale sulla base della lezione appresa da successi e difficoltà riscontrati nell'ultimo ventennio; raccomanda che nella transizione verso una democrazia e un'unione politica più accentuata con l'UE, i paesi partner adottino misure legislative e concrete, volte a garantire l'accesso dei rispettivi cittadini agli archivi nazionali in merito alle attività di sorveglianza dei passati regimi autoritari; |
13. |
suggerisce di creare un atteggiamento solidale e di consolidare il sostegno dell'UE ai partner dell'Europa orientale per l'attuazione di riforme democratiche, in particolare della riforma giudiziaria e del relativo sistema, per garantire l'indipendenza, l'imparzialità, la responsabilità e la professionalità della magistratura e dei tribunali; |
14. |
invita la Commissione europea a fornire alle amministrazioni dei parlamenti nazionali dei paesi del partenariato orientale, nell'ambito del programma globale di sviluppo istituzionale, un maggiore sostegno finanziario, tecnico e di consulenza specialistica per rafforzare la loro efficienza, trasparenza e responsabilità, il che è fondamentale se i parlamenti sono chiamati a svolgere il giusto ruolo nell'ambito dei processi decisionali democratici; |
15. |
raccomanda di sostenere risolutamente il dialogo esistente sui diritti umani che l'UE ha stabilito con la Bielorussia e alle altre forme di cooperazione sui diritti umani con gli altri partner dell'Europa orientale; invita l'UE e i partner ad offrire ulteriori risorse, finanziarie e umane, a vantaggio di tale causa; |
16. |
chiede l'istituzione del Fondo europeo per la democrazia, destinato a sostenere gli attori politici, quali i partiti politici, le organizzazioni non governative non registrate e i sindacati, che si battono per produrre un cambiamento democratico; raccomanda che il Fondo europeo per la democrazia venga usato come strumento indipendente, flessibile e avanzato nei paesi partner dell'Europa orientale; |
17. |
sottolinea che il futuro Fondo europeo per la democrazia dovrebbe essere complementare rispetto agli strumenti esistenti a sostegno della democrazia, e in particolare che non dovrebbe sostituire né replicare le attività realizzate in virtù dello strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR); |
18. |
incoraggia i partiti politici degli Stati membri dell'UE a elaborare programmi di cooperazione con le rispettive controparti nell'ambito del partenariato orientale e promuove il gemellaggio di altri attori democratici dell'UE, come ad esempio i sindacati, le organizzazioni non governative, le associazioni di dipendenti, le associazioni di agricoltori e le associazioni femminili, gli enti per il dialogo religioso e culturale, le associazioni di consumatori, giovani, giornalisti e docenti, gli organismi governativi locali e le università con organizzazioni analoghe dei partner dell'Europa orientale; |
19. |
raccomanda di intensificare gli sforzi nella lotta contro la corruzione aumentando i finanziamenti a favore di progetti e misure anticorruzione e intensificando la cooperazione tra gli Stati membri dell'UE e i partner dell'Europa orientale nell'ambito del Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione (GRECO); incoraggia i partner dell'Europa orientale a ideare strategie anticorruzione pluriennali complete e piani di azione che comprendano misure e scadenze concrete e di stanziare le risorse di bilancio necessarie alla loro attuazione; |
20. |
invita a rafforzare il dialogo tra l'UE e i partner dell'Europa orientale circa le buone pratiche in materia di misure per tutelare le fasce vulnerabili della popolazione e le minoranze contro la discriminazione; richiama l'attenzione dell'UE e dei partner dell'Europa orientale sulla necessità di fornire risorse finanziarie e umane sufficienti all'ente che verrà prescelto per l'esecuzione del mandato al momento di istituire un meccanismo nazionale in virtù della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità; |
Supporto alla libertà di espressione e allo sviluppo di media liberi e indipendenti
21. |
sottolinea che, in tutti gli Stati membri e i paesi partner dell'Europa orientale, media indipendenti e liberi sono essenziali per la democrazia e il suo funzionamento perché assicurano il coinvolgimento della società civile nelle questioni pubbliche, responsabilizzando i cittadini; |
22. |
sollecita gli Stati membri dell'UE e i partner dell'Europa orientale a garantire il diritto fondamentale dei cittadini all'informazione, a norma dell'articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, sorvegliando affinché sia rispettato, e rispettando pienamente a loro volta, il principio dell'indipendenza dei media e il loro pluralismo al fine di prevenire il costituirsi di monopoli e indebite interferenze nelle attività dei media; |
23. |
deplora che molti giornalisti siano stati oggetto di atti intimidatori e di molestie o vittime di aggressioni e attacchi a causa del loro lavoro coraggioso e indipendente e invita le autorità competenti a indagare a tutto campo su tali fatti e ad assicurare i colpevoli alla giustizia; |
24. |
raccomanda l'istituzione o il miglioramento del quadro normativo applicabile alle emittenti radiotelevisive pubbliche e private, in conformità con le norme internazionali dell'OSCE; ritiene che i regolamenti nuovi o modificati debbano mirare a prevenire la concentrazione della proprietà dei media, assicurando la regolarità delle gare per la concessione delle licenze di trasmissione radiotelevisiva e salvaguardando i contenuti delle emittenti da pressioni politiche e commerciali, specialmente durante le elezioni, evitando condizioni non eque per tutte le parti in gioco, l'esclusione di determinati partiti politici ed eventuali limitazioni; |
25. |
raccomanda la promozione del libero accesso a Internet, a servizio della libertà di espressione e del pluralismo dei media e come potenziale strumento per supportare i dibattiti politici, le iniziative democratiche e la diffusione della cultura politica e delle relative conoscenze; |
26. |
invita l'Unione europea e i partner dell'Europa orientale a organizzare programmi di scambio e formazione al fine di favorire la professionalità dei giornalisti, individuare buone pratiche giornalistiche e promuovere norme etiche e professionali in campo giornalistico, nonché di ampliare il giornalismo investigativo; sottolinea che una maggiore conoscenza e promozione del partenariato orientale da parte dei media migliorerebbe notevolmente la comprensione e la provenienza dei programmi di riforma democratica sostenuti e incoraggiati dall'UE da parte della popolazione dei paesi partner dell'Europa orientale; |
Costruzione della fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e del loro interesse per la politica
27. |
invita l'UE, gli Stati membri dell'UE e i paesi partner dell'Europa orientale a garantire la trasparenza delle decisioni politiche fornendo informazioni alle parti interessate e coinvolgendole in consultazioni e dibattiti pubblici aperti; raccomanda di coltivare l'interesse dei cittadini per il dibattito politico aprendo ulteriormente le assemblee parlamentari e democratiche alla consultazione e allo scambio con i cittadini, coinvolgendo nel dibattito i rappresentanti delle donne e dei giovani in particolare; |
28. |
esorta inoltre l'UE, gli Stati membri dell'UE e i partner dell'Europa orientale a promuovere il ruolo democratico di partiti e movimenti politici nel rivestire le funzione di mediatore tra le istituzioni dello Stato e i cittadini, formando l'opinione pubblica, aggregando gli interessi e proponendo e consentendo la competizione tra differenti alternative politiche; |
29. |
raccomanda di incoraggiare ulteriormente i partiti politici a garantire la rappresentanza equilibrata di donne e uomini nelle rispettive procedure di nomina dei candidati per le elezioni; |
30. |
sottolinea che riforme democratiche sostenibili chiedono una migliore comprensione e padronanza delle stesse; invita, pertanto, gli Stati membri e i partner dell'Europa orientale a consultare la società civile prima di avviare programmi di riforma, in modo tale da assicurare un consenso pubblico più ampio possibile; |
Rafforzamento della società civile
31. |
sottolinea l'importanza di una società civile forte, attiva e realmente indipendente, che sia un attore fondamentale per lo sviluppo della democrazia; esorta, a tal riguardo, l'UE e i partner dell'Europa orientale a incrementare gli aiuti tecnici e finanziari in favore delle organizzazioni o istituzioni della società civile e a garantire la trasparenza e l'efficienza di tale assistenza; chiede, inoltre, adeguate garanzie e tutele per i difensori dei diritti umani; |
32. |
evidenzia che il forum della società civile del partenariato orientale è uno strumento di importanza fondamentale per promuovere il ruolo della società civile a sostegno della democrazia; invita a un maggiore coinvolgimento del forum della società civile ai fini dell'attuazione del partenariato orientale; raccomanda una maggiore partecipazione dei delegati del forum alle riunioni dei rappresentanti dell'UE e dei partner dell'Europa orientale; rivolge adeguata attenzione e considerazione alle attività e raccomandazioni del forum relative ai contatti personali; |
33. |
sottolinea la necessità di garantire l'indipendenza delle organizzazioni non governative, in modo tale da contribuire alla vivacità dei pubblici dibattiti e alla diffusione delle informazioni all'interno della società; insiste, a tal riguardo, affinché le istituzioni dello Stato, in particolare i parlamenti e i governi nazionali, favoriscano l'interazione con la società civile organizzando udienze parlamentari e consultazioni pubbliche; |
34. |
rileva che il rafforzamento della dimensione giovanile del partenariato orientale è un investimento importante nel futuro delle relazioni dell'UE nel quadro della politica europea di vicinato, con enormi potenzialità per i prossimi anni, nonché nella democratizzazione di tali partner e nell'armonizzazione delle loro legislazioni con le norme europee; |
35. |
sottolinea il ruolo significativo di tutte le iniziative volte a migliorare l'istruzione e le competenze dei giovani nell'ambito dei processi democratici e della crescita partecipativa della società civile; accoglie pertanto con favore l'impegno degli Stati membri dell'UE e dei partner dell'Europa orientale nell'organizzazione dei parlamenti dei giovani; incoraggia l'UE a bandire programmi a supporto di tale impegno, ad esempio programmi per la creazione di gruppi interparlamentari giovanili amichevoli tra il Parlamento europeo dei giovani e i parlamenti nazionali dei giovani dei partner dell'Europa orientale; |
36. |
invita l'UE ad aumentare il numero di programmi di scambio rivolti ai giovani, poiché questo è il modo più efficace di promuovere lo scambio e la condivisione di esperienze maturate nell'ambito della democrazia partecipativa e della crescita della società civile; |
37. |
incarica i suoi copresidenti di trasmettere la presente risoluzione al Presidente del Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione, al Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, al Servizio europeo per l'azione esterna, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi partner dell'Europa orientale; |
(1) Adottata a Baku, Azerbaigian, il 3 aprile 2012.