19.12.2012   

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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 393/5


Conclusioni del Consiglio, del 26 novembre 2012, sull'istruzione e la formazione nella strategia Europa 2020 — il contributo dell'istruzione e della formazione alla ripresa economica e alla crescita

2012/C 393/02

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

NEL CONTESTO:

degli articoli 165 e 166 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;

della strategia Europa 2020 ed in particolare dell'analisi annuale della crescita e delle raccomandazioni specifiche per paese per il 2012;

delle conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 che istituiscono un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione per il periodo fino al 2020 («ET2020») (1), il cui obiettivo principale è quello di sostenere l'ulteriore sviluppo dei sistemi di istruzione e formazione degli Stati membri che sono volti a garantire la realizzazione personale, sociale e professionale di tutti i cittadini nonché la prosperità economica sostenibile e l'occupabilità, promuovendo al contempo i valori democratici, la coesione sociale, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale;

delle conclusioni del Consiglio, del 14 febbraio 2011, sul ruolo dell'istruzione e della formazione nell'attuazione della strategia Europa 2020 (2),

VISTA:

la relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull'attuazione del quadro strategico per la cooperazione europea in materia di istruzione e formazione (3) del febbraio 2012, che definisce le misure per rafforzare la governance dell'«ET 2020» e mobilitare il processo dell'«ET 2020» a sostegno degli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di crescita e occupazione,

E ALLA LUCE:

1.

del dibattito sull'istruzione e la strategia Europa 2020 tenutosi durante la riunione informale dei ministri dell'istruzione a Nicosia il 4 e 5 ottobre 2012;

2.

della valutazione pilota inter pares delle risposte in materia di politiche d'istruzione e di formazione organizzata il 17 settembre 2012 ed incentrata sull'insegnamento superiore e l'istruzione e la formazione professionale che sono due dei settori principali di cui si è sottolineata l'importanza durante il semestre europeo 2012;

3.

del dibattito pubblico di orientamento su questioni relative all'istruzione e alla formazione sollevate nel corso del semestre europeo 2012 svoltosi durante il forum europeo sull'istruzione, la formazione e la gioventù del 18 e 19 ottobre 2012;

4.

degli sforzi per migliorare la base empirica e la capacità analitica mediante il monitoraggio dell'istruzione e della formazione;

5.

dell'organizzazione di una valutazione tematica congiunta tra il comitato dell'istruzione e il comitato per l'occupazione il 18 aprile 2012;

ACCOGLIE CON FAVORE:

il ruolo fondamentale svolto da istruzione e formazione nella strategia Europa 2020 sottolineando al tempo stesso la competenza degli Stati membri per lo sviluppo e l'attuazione di riforme nel settore dell'istruzione e della formazione.

OSSERVA CHE:

1.

nel settore dell'istruzione e della formazione, le raccomandazioni specifiche per paese presentate dal Consiglio il 10 luglio 2012 s'incentrano in particolare sulla promozione dell'accesso ad un'istruzione prescolare e scolare di qualità, sulla riduzione del numero di abbandoni scolastici precoci, sull'agevolazione del passaggio dei giovani dall'istruzione e dalla formazione al mercato del lavoro, sul miglioramento del rendimento scolastico e la pertinenza delle competenze rispetto alle necessità del mercato del lavoro, sul rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale imperniato sulla formazione e l'apprendistato sul luogo di lavoro, sulla modernizzazione dell'insegnamento superiore ponendo l'accento sulla riduzione dei tassi di abbandono, e sul miglioramento dell'accesso all'istruzione per i gruppi svantaggiati;

2.

tra il 2010 e il 2011 sono stati compiuti progressi incoraggianti ma discontinui in merito all'obiettivo principale dell'UE relativo al conseguimento di un diploma d'istruzione superiore o equivalente e all'abbandono scolastico precoce, ed è indispensabile proseguire gli sforzi per il raggiungimento di questo obiettivo entro il 2020, tenendo conto del fatto che è spesso necessario del tempo prima che le riforme in materia di istruzione e formazione producano effetti.

CONVIENE CHE:

1.

anche in un periodo di scarse risorse finanziarie, investimenti efficienti ed adeguati nei settori favorevoli alla crescita quali l'istruzione e la formazione costituiscono una componente fondamentale dello sviluppo economico e della competitività, i quali a loro volta sono essenziali per la creazione di nuovi posti di lavoro;

2.

investimenti efficienti nell'istruzione e nella formazione possono essere ancora più importanti nei periodi di difficoltà economiche e in una fase caratterizzata da disoccupazione giovanile elevata. Una volta superata la crisi l'aumento del numero di diplomati altamente qualificati sia dell'insegnamento superiore sia dell'istruzione e della formazione professionale (IFP) può stimolare in modo sostanziale le prospettive di crescita, incoraggiare l'innovazione e contribuire ad evitare una crisi futura;

3.

in molti settori occorre adattare continuamente e completamente i livelli di capacità e competenze sia dei giovani sia degli adulti alle esigenze in mutamento dell'economia e del mercato del lavoro. L'occupabilità delle persone dovrebbe pertanto essere promossa sia nei sistemi di istruzione e di formazione che sul luogo di lavoro come responsabilità comune dei settori pubblico e privato nell'ambito dell'istruzione permanente;

4.

ai fini del raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 è essenziale preparare i cittadini europei ad essere discenti motivati ed autonomi in grado di contribuire a lungo termine alla promozione della crescita economica sostenibile e della coesione sociale;

5.

i sistemi di istruzione e formazione dovrebbero mirare a facilitare la transizione dall'istruzione al mondo del lavoro, a trovare un equilibrio adeguato tra teoria e pratica e, ove opportuno, a rafforzare i nessi tra istruzione e formazione e il mercato del lavoro. L'apprendimento dovrebbe rispecchiare meglio le nuove realtà e, se del caso, includere elementi riguardanti la formazione pratica che possono contribuire a migliorare l'occupabilità degli studenti e degli altri discenti;

6.

il settore dell'istruzione e della formazione dovrebbe svolgere un ruolo di maggior rilievo anche a livello ministeriale sia nella definizione di approcci e obiettivi comuni riguardanti istruzione e formazione, sia nell'attuazione degli aspetti connessi a istruzione e formazione del semestre europeo nell'ambito della strategia Europa 2020 tramite:

a.

dibattiti in seno al Consiglio su questioni inerenti al semestre europeo;

b.

la promozione della cooperazione tra il comitato dell'istruzione, il comitato per l'occupazione e altri comitati pertinenti.

INVITA GLI STATI MEMBRI A:

1.

sviluppare e attuare, in base alle priorità e alle esigenze nazionali e regionali, riforme destinate ad affrontare le sfide definite nelle raccomandazioni specifiche per paese nell'ambito dell'istruzione e della formazione;

2.

puntare a investimenti efficienti nell'istruzione e nella formazione come parte di una strategia più ampia di ripresa economica, crescita e occupazione, anche mediante i programmi dell'UE e i fondi strutturali europei;

3.

impegnarsi, insieme alle parti interessate, a migliorare le assunzioni, lo sviluppo professionale e lo status generale degli insegnanti, dei direttori delle scuole e dei formatori degli insegnanti al fine di migliorare la qualità dell'insegnamento e dell'ambiente di apprendimento e di aumentare l'attrattiva di tali professioni;

4.

includere nei programmi d'istruzione e di formazione un numero maggiore di elementi basati sul lavoro, in particolare nel settore dell'istruzione e della formazione professionale (IFP) anche mediante periodi di tirocinio e apprendistato, creare strutture di cooperazione tra istituzioni dell'IFP, imprese, parti sociali e autorità locali e regionali e aumentare l'attrattiva del settore dell'IFP anche diversificando le opzioni nell'ambito dell'istruzione e formazione professionale e fornendo un migliore orientamento nel corso dell'istruzione secondaria inferiore;

5.

promuovere percorsi a carattere flessibile tra l'IFP e l'insegnamento superiore nel contesto dei quadri nazionali di qualifiche;

6.

ampliare la partecipazione all'insegnamento superiore e all'IFP mediante ad esempio provvedimenti specifici per i gruppi sottorappresentati, introducendo metodi di apprendimento flessibili ed elaborando, se non ancora esistenti, sistemi di istruzione superiore orientati a professioni complementari all'istruzione universitaria;

7.

fornire un sostegno e un orientamento per gli studenti più mirato al fine di aiutarli a completare un corso di istruzione superiore nei tempi previsti;

8.

vincolare le priorità in materia d'istruzione e formazione definite nell'ambito della strategia Europa 2020 e del quadro «ET2020» alle spese a titolo dei fondi strutturali europei conformemente all'attuale e futuro quadro finanziario pluriennale.

INVITA LA COMMISSIONE A:

1.

valutare il recente esercizio di valutazione pilota inter pares e presentare, su tale base, proposte per un dibattito su eventuali ulteriori eventi di apprendimento e valutazioni inter pares collegati agli obiettivi di Europa 2020;

2.

presentare al Consiglio un progetto di programma di lavoro «ET 2020» allo scopo di assicurare l'attuazione dei settori prioritari per il secondo ciclo di lavori «ET 2020» del 2012-2014 e, se del caso, delle raccomandazioni specifiche per paese. Il programma di lavoro dovrebbe specificare per ciascun settore prioritario l'azione prevista, il calendario e la partecipazione dei gruppi di lavoro del metodo di coordinamento aperto.

INVITA GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE A:

1.

garantire — fatti salvi i negoziati sul quadro finanziario pluriennale — che le necessità della riforma sottolineate nelle raccomandazioni specifiche per paese siano prese in considerazione nella scelta delle priorità d'investimento e negli interventi programmati in base al futuro quadro strategico comune relativo ai fondi strutturali europei;

2.

coordinare meglio il lavoro di Eurydice e di altre reti pertinenti, quali la ReferNet del Cedefop, in vista dell'analisi dei sistemi di istruzione e di formazione degli Stati membri e delle riforme portate avanti nell'ambito del processo Europa 2020.


(1)  GU C 119 del 28.5.2009, pag. 2.

(2)  GU C 70 del 4.3.2011, pag. 1.

(3)  GU C 70 dell'8.3.2012, pag. 9.