15.12.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 387/16


Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari

2012/C 387/08

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

DOMANDA DI MODIFICA

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

DOMANDA DI MODIFICA AI SENSI DELL’ARTICOLO 9

«LENTILLES VERTES DU BERRY»

N. CE: FR-PGI-0105-0948-06.02.2012

IGP ( X ) DOP ( )

1.   Rubrica del disciplinare interessata dalla modifica:

Denominazione del prodotto

Descrizione del prodotto

Zona geografica

Prova dell’origine

Metodo di ottenimento

Legame

Etichettatura

Condizioni nazionali

Altro (da precisare)

2.   Tipo di modifica:

Modifica del documento unico o della scheda riepilogativa

Modifica del disciplinare della DOP o IGP registrata per la quale né il documento unico né la scheda riepilogativa sono stati pubblicati

Modifica del disciplinare che non richiede alcuna modifica del documento unico pubblicato [articolo 9, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 510/2006]

Modifica temporanea del disciplinare a seguito dell’imposizione di misure sanitarie o fitosanitarie obbligatorie da parte delle autorità pubbliche [articolo 9, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 510/2006]

3.   Modifiche:

Descrizione del prodotto

Modifica del calibro delle lenticchie: per garantire l’omogeneità del calibro e della cottura delle lenticchie è necessario escludere i calibri inferiori a 4 mm.

Aumento del tasso relativo alla categoria «semi rotti» da 0 % a 0,2 %: l’intensificarsi dei fenomeni di siccità a cui è soggetta la zona geografica fa sì che aumenti anche il rischio di trovare semi rotti nel prodotto. Il tasso dello 0,2 % permette di ottenere un prodotto di qualità tenendo conto anche dei vincoli tecnici.

Metodo di ottenimento del prodotto

Soppressione della data di raccolta: nelle ultime due campagne, la raccolta tardiva ha infatti obbligato ad allungare il periodo di raccolta. Per determinare la fase della raccolta si conserva esclusivamente il criterio dell’umidità massima delle lenticchie al momento del raccolto (18 %).

Aggiunta di un paragrafo relativo alla fumigazione delle lenticchie dopo il raccolto, indispensabile per rispettare la qualità sana, leale e mercantile per quanto riguarda il rischio di insetti.

Aggiunta di un paragrafo sulla definizione di un periodo per il condizionamento delle «Lentilles vertes du Berry». Tale periodo è limitato a un anno a partire dal 1o settembre dell’anno n fino al 31 agosto dell’anno n + 1, dato che le lenticchie si raccolgono in genere in luglio. Questa durata, insieme alla fissazione di una data limite per il consumo di due anni dalla data del condizionamento (da consumarsi preferibilmente entro …), permette di garantire la freschezza del prodotto in vendita e una qualità costante. D’altronde, la possibilità di condizionare la raccolta precedente fino al 31 agosto permette di evitare l’esaurimento delle scorte di prodotto finito nel momento del passaggio da una raccolta all’altra (periodo necessario per la fumigazione e la cernita della nuova raccolta).

Inserimento nel disciplinare dell’obbligo di condizionare le «Lentilles vertes du Berry» esclusivamente in «big bag» e all’interno della zona geografica dell’indicazione geografica protetta. Le lenticchie sfuse, selezionate in base alle norme del prodotto finito, possono essere condizionate in «big bag» destinati a centri esterni di imballaggio a cui è affidato il condizionamento in confezioni più piccole «personalizzate», oppure a industrie specializzate nella preparazione di piatti pronti. Il condizionamento in «big bag» all’interno della zona delimitata permette di offrire migliori garanzie di identificazione e tracciabilità delle partite.

Requisiti nazionali

La redazione del disciplinare di produzione è stata aggiornata e vi è stato aggiunto un capitolo «requisiti nazionali» con i punti principali da controllare.

DOCUMENTO UNICO

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«LENTILLES VERTES DU BERRY»

N. CE: FR-PGI-0105-0948-06.02.2012

IGP ( X ) DOP ( )

1.   Denominazione:

«Lentilles vertes du Berry»

2.   Stato membro o paese terzo:

Francia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare:

3.1.   Tipo di prodotto:

Classe 1.6.

Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1:

Le «Lentilles vertes du Berry» sono i semi secchi della leguminosa Lens Culinaris, varietà Anicia. I semi misurano da 4 a 6 mm di diametro e da 2 a 2,5 mm di spessore; sono di colore verde scuro con venature blu. Al termine della selezione le caratteristiche massime ammesse sono le seguenti:

umidità: ≤ 16 %,

sostanze estranee: ≤ 0,2 % di cui sostanze minerali ≤ 0,001 per 1 000,

semi spezzati o rotti ≤ 0,8 %,

rotture di semi ≤ 0,2 %,

semi danneggiati ≤ 0,8 %,

semi inaccettabili ≤ 0,1 %.

Le «Lentilles vertes du Berry» sono ricche in proteine (31 % in media).

La cottura non richiede più di 30 minuti.

3.3.   Materie prime (solo per i prodotti trasformati):

Non pertinente.

3.4.   Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale):

Non pertinente.

3.5.   Fasi specifiche della produzione che devono svolgersi nella zona geografica delimitata:

 

La coltivazione

 

La raccolta

 

Il magazzinaggio prima della fumigazione e della cernita

 

La fumigazione

 

La cernita

3.6.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc.:

Anche il condizionamento in grandi sacchi («big bag») deve essere realizzato all’interno della zona geografica delimitata: sono condizionate esclusivamente lenticchie sfuse selezionate in base alle norme del prodotto finito. I «big bag» sono destinati a centri esterni di imballaggio per il condizionamento in confezioni «personalizzate» (unità di vendita al consumatore, ristorazione collettiva), oppure alle industrie specializzate nella preparazione di piatti pronti.

Il condizionamento in «big bag» all’interno della zona delimitata permette di offrire migliori garanzie di identificazione e tracciabilità delle partite, perché è un condizionamento più sicuro del trasporto del prodotto sfuso su camion. In questo modo si riduce il rischio che il prodotto sia mescolato ad altri.

Il condizionamento in unità di vendita per il consumatore e la spedizione possono essere realizzati nella zona dell’IGP o in partenza dai centri esterni di imballaggio (situati fuori della zona IGP).

3.7.   Norme specifiche in materia di etichettatura:

L’etichetta del prodotto IGP contiene:

il nome del prodotto «Lentilles vertes du Berry»,

il nome e indirizzo dell’organismo certificatore preceduto dalla dicitura «certificato da …»,

il logo IGP dell’Unione europea.

4.   Descrizione concisa della delimitazione della zona geografica:

La zona comprende 49 comuni del Berry nei dipartimenti Indre e Cher.

Cher: Charost, Mareuil/Arnon, Civray, St. Ambroix, Saugy.

Indre: St. Georges/Arnon, Migny, Diou, Ste Lizaigne, Paudy, Giroux, Meunet-sur-Vatan, Vatan, St. Florentin, La Chapelle St. Laurian, Guilly, Fontenay, Bouges-le-Château, Liniez, Ménétréols-sous-Vatan, Lizeray, Les Bordes, St. Aoustrille, Issoudun, Chouday, Ségry, St. Aubin, Meunet-Planches, Vouillon, Brives, Ste Fauste, Diors, Neuvy-Pailloux, Thizay, Montierchaume, Levroux, Coings, La Champenoise, St. Valentin, Vineuil, Villegongis, Francillon, Bretagne, Brion, Luçay le Libre, Chezelles, Villers-les-Ormes, Condé, Moulins-sur-Céphons.

5.   Legame con la zona geografica:

5.1.   Specificità della zona geografica:

5.1.1.   Fattori pedologici

I terreni utilizzati per la coltivazione della «Lentille verte du Berry» sono tutti argillo-calcarei e possono appartenere ai tipi «rendzine» e «suolo bruno calcareo». I terreni sono sani in termini di idromorfia, di buona struttura, ricchi di materia organica, poco compatti e trattengono una riserva d’acqua media (da 60 a 100 mm) che favorisce la maturazione delle lenticchie.

Sono suoli poco profondi che permettono una crescita efficiente della pianta con rese eccellenti di oltre 20 q in media negli ultimi 15 anni. Si sono registrate anche rese record, che sfioravano i 40 q in media, su terreni non considerati eccellenti per la coltura di cereali e senza irrigazione né concimazione.

Questi terreni argillo-calcarei sono quindi sani, facili da lavorare e perfettamente adatti alla coltura della lenticchia.

5.1.2.   Fattori climatici

Dal punto di vista climatico la zona geografica gode di un clima temperato, con una pluviometria regolare in primavera e temperature elevate (27-30 °C) a partire da fine giugno.

5.1.3.   Fattori umani

Le prime tecniche colturali che hanno permesso di migliorare la qualità e le rese delle lenticchie verdi sono state messe a punto negli anni ‘50 nella Champagne Berrichonne. Queste conoscenze sono state tramandate tra i produttori di «Lentilles vertes du Berry» e hanno permesso lo sviluppo di tale coltivazione nella zona geografica della IGP.

Dopo l’insediamento di molti agricoltori nella regione nel corso degli anni ‘60, la coltivazione si è estesa per raggiungere nel 1983 i 7 200 ha, sui quali si concentra il 79 % della produzione francese di lenticchie.

Dal 1994 e con la creazione dell’associazione «Lentilles vertes du Berry», coronata da riconoscimento della IGP nel 1998, la coltivazione delle «Lentilles vertes du Berry» a IGP sta guadagnando terreno: la produzione del prodotto a IGP, iniziata allora su 170 ha circa, ha raggiunto oggi 400 ha.

La maestria dei produttori di «Lentilles vertes du Berry» si esprime in particolare:

nella coltura delle lenticchie su terreni argillo-calcarei,

nella densità di semina adatta al tipo di terreno,

nel controllo della tecnica di diserbamento, adattata a questo tipo di coltura, che permette di limitare il rischio di infestazione da «muffa grigia» (botrytis cinerea),

nell’omogeneità di maturazione delle lenticchie prima del raccolto,

nella qualità della cernita che permette di eliminare le lenticchie rotte, spezzate o danneggiate.

5.2.   Specificità del prodotto:

5.2.1.   Caratteristiche specifiche

Le «Lentilles vertes du Berry» hanno un colore caratteristico del tegumento che è verde scuro con venature blu. La buccia è fine e tenera, la polpa è morbida, il sapore dolce con un gusto di castagna.

La cernita rigorosa delle «Lentilles vertes du Berry» permette di ottenere un calibro omogeneo (4-6 mm di diametro), di eliminare tutte le impurezze e di garantire l’assenza di sostanze minerali (tenore massimo = 0,001 per mille).

L’omogeneità del calibro favorisce una cottura omogenea e rapida delle «Lentilles vertes du Berry», caratteristiche spesso decisive per i consumatori e i trasformatori.

5.2.2.   Reputazione

L’espansione di questa coltura ha permesso alle «Lentilles vertes du Berry» di acquisire notorietà prima a livello locale e quindi regionale. Nel 1993 un’indagine di misura della notorietà ha permesso di stabilire che il 31 % degli interrogati ha dichiarato spontaneamente di conoscere le «Lentilles vertes du Berry» e il 51 % su suggerimento dell’interrogante.

Le «Lentilles vertes du Berry» sono diventate un motore del turismo locale come dimostrano:

la creazione della «Casa della lenticchia» a Chouday, comune di origine dell’agricoltore che per primo ha seminato le lenticchie,

la creazione nel 1993 di una confraternita per la promozione delle «Lentilles vertes du Berry» (la Confrérie des Fins Mangeux d’Lentilles vertes du Berry),

l’istituzione nel 1993 di una festa della lenticchia a Vatan (Indre) il secondo weekend del mese di settembre per la promozione delle lenticchie primizia.

Sul piano gastronomico, fin dal 1972 le «Lentilles vertes du Berry» si distinguono sulla stampa nazionale (Le Figaro) con la creazione originale della «crema di lenticchie del Berry» da parte dello chef Alain Nonnet, Maître Cuisinier de France presso il ristorante «La Cognette» a Issoudun. Questa zuppa è da allora diventata un riferimento culinario, citata in molti libri di cucina e perfino nel dizionario Larousse della cucina regionale. Nel 2004 la zuppa di lenticchie è stata il tema del concorso del miglior apprendista cuoco d’Europa.

Anche i ristoratori delle «Tables gourmandes du Berry» hanno contribuito attivamente a consolidare la fama delle «Lentilles vertes du Berry» inserendo questo prodotto locale nei loro menù gastronomici.

Sono sorti molti partenariati con i ristoranti che valorizzano nei propri menù la «Lentille verte du Berry».

5.3.   Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):

I terreni argillo-calcarei hanno una forte influenza sull’omogeneità del colore verde delle lenticchie e sul loro calibro. Trattandosi di terreni sani in termini di idromorfia, poco compatti e di buona struttura, l’impianto della coltura ne risulta facilitato, così come la lotta contro le malattie.

Le condizioni climatiche temperate permettono di evitare lo stress della pianta. Le alte temperature alla fine del ciclo vegetativo bloccano rapidamente la fioritura e contribuiscono al raggiungimento di una maturazione omogenea.

La correlazione tra le condizioni climatiche e il tipo di terreno garantisce l’omogeneità non solo della maturazione, ma anche del calibro e del colore dei semi.

I suoli argillo-calcarei sono anche di facile lavorazione, il che limita la presenza di sostanze minerali nel raccolto. Le competenze sviluppate nella cernita delle lenticchie all’interno della zona delimitata della IGP contribuiscono inoltre a rafforzare la qualità specifica consistente nell’assenza di sostanze minerali nel prodotto finito.

Inoltre, questo tipo di terreni, contrariamente ai terreni più acidi o più duri delle montagne, conferisce alla «Lentille verte du Berry» un sapore dolce e un leggero gusto di castagna molto apprezzato dai consumatori. Sono in molti ad affermare che il suo sapore è delicato e che sono in grado di distinguere la «Lentille verte du Berry» da altre lenticchie.

Sono quindi le caratteristiche pedologiche della zona e le tecniche colturali sviluppate da trent’anni a questa parte dagli agricoltori della regione a conferire a questo prodotto locale le sue caratteristiche specifiche. Grazie al lavoro di Paul Dufour per lo sviluppo di tale coltivazione, che si è perfettamente adattata ai terreni argillo-calcarei della zona della IGP, si è registrato un miglioramento della qualità del prodotto e delle rese. Di qui è nata la reputazione delle «Lentilles vertes du Berry», che si è rafforzata nel tempo anche grazie alla valorizzazione gastronomica ad opera dei ristoratori della regione.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:

[articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 510/2006].

https://www.inao.gouv.fr/fichier/CDCIGPLentilleVerteDuBerry.pdf


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.